LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO
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- Eloisa Nigro
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1 LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO Prof. Alessandro Zattoni Università Parthenope Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Si definiscono intragruppo le transazioni economiche, riconducibili alla gestione caratteristica, patrimoniale e finanziaria, che avvengono tra aziende appartenenti ad uno stesso gruppo. Le operazioni intragruppo non contribuiscono alla determinazione del risultato economico e del capitale di funzionamento consolidati, determinati esclusivamente dagli scambi con terze economie. Si rende quindi necessaria la loro individuazione ed eliminazione. 2 1
2 Esempio 23 A B A-B Rettifiche Cons. Ricavi (150) 300 Costi (100) (160) (260) 150 (110) Utile La società A vende tutti i beni alla società B ad un prezzo di trasferimento definito dall alta direzione. Le uniche operazioni che il gruppo svolge con l esterno sono l acquisizione dei fattori produttivi con un costo di 110 (100 di A e 10 di B) e la cessione dei prodotti con un ricavo di Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Le operazioni intragruppo, in funzione dell effetto che provocano sul capitale e sul reddito di gruppo, si suddividono in due tipi: 1) operazioni la cui eliminazione non modifica il patrimonio netto ed il reddito di gruppo: i crediti e i debiti tra le imprese incluse nel consolidamento: si tratta di crediti/debiti sia di funzionamento sia di finanziamento; i proventi e gli oneri relativi ad operazioni effettuate tra le aziende medesime; 2) operazioni la cui eliminazione modifica il patrimonio netto ed il reddito di gruppo: gli utili e le perdite conseguenti ad operazioni effettuate tra le imprese e relative a valori compresi nel patrimonio, diversi dai lavori in corso su ordinazione di terzi. 4 2
3 Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Il legislatore ha riconosciuto al redattore del bilancio consolidato, purché ne dia indicazione nella N.I., la possibilità di: non eliminare Crediti/Debiti, Oneri/Proventi e Utili/Perdite se sono assai modesti e veramente irrilevanti; mantenere (anche se rilevanti) Utili/Perdite al congiunto verificarsi di tre condizioni: 1) derivino da operazioni correnti dell impresa; 2) tali operazioni siano concluse a normali condizioni di mercato; 3) l eliminazione comporti costi sproporzionati rispetto al beneficio informativo connesso alla migliore rappresentazione in bilancio. 5 Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Strumentale all eliminazione delle operazioni intragruppo è l individuazione di differenze nelle rilevazioni contabili connesse alla medesima operazione ed effettuate dalle due imprese del gruppo che hanno attuato lo scambio. Le cause di tale differenza sono dovute a: a) errori di rilevazione contabile; b) sfasamenti temporali, che avvengono in chiusura di esercizio; c) differente grado di strumentalità di un bene, ad es. il prodotto venduto da una società è considerato bene strumentale dalla società acquirente. L effetto della difformità è l impossibilità di eliminazione delle operazioni intragruppo. 6 3
4 Eliminazione dei crediti e dei debiti intragruppo SP A Debiti verso C SP B Crediti verso C SP Consolidato Crediti 0 Debiti 0 SP C Crediti verso A Debiti verso B Eliminazione dei crediti e dei debiti intragruppo L eliminazione dei valori reciproci di crediti e debiti deve essere effettuata, nel consolidamento integrale, per l intero ammontare. Nello stato patrimoniale non compaiono crediti/debiti inscritti nei singoli bilanci di esercizio, poiché non hanno alcuna ragione di esistere. La percentuale di partecipazione è irrilevante ai fini dell operazione in quanto l eliminazione deve essere totale. Se, per ipotesi, l impresa B non fosse consolidata, lo SP presenterebbe debiti per poiché non si potrebbero eliminare quelli dell impresa C verso B. 8 4
