SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI CUNE0 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE PIEMONTE I CLASSE CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: TEMPO LIBERO.TEMPO INSIEME 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A: Assistenza 06: Disabili 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:. Presentazione dell ente Il Progetto è presentato dall Ente Consorzio Socio-Assitenziale Alba-Langhe-Roero in collaborazione con l Associazione di volontariato La Carovana di Alba. Da anni tra i due Enti intercorre una stretta cooperazione in merito alle politiche ed ai servizi rivolti alle persone disabili del territorio. Tale concorso nelle realizzazione dei servizi si è rinsaldato grazie alla realizzazione del progetto di Servizio Civile Nazionale +=3 UN PROGETTO PER DARE A DUE ENTI VALORE AGGIUNTO attualmente in corso di attuazione. Detta proficua collaborazione motiva la scelta di realizzare nuovamente un Progetto condiviso per l impiego di Volontari del Servizio Civile finalizzato a favorire e consolidare percorsi di crescita e di autonomia in favore di giovani disabili inseriti in piccoli gruppi eterogenei per condividere attività ed esperienze che favoriscano il passaggio all eta adulta. In particolare si intende focalizzare l intervento dei giovani volontari in attività del tempo libero dei giovani disabili inteso come tempo di crescita, di autonomia e di divertimento. 2. Il contesto di riferimento (territorio, settore, servizi) IL CONSORZIO SOCIO-ASSITENZIALE E L ASSOCIAZIONE LA CAROVANA Il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero, con sede legale ad Alba, Via A. Diaz n. 8, opera in attuazione della legge nazionale 328/00 Legge Quadro per la realizzazione del Sistema Integrato di interventi e servizi sociali e della Legge Regionale /04 Norme per la realizzazione del Sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento, avendo come riferimento un territorio composto da 47 Comuni. Il Consorzio Governa IN MODO PARTECIPATO il sistema locale degli interventi sociali, stabilendo le forme di organizzazione e di coordinamento dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti, i criteri gestionali, le modalità operative e di erogazione dei relativi servizi. Programmare in modo partecipato significa condividere una visione di fondo del territorio e della comunità, delle sue potenzialità, dei suoi problemi, delle risorse e delle competenze disponibili per affrontarli. In questo modo la promozione del welfare, del benessere del cittadino, non è più solo compito esclusivo del settore pubblico, ma è il risultato dell azione coordinata di più soggetti che

2 consente una maggiore capacità di risposta ai bisogni emergenti, una maggiore razionalizzazione delle risorse disponibili e la valorizzazione delle competenze. Tale visione sottende l idea progettuale di Servizio Civile che siamo a proporre. La rete dei servizi sociali, o sistema integrato, è costituita innanzitutto dalle istituzioni che hanno competenze e responsabilità specifiche nella progettazione e nell erogazione dei servizi e degli interventi sociali sul territorio ma ad esse si aggiungono altri soggetti che partecipano in modo costante ed attivo all erogazione dei servizi. Interlocutore significativo e rilevante del territorio nell ambito dei servizi forniti alle persone disabili è naturalmente l Associazione la Carovana. L Associazione La Carovana di Alba è un Associazione di volontariato Onlus, sorta alla fine degli anni 70 come gruppo spontaneo, giuridicamente costituita con atto notarile dell agosto 95. Gli scopi statutari si possono riassumere nella progressiva sensibilizzazione al problema dell handicap e nella realizzazione di un percorso integrato della persona disabile nelle varie situazioni di vita. I volontari de La Carovana, quelli giovani in modo particolare, sono riusciti gradualmente ad occuparsi, nel corso dell ultimo decennio, di una cinquantina di disabili in età adulta. Nell ultimo anno in particolare sono stati coinvolti 45 persone disabili, di cui 25 di età compresa tra i 8 ed i 30 anni ed i restanti 20 tra i 30 ed i 50 anni. Le proposte iniziali sono state caratterizzate dall animazione del tempo libero. Gruppi di volontari hanno proposto attività sportive e laboratori di musica, teatro e danza, gite, visite guidate, oltre a momenti di festa a Natale, Pasqua, Capodanno, e soprattutto all animazione di un campo estivo in montagna della durata di oltre una settimana, che riproponiamo ormai da venticinque anni. Nell ultimo anno i laboratori attivati sono stati quattro: musica, teatro, educazione alimentare ed arte. Da sei anni alcuni volontari dell Associazione hanno dato vita ed incrementato un iniziativa di domiciliarità con interventi quotidiani a casa delle persone disabili del territorio. In concreto si sono affiancati ai familiari per sollecitare percorsi di autonomizzazione delle persone disabili e per sollevarli in alcuni momenti della giornata e per alcune attività specifiche ( la spesa, l igiene personale, la visita medica ) spesso oberati dal difficile lavoro di cura del congiunto disabile. L intervento domiciliare quotidiano o il passaggio a casa in più momenti durante la settimana è riservato in particolare a quei nuclei che in cui il disabile è particolarmente grave o il genitore è solo o molto anziano. La richiesta di tali interventi è in costante aumento vista anche la forte riduzione degli interventi di Assistenza domiciliare da parte del Servizio pubblico. Per questo motivo l Associazione si sta adoperando per incrementare il Progetto Domiciliarità con l obiettivo di potenziare i servizi di accompagnamento a visite, servizio spesa, ecc. Da due anni l associazione ha assunto un Educatore Professionale a tempo pieno e 2 Educatori Professionali con un contratto di collaborazione per coordinare le attività del tempo libero, i rapporti con i volontari e seguire presso l alloggio presente presso la sede dell associazione due persone disabili che sperimentano un percorso di vita indipendente. Attualmente le persone disabili che partecipano alle attività proposte dall associazione sono circa 70; dei soci disabili dell associazione: n. 46 vivono in famiglia n. 32 vivono in strutture Albesi o di Braidesi (comunità, istituti e gruppi appartamento) n. 2 vivono presso l alloggio dell associazione La Carovana Il Consorzio SA Alba, Langhe e Roero e La Carovana operano su un territorio ampio e frammentato: i 47 comuni che costituiscono il Consorzio si distribuiscono su tre aree geografiche che presentano caratteristiche anche molto differenziate tra loro. La popolazione complessiva residente al 3/2/202 è pari a abitanti. La popolazione è distribuita in modo assai eterogeneo tra i diversi comuni: se Alba accoglie da sola circa un terzo dei cittadini residenti, gli altri si distribuiscono in comuni di dimensioni molto piccole. La distribuzione dei comuni per classi di popolazione, infatti, è la seguente: - comune con più di abitanti;

