Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica"

Transcript

1 CAPITOLO 24 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica Umberto Parini, Massimiliano Fabozzi, Riccardo Brachet Contul, Elena Lale-Murix, Andrea Loffredo, Maurizio Roveroni, Antonella Usai, Mario Nardi, Fabio Persico, Rosaldo Allieta, Paolo Millo, Joel Da Broi Introduzione L analisi qui effettuata delle complicanze in chirurgia bariatrica riguarda le seguenti procedure restrittive: il bendaggio gastrico regolabile (Adjustable Silicon Gastric Banding, ASGB, e Swedish Adjustable Silicon Gastric Banding, SASGB) e la gastroplastica verticale (GPV). Non verrà esaminata la procedura nota come gastric sleeve resection perché attualmente impiegata come primo tempo dell intervento chirurgico malassorbitivo duodenal switch; inoltre, in letteratura vi sono pochi studi relativi a un esiguo numero di pazienti obesi trattati con sleeve resection come unico intervento restrittivo. I dati sono estratti da casistiche del nostro Centro, da una ricerca bibliografica su Medline e da un analisi eseguita da Msika in un suo lavoro, in cui esamina 75 studi che riportano le complicanze delle relative procedure, in particolare di quelle restrittive e del bypass gastrico (BPG). I lavori presi in considerazione sono quelli con un numero sufficiente di pazienti ( 50). Indicazioni Il ricorso alla chirurgia come metodica contro l obesità si basa su un numero notevole di studi che mostrano come la riduzione del peso indotta da restrizioni dietetiche, associate o meno a modificazioni comportamentali o a terapia farmacologia, sia gravata da un inaccettabile elevata incidenza di riguadagno del peso corporeo entro 2 anni dalla perdita di peso massimale. Secondo le linee guida di tutte le società medico-scientifiche che hanno a che fare con la diagnosi e la 181

2 Chirurgia bariatrica cura dell obesità, il paziente obeso diventa candidato a un trattamento di chirurgia bariatrica quando, dopo ripetuti tentativi dietetico-comportamentali e/o farmacologici, presenta un BMI (Body Mass Index, indice di massa corporea ) 35 in associazione con patologie a rischio (comorbidità) o un BMI 40 in presenza o meno di comorbidità 1,2. In particolare, il trattamento chirurgico mediante chirurgia restrittiva va riservato a pazienti (anche giovani e collaboranti) con BMI compreso fra 40 e 50 anche in assenza di comorbidità e BMI maggiore o uguale a 35 in presenza di comorbidità (diabete, ipertensione, apnee notturne ecc.), no sweet eater, no snakers, no binge eater, che seguono una dieta mediterranea in assenza di disordini psicologici. Mentre il bendaggio gastrico per la maggior parte degli autori è controindicato in presenza di ernia iatale, la GPV non è controindicata in presenza di tale comorbilità 3-6. Le complicanze includono la perforazione gastrica, il sanguinamento su trocar, la suppurazione o il cattivo posizionamento del port. Più raramente sono state descritte la migrazione e la rottura precoce del bendaggio o la perdita di continenza del sistema e sono per lo più da mettere in relazione con le caratteristiche del bendaggio stesso o del sistema di regolazione (port-catetere) 7,8. Tra le complicanze del sistema di regolazione, la disconnessione del catetere del bendaggio dal port si verifica in poco meno del 3% dei pazienti, mentre la rotazione del port allocato in tasca sottocutanea, anziché fissato alla fascia muscolare, si verifica nell 1.3% dei casi. L infezione della sede del port viene riportata mediamente nel 2.1% dei pazienti. In tutti questi casi si rende necessaria la revisione chirurgica in anestesia locale; nei casi di infezione, il trattamento conservativo con medicazioni locali spesso fallisce e richiede la rimozione del port, la guarigione della ferita e il successivo riposizionamento a distanza di tempo 3,7, Complicanze Complicanze aspecifiche in chirurgia bariatrica Comprendono complicanze aspecifiche, comuni a varie tipologie di interventi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare, infezioni di ferita e sepsi, insufficienza respiratoria ecc.), prevalentemente di pertinenza medico-internistica. Complicanze precoci dell ASGB - SASGB Complicanze precoci della gastroplastica verticale Sono rappresentate da sanguinamenti, perforazioni, ritardi di svuotamento della pouch. Il sanguinamento, raramente intraluminale (più frequente come emoperitoneo) può essere dovuto a stillicidio dalle linee di sutura: il suo trattamento comporta eventuali emotrasfusioni, monitoraggio intensivo, eventuale reintervento. La fistola con conseguente peritonite più o meno localizzata è ascrivibile a lesioni misconosciute della parete gastrica o a fenomeni ischemici a livello delle linee di sutura: particolarmente critico è l estremo superiore della sutura lineare sulla neotasca gastrica 4,10,11.

