PON ATAS. Misure I.1 e I.2 (FERS) Attività di assistenza tecnica svolte dalle Amministrazioni Centrali nella Regione Sardegna

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1 PON ATAS Misure I.1 e I.2 (FERS) Attività di assistenza tecnica svolte dalle Amministrazioni Centrali nella Regione Sardegna Dicembre

2 Misura I.1 Azioni di preparazione, sorveglianza, monitoraggio, valutazione, controllo ed assistenza tecnica.( 1 ) Azione B : Interventi di supporto tecnico e metodologico volti ad elevare i livelli di autonomia decisionale e gestionale delle amministrazioni coinvolte nell attuazione del QCS Le attività di questa azione sono finalizzate ad identificare le modalità operative, i percorsi procedurali più idonei per consentire alle Amministrazioni di rispondere in maniera adeguata, in particolare, in materia di circuiti finanziari e sistemi di controllo, rendicontazioni ed ammissibilità dllel spese efficienza ed efficacia finanziaria e gestionale, mercato interno e concorrenza, ecc secondo quanto previsto nei Regolamenti Comunitari. In tale ambito l Autorità di Gestione del PON ATAS supporta le Autorità di Gestione dei POR attraverso la messa a disposizione, tra l altro, di tirocinanti selezionati nell ambito del Progetto Sfera da attivare anche presso la AdG regionali. Pertanto sono stati messi a disposizioni delle regioni sia tirocinanti assegnati alle singole AdG dei POR sia quelli offerti dalle singole amministrazioni Centrali non titolari di PON o titolari di Progetti operativi (PO) finanziati dalla misura I.2 del POn ATAS. Per il periodo il MEF ( AdG del POn ATAS) ha assegnato all Adg del POR Sardegna 18 tirocinanti che sono confermati anche per il periodo ( ,00 euro). Misura I.2 Azioni di assistenza tecnica e supporto operativo per l organizzazione e la realizzazione delle attività di indirizzo, coordinamento ed orientamento delle amministrazioni Centrali non titolari di PON ma con competenze trasversali, di attuazione e/o coordinamento /indirizzo.(1) Misura I.2 PO Ambiente Sviluppo sostenibile Azione A2 attività di assistenza tecnica delle task forces regionali Sardegna Monitoraggio degli interventi realizzati nel POR e delle ricadute ambientali AT mirata alla Misura 1.5 (Rete ecologica Regionale); AT mirata alla Misura 1.8 (formazione per le Misure dell Asse I), AT mirata alla Misura 4.1 C (Rafforzamento competitivo del tessuto imprenditoriale locale); AT mirata alla Misura 3.14 (formazione per le Misure dell Asse I) Collaborazione alla redazione di bandi Supporto alla riprogrammazione del POR Partecipazione al Gruppo di Lavoro Tecnico Regionale sui PIT Assistenza tecnica sul territorio per la redazione dell analisi ambientale Redazione dell Atlante dei dati ambientali a livello comunale aggiornati ad ottobre 2003; Elaborazione e quantificazione ex ante di un set di indicatori per la valutazione delle performance ambientali del POR (nuovo Allegato V CdP); Attività di assistenza tecnica e collaborazione con le attività programmate dal Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie in materia di sviluppo locale (A 21L), certificazione ambientale, sensibilizzazione sulla gestione integrata dei rifiuti, educazione ambientale, attività connesse con la campagna per il decollo delle energie rinnovabili; Collaborazione con il Servizio Regionale Difesa del Suolo per lo svolgimento dell attività di analisi e pianificazione relativa ai bacini montani; Collaborazione al progetto Osservatori Epidemiologici Regionali del Ministero della Salute. Attività connesse con la campagna per il decollo delle energie rinnovabili: programmi per la promozione del risparmio energetico in edilizia e progetti di gestione sostenibile della foresta per gli obiettivi del Protocollo di Kyoto 1 Le informazioni,tratte dai PO approvati nel corso del 2005, non comprendono le azioni trasversali d interesse di tutte le Regioni. 2