3 Figura Alba, Langhe e Roero: un territorio vasto e composito - comune con popolazione compresa tra e abitanti; - 4 comuni compresi tra e abitanti; - 0 comuni compresi tra.000 e.999 abitanti; - comuni tra 500 e 999 abitanti; - 0 comuni con popolazione che non raggiunge i 500 abitanti. Il Consorzio opera all interno di sedi fisiche dislocate sul territorio (arre territoriali). A ciascuna area è assegnato un gruppo di operatori il cui numero varia in base alle necessità di ogni territorio. Le figure professionali presenti sono: Assistente Sociale, educatore Professionale e Operatore socio sanitario. CONTESTO SETTORIALE : Il Consorzio, La Carovana e le politiche per i Disabili Sul territorio del Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero e dalla Carovana sono presenti numerosi Servizi a favore delle persone con disabilità in funzione sia dell età che delle abilità individuali. Tutti gli interventi ed i Servizi erogati dal Consorzio e dai suoi partner territoriali, in primis La Carovana, in favore delle persone disabili sono finalizzati a :. Garantire i necessari percorsi riabilitativi, assistenziali e di integrazione sociale, sostenendo il percorso di vita del disabile e il lavoro di cura della rete familiare; 2. mantenere una rete consolidata di servizi tra loro coordinati con l obiettivo di rispondere alla globalità dei bisogni della persona con handicap secondo un progetto educativo individualizzato; 3. prevenire l istituzionalizzazione, sostenere la famiglia e promuovere la vita indipendente della persona disabile, garantendone la cura e l assistenza a supporto o in sostituzione della famiglia; 4. ricercare uno stretto raccordo con i Servizi sanitari dell ASL sui diversi fronti che vedono coinvolti i due enti, secondo le rispettive competenze. Dette finalità si concretizzano in diversi ambiti di Intervento sui quali andranno ad intervenire anche i volontari del Servizio Civile Nazionale ( Tabella punti 3 4 ) allo scopo di svolgere una funzione socio-educativa sul singolo individuo o su gruppi, mirata a recuperare le capacità fisiche ed intellettuali residue per migliorarne il livello interrelazionale, d inserimento sociale e il livello di qualità di vita delle persone disabili. Ambiti di intervento.assistenza domiciliare disabili 2. Interventi di tutela per i disabili alternativi alla famiglia d'origine 3. Interventi educativi per disabili 4. Sostegno alle autonomie 5.Interventi economici di promozione sociale per disabili 6. Inserimenti lavorativi e terapie occupazionali per disabili Tabella Gli ambiti di intervento dell Area "Disabili" In particolare prevedono il coinvolgimento dei giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale: i servizi che accolgono utenti dal mattino al primo pomeriggio e vengono distinti in CENTRI DIURNI per persone disabili e LABORATORI APERTI. I servizi di EDUCATIVA TERRITORIALE che comprendono interventi educativi individualizzati, servizi di trasporto, assistenza domiciliare ed attività socializzanti nel tempo libero. Le attività di domiciliarità e di socializzazione proposte dall Associazione LA Carovana

4 Nel corso degli anni, anche con la realizzazione la progetto di Servizio civile +=3 UN PROGETTO PER DARE A DUE ENTI VALORE AGGIUNTO tutt ora in corso, si è intensificato lo sforzo da parte del Servizio pubblico e dell associazionismo di settore nel rilevare i bisogni dei cittadini disabili e delle loro famiglie e nell individuare risposte adeguate ; l utenza disabile, almeno quella potenziale, tende ad aumentare negli anni poiché la persona accede al servizio in giovane età: abbiamo fra i nostri utenti neonati con disabilità gravissime; l età di accesso al Servizio Sociale quindi coincide con la nascita rimanendo destinatari di interventi di varia natura per tutto l arco della propria vita. Questa peculiarità caratterizza principalmente la disabilità grave quando si accompagna a contesti famigliari fragili che per sostenere la complessità del lavoro di cura hanno bisogno del supporto di personale del Consorzio e della Rete territoriale di risorse. Emergono e si evidenziano nuove richieste da parte di utenti, famigliari ed insegnanti dei ragazzi inseriti presso le scuole di ogni ordine e grado prevalentemente in merito all inserimento in attività extrascolastiche e di occupazione del tempo libero. Persone disabili che frequentano le scuole Scuole materne Scuole elementari Scuole medie Scuole superiori 200/ 20/2 202/3 Tabella 2 Popolazione scolastica disabili Le politiche dell integrazione e della domiciliarità che si riflettono concretamente nel consistente investimento di risorse economiche destinate anche dal Consorzio hanno consentito un effettivo miglioramento della qualità della vita del disabile e della sua famiglia anche in tal senso. Lo sforzo per realizzare il lavoro integrato con la Sanità, la Scuola, il Lavoro ed il terzo settore hanno configurato sul nostro territorio una rete ricca e diversificata di opportunità con l obiettivo di saper affrontare la complessità dei bisogni con la collaborazione di tutti i soggetti impegnati nella rete dei servizi. Il tutto ha consentito nel corso degli anni di comporre un quadro piuttosto organico dei bisogni dei cittadini disabili operando distinzioni necessarie e articolando le risposte al fine di garantire a ciascuno un progetto di vita personalizzato. Dal punto di vista numerico l andamento degli interventi educativi e domiciliari in favore di persone disabili è stabile nonostante la significativa riduzione delle risorse a disposizione di Enti e Terzo settore (tabelle 3 e 4 ). Servizio Utenti seguiti Inserimenti in centri diurni per disabili Educativa territoriale per disabili adulti Estate ragazzi Handicap 66 Laboratori aperti disabili Tabella 3 Interventi educativi per i disabili: utenti seguiti Servizio Utenti seguiti Servizio assistenza domiciliare disabili Trasporto disabili Tabella 4 Assistenza domiciliare disabili: utenti seguiti