3 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica Tab. 1 Complicanze postoperatorie chirurgiche in chirurgia bariatrica LGPV - 6/186 pazienti LGPV LGPV + (170) debanding (16) Fistola gastrica 3 (1.8%) 1 (6.25%) Ernia 1 (0.6%) 0 paraesofagea del fondo gastrico Ascesso subfrenico 0 1 (6.25%) Totale 4 (2.4%) 2 (12.5%) LGPV = gastroplastica verticale laparoscopica. Tab. 2 Complicanze precoci in chirurgia bariatrica LGPV. Fistole gastriche 4/186 pazienti (2.15%) 71 paziente Fistola pouch gastrica in debanding 99 paziente Fistola su sutura intraoperatoria di lacerazione gastrica 105 paziente Fistola pouch gastrica 108 paziente Fistola su sutura stappler circolare Chirurgia generale Aosta LGPV = gastroplastica verticale laparoscopica. Anche nella nostra esperienza, relativa a 186 pazienti (a dicembre 2005) trattati in laparoscopia, abbiamo riportato quattro fistole con un incidenza del 2.1% (Tabb. 1 e 2) 12. Complicanze tardive dell ASGB - SASGB Le complicanze tardive sono molto più frequenti di quelle precoci, con un ampio range che varia dall 1.7 al 16%. Le più importanti sono lo slippage, o scivolamento della parete posteriore, la dilatazione della tasca e le erosioni 7. Secondo alcuni autori, lo slippage è dovuto allo scivolamento della parete posteriore dello stomaco al di sopra dell anello con conseguente rotazione dell anello nella proiezione radiologica antero-posteriore in senso antiorario, mentre la dilatazione della tasca sarebbe dovuta a uno scivolamento in toto della parete gastrica al di sopra dell anello o della sola parete anteriore con rotazione, in quest ultimo caso in senso orario sulla proiezione radiologica 3,7,9. La maggior parte degli autori, nel riportare i dati, non fa alcuna differenza tra lo slippage e la dilatazione della tasca. Il sospetto di una dilatazione è clinico in caso di vomito frequente con rigurgito o presenza di esofagite, mentre la diagnosi è radiologica con un esame contrastografico orale. Essa può presentarsi come forma acuta di volvolo con rischio di necrosi e perforazione della tasca. L incidenza media di tale complicanza nei lavori analizzati è del 6.3%, con valori più alti nella curva d apprendimento delle diverse casistiche, imputando tale complicanza a errori di tecnica chirurgica. In effetti, la vera riduzione d incidenza di questa complicanza si è avuta quando si è passati da una tasca calibrata su cc a una tasca virtuale posizionando il bendaggio posteriormente a livello del cardias. Recentemente, inoltre, secondo gli esperti, per quanto riguarda il Lap- Band, la via pars flacida al posto di quella perigastrica e l uso di bendaggi di calibro maggiore permetterebbero di diminuire il rischio di dilatazione 3,7,9. L erosione gastrica è determinata da una progressiva migrazione del bendaggio attraverso la parete gastrica dovuta a un ulcerazione della stessa. Tale migrazione può essere incompleta o portare a un completo passaggio dell anello nel lume 183

4 Chirurgia bariatrica 184 gastrico. La sua incidenza media riportata in letteratura è dell 1.6%, con un intervallo medio d insorgenza che varia da 6 a 24 mesi dall intervento. Secondo alcune casistiche come quella di Westling et al., l incidenza è più alta per l anello svedese, ma il fatto che il Lap-Band sia passato dalla via perigastrica alla via pars flacida lascia supporre che questo problema sia di consistenza ben più grande 13,14. Dal punto di vista clinico, essa può essere asintomatica, talvolta può manifestarsi sotto forma d infezione del port sottocutaneo, in altri casi come una sintomatologia ulcerosa. È stato descritto un decesso per emorragia digestiva legata a un erosione della parete gastrica da parte del bendaggio 7,8,15. La perdita della camera espandibile con deflazione del bendaggio è una complicanza descritta in alcune serie e l incidenza risulterebbe più alta per il bendaggio svedese (SASGB), come riportato da Miller et al 14. Le esofagiti sono descritte con incidenza molto variabile in quanto talvolta sottostimate dagli stessi pazienti, ma anche perché non in tutte le casistiche viene eseguita una gastroscopia di routine al follow-up 7,13. Altre complicanze, quali la dilatazione esofagea associata o meno a disfagia e il reflusso gastroesofageo, si verificano secondariamente a malposizionamenti del bendaggio o a mancata riduzione di voluminose ernie iatali preesistenti. Complicanze tardive della gastroplastica verticale Le complicanze tardive relative alla gastroplastica verticale (GPV) riguardano prevalentemente la stenosi dell outlet, la deiscenza della linea delle agrafe nella versione secondo Mason, l erosione gastrica da parte della banderella di silastic o di marlex e i laparoceli per le procedure open 4,7,16. La stenosi dell outlet comporta un intolleranza ai cibi solidi e una dilatazione della tasca a monte. Essa ha un incidenza variabile dall 1.5 al 33.3% con un incidenza media del 6.5%. Nella nostra casistica abbiamo osservato un incidenza di stenosi del 4.3 % (8/186 pazienti), di cui il 63.5% (5/8 pazienti) dopo GPV laparoscopica con posizionamento di anello in silicone, a causa di un eccessiva fibrosi reattiva attorno al dispositivo 7. La deiscenza della linea di agrafe riguarda la tecnica classica secondo Mason con la sola sutura verticale dello stomaco nella formazione della pouch ed è riportata con un incidenza variabile dello 0-25%, con un valore medio del 12.1%. Nella variante di MacLean, dove è prevista la sezione completa tra le due linee di sutura con completa divisione della neotasca dal fondo gastrico, tale complicanza è rarissima se non vi è l interposizione del grande omento tra la neotasca e il fondo gastrico escluso 7. L erosione della parete gastrica da parte della banderella è una complicanza con un incidenza variabile dello % e un valore medio del 2.7% 7. I laparoceli sono delle complicanze generiche che riguardano le procedure laparotomiche. L incidenza media è del 6.3% (range %) 7. L esofagite è riportata come complicanza con un incidenza variabile in relazione alla frequenza degli esami endoscopici nei follow-up. In particolare, essa varia dall 8.6 al 44%. Non è possibile ricavare il valore medio in quanto non sempre viene fornito il numero delle endoscopie eseguite 7. Le carenze nutrizionali si riferiscono a qualche rara carenza vitaminica o di-