3 Risorse umane delle Task Force distinte per Regione e per anno Azione B1 Sostegno all avvio delle ARPA nelle regioni ob.1 Sardegna Redazione del documento "Obiettivi di prevenzione ambientale dell'arpas (Ordinanza n. 323 del 30/9/2002, art. 26 comma a); redazione del Documento ARPAS Ipotesi di dimensionamento finalizzato alla formulazione di una prima ipotesi di dimensionamento dell Agenzia; realizzazione dell'archivio informatico, per tematica e per argomento del materiale documentale dell'arpas; collaborazione con i PMP e con l'assessorato della Difesa dell'ambiente - Servizio Tutela delle Acque per la messa a punto di un progetto di lavoro per l'attuazione del DM 367/2003 sulle sostanze pericolose; attività inerenti l attuazione della L. 93/01; attività di assistenza tecnica e collaborazione con le attività programmate dal Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie in materia di: sviluppo locale (A 21L), certificazione ambientale, sensibilizzazione sulla gestione integrata dei rifiuti; collaborazione con il Servizio Regionale Gestione Rifiuti e bonifica siti inquinati per la redazione di carte tematiche sulla produzione e gestione di rifiuti in Sardegna; collaborazione con il Servizio Regionale Antinquinamento Atmosferico ed Acustico per l'elaborazione dei piani/programmi per il raggiungimento dei di qualità dell aria stabiliti dalle direttive 1999/30/CE e 2000/69/CE. 3

4 Risorse umane delle Task Force distinte per Regione e per anno Attività trasversali a sostegno dei PIT ( ) - Partecipazione al Gruppo di Lavoro Tecnico regionale sui PIT ed assistenza tecnica sul territorio per la redazione dell analisi ambientale. - Collaborazione con la Provincia di cagliari per la raccolta di dati ambientali previsti dalle Linee guida PIT in tutti i Comuni della Provincia. Misura I.2 PO Difesa del Suolo Linea A.2.1 Attività di supporto diretto Unità di supporto locale - Attività di supporto presso il Servizio Difesa del Suolo ed il Servizio Difesa del Suolo e Politica Forestale dell Assessorato Lavori Pubblici per le attività previste dal POR Sardegna-Mis 13; - Attività di supporto presso il Servizio della Pianificazione Territoriale e della cartografia dell Assessorato degli Enti Locali, Finanze eed Urbanistica, per attività di avvio ed integrazione della postazione cartografica federata. 4

5 Risorse umane componenti le Unità di Supporto Locale distinte per Regione e per anno. Regione Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Totale PO Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Stagisti 1 Esperti Stagisti Esperti Stagisti 1 2 Esperti Stagisti Esperti Stagisti 2 2 Esperti Stagisti Linea 2.2 Attività di supporto diretto Supporto su problematiche di notevole complessità ( ) Predisposizione dello schema Regionale per il corretto uso del suolo (SCUS)- Fase I. Impiegati 18 esperti, 11 stagisti e consulenza di 4 professori universitari. Prodotto un Manuale operativo, banca dati e cartografia dei Comuni. Misura I.2 PO Energia Azione 1 Linea A Assistenza tecnica e attività di indirizzo alle Regioni per la loro attività di programmazione territoriale nel settore energia comprende due tipologie di attività- A1. Implementazione del SIER( Sistema Informativo Energetico Regionale) - Aggiornamento della Base Dati energetico-economica al 2002; - Elaborazione dei B.E.R.; serie storiche energetiche; serie storiche economiche; - Catasto delle emissioni inquinanti; serie storiche delle emissioni, indicatori di efficienza energetica; inizio attività per la costruzione del sito internet; 5

