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1 LE CINQUE STRATEGIE COMPETITIVE DI BASE Corso di STRATEGIE D IMPRESA A.A Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Scuola di Economia Prof. Tonino Pencarelli Dott. Mauro Dini A cura di M. Gabriella Mele Federica Salvaggio

2 OBIETTIVO Analizzare le strategie competitive di base illustrandone caratteristiche e insidie. COS È UNA STRATEGIA COMPETITIVA? QUAL È IL SUO OBIETTIVO? COME OTTENERE UN VANTAGGIO COMPETITIVO? Le cinque strategie competitive di base 2

3 COS È UNA STRATEGIA COMPETITIVA? È lo schema d azione che consentirà all impresa di competere efficacemente sul mercato, il quale comprende: Gli sforzi mirati a soddisfare i clienti Le manovre offensive e difensive (verso i concorrenti) Le reazioni alle condizioni di mercato Le iniziative volte a rafforzare la posizione di mercato L approccio finalizzato a garantire un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti QUAL È IL SUO OBIETTIVO? Soddisfare i bisogni e le preferenze dell acquirente in modo più efficace rispetto ai concorrenti, ottenendo così una posizione di mercato forte Le cinque strategie competitive di base 3

4 Target di mercato COME OTTENERE UN VANTAGGIO COMPETITIVO? Target ampio Differenziazione su target Leadership di costo ampio Valore dell offerta Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 4

5 STRATEGIA DI LEADERSHIP DI COSTO Presupposti: costi inferiori a quelli delle imprese rivali e vantaggio costruito su elementi duraturi e difficili da imitare. Obiettivo strategico: raggiungere costi molto più contenuti rispetto ai concorrenti prestando attenzione a offrire le caratteristiche e i servizi ritenuti essenziali dagli acquirenti DUE PERCORSI PRINCIPALI PER IL VANTAGGIO DI COSTO 1. Svolgere le attività della catena del valore con una maggiore efficienza di costo rispetto ai concorrenti Competitive Advantage: Creating and Sustaining Superior Performance, M. PORTER, Modificare la catena del valore eliminando o superando alcune attività che risultano fonte di costi. Le cinque strategie competitive di base 5

6 CONTENIMENTO DEI COSTI DELLE ATTIVITÀ DELLA CATENA DEL VALORE Impegnarsi a sfruttare tutte le economie di scala disponibili Sfruttare al massimo gli effetti della curva di apprendimento Cercare di sfruttare al massimo la capacità produttiva Impegnarsi a incrementare il volume delle vendite per distribuire su un maggior numero di unità i costi fissi di R&S, pubblicità, vendita e amministrazione Incrementare l efficienza della catena di fornitura Sostituire i componenti e le materie prime ad alto costo con equivalenti più economici Adottare sistemi online e software sofisticati per una maggiore efficienza operativa Adottare metodi produttivi a basso impiego di manodopera Altre manovre prettamente economiche: - Dar peso al fattore prezzo nell acquisto di materiali e componenti - Utilizzare canali distributivi a basso costo - Scegliere metodi di consegna economici (anche se più lunghi) Le cinque strategie competitive di base 6

7 RICONFIGURARE LA CATENA DEL VALORE PER ELIMINARE O RIDURRE ATTIVITÀ NON NECESSARIE Aggirare distributori e rivenditori rivolgendosi direttamente ai clienti finali Sostituire determinate attività della catena del valore con tecnologie online più rapide ed economiche Snellire le operazioni eliminando fasi e attività superflue o a basso valore aggiunto Modificare l ubicazione delle strutture per contenere le attività di spedizione e gestione della merce Offrire un prodotto privo di caratteristiche aggiuntive Offrire una linea di prodotto limitata Le cinque strategie competitive di base 7

8 SEGRETI, CONDIZIONI OTTIMALI E INSIDIE Tenere sotto controllo ogni attività fonte di costo e individuare i fattori che influiscono sul livello di spesa dell organizzazione; Assumere un atteggiamento propositivo nel riconfigurare la catena del valore ed eliminare le fasi non essenziali e le attività a basso valore. Intensa concorrenza di prezzo fra i venditori Estrema somiglianza dei prodotti concorrenti e pronta reperibilità presso venditori Scarse possibilità di offrire elementi di differenziazione Utilizzo standardizzato del prodotto Bassi costi di trasferimento per l acquirente guerre dei prezzi Tattiche di vantaggio facili da imitare o da bilanciare da parte dei concorrenti Atteggiamento ossessivo Le cinque strategie competitive di base 8