5 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica sturbo degli annessi cutanei in relazione anche al vomito e alle stenosi dell outlet. I decessi tardivi descritti, laddove precisati, sono imputati a causa cardiovascolare o neoplastica. La percentuale globale di complicanze tardive si aggira intorno al 4-8% e nel nostro centro risulta di circa il 9% (Tab. 3), considerando pazienti selezionati e trattati esclusivamente presso il nostro dipartimento (il tasso globale da noi riportato è stato determinato soprattutto dall alta incidenza di stenosi dell outlet secondaria al posizionamento di banderella in silicone). Trattamento delle complicanze degli interventi restrittivi Il ricorso a reinterventi dopo chirurgia restrittiva è dovuto, oltre a complicanze Tab. 3 Complicanze tardive in chirurgia bariatrica LGPV n. pazienti (%) Stenosi dell outlet 5 (2.7%) (banderella in silicone) Stenosi dell outlet 3 (1.6%) (banderella in marlex) Dilatazione della pouch 4 (2.1%) gastrica Esofagite da reflusso 3 (1.6%) Bezoar alimentare 2 (1.1%) Erosione del band 2 (1.1%) Riconversione 1 (0.5%) Ernia incisionale 0 (0%) Fistola gastrogastrica 0 (0%) Ipoproteinemia 0 (0%) Chirurgia generale Aosta LGPV = gastroplastica verticale laparoscopica. Tab. 4 Tasso di reinterventi per complicanze nel nostro Centro Fallimento Re-do della LGPV surgery Conversione in BPG 6 (3.2%) laparoscopico Riconversione 1 (0.5%) a normale anatomia gastrica Sostituzione del band 3 (1.6 %) in silicone con SASGB Chirurgia generale Aosta 10/186 pazienti (5.4%) S. Msika et al. Ï 417/3178 J Chir 2002; 139: Ì Ó pazienti (13.1%) (Range: 2 43%) LGPV = gastroplastica verticale laparoscopica; BPG = bypass gastrico; SASGB = Swedish Adjustable Silicon Gastric Banding. tardive o precoci, anche a fallimento della procedura in termini di perdita di peso, per cambiamento delle abitudini alimentari o per errata selezione dei pazienti che sarebbero dovuti essere destinati ad altre procedure non restrittive. In caso di reinterventi per conversione, noi preferiamo il BPG per i migliori risultati a lungo termine e il minore tasso di complicanze (Tab. 4) 7,15, I reinterventi tardivi (dopo il XXX giorno postoperatorio) sono spesso citati nelle casistiche, ma non sempre ne viene descritta la causa. Essi sono riferiti con un incidenza variabile del 2-43% e un valore medio del 13.1% 7. Per quanto riguarda il tasso di reinterventi tardivi dopo ASGB-SASGB, nelle casistiche analizzate varia dal 3.5 al 35% con una media dell 8.7%. Le principali cause di reinterventi sono la dilatazione della tasca, le erosioni e la rottura del sistema 3,7,17,20. Nel nostro Centro non è stata rilevata al momento nessuna delle complicanze sopra riportate dopo posizionamento di 185

6 Chirurgia bariatrica bendaggi gastrici regolabili per via laparoscopica; tuttavia, la nostra serie è troppo esigua per una comparazione significativa con i trial sinora pubblicati. Nei reinterventi sono sempre più numerosi quelli di conversione della GPV in BPG, dovuti prevalentemente a un insufficiente calo ponderale o, in casi più rari, per correggere una complicanza tipo migrazione della benda, stenosi dell outlet e/o esofagite severa. Nel nostro Centro, il 2.2% (4/186) dei pazienti da noi selezionati e sottoposti a GPV laparoscopica è stato convertito in BPG laparoscopico per fallimento/cambiamento delle abitudini alimentari, mentre l 1.1% (2/186 pazienti) per esofagite da reflusso severa resistente alla terapia medica 12,17,18,21. Trattamento delle complicanze precoci Dilatazione gastrica acuta La comparsa di tachicardia persistente nel postoperatorio può essere il primo segno di una peritonite da fistola, ma può essere anche causata da una dilatazione gastrica acuta. La presenza di polipnea associata pone il problema di diagnosi differenziale con una complicazione polmonare. La dilatazione gastrica acuta può essere risolta semplicemente con il posizionamento di una sonda naso-gastrica e l instaurazione di nutrizione endovenosa per alcuni giorni, fino alla completa ripresa della motilità gastrointestinale. La rarità della patologia e il ritardo di diagnosi potrebbero essere fatali per il paziente. Inoltre, in caso di GPV, potrebbero essere causa di fistole postoperatorie 8. Fistole e peritoniti Una tachicardia superiore a 120 ppm nel postoperatorio precoce potrebbe essere il primo segno di una fistola in caso di GPV. Se la fistola è diagnosticata nelle prime 24 ore postoperatorie può essere trattata con accurato wash-out della cavità, sutura diretta, drenaggi addominali, sonda naso-gastrica in aspirazione (da 10 a 20 cm di H 2 O) e terapia antibiotica. Se la diagnosi avviene dopo 24 ore, a causa dell intensa flogosi e della conseguente fragilità tissutale, la sutura della breccia è meno efficace ed è molto più importante eseguire un lavaggio abbondante della cavità e il posizionamento di sonda nasogastrica in aspirazione e di drenaggi addominali a 2 vie (in caso di ascesso peritoneale), che consentono l irrigazione quotidiana della regione peritoneale sede del pregresso ascesso 21. Nella nostra esperienza, il 75% dei casi (3 su 4 pazienti) di fistola è stato diagnosticato precocemente e trattato mediante sutura in laparoscopia (Tab. 5). In casi gravi con peritoniti importanti, dove si prevede un digiuno prolungato per oltre 10 giorni, risulta utile confezionare una digiunostomia per nutrizione enterale. Inoltre, nei casi di fisto- Tab. 5 Trattamento delle complicanze precoci in chirurgia bariatrica LGPV 71 paziente Drenaggio percutaneo 99 paziente Sutura e drenaggio in open 105 paziente Sutura e drenaggio per via laparoscopica 108 paziente Sutura e drenaggio per via laparoscopica Chirurgia generale Aosta LGPV = gastroplastica verticale laparoscopica.

