TEST FINALE CORSO AVANZATO. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
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- Lucrezia Bassi
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1 TEST FINALE CORSO AVANZATO Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
2 2 1) Quando viene generato un segnale long in un trading system basato sulle medie mobili? A. Quando la media mobile veloce taglia al rialzo la media mobile lenta B. Quando il prezzo taglia dall alto verso il basso la media mobile lenta C. Quando la media mobile veloce taglia al ribasso la media mobile lenta D.Quando il prezzo taglia dall alto verso il basso la media mobile veloce
3 3 1) Quando viene generato un segnale long in un trading system basato sulle medie mobili? A.Quando la media mobile veloce taglia al rialzo la media mobile lenta B. Quando il prezzo taglia dall alto verso il basso la media mobile lenta C. Quando la media mobile veloce taglia al ribasso la media mobile lenta D.Quando il prezzo taglia dall alto verso il basso la media mobile veloce
4 4 Medie Mobili a giorni
5 5 2) Data la seguente evoluzione del P&L qual è il Max Drawdown (0,20,10,0,15,40): A. 40 B. 10 C. 20 D.15
6 6 2) Data la seguente evoluzione del P&L qual è il Max Drawdown (0,20,10,0,15,40): A. 40 B. 10 C. 20 D.15
7 7 3) Data la seguente evoluzione del P&L qual è il Max Run-up (0,20,10,0,15,40): A. 40 B. 10 C. 20 D.15
8 8 3) Data la seguente evoluzione del P&L qual è il Max Run-up (0,20,10,0,15,40): A.40 B. 10 C. 20 D.15
9 Leggere un report 9 Max Drawdown: è il potenziale di perdite massimo del sistema di trading. Il drawdown è definito come la distanza tra un dato punto ed il punto massimo che lo precede nella curva dei guadagni e perdite: DD(n)= Max t [0 ;n] P(t) - P(n) MaxDD(N) = Max n [0:N] ( Max t [0;n] P(t) - P(n) ) Max Run-up: è il potenziale guadagno massimo del sistema di trading. Il run-up é definito come la differenza tra un dato punto e il punto più basso che lo precede nella curva dei guadagni e perdite: RU(n)= P(n) Min t [0;n] P(t) MaxRU(N) = Max n [0;N] ( P(n) Min t [0;n] P(t) ) 9
10 10 4) Ipotizziamo di acquistare il future sull indice FTSE MIB a punti e lo rivendiamo a Il margine richiesto è del 10%. Qual è il ROI dell operazione?: A. 30 % B. 10 % C. 25 % D.15 %
11 11 4) Ipotizziamo di acquistare il future sull indice FTSE MIB a punti e lo rivendiamo a Il margine richiesto è del 10%. Qual è il ROI dell operazione?: A. 30 % B. 10 % C. 25 % D.15 %
12 12 Ritorno = ( )*5= Margine = 0,1*20.000*5= ROI = / = 25 %
13 13 5) Quale delle seguenti variabili è da tenere in conto per il processo di ottimizzazione di un trading system? A. Il periodo temporale degli indicatori. B. Il periodo temporale per il backtest. C. La percentuale dello stop loss. D. Tutte le precedenti.
14 14 5) Quale delle seguenti variabili è da tenere in conto per il processo di ottimizzazione di un trading system? A. Il periodo temporale degli indicatori. B. Il periodo temporale per il backtest. C. La percentuale dello stop loss. D. Tutte le precedenti.