6 Azione 1 Linea A Assistenza tecnica e attività di indirizzo alle Regioni per la loro attività di programmazione territoriale nel settore energia comprende due tipologie di attività- A.2. Assistenza tecnica e diffusione delle metodologie e dei risultati. Attività di assistenza e consulenza agli uffici regionali sulle metodologie di analisi e valutazione dei consumi energetici territoriali e si è provveduto alla diffusione dei risultati delle attività realizzate con la linea A.1. Per ciascuna delle Regioni Ob. 1 è stato diffuso il Rapporto La situazione energetica regionale nel quadro nazionale e sono stati stampati sei volumi del S.I.E.R con relativo CD-Rom. E inoltre iniziata l attività per la costruzione del portale Enea e sono in corso le azioni per pianificare le attività per la diffusione della metodologia di elaborazione del SIER presso gli uffici regionali dell'energia. Azione 1 Linea B : Trasferimento alle Regioni, di analisi per la valutazione di interventi energetici in ambito industriale e diffusione delle informazioni Rapporto sui consumi energetici nella regione e specificità del settore lattiero caseario ( Dicembre 2003). Linea D.3. Studi per l individuazione di misure compensative per Regioni e aree periferiche penalizzate nell approvvigionamento energetico. Regione Sardegna - Studio di fattibilità preliminare per la realizzazione della prima parte del Progetto Integrato Miniera Carbone Nuova Centrale Sardegna. Azione 2 Linea E.1 Individuazione di nuovi strumenti per interventi nel settore energia Regione Sardegna - Seminario tecnico sul decentramento amministrativo e sulle procedure di autorizzazioni degli impianti. Azione 2 Linea D.1 Strumenti per l'impiego di tecniche di finanziamento innovative è prevista la produzione di documenti metodologici e conoscitivi finalizzati al supporto alla Pubblica Amministrazione per l utilizzo di tecniche di finanziamento innovative per la realizzazione di progetti in ambito energetico. Regione Sardegna - Workshop Il Finanziamento tramite Terzi per interventi di Risparmio Energetico, Cagliari, 17 marzo Misura I.2 PO Turismo Linea A.2 Supporto per l analisi e la verifica dei profili di qualità delle proposte progettuali per valorizzare l offerta integrata ex art. 5 L.135/2001. Assegnazione all Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio di un esperto a supporto della programmazione territoriale.( ). Misura I.2 PO Assistenza tecnica per il miglioramento del processo di programmazione e della qualità progettuale degli interventi del QCS nel settore dei beni culturali Azione A Interventi di assistenza tecnico delle amministrazi0ni centrali e regionali a supporto Linea A.2. attivazione di strutture di back office, Una struttura di Back office è stata posta al servizio della Regione Sardegna. 6

7 Risorse umane componenti i back- office locali distinte per anno e per Regione Regione I sem. II sem. I sem. II sem. Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Coordinamento Centrale e B.O. centrale Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Stagisti 1 1 Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Stagisti 2 2 Totale PO Esperti Stagisti Le attività svolte dalle strutture di Back office, a livello regionale, riguardano: Supporto alle strutture regionali per il miglioramento della qualità della progettazione e per condurla a condizioni di effettiva cantierabilità, con particolare riferimento agli interventi ricompresi nei Progetti Integrati; Assistenza e supporto tecnico per la rispondenza delle modalità di attuazione del POR e PON rispetto alla procedure e alla normativa di settore; Assistenza per il coordinamento tra programmazione Nazionale e Comunitaria; Supporto tecnico per la definizione di bandi e capitolati relativi agli interventi Asse II. Attività a sostegno dei PIT L attuazione del Progetto Operativo e la prosecuzione dello stesso nel corso del prossimo triennio, sono state previste e realizzate azioni di supporto con riferimento a: - Predisposizione di uno studio finalizzato alla verifica delle caratteristiche progettuali e delle modalità attuative dei PIT incentrati sulla valorizzazione dei beni culturali per promuovere lo sviluppo locale; - Assistenza alla predisposizione di bandi relativi alla valorizzazione di beni culturali attraverso la creazione di iniziative produttive supportate da regimi di aiuto; - Predisposizione di studi ed analisi per l avanzamento delle misure/azioni dell Asse II volte al potenziamento con regimi di aiuto per iniziative di valorizzazione di beni culturali; - Predisposizione di un rapporto di valutazione delle esperienze più significative per la gestione innovativa di beni e sistemi di beni culturali da suggerire e proporre alle strutture regionali per la gestione economicamente sostenibile degli interventi; - Analisi delle esperienze maturate nella utilizzazione delle risorse dell Asse II in materia di gestione delle iniziative integrate centrate sui beni culturali; - Azioni ed attività di assistenza e supporto alle strutture delle soprintendenze territoriali nella formazione e predisposizione di proposte di intervento da inserire nei progetti integrati. 7

