CASA DI CURA LAY-GRUPPO SEGESTA Dipartimento Internistico Endoscopia Digestiva. PEG e PEJ Barbara Marini
|
|
- Marino Giusti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CASA DI CURA LAY-GRUPPO SEGESTA Dipartimento Internistico Endoscopia Digestiva PEG e PEJ Barbara Marini
2 PEG GASTROSTOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA
3 La PEG (Percutaneous Endoscopic Gastrostomy) è una sonda alimentare che attraversa la parete addominale fino allo stomaco e permette la nutrizione in assenza della funzione della deglutizione
4 Disfagia o ridotto introito di alimenti Prognosi < 4 settimane Prognosi > 4 settimane Considerare SNG Considerare PEG Monitoraggio stato nutrizionale Monitoraggio stato nutrizionale Rivalutazione capacità deglutitiva Ripresa della deglutizione Persiste deficit della deglutizione
5 PEG metodica nutrizionale: perchè utilizzarla Sondino nasogastrico Tecniche chirurgiche Lesioni faringoesofagee > Morbidità/mortalità Dislocazioni e occlusioni frequenti > Invasività Aspirazione polmonare > Costi Fastidioso,antiestetico,qualita di vita Anestesia generale Indicato per: NE a breve termine (3040gg) Indicate quando: PEG non fattibile
6 Indicazioni Pazienti che non possono alimentarsi a sufficienza e in cui sia stata ravvisata la necessità di un'alimentazione enterale per un periodo di tempo superiore ad un mese
7 Indicazioni 1) Malattie neurologiche: 2) Malattie dismetaboliche: esiti di ictus cerebrale cachessia paralisi pseudobulbare cachessia neoplastica encefalopatie degenerative patologie ad elevato catabolismo che necessitano di supplementazione nutrizionale (fibrosi cistica) demenze in stadio avanzato M. di Parkinson in fase avanzata 3) Malattie neoplastiche: M. di Huntington neoplasie maligne dell orofaringe Sindrome di Down neoplasie esofagee sclerosi multipla o malattia del motoneurone neoplasie del mediastino neoplasie cerebrali
8 Indicazioni 4) Condizioni post-chirurgiche: esiti di interventi al tratto orofaringeo 9) Stenosi peptiche 10) Lesioni da caustici 5) Pazienti in terapia intensiva sottoposti 11) Decompressione gastrica in casi a ventilazione meccanica 6) Sclerodermia 7) Malattie infettive: encefalomieliti rabbia botulismo 8) Patologie ad eccessivo catabolismo proteico (malnutrizione proteico- energetica) di occlusione intestinale da neoplasie maligne (terapia palliativa)
9 Controindicazioni Assolute Impossibilità di un corretto contatto tra la parete gastrica e quella addominale (mancata transilluminazione) Impossibilità ad effettuare l EGDS Gravi turbe coagulative Sepsi Peritonite Infezioni della parete addominale Carcinosi peritoneale Ascite massiva Occlusione intestinale Ipertensione portale severa Pancreatite acuta Neoplasie gastriche Precedenti interventi addominali estesi e riscontro di aderenze post-chirurgiche. Gravi condizioni di insufficienza cardiorespiratoria. Prognosi quoad-vitam < 6 mesi
10 Controindicazioni Relative Gastroresezione subtotale Ulcera gastrica attiva Dialisi peritoneale Coagulopatie Precedenti interventi demolitivi allo stomaco Estese cicatrici addominali Obesità Ipertrofia lobo epatico sinistro
11 Preparazione alla PEG Consenso informato Esami ematochimici (emocromo, coagulazione) Valutare apertura bocca, in alternativa T.N. Clistere evacuativo PPI a dosaggio pieno da iniziare il giorno prima Antibiotico profilassi Digiuno Accesso venoso con agocannula Sedazione (Midazolam, Diazepam e.v) Monitorare SaO2, FC, P.A Accurato esame endoscopico
12 Preparazione alla PEG Antibiotico profilassi: Iniziare il giorno prima dell intervento e da proseguire per 5 gg dopo (cefalosporine o penicilline) Cochrane Database Syst Rev Oct 18;(4):CD Related Articles, Links Systemic antimicrobial prophylaxis for percutaneous endoscopic gastrostomy. Lipp A, Lusardi G. University of Glamorgan, School of Care Sciences, Glyntaff, Pontypridd, Aliment Pharmacol Ther 2007; 25:647-56
13 Preparazione alla PEG Campo sterile su carrello con: telo sterile di base sul carrello garze sterili 3 ferri chirurgici (forbice,klemmer e portabatuffoli) contenitore per il disinfettante iodato non alcolico cerotto medicato ago da 20 g siringa da 5cc per aspirare la xilocaina 2% telo sterile con foro (se non compreso nel set della PEG) Kit per la PEG