7 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica la a livello della giunzione esofagogastrica, spesso persistente a causa dell iperpressione endoluminale a livello della neotasca determinata dalla banderella posizionata a valle, la rimozione della banderella stessa dev essere considerata come unica alternativa per la chiusura definitiva della fistola: ciò risulta semplice nei primi giorni postoperatori, in cui non vi sono ancora tenaci aderenze tra la protesi e i tessuti circostanti. La rimozione della banderella di marlex o di silicone è necessaria anche quando essa risulta contaminata, oltre che nelle fistole persistenti, anche dopo trattamento conservativo. Mentre il Lap- Band può essere rimosso abbastanza agevolmente in laparoscopia, la rimozione tardiva della banderella in marlex (inglobata nel tessuto) richiede la resezione del moncone gastrico e il successivo ripristino della continuità digestiva mediante conversione in BPG (o altro intervento non restrittivo) o della normale anatomia con una gastro-gastroanastomosi che consente la detensione gastrica, facilitando la chiusura della fistola in un solo tempo (Tab. 6) 10,21. Tab. 6 Trattamento delle fistole Fistole rilevate nell intraoperatorio o insorte < 24 ore Sutura diretta Sondino naso-gastrico Drenaggio Fistole postoperatorie precoci (dopo 24 ore) Sondino naso-gastrico o gastrostomia distale per suzione Rimozione della banderella Drenaggi Nutrizione parenterale totale e/o digiunostomia alimentare Antibioticoterapia E.E. Mason, et al. Current Surg. 2003; 1: Chirurgia Generale Aosta Tab. 7 Trattamento delle complicanze tardive in chirurgia bariatrica Bezoar alimentare Æ cambiamento delle abitudini alimentari Ostruzione Æ dilatazione endoscopica (stenosi infiammatoria) Æ rimozione banderella Migrazione del band Æ tentativo di rimozione endoscopica Reflusso esofageo Æ trattamento medico (tentativo) Inadeguata perdita di peso Æ trattamento medico (tentativo) E.E. Mason, et al. Current Surg. 2003; 1: Chirurgia generale Aosta Trattamento delle complicanze tardive (Tab. 7) Vomito e malnutrizione La sindrome di Wernicke-Korsakoff dopo interventi restrittivi è rara. Nei casi riportati è apparsa dopo uno-tre mesi di vomito incontrollabile. La diagnosi è effettuata mediante dosaggio ematico di tiamina e la progressione della malattia può essere fermata, ma è spesso difficile il recupero totale del paziente. La somministrazione di tiamina e delle altre vitamine dev essere quotidiana nei pazienti ricoverati per vomito, fino alla ripresa della completa alimentazione orale e al ripristino dei normali valori vitaminici ematici. Se il controllo radiologico postoperatorio del transito esofago-gastrico risulta nella norma, dev essere ripresa la graduale assunzione orale prima di liquidi e poi di solidi. In alcuni casi il transito per i solidi risulta 187

8 Chirurgia bariatrica 188 ostacolato. Se non vi è stenosi dimostrabile, bisogna sospendere l alimentazione per alcuni giorni e riprenderla gradualmente in seguito. Se invece è dimostrata una stenosi o un ostruzione alla radiografia del transito (kinking della pouch, slippage, outlet obstruction ecc.), è necessaria la rimozione del bendaggio in silicone in laparoscopia con eventuale riposizionamento dello stesso in appropriata sede (meno frequente) o conversione in BPG (come noi consigliamo). In caso di banderella in marlex, la cui rimozione risulta alquanto difficoltosa (in alcuni casi impossibile), è indicata la conversione in BPG se il paziente non desidera riprendere peso, oppure a normale anatomia mediante anastomosi gastro-gastrica. In caso di stenosi infiammatorie può essere d aiuto una dilatazione endoscopica eventualmente ripetuta dopo 30 giorni. Conversione a normale anatomia gastrica Vi sono alcuni pazienti che non imparano a mangiare a piccoli morsi, masticando a lungo, e dopo un periodo di sofferenza chiedono di essere riconvertiti. In tali casi, alcuni autori procedono alla divisione della banderella sul versante anteriore e possibilmente alla sua rimozione; ciò risulta spesso difficoltoso, a distanza di mesi dall intervento chirurgico iniziale, per l inglobamento nel tessuto fibrotico della banderella stessa. Un altra tecnica consiste nell effettuare una gastro-gastrostomia mediante inserzione di una branca della suturatrice meccanica lineare attraverso lo stomaco, e l altra attraverso il monconcino gastrico sopra l outlet verso l alto. Migrazione nel lume del bendaggio In caso di migrazione parziale, non dev essere rimosso endoscopicamente, ma chirurgicamente con sutura della breccia, se i tessuti lo consentono e non vi è contaminazione dell area, o meglio ancora con resezione gastrica. Il band dev essere tagliato e rimosso senza dissezione delle aderenze che solitamente coprono l area erosa, evitando la resezione dell area stessa 3,4,9,12. Dilatazione tardiva della pouch gastrica In pazienti sottoposti a chirurgia restrittiva gastrica può verificarsi una progressiva dilatazione della pouch gastrica con progressivo rallentato svuotamento della stessa, che può essere correlata allo scivolamento del bendaggio verso la porzione distale dello stomaco. Nello stesso tempo, la pouch distesa funge da reservoir di ingesta, con uno svuotamento anterogrado sufficiente per determinare la ripresa del peso corporeo. Il senso di sazietà precoce del paziente risulta quindi alterato, per cui egli assume cibo sino al riempimento eccessivo della pouch e conseguente vomito 3,4,7. In questi casi si devono ridurre le dimensioni della pouch riconfezionando una nuova tasca gastrica. La tecnica consiste, nel caso della GPV, nell asportazione della pouch in eccesso mediante suratrice lineare con agrafes da 4.8 mm (cartuccia verde), perché nei reinterventi si osservano tessuti ispessiti per la flogosi/fibrosi, partendo al di sopra della banderella; ovviamente, la resezione dev essere effettuata previo posizionamento all interno della tasca e lun-