8 Risorse umane e risorse finanziarie dedicate ad attività a sostegno dei PIT distinti per Regione e per anno PO Beni Culturali AT ai Risorse umane Risorse finanziarie PIT (periodo ) TOTALE Basilicata , , ,00 Calabria , , ,75 Campania , , ,50 Molise , , ,00 Puglia , , ,00 Sardegna , , ,50 Sicilia , , ,00 CENTRO , , , , ,46 TOTALE , , , , ,21 In occasione del CdS del il MiBAC ha comunicato che le risorse umane dedicate all'assistenza ai PIT ammontano a 14 risorse/anno Misura I.2 PO Risorse idriche II Stralcio Linea B Attività partenariale rivolta alla individuazione di problematiche locali ostative al pieno utilizzo dei finanziamenti comunitari in materia di risorse idriche. Comprende attività propedeutiche alla realizzazione del Progetto Operativo e mira ad effettuare un attenta ricognizione delle esigenze di ciascun ATO mediante una serie di incontri tecnici presso ciascuna Regione, integrati da brevi periodi di presenza in loco di tecnici specialisti del settore. Tali incontri sono finalizzati all individuazione di iniziative dettagliate che possono essere intese come attività a sportello su richiesta delle Regioni e degli ATO e che, quindi, possono essere differenziate sulla base di ciascuna realtà territoriale Le attività della Linea B, completate nel secondo trimestre del 2004, si sono concretizzate nella redazione da parte di Sogesid di un report conclusivo, contenente informazioni sulle necessità di assistenza tecnica all'ato per il periodo precedente all'affidamento di gestione del servizio, sulle carenze strutturali dell'ato e su eventuali altre esigenze che debbano essere soddisfatte tramite l attività di supporto prevista nella linea F.. Per risolvere almeno parzialmente le problematiche emerse, si è dato avvio immediatamente all attribuzione di attrezzature informatiche e di risorse professionali (Linea F2/d2). 8

9 Numero di postazioni, tipologia di hardware e software forniti e spesa sostenuta per ATO e per Regione. Linea F Attività di suporto alle regioni eagli ATO nell attuazione dei Piani Operativi in materia di risorse idriche. Linea F.1 Messa a disposizione di strumenti informatici di razionalizzazione, catalogazione e archiviazione del patrimonio conoscitivo esistente nel settore idrico. La linea ha l obiettivo di dotare le Regioni e gli ATO di strumenti applicativi e conoscitivi a supporto dell'attività di gestione e di controllo del funzionamento degli schemi idrici, strumenti che non esauriscano la loro funzione al termine del periodo di programmazione, ma costituiscano una base per una corretta gestione delle attività connesse al servizio idrico integrato, sia nel campo delle infrastrutture acquedottistiche, che in settori collegati (irrigazione, difesa del suolo, ecc.).la linea si divide in due fasi : 9

10 F.1.a. Fase 1) Ricognizione ed acquisizione del patrimonio conoscitivo esistente su tutte le Regioni Obiettivo 1 relativo a: piani e studi di settore; bibliografia di settore; legislazione e normativa di settore; archivio enti ed aziende operanti nel settore; dati ricognizione Sogesid; dati ricognizione INEA. F.1.a Fase 2) Con questa azione vengono, dapprima, acquisiti su supporto informatico gli studi e i documenti identificati nella precedente fase 1. Contestualmente si procede con la realizzazione del sistema di archiviazione sulla base della metodologia definita nello stesso PO. F.1.b) Informatizzazione del patrimonio conoscitivo. Non ancora avviata. F.1.c) Acquisizione concessioni in essere rilasciate ai sensi del T.U. delle Acque - Regio Decreto 1775/33 - (acque superficiali e sotterranee). Con questa azione si intende realizzare un archivio informatico delle concessioni.. Il prodotto finale dell azione F.1.c, consiste in una serie di archivi informatici (Archivio regionale per la gestione delle istruttorie, Archivio regionale dei dati di sintesi, Archivio nazionale dei dati di sintesi) nei quali dovrebbero essere catalogate tutte le concessioni di derivazione rilasciate dalle competenti Autorità delle Regioni interessate. Gli archivi dovrebbero essere gestiti da una struttura centrale ed essere alimentati dalle strutture regionali o provinciali competenti al rilascio delle autorizzazