Dall analisi dei primi bandi in regionali ad una riflessione sui possibili scenari dell abitare collettivo in Sardegna
|
|
- Battistina Papi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provincia di Olbia Tempio Politiche abitative e Housing Sociale. Olbia, Febbraio 2013 Dall analisi dei primi bandi in regionali ad una riflessione sui possibili scenari dell abitare collettivo in Sardegna
2 1. Le prime esperienze regionali sull abitare sociale
3 Le iniziative della Regione Sardegna: I nuovi bandi dedicati alla residenza sociale Nel bienno , a seguito delle novità introdotte dal Piano Nazionale per l Edilizia Abitativa dal e nel quadro delle proprie politiche abitative, la Regione Sardegna pubblica alcuni bandi destinati all incremento del patrimonio di edilizia residenziale sociale, con l obiettivo di dare una risposta al fabbisogno crescente. I BANDI DI HOUSING SOCIALE I Bandi presentano alcuni elementi comuni, derivanti in parte dai provvedimenti nazionali, che ci aiutano a definire potenzialmente l innovazione di uno strumento Housing Sociale, come modello di sviluppo urbano integrato. La novità dello strumento Housing Sociale lascia aperto un ampio margine di sperimentazione, entro il quale le istituzioni competenti, gli enti pubblici, i professionisti possono lavorare per la costruzione di una prassi, una pratica condivisa del progetto dell abitare sociale. PROGETTO E STRUMENTO DI POLICY PRATICA DEL PROGETTO
4 Le iniziative della Regione Sardegna: I nuovi bandi dedicati alla residenza sociale Piano nazionale di edilizia abitativa lett. b) ed e). Manifestazione d interesse Gli elementi fondamentali: E principalmente finalizzato alla promozione di interventi di recupero del patrimonio pubblico, anche attraverso interventi di riqualificazione urbana Alla riqualificazione destinata una quota del finanziamento stato/regione sino al 90% del costo di realizzazione. La riqualificazione passa per il progetto d integrazione di servizi e attività, per il progetto degli spazi pubblici e di relazione DIMENSIONE URBANA Rispetto alla Manifestazione per Progetti Pilota l attenzione è rivolta al patrimonio pubblico (ERP). In relazione ai criteri di finanziamento è premiata la durata prolungata della locazione sociale sulle formule di riscatto. I soggetti proponenti possono essere solo i Comuni o AREA. E salva ovviamente la possibilità di reperire risorse integrative private (vedi art.8: criteri di ammissibilità) IL PATRIMONIO PUBBLICO
5 Le iniziative della Regione Sardegna: I nuovi bandi dedicati alla residenza sociale Piano nazionale di edilizia abitativa lett. b) ed e). Manifestazione d interesse Alcuni elementi critici: La valutazione delle proposte è concentrata sull immediata fattibilità e il reperimento di risorse aggiuntive. Generico il riferimento alla qualità architettonica e urbana. Anche l integrazione alle politiche urbane locali e alla pianificazione urbanistica si limita alla verifica della fattibilità amministrativa, alla conformità agli strumenti vigenti. Il bando richiede solo in via facoltativa, un progetto preliminare. L attenzione è rivolta ancora alla fascia grigia (D.M. 112/2008). Necessità di estendere gli interventi alle fasce più deboli, tradizionalmente destinatarie degli alloggi ERP. DIMENSIONE URBANA DESTINATARI
6 Le iniziative della Regione Sardegna: I nuovi bandi dedicati alla residenza sociale Localizzazione di interventi di riqualificazione urbana, recupero e nuova costruzione di alloggi da assegnare a canone sostenibile (DECRETI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE N 2295 DEL 26 MARZO 2008 e n. 293 del ) Gli elementi fondamentali: Obiettivo generale è l incremento del patrimonio residenziale a destinazione sociale, questa volta pubblico e privato; tramite recupero e nuova costruzione. Realizzazione opere di urbanizzazione per il miglioramento della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati. FABBISOGNO ABITATIVO Il bando sembra incentivare, in questo caso, programmi complessi che integrino l incremento dell offerta abitativa sociale al recupero e alla riqualificazione urbana Esiste una dimensione minima degli interventi, in relazione alle dimensioni dei Comuni Il recupero o la realizzazione ex novo di edilizia residenziale sociale deve essere pari ad almeno il 50% del costo complessivo del programma. Individuate due tipologie d intervento articolate: riqualificazione urbana di ambiti e quartieri degradati ( per un 50% del costo del programma) + il recupero o nuova costruzione di edilizia residenziale pubblica. PROGRAMMI COMPLESSI E valorizzato il contenuto progettuale degli interventi: La qualità complessiva degli interventi è valutata con un punteggio pari al 35% del totale Sono richiesti elaborati testuali e grafici di analisi del contesto urbano e progettuali. PROGETTO URBANO E ARCHIETTONICO
7 Le iniziative della Regione Sardegna: I nuovi bandi dedicati alla residenza sociale Solo i Comuni e AREA sono ammessi a presentare proposte ma il bando favorisce ancora le partnership pubblico-privato. Imprese, cooperative, consorzi, fondazioni, possono effettuare le operazioni di recupero e/o costruzione delle abitazioni da destinare alla locazione sostenibile. I comuni sono incentivati a reperire finanziamenti aggiuntivi (anche privati) oltre la quota mina del 14% stabilita. PUBBLICO_PRIVATO Alcuni elementi critici: Sono ammesse le proposte di Comuni in associazione sono nel caso in cui riguardi un unico ambito urbano e quartieri contigui. E premiante la presenza di interventi di edilizia abitativa libera a totale carico del privato (15% sul punteggio totale).
