Capitolo 9: L ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale
|
|
- Giacomo Simone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 9: L ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy
2 Obiettivo del capitolo Valutare le differenti forme di ingresso sui mercati esteri, individuando le diverse motivazioni dietro ciascuna di esse
3 Introduzione Le esportazioni sono solo uno dei modi in cui un impresa può internazionalizzarsi, cioè vendere all estero parte della sua produzione (foreign market entry) Le due altre modalità sono: 1. Contratti / Appalti 2. Investimenti Diretti Esteri (IDE o FDIs, Foreign Direct Investments) Contratti / Appalti e IDE rappresentano due modalità di produzione internazionale Tutte queste modalità sono descritte nella Tabella 9.1 od
4 Table 9.1: The Foreign Market Entry Menu Categoria Modalità Caratteristiche Domestica Nessuna Impresa puramente domescica (fornisce solo il mercato interno) Esportatrice Esportatrice indiretta Un altra impresa agisce come agente di vendita Esportatrice Esportatrice diretta L impresa compie le operazioni di esportazione al suo interno Contrattuale Cessione di Licenza L impresa cede a un impresa estera una licenza a usare il processo produttivo Contrattuale Franchising Licenza con un controllo maggiore per assicurare la coerenza delle operazioni tra i vari mercati Contrattuale Subappalto (Subcontracting) L impresa appalta a un impresa estera la produzione in conformità ad alcune specifiche Investimento Joint Venture (JV) L impresa crea una nuova impresa nel paese straniero, in comproprietà con un impresa di quel paese Investimento Investimento Fusioni e acquisizioni (Mergers and Acquisitions, M&A) Greenfield (investimento vergine) Acquisto di quote azionarie o dell intero capitale di un impresa estera già esistente Creazione di una nuova società/stabilimento
5 Modalità di internazionalizzazione Ciascuna modalità presenta differenti costi che l impresa deve sostenere Cercheremo di: Valutare i tre tipi di ingresso sul mercato estero Identificare le differenti motivazioni a sostegno della produzione industriale Esaminare la decisione relativa a quale strategia di ingresso adottare
6 Esportazioni Esistono sostanzialmente due modalità: Esportazione indiretta L impresa si affida ad un altra impresa come agente commerciale per completare la transazione commerciale Esportazione diretta L impresa effettua direttamente (al suo interno) la transazione commerciale L esportazione richiede costi di transazione relativi alla ricerca, al marketing, al finanziamento e alla logistica necessarie per vendere all estero. Tali costi aggiuntivi possono essere tali da limitare le attività di esportazione ad un insieme ristretto di aziende
7 Contratti Cessione di licenza L impresa consente all impresa estera licenziataria di usare (parte) del proprio processo produttivo (marchio, logo, brevetti, design etc.) nel mercato estero L impresa estera riconosce in cambio delle royalties Molto diffuso in campo manifatturiero / Accordi di cessione in licenza di tecnologie Franchising Come un accordo di licenza, ma l impresa nazionale esercita un maggiore grado di controllo sulla produzione ed il marketing per assicurare una congruenza tra differenti mercati esteri Diffuso nel settore dei servizi (e.g. Catene di ristorazione, Alberghi etc.) Sub-appalto L impresa nazionale sposta la produzione (o parte di essa) su mercati esteri, affidandola ad una impresa estera, regolando con un contratto la cessione della proprietà e le specifiche di produzione (materiali, qualità etc.) Diffuso nel settore elettronico, dell abbigliamento e farmaceutico
8 Investimenti Diretti Joint-Venture (JV) L impresa nazionale avvia un impresa sul mercato estero condividendone la proprietà con un impresa estera. Con questa modalità, l impresa nazionale acquisisce più facilmente familiarità con il mercato locale, le leggi ed i regolamenti locali Fusioni e acquisizioni (M&A) L impresa nazionale compra parte delle (fusione) o tutte le (acquisizione) azioni di una impresa che già opera sui mercati esteri Greenfield (Investimento vergine) L impresa nazionale direttamente stabilisce sul mercato estero una propria sussidiaria. E l opzione che richiede il maggiore impegno da parte dell impresa nazionale ma che consente anche il maggiore controllo sulla produzione estera
9 Motivazioni per la produzione Internazionale Accesso alle risorse Naturali (p.e. minerali) o umane (p.e. disponibilità di manodopera a basso costo) Sempre meno rilevante (Canada è destinatario di IDE nonostante i livelli salariali siano maggiori che negli USA) Accesso al mercato Per localizzarsi vicino a mercati in rapida crescita, oppure per adattare meglio la produzione ai bisogni locali o fornire prodotti intermedi ad altre imprese Ricerca di Efficienza Trarre benefici (legati alle economie di scala / di scopo / a livello di impresa) dalla comune governance di attività disperse in senso geografico Azione Strategica Parte di una strategia che serva a contrastare i propri concorrenti all interno di mercati di Kenneth oligopolio A. Reinert, Cambridge