5 CE A Acquisti da C 500 Eliminazione dei costi e dei ricavi intragruppo 15. CE B Vendite da C CE Consolidato Acquisti 0 Vendite 0 CE C Acquisti da B Vendite da A Eliminazione dei costi e dei ricavi intragruppo L eliminazione dei valori reciproci di costi e ricavi deve essere effettuata, nel consolidamento integrale, per l intero ammontare. Nel conto economico non compaiono costi/ricavi inscritti nei singoli bilanci di esercizio, poiché non hanno alcuna ragione di esistere. La percentuale di partecipazione è irrilevante ai fini dell operazione in quanto l eliminazione deve essere totale. 10 5
6 Esempio 24 La società A produce unità sostenendo un costo unitario di 1 euro (costo totale 1.000) e vende tutta la produzione a B al prezzo unitario di 1,5 euro (ricavi totali 1500). La società B vende sul mercato 500 unità ad un prezzo unitario di 2 (ricavi totali 1.000); le quantità in rimanenza (500 unità) sono valutate al costo di acquisto (1,5 euro). Il conto economico delle due imprese è il seguente: A B Ricavi Costi (1.000) (1.500) Rimanenze finali Utile d esercizio Esempio 24 Se A e B fossero divisioni di un unica impresa, l utile d esercizio sarebbe pari a 500. Il valore delle Rimanenze finali si ottiene moltiplicando le 500 unità per il costo unitario (pari a 1 euro). Ricavi Costi (1.000) Rimanenze finali 500 Utile d esercizio 500 La differenza tra i due redditi (750 nel primo caso e 500 nel secondo caso) risiede proprio nell utile incorporato nelle rimanenze. 12 6
7 Esempio 24 In fase di consolidamento al fine di ottenere tale situazione, rappresentativa di una realtà unitaria, vengono eliminati i costi e i ricavi derivanti dall operazione di scambio e ridotto il valore delle rimanenze da 750 a 500. L eliminazione è di 250 in quanto 500 unità sono state vendute a terzi. A B A+B Rettifiche Gruppo AB Ricavi (1.500) Costi (1.000) (1.500) (2.500) (1.000) Rimanenze finali (250) 500 Utile d esercizio (250) Esempio 24 Differente è il caso in cui lo scambio tra A e B si fosse globalmente concretizzato con l esterno. In tal caso, l utile sarebbe stato pari a A B A+B Rettifiche Gruppo AB Ricavi (1.500) Costi (1.000) (1.500) (2.500) (1.000) Rimanenze finali Utile d esercizio In conclusione, il risultato derivante da qualsivoglia transazione economica non concretizzatasi con l esterno deve essere eliminato in quanto interno. 14 7
8 Eliminazione degli utili e delle perdite intragruppo Definita la necessità di eliminare i risultati intragruppo, il passo successivo è stabilirne il grado di eliminazione. Si possono avere due situazioni: a) partecipazione del 100%: in questo caso l eliminazione del risultato intragruppo non può che essere totale; b) partecipazione inferiore al 100%: l eliminazione del risultato potrebbe essere totale oppure parziale (pari cioè alla percentuale di partecipazione). L unico criterio considerato adeguato date le finalità del consolidato è il primo. L eliminazione va solitamente effettuata con riferimento all utile o alla perdita lorda industriale. Si deve rideterminare l effetto fiscale che troverà compensazione nel momento in cui l operazione avrà avuto manifestazione con i terzi. La perdita intragruppo deve essere eliminata solo se considerata temporanea, cioè recuperabile attraverso lo scambio con l esterno. Il risultato economico di pertinenza dei terzi viene influenzato solo se l operazione di vendita è realizzata dalla controllata verso la controllante. 15 Esempio Esempio di eliminazione totale - Partecipazione di A in B: 80%; - Vendita di merci da A a B: 1000 (Utile interno 200); - B detiene, alla data di consolidamento, le merci in magazzino. Poiché l'azienda B non ha ceduto all'esterno le merci acquistate, l'utile in esse incorporato si considera non realizzato e quindi deve essere eliminato. Nei bilanci di esercizio delle singole aziende lo scambio provoca i seguenti effetti: a) nel bilancio della società cedente (A), il risultato economico risulta sopravvalutato per 200, a causa delle vendite a B; b) nel bilancio della società acquirente (B) l'effetto sul risultato economico è nullo, in quanto a fronte di acquisti sopravvalutati, poiché incorporanti l'utile delle vendita di A, vi è un maggior valore delle rimanenze finali. L'eliminazione fa sorgere imposte anticipate di 66 (=33%*200) in quanto si sono rilevate imposte su un utile che si manifesterà in futuro. 16 8