15 15 6) In quali mercati funziona meglio una strategia martingala? A. Mercati in forte trend B. In nessun tipo di mercato C. Mercati in range D.In ogni tipo di mercato
16 16 6) In quali mercati funziona meglio una strategia martingala? A. Mercati in forte trend B. In nessun tipo di mercato C. Mercati in range D.In ogni tipo di mercato
17 Martingala Long Term Performance 17 17
18 18 7) Il seguente codice si riferisce a quale tecnica di money management? IF PositionPerf(1) >= 0 THEN OrderSize = OrderSize * 2 BUY (Num*OrderSize) SHARES AT MARKET A. Piramidale B. Martingala C. Fixed Ratio D.Anti Martingala
19 19 7) Il seguente codice si riferisce a quale tecnica di money management? IF PositionPerf(1) >= 0 THEN OrderSize = OrderSize * 2 BUY (Num*OrderSize) SHARES AT MARKET A. Piramidale B. Martingala C. Fixed Ratio D.Anti Martingala
20 Anti Martingala Strategy 20 La strategia Anti Martingala agisce in maniera opposta, chiude i trade perdenti e raddoppia quelli vincenti. Ottiene l effetto di aumentare il prezzo medio di ingresso agendo come una strategia trend following. In caso di trade perdente si torna ad investire un singolo lotto. Diventa fondamentale il tempismo del segnale di uscita. 20
21 21 8) Ipotizziamo di acquistare il future sull indice DAX a punti e lo rivendiamo a Il margine richiesto è del 10%. Qual è il ROI dell operazione?: A. 0 % B % C % D %
22 22 8) Ipotizziamo di acquistare il future sull indice DAX a punti e lo rivendiamo a Il margine richiesto è del 10%. Qual è il ROI dell operazione?: A. 0 % B % C % D %
23 23 Ritorno = ( )*25= Margine = 0,1*8.500*25= ROI = / = - 29,4 %
24 24 9) Quale settore del S&P 500 ha performato meglio dopo la crisi: A. Bancario B. Immobiliare C. Beni largo consumo D. Tecnologico
25 25 9) Quale settore del S&P 500 ha performato meglio dopo la crisi: A. Bancario B. Immobiliare C. Beni largo consumo D. Tecnologico
26 26
27 27 10) La gestione attiva è profittevole in caso di quale mercato? A. Mercato imperfetto B. Mercato perfetto C. Mercato in trend D.Mercato in range
28 28 10) La gestione attiva è profittevole in caso di quale mercato? A.Mercato imperfetto B. Mercato perfetto C. Mercato in trend D.Mercato in range
29 Obiettivo 29 Mercato Perfetto Mercato Imperfetto Informazioni perfettamente incorporate nei prezzi Informazioni non perfettamente incorporate nei prezzi Impossibile battere il mercato Possibile battere il mercato Gestione passiva (buy & hold) Gestione attiva
30 30 11) Cos è il Fair Value? A. Il valore espresso correttamente dal mercato B. Il prezzo determinato dal modello dei flussi di cassa C. Il valore ottenuto attraverso il β D.Il giusto prezzo di uno strumento finanziario
31 31 11) Cos è il Fair Value? A. Il valore espresso correttamente dal mercato B. Il prezzo determinato dal modello dei flussi di cassa C. Il valore ottenuto attraverso il β D.Il giusto prezzo di uno strumento finanziario
32 Analisi Fondamentale 32 L analisi fondamentale esamina tutti i fattori rilevanti per determinare il giusto prezzo (Fair Value) di uno strumento finanziario. Il valore intrinseco è basato solo sulla legge della domanda e dell offerta. (John J. Murphy Analisi tecnica dei mercati finanziari )
33 33 12) L attivo dello Stato Patrimoniale: A. Esprime gli impieghi dell azienda B. Esprime le fonti dell azienda C. Esprime i risultati dell azienda D.Tutte le precedenti
34 34 12) L attivo dello Stato Patrimoniale: A.Esprime gli impieghi dell azienda B. Esprime le fonti dell azienda C. Esprime i risultati dell azienda D.Tutte le precedenti
35 Lo Stato Patrimoniale 35 Impieghi Fonti
36 36 13) Qual è la differenza tra Cash Flow e Utile netto? A. Il cash flow guarda al reddito mentre l utile guarda alla liquidità B. Non vi è alcuna differenza C. L utile è la differenza tra incassi ed esborsi mentre il flusso di cassa è la differenza tra ricavi e costi D.L utile è la differenza tra ricavi e costi mentre il flusso di cassa è la differenza tra incassi ed esborsi
37 37 13) Qual è la differenza tra Cash Flow e Utile netto? A. Il cash flow guarda al reddito mentre l utile guarda alla liquidità B. Non vi è alcuna differenza C. L utile è la differenza tra incassi ed esborsi mentre il flusso di cassa è la differenza tra ricavi e costi D.L utile è la differenza tra ricavi e costi mentre il flusso di cassa è la differenza tra incassi ed esborsi
38 Differenza tra Cash Flow e Utile 38 Il flusso di cassa non è l utile di esercizio.. L utile di esercizio, determinato come differenza tra i ricavi e i costi di competenza di un esercizio contabile, permette di misurare la performance economica/reddituale dell impresa nell esercizio Il flusso di cassa, determinato come differenza tra gli incassi e gli esborsi dell esercizio contabile, permette di misurare se e come l impresa ha generato liquidità nell esercizio Il calcolo dell utile segue il principio di competenza, mentre il calcolo del flusso di cassa segue il principio di cassa L utile netto mostra la capacità dell impresa di generare reddito Il flusso di cassa mostra la capacità dell impresa di generare liquidità
39 39 14) Per verificare che un impresa sia in equilibrio finanziario occorre che: A. Il cash flow sia zero B. Il cash flow sia positivo C. L utile sia negativo D.L utile sia positivo
40 40 14) Per verificare che un impresa sia in equilibrio finanziario occorre che: A. Il cash flow sia zero B. Il cash flow sia positivo C. L utile sia negativo D.L utile sia positivo
41 Equilibrio finanziario 41 L impresa si trova in una situazione di equilibrio finanziario quando il flusso delle entrate è costantemente in grado di fronteggiare il flusso delle uscite: Cash flow positivo : (Flusso dei ricavi + Finanziamenti) > (Flusso dei costi + Rimborso dei finanz.)