8 2. L esperienza della Manifestazione d interesse per Progetti Pilota del 2010
9 Un esperienza di Housing Sociale in Sardegna La manifestazione d interesse per Progetti Pilota della Regione Sardegna Nel 2010, la Regione Sardegna avvia un percorso per l individuazione di iniziative di Housing Sociale da sviluppare attraverso il ricorso ai fondi immobiliari e alle risorse del sistema integrato di fondi introdotto nel panorama nazionale dalla Legge 133/ 2008 e dal DPCM 16 Luglio DISAGIO ABITATIVO La Regione intende farsi promotrice di almeno un Fondo Immobiliare, con il concorso di soggetti pubblici e privati e al quale partecipa con una quota a valere sulle somme stanziate per il Fondo per l Edilizia Abitativa di cui alla L.R. 32/85. STRUMENTI FINANZIARI La Regione individuerà poi, con procedura separata, la Società di Gestione del Risparmio del fondo immobiliare chiuso. SGR
10 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale Il Bando A chi è rivolto: Comuni Consorzi o Unioni di Comuni AREA Cooperative edilizie Imprese di costruzione ( anche in associazione) Intermediari finanziari PUBBLICI + PRIVATI SOGGETTI PROPONENTI Gli obiettivi: Costruire un sistema di HS attraverso interventi che prevedano un mix di edilizia abitativa pubblica e privata * Aumentare la dotazione di alloggi sociale per far fronte alla domanda crescente Perseguire politiche di sostenibilità ambientale e risparmio energetica Promuovere la partecipazione di attori locali (know-how e risorse finanziarie) Promuovere processi di pianificazione partecipata FINALITA
11 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Il Bando * Costruire un sistema di HS attraverso interventi che prevedano un mix di edilizia abitativa pubblica e privata: Realizzare nuovi quartieri caratterizzati dal mix funzionale, dall alta qualità edilizia e ambientale Recupero urbanistico e edilizio (aree urbane e patrimoni dismessi o in via di dismissione) RIQUALIFICAZIONE URBANA RECUPERO DEL PATRIMONIO Elementi caratteristici degli interventi elementi essenziali elementi qualificanti mix sociale abitativo sostenibilità economica di medio-lungo periodo modalità di gestione degli alloggi dimensione significativa degli interventi fattibilità amministrativa proge'o HOUSING SOCIALE apporto di risorse private/pubbliche aggiuntive integrazione con le politiche pubbliche locali minimizzazione del consumo di territorio qualità edilizia e ambientale cooperazione con soggetti istituzionali competenti partenariato e coinvolgimento delle comunità locali caratteri innovativi e replicabili dell intervento NUOVI STRUMENTI FINANZIARI CONSUMO DI SUOLO PARTECIPAZIONE massimizzazione del soddisfacimento abitativo
12 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Una rielaborazione dei risultati. Alcune chiavi di lettura delle proposte ammesse in graduatoria: % di alloggi a destinazione sociale sul totale delle unità abitative proposte. L incidenza degli interventi di nuova costruzione e/o di recupero dell esistente. Coinvolgimento del privato (risorse, proprietà, realizzazione dell intervento)
13 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Una rielaborazione dei risultati Percentuale di alloggi sociali % 10 COMUNI 42 % dei comuni partecipanti % 3 COMUNI 12 % dei comuni partecipanti FUNZIONE SOCIALE % 11 COMUNI 46 % dei comuni partecipanti Nuova costruzione e recupero dell esistente Nuova costruzione 7 COMUNI 29 % dei comuni partecipanti Recupero esistente 8 COMUNI 33.5 % dei comuni partecipanti CONSUMO DI SUOLO Nuovo e recupero 9 COMUNI 37.5 % dei comuni partecipanti Coinvolgimento di imprese / cooperative Comuni (AREA) 15 COMUNI 62.5 % dei comuni partecipanti Comuni (o AREA) + Imprese/Coop. 7 COMUNI % dei comuni partecipanti COPARTECIPAZIONE Imprese/Coop. 2 COMUNI 8. 3 % dei comuni partecipanti
14 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Una rielaborazione dei risultati. Ancora: 29% dei Comuni (7) ha inquadrato la partecipazione al Bando nel campo delle politiche di recupero dei centri storici. RECUPERO CENTRI STORICI 50% dei Comuni (12) ha lavorato sull integrazione di servizi connessi alla residenza e attività. MIX FUNZIONALE 29% dei Comuni (7) ha avviato un processo più ampio di riqualificazione urbana. DIMENSIONE URBANA
