Co.Mo. Casentino - Piano di sviluppo economico e sociale Scheda sintetica di Progetto/Programma
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- Simona Testa
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1 Co.Mo. Casentino - Piano di sviluppo economico e sociale Scheda sintetica di Progetto/Programma Tema programmatico [ ] A: competitività del territorio e dei sistemi produttivi [ ] B: ambiente e territorio: efficienza e sostenibilità [X] C: valorizzazione dell identità territoriale: qualità della vita, cultura e welfare Obbiettivi Sensibilizzare l opinione pubblica ad una reale azione di integrazione della persona diversamente abile nel contesto sociale. creare una modalità operativa di rete, multidisciplinare,che preveda la partecipazione attiva di ogni attore (sia esso pubblico, privato che appartenente al terzo settore) nell attuazione di interventi rivolti alle persone diversamente abili. Quella che desideriamo proporre è una modalità operativa che intende basarsi proprio sul concetto di concertazione e sarebbe auspicabile che questa potesse trovare compimento anche al di là di tale progetto. Titolo Progetto/Progra mma Soggetto presentatore MAD (MODULI ABITATIVI DIDATTICI) Consorzio Casentino Sociale s.c.s.a.r.l.
2 Premessa: L analisi del territorio casentinese evidenzia una carenza di strutture formative per persone diversamente abili inerentemente alla acquisizione di autonomie abitative; da ciò nasce la nostra idea progettuale. Analisi del bisogno sociale: Breve descrizione Il Casentino si presenta come un territorio montano relativamente vasto in cui sono presenti numerosi paesi così come piccoli agglomerati urbani abbastanza isolati e quindi non facilmente raggiungibili. Il Profilo di Salute, nella parte riguardante la situazione demografica, evidenzia, nel nostro territorio, una grande incidenza di persone anziane e pone attenzione sulla presenza di persone con diverse disabilità (di natura psichica, fisica, mentale). La risposta ai bisogni sociali che fino ad oggi è stata attivata per quest'ultima fascia della popolazione riguarda la costituzione di una casa famiglia residenziale per portatori di handicap; una casa famiglia residenziale per persone che presentano problematiche psichiatriche; un centro di terapia occupazionale o centro socio educativo. Per tante persone diversamente abili - una volta rimaste senza un accudimento familiare- l unica prospettiva è stata l inserimento in casa di riposo (al di là della reale età anagrafica). Destinatari del progetto: Il progetto è rivolto alle: persone diversamente abili in età fra i 18 ed i 40 anni. persone portatrici di handicap psico- fisico (con ritardo mentale medio- lieve); soggetti con patologia psichiatrica; persone con disabilità sensoriale; Idea progettuale: L intento è quello di strutturare ed attivare dei moduli abitativi didattici in cui i destinatari del progetto possano sperimentare percorsi formativi di autonomia abitativa da esperire periodicamente- durante il corso dell anno- affiancati da personale specializzato che accompagnerà la persona in questo cammino di acquisizione di autonomie domestiche e personali (necessarie per un progetto di vita autonoma) all interno di appartamenti disposti e pensati per tale scopo. In base all attivazione dei Servizi Sociali, se riuscissimo ad attuare tutti e tre i moduli individuati, vorremmo organizzare gli appartamenti in modo da inserire periodicamente gruppi di 2/4 persone a turno. Per la strutturazione degli spazi abbiamo già richiesto formalmente la collaborazione di tecnici ingegneri dell Università S. Anna di Pisa che si occupano della progettazione di ausili tecnologici per una maggiore fruibilità degli spazi domestici.
3 Coerenza del progetto con gli interventi previsti nel quadro della programmazione e di intervento della Regione e degli Enti locali: Da quanto già dichiarato nel piano di sviluppo redatto dalla Comunità Montana del Casentino, e da quanto nel Piano integrato sociale Regionale e nel Piano Sanitario Regionale si rileva l esigenza di creare nuove risposte di intervento a problematiche vecchie e nuove. La coerenza del progetto con gli interventi previsti nel quadro della programmazione della Regione e degli Enti locali si evince là dove- per quanto concerne la disabilità- si sostiene che: -..occorre riaffermare l importanza di tutte le azioni tese a contrastare processi di esclusione.. nonché di tutti gli interventi tesi a rimuovere gli ostacoli...per il raggiungimento del più alto grado di autonomia, assicurando la presa in carico unitaria, globale, integrale e flessibile del soggetto con disabilità, garantendo un percorso di integrazione."(dal Piano integrato sociale Regione Toscana) - occorre dare un sostegno concreto alle famiglie pensare misure di intervento che prevedano la sperimentazione di progetti di Vita indipendente per le persone con disabilità di vario grado e natura.. ( dal Piano integrato sociale Regione Toscana) -..emerge sempre più chiaramente la necessità di affrontare moltissimi aspetti in forma associata, ponendo insieme problemi e cercando soluzioni comuni in grado di assicurare servizi di qualità in tutto il territorio capire quali e quante sono le reali esigenze dell utenza.la necessità di garantire l adattamento continuo e costante dei progetti, delle attività e degli interventi al continuo modificarsi della realtà sociale e ai nuovi bisogni che continuamente emergono. (Dal Piano di sviluppo Comunità Montana del Casentino). Valenza innovativa del progetto: L innovazione del progetto risiede essenzialmente nell approccio con cui intendiamo rispondere sia ai bisogni di autonomia delle persone con disabilità sia al bisogno di sostegno delle loro famiglie; il nostro intento sarebbe infatti quello di fornire alle persone diversamente abili degli strumenti metodologici necessari per la realizzazione di percorsi di autonomia abitativa.