10 Esempi di Azioni Strategiche Dunning and Lundan (2008): Acquistare o collaborare con un impresa per evitare che lo facciano dei propri concorrenti Fondersi con propri concorrenti per rafforzare le rispettive capacità Acquistare un gruppo di fornitori per accaparrarsi l intero mercato di una specifica materia prima Conquistare l accesso alla distribuzione per promuovere in modo più efficace il proprio prodotto Comprare un impresa che produce un insieme di prodotti / servizi complementari in modo da poter offrire ai propri clienti una gamma maggiormente diversificata della propria offerta Unire le forze con imprese locali con la speranza di posizionarsi più favorevolmente per acquisire commesse dai Governi locali
11 Scelta della modalità di ingresso, I Visione Economica L impresa sceglierà la modalità di ingresso che le consentirà di massimizzare il rendimento atteso dall investimento, per dato livello di rischio Non è chiaro quali siano i rischi associati alle differenti modalità di ingresso né come differiscano i rispettivi rendimenti Approccio sequenziale Si adottano le varie modalità, iniziando dalla più semplice e passando poi a quelle più complesse (Learning-by-doing) Non sempre seguito Approccio attività specifiche dell azienda Valorizzare risorse tangibili o intangibili dell azienda (p.e. brevetto, tecnologia, cultura aziendale etc.) che la rendano competitiva Un importante attività strategica è il capitale di conoscenza, che può anche essere incorporato nelle risorse umane L impresa però si espone al rischio che questo capitale di conoscenza possa essere appropriato dalla impresa straniera (rischio di disseminazione - come negli accordi di licenza)
12 Scelta della modalità di ingresso, II Volendo sintetizzare, i 3 fattori principali che influenzano la scelta della modalità di ingresso sono: Grado di controllo Livello di impegno delle risorse Grado di rischio di disseminazione
13 Table 9.2: Factors Influencing Choice of Foreign Market Entry Mode Mode Degree of Control Level of resource commitment Trade Low Low Low Contractual Low Low High Investment- Joint Venture Investment- M&A or greenfield Degree of dissemination risk Medium Medium Medium High High Low Source: Hill, Hwang and Kim (1990)
14 Scelta della modalità di ingresso, III Se la preoccupazione maggiore dell impresa fosse Il grado di controllo sui processi produttivi e di marketing L impresa dovrebbe effettuare un IDE creando una propria sussidiaria acquistandola (acquisizione) o creandola ex novo (greenfield) Limitare l impegno delle risorse a livelli bassi L impresa dovrebbe considerare l esportazione o le modalità di ingresso basate su contratti Mantenere basso il grado di rischio di disseminazione L impresa dovrebbe esportare o operare tramite una sussidiaria (IDE) Nella maggior parte delle situazioni, le imprese hanno più di una preoccupazione maggiore
15 La nascita delle Imprese Multinazionali, I Le prime imprese multinazionali fanno parte delle esperienze di colonizzazione avvenute nel XVI e XVII secolo (colonialismo mercantile) Esempi sono le compagnie commerciali di proprietà statale quali la Compagnie dell India Orientale, Britannica e Olandese, oppure la Compagnia Africana Reale A seguito della rivoluzione industriale del XIX secolo si afferma il capitalismo industriale Molte imprese britanniche si localizzano in India, Cina, America Latina e Sudafrica Soprattutto nel settore minerario, agricolo, finanziario e trasporto marittimo Il Giappone fu interessato da questo processo al termine della Restaurazione Meiji ( )
16 La nascita delle Imprese Multinazionali, II Nel XX secolo la produzione industriale ha sviluppato una maggiore intensità di capitale Assumono più importanza sia il ruolo delle linee di produzione (catene di montaggio) sia le economie di scala ad esse associate Il capitalismo industriale si sostanziò nel Fordismo (capitalismo manageriale) Il centro delle attività economiche innovative si sposta dall Europa agli USA La dimensione media di azienda aumenta Il successo di un impresa dipende sempre più dalla abilità di coordinare un insieme sempre maggiore di attività complementari
17 La nascita delle Imprese Multinazionali, III A seguito della grave depressione che emerse con la Grande Crisi di Wall Street ( ) e della Seconda Guerra mondiale gran parte delle attività economiche internazionali subirono un forte rallentamento La ricostruzione del Dopo-Guerra contribuì a rafforzare il ruolo delle imprese multinazionali USA Il vantaggio tecnologico delle imprese USA contribuì a sviluppare la teoria del ciclo-di-vita del prodotto (Vernon, 1966) Nelle prime fasi, la produzione è concentrata nel paese domestico per sfruttare la maggiore disponibilità di tecnologie produttive sofisticate Successivamente, la produzione può essere spostata su mercati esteri per trarre vantaggio da una più favorevole disponibilità di risorse produttive (forza lavoro a basso costo)