15 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Potenzialità e rischi L iniziativa pubblica La regione Sardegna è una delle prime in Italia a promuovere interventi di Social Housing sul proprio territorio. Nel resto d Italia operazioni analoghe nascono da iniziative private, soprattutto grazie allo sponsor delle Fondazioni Bancarie ( es:fondazione Cariplo in Lombardia, Fondazione San Paolo in Piemonte). Costruzione di un processo partecipato La possibilità di coopartecipare al Bando indica la volontà di incentivare processi di interazione tra amministrazioni e attori locali, cittadini e istituzioni. Valorizzare e creare sinergie tra le risorse materiali e immateriali, del territorio.! Il rischio della speculazione Una istituzionalizzazione del ruolo preponderante dell iniziativa privata comporta nuovo consumo di suolo e innesca logiche speculative, nelle quali le finalità sociali degli interventi diventano secondarie. L impulso alla costruzione di nuove abitazioni è incentivato nell ottica del rilancio di un economia in crisi ( volano dell economia). L assenza dei Concorsi d Architettura Il ricorso ai nuovi strumenti non sembra incentivarne la pratica. Le esperienze europee dimostrano il ruolo centrale dei concorsi nel miglioramento della qualità architettonica e urbana e nella costruzione di una visione per la città e il territorio contemporanei. REGIA PUBBLICA RISORSE DEL TERRITORIO RILANCIO ECONOMICO CONCORSI
16 Manifestazione d interesse Progetti Pilota di Housing Sociale. Problematiche applicative e prospettive di sviluppo. Una riflessione sul caso di Alghero Problematiche Prospettive Nuova costruzione su aree già a disposizione dell amministrazione comunale. Ulteriore consumo di suolo. Potenziale dell immenso patrimonio di case vuote. Necessità di lavorare con una logica territoriale ad una pianificazione integrata. TERRITORIO Mancata la capacità di incentivare la partecipazione del capitale privato. Coinvolgimento dei privati nella costruzione di beni collettivi. Strumenti integrativi in grado di estendere l intervento alle categorie più deboli Necessità di lavorare ad un sistema di politiche pubbliche dell abitare ( interventi diretti e indiretti) Mancata la capacità di coordinamento tra settori della pubblica amministrazione per lavorare sulla coerenza delle politiche pubbliche. Concepire gli strumenti delle politiche urbane come riferimento per le politiche sociali, di sviluppo economico, dell abitare. INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE Difficoltà di comunicazione tra i livelli livelli del pubblico e all interno delle stesse amministrazioni locali. Opportunità di ripensare l organizzazione delle amministrazioni e delle strutture pubbliche. Necessità di superare un approccio per settori. ORGANIZZAZIONE TRASVERSALE
17 3. Prospettive dell abitare collettivo sul territorio regionale
18 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna I principi e obiettivi Rispondere alle esigenze abitative del territorio Dare risposta alla frammentazione della domanda. Rispondere ai bisogni diversificati, dalla locazione temporanea, all inserimento o re-inserimento per alcune categorie ( immigrati, malati ect..). EMERGENZA ABITATIVA Costruire uno strumento d integrazione sociale Considerare le politiche abitative come politiche pubbliche di Welfare. La Casa (Diritto) e il SH sono strumenti di promozione della coesione sociale e territoriale che affianca all esigenza abitativa servizi di accompagnamento alla persona. WELFARE Social Housing come strumento di policy. Cosi come concepito può costituire un strumento di policy capace di attivare processi riqualificazione urbana, territoriale socio-economica. di POLICY Strumento urbanistico complesso Capace di incidere sulla dimensione sociale ed economica. Il progetto dell abitare sociale costituisce lo stimolo per processi di riqualificazione estesi che richiedono la sintesi di tutte le politiche pubbliche (sviluppo urbano integrato). NUOVI STRUMENTI Un sistema di Casa, servizi e attività, spazi di relazione Un sistema che opera sulla base delle delle potenzialità, delle risorse, delle identità di un territorio specifico. L integrazione costituisce la natura stessa dello strumento Social Housing e, almeno a livello locale, può contribuire a superare le rigidità degli strumenti urbanistici tradizionali OlTRE GLI STANDARD