4 OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivi specifici da raggiungere e/o risultati attesi fornire alle persone diversamente abili la possibilità di acquisire autonomie domestiche e personali necessarie per un progetto di vita autonoma aiutare le famiglie ad intravedere delle prospettive sia per il futuro dei propri figli (in un ottica del dopo di noi ) che per un presente più improntato verso l autonomia. Pensiamo che la realizzazione dei MAD possa rappresentare una prospettiva anche per le famiglie in cui oggi è presente un/a bambino/a portatore/trice di disabilità. RISULTATI ATTESI Acquisizione da parte delle persone inserite nel progetto di autonomie domestiche e personali anche parziali nel rispetto delle effettive capacità. Superamento della concezione e della percezione che le case- famiglia residenziali o le case di riposo possano rappresentare l unica risposta ai bisogni abitativi delle persone diversamente abili. Attraverso l esperienza dei/con le persone diversamente abili elaborazione e stesura di protocolli operativi. Sostenibilità ambientale dell'intervento /Capitale Umano Considerata l'elevata sensibilità normalmente manifestata dai cittadini sulle tematiche legate al DOPO DI NOI ci sembra non solo coerente, ma anche possibile ricercare collaborazione con le varie organizzazioni di volontariato presenti nel nostro territorio che più volte hanno manifestato interesse riguardo alle tematiche dell'handicap e dell'autonomia personale. Coinvolgere il Volontariato in questo progetto significa, non solo, aumentare le risorse umane, ma soprattutto radicarlo nel territorio e quindi farlo divenire impegno continuativo di molti cittadino. Soggetto responsabile Coop. Sociale L'Albero del Pane Progetto Casentino - onlus
5 Altri Soggetti coinvolti Ag. Formativa Uni.T.S. Coop. Sociale 2000 onlus Coop. Sociale Idea 2000 I.L. onlus Coop. Sociale Coop.L.Ar. onlus Coop. Proposta Servizi Pubblica Assistenza Castel Focognano Ass. Promozione Sociale Il Grillo Parlante Associazione Gruppo Sociale di Pubblica Assistenza Tempistica e durata (specificare lo sviluppo del progetto negli anni, la sua durata complessiva) sviluppo del progetto negli anni: Il progetto prevede una durata triennale in cui nel primo anno si predispongono i MAD con le equipe formate da operatori ed esperti che predisporranno i vari Moduli Formativi da effettuare all'interno dei MAD, poi in maniera sperimentale inizieranno i percorsi formativi con i primi utenti. Dopo la prima fase di valutazione della durata di circa 1 anno in cui l'equipe di studio avrà monitorato l'andamento del Progetto e i risultati effettivamente raggiunti sui primi utenti si procederà a stilare il protocollo operativo per la fase a regime del progetto che prevede l'estensione graduale dei percorsi formativi agli altri disabili in età prevista dal progetto. durata complessiva del progetto: 3 anni data di inizio del progetto: Gennaio 2007 stato cantierabilità (se oo.pp. o costruzione civile):
6 Totale ,00 così finanziati (indicare l importo per tipologia di risorsa): cofinanziamento Consorzio Casentino Sociale , ,00 compartecipazione famiglie utenti , ,00 Fondi Cesvot per Formazione Volontari 5.000,00 contributi, liberalità e altre risorse , ,00 soggetti privati profit e no profit TOTALE , ,00 Risorse finanziarie previste ( ) Con riferimento al punto sulla sostenibilità ambientale dell'intervento e capitale umano potrebbe essere utilizzata la destinazione di parte delle risorse derivanti dal 5 per mille delle associazioni di terzo settore e dei Comuni del Casentino. Ciò mediante uno specifico progetto di raccolta da presentare prima della prossima finanziaria. Nota: evidenziare l eventuale cofinanziamento con fondi propri
7 Totale ,00 così suddivisi (indicare l importo per singola tipologia di spesa): Spese avvio materiali didattici 2.000,00 materiali promozione 1.500,00 materiale informatico 3.500,00 arredi e attrezzature ,00 forfait personale per formazione iniziale 3.000,00 Gestione - Personale coordinatore scientifico , ,00 educatori professionali , ,00 coordinatore territoriale 9.588, ,00 formatori 8.000,00 volontari servizio civile nazionale , ,00 Prospetto dei costi Gestione - Altre spese pulizie , ,00 materiale di consumo 5.400, ,00 utenze , ,00 vitto 9.870, ,00 antinfortunistica 2.000,00 assicurazioni 3.000, ,00 monitoraggio, valutazione, valorizzazione , ,00 conduzione organizzazione amministrativa 7.407, ,00 affitto appartamento , ,00 promozione attività 3.000, ,00 convegno 3.000,00 TOTALE , ,00
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