18 La nascita delle Imprese Multinazionali, IV Negli anni 70 si registrò la crescita della produzione industriale nei paesi di nuova industrializzazione (NICs Newly Industrialized Countries) dell Asia Orientale In particolare Giappone, Taiwan e Corea del Sud Questo periodo è noto come Post-Fordismo o Toyotismo L importanza delle economie di scala è sostituita dalla flessibilità quale elemento cruciale per la produzione industriale e dall uso delle tecnologie dell informazione e comunicazione (ICT Information and Communication Technology) per il controllo del processo produttivo La crescita della produzione industriale si accompagnò ad una crescita degli IDE da parte delle imprese multinazionali operanti nell Asia Orientale (Giappone, in particolare)
19 Table 9.3: Leading Sources of World FDI (percent of global, outward stocks) Source United States United Kingdom Germany France Japan China Brazil All Developing NA
20 Table 9.4: Leading Destinations of World FDI (percent of global, inward stocks) Destination United States United Kingdom Germany France Japan China Brazil All Developing
21 La nascita delle Imprese Multinazionali, V Considerando le prime 25 Imprese Multinazionali non-finanziarie in base alle loro attività estere Predominanza di imprese dell Europa Occidentale, USA e Giappone Prevalenza dei settori: apparati elettrici, telecomunicazioni, automobili, prodotti petroliferi, utilities Nella maggior parte dei casi, le case madri hanno un peso predominante nelle fasi produttive e nei processi di vendita Classifica in base al Transnationality Index dell UNCTAD (TNI) % attività estere sul totale % vendite estere sul totale % occupazione estera sul totale
22 Aspetti controversi Sebbene un impresa possa essere spinta all espansione sui mercati esteri non è detto che poi abbia necessariamente successo E necessario che abbia il controllo su di una risorsa scarsa che le attribuisca un vantaggio competitivo rispetto alle imprese estere (Cap. 10) Esistono posizioni critiche circa il grado di condizionamento che le imprese multinazionali esercitano sui paesi ospitanti, specie nel caso dei paesi in via di sviluppo (Cap. 22)
23 IDE e Vantaggi Comparati, I In che modo l esistenza degli IDE modifica il ragionamento fatto circa il ruolo dei vantaggi comparati e della disponibilità dei fattori di produzione o intensità d uso nei settori di produzione (Heckscher-Ohlin) per lo sviluppo dei flussi commerciali? Questo aspetto è considerato nella Fig. 9.1 I vantaggi comparati furono valutati considerando il prezzo relativo del riso rispetto alle motociclette (Pr/ Pm) nel Vietnam e in Giappone Poiché questo prezzo relativo era inferiore in V, allora il Vietnam ha un vantaggio comparato nella produzione di riso (il Giappone nella produzione di motociclette)
24 IDE e Vantaggi Comparati, II Supponiamo adesso che ci sia un flusso di IDE dal Giappone verso il Vietnam (per esempio, la chiusura di un impianto in Giappone ed apertura di un altro in Vietnam) Si modifica la disponibilità relativa dei fattori di Produzione: Il Vietnam aumenta la disponibilità di capitale; quella del Giappone si riduce Questi cambiamenti modificano le FPP dei due paesi
25 Figure 9.1: FDI and Comparative Advantage between Vietnam and Japan
26 IDE e Vantaggi Comparati, III La FPP del Vietnam si sposta più verso l asse verticale, cioè in modo da favorire la produzione capital intensive (motociclette) La FPP del Giappone si sposta più verso l asse orizzontale, cioè in modo da favorire la produzione labour intensive (riso) In condizioni di autarchia il prezzo relativo muta (linea tratteggiata): aumenta in Vietnam e si riduce in Giappone Questi cambiamenti riducono la forza dei vantaggi comparati Gli IDE possono essere considerati dei sostituti per i flussi commerciali Se però la tecnologia di produzione non è la stessa nei due paesi ( H.O.), gli IDE possono essere complementari ai flussi commerciali (e rafforzare i vantaggi comparati)
CAPITOLO IX L ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale
CAPITOLO IX L ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale Valutare le differenti forme di ingresso sui mercati esteri, individuando le diverse motivazioni dietro ciascuna di esse Capitolo
DettagliCAPITOLO IX L Ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale
CAPITOLO IX L Ingresso sui mercati esteri e la produzione internazionale Valutare le differenti forme di ingresso sui mercati esteri, individuando le diverse motivazioni dietro ciascuna di esse Capitolo
DettagliCAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate
CAP.8 Processi Strategici e le strategie corporate Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi
DettagliINVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE MULTINAZIONALI SANNA-RANDACCIO LEZIONE 25. Un modello di scelta tra esportazione e FDI (IDE orizzontali)
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE MULTINAZIONALI SANNA-RANDACCIO LEZIONE 25 Definizioni Dimensione del fenomeno Tipi di IDE Il paradigma OLI Il modello ``knowledge based specific assets Un modello
DettagliCapitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale
Capitolo cinque La teoria del commercio internazionale Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale 5-3 Si ha libero scambio quando un governo non cerca di influenzare, con contingentamenti
DettagliCapitolo 1: Una finestra sull economia mondiale
Capitolo 1: Una finestra sull economia mondiale Introduzione Obiettivi del corso: discutere i diversi aspetti della globalizzazione nel modo più equilibrato possibile acquisire consapevolezza delle forze
DettagliCapitolo 3: Il vantaggio comparato. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy
Capitolo 3: Il vantaggio comparato An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Obiettivo del capitolo: Introdurre il concetto di vantaggio comparato, concetto alla
DettagliCapitolo 4: Il commercio Intra-settoriale. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy
Capitolo 4: Il commercio Intra-settoriale An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Obiettivo del capitolo: Analizzare le differenti caratteristiche che distinguono
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Il vantaggio competitivo delle nazioni Hill, capitolo 5 (seconda parte), integrata
DettagliUna delle dorsali invisibili della globalizzazione..
Una delle dorsali invisibili della globalizzazione.. 1 Cosa sono gli IDE? Def. : Investimento internazionale effettuato da un soggetto con un obiettivo di stabilire interessi durevoli in un impresa localizzata
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Due approfondimenti: Vernon e la dinamica del commercio; Porter e il vantaggio
DettagliInoltre: Interscambio commerciale tra due paesi = import + export (contati una sola volta) Bilancia commerciale = (export import) di un paese
LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 1 Una premessa: la differenza tra esportazioni e IDE Esportazione: trasferimento di beni / servizi attraverso i confini nazionali IDE (investimenti diretti esteri):
DettagliL internazionalizzazione delle imprese italiane
1 L internazionalizzazione delle imprese italiane Prof. Marco Mutinelli Università di Brescia e Politecnico di Milano DELOCALiZZAZiONE PRODUTTiVA. DA PROBLEMA A OPPORTUNiTÀ Firenze, 27 gennaio 2006 Auditorium
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliLe alleanze strategiche. Management delle imprese internazionali, Prof. Riccardo Resciniti
Le alleanze strategiche Management delle imprese internazionali, 2017-18 Prof. Riccardo Resciniti Finalità degli accordi di internazionalizzazione Commerciale Produttiva di Ricerca e innovazione Finalità
DettagliCapitolo 6: Analisi delle politiche commerciali. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy
Capitolo 6: Analisi delle politiche commerciali An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Obiettivo del capitolo Valutare qualitativamente e quantitativamente l
DettagliLe nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale
Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Pacem in Terris: 1963-2013 Azione Cattolica Italiana Istituto di Diritto Internazionale
DettagliLezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali. Effetti del IDE sul paese d origine
Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle imprese locali
DettagliEconomia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria
Economia Internazionale Sanna-Randaccio Economia Internazionale come disciplina specialistica Teoria Pura e Teoria Monetaria Evoluzione recente del commercio internazionale Cause della crescente integrazione
DettagliInternazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale
Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Movimento dei fattori produttivi e della produzione Capitale e imprese Investimenti diretti esteri
DettagliInternazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale
Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Movimento dei fattori produttivi e della produzione Capitale e imprese Investimenti diretti esteri
DettagliInvestimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29
Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle
DettagliCapitolo 10: IDE e commercio intra-aziendale. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy
Capitolo 10: IDE e commercio intra-aziendale An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Obiettivo del capitolo Introdurre i concetti di «catena del valore» e «rete
DettagliCICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA
CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO
Dettaglicomponenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali
La differenziazione Seconda parte I livelli di attuazione della differenziazione componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali Andrea Zanoni, Facoltà di Ingegneria,
DettagliITALIA MULTINAZIONALE 2012