42 42 15) Il ROE è un indice di: A. Efficienza B. Solidità C. Redditività D. Liquidità
43 43 15) Il ROE è un indice di: A. Efficienza B. Solidità C. Redditività D. Liquidità
44 ROE 44 ROE = Return on Equity Tasso di redditività del capitale proprio ROE = UTILE NETTO CAPITALE PROPRIO È l indice globale dei risultati economici dell azienda e misura l effetto Integrato delle scelte relative a : SETTORE OPERATIVO TIPICO SETTORE FINANZIARIO È l indice globale con i quale si confrontano: I possibili rendimenti alternativi Gli effetti finanziari sul reddito dell investimento 44
45 45 16) Il ROI viene calcolato come: A. Reddito Operativo/Capitale investito B. Utile Netto/Capitale investito C. Utile Netto/Capitale Proprio D.Reddito Operativo/Capitale Proprio
46 46 16) Il ROI viene calcolato come: A.Reddito Operativo/Capitale investito B. Utile Netto/Capitale investito C. Utile Netto/Capitale Proprio D.Reddito Operativo/Capitale Proprio
47 ROI 47 ROI = Return on Investment Tasso di redditività del capitale investito ROI = REDDITO OPERATIVO CAPITALE INVESTITO Il ROI sintetizza il rendimento della gestione tipica dell'azienda in base a tutto il capitale in essa investito (capitale proprio + capitale di terzi), al lordo degli oneri finanziari, degli oneri fiscali ed è indipendente dai risultati della gestione non caratteristica e straordinaria. Tale indice evidenzia la nostra bravura nel far fruttare sia il capitale dei soci (capitale proprio) ma anche quello dei terzi finanziatori (debiti). Il ROI esprime pertanto il rendimento dell'investimento effettuato che dovrà successivamente essere suddiviso in tre componenti: a) la remunerazione dei finanziamenti dei terzi; b) l'incidenza fiscale; c) l'utile degli azionisti o soci. 47
48 48 17) In generale qual è un livello accettabile di leverage? A. LEVERAGE = 0 B. 0 < LEVERAGE < 2 C. 1 < LEVERAGE < 2 D.LEVERAGE > 2
49 49 17) In generale qual è un livello accettabile di leverage? A. LEVERAGE = 0 B. 0 < LEVERAGE < 2 C. 1 < LEVERAGE < 2 D.LEVERAGE > 2
50 Leverage 50 Il Leverage, anche se non rappresenta un indice di redditività, influenza direttamente il ROE, come sopra evidenziato. Il Leverage dimostra in che modo l azienda riesce a finanziare i propri investimenti ed in particolare se con prevalenza di capitale proprio o di capitale di terzi. LEVERAGE = 1 significa che tutti gli investimenti sono finanziati con capitale proprio, situazione più teorica che non effettiva ( assenza di capitale di terzi ); LEVERAGE compreso tra 1 e 2 si verifica una situazione di positività, in quanto l azienda possiede un buon rapporto tra capitale proprio e di terzi (quest ultimo si mantiene al di sotto del 50%); LEVERAGE > 2 segnala una situazione di indebitamento aziendale, che diventa più onerosa per l azienda al crescere di tale indice. Tanto più elevato è l indice tanto maggiore è l indebitamento 50
51 51 18) Come si calcola il dividend payout ratio: A. Dividendo/Prezzo B. Dividendo/EPS C. Dividendo reale / Dividendo atteso D.Dividendi totali / numero di azioni
52 52 18) Come si calcola il dividend payout ratio: A. Dividendo/Prezzo B. Dividendo/EPS C. Dividendo reale / Dividendo atteso D.Dividendi totali / numero di azioni
53 Dividendi 53 DIVIDEND YIELD = DIVIDENDO PER AZIONE PREZZO DIVIDEND PAYOUT RATIO = DIVIDENDO PER AZIONE EPS È fondamentale analizzare la situazione dei dividendi con attenzione e l evoluzione storica di questi due fattori per verificare ad esempio se la politica dei dividendi è sostenibile, se c è spazio per la crescita, ecc. 53
54 54 19) L azienda ABC ha i seguenti dati, 2000 azioni in circolazione, utile netto 400 e prezzo 5. Qual è il suo earning yield? A. 3% B. 4% C. 5 % D.10 %
55 55 19) L azienda ABC ha i seguenti dati, 2000 azioni in circolazione, utile netto 400 e prezzo 5. Qual è il suo earning yield? A. 3% B. 4% C. 5 % D.10 %
56 56 EPS = 400 / 2000 = 0,2 P/E = 5 / 0,2 = 25 Earning yield = 4 %
57 57 20) Si ipotizzi che il β della società ISP si pari a 1,5, se il rendimento del mercato diminuisse del 3% il rendimento dell azione ISP? A. Aumenterebbe del 1,5 % B. Diminuirebbe del 1,5 % C. Aumenterebbe del 4,5 % D.Diminuirebbe del 4,5 %
58 58 20) Si ipotizzi che il β della società ISP si pari a 1,5, se il rendimento del mercato diminuisse del 3% il rendimento dell azione ISP? A. Aumenterebbe del 1,5 % B. Diminuirebbe del 1,5 % C. Aumenterebbe del 4,5 % D.Diminuirebbe del 4,5 %
59 Il β per le azioni nel FTSE MIB 59 59