14 KIT PER PEG
15 KIT PER PEG DISPOSITIVI Sonde gastriche: - Silicone (6 mesi) - Poliuretano (2 anni) - Carbotano ( > 3 anni) Sonde da sostituzione: - Silicone - Poliuretano
16 Tecniche di posizionamento Pull (Ponsky-Gauderer 1980) (>70% delle PEG) Push (Sacks 1983) Introducer (Russell 1984)
17 Tecnica Pull Introduzione nello stomaco, attraverso l'ago-cannula, di un filo di seta che viene catturato con l'endoscopio ed estratto dalla cavità orale Successivamente al filo si lega la sonda gastrostomica che viene tirata ("pull") dall'esterno sino al posizionamento
18 1) TRANSILLUMINAZIONE
19 2) Conferma della posizione
20 3) Localizzazione del punto di repere U ad un terzo della distanza tra l ombelico ed il margine costale sinistro sull emiclaveare, circa 2 cm sotto il margine costale sinistro
21 4) Anestesia locale
22 5) Piccola incisione della cute
23 6) INSERZIONE AGO
24 7) INSERZIONE FILO GUIDA
25 8) Recupero filo guida
26 9) Posizionamento tubo della PEG
27 9) Posizionamento tubo della PEG
28 QUALE BUMPER? RIGIDO PEG rimuovibile SOLO per via endoscopica Consigliabile in pazienti con agitazione psicomotoria DEFORMABILE PEG rimuovibile ANCHE per trazione esterna
29 Tecnica Push Sul filo-guida flessibile metallico, mantenuto teso a formare un ampia U all interno della cavita gastrica, si fa scorrere in senso retrogrado dal cavo orale alla parete addominale ("push") la sonda gastrostomica che presenta un estremita dotata di dilatatore
30 Tecnica Introducer Fasi preliminari comuni alle altre tecniche Filo guida metallico piu corto a J Introduzione nello stomaco sotto controllo endoscopico Attraverso filo guida, bloccato dall ansa del gastroscopio, vengono fatti scorrore dall esterno dei dilatatori di diametro crescente (10-22fr) per la formazione della fistola Introduzione della sonda all interno dello stomaco Rimozione della guaina esterna Posizionato palloncino di ancoraggio Per un ottimale gastropessi: T- Fastener T- Fastener: 4 fili a T posizionati a forma di quadrilatero intorno al punto di incisione, introdotti tramite ago cannula attraverso la parete addominale e quindi nello stomaco Rimozione dopo gg
31 Tecnica Introducer L indicazionezione preferenziale per la tecnica Introducer si pone in presenza di stenosi serrata, che non permetta il transito della sonda per via orogastrica Dovrà sempre e comunque essere garantito il transito di un endoscopio (almeno di tipo pediatrico) o di un sondino nasogastrico di piccolo calibro. In questo caso la PEG potrà essere realizzata sotto controllo radiologico, previa insufflazione
32 Monitoraggio post-procedura Digiuno 24 ore con drenaggio della cavità gastrica mantenendo la sonda gastrostomica collegata ad un sacchetto, a caduta Emocromo a 24 ore Controllo corretto posizionamento della sonda Medicazione Dopo 24 ore, se non complicanze, iniziare somministrazione di boli di 50 cc di soluzione glucosata al 5% ogni 4-6-ore, aumentabili a cc Dopo ore può essere iniziata l alimentazione
33 Complicanze Complicanze minori: 4-33% Complicanze maggiori: 1-4% Mortalità legata alle complicanze: 0.7% Cause di mortalita : Laringospasmo Insufficienza respiratoria Aspirazione Perforazione Emorragia da lesioni arteriose
34 Complicanze locali Allargamento stomia Arrossamento cutaneo peristomia Ostruzione della sonda Rimozione accidentale PEG
35 Infezione peristomale 5-30% dei casi
36 Migrazione della PEG Stabilizzazione inadeguata Migrazione prossimale Vomito, aspirazione Migrazione nello stomaco distale Ostruzione allo svuotamento dello stomaco Distensione, vomito Migrazione distale (piccolo intestino) Dumping syndrome
37 Buried Bumper Syndrome 0.3%- 2.4% Eccessiva trazione della sonda con conseguente penetrazione del bumper interno nella parete gastrica o addominale e possibile necrosi ischemica della mucosa gastrica Tipologia di materiale (poliuretano> silicone)