Istituto nazionale per il Commercio Estero Presentazione della ricerca ITALIA MULTINAZIONALE 2012 Prof. Marco Mutinelli, Università degli Studi di Brescia Roma, 5 luglio 2012 ICE (Sala Pirelli) Via Liszt,
DettagliLa posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto
La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto Lucia Tajoli Politecnico di Milano Milano, 8 luglio 2011 Agenda La posizione attuale dell Italia sui mercati mondiali Il
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una
DettagliITALIA MULTINAZIONALE 2006
Istituto nazionale per il Commercio Estero ITALIA MULTINAZIONALE 2006 Le partecipazioni italiane all estero ed estere in Italia Sergio Mariotti e Marco Mutinelli ICE Roma, 14 maggio 2007 L oggetto dell
DettagliEconomia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria
Economia Internazionale Sanna-Randaccio Economia Internazionale come disciplina specialistica Teoria Pura e Teoria Monetaria Evoluzione recente del commercio internazionale Cause della crescente integrazione
DettagliPossibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:
Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza
DettagliEconomia Internazionale Sanna-Randaccio (1)
Economia Internazionale Sanna-Randaccio (1) Economia Internazionale come disciplina specialistica Teoria del Commercio Internazionale e Teoria Monetaria Evoluzione recente del commercio internazionale
DettagliInternazionalizzazione.... e ora, che faccio? da dove parto? dove vado?...
Internazionalizzazione... e ora, che faccio? da dove parto? dove vado?... Internazionalizzazione [perché] necessità opportunità Internazionalizzazione [il caso ITALIA] Orientamento geografico esportazioni
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
7-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 13 Investimenti diretti esteri Hill, cap. 7 (prima parte) C.W.L. Hill, International
DettagliCAPITOLO XXIV Cambiamento e aggiustamento strutturale
CAPITOLO XXIV Cambiamento e aggiustamento strutturale Valuteremo i programmi di aggiustamento strutturale, distinguendo tra Beni commerciali e non-commerciabili Riduzione e cambiamento nella composizione
DettagliCapitolo quattordici. Strategie d entrata e alleanze strategiche. Introduzione
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo quattordici Strategie d entrata e alleanze strategiche Introduzione 14-3 Ogni impresa che valuti l entrata in un mercato estero deve affrontare le seguenti decisioni
DettagliLe strategie di entrata nei mercati esteri
Le strategie di entrata nei mercati esteri Obiettivi della lezione Le opzioni disponibili per la penetrazione nei mercati esteri Analisi delle forme di esportazione indiretta e diretta Accordi di partnership
DettagliDifferenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo
Differenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo Corso di economia e gestione delle imprese industriali 19 dicembre 2005 Barbara Del Bosco Vantaggio competitivo: le tre strategie
DettagliLe strategie di entrata nei mercati esteri
Le strategie di entrata nei mercati esteri Obiettivi della lezione Le opzioni disponibili per la penetrazione nei mercati esteri Analisi delle forme di esportazione indiretta e diretta Accordi di partnership
DettagliFARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale
FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale Torino, 20 Marzo 2006 Presentazione a cura di Luca Pignatelli e Mauro Zangola dell Ufficio Studi Economici dell Unione Industriale
DettagliIndice. Introduzione pag. 11
5 Indice Introduzione pag. 11 1. La Cina: percorsi di sviluppo fra liberalizzazione dei mercati e controllo dell economia (di Alessandro Pagano e Fabio Musso)» 17 1. L evoluzione delle politiche di riforma
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Due approfondimenti: Vernon e la dinamica del commercio; Porter e il vantaggio competitivo
DettagliGLOBALIZZAZIONE & INTERNAZIONALIZZAZIONE
GLOBALIZZAZIONE & INTERNAZIONALIZZAZIONE Gli scenari e le possibili soluzioni per la competizione nel mercato. di Michele Ghibellini IL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE Tendenza dell economia ad assumere una
DettagliPaolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 10 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)
http://www.pbmstoria.it/unita/immaginedellaltro/iconografia/img4fr.php Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 10 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Articolazione
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliCommercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2018 Economia Internazionale
Commercio Internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis 2018 Economia Internazionale 1 Introduzione Modelli di equilibrio economico generale con concorrenza perfetta in tutti i mercati I parametri
DettagliStrategie globali e imprese multinazionali. Grant Cap. 15
Strategie globali e imprese multinazionali Grant Cap. 15 Struttura La struttura ed il livello competitivo del settore sono influenzati dal processo di internazionalizzazione? Come avviene questa influenza?