19 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Le specificità del territorio regionale Rispetto alle specificità del territorio regionale gli intereventi di Housing Sociale possono essere declinati in categorie d intervento. In tutti i casi vanno intesi e costruiti come strumenti urbanistici complessi. Interventi sui centri storici Gli interventi di Social Housing possono innescare processi di recupero e riqualificazione dei centri storici. In alcuni casi, soprattutto per i Comuni più importanti, la localizzazione degli interventi può contrastare fenomeni di gentrification. Le aree della dismissione industriale Nel quadro di un sistema complessivo di politiche socio-economiche, gli interventi possono contribuire a contrastare il crescente impoverimento del tessuto sociale delle aree industriali in via di dismissione. EX IACP Il patrimonio residenziale pubblico può essere recuperato e valorizzato. Ri-significato attraverso l integrazione di nuovi servizi e attività, il progetto degli spazi comuni e di relazione. Piccoli Comuni E necessario lavorare in una prospettiva territoriale ad un sistema della residenza sociale che prescinda dai limiti amministrativi, soprattutto nel caso dei Piccoli Comuni appartenenti a unità territoriali omogenee Interventi sulle aree metropolitane In questi casi gli interventi di housing sociale possono contribuire a limitare i fenomeni di continua espansione (localizzandosi all interno dei grossi centri urbani, in aree di recupero) o a incrementare la densità nelle aree di espansione, dando una struttura all edilizia sparsa sul territorio. RECUPERO CENTRI STORICI AREE DEL DISAGIO PATRIMONIO PUBBLICO UNIONI DI COMUNI AREE METROPOLITANE
20 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Dispositivi integrativi. Misure indirette Dispositivi premiali di tipo economico e finanziario. Delimitare invece il ricorso agli incrementi volumetrici ai casi di importanti ambiti di trasformazione urbana. Social Housing come standard Ogni significativo intervento di trasformazione urbana potrebbe garantire una quota di alloggi sociali. I comuni potrebbero definire autonomamente criteri e quantità. (vedi i casi in Lombardia). Accordi con Privati e terzo settore Incentivare, formalizzare le collaborazioni con privati e attori del terzo settore finalizzate non solo al recupero delle risorse ma anche alla gestione efficiente e razionale degli interventi. PREMIALITA SH = SERVIZIO PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATI
21 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Riorganizzazione delle competenze pubbliche Ambiti extra-locali Definire una struttura regionale per ambiti d intervento alla base delle scelte strategiche in materia di politiche abitative e residenza sociale. Disegnare una Carta regionale dell Abitare. CARTA REGIONALE DELL ABITARE Integrazione delle politiche pubbliche locali Perseguire finalità di collaborazione e integrazione tra settori degli enti locali competenti, per sfruttare il potenziale del SH come momento di sintesi delle politiche pubbliche locali finalizzato all attivazione di processi di riqualificazione del tessuto urbano e socio-economico. SINTESI POLITICHE
22 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Gestione Forme di gestione partecipata degli insediamenti possono contribuire alla razionalizzazione dei costi e hanno un ruolo nella definizione di sentimenti di appartenenza e di coesione sociale. Gestione delle residenze Formalizzare sistemi di gestione delle unità abitative e degli spazi connessi che contengano elementi di autogestione, sul modello del Gestore Sociale già adottato in alcuni interventi di HS in Italia. AUTOGESTIONE Assegnazione degli alloggi Graduatoria pubblica che contempli in primo luogo gli aventi diritto ai sensi della normativa regionale in materia, allargata alle nuove categorie di utenti. Soggetti coinvolti Partenariato pubblico-privato Promuovere la complementarietà degli operatori del settore in materia di risorse economiche e gestione finanziaria degli interventi. Stakeholders, attori locali Lavorare a modelli di partecipazione sostanziale che coinvolgano abitanti, associazioni, stakeholders, lungo tutto il processo. Sperimentare forme di interazione anche nelle fase, successiva alla realizzazione, di collaudo e monitoraggio delle nuove realtà urbane. PARTECIPAZIONE E INTERAZIONE Enti Pubblici Enti locali e amministrazioni pubbliche coinvolte possono favorire la costruzione di tavoli trasversali alla proprio organizzazione interna per sperimentare un approccio complesso al progetto della residenza sociale.