38 Pneumoperitoneo Sino al 36% Fattori favorenti: Insufflazione eccessiva di aria Tempo prolungato della procedura Multiple punture percutanee con l ago dello stomaco Peritonite <1% delle PEG ~30% mortalità
39 Fascite necrotizzante Rara, complicanza devastante Mortalità del 43% Presentazione iniziale con cellulite
40 Fistola gastrocolocutanea Presentazione iniziale:drenaggio di materiale fecale dal sito della PEG Presentazione tardiva: diarrea Interposizione colica durante il posizionamento della PEG
41 Emorragia 2.5% dei casi Spesso correlata ad un ulcera gastrica sottostante il bumper interno Necrosi da pressione Frizione Cautela nei pazienti con coagulopatia
42 Aspirazione L aspirazione clinicamente evidente è rara Mortalità del 50-60% Legata a: Malattia di base Posizione e sedazione durante la procedura
43 PEj DIGIUNOSTOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA DIRETTA
44 PEj DIGIUNOSTOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA
45 INDICAZIONI Gastrectomia totale Gastrectomia parziale Billroth II Roux-en-Y-anastomosis Stenosi maligne Gastriche, pancreatiche, duodenali Gastroparesi Esofagectomia Pseudostruzione Stenosi benigne Aumentato rischio di reflusso gastrorespiratorio Gastric pull-up Peptiche, m.di Crohn Compromissione neurologica Ventilazione meccanica Stent esofageo a cavallo della giunzione esofagogastrica
46 PEj DIGIUNOSTOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA INDIRETTA Confezionamento PEG Introduzione filo guida a J attraverso PEG Cattura del filo con ansa da polipectomia Trasporto del filo guido duodeno distale (4050 cm dopo il piloro) Retrazione lenta dell endoscopio Scorrimento sonda digiunale attraverso filo guida Rimozione filo guida
47 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
GESTIONE GASTROSTOMIA
GESTIONE GASTROSTOMIA UN PO DI SIGLE N.A.: Nutrizione Artificiale N.E.: Nutrizione Enterale S.N.G.: Sondino Naso Gastrico P.E.G.: Gastrostomia Endoscopica Percutanea P.E.Y: Digiunostomia Endoscopica Percutanea
DettagliNutrizione enterale del bambino critico
Nutrizione enterale del bambino critico U.O.C. di neonatologia e T.I.N. A.O. G.Rummo Benevento Gaetano di Manso Università degli Studi di Roma La Sapienza Master di II livello in Terapia Intensiva Neonatale
DettagliVIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE. Valeria De Carli Deluca Colugnat
VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE E SUE COMPLICANZE Valeria De Carli Deluca Colugnat VANTAGGI DELLA NET Minori complicanze Minori costi è necessaria l integrità del tratto gastrointestinale TIPI DI
DettagliLe vie di accesso per la nutrizione enterale. dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia
Le vie di accesso per la nutrizione enterale dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia Indicazioni Garantire corretto apporto nutrizionale, o somministrazione di farmaci, o di acqua, a pazienti con apparato
DettagliGASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA ASPETTI GESTIONALI
GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA ASPETTI GESTIONALI Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Responsabile : Dr. Francesco Cupella Fondazione Salvatore Maugeri La Gastrostomia Endoscopica Percutanea
DettagliLa Nutrizione Enterale:
06.05.2014 La Nutrizione Enterale: dal sondino naso-gastrico alla PEG Paolo Orsi Unità Operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia Ospedale di Fidenza, Azienda USL d Parma Speranza di vita: attualmente
DettagliDIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA. PEG Gastrostomia. Endoscopica Percutanea
DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA PEG Gastrostomia Endoscopica Percutanea Che cosa è? La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è una procedura che comporta il posizionamento
DettagliEndoscopia Digestiva Branca dell endoscopia inerente la diagnosi e la terapia endoscopica delle affezioni dell apparato digerente.
Endoscopia Esplorazione di organi cavi attraverso gli orifizi naturali, o di cavità corporee virtuali accedendo da piccole incisioni chirurgiche, per mezzo di appositi apparecchi ottici detti endoscopi.