DettagliEconomia e gestione delle imprese - 03
Economia e gestione delle imprese - 03 Prima parte: la strategia nel ciclo di vita dell impresa Seconda parte: la gestione strategica dei processi di sviluppo dell impresa Sommario: Il ciclo di vita 1.
DettagliLE MULTINAZIONALI IN PIEMONTE: ANALISI DELL INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO. novembre 2016
LE MULTINAZIONALI IN PIEMONTE: ANALISI DELL INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO novembre 2016 Flussi di Investimenti Diretti Esteri (IDE) A livello globale + Nel 2015 forte ripresa degli investimenti diretti
DettagliIndustria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato
Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi
DettagliRallentamento strutturale del commercio mondiale
Rallentamento strutturale del commercio mondiale Nuovi modelli di sviluppo industriale Aumentano gli investimenti nel biennio 2015-2016 2016 - anno positivo per esportazioni e investimenti in Italia Principali
DettagliLe Strategie di Marketing per lo Sviluppo Internazionale delle PMI
Le Strategie di Marketing per lo Sviluppo Internazionale delle PMI Walter Giorgio Scott Università Vita-Salute San Raffaele Elaborazione materiale a cura di Alessandra Tzannis Centrimark, Università Cattolica
DettagliLe sfide nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Alessandro Sinatra Università Carlo Cattaneo - LIUC
Le sfide nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Alessandro Sinatra Università Carlo Cattaneo - LIUC Varese, Centro Congressi Ville Ponti 8 maggio 2009 Puntare sui fattori
DettagliEconomia delle Imprese Multinazionali
Economia delle Imprese Multinazionali Lezione su Costi di transazione e internalizzazione! Davide Castellani Università di Perugia Dipartimento di Economia davide.castellani@unipg.it Perché esistono le
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
1-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione alla globalizzazione; le tendenze del Commercio internazionale Hill, capitolo
DettagliL internazionalizzazione delle imprese e sistema paese
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A L internazionalizzazione delle imprese e sistema paese Principali risultati delle ricerche della Banca d Italia Riccardo Cristadoro Settima Conferenza Banca d Italia
DettagliCommercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale
Commercio Internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Introduzione Modelli di equilibrio economico generale con concorrenza perfetta in tutti i mercati I parametri
Dettagli1.5.3 Il settore Ca. in Europa Il fenomeno pub in UK Il settore Ca. in Italia Progressivo ampliamento delle attiv
Capitolo 1 ANALISI DEL SETTORE HO.RE.CA...7 1.1 DEFINIZIONE DEL SETTORE...9 1.2 ANALISI PER AREE GEOGRAFICHE...13 1.2.1 Ho.Re.Ca. in USA...13 1.2.2 Ho.Re.Ca. in Europa...14 1.2.3 Ho.Re.Ca in Italia...16
DettagliCAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale
CAPITOLO 6 Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale Agenda Motivi dell espansione globale Stadi dell espansione globale Alleanze strategiche internazionali Espansione globale e struttura
DettagliInternazionalizzazione intelligente
Internazionalizzazione intelligente La sfida dei mercati esteri tra esportazione e internazionalizzazione Diego Campagnolo Università degli Studi di Padova CUOA Business School NCMM Ohio State University
DettagliUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope"
Università degli Studi di Napoli "Parthenope" Facoltà di Economia Strategie di internazionalizzazione delle imprese del settore automobilistico. L'approccio resource-based di Davide Di Palma Relatore:
DettagliInternazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni e previsioni