23 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Qualità e sostenibilità degli interventi Sperimentazione tipologica I bandi devono premiare la sperimentazione sulle tipologie, insediamenti e alloggi,nell ottica della sostenibilità e della corrispondenza alla frammentazione della domanda. PROGETTO Progetto del territorio Gli interventi devono essere inseriti in una strategia di sviluppo urbano e territoriale definiti dagli ulteriori strumenti di pianificazione INTEGRAZIONE STRUMENTI Risparmio energetico E declinato in primo luogo nella richiesta di sistemi passivi e bioclimatici che incidono maggiormente sul contenuto progettuale dell intervento. Consumo di suolo Incentivare approcci virtuosi all uso del suolo. Favorire forme di intervento di recupero di edifici e insediamenti. Possono essere introdotti strumenti di contrasto a fenomeni speculativi i proprietari, Comuni o terzi, si impegnano a cedere le aree ad un valore che non superi una determinata soglia percentuale ( % del costo complessivo). SOSTENIBILITA Concorsi e procedure di evidenza pubblica Promuovere il ricorso ai concorsi per incentivare un progressivo miglioramento del contenuto progettuale degli interventi.
24 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Dispositivi spaziali ( di piano) Il livello regionale Una Carta regionale dell Abitare Sociale potrebbe definire il quadro del fabbisogno sul territorio attraverso l individuazione di unità territoriali d intervento ( fabbisogno, patrimonio esistente, dinamiche abitative in atto ect..) STRATEGIA TERRITORIALE Piano Territoriale dell Abitare Sociale Esattamente come il PUC o il PUL è uno strumento di pianificazione del territorio comunale. E costruito sulle unità territoriali ( Comuni o Unioni di Comuni). Il piano è redatto per assicurare una dotazione complessiva di aree destinate all Housing Sociale. L obiettivo è la costruzione di un sistema regionale, una rete territoriale di interventi che lavori con il sistema della mobilità, delle attrezzature ect PTAS Il livello comunale Programmi integrati d intervento/ Accordi di programma La Regione attraverso specifici accordi di programma con i Comuni o insieme di Comuni può perseguire strategie integrate, multi obiettivo, dirette all applicazione degli interventi indicati sui piani territoriali dell Abitare Sociale. Allo stesso tempo i Comuni promuovono programmi integrati d intervento come strumenti operativi del PTAS. I programmi devono essere concepiti come piattaforme in grado di attivare sinergie e dinamiche economiche e sociali; in sintesi come strumenti capaci di innescare dei veri e propri processi di sviluppo urbano. STRUMENTI ATTUATIVI
25 Le prospettive di sviluppo dell Housing Sociale in Sardegna Costruire un processo di lungo periodo: Lavorare alle proposte e ai progetti in termini strategici e secondo una prospettiva di lungo periodo: gli interventi sull abitare sociale -ridefiniti in parte dalla recente introduzione nel panorama legislativo nazionale dello strumento Social Housingrappresentano una occasione fondamentale per ripensare il progetto del territorio a partire dalla Casa reinterpretata come servizio all abitare.