DettagliN cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita
Io sottoscritto/a, DICHIARO di essere stato/a esaurientemente informato/a, dal Dr. riguardo all intervento di: In particolare, mi è stato spiegato che: La gastrostomia percutanea (PEG) è un dispositivo
DettagliFOGLIO INFORMATIVO PER L UTENTE
FOGLIO INFORMATIVO PER L UTENTE ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA (PEG) PREMESSA L alimentazione artificiale si rende necessaria per il trattamento di molte condizioni patologiche.
DettagliPEG. Fu proposta per la prima volta nel 1980, consente di eseguire una gastrostomia per via combinata percutaneo-endoscopica.
PEG Fu proposta per la prima volta nel 1980, consente di eseguire una gastrostomia per via combinata percutaneo-endoscopica. Presenta una semplicità di esecuzione e una scarsa incidenza di complicanze.
DettagliPEG. Fu proposta per la prima volta nel 1980, consente di eseguire una gastrostomia per via combinata percutaneo-endoscopica.
PEG Fu proposta per la prima volta nel 1980, consente di eseguire una gastrostomia per via combinata percutaneo-endoscopica. Presenta una semplicità di esecuzione e una scarsa incidenza di complicanze.
DettagliPROCEDURA GESTIONE NED
PAG. 1/5 PROCEDURA GESTIONE NED STATO DATA FIRMA Redatto Approvato Ultima rev. Applicato 01/10/2008 01/10/2008 06/07/2011 25/06/2012 1 PAG. 2/5 PREMESSA L alimentazione artificiale si rende necessaria
DettagliPROCEDURA ENDOSCOPICA DI POSIZIONAMENTO DI PALLONCINO INTRAGASTRICO. Modulo informativo per il paziente
PROCEDURA ENDOSCOPICA DI POSIZIONAMENTO DI PALLONCINO INTRAGASTRICO Modulo informativo per il paziente Il posizionamento di palloncino intragastrico è indicato per l uso temporaneo nella terapia mirata
DettagliCenni di Nutrizione Artificiale (N.A.) LINEE GUIDA NUTRIZIONALI IN AMBITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO
Cenni di Nutrizione Artificiale (N.A.) LINEE GUIDA NUTRIZIONALI IN AMBITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO NUTRIZIONE ARTIFICIALE E una procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare i bisogni
DettagliNOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE
Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire
DettagliAzienda Sanitaria di Pistoia Dott. Luca Lavacchi
Nutrizione Artificiale nel Paziente Oncologico Azienda Sanitaria di Pistoia Dott. Luca Lavacchi Direttore UF Aziendale Cure Palliative e Hospice La Limonaia Corso di Formazione MMG 26 gennaio PISTOIA Spesso
DettagliLE BASI DELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE INDICAZIONI ALLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE E CRITERI DI SCELTA
LE BASI DELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE INDICAZIONI ALLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE E CRITERI DI SCELTA Dr.ssa Lidia Gavazzi NUTRIZIONE ARTIFICIALE Per Nutrizione Artificiale (NA) deve essere intesa una terapia
DettagliNutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto
Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Filippo Ghelma Responsabile UD DAMA Ospedale S. Paolo Milano Vicepresidente Fondazione Mantovani Castorina onlus Riflessioni nutrizionali
DettagliEndoscopia bronchiale operativa
Endoscopia bronchiale operativa Antonello Casaletto U. O. D. Chirurgia Toracica Responsabile: Dr. G. Urciuoli Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo POTENZA TEMATICHE: a a COMPLICANZE acontroindicazioni
Dettagli1 Esistono molte situazioni cliniche nelle quali è necessaria l alimentazione forzata del paziente.
NUTRIZIONE ENTERALE PREGI E DIFETTI DELLE TECNICHE A CONFRONTO E DESCRIZIONE DELLA TECNICA DELLA GASTROSTOMIA PERCUTANEA GASTRICA A cura Dott Marco Chierichetti dmvmsgedaa Si definisce nutrizione parenterale
DettagliChiusura dell auricola: Perché? A quali pazienti?
Cardio-Nursing TORINO 25 27 OTTOBRE 2012 Chiusura dell auricola: Perché? A quali pazienti? Francesco Fisichella Chiusura dell auricola sinistra sinistra con device Perché? Premessa LA F.A. CRONICA N.V.