9 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica go la piccola curva gastrica di sonda calibrata di Fr. Nel caso del bendaggio gastrico, la dilatazione della pouch o lo slippage vengono solitamente trattati mediante rimozione dell anello e conversione in GPV o altro intervento non restrittivo se sono nel frattempo intercorse variazioni nelle abitudini alimentari 17. Rottura della linea di sutura Nell eventualità di rottura parziale o totale della linea di sutura verticale nella GPV, è necessario ricostruire la parete gastrica e chiudere la rottura mediante applicazione di suturatrice lineare eventualmente rinforzata da sutura manuale in continua, in caso di dubbi sulla vascolarizzazione della parete della neotasca 7,21. Reflusso esofageo In caso di reflusso gastroesofageo per una dilatazione della pouch o altre cause di rallentato svuotamento gastrico (stenosi dell outlet, slippage ecc.) è necessario procedere alla rimozione del band in silicone (GPV) e alla conversione in bypass gastrodigiunale se il paziente non desidera riprendere il peso corporeo. In caso di precedente posizionamento dell anello calibrabile (ASGB- SASGB), si può procedere alla completa deflazione del medesimo o, in caso di grave esofagite, alla sua rimozione 7,18,21. Sia alcune complicazioni specifiche della chirurgia restrittiva, sia la scarsa compliance dei pazienti, con conseguente modificazione del comportamento alimentare, determinano un insuccesso della procedura, con mancato calo ponderale o addirittura una ripresa del peso corporeo. La dilatazione della pouch gastrica, lo slippage, la stenosi dell outlet rappresentano le principali cause di fallimento perché inducono il paziente ad assumere una dieta liquida ipercalorica. Inoltre, alcuni pazienti anche senza complicanze modificano nel tempo le proprie abitudini alimentari prediligendo cibi morbidi e ipercalorici (sweet eaters, snakers), che passano più facilmente attraverso l outlet, con conseguente ripresa del peso corporeo. La conversione in bypass gastrodigiunale risulta in tali casi la procedura più indicata. Nel nostro centro, il 7.5% (14/186) dei pazienti da noi selezionati e sottoposti a GPV laparoscopica ha presentato un inadeguata perdita di peso per variazione delle abitudini alimentari 7,21. Laparoceli Sono conseguenza della chirurgia laparotomica, raramente dopo laparoscopia. Hanno un incidenza variabile dallo 0.5 al 14.5%. Il trattamento è ovviamente chirurgico mediante plastica con (più frequentemente) o senza (raramente) posizionamento di protesi (pre-intraperitoneale). Nel nostro Centro, se indicato, prediligiamo il trattamento laparosopico, più rapido e facilmente attuabile in considerazione del tipo di paziente 7. Inadeguata perdita di peso Conclusioni La laparoscopia è certamente il gold stantard della chirurgia bariatrica, ma è ne- 189