5 All interno di questa complessa rete di interventi si inserisce l agire dei Volontari del Servizio civile nazionale ai quali è richiesto di farsi risorsa per arricchire di significato ed implementare le proposte educative e aggregative per giovani disabili già esistenti sul territorio. Già i quattro volontari del Servizio Civile Nazionale attualmente operativi all interno del progetto +=3 UN PROGETTO PER DARE A DUE ENTI VALORE AGGIUNTO stanno lavorando in tal senso con proficui risultati. Dopo un primo periodo di conoscenza della rete dei servizi, degli utenti e degli operatori coinvolti i giovani si stanno sperimentando in attività di laboratorio, uscite sul territorio e domiciliarità in particolare con utenti in fascia d età dai 8 ai 25 anni. La presenza dei volontari sta permettendo una maggiore collaborazione tra l Ente Consorzio e la Carovana con la condivisione di spazi per le attività e la partecipazione di diversi utenti alle reciproche attività. Gli orari flessibili dei giovani volontari hanno permesso di implementare le proposte anche in fasce orarie molto gradite ai giovani utenti ed ai loro famigliari ( pizze serali, cinema, gite domenicali ecc.). I volontari in servizio civile fungono da amici nei confronti delle persone che affiancano nelle attività, diversamente dalla figura dell educatore che svolge un ruolo istituzionale ben definito. Il progetto in corso ha permesso di far emergere con maggiore chiarezza e dettaglio i bisogni e le esigenze specifiche di una determinata tipologia di persone disabili ovvero i giovani in uscita dalla scuola superiore ( 8 25 anni) per i quali è necessario definire proposte ad hoc. Attualmente i volontari del servizio civile sono operativi presso i seguenti ambiti e con i risultati indicati di seguito. LABORATORI APERTI organizzati dal Servizio di Educativa territoriale per disabili Indicatore Situazione partenza Situazione attuale n. laboratori 2 4 n. partecipanti 0 5 EDUCATIVA TERRITORIALE in collaborazione con i Centri diurni"punto E VIRGOLA" di Alba e PIN BEVIONE di Borbore Indicatore Situazione partenza Situazione attuale n. uscite settimanali sul 0 territorio n. attività piscina 2 n. attività giornalino 0 ASSITENZA DOMICILIARE E TRASPORTO degli utenti disabili Indicatore Situazione partenza Situazione attuale n. trasporti per e da laboratori 2 5 garantiti alle famiglie n. trasporti per attività di 0 4 piscina n. trasporti e 0 6 accompagnamento mensa ATTIVITA LUDICHE E SOCIALIZZANTI organizzate dall Associazione la Carovana e/o dal Consorzio Indicatore Situazione partenza Situazione attuale n. partecipazioni mostre o 0 3 altro tipo di manifestazione a livello territoriale n. mercatini periodici 3 finalizzati alla promozione e alla vendita dei PRODOTTI REALIZZATI ALL INTERNO DEI LABORATORI n. partecipazione a iniziative culturali, sportive, di tempo libero del territorio 3 7

6 3. Analisi dei bisogni Come già ampiamente emerso dall analisi del contesto i bisogni delle persone disabili e dei loro famigliari presentano caratteristiche di complessità e richiedono risposte articolate ad ampio raggio. I bisogni del disabile e della sua famiglia richiedono sempre più un percorso di supporto e di accompagnamento che cominci fin dalla nascita, per poi prevedere risposte concrete anche nel momento in cui il disabile diviene adulto e i genitori, invecchiando; i suddetti bisogni possono essere sintetizzati come segue: ottenere un aiuto nel percorso educativo e di cura del famigliare disabile; vivere nella propria famiglia evitando ricoveri impropri; trovare un supporto per condurre una vita indipendente; essere accolto in un ambiente sicuro e protetto quando non si può rimanere a casa; trovare opportunità di lavoro e sviluppo professionale. Con questo progetto in particolare si intende agire sull esigenza emersa da parte di un gruppo di giovani disabili di trovare spazi di espressione e socializzazione specifici ed adatti alla loro età da realizzarsi in tempi e spazi comuni ai loro coetanei, quando possibile, o comunque assimilabili ad essi. Nello specifico dall analisi del problema si sono individuate alcune aree di bisogno per questo target :. BISOGNO DI SOCIALIZZAZIONE: i giovani disabili ed i loro famigliari esprimono con forza l esigenza d il bisogno di fare parte di un gruppo di avere occasioni di incontro congruenti con la giovane età; 2. ORIENTAMENTO SUL TERRITORIO il bisogno di imparare ad orientarsi sul proprio territorio, sperimentando percorsi in autonomia e sviluppando capacità organizzative è primaria nei giovani disabili destinatari del progetto; 3. BISOGNO DI SVILUPPARE ABILITA E ATTIVITA SPORTIVE E MUSICALI : sono due esigenze tipiche dei giovani che interessano anche i giovani disabili sia all interno di gruppi di coetanei che in contesti protetti e costituiti ad hoc; 4. SPERIMENTAZIONE all uso nuove tecnologie /web: Si annovera purtroppo una scarsa offerta di offerta informativa / formativa a favore dei giovani disabili con particolare riferimento all uso delle nuove tecnologie come ad esempio un portale web spazio virtuale a loro dedicato con annessa una mailing list ed un forum. Naturalmente si intende incidere anche in merito a: - necessità di integrazione nel tessuto sociale delle persone, per prevenire e contrastare il rischio di emarginazione della persona disabile; - urgenza di proporre percorsi di socialità e di integrazione di qualità; - bisogno di sostenere le famiglie nel percorso educativo e di cura del famigliare disabile, per favorire (laddove possibile) la vita in famiglia ed evitare ricoveri impropri in strutture. I costi umani e sociali dei ricoveri impropri sono elevati, rischiano di depauperare la rete affettiva e sociale della persona disabile. - opportunità di stimolare e favorire l acquisizione o il mantenimento delle autonomie personali, promuovendo uno stile di vita attivo, rinforzando le relazioni, promuovendo occasioni di incontro e socializzazione nel tempo libero così come esperienze di inserimento al lavoro; - opportunità di sostenere e migliorare il lavoro di rete tra tutte le agenzie, i servizi e le risorse pubbliche, del privato e del volontariato locale, per favorire una risposta puntuale e qualificata ai bisogni dei disabili e delle loro famiglie. 4. Domanda di servizi analoghi e relativa offerta Nell Albese da sempre esiste una forte sensibilità da parte del servizio pubblico ed in particolare del Terzo Settore nei confronti dell integrazione sociale delle persone disabili. Operano sul territorio alcune Cooperative sociali di medio grande dimensione che propongono attività in tal senso ( gruppi musicali, attività di teatro, sport..).

7 L associazione La Carovana ed il Consorzio vantano collaborazioni consolidate con questi Enti alcuni dei quali condividono bisogni ed obiettivi del progetto facendosi partner per condividere spazi e momenti di socializzazione con i giovani disabili del territorio ma anche con i Volontari del Servizio Civile. Già nel progetto in corso si stanno consolidando collaborazioni in tal senso per esempio con l associazione Sportabili, con il circolo Cinema Vekkio, con la neonata squadra di Basket della Cooperativa Progetto Emmaus, con la locale squadra di calcio di giovani disabili Fallo Tattico 5. Cosa intende realizzare il progetto Il progetto intende potenziare e sostenere i percorsi di integrazione, autonomia e socializzazione delle persone disabili, qualificando e potenziando le opportunità di tempo libero volte a favorire l acquisizione, lo sviluppo e/o il mantenimento delle competenze socio-relazionali. Le azioni e gli interventi progettati mirano inoltre a rinforzare e consolidare la rete di sostegno dei singoli beneficiari coinvolti (famiglia, strutture, rete amicale,.), fornendo un supporto ai contesti di vita quotidiana. Si intende porre particolare attenzione ad incentivare la partecipazione a attività sportive e musicali sviluppando interessi tipici dell età giovanile. Si intende predisporre interventi individualizzati o di gruppo per supportare la persona e la sua famiglia nel percorso di vita il più possibile autonomo, in armonia con le potenzialità e le scelte della persona stessa, il tutto in un ottica di integrazione con gli altri servizi e con la comunità locale. Infine si tenderà anche sostenere la formazione dei giovani disabili all uso di nuove tecnologie e social network 6. Descrizione destinatari e beneficiari I destinatari diretti del progetto sono le persone disabili residenti sul territorio del Consorzio che già usufruiscono dei Servizi territoriali o partecipano alle attività della Carovana e nuovi giovani utenti disabili in uscita dal percorso scolastico e in attesa di attivazione di servizi specifici. Si ritiene che il progetto possa essere rivolto a circa 40 utenti. I destinatari saranno raggruppati in piccoli medi gruppi omogenei per tipologia di disabilità ed età ( indicativamente n 3 GRUPPI) e sono previsti alcuni interventi individuali. I destinatari indiretti sono in primo luogo le famiglie o le reti/strutture di sostegno alla persona (comunità, gruppi appartamento, progetti di sostegno all autonomia abitativa) che condividono con gli operatori di progetto la programmazione degli interventi educativi e vengono sostenute della realizzazione dei percorsi individuali volti a favorire la socializzazione secondaria. In secondo luogo destinatari indiretti sono le risorse aggregative e di tempo libero del territorio e quindi più in generale la società civile (centri di aggregazione, gruppi e centri sportivi, parrocchie), sollecitate e stimolate a sviluppare idonee strategie finalizzate a favorire l integrazione, nei contesti ordinari di vita, delle persone con disabilità.. Socializzazione Attività Destinatari diretti Beneficiari - Laboratori 0-2 utenti di età Destinatari adulta diretti, famiglie, - Uscite 7- giovani utenti di territorio - Soggiorni o week and di sollievo età compresa tra 8 e 25 anni 2. Orientamento sul territorio 3. Pratica sportiva - Uscite - Orientamento sul territorio - Momenti di incontro nel tempo libero - Conoscenza offerte aggregative del territorio - Laboratori musicali 7- giovani utenti di età compresa tra 8 e 25 anni 4-6 giovani utenti di età compresa tra 6 e 20 anni INTERVENTI INDIVIDUALI CON 4-5 GIOVANI UTENTI Destinatari diretti, famiglie, territorio, associazioni, parrochhie. 7- giovani utenti di Destinatari