DettagliIl carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%
Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,
DettagliLA CHIUSURA DELL AURICOLA: ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA SALA DI EMODINAMICA
LA CHIUSURA DELL AURICOLA: ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA SALA DI EMODINAMICA E DELLA DEGENZA Antonella Corona Sala Cardiologia Interventista, Presidio ospedaliero Santa Corona Pietra Ligure (SV), ASL2 STROKE
Dettaglineoplasia dello stomaco www.slidetube.it
neoplasia dello stomaco www.slidetube.it TUMORE DELLO STOMACO CARDIAS: disfagia CORPO: no sintomi ANTRO: gonfiore postprandiale, vomito Sede più frequente: ANGULUS ANTRO fumo alimentazione ULCERA GASTRICA:
DettagliIl pediatra e il nutrizionista
Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici
DettagliL importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente
L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa
DettagliLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI
LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E L ALIMENTAZIONE LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI DANIELA LIVADIOTTI INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione delle funzioni
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
DISCINESIE E STENOSI BENIGNE DELL ESOFAGO ESOFAGO www.fisiokinesiterapia.biz Discinesie dell esofago esofago DISTURBI DELLA MOTILITA ESOFAGEA Acalasia Malattia di di Chagas Spasmo esofageo diffuso Esofago
DettagliISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale
Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale L Igiene orale La cura della bocca e dell igiene orale è una corretta pratica assistenziale E una funzione di cura che deve essere
DettagliIl sondaggio Gastrico
SONDAGGIO GASTRICO/DUODENALE LE VARICI ESOFAGEE Il sondaggio Gastrico Definizione: Introduzione di un sondino (Levin-SNG) nello stomaco attraverso le prime vie dell apparato digerente; Scopi: Diagnostico:Valutare
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica
Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.
DettagliLa Nutrizione Artificiale del bambino con Patologia cronica
La Nutrizione Artificiale del bambino con Patologia cronica Il ruolo del Pediatra di Famiglia Anna Maria Davoli - Pediatra di Famiglia - Reggio E. 1 Copyright 1996-99 Dale Carnegie & Associates, Inc. La
DettagliVERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO
VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO 1 LA TC NELLE PERFORAZIONI GASTRO-INTESTINALI Nemi 23-25 Ottobre 2014 2 PERFORAZIONI INTESTINALI La presenza e la quantità di aria libera
DettagliLa PEG: Indicazioni e gestione.
Nutrizione nel paziente anziano e la gestione delle stomie Fondazione Madre Cabrini ONLUS Sant Angelo Lodigiano (LO) 30 ottobre 2009 La PEG: Indicazioni e gestione. M. Lovera Servizio di Endoscopia Digestiva
DettagliL IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI
DettagliLa Nutrizione Enterale Domiciliare
Dipartimento Malattie Digestive e Metaboliche U.O. Aziendale di Gastroenterologia e Dietetica Clinica U.O.S. Dietetica Clinica La Nutrizione Enterale Domiciliare Informazioni utili per il paziente e la
DettagliIL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA
IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E
DettagliIndicatore PNE Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri ordinari con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni :
Betriebsdirektion Direzione Aziendale Allegato 2: Indicatore PNE Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri ordinari con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni : PROTOCOLLO OPERATIVO
DettagliIn base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di:
Il sottoscritto Dott... dichiara di avere fornito informazioni complete e comprensibili al Sig/Sig.ra al riguardo della necessità/opportunità di sottoporsi a POLIPECTOMIA, MUCOSECTOMIA, DISSEZIONE SOTTOMUCOSA
DettagliPEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA
PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu
DettagliL INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO?
L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? TORINO 27-29 Marzo 2014 Martina Ronzoni Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 2 OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA 3 SEGNI CLINICI DI IPOSSIA Ipossia Segni Respiratori
DettagliLa gastrostomia può essere realizzata per via chirurgica, endoscopica, radiologica o laparoscopica.
Gestione della PEG Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da seguire, gli esercizi
DettagliALLEGATO 1 - II parte
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA
DettagliPuntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi
Puntura Lombare La Puntura Lombare o Rachicentesi è una metodica che si esegue per prelevare il liquido cefalo-rachidiano che normalmente avvolge il cervello ed il midollo spinale. Procedura Consiste nell
DettagliPROTOCOLLO PER L ALIMENTAZIONE ENTERALE PEG O SNG
PROTOCOLLO PER L ALIMENTAZIONE ENTERALE PEG O SNG Obiettivo: mediante l uso del PEG/SNG all ospite verrà somministrato un apporto dietetico per soddisfare le richieste corporee e promuovere la salute.
DettagliGastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG)
Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) 6 dicembre 2012 Maurizio Azzurro U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ULSS 21 - Legnago Gastrostomy without laparotomy: a percutaneous technique
DettagliCOMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN DAY SURGERY PROTOCOLLO OPERATIVO
COMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN DAY SURGERY PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia laparoscopica
DettagliSELEZIONE DEI PAZIENTI. MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE
SELEZIONE DEI PAZIENTI MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE SELEZIONE DEL PAZIENTE COMPLICANZE 0-1% SELEZIONE DEL PAZIENTE Valutazione polispecialistica: Collaborazione
DettagliESPIANTO/ESTRAZIONE DI PACEMAKER (PM)-DEFIBRILLATORE (ICD)/ELETTROCATETERE-I
MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all intervento di ESPIANTO/ESTRAZIONE DI PACEMAKER (PM)-DEFIBRILLATORE (ICD)/ELETTROCATETERE-I Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a informato/a
DettagliUnità Operativa di Endoscopia Digestiva
I NOSTRI IMPEGNI NEI CONFRONTI DEGLI UTENTI Garanzia e tutela Il personale si impegna ad effettuare, a cadenze stabilite, la rilevazione della soddisfazione degli utenti e garantisce che i risultati delle
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente
Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente Domanda #1 (codice domanda: n.351) : Cos'è la Sindrome di Rotor? A: Un tipo di iperbilirubinemia coniugata B: L'osteocondrosi
DettagliULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA
Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliL ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI L attività del medico di medicina generale Modena, 24 febbraio 2007 ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Assistenza domiciliare integrata
Dettagliendoscopica percutanea
S.I.E.D. Società Italiana Endoscopia Digestiva La gastrostomia endoscopica percutanea a cura di: Mario Del Piano, Marco Ballarè SCDO Gastroenterologia, Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara
DettagliELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
ALLEGATO B ELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Medico Specialista ( es. geriatria- medicina interna o discipline equipollenti) 1. Prima visita domiciliare e stesura della
DettagliTraining per l'incannulazione
Training per l'incannulazione Per tutte le controindicazioni, avvertenze, precauzioni, eventi avversi e per istruzioni complete, consultare le istruzioni per l'uso. 00274 IT Rev F 12Set2014 Introduzione
DettagliEndoscopia digestiva. scheda 01.05 Diagnostica per immagini
scheda 01.05 Diagnostica per immagini 01.05 pag. 2 Cos è Le patologie ricercate MediClinic offre la possibilità di effettuare, in condizioni di massima sicurezza e confortevolezza, i due principali esami
DettagliCERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
UNIVERSITÀ degli STUDI di TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia - AZIENDA USL Valle d Aosta Corso di Laurea in Infermieristica di Aosta CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
DettagliGestione domiciliare del paziente respiratorio critico. Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O.
Gestione domiciliare del paziente respiratorio critico Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O. di Andria Perché nasce questo servizio? Per l umanizzazione dell assistenza;
DettagliHOT TOPICS IN CHIRURGIA
HOT TOPICS IN CHIRURGIA PANCREATICA CARCINOMI LOCALMENTE AVANZATI CYBERKNIFE? Dott.ssa Cristina Baiocchi Radioterapia Ospedale San Bortolo Vicenza Padova 15 Maggio 2010 NEOPLASIA PANCREATICA 5 25% dei
DettagliDIPARTIMENTO MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO UNITA OPERATIVA COMPLESSA NEUROLOGIA PROCEDURA OPERATIVA RACHICENTESI
DIPARTIMENTO MALATTIE DEL UNITA OPERATIVA COMPLESSA NEUROLOGIA Gruppo di lavoro - Coordinatore Dipartimento CPSE Dott.ssa Danila Massenti - CPS infermiere Susanna Bellavia - CPS infermiere Annalisa Massei
DettagliDisabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA
SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA SCLERODERMIA SCLERODERMIA - Polmoni - Apparato digerente - Cuore - Reni SCLERODERMIA - incidenza SCLERODERMIA - cause AUTOIMMUNITA SCONOSCIUTE MULTIFATTORIALI PREDISPOSIZIONE