60 60 21) Vendere un opzione put: A. Dà il diritto di acquistare il sottostante B. Dà il diritto di vendere il sottostante C. Dà l obbligo di vendere il sottostante D.Dà l obbligo di acquistare il sottostante
61 61 21) Vendere un opzione put: A. Dà il diritto di acquistare il sottostante B. Dà il diritto di vendere il sottostante C. Dà l obbligo di vendere il sottostante D.Dà l obbligo di acquistare il sottostante
62 Le quattro posizioni base 62 CALL PUT Buyer (long) Diritto di acquistare Diritto di vendere Seller (short) Obbligo a vendere Obbligo a comprare 62
63 63 22) Il seguente grafico di pay-off è relativo ad un posizione: A. Long Put B. Short Call C. Long Call D.Short Put
64 64 22) Il seguente grafico di pay-off è relativo ad un posizione: A.Long Put B. Short Call C. Long Call D.Short Put
65 Payoff opzione PUT 65 LONG PUT SHORT PUT 65
66 66 23) Quando una call si definisce in the money? A. Quando il prezzo del sottostante è minore dello strike B. Quando il prezzo di mercato della call è superiore a quello di acquisto C. Quando il prezzo del sottostante è maggiore dello strike D.Quando il prezzo della call è superiore a quello della put
67 67 23) Quando una call si definisce in the money? A. Quando il prezzo del sottostante è minore dello strike B. Quando il prezzo di mercato della call è superiore a quello di acquisto C. Quando il prezzo del sottostante è maggiore dello strike D.Quando il prezzo della call è superiore a quello della put
68 ATM OTM - ITM 68 68
69 69 24) In caso di aumento del prezzo del sottostante il valore di una call? A. Resta invariato B. Aumenta C. Diminuisce D.Ha una variazione inversa a quella della put
70 70 24) In caso di aumento del prezzo del sottostante il valore di una call? A. Resta invariato B. Aumenta C. Diminuisce D.Ha una variazione inversa a quella della put
71 I FATTORI QUANTIFICABILI 71 La tabella seguente mostra in modo sintetico l effetto dei sei parametri quantificabili sui prezzi delle opzioni: 71
72 72 25) Una 50 Call ha un prezzo di 10. Il prezzo del sottostante è pari a 48. A quanto ammonta il time value? A. 0 B. 2 C. 10 D.12
73 73 25) Una 50 Call ha un prezzo di 10. Il prezzo del sottostante è pari a 48. A quanto ammonta il time value? A. 0 B. 2 C. 10 D.12
74 Intrinsic Value e Time Value 74 Prezzo Azione = 56 Prezzo di una call con strike 50 = 8 Valore Temporale = 2 Prezzo opzione = 8 Prezzo Strike = 50 Valore instrinseco =
75 75 26) Quale di queste variabili non è considerata nel modello di Black&Scholes? A. Volatilità del sottostante B. Tempo alla scadenza C. Prezzo del sottostante D. Liquidità del sottostante
76 76 26) Quale di queste variabili non è considerata nel modello di Black&Scholes? A. Volatilità del sottostante B. Tempo alla scadenza C. Prezzo del sottostante D.Liquidità del sottostante
77 Definizione delle variabili 77 S = prezzo del sottostante K = prezzo strike opzione R = tasso d interesse privo di rischio T = tempo fino alla scadenza dell opzione = volatilità del sottostante 77
78 78 27) Quale strategia è da preferire in caso di attesa di volatilità decrescente e di mercato in ribasso? A. Acquisto Put B. Vendita Straddle C. Vendita Call D.Vendita Put
79 79 27) Quale strategia è da preferire in caso di attesa di volatilità decrescente e di mercato in ribasso? A. Acquisto Put B. Vendita Straddle C. Vendita Call D.Vendita Put
80 Strategia con Opzioni 80 Attraverso la combinazione di call e put è possibile creare strategie di trading per ottenere profitti in ogni condizione di mercato, sia rialzista che ribassista che in fase laterale. 80
81 81 28) Quale caratteristica ha decretato il successo degli ETF? A. I bassi costi di gestione B. L indicizzazione passiva C. La possibile differenziazione geografica D.Tutte le precedenti risposte
82 82 28) Quale caratteristica ha decretato il successo degli ETF? A. I bassi costi di gestione B. L indicizzazione passiva C. La possibile differenziazione geografica D.Tutte le precedenti risposte
83 83 29) Un aumento della volatilità comporta: A. Un aumento del prezzo della call e una diminuzione del prezzo della put B. Una diminuzione del prezzo della call e un aumento del prezzo della put C. Un aumento del prezzo della call e un aumento del prezzo della put D.Una diminuzione del prezzo della call e una diminuzione del prezzo della put