8 e musicale 4. Sperimentazione nuove tecnologie/web - Partecipazione a concerti - Partecipazione e organizzazione tornei sportivi e giornate sportive adattate - Allenamenti - Creazione nuova squadra pallavolo - Corsi di informatica - Creazione forum - Uso guidato di social network ecc. età compresa tra 8 e 25 anni 4-6 giovani utenti di età compresa tra 6 e 20 anni INTERVENTI INDIVIDUALI CON 4-5 GIOVANI UTENTI 7- giovani utenti di età compresa tra 8 e 25 anni 4-6 giovani utenti di età compresa tra 6 e 20 anni INTERVENTI INDIVIDUALI CON 4-5 GIOVANI UTENTI diretti, famiglie, territorio, associazioni, Destinatari diretti, famiglie, territorio 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE Il principale obiettivo del progetto è quello di migliorare qualitativamente e quantitativamente il TEMPO LIBERO di persone disabili giovani in particolare agendo sulle seguenti aree di intervento: SOCIALIZZAZIONE. Consolidare e promuovere percorsi di socializzazione migliorando occasioni di incontro e mantenendo i gruppi già costituiti ORIENTAMENTO SUL TERRITORIO 2. Sviluppare la capacità di orientamento e fruizione delle risorse di contesto da parte di giovani disabili del territorio PRATICA SPORTIVA E MUSICALE 3. Incentivare la partecipazione a attività sportive e musicali sviluppando interessi tipici dell età giovanile SPERIMENTAZIONE NUOVE TECNOLOGIE 4. Promuovere la formazione dei giovani disabili all uso di nuove tecnologie e social network Il progetto intende quindi incidere sugli interventi territoriali in favore delle persone disabili potenziando gli interventi di educativa territoriale, di assistenza domiciliare, di animazione e di socializzazione, consolidando la collaborazione già in atto tra l Associazione La Carovana ed il Consorzio Socio-Assistenziale grazie al progetto in corso +=3 UN PROGETTO PER DARE A DUE ENTI VALORE AGGIUNTO.

9 OBIETTIVI SPECIFICI : Obiettivo generale Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza Risultati attesi Favorire la partecipazione partecipazione da parte partecipanti totali Mantenimento del gruppo AREA DI INTERVENTO alle attività del Laboratorio dei destinatari ai 4 ( GRUPPO + GRUPPO 2 + SOCIALIZZAZIONE: Accipicchia Laboratori avviati GRUPPO 3 ). Consolidare e promuovere Proporre uscite sul territorio Numero di uscite uscita settimanale 2 uscite settimanali percorsi di socializzazione individuali e di gruppo settimanali e N 4-5 partecipanti N 4-5 partecipanti migliorando occasioni di incontro e mantenendo i gruppi già costituiti partecipanti alle uscite ( GRUPPO 2) ( GRUPPO 2) N 6 partecipanti ( GRUPPO ) AREA DI INTERVENTO ORIENTAMENTO SUL TERRITORIO: 2. Sviluppare la capacità di orientamento e fruizione delle risorse di contesto da parte di giovani disabili del territorio AREA DI INTERVENTO PRATICA SPORTIVA E MUSICALE: 3. Incentivare la partecipazione a attività sportive e musicali sviluppando interessi tipici dell età giovanile AREA DI INTERVENTO SPERIMENTAZIONE NUOVE TECNOLOGIE: 4. Promuovere la formazione dei giovani disabili all uso di nuove tecnologie e social network Organizzare week and di sollievo o soggiorni estivi di gruppo Favorire il consolidamento del nuovo gruppo di giovani disabili costituito di recente Aiutare il gruppo a conoscere le risorse aggregative del territorio e organizzare uscite Promuovere la partecipazione alle attivtà proposte dall Associazione Sportabili, della locale Piscina CSR e della squadra di basket locale Incentivare attività di ascolto musicale (laboratorio musica), partecipazione a concerti locali e creazione piccola band Promuovere la conoscenza informatica, conoscenza dei più comuni social network attraverso un laboratorio Realizzazione di un profilo personale e creazione rete di contatti Partecipazione ai soggiorni organizzati nel periodo estivo dall Associazione La Carovana e dal Consorzio Numero di persone che afferiscono al gruppo Numero di uscite organizzate dal gruppo Numero partecipanti alle attività proposte Numero laboratori musicali e partecipazione a eventi Numero informatici Mailing list laboratori 2 soggiorni n. 5 8 partecipanti a soggiorno 2 soggiorni n. 5 8 partecipanti a soggiorno 4 5 partecipanti 7-8 partecipanti Gruppo che si organizza ed esce con supporto educativo 0 2 partecipanti (GRUPPO + GRUPPO 2 ) Non presente Non presente Non presente Gruppo che si organizza ed esce in autonomia Circa 5-8 (GRUPPO + GRUPPO 2 + GRUPPO 3) Creazione n laboratorio e partecipazione n 3-5 concerti o spettacoli musicali ( GRUPPO 3) Creazione n. laboratorio informatico Creazione di una mailing list che permetta ai destinatari del progetto di comunicare 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8. Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività: 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto 8. Avvio del progetto Per garantire lo start-up del progetto, vi è una prima fase di lavoro legata allo svolgimento delle attività formative e di addestramento. In questa fase vengono realizzate attività di formazione a carattere generale in collaborazione con le altre sedi di progetto e con il coordinamento della Provincia di Cuneo, ed attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui tratta il progetto. In questa fase si realizzerà anche la Formazione relativa ai rischi connessi alle attività di cui si occuperanno i volontari nel progetto. Infine particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività.