9 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Leadership di costo Valore dell offerta Differenziazione su target ampio Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 9

10 La nostra strategia d'impresa è offrire moda e qualità al miglior prezzo. Karl-Johan Persson, CEO di H&M MISSION Scopo di H&M è quello di offrire ai propri clienti moda e qualità al miglior prezzo. H&M sostiene che la qualità è fare in modo che i prodotti soddisfino o superino le aspettative dei clienti. L obiettivo di H&M è offrire sempre proposte invitanti e dalla convenienza imbattibile. VISION Un futuro di moda più sostenibile. La vision di H&M è che tutte le operazioni devono essere eseguite in un modo che è economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile. Le cinque strategie competitive di base 10

11 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA DI LEADERSHIP DI COSTO TRE elementi fondamentali QUALITÀ PREZZO FATTORE MODA outsourcing corporate social responsability H&M ottiene il prezzo migliore grazie a: stilisti interni assenza di intermediari grandi volumi di acquisto acquisto del prodotto giusto nel mercato giusto logistica efficiente consapevolezza dei costi a tutti i livelli aziendali ALTO GRADO DI MODA PIÙ RICHIESTI BASIC Le cinque strategie competitive di base 11

12 STRATEGIE DI DIFFERENZIAZIONE SU UN TARGET AMPIO Presupposti: Studio attento dei bisogni e del comportamento degli acquirenti per capire cosa ritengono importante, a cosa attribuiscono valore e per quali caratteristiche del prodotto sono disposti a spendere. L offerta di prodotto deve quindi includere gli attributi desiderati in modo distintivo rispetto ai concorrenti. Obiettivo strategico: Praticare un prezzo più elevato Raggiungere un carattere di unicità che ha valore per un elevato numero di clienti e fidelizzarli Incrementare le vendite Le imprese possono basare la differenziazione su vari elementi: Le cinque strategie competitive di base 12

13 I QUATTRO PERCORSI PIÙ EFFICACI PER OTTENERE UN VANTAGGIO COMPETITIVO CON UNA STRATEGIA DI DIFFERENZIAZIONE SU UN TARGET AMPIO 1. Inserire nell offerta caratteristiche del prodotto e servizi per l utilizzatore che riducono i costi complessivi di utilizzo; 2. Inserire nell offerta attributi che incrementano la performance del prodotto, ad esempio realizzando prodotti più sicuri, più ecologici, più semplici da usare o che necessitano di minore manutenzione; 3. inserire nell offerta caratteristiche che incrementano la soddisfazione dell acquirente in termini intangibili e non economici; 4. offrire valore ai clienti differenziandosi sulla base di competenze e capacità competitive che i rivali non possiedono o non sono in grado di eguagliare. Entra in gioco l importanza delle competenze e delle capacità coltivate nel tempo. Le cinque strategie competitive di base 13

14 SEGRETI, CONDIZIONI OTTIMALI E INSIDIE Valore effettivamente offerto = valore percepito. Tende a non coincidere quando gli acquirenti non sono in grado di valutare come sarà la loro esperienza nell uso del prodotto. Una conoscenza incompleta porta spesso a una stima generica del valore basato su indicatori come la notorietà del prodotto, il packaging, la quota di mercato, l apparenza e la personalità dei dipendenti. Questi indicatori sono utili? Bisogni dell acquirente e utilizzi del prodotto eterogenei; ampie possibilità di differenziazione del prodotto/servizio per caratteristiche ritenute di valore da un elevato numero di acquirenti; presenza di pochi concorrenti con un approccio di differenziazione simile; un rapido cambiamento tecnologico e una concorrenza incentrata sulla veloce evoluzione delle caratteristiche del prodotto. Concorrenti che possono imitare in breve tempo tutti o la maggior parte degli attributi del prodotto su cui l impresa punta di attirare gli acquirenti; accoglienza della differenziazione fredda spesa eccessiva negli sforzi di differenziazione Le cinque strategie competitive di base 14

15 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Valore dell offerta Differenziazione su target ampio Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 15

16 Fast fashion: vendere abbigliamento per donne, uomini e bambini "to get the shortest time to market. José María Castellano, CEO di Inditex MISSION Cercare di far tornare più volte il consumatore nei propri punti vendita, offrendo una gamma di prodotti altamente differenziata, in continua rotazione e attenta alle tendenze del momento. VISION L'idea è di condividere la passione responsabile per la moda in un ampio spettro di persone, culture ed epoche. VALORI Attenzione costante verso consumatori e i loro gusti Politica ambientale ed eco-sostenibilità Staff sensibilizzato Collezioni vive Le cinque strategie competitive di base