84 84 29) Un aumento della volatilità comporta: A. Un aumento del prezzo della call e una diminuzione del prezzo della put B. Una diminuzione del prezzo della call e un aumento del prezzo della put C. Un aumento del prezzo della call e un aumento del prezzo della put D.Una diminuzione del prezzo della call e una diminuzione del prezzo della put
85 I FATTORI QUANTIFICABILI 85 La tabella seguente mostra in modo sintetico l effetto dei sei parametri quantificabili sui prezzi delle opzioni: 85
86 86 30) Quali sono le principali caratteristiche di un obbligazione?: A. Modalità di rimborso, cedola e tasso di interesse nominale B. Durata, cedola, modalità di rimborso, prezzo di rimborso e tasso di interesse nominale C. Durata e cedola D.Durata, cedola e modalità di rimborso
87 87 30) Quali sono le principali caratteristiche di un obbligazione?: A. Modalità di rimborso, cedola e tasso di interesse nominale B. Durata, cedola, modalità di rimborso, prezzo di rimborso e tasso di interesse nominale C. Durata e cedola D.Durata, cedola e modalità di rimborso
88 Caratteristiche principali 88 Le due caratteristiche principali di un titolo obbligazionario sono: 1. Durata 2. Cedola Ci sono anche altri elementi che caratterizzano un obbligazione: Modalità di rimborso Prezzo di rimborso Tasso di interesse nominale
89 89 31) La cedola può essere: A. A tasso fisso e a tasso variabile B. A tasso fisso C. A tasso fisso o a tasso variabile D.A tasso predeterminato
90 90 31) La cedola può essere: A. A tasso fisso e a tasso variabile B. A tasso fisso C. A tasso fisso o a tasso variabile D.A tasso predeterminato
91 2. Cedola 91 La cedola definisce l interesse che verrà pagato periodicamente dall emittente al sottoscrittore del titolo obbligazionario. La frequenza della cedola può essere: Annuale (titoli tedeschi) Semestrale (titoli italiani) La cedola può essere: A tasso fisso: il suo valore è uguale durante tutta la vita dell obbligazione A tasso variabile: il suo valore può variare in base a dei parametri (es. le obbligazioni legate all inflazione)
92 92 32) Qual è il prezzo di un obbligazione: durata 2 anni, rendimento annuo 10%, flusso di cassa in t = 10 e t+1 = 110? A. 90 B. 100 C. 110 D. 120
93 93 32) Qual è il prezzo di un obbligazione: durata 2 anni, rendimento annuo 10%, flusso di cassa in t = 10 e t+1 = 110? A. 90 B. 100 C. 110 D. 120
94 Prezzo 94 Sappiamo che l emittente di un obbligazione si obbliga a pagare il capitale versato (quota capitale), alla scadenza del contratto, e dei flussi di cassa (cedole). Di conseguenza il prezzo di un obbligazione è pari alla somma del valore attuale dei flussi di cassa e del valore nominale del capitale. Qual è il prezzo? P = C1 / (1+Y) + C2 / (1+ Y) 2 = 100
95 95 33) Qual è l affermazione corretta? A. Il prezzo di un obbligazione è uguale al valore attuale dei flussi di cassa futuri B. Uno zero coupon presenta più di un flusso di cassa C. Il prezzo di un obbligazione è uguale alla sommatoria del rapporto tra i flussi di cassa e la somma (1+i) D. Le precedenti risposte sono tutte false
96 96 33) Qual è l affermazione corretta? A. Il prezzo di un obbligazione è uguale al valore attuale dei flussi di cassa futuri B. Uno zero coupon presenta più di un flusso di cassa C. Il prezzo di un obbligazione è uguale alla sommatoria del rapporto tra i flussi di cassa e la somma (1+i) D. Le precedenti risposte sono tutte false
97 Prezzo 97 Il prezzo di un obbligazione è uguale al valore attuale dei flussi di cassa futuri
98 98 34) Da cosa dipende la duration? A. Flussi di cassa e tassi di rendimento B. Cedola, tassi di rendimento e vita residua C. Cedola, flussi di cassa e vita residua D. Vita residua e tassi di rendimento
99 99 34) Da cosa dipende la duration? A. Flussi di cassa e tassi di rendimento B. Cedola, tassi di rendimento e vita residua C. Cedola, flussi di cassa e vita residua D. Vita residua e tassi di rendimento
100 Duration 100 La duration (durata media finanziaria) è un indicatore della durata finanziaria di un obbligazione e viene calcolata ponderando la vita residua con il flusso di cedole ancora da pagare. Si tratta di un numero, espresso in anni, tra il valore 0 e la vita residua dell obbligazione. Questo numero è una rappresentazione sintetica della rischiosità. Dipende da: 1. Tassi di rendimento 2. Vita residua 3. Cedole
101 101 35) Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata? A. La duration esprime il periodo necessario per rientrare dall investimento B. Per uno zero coupon la duration non è pari alla durata anagrafica C. Per uno zero coupon non si staccano cedole D. Per un titolo con cedola la duration è sempre minore della durata anagrafica