10 Per presidiare poi l avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio come da sistema accreditato che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente di procedere ad un riorientamento qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione. Ed ora si descrive, per ogni area d intervento individuata nel punto 7/ per ogni obiettivo specifico individuato al punto 7, l impianto di realizzazione del progetto, con descrizione dettagliata del complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi individuati. Segue a questa descrizione una tabella temporale che riassume i tempi di attuazione delle diverse attività, collocandole in ordine temporale dal I al XII mese. OBIETTIVO SOCIALIZZAZIONE Consolidare e promuovere percorsi di socializzazione migliorando occasioni di incontro e mantenendo i gruppi già costituiti Azioni/ Area d'intervento Favorire la partecipazione alle attività del Laboratorio Accipicchia Proporre uscite sul territorio individuali e di gruppo Organizzare week and di sollievo e soggiorni estivi di gruppo Dettaglio attività/ Azioni - Incontri di coordinamento con il Direttore, gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, incontri con l equipe dell Area Disabili ogni 5 giorni con varie figure professionali che operano nell Area Disabilità - Lettura progetti educativi e incontri con gli operatori coinvolti - Affiancamento alle attività dei laboratori, sotto la guida degli Educatori Professionali - Realizzazione di attività laboratoriali in autonomia, con la supervisione degli operatori - Verifica delle attività realizzate - Incontri di coordinamento con il Direttore, gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, incontri con l equipe dell Area Disabili ogni 5 giorni con varie figure professionali che operano nell Area Disabilità - Accoglienza dei volontari con l utenza - Socializzazione e conoscenza delle persone diversamente abili coinvolte nel progetto - Ideazione delle uscite, coinvolgendo i destinatari - programmazione e realizzazione gite ed uscite - verifica delle attività realizzate - Questo tipo di attività vengono realizzate in collaborazione con l Associazione La Carovana, incontri cadenza quindicinale con l Educatore dell Associazione ed i volontari dell Associazione - Socializzazione e conoscenza dei volontari dell Associazione La Carovana - partecipazione all ideazione e alla programmazione - realizzazione dei week and e al soggiorno estivo - verifica delle attività realizzate CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO Favorire la partecipazione alle attività del Laboratorio Accipicchia Azioni Incontri di coordinamento Lettura progetti educativi

11 Affiancamento alle attività Realizzazione di attività laboratoriali in autonomia Verifica delle attività realizzate Proporre uscite sul territorio individuali e di gruppo Azioni Incontri di coordinamento Accoglienza dei volontari Socializzazione e conoscenza Ideazione delle uscite realizzazione gite ed uscite Verifica delle attività realizzate Organizzare week and di sollievo o soggiorni estivi di gruppo Azioni Incontri di coordinamento Socializzazione e conoscenza Parteciopazione alla programmazione realizzazione week and e soggiorno Verifica delle attività realizzate OBIETTIVO 2 Sviluppare la capacità di orientamento e fruizione delle risorse di contesto da parte di giovani disabili del territorio Azioni/ Area d'intervento Favorire il consolidamento del nuovo gruppo di giovani disabili costituito di recente Aiutare il gruppo a conoscere le risorse aggregative del territorio e organizzare uscite Dettaglio attività/ Azioni - Incontri di coordinamento con gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, con l educatore dell Associazione La Carovana ogni 5 giorni - Lettura progetti educativi e incontri individuali con gli Educatori professionali - Conoscenza diretta dei destinatari al progetto - Incontri di gruppo - Indagine e conoscenza del territorio albese e delle iniziative presenti - Proposta e confronto con il gruppo - Programmazione delle attività - Realizzazione attività - verifica delle attività realizzate CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 2

12 Favorire la partecipazione alle attività del Laboratorio Accipicchia Azioni Incontri di coordinamento Lettura progetti educativi Conoscenza destinatari Incontri di gruppo Aiutare il gruppo a conoscere le risorse aggregative del territorio e organizzare uscite Azioni Indagine conoscenza territorio Proposta e confronto gruppo Programmazione attività Realizzazione attività Verifica delle attività realizzate OBIETTIVO 3 Pratica sportiva e musicale Incentivare la partecipazione a attività sportive e musicali sviluppando interessi tipici dell età giovanile Azioni/ Area d'intervento Promuovere la partecipazione alle attività proposte dall Associazione Sportabili, della locale Piscina CSR e della squadra di basket e calcio locale Incentivare attività di ascolto musicale (laboratorio musica), partecipazione a concerti locali e creazione piccola band Dettaglio attività/ Azioni - Incontri di conoscenza con il referente delle attività sportive di Sportabili, referente CSR piscina di Alba, referente del gruppo calcistico Fallo tattico e referente della squadra di basket di Alba - Proposta di partecipazione ai singoli soggetti - Affiancamento alle attività sportive scelte - Verifica delle attività - Incontro e formazione con Educatore del centro ed Educatore Cinema Vekkio - Ideazione e programmazione laboratorio musicale - Realizzazione laboratorio e creazione piccola band - Indagine e conoscenza delle iniziative musicali presenti sul territorio - Partecipazione concerti - verifica delle attività realizzate Promuovere la partecipazione alle attività proposte dall Associazione Sportabili, della locale Piscina CSR e della squadra di basket e calcio locale Azioni Incontri con referenti sportivi Proposta di parteicpazione Affiancamento attività Verifica delle

13 attività Incentivare attività di ascolto musicale (laboratorio musica), partecipazione a concerti locali e creazione piccola band Azioni Incontri e formazione Ideazione laboratorio musicale Realizzazione laboratorio music Partecipazione concerti Verifica delle attività OBIETTIVO 4 Sperimentare nuove tecnologie Promuovere la formazione dei giovani disabili all uso di nuove tecnologie e social network Azioni/ Area d'intervento Promuovere la conoscenza informatica, conoscenza dei più comuni social network attraverso un laboratorio Realizzazione di un profilo personale e creazione rete di contatti Dettaglio attività/ Azioni - Incontro e formazione con Educatore dell Associazione La Carovana - Ideazione e programmazione laboratorio di informatica - Realizzazione laboratorio - verifica delle attività realizzate - Incontri individuali con le persone diversamente abili mirati alla realizzazione di un profilo Facebook o altro social network - Realizzazione e pubblicazione di un gruppo su Facebook e mailing list - aggiornamento del gruppo Promuovere la conoscenza informatica, conoscenza dei più comuni social network attraverso un laboratorio Azioni Incontri e formazione Programmazione laboratorio inform. Realizzazione laboratorio inform. Verifica delle attività Realizzazione di un profilo personale e creazione rete di contatti Azioni Realizzazione profilo Facebook Realizzazione gruppo e mailing list Aggiornamento gruppo