18 marzo 2008 Internazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni 2001-2006 e previsioni 2007-2009 Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06.4673.2243-2244 Centro diffusione
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright
DettagliRisorse e competenze 1
Risorse e competenze 1 ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELL ORGANIZZAZIONE FINI RISORSE SOGGETTI RETE NORMATIVO COMPORTAMENTALE 2 Definizione di Impresa L impresa è un sistema socio-economico costituito da un
DettagliIDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO
IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente
DettagliCorso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni
Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione
DettagliCapitolo otto. L economia politica degli investimenti. Ideologie politiche e IDE. Nazionalismo pragmatico. Anti-IDE. Liberista 8-3
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo otto L economia politica degli investimenti Ideologie politiche e IDE 8-3 Anti-IDE Nazionalismo pragmatico Liberista La posizione anti-ide 8-4 Visione marxista: le
DettagliIstituto nazionale per il Commercio Estero
Istituto nazionale per il Commercio Estero Sergio Mariotti e Marco Mutinelli ICE Milano, 3 novembre 2010 IL QUADRO DI SINTESI UN CONFRONTO INTERNAZIONALE LE TENDENZE RECENTI CONCLUSIONI 2 L internazionalizzazione
DettagliLe opportunità di creazione di innovazione
MENU Definizione di prodotto Ciclo di vita del prodotto La gestione del prodotto Le opportunità di creazione di innovazione 1 La gestione del prodotto ha tre leve Posizionamento di prodotto e differenziazione;
Dettagli«Le imprese americane in Italia» Survey Fabrizio Onida, Professore Emerito di Economia Internazionale
«Le imprese americane in Italia» Survey 2013 Fabrizio Onida, Professore Emerito di Economia Internazionale Milano, 20 Maggio 2013 Tendenze nella composizione settoriale e geografica degli investimenti
DettagliHong Kong: Your Gateway to China. Invest Hong Kong. Stefano De Paoli Rappresentante in Italia Bologna, 18 aprile 2012
Hong Kong: Your Gateway to China Invest Hong Kong Stefano De Paoli Rappresentante in Italia Bologna, 18 aprile 2012 La ripresa economica parte dall Asia e le aziende più dinamiche stabiliscono sedi operative
DettagliRoberto Zavatta. 17 Febbraio 2004
PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA Roberto Zavatta 17 Febbraio 2004 CONTENUTI L internazionalizzazione Dati di base Alcuni tratti salienti Implicazioni e considerazioni L INTERNAZIONALIZZAZIONE
DettagliIL COMMERCIO MONDIALE DI TESSILE-ABBIGLIAMENTO: UNO SCENARIO AL Busto Arsizio, 16 luglio 2014
IL COMMERCIO MONDIALE DI TESSILE-ABBIGLIAMENTO: UNO SCENARIO AL 2020 IL MECCANOTESSILE ITALIANO E ACIMIT 300 aziende Produzione: 2,3 mld di Euro Export in 130 Paesi; 84% della produzione 170 Associate
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese. Anno accademico
1 Corso di Economia e Gestione delle Imprese Anno accademico 2017-2018 2 LEZIONE del 27.11 e 28.11 3 4 Processi strategici Capitolo Ottavo La Strategia Corporate 5 Obiettivi di apprendimento: 1) Spiegare
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA 1 Resources-based view of the firm Nasce e si sviluppa negli anni 90. Determina uno spostamento dell analisi dal rapporto dell impresa con l esterno,
DettagliIl contesto: gli inizi degli anni 90
Il contesto: gli inizi degli anni 90 Agli inizi degli anni 90 ed in maniera più accentuata al passare degli anni, l evidenza empirica sembra non essere spiegata dalla teoria. La competizione di costo da
DettagliCorso di Economia e. Prof. Arturo Capasso
Corso di Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Ciclo di direzione e Gestione Strategica Strategia globale Strategia competitiva Ciclo di direzione 2 Strategie di sviluppo e settori Monosettore
DettagliCosa determina la performance?
Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma
DettagliGiovanni Balcet, Professore Ordinario di Economia Internazionale, Università di Torino
Seminario LA PROVINCIA E LE MULTINAZIONALI: ATTORI, POLITICHE E SERVIZI PER L ATTRAZIONE E IL CONSOLIDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI ESTERI Giovanni Balcet, Professore Ordinario di Economia Internazionale,
Dettaglitramite investimenti diretti esteri
L internazionalizzazione delle imprese toscane tramite investimenti diretti esteri Commercio estero della Toscana Presentazione del rapporto IRPET 2008-2009 Firenze, 29 aprile 2009 L oggetto della ricerca
DettagliLezione 6 12 marzo 2010
Lezione 6 12 marzo 2010 Concetti visti Analisi SWOT Richiamo analisi macro-ambiente e attrattività Paese Teorie dipendenza settoriale Paradigma SCP Struttura del settore Forma di mercato Barriere all entrata
DettagliLezione 7 15 marzo 2010
Lezione 7 15 marzo 2010 Concetti visti Struttura del settore Barriere all uscita Struttura dei costi (rapporto CF / CV) Integrazione verticale Internazionalizzazione Connessione tra struttura del settore
DettagliLa PI come strumento per l'accesso al capitale di rischio Nicola Redi Fondamenta SGR
La PI come strumento per l'accesso al capitale di rischio Nicola Redi Fondamenta SGR Indice Trasferimento Tecnologico e VC: lo scenario italiano Come TTVenture valuta la proprietà intellettuale 27 Gennaio
DettagliCapitolo 1. La globalizzazione. Caso di apertura: La globalizzazione della sanità
Capitolo 1 La globalizzazione Caso di apertura: La globalizzazione della sanità 1-3 Gli Stati Uniti hanno carenza di radiologi, mentre la domanda per questo tipo di servizio cresce ad un tasso doppio rispetto
DettagliCapitolo 8. Strategie di collaborazione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.
Capitolo 8 Strategie di collaborazione Il caso XenoMouse di Abgenix Abgenix aveva speso sette anni e investito 40 milioni di dollari per realizzare un topo transgenico in grado di produrre anticorpi per
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright Ulrico
DettagliSTRUTTURA FINANZIARIA E LIMITI ALL USO DEL DEBITO
Corso di Laurea in Economia e Finanza STRUTTURA FINANZIARIA E LIMITI ALL USO DEL DEBITO Docente: Gianluca Grasso Lezione 13 Finanza Aziendale Lezione 13 1 INDICE Introduzione Trade-off Pecking order Market
DettagliBelt and Road Initiative: un progetto politico ed economico. Alessia A. Amighini Co-Head of Asia Programme, ISPI
Belt and Road Initiative: un progetto politico ed economico Alessia A. Amighini Co-Head of Asia Programme, ISPI Motivazioni geo-economiche di OBOR Tentativo di sistematizzazione di una serie di politiche
DettagliI mercati emergenti 26 Ottobre 2017 Francesca Cabiddu
I mercati emergenti 26 Ottobre 2017 Lo sviluppo economico Il livello di sviluppo economico di un paese rappresenta il più importante fattore ambientale al quale adattare gli obiettivi di marketing. Esso
DettagliProduzione e sistemi Logistici
Produzione e sistemi Logistici Dipartimento di Management Università Sapienza Prof. Bernardino Quattrociocchi I 2 I 3 https://youtu.be/qvqwnud6wl8 https://www.youtube.com/watch?v=qvqwnud6 WL8 I 4 Capitolo
DettagliMATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE
Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it
DettagliIndagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI. Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico
I. Descrizione questionario Obiettivi della ricerca Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico Valutazione percepita della necessità
DettagliLa Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas La Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore Prof. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Strategie e politiche aziendali
DettagliDolomiti Mountain Resort in Cina (Hebei)
Sciare in Cina: le Dolomiti a Hebei Dolomiti Mountain Resort in Cina (Hebei) 1 Il processo di internazionalizzazione Il modello di Uppsala => l internazionalizzazione a stadi, il ruolo della distanza fisica
DettagliIntroduzione. Lelio Iapadre, Università dell Aquila
Introduzione Lelio Iapadre, Università dell Aquila Sommario Le imprese italiane nelle reti produttive internazionali Che cosa sappiamo Che cosa vorremmo capire meglio Il progetto di ricerca dell ICE Alcuni
DettagliCdl magistrale in Storia a.a insegnamento di «Storia contemporanea» docente: G. Battelli
Cdl magistrale in Storia a.a. 2017-2018 insegnamento di «Storia contemporanea» docente: G. Battelli La geo-politica mondiale tra tardo Settecento e inizio XXI secolo Lo scenario globale tra fine Settecento
DettagliLo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna
Lo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna Corso di economia e gestione delle imprese industriali 20 dicembre 2005 Le acquisizioni internazionali nella prospettiva della RBV
DettagliRICONFIGURAZIONE DELLE OPERATIONS E RE-SHORING GUIDO NASSIMBENI UNIVERSITÀ DI UDINE UNICLUB MORE
RICONFIGURAZIONE DELLE OPERATIONS E RE-SHORING GUIDO NASSIMBENI UNIVERSITÀ DI UDINE UNICLUB MORE SOMMARIO In/Out; On/Off; Re/Back shoring: definizioni Offshoring: motivazioni e problemi La banca dati Uni-CLUB
Dettagli