102 102 35) Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata? A. La duration esprime il periodo necessario per rientrare dall investimento B. Per uno zero coupon la duration non è pari alla durata anagrafica C. Per uno zero coupon non si staccano cedole D. Per un titolo con cedola la duration è sempre minore della durata anagrafica
103 Duration 103 Una duration elevata (bassa) corrisponde a un elevata (bassa) sensibilità del prezzo dell obbligazione al variare del tasso di rendimento e di conseguenza a un elevato (basso) rischio. Zero coupon bond: la duration è pari alla durata anagrafica Coupon bond: la duration è sempre minore alla durata anagrafica Significato della duration è duplice: Il periodo necessario per rientrare dall investimento Il periodo per il quale si è esposti al rischio dei tassi
104 104 36) Che succede alla duration di due titoli con la stessa cedola e durata ma con rendimento diverso? A. Minore è il rendimento e minore è la duration B. Minore è il rendimento e maggiore è la duration C. Maggiore è il rendimento e minore è la duration D. Hanno la stessa duration
105 105 36) Che succede alla duration di due titoli con la stessa cedola e durata ma con rendimento diverso? A. Minore è il rendimento e minore è la duration B. Minore è il rendimento e maggiore è la duration C. Maggiore è il rendimento e minore è la duration D. Hanno la stessa duration
106 Duration Tasso di rendimento: due titoli con stessa cedola e durata ma rendimento diverso + rendimento, - duration
107 107 37) Quale di queste non è una tipologia di obbligazione? A. Obbligazione a scadenza B. Obbligazione subordinata C. Obbligazione callable D. Obbligazione strutturata
108 108 37) Quale di queste non è una tipologia di obbligazione? A. Obbligazione a scadenza B. Obbligazione subordinata C. Obbligazione callable D. Obbligazione strutturata
109 Tipologie 109 Esistono numerose tipologie di obbligazioni, le principali sono: 1. Obbligazioni zero coupon 2. Obbligazioni a tasso fisso 3. Obbligazioni a tasso variabile 4. Obbligazioni strutturate 5. Obbligazioni convertibili 6. Obbligazioni callable 7. Obbligazioni subordinate 8. Rendite perpetue
110 110 38) Qual è il rendimento di uno zero coupon che ripaga 1000 euro dopo 5 anni avendo un prezzo di emissione di 900 euro? A. 1,9% B. 2,1% C. 2,5% D. 2%
111 111 38) Qual è il rendimento di uno zero coupon che ripaga 1000 euro dopo 5 anni avendo un prezzo di emissione di 900 euro? A. 1,9% B. 2,1% C. 2,5% D. 2%
112 Zero coupon 112 In generale la formula per calcolare il rendimento di uno zero coupon con scadenza superiore all anno (n è il numero di anni) è: r = ( M / P ) (1/n) - 1 Esempio: qual è il rendimento di uno zero coupon che ripaga 1000 euro dopo un anno o 5 anni avendo un prezzo di emissione di 900 euro? n = 1: 11,1% n = 5: 2,1% 112
113 113 39) Le obbligazioni a tasso fisso set up si caratterizzano per avere: A. Tasso non prestabilito e crescente B. Tasso prestabilito e crescente C. Tasso prestabilito e decrescente D. Tasso non prestabilito e decrescente
114 114 39) Le obbligazioni a tasso fisso set up si caratterizzano per avere: A. Tasso non prestabilito e crescente B. Tasso prestabilito e crescente C. Tasso prestabilito e decrescente D. Tasso non prestabilito e decrescente
115 Coupon bond 115 Questi strumenti si caratterizzano per pagare una cedola durante il periodo di vita. Obbligazioni a tasso fisso: la remunerazione dell investimento è stabilita prima dell emissione. Possono essere: Step up: tasso fisso prestabilito e crescente Step down: tasso fisso prestabilito e decrescente Obbligazioni a tasso variabile: la remunerazione dell investimento varia in base a dei parametri di riferimento
116 116 40) Tipicamente le obbligazioni callable sono A. A tasso variabile B. Prive di cedola C. A tasso fisso D. Emesse a un tasso più basso del mercato
117 117 40) Tipicamente le obbligazioni callable sono A. A tasso variabile B. Prive di cedola C. A tasso fisso D. Emesse a un tasso più basso del mercato
118 6. Obbligazioni callable 118 Le obbligazioni callable si caratterizzano per riservare all emittente la facoltà di rimborso prima della scadenza naturale dell obbligazione. Sono delle obbligazioni a tasso fisso Prevedono il rimborso anticipato e di conseguenza all emissione il tasso è mediamente più alto di quello di mercato L emittente rimborsa l obbligazione quando il tasso è molto più alto di quello di mercato