10 Chirurgia bariatrica cessario ridurre la morbilità postoperatoria con l esperienza chirurgica che permette la diagnosi e il trattamento precoce delle complicazioni, avendo a disposizione una struttura adeguata e performante sia dal punto di vista tecnologico sia da quello assistenziale (terapia intensiva, diagnostica per immagini ecc.) 22. Il ricorso a reinterventi dopo chirurgia restrittiva è dovuto, oltre al verificarsi di complicanze, anche al fallimento della procedura in termini di perdita di peso o per cambiamento delle abitudini alimentari o per un errata selezione dei pazienti. Non esiste una procedura bariatrica ideale per tutti i pazienti, ma un attenta selezione preoperatoria è necessaria per raggiungere buoni risultati in termini di calo ponderale nel tempo 21,23. In un centro di chirurgia bariatrica si dovrebbero eseguire tutte le procedure approvate dalle Consensus Conferences (interventi malassorbitivi, restrittivi, misti), o almeno due tecniche alternative. Il trattamento delle principali complicanze tardive è riassunto in Tab. 7. Attualmente, in caso di reinterventi per conversione, noi preferiamo il BPG per i migliori risultati a lungo termine e il minore tasso di complicanze 19,21. Infine, l applicazione di una tecnica semplificata e standardizzata, il rispetto dei piani anatomici, il corretto posizionamento dei dispositivi (banding o banderella) senza trazioni/tensioni, il confezionamento di un sopraggitto a livello della linea di sutura delle agrafe nel caso della gastroplastica verticale per ridurre il rischio di fistole/sanguinamenti, l impiego di nuovi modelli di trocar che penetrano attraverso la parete addominale per divaricazione e non per sezione muscolare (minore rischio di sanguinamenti parietali e/o laparoceli su tramiti laparoscopici) e altri accorgimenti che ogni équipe chirurgica esperta adotta rappresentano elementi importanti nella prevenzione delle complicanze più frequenti. Bibliografia 1. Dolan K, Bryant R, Fielding G. Treating diabetes in the morbidly obese by laparoscpic gastric banding. Obes Surg 2003; 13: NIH Consensus Development Panel. Gastrointestinal surgery for severe obesity: Consensus Development Conference Statement. Ann Inter Med 1991; 115: Anselmino M, Solito B, Bellomini MG, et al. Il Gastric Banding. In Parini U, Nebiolo PE, et al. (eds.), Chirurgia dell obesità. Approccio multidisciplinare e tecniche chirurgiche. Musumeci Editore, Aosta, Morino M., Toppino M., Parini D. La Gastroplastica Verticale. In Parini U, Nebiolo PE, et al. (eds.), Chirurgia dell obesità. Approccio multidisciplinare e tecniche chirurgiche. Musumeci Editore, Aosta, Yanovski SZ, Nelson JE, Dubbert BK, Spitzer RL. Association of binge eating disorder and psychiatric comorbidity in obese subjects. Am J Psychiatry 1993; 150: Schirmer B, Watts SH. Laparoscopic bariatric surgery. Surg Endosc 2004; 18: Msika S. La chirurgia dell obesità patologica dell adulto: 2. Complicanze. J Chir Ed.Ital 2003; 2: Steffen R, Biertho L, Ricklin T, Piec G, Horber FF. Laparoscopic swedish adjustable gastric banding: a five-year prospective study. Obes Surg 2003; 13:

11 Re-do dopo chirurgia restrittiva: insuccessi e complicanze postoperatorie in chirurgia bariatrica 9. Morino M, Toppino M, Bonnet G, del Genio G. Laparoscopic adjustable silicone gastric banding versus vertical banded gastroplasty in morbidly obese patients: a prospective randomised controlled clinical trial. Ann Surg 2003; 238: MacLean LD, Rhode BM, Forse RA. A gastroplasty that avoids stapling in continuity. Surgery 1993; 113: Mason EE, Doherty C, Maher JW, Scott DH, Rodriguez EM, Blommers TJ. Super obesity and gastric reduction procedures. Gastroenterol Clin North Am 1987; 16: Parini U, Salval M, Allieta R, Lale-Murix E, Brachet-Contul R. Obésité morbide: gastroplastie verticale laparoscopique de Mason, modifiée par MacLean. Résultats à 4 ans sur 131 patients (suivi moyen de 30 mois). J Coelio-Chir 2001; 38: Fried M, Miller K, Kormanova K. Literature review of comparative studies of complications with Swedish band and Lap-Band. Obes Surg 2004; 14: Miller K, Rettenbacher L, Hell E. Adjustements and leak detection of the ASGB and Lap- Band adjustable gastric band system. Obes Surg 1997; 6: Mittermair RP, Weiss H, Nehoda H, Kirchmayr W, Aigner F. Laparoscopic swedish adjustable gastric banding: 6-year follow-up and comparison to other laparoscopic bariatric procedures. Obes Surg 2003; 12: Mason EE. Vertical banded gastroplasty for obesity. Arch Surg 1982; 107: Espalieu Ph, Parini U, Ghavami B, Bassas A. Conversion en By-pass Gastrique sous laparoscopie pour échec de procéedure restrictive. J Coelio-Chir 2004; 50: Schauer P, Hamad G, Ikramuddin S. Surgical management of gastroesophageal reflux disease in obese patients. Semin Laparosc Surg 2001; 8: Wittgrove AC, Clark GW. Laparoscopic gastric by-pass, Roux-en-Y 500 patients: technique and results, with 3-60 months follow-up. Obes Surg 1998; 8: Westling A, Bjurling K, Ohrvall M, Gustavson S. Silicone-adjustable gastric banding: disappointing results. Obes Surg 1998; 8: Mason EE, Cullen JJ. Management of complication in Vertical Banded Gastroplasty. Curr Surg 2003; 60: Azagra JS, Goergen M, Ansay J, De Simone P, Vanhaverbeek M, Devuyst L, Squelaert J. Laparoscopic gastric reduction surgery: preliminary results of a randomised prospective trial of laparoscopic vs open vertical banded gastroplasty. Surg Endosc 1999; 13: Toppino M, Morino M, Registry Contributors. Italian Registry for Bariatric Surgery: an update on 8609 cases. Personal communication, IFSO European Congress, Prague,

12

Complicanze della gastroplastica verticale: prevenzione e trattamento

Complicanze della gastroplastica verticale: prevenzione e trattamento CAPITOLO 15 Complicanze della gastroplastica verticale: prevenzione e trattamento Mauro Toppino, Mario Morino, Gisella Bonnet Introduzione Nella gastroplastica verticale (VBG) laparoscopica, come in qualsiasi

Dettagli

OBESITA. Chirurgia II. Università degli Studi di Torino AOU Molinette

OBESITA. Chirurgia II. Università degli Studi di Torino AOU Molinette OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA Prof. M. Morino Chirurgia II Centro Universitario di Chirurgia Mini Invasiva Università degli Studi di Torino AOU Molinette By-pass gastrico laparoscopico Italia Necessità