17 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA DI DIFFERENZIAZIONE SU UN TARGET AMPIO LEAD TIME TRE ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE FONDAMENTALI 4 5 mesi dal design al prodotto nel negozio Offerta di una gamma di prodotto altamente differenziata, in continua rotazione e molto attenta alle tendenze del momento 85% di produzione effettuata anche dopo che la stagione è iniziata contro 0 20% dei competitors FLESSIBILITÀ DELLA SUPPLY CHAIN FEEDBACK DI MERCATO Capacità di governare su tutti gli anelli della catena del valore grazie alla strategia di integrazione verticale delle componenti della filiera. Monitoraggio continuo dei consumatori sia nella fase di ideazione dei modelli sia nella fase dell acquisto. sincronizzazione puntuale di tutta la filiera Fidelizzazione della clientela e riduzione e fondi di magazzino Le cinque strategie competitive di base 17

18 STRATEGIA DEL VALORE DELL OFFERTA Presupposti Offrire ai clienti un valore più elevato a un prezzo più basso, facendo leva sulle risorse e capacità dell impresa Obiettivo strategico: battere sul prezzo i concorrenti che offrono prodotti con attributi analoghi servire gli acquirenti attenti al valore Percorso principale: Assecondare le aspettative sulle caratteristiche principali del prodotto in termini di qualità, attributi, performance e assistenza, applicando al contempo un prezzo inferiore a quello atteso. Le cinque strategie competitive di base 18

19 SEGRETI, CONDIZIONI OTTIMALI E INSIDIE L impresa deve possedere le risorse, il know-how e le capacità necessarie a conciliare attributi di fascia alta e un prezzo inferiore rispetto ai concorrenti. Solo così potrà distinguersi da imprese che perseguono una strategia di leadership di costo e superare imprese che perseguono una strategia di differenziazione. Mercati in cui la diversità degli acquirenti impone la differenziazione del prodotto e in cui i clienti sono sensibili al prezzo e al valore dell offerta. Coerenza ai punti di forza dell impresa Rischio di rimanere schiacciate fra i concorrenti che adottato una strategia di leadership di costo e quelli che ricercano la differenziazione nella fascia alta del mercato. Le cinque strategie competitive di base 19

20 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Valore dell offerta Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 20

21 Nella vita come nel lavoro bisogna essere attori e non spettatori Presidente Sandro Veronesi MISSION Proporre una nuova naturalità nel vivere l'intimo, più dolce, più sensibile alle esigenze delle persone. È il rapporto assolutamente competitivo qualità-prezzo unito ad un attenta ricerca stilistica e di design, all utilizzo di materiali e tessuti d avanguardia per collezioni che anticipano gusti e tendenze. VISION Conquistare il pubblico regalando sogni ed emozioni, realizzando il sogno quotidiano di ogni donna. Uno stile raffinato e semplice, lontano da esasperazioni e aggressività. VALORI ROMANTICISMO SENSUALITÀ NATURALEZZA CONTEMPORANEITÀ Le cinque strategie competitive di base 21

22 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA PER IL BRAND Vasto assortimento della gamma con un rapporto qualità-prezzo assolutamente competitivo Prodotto moda riuscito dall attenta cura del dettaglio, progettato da giovani stilisti, e dai materiali qualitativamente validi Prezzo non eccessivo che giustifica la qualità del prodotto, ma non lo posiziona sulla fascia lusso, rendendolo accessibile dalla più ampia massa della popolazione Struttura verticalizzata Distribuzione vincente Le cinque strategie competitive di base 22

23 Il successo negli ultimi due anni dipende da: INVESTIMENTI PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE ( SISTEMA EXPERIAN FOOTFALL ) capacità nella gestione dello staff, che riflette l andamento del flusso dei visitatori; misurazione oggettiva delle performance del punto vendita, mediante tasso di conversione, valore medio delle transazioni e numero di articoli per transazione; capacità di comparare i punti vendita per dimensione, tipologia e ubicazione e di individuare quelli non in linea con il loro pieno potenziale; identificazione dell impatto di cambiamenti interni allo store( layout, insegne promozionali ). Le cinque strategie competitive di base 23

24 STRATEGIE DI FOCALIZZAZIONE Presupposti attenzione su un segmento di mercato ristretto Ubicazione geografica Richieste specifiche nell uso del prodotto Caratteristiche di prodotto particolari ORIENTATE AL COSTO ALLA DIFFERENZIAZIONE Le cinque strategie competitive di base 24