119 119 41) Cosa sono i CTZ? A. Titoli emessi dallo Stato con durata 5 anni B. Titoli con cedola fissa e di durata 24 mesi C. Titoli senza cedola e con durata 1 anni D. Titoli senza cedola e con durata 24 mesi
120 120 41) Cosa sono i CTZ? A. Titoli emessi dallo Stato con durata 5 anni B. Titoli con cedola fissa e di durata 24 mesi C. Titoli senza cedola e con durata 1 anni D. Titoli senza cedola e con durata 24 mesi
121 Titoli di Stato italiani 121 Sono obbligazioni caratterizzate dal fatto che l emittente è lo stato italiano o altri stati sovrani. Sono scambiate presso il Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT). BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): titoli a breve termine con scadenza non superiore all anno. Sono strumenti del mercato monetario di tipo Zero Coupon. CTZ (Certificati del Tesoro Zero coupon): titoli di tipo Zero Coupon con durata pari a 24 mesi. CCT (Certificati di Credito del Tesoro): titoli a medio-lungo termine (massimo 7 anni), che pagano semestralmente un tasso di interesse (cedola) variabile indicizzato al tasso di rendimento dei Bot.
122 122 42) Durante la massima intensità della recessione che succede? A. Il mercato delle commodities prosegue la fase ribassista B. Il mercato azionario prosegue la fase ribassista C. Il mercato azionario registra un massimo e si prepara per una nuova fase di ribasso D. Nessuna delle precedenti
123 123 42) Durante la massima intensità della recessione che succede? A. Il mercato delle commodities prosegue la fase ribassista B. Il mercato azionario prosegue la fase ribassista C. Il mercato azionario registra un massimo e si prepara per una nuova fase di ribasso D. Nessuna delle precedenti
124 Fasi del ciclo economico 2. MASSIMA INTENSITÀ DELLA RECESSIONE: Minimo del mercato azionario e probabile inversione rialzista sostenuta dalla riduzione dei tassi di interesse Il mercato obbligazionario continua il trend rialzista già in essere Il mercato delle materie prime prosegue la fase ribassista COMMODITY STOCK BOND
125 125 43) Cosa succede se l indicatore di forza relativa scende? A. I prezzi al numeratore sono più forti di quelli al denominatore B. I prezzi al numeratore sono in salita e quelli al denominatore in discesa C. I prezzi al denominatore sono più deboli di quelli al numeratore D. I prezzi al denominatore sono più forti di quelli al numeratore
126 126 43) Cosa succede se l indicatore di forza relativa scende? A. I prezzi al numeratore sono più forti di quelli al denominatore B. I prezzi al numeratore sono in salita e quelli al denominatore in discesa C. I prezzi al denominatore sono più deboli di quelli al numeratore D. I prezzi al denominatore sono più forti di quelli al numeratore
127 Forza relativa L indicatore di forza relativa si calcola come rapporto tra due prezzi. Ratio sale: x è più forte di y Ratio scende: y è più forte di x
128 128 44) Qual è l indice più importante nel settore delle commodities? A. Dow Jones Industrial B. CRB Index C. Dollar Index D. CRB Index e Dollar Index
129 129 44) Qual è l indice più importante nel settore delle commodities? A. Dow Jones Industrial B. CRB Index C. Dollar Index D. CRB Index e Dollar Index
130 CRB Index È l indice più importante per misurare l andamento del mercato delle materie prime È stato calcolato per la prima volta nel 1957 dalla Commodity Research Bureau e pubblicato nel 1958 nel CRB Commodity Yearbook L obiettivo dell indice è di rappresentare l andamento dei prezzi delle principali commodities Per garantire che il CRB Index continuasse a svolgere il suo ruolo si è reso necessario modificare periodicamente la formula di calcolo e le commodities che lo compongono. Questo perché l economia non è statica ma dinamica. Ha subito 10 aggiornamenti, il primo nel 1961 e l ultimo nel 2005
131 131 45) In generale se il US Dollar scende allora cosa succede alle commodities? A. Scendono B. Salgono C. Restano invariate D. Salgono se sale anche il mercato azionario
132 132 45) In generale se il US Dollar scende allora cosa succede alle commodities? A. Scendono B. Salgono C. Restano invariate D. Salgono se sale anche il mercato azionario
133 US Dollar Un rialzo del dollaro americano ha un impatto negativo su Commodity ed è un fattore inflazionistico. US Dollar Commodity - Il dollaro americano influenza notevolmente il mercato dell oro. La relazione è inversa.