Dettagli

OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA

OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA Prof. M. Morino Chirurgia II Centro Universitario di Chirurgia Mini Invasiva Università degli Studi di Torino AOU Molinette By-pass gastrico laparoscopico Italia Necessità

Dettagli

CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA

CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA SICOB CENTRO SICOB CENTRO Società Italiana Chirurgia della Obesità e Malattie Metaboliche Il Centro di Chirurgia Bariatrica e Metabolica dell Ospedale Sacra Famiglia

Dettagli

La gastroplastica verticale laparoscopica

La gastroplastica verticale laparoscopica CAPITOLO 14 La gastroplastica verticale laparoscopica Mario Morino, Mauro Toppino, Dario Parini Introduzione Negli anni 90 si è assistito a una crescente diffusione dell approccio laparoscopico in chirurgia

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Interventi di restrizione gastrica

Interventi di restrizione gastrica CENTRO PER LA CURA DELL'OBESITA' E CHIRURGIA MINI INVASIVA Responsabile - Dott. Alessandro Giovanelli Interventi di restrizione gastrica a) Palloncino intragastrico: Il PALLONCINO POSIZIONATO NELLO STOMACO

Dettagli

VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE. Valeria De Carli Deluca Colugnat

VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE. Valeria De Carli Deluca Colugnat VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE E SUE COMPLICANZE Valeria De Carli Deluca Colugnat VANTAGGI DELLA NET Minori complicanze Minori costi è necessaria l integrità del tratto gastrointestinale TIPI DI

Dettagli

PROCEDURA ENDOSCOPICA DI POSIZIONAMENTO DI PALLONCINO INTRAGASTRICO. Modulo informativo per il paziente

PROCEDURA ENDOSCOPICA DI POSIZIONAMENTO DI PALLONCINO INTRAGASTRICO. Modulo informativo per il paziente PROCEDURA ENDOSCOPICA DI POSIZIONAMENTO DI PALLONCINO INTRAGASTRICO Modulo informativo per il paziente Il posizionamento di palloncino intragastrico è indicato per l uso temporaneo nella terapia mirata

Dettagli

E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo

E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo ROMA 28-29 MARZO 2015 Dr. Francesco De Peppo UOS Chirurgia Pediatrica Palidoro Dipartimento Chirurgia -

Dettagli

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Filippo Ghelma Responsabile UD DAMA Ospedale S. Paolo Milano Vicepresidente Fondazione Mantovani Castorina onlus Riflessioni nutrizionali

Dettagli

OBESITA. condizione caratterizzata da BMI maggiore di 30

OBESITA. condizione caratterizzata da BMI maggiore di 30 OBESITA condizione caratterizzata da BMI maggiore di 30 Obesità lieve (BMI tra 30 e 34,9) Obesità moderata (BMI tra 35 e 39,9) Obesità grave (BMI 40 e oltre) l obesità centrale, in cui il grasso si accumula

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE

BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE dottor Alessandro Gennai CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ed ESTETICA dottor Luigi Izzo CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ed ESTETICA Gentilissima/o Paziente,

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

La diverticolosi del colon

La diverticolosi del colon La diverticolosi del colon Considerazioni sulla epidemiologia, sulla clinica e sulla prevenzione Definizione Protrusioni sacciformi della parete del colon di dimensioni variabili. Anatomicamente sono pseudodiverticoli

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI

Dettagli

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,

Dettagli

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire

Dettagli

La gastrostomia può essere realizzata per via chirurgica, endoscopica, radiologica o laparoscopica.

La gastrostomia può essere realizzata per via chirurgica, endoscopica, radiologica o laparoscopica. Gestione della PEG Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da seguire, gli esercizi

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

COME ESEGUIRE UN BENDAGGIO ADDOMINALE. Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano

COME ESEGUIRE UN BENDAGGIO ADDOMINALE. Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano COME ESEGUIRE UN BENDAGGIO ADDOMINALE Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano PERCHE ESEGUIRE ESEGUIRE UN BENDAGGIO ADDOMINALE In caso di ferita addominale (intervento chirurgico) Proteggere la ferita.

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).

Dettagli

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa

Dettagli

Fascicolo informativo per Pazienti da sottoporre a trattamento chirurgico dell obesità patologica

Fascicolo informativo per Pazienti da sottoporre a trattamento chirurgico dell obesità patologica Fascicolo informativo per Pazienti da sottoporre a trattamento chirurgico dell obesità patologica Informazioni generali La chirurgia dell obesità non è chirurgia estetica; è destinata a Pazienti che abbiano

Dettagli

25/11/2009. scaricato da www.sunhope.it 1

25/11/2009. scaricato da www.sunhope.it 1 CHIRURGIA MININVASIVA Si propone di raggiungere gli stessi obiettivi delle tecniche chirurgiche classiche attraverso una via d accesso ad organi addominali o toracici che riduca al minimo il trauma chirurugico

Dettagli

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013 Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella

Dettagli

Diabete e sintomi vescicali

Diabete e sintomi vescicali encathopedia Diabete e sintomi vescicali Fattori da considerare Come riconoscere i segnali di allarme Il CIC può aiutarti Il Diabete (diabete mellito, DM) Al diabete mellito, spesso definito semplicemente

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Le vie di accesso per la nutrizione enterale. dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia

Le vie di accesso per la nutrizione enterale. dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia Le vie di accesso per la nutrizione enterale dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia Indicazioni Garantire corretto apporto nutrizionale, o somministrazione di farmaci, o di acqua, a pazienti con apparato