25 STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE ORIENTATA AL COSTO Obiettivo strategico Ottenere un vantaggio competitivo servendo gli acquirenti di una determinata nicchia di mercato con un costo e un prezzo inferiori rispetto ai concorrenti Percorsi principali ridurre al minimo i costi delle attività della catena del valore riconfigurare la catena del valore in modo innovativo aggirare o eliminare determinate attività Produttori di articoli per stampanti: realizzando cartucce e toner a basso costo compatibili con HP, Canon e Epson vendendo il prodotto finale a un prezzo fino al 50% inferiore rispetto all originale Le cinque strategie competitive di base 25

26 STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE ORIENTATA ALLA DIFFERENZIAZIONE Presupposti Esistenza di un segmento di acquirenti interessati a determinate caratteristiche di prodotto o performance del venditore Abilità nel distinguersi dai concorrenti all interno della nicchia di mercato Obiettivo strategico Ottenere un vantaggio competitivo puntando su un offerta di prodotto studiata in base alle preferenze e ai bisogni specifici di un gruppo di acquirenti ristretto. Si rivolgono ad acquirenti di fascia alta, disposti a pagare un elevato sovrapprezzo Le cinque strategie competitive di base 26

27 SEGRETI,CONDIZIONI OTTIMALI E INSIDIE scegliere una nicchia attraente dal punto di vista competitivo maggiore fedeltà da parte dei consumatori conviene rifiutare di entrare in altri segmenti di mercato o di aggiungere prodotti rivolti a un target più ampio, per non compromettere l immagine dell impresa Dimensioni della nicchia sufficienti a generare un profitto e un buon potenziale di crescita Concorrenti rivolti a più segmenti di mercato Riduzione della concorrenza diretta coi leader di settore Presenza di molte nicchie Pochi concorrenti che si specializzano nello stesso segmento di mercato piccole organizzazioni che potrebbero non disporre di risorse sufficienti a servire un ampia base di clienti con una vasta gamma di modelli Strategie multimarca Potenziale trasformazione delle preferenze e dei bisogni del segmento obiettivo in direzione di caratteristiche di prodotto richieste dalla maggioranza degli acquirenti Minori differenze fra i segmenti= riduzione barriere all ingresso della nicchia Attrattività del segmento comporta: intensificazione della concorrenza e frammentazione dei profitti Le cinque strategie competitive di base 27

28 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Focalizzazione geografica Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 28

29 Vestire con stile senza riempire il guardaroba Ilaria Macola, stilista della maison Makola MISSION MAKOLA offre uno stile inconfondibile, un modo di vestire total look con accostamenti di abiti, scarpe, borse e bigiotteria precisi, mai banali. Lo scopo è conquistare una clientela amante del bon ton con uno stile ricercato e originale. VISION Comunicare e condividere un eleganza che sottolinea la femminilità. VALORI Eleganza Stile bon ton Tecniche sartoriali Esaltazione della femminilità Le cinque strategie competitive di base 29

30 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DUE ELEMENTI FONDAMENTALI Ubicazione geografica specifica Caratteristiche di prodotto particolari Tre boutique monomarca Padova Cortina d Ampezzo New York Abbigliamento donna, accessori, abiti da sposa e da cerimonia di ispirazione anni 50 Manifattura sartoriale Elevata qualità delle materie prime Le cinque strategie competitive di base 30

31 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Target ristretto (o nicchia) Focalizzazione orientata al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 31

32 LULULEMON MISSION Creating components for people to live long, healthy and fun lives. VISION Insegnare alle persone a condurre una vita sana fisicamente e mentalmente. VALORI Le cinque strategie competitive di base 32

33 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE ORIENTATA AL COSTO Nicchia di mercato ben precisa: l abbigliamento per chi pratica yoga e corsa Supporto alla vendita e marketing con sponsorizzazione di centri fitness o dedicati allo yoga. Prezzi competitivi a causa delle basse barriere all entrata. Community in cui i clienti, coccolati con le lezioni gratuite, vengono invitati ad interagire sul sito aziendale DISTRIBUZIONE: negozi, showroom Lululemon, sito aziendale e pochi partner strategici. Gli outlet Lululemon commercializzano i prodotti rimasti in magazzino e con piccoli difetti funzionali. Per i prodotti con grandi difetti l azienda collabora con Debrand per riciclare e riutilizzare il prodotto Le cinque strategie competitive di base 33