WWW.FHS.IT. Milano, 20 marzo 2015
WWW.FHS.IT Milano, 20 marzo 2015 Fondazione Housing Sociale nasce per rispondere a un bisogno La Fondazione è un soggetto privato, no-profit, e opera per finalità di interesse pubblico e sociale. La Fondazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO
P R O V I N C I A D I B I E L L A Via Maestri del Commercio, 6-13900 BIELLA Tel. 015-8480650 Fax 015-8480666 www.provincia.biella.it SETTORE FORMAZIONE, LAVORO E PARI OPPORTUNITA SERVIZIO CENTRO PER L
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliFacoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliDAR nasce nel 1991 per dare risposta a una domanda crescente di casa da parte della popolazione immigrata.
DAR=CASA Master in housing sociale e collaborativo 6 giugno 2014 Maria Chiara Cela Chiara Soletta Sara Travaglini DAR=CASA Società Cooperativa www.darcasa.org La nostra mission Dare una risposta concreta
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliProgetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta
Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
DettagliREGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliCITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO
DettagliLe politiche abitative Quali politiche per quali contesti? Giulia Cordella Corso politica sociale 2014-2015 giulia.cordella@gmail.com Cosa sono Interventi che si muovono per assicurare agli individui e
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPATTO PER LA CASA. Azioni realizzate e prospettive di sviluppo. Giugno 2012
PATTO PER LA CASA Azioni realizzate e prospettive di sviluppo Giugno 2012 OBIETTIVI Rilanciare l impegno pubblico attraverso una progettualita innovativa qualificata e sostenibile per rispondere concretamente
DettagliLa Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna
Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri
DettagliServizio Edilizia Residenziale BANDO PUBBLICO
ALLEGATO 1 alla determinazione DS. N. 41899 REP. N. 2478 DEL 02.12.2013 Servizio Edilizia Residenziale BANDO PUBBLICO PROGRAMMI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DI AMBITI CARATTERIZZATI DALLA PRESENZA
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliRegole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori
Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con
DettagliContratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio
Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 74 Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio 75 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della
DettagliFondo Investimenti per l Abitare
Fondo Investimenti per l Abitare Stato di avanzamento Incontro DSC Roma, 18 gennaio 2014 Fondo Investimenti per l Abitare (FIA) Il FIA è stato istituto per realizzare interventi di Edilizia Privata Sociale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
Dettagliha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Finalità)
LEGGE REGIONALE N. 15 DEL 5-07-2001 REGIONE LAZIO Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell ambito del territorio regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliVerso il nuovo Piano Sociale della Regione FVG. Roberto Orlich Un welfare che si costruisce dal basso
Verso il nuovo Piano Sociale della Regione FVG Roberto Orlich Un welfare che si costruisce dal basso Scenari e suggestioni Welfare di rammendo (o di ricamo) I bisogni sociali in aumento e le risorse pubbliche
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliDistretti agricoli in Regione Lombardia
Distretti agricoli in Regione Lombardia Attività dei distretti (finalità, ruolo, opportunità), meccanismo di accreditamento in Regione Lombardia Roberto Daffonchio Distretti agricoli Distretti rurali >
DettagliLa costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
DettagliAVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L
AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio
DettagliBANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA
DettagliPiano nazionale di edilizia abitativa
ALLEGATO Piano nazionale di edilizia abitativa Art. 1 (Linee d intervento) 1. Il piano è articolato in sei linee di intervento, di seguito indicate: a) costituzione di un sistema integrato nazionale e
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 23/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 7
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 15 gennaio 2014, n. 18 Piano straordinario per l'emergenza abitativa nel Lazio e attuazione del Programma per l'emergenza abitativa
DettagliHousing sociale come strumento di rigenerazione urbana Comune di Brescia 10 luglio 2014
Housing sociale come strumento di rigenerazione urbana Comune di Brescia 10 luglio 2014 FHS, dal Progetto alla Fondazione La Fondazione Housing Sociale è nata per sviluppare il Progetto Housing Sociale,
Dettaglicooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.
cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi
DettagliScheda A Descrizione del progetto di accompagnamento
Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione
DettagliProgramma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera
Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliPrecisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC 2007-2013.