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE

IL RUOLO DELL INFERMIERE A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER)

IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER) INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di dispositivo per il monitoraggio continuo

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

ESSERE OPERATI DI CATARATTA DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI CATARATTA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

CONSENSO INFORMATO (S.I.C.OB. Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e delle malattie metaboliche)

CONSENSO INFORMATO (S.I.C.OB. Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e delle malattie metaboliche) 1 CONSENSO INFORMATO (S.I.C.OB. Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e delle malattie metaboliche) In questo fascicolo vengono fornite informazioni sulla terapia chirurgica dell Obesità al fine di

Dettagli

MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA

MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA I PICCOLI TUMORI SONO CURABILI CON TRATTAMENTI CONSERVATIVI E IN ITALIA GLI INDICATORI RELATIVI SONO BUONI PER TUTTI MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM)

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di uno stimolatore cardiaco, o pacemaker (PM), permette di correggere o prevenire

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare

Dettagli

Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI

Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI Gentile Signore/ Signora, Lei soffre di una opacizzazione dell involucro (capsula) che avvolge parzialmente il suo cristallino artificiale.esso è responsabile

Dettagli

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi RELATORE: Dott. Franco De Michieli CANDIDATO: Alice Schialva CONTESTO Cattivo stato

Dettagli

GESTIONE GASTROSTOMIA

GESTIONE GASTROSTOMIA GESTIONE GASTROSTOMIA UN PO DI SIGLE N.A.: Nutrizione Artificiale N.E.: Nutrizione Enterale S.N.G.: Sondino Naso Gastrico P.E.G.: Gastrostomia Endoscopica Percutanea P.E.Y: Digiunostomia Endoscopica Percutanea

Dettagli

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: la Nucleoplastica. Presso l U.O. di Radiologia Interventistica di Casa Sollievo della Sofferenza è stata avviata la Nucleoplastica

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

ADDOMINOPLASTICA: CORREZIONE CHIRURGICA DELL'ADDOME RILASSATO ED ADIPOSO

ADDOMINOPLASTICA: CORREZIONE CHIRURGICA DELL'ADDOME RILASSATO ED ADIPOSO ADDOMINOPLASTICA: CORREZIONE CHIRURGICA DELL'ADDOME RILASSATO ED ADIPOSO L addominoplastica comprende tutte le varie tipologie di intervento di chirurgia plastica dell addome. Si basa sulla rimozione chirurgica

Dettagli

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale.

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. di Paolo Cusano 1 INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. Nessuna parte di questo e-book può essere riprodotta

Dettagli

GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA ASPETTI GESTIONALI

GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA ASPETTI GESTIONALI GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA ASPETTI GESTIONALI Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Responsabile : Dr. Francesco Cupella Fondazione Salvatore Maugeri La Gastrostomia Endoscopica Percutanea

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

LA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA

LA PERIARTRITE DELLA SPALLA LA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA Il termine "periartrite" di spalla è stato modernamente abbandonato. Infatti rimane un termine vago, che include un gruppo di patologie differenti, semplicemente accomunate

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita Io sottoscritto/a, DICHIARO di essere stato/a esaurientemente informato/a, dal Dr. riguardo all intervento di: In particolare, mi è stato spiegato che: La gastrostomia percutanea (PEG) è un dispositivo

Dettagli

La cataratta INDICAZIONI E LIMITI DELL INTERVENTO DI CATARATTA NEGLI ANIMALI COSA È LA CATARATTA PERCHÉ COMPARE? COSA COMPORTA

La cataratta INDICAZIONI E LIMITI DELL INTERVENTO DI CATARATTA NEGLI ANIMALI COSA È LA CATARATTA PERCHÉ COMPARE? COSA COMPORTA La cataratta INDICAZIONI E LIMITI DELL INTERVENTO DI CATARATTA NEGLI ANIMALI Prof. Claudio Peruccio Specialista in Clinica delle Malattie dei Piccoli Animali (SCMPA) Diplomato European College of Veterinary

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER BENDAGGIO GASTRICO REGOLABILE

CONSENSO INFORMATO PER BENDAGGIO GASTRICO REGOLABILE CONSENSO INFORMATO PER BENDAGGIO GASTRICO REGOLABILE M C 12/21 C Rev. 1 Il bendaggio gastrico regolabile ha lo scopo di far diminuire il peso corporeo mediante il meccanismo della sazietà precoce. E sufficiente

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Casi clinici di: Caso clinico 1.

Casi clinici di: Caso clinico 1. Casi clinici di: Protesi totale superiore: il paziente ha perduto tutti i denti della arcata superiore, e vuole sostituirli semplicemente con una estetica dentiera removibile, e Situazione C2: il paziente

Dettagli

Gestione della terapia ipoglicemizzante nel post-operatorio

Gestione della terapia ipoglicemizzante nel post-operatorio Gestione della terapia ipoglicemizzante nel post-operatorio Chiara Dal Prà Clinica Medica III Unità bariatrica Azienda Ospedaliera Padova Padova, 8 marzo 2014 Tecniche chirurgiche bariatriche

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.

Dettagli

Il pediatra e il nutrizionista

Il pediatra e il nutrizionista Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO DI CHIRURGIA DELL OBESITA. Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e delle malattie metaboliche

CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO DI CHIRURGIA DELL OBESITA. Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e delle malattie metaboliche CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO DI CHIRURGIA DELL OBESITA Da allegare alla cartella clinica n. Compilare in STAMPATELLO Questo fascicolo è un documento ufficiale della Società Italiana di Chirurgia dell

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari

Dettagli