14 8.2 OBIETTIVO SOCIALIZZAZIONE Consolidare e promuovere percorsi di socializzazione migliorando occasioni di incontro e mantenendo i gruppi già costituiti Area d'intervento Favorire la partecipazione alle attività del Laboratorio Accipicchia Azioni Numero Profilo Competenze esperienza - Incontri di coordinamento con il Direttore, gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, incontri con l equipe dell Area Disabili ogni 5 giorni con varie figure professionali che operano nell Area Disabilità 3 3 Direttore Consorzio coordinatore educativo educatori OSS Ruolo previsto nel progetto Partecipazione agli incontri, descrizione attività svolte nel centro, programmazione attività - Lettura progetti educativi e incontri con gli operatori coinvolti Educatore Illustrazione progetti educativi, descrizione nei dettagli delle attività svolte e delle persone che vi partecipano - Affiancamento alle attività dei laboratori, sotto la guida degli Educatori Professionali 3 coordinatore educativo educatori Partecipazione e conduzione laboratori - Realizzazione di attività laboratoriali in autonomia, con la supervisione degli operatori 3 3 OSS coordinatore educativo educatori Supervisione volontari realizzazione attività dei nella delle - Verifica delle attività realizzate 3 operatori socio sanitari e tecnici per le attività specifiche 2 educatori Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari Proporre uscite sul territorio individuali e di gruppo - Incontri di coordinamento con il Direttore, gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, incontri con l equipe dell Area Disabili ogni 5 giorni con varie figure professionali che operano 3 Direttore Consorzio coordinatore educativo educatori Partecipazione agli incontri, programmazione attività

15 nell Area Disabilità - Accoglienza dei volontari con l utenza 3 OSS 3 Educatori Professionali Facilitazione conoscenza tra Volontari e partecipanti al centro - Socializzazione e conoscenza delle persone diversamente abili coinvolte nel progetto 3 Educatori Professionali Organizzazione di una feste e altri momenti di socializzazione per permettere la prima conoscenza - Ideazione delle uscite, coinvolgendo i destinatari 3 Educatori Professionali Ideazione uscite - programmazione e realizzazione gite ed uscite 3 Educatori Professionali Programmazione pratica delle uscite, organizzate dal centro diurno Organizzare week and di sollievo e soggiorni estivi di gruppo - verifica delle attività realizzate - Questo tipo di attività vengono realizzate in collaborazione con l Associazione La Carovana, incontri cadenza quindicinale con l Educatore dell Associazione ed i volontari dell Associazione 3 Educatori Professionali Educatore professionale de La Carovana Educatore Professionale della Comunità L Accoglienza Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari Realizzazione incontri di programmazione - Socializzazione e conoscenza dei volontari dell Associazione La Carovana - partecipazione all ideazione e alla programmazione Volontari Associazione La Carovana Educatore professionale de La Carovana Educatore Professionale della Comunità L Accoglienza Volontari Associazione La Carovana Educatore professionale de La Carovana Educatore Professionale della Comunità L Accoglienza Proporranno incontri e momenti di socializzazione tra i VSCN ed i Volontari dell Associazione Ideazione delle uscite e del soggiorno

16 - realizzazione dei week and e al soggiorno estivo 20 Volontari Associazione La Carovana Educatore professionale de La Carovana Partecipazione concreta alle uscite, supporto ai VSCN - verifica delle attività realizzate Educatore Professionale della Comunità L Accoglienza Volontari Associazione La Carovana Educatore professionale de La Carovana Educatore Professionale della Comunità L Accoglienza Volontari Associazione La Carovana Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari OBIETTIVO 2 Sviluppare la capacità di orientamento e fruizione delle risorse di contesto da parte di giovani disabili del territorio Area d'intervento Favorire il consolidamento del nuovo gruppo di giovani disabili costituito di recente Azioni Numero Profilo Competenze esperienza - Incontri di coordinamento con gli Educatori Professionali, le Assistenti Sociali, con l educatore dell Associazione La Carovana ogni 5 giorni 3 3 educatori del Consorzio educatore dell Assoc.La Carovana assistenti sociali Ruolo previsto nel progetto Partecipazione agli incontri, illustrazione iniziativa ai Volontari - Lettura progetti educativi e incontri individuali con gli Educatori professionali - Conoscenza diretta dei destinatari al progetto Educatore di riferimento 2 educatori del Consorzio Educatore dell assoc La Carovana Incontri individuali con i Volontari Gli educatori accompagneranno i Volontari presso il domicilio dei giovani ragazzi diversamente abili che stanno concludendo l iter scolastico o lo hanno appena concluso. Illustreranno il progetto ai tutori e famigliari