9 Esempio 25 SP A Attivo corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Partecipazioni Riserve 500 Immobilizzazioni Utile esercizio SP B Attivo Corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Immobilizzazioni Riserve Utile esercizio SP Consolidato Attivo corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Immobilizzazioni Riserve 500 Differenza da cons. 600 Utile esercizio Imposte anticipate 66 Cap. e riserve di terzi 800 Utile pert. terzi Esempio 25 SP consolidato Classi di valori A B A+B Rettifiche Cons. + - Attivo corrente Rimanenze Partecipazioni Immobilizzazioni Diff. Cons Imposte anticipate Passività Capitale sociale Riserve Utile es Capitale di terzi Utile di terzi
10 Esempio 25 CE consolidato Classi di valori A B A+B Rettifiche Cons. + - Ricavi di vendita Costo del venduto (6.000) (4.000) (10.000) (9.200) Reddito operativo Oneri finanziari (1.000) (500) (1.500) (1.500) Reddito competenza Imposte (1.500) (1.000) (2.500) (2.500) Imposte anticipate Utile es Utile es. gruppo Utile di terzi Esempio 25 L'eliminazione non influisce sul risultato economico di pertinenza dei terzi, poiché l'utile si trova nel bilancio della capogruppo. I principali valori sono così ottenuti: - differenza da consolidamento: * 0,8 = 600; - rimanenze consolidate: = 3.800; - utile d esercizio gruppo: * 0, = 2.166; - ricavi di vendita: = ; - costo del venduto: ( ) ( ) = 9.200; - imposte di competenza: = 2.444; - capitale e riserve di terzi: 20% * = 800; - utile di pertinenza di terzi: 20% * = 200. Nel caso in cui l'impresa B avesse venduto all'esterno i beni acquistati, l'utile intragruppo non sarebbe stato annullato in quanto realizzato con terze economie. L'unica eliminazione avrebbe riguardato la compravendita di
11 Esempio Esempio di eliminazione totale - Partecipazione di A in B: 80 %; - Vendita di merci da B ad A: (Utile 200); - A detiene, alla data del consolidamento, le merci in magazzino. Rispetto al caso precedente è la controllata che vende alla controllante: di conseguenza, è il suo risultato economico ad essere sopravvalutato. In tale caso anche l'utile di pertinenza di terzi è influenzato dall'operazione. I principali valori sono così ottenuti: - rimanenze consolidate: = 3.800; - risultato economico gruppo: [ * (1-0,33)] * 0,8 = 2.192,8; - risultato economico terzi: [ * (1-0,33)] * 0,2 = 173,2. 21 Esempio 26 SP A Attivo corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Partecipazioni Riserve 500 Immobilizzazioni Utile esercizio SP B Attivo Corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Immobilizzazioni Riserve Utile esercizio SP Consolidato Attivo corrente Passività Rimanenze Capitale sociale Immobilizzazioni Riserve 500 Differenza da cons. 600 Utile esercizio 2.192,8 Imposte anticipate 66 Cap. e riserve di terzi 800 Utile pert. terzi 173,
12 Esempio 26 SP consolidato Classi di valori A B A+B Rettifiche Cons. + - Attivo corrente Rimanenze Partecipazioni Immobilizzazioni Diff. Cons Imposte anticipate Passività Capitale sociale Riserve Utile es , ,8 Capitale di terzi Utile di terzi 173,2 173, Esempio 26 CE consolidato Classi di valori A B A+B Rettifiche Cons. + - Ricavi di vendita Costo del venduto (6.000) (4.000) (10.000) (9.200) Reddito operativo Oneri finanziari (1.000) (500) (1.500) (1.500) Reddito competenza Imposte (1.500) (1.000) (2.500) (2.500) Imposte anticipate Utile es Utile es. gruppo 2.192,8 Utile di terzi 173,
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