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliL IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO:MISURE PREVENTIVE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Dietista
DettagliPROGETTO MALATTIE TUMORALI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliIl PAZIENTE ANZIANO DISFAGICO. Dott. Roberto Adussi A.S.P. S.Chiara Lodi
Corso accreditato al Programma Regionale Lombardo di Educazione Continua Alimentazione nell anziano Fondazione Madre Cabrini ONLUS Sant Angelo Lodigiano (LO) 23 maggio 2007 3 crediti per ASA-OSS-OTA Il
DettagliInterventi di restrizione gastrica
CENTRO PER LA CURA DELL'OBESITA' E CHIRURGIA MINI INVASIVA Responsabile - Dott. Alessandro Giovanelli Interventi di restrizione gastrica a) Palloncino intragastrico: Il PALLONCINO POSIZIONATO NELLO STOMACO
DettagliNUTRIZIONE ENTERALE DOMICILIARE Manuale Per Il Paziente
NUTRIZIONE ENTERALE DOMICILIARE Manuale Per Il Paziente Team Nutrizionale per la Nutrizione Artificiale Domiciliare Struttura Complessa. Clinica Medica e Servizio di Dietetica Ospedale di Cattinara - 2
DettagliL ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD
REGIONE LAZIO L ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD Roma, 20 luglio 2013 Dott. A. Vivenzio AUSL RMD Serv.. Inter. Equipe NAD La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica mediante la
DettagliGuida all utilizzo della PEG
Guida all utilizzo della PEG INDICE INTRODUZIONE PAG. 3 COSA E LA PEG E A COSA SERVE PAG. 4 MATERIALE NECESSARIO PAG. 5 COME PROCEDERE PER L ALIMENTAZIONE PAG. 6 PREPARAZIONE DELLA NUTRIZIONE PAG. 7 AL
DettagliTRAUMA TORACICO. Fisiopatologia: ipossia; ipercapnia; ipotensione
TRAUMA TORACICO Mortalità per TT: 10% 25% della mortalità globale per trauma < 10% traumi chiusi e < 15-30% traumi penetranti richiedono toracotomia PNX indicato come una delle causa di morti prevenibili
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE
Pagina 1 di 1 Emissione: 10.11.2000 PROCEDURA N. 69 Aggiornamento: 27.9.2001 CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE Destinatari
DettagliRiflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano
Riflessioni etiche e professionali Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano Progressi nella scienza e ricerca miglior cura delle malattie allungamento della vita miglioramento qualità
DettagliRanitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010
Ranitidina Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì 1 Christian Albert Theodor Billroth (Bergen auf Rügen, 26 agosto 1829 Abbazia, 6 febbraio 1894) 2 3 4 5 Ranitidina Indicazioni Esofagite Iperacidità gastrica
DettagliErnia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:
Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: la Nucleoplastica. Presso l U.O. di Radiologia Interventistica di Casa Sollievo della Sofferenza è stata avviata la Nucleoplastica
DettagliASSISTENZA AL MEDICO
SERVIZIO OPERATIVO SANITARIO COMMISSIONE FORMAZIONE SONA - VR CORSO PER SOCCORRITORI ASSISTENZA AL MEDICO pag. 1 ATTENZIONE Questo manuale deve essere associato ad uno specifico corso teorico e pratico,
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
Dettagliwww.clinvetspirano.it CVSedu LE COLICHE
www.clinvetspirano.it CVSedu LE COLICHE RICONOSCERE LA COLICA COLICA non è una patologia specifica ma è un termine che indica in modo generale un dolore addominale. Il dolore addominale può originare da
DettagliSonde per gastrostomia endoscopica percutanea
Sonde per gastrostomia endoscopica percutanea Sonda in materiale biocompatibile di lunga durata, radiopaca per il controllo del posizionamento; presenta un estremità smussa forata per lo stomaco e una
DettagliRiabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia
Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,
Dettagliginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente
ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,
DettagliSCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE 3 (AREA MEDICO-INTERNISTICA) corso integrato di Semeiotica e Farmacologia
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE 3 (AREA MEDICO-INTERNISTICA) corso integrato di Semeiotica e Farmacologia Codice Disciplina : M0537 Codice Corso integrato : M0525 Docente: Bergui Annamaria (sede di Alba)
DettagliENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP)
ENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP) Definizione: la prostatectomia transuretrale mediante laser al Tullio (TULEP) è un intervento endoscopico, ovvero non implica l'incisione
DettagliNUTRIZIONE ENTERALE
NUTRIZIONE ENTERALE PRINCIPI FONDAMENTALI I diversi nutrienti hanno ciascuno funzioni specifiche all interno del corpo e lavorano insieme per produrre energia, regolare i processi metabolici e sintetizzare
DettagliQUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE
QUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E QUALITA DI VITA Dr Rolando Negrin U.O.C.Pneumologia O.C.Vicenza 26-10-2013 La Sclerosi Laterale Amiotrofica(SLA)
DettagliSISTEMI DI NUTRIZIONE ENTERALE
SISTEMI DI NUTRIZIONE ENTERALE Paolo Ravelli Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Ospedali Riuniti di Bergamo Pietro Occhipinti Gastroenterologia Ospedale di Borgomanero SUPPORTI NUTRIZIONALI Nutrizione
DettagliCateterismo cardiaco e coronarografia
Cateterismo cardiaco e coronarografia Nel suo significato più ampio indica l inserzione di un catetere all interno delle cavità cardiache (destra e sinistra). Viene eseguito per: analizzare campioni di
DettagliUN TEAM MULTIDISCIPLINARE A LETTO DEL PAZIENTE A DOMICILIO: IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO
XXIX Congresso Nazionale SIFO SIFO E ISTITUZIONI NAPOLI 12-15 OTTOBRE 2008 Mostra D Oltremare UN TEAM MULTIDISCIPLINARE A LETTO DEL PAZIENTE A DOMICILIO: IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO Dott. Pier Paolo Carinci
DettagliL IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006
L IMAGING DELLE VIE BILIARI Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006 Imaging vie biliari 1900 1970 : Rx,Laparotomia 1970 : PTC, ERCP
DettagliVALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA DISFAGIA
Azienda USL Pescara U.O.S. Assistenza Intermedia Dirigente Responsabile: Dott. ssa Mirella Scimia P.C.A. Nutrizione Artificiale a Domicilio Nutrizione Enterale VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA DISFAGIA
Dettagli25/11/2009. scaricato da www.sunhope.it 1
CHIRURGIA MININVASIVA Si propone di raggiungere gli stessi obiettivi delle tecniche chirurgiche classiche attraverso una via d accesso ad organi addominali o toracici che riduca al minimo il trauma chirurugico
DettagliAppropriatezza nella EGDS Marco Orsello UOA Gastroenterologia AOU Novara Appropriatezza Misura di quanto una scelta o intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente
DettagliEsercizi di Fine Unità 7 Per i Capitoli 28, 29 e 30
Esercizi di Fine Unità 7 Per i Capitoli 28, 29 e 30 SEZIONE 1: VERIFICA QUELLO CHE HAI APPRESO Attività A: Trombo. 2. Curativo. 3. Leucocitosi. 4. Idrocolloidali. 5. Mediante sondino. 6. Nasointestinali
DettagliGlobal Telemedicine Network S.p.A. Catalogo corsi (classi per patologie)
Catalogo corsi (classi per patologie) Bologna, Giugno 00 Classi per Corsi Ore Crediti Allergologia dermatologia e Allergia al lattice Allergologia e dermatologia Sensibilizzazione cutanea Sindrome della
DettagliQUAL E IL RUOLO DEI MIDLINE A DOMICILIO OGGI? L ACCESSO PERIFERICO DI LUNGA DURATA TRA MIDLINE E CANNULE PERIFERICHE LUNGHE
Una Realtà Sempre Più Diffusa: Picc e Midline Nelle Cure Domiciliari GENOVA, 05/12/2014 QUAL E IL RUOLO DEI MIDLINE A DOMICILIO OGGI? L ACCESSO PERIFERICO DI LUNGA DURATA TRA MIDLINE E CANNULE PERIFERICHE
DettagliUnità Operativa di. Gastroenterologia. Endoscopia digestiva. Carta dei Servizi rev. 2 del 2 settembre 2012
Carta dei Servizi rev. 2 del 2 settembre 2012 Unità Operativa di Endoscopia digestiva Azienda ULSS n. 22 Bussolengo (VR) Dipartimento di Medicina Interna Unità Operativa di ed Direttore: dott. Salvatore
DettagliMA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA
I PICCOLI TUMORI SONO CURABILI CON TRATTAMENTI CONSERVATIVI E IN ITALIA GLI INDICATORI RELATIVI SONO BUONI PER TUTTI MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA
DettagliUniversità degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA
Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA U.O. Clinicizzata di Chirurgia Generale Ospedale R. Guzzardi di Vittoria Direttore: Prof. V. Minutolo La perforazione avviene in genere per l erosione
Dettagli