17 Aiutare il gruppo a conoscere le risorse aggregative del territorio e organizzare uscite - Incontri di gruppo educatore del Consorzio - Indagine e conoscenza del Educatore territorio albese e delle Cinema iniziative presenti Vekkio Operatore Informagiovan i Comune Alba Partecipazione ai laboratori, supervisione dei Volontari I vari operatori illustreranno ai Volontari i servizi, le iniziative e come recuperare le informazioni necessari Operatore Ufficio Turistico Educatore del Consorzio - Proposta e confronto con il gruppo - Programmazione delle attività Educatore del Consorzio Educatore Cinema Vekkio Operatore Informagiovan i Comune Alba Operatore Ufficio Turistico L Educatore supporterà i Volontari nella gestione del gruppo L Educatore supporterà i Volontari nella programmazione, i referenti dei vari servizi prenderanno accordi con i Volontari per organizzare l accoglienza e la partecipazione delle persone disabili alle iniziative Educatore del Consorzio - Realizzazione attività - verifica delle attività realizzate 5 Educatore del Consorzio o de La Carovana Volontari de La Carovana Educatore professionale del Consorzio L Educatore ed i Volontari dell Associazione La Carovana provvederanno al supporto logistico: trasporto, accompagnamento, ecc Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari OBIETTIVO 3 Pratica sportiva e musicale Incentivare la partecipazione a attività sportive e musicali sviluppando interessi tipici dell età giovanile Area d'intervento Promuovere la partecipazione alle attività Azioni Numero Profilo Competenze esperienza - Incontri di conoscenza con il referente delle attività sportive di 4 Referenti delle attività sportive: Ruolo previsto nel progetto I vari referenti illustreranno ai Volontari le varie attività sportive presenti sul

18 proposte dall Associazion e Sportabili, della locale Piscina CSR e della squadra di basket e calcio locale Sportabili, referente CSR piscina di Alba, referente del gruppo calcistico Fallo tattico e referente della squadra di basket di Alba referente Sportabili, referente CSR piscina di Alba, referente del gruppo calcistico Fallo tattico e referente della squadra di basket di Alba territorio destinate a persone disabili (squadra basket e calcio). La referente CSR della piscina di Alba illustrerà le varie attività in acqua destinate alle persone con limiti fisici. - Proposta di partecipazione ai singoli soggetti - Affiancamento alle attività sportive scelte Educatore professionale Educatore di riferimento 4 Referenti delle attività sportive: referente Sportabili, referente CSR piscina di Alba, referente del gruppo calcistico Fallo tattico e referente della squadra di basket di Alba l Educatore Professionale supervisionerà gli incontri I referenti accoglieranno presso le loro strutture i Volontari e i destinatari delle iniziative, proponendo alle persone diversamente abili le attività sportive, dando all occorrenza consigli e suggerimenti ai Volontari con la supervisione dell OLP Educatore professionale - Verifica delle attività 4 Referenti delle attività sportive: referente Sportabili, referente CSR piscina di Alba, referente del gruppo calcistico Fallo tattico e referente della squadra di basket di Alba Verifica delle attività, valutazione dell inserimento e della partecipazione della persona disabile e dell operato dei Volontari. Educatore professionale

19 Incentivare attività di ascolto musicale (laboratorio musica), partecipazione a concerti locali e creazione piccola band - Incontro e formazione con Educatore del centro ed Educatore Cinema Vekkio Educatore del Consorzio con esperienza di musica e teatro educatore del Cinema Vekkio OLP Formazione dei Volontari, mirata alla capacità di gestire un gruppo, esercizi musicali di relax, di ascolto, attività con strumenti musicali e canto - Ideazione e programmazione laboratorio musicale - Realizzazione laboratorio e creazione piccola band - Indagine e conoscenza delle iniziative musicali presenti sul territorio (come obiettivo 2) Educatore del Consorzio con esperienza di musica e teatro Educatore del Consorzio con esperienza di musica e teatro Educatore Cinema Vekkio Operatore Informagiovan i Comune Alba Supervisione dei Volontari nell ideare e programmare il laboratorio musicale Conduzione del laboratorio,in collaborazione con i Volontari I vari operatori illustreranno ai Volontari i servizi, le iniziative e come recuperare le informazioni necessari Operatore Ufficio Turistico Educatore del Consorzio - Partecipazione concerti - verifica delle attività realizzate Educatore del Consorzio con esperienza di musica e teatro 0 Volontari Associazione La Carovana 2 Educatori del Consorzio L Educatore ed i Volontari dell Associazione La Carovana parteciperanno ai concerti, provvederanno al supporto logistico: trasporto, accompagnamento, ecc Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari OBIETTIVO 4 Sperimentare nuove tecnologie Promuovere la formazione dei giovani disabili all uso di nuove tecnologie e social network Area d'intervento Azioni Numero Profilo Competenze esperienza Ruolo previsto nel progetto Promuovere la - Incontro e formazione con Educatore del Formazione dei

20 conoscenza informatica, conoscenza dei più comuni social network attraverso un laboratorio Realizzazione di un profilo personale e creazione rete di contatti Educatore dell Associazione La Carovana - Ideazione e programmazione laboratorio di informatica Consorzio esperto in informatica Educatore del consorzio Educatore del Consorzio esperto in informatica - Realizzazione laboratorio Educatore del Consorzio esperto in informatica - verifica delle attività realizzate - Incontri individuali con le persone diversamente abili mirati alla realizzazione di un profilo Facebook o altro social network - Realizzazione e pubblicazione di un gruppo su Facebook e mailing list Educatore Educatore del Consorzio esperto in informatica Educatore del consorzio Educatore del Consorzio esperto in informatica Educatore del Consorzio esperto in informatica - aggiornamento del gruppo Educatore del Consorzio esperto in informatica Volontari su nozioni informatiche, illustrerà l aula informatica del Consorzio Supervisione dei Volontari per la programmazione degli incontri del laboratorio informatico Supervisione e guida dei Volontari nella realizzazione degli incontri del laboratorio informatico Realizzazione verifica tramite colloquio e questionari Supervisione incontri Supervisione e supporto tecnico Supervisione e supporto tecnico 8.3 Avvio del progetto Per garantire lo start-up del progetto, i volontari parteciperanno alle attività di formazione di carattere generale realizzate secondo la normativa vigente in collaborazione con le altre sedi di progetto e con il coordinamento della Provincia di Cuneo, per un monte ore minimo di 42 ore. ed attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui tratta il progetto; inoltre particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività. Per presidiare poi l avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio come da sistema accreditato che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente di procedere ad un riorientamento qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione.

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