REGIONE PIEMONTE BU23 11/06/2015 Codice A15010 D.D. 16 aprile 2015, n. 243 Precisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC
DettagliLAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA
LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA ALLEGATO 2 Premessa Le Valli Brembana e Imagna sono oggi tra le aree più problematiche in Provincia di Bergamo, per quanto riguarda l occupazione. La crisi della
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliGenerali Immobiliare Italia SGR
Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliLa governance del territorio
La governance del territorio Università di Pavia 2013/2014 Modulo di Sociologia Docente: Emanuele Polizzi Governo come governance Dal governo come autorità al governo come regia Non più governo dall alto,
DettagliIL RUOLO INNOVATIVO DEGLI ENTI LOCALI
Milano, 2 marzo 2006 CONVEGNO EDILIZIA AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA Giuliano Dall O Dipartimento BEST Politecnico di Milano IL RUOLO INNOVATIVO DEGLI ENTI LOCALI Con la collaborazione scientifica PROBLEMATICHE
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;
DELIBERAZIONE N.1177 DEL 23/12/2005 Oggetto: L.r. 7 dicembre 2001, n. 32 Interventi a sostegno della famiglia. Individuazione degli interventi prioritari, nonché delle modalità e dei criteri di riparto
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliInvimit SGR S.p.A. presentazione Società e principali linee di attività
Invimit SGR S.p.A. presentazione Società e principali linee di attività Potenza, 17 marzo 2015 Invimit SGR è operativa dalla fine di maggio 2013 ed è stata autorizzata a fornire il servizio di gestione
DettagliAttività di CDP Investimenti Sgr nell edilizia sociale. Torino, 4 Febbraio 2010
Attività di CDP Investimenti Sgr nell edilizia sociale Torino, 4 Febbraio 2010 Premessa Nel febbraio 2009 Cassa Depositi e Presiti Spa (CDP), ACRI ed ABI hanno costituito CDP Investimenti Sgr S.p.A. (CDPI
DettagliHousing Sociale in Friuli Venezia Giulia
Fare clic per Housing Sociale in Friuli Venezia Giulia Relatore: Prof. Ing. Edino Valcovich Correlatore: Laureando: Introduzione Premessa Social Housing Housing Sociale Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)
DettagliLa Piattaforma EFISIO
Strumenti finanziari e sviluppo urbano sostenibile: dalla finanza di progetto alla finanza di programma La Piattaforma EFISIO INFO DAY ITALIA 14/11/2014 Dimensione urbana e strumen. finanziari nella programmazione
DettagliSostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014
Sostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Politica di
DettagliBoccadoro. Porto Ercole. Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale. Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti
Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti Progettista della Variante e Responsabile del procedimento Ing. Luca Vecchieschi
DettagliConcorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliLinee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione
DettagliTitolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliPREMIO BEST PRACTICE PATRIMONI PUBBLICI 2013 SOCIAL HOUSING TEMPORANEO L ESPERIENZA «SHARING» DI TORINO
Le Motivazioni alla Base dell Iniziativa Il progetto si colloca nell ambito degli investimenti filantropici basati sull approccio innovativo della venture philanthropy, caratterizzato da: Partnership attiva
DettagliBando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione
Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliI CONTRATTI DI FIUME in Lombardia
Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME
DettagliASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI
ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano
DettagliLE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
www.riccardograssi.it info@riccardograssi.it Master interuniversitario Joventut i Societat Condizione giovanile e politiche giovanili nel sud Europa LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
DettagliCreare una smart community Giordana FERRI
Creare una smart community Giordana FERRI Milano, 21 marzo 2015 VERSO IL CONDOMINIO SMART Madeexpo 2015, Milano Brescia, 25 febbraio 2015 Edilizia Privata Sociale e Alloggio Sociale Che cosa si intende
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliContratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume
Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASSESSORE competente in materia di TURISMO per la PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, Michele Dallapiccola e l ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ED IMPRESE TURISTICHE
DettagliMinistero delle infrastrutture e dei trasporti
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Piano Nazionale di edilizia abitativa Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n 112 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n 133, recante
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA
DettagliLEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO
Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.
DettagliProgrammazione Pubblica/Mercato
Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliPROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE
AMBITO TERRITORIALE DI GAGLIANO DEL CAPO 73034 Via P.tta del Gesù - Cod. Fisc. 81001150754 Tel-fax 0833-548575 e-mail: ambitosociale.gaglianodelcapo@pec.rupar.puglia.it COMUNI DI: GAGLIANO DEL CAPO (Capofila)
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliUn patto territoriale per il Welfare Locale
Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012-2014 Lecco, 24 gennaio 2013 Agenda L area comune dei PdZ: verso
DettagliALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.
ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa
DettagliLA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
PROTOCOLLO D INTESA per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali Distretto Socio-sanitario n.2 Serra S. Bruno, ASL 8 Vibo Valentia L anno 2005 (duemilacinque) addì, negli
Dettagli