34 OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel settore dell'abbigliamento per yoga, i concorrenti sono Nike, Reebok, Puma. Lululemon ha il numero più alto di same store sales per metro quadro di tutto il settore, ossia a parità di grandezza del punto vendita riesce a far meglio di Nike, Adidas o Gap. Nel secondo trimestre del 2012 crescita del fatturato del 33% Capitalizzazione di poco superiore ai 10 miliardi $ crescita del fatturato del 16% Capitalizzazione di 43miliardi di $ Le cinque strategie competitive di base 34

35 Target di mercato STRATEGIE COMPETITIVE Target ampio Target ristretto (o nicchia) al costo Costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Differenziazione Vantaggio competitivo ricercato Fonte: Rivisitazione di A.A. Thompson, A.J. Strickland, J.E. Gamble, della tripartizione proposta da Michael E. Porter Le cinque strategie competitive di base 35

36 Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di No. È una questione di eleganza, non solo di estetica. È trovare la novità e l invenzione senza ricorrere alla stravaganza. È gusto e cultura [ ] L essenza dello stile è dire qualcosa di complesso in maniera semplice. Giorgio Armani MISSION creare con cura abiti eleganti, sottili e classici dallo stile duraturo VISION Rimanere fedeli a se stessi anche di fronte alle avversità senza mai compromettere la propria immagine, considerando la moda come fattore sociologico ed estetico, che va esteso a tutte le forme artistiche e culturali di cui si può avvalere VALORI Eleganza, coerenza stilistica, semplicità, precisa visione estetica Le cinque strategie competitive di base 36

37 COME HA ATTUATO LA STRATEGIA FOCALIZZAZIONE: settore della moda Made in Italy e del lusso PRODUZIONE: GFT rende possibile la creazione di un prêt-à-porter d alta moda eseguito in fabbrica ma sotto la cura dello stilista che lo firma 8 sottosistemi di distribuzione Caratterizzati da tipologie di punti vendita differenziati Le cinque strategie competitive di base 37

38 DIFFERENZIAZIONE ATTRAVERSO LA DISTRIBUZIONE Retail mix raffinato ed elegante NEGOZI MONOMARCA: vetrina NEGOZI MULTIMARCA: generatori di fatturato Chiara identificazione distributiva Garante della qualità del prodotto Consente di non svilire l immagine della marca Identità di marca estendibile a un mercato ampio STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE Le cinque strategie competitive di base 38

39 RIASSUMENDO Leadership di costo Differenziazione su target ampio Valore dell offerta Focalizzazione orientata al costo Focalizzazione orientata alla differenziazione Target Ampio Attento al valore Nicchia Vantaggio competitivo Costi inferiori Offerta attraente Rapporto qualità-prezzo Costi inferiori Offerta attraente Prodotto Basic Differenziato Attraente e di fascia alta Adatto alla nicchia Adatto alla nicchia Produzione Riduzione costi Elaborazione di un prodotto superiore Caratteristiche attraenti a un costo inferiore Riduzione costi Personalizzazione Marketing Promozione, comunicazione e orientamento al tipo di target Elementi strategici Prezzi convenienti Innovazione costante Abilità rapporto qualità-prezzo Contenimento costi Impegno nel servire la nicchia Le cinque strategie competitive di base 39

40 CONCLUSIONI SCELTA DI UNA STRATEGIA COMPETITIVA Determina la VALUE PROPOSITION Determina il POSIZIONAMENTO dell impresa nel mercato TIPO DI CONCORRENZA DA SOSTENERE IMMAGINE PERCEPITA DAL CONSUMATORE Rischio maggiore: POSIZIONI IBRIDE Le cinque strategie competitive di base 40

41 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! Le cinque strategie competitive di base 41

42 BIBLIOGRAFIA E WEBGRAFIA Thompson A.A., Strickland A.J., Gamble J.E., Strategia aziendale, Mc Graw Hill, 2009 M. Scilly, Examples of Cost Leadership & Strategy Marketing Demand Media, P. Lattanzio, Management dell innovazione tecnologica, Università degli Studi di Teramo, Lezione 4 C. Ciappei, A. Sani, Strategie di internazionalizzazione e grande distribuzione nel settore dell abbigliamento, Stanze della moda, Firenze University Press, Le cinque strategie competitive di base 42

43 BIBLIOGRAFIA E WEBGRAFIA Study-ITALIAN.pdf R. Paolini, Makola conquista la lady di ferro Nuovo guardaroba per Condy Rice, Premio Giornalistico Alfio Menegazzo, ; P. Sorcinelli, Studiare la moda: corpi, vestiti e strategie, Paravia BrunoMondadori Editore, 2003 Mosca Fabrizio, Marketing dei beni di lusso, Pearson, 2010 Le cinque strategie competitive di base 43

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