134 134 46)Quale affermazione è falsa? A. Bond e stock hanno una relazione diretta B. Commodities e Forex hanno una relazione diretta C. Commodities e Forex hanno una relazione inversa D. Bond e commodities hanno una relazione inversa
135 135 46)Quale affermazione è falsa? A. Bond e stock hanno una relazione diretta B. Commodities e Forex hanno una relazione diretta C. Commodities e Forex hanno una relazione inversa D. Bond e commodities hanno una relazione inversa
136 Mercati finanziari Analisi intermarket COMMODITY MARKET STOCK MARKET BOND MARKET FOREX MARKET
137 137 47) Come si calcola l indicatore di Buffett? A. Col rapporto tra GDP e capitalizzazione B. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP aggiustato per l inflazione C. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP D. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP moltiplicato per i prezzi di mercato
138 138 47) Come si calcola l indicatore di Buffett? A. Col rapporto tra GDP e capitalizzazione B. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP aggiustato per l inflazione C. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP D. Col rapporto tra capitalizzazione e GDP moltiplicato per i prezzi di mercato
139 Buffett Indicator L indicatore di Buffett è dato dal rapporto tra la capitalizzazione di mercato e il prodotto interno lordo.
140 140 48) Quale di queste affermazione sui trading system meccanici è falsa? A. Entry, exit, stop loss, position sizing sono chiaramente predefinite. B. Non vi è assolutamente spazio per decisioni discrezionali. C. Ogni trade ha un esito ben definito. D.Estensivi backtesting possono dimostrare un ritorno positivo sul lungo periodo
141 141 48) Quale di queste affermazione sui trading system meccanici è falsa? A. Entry, exit, stop loss, position sizing sono chiaramente predefinite. B. Non vi è assolutamente spazio per decisioni discrezionali. C. Ogni trade ha un esito ben definito. D.Estensivi backtesting possono dimostrare un ritorno positivo sul lungo periodo
142 Cos è il Trading Meccanico? Le regole sono sviluppate tramite una ricerca rigorosa e attraverso test su dati storici. Ogni trade ha un esito casuale. Backtesting estensivi possono dimostrare un ritorno positivo sul lungo termine.
143 143 49) Quale indicatore lega ROI e ROE? A. EVA B. P/E C. Current Ratio D. Leverage
144 144 49) Quale indicatore lega ROI e ROE? A. EVA B. P/E C. Current Ratio D.Leverage
145 ROI e ROE
146 146 50) Quale delle seguenti affermazione è vera? A. L analisi fondamentale e l analisi tecnica sono metodi complementari B. L analisi tecnica predilige il medio/lungo periodo C. L analisi fondamentale si basa sull andamento dei prezzi D.Per l analisi tecnica i prezzi sono determinati dalle variabili economiche aziendali
147 147 50) Quale delle seguenti affermazione è vera? A.L analisi fondamentale e l analisi tecnica sono metodi complementari B. L analisi tecnica predilige il medio/lungo periodo C. L analisi fondamentale si basa sull andamento dei prezzi D.Per l analisi tecnica i prezzi sono determinati dalle variabili economiche aziendali
148 Analisi fondamentale vs analisi tecnica 148 Analisi fondamentale Analisi tecnica Ipotesi sottostanti Aspetti analizzati I prezzi dei titoli sono determinati dalle variabili economiche aziendali e da quelle macroeconomiche. Bilanci aziendali e ogni altro dato rilevante. Dati macroeconomici e settoriali. Comportamenti competitors. Il mercato ha un andamento ciclico che tende a ripetersi nel tempo. Andamento dei prezzi e dei volumi delle contrattazioni passate. Metodi Complementari Orizzonte temporale medio-lungo periodo qualunque (preferibilmente medio-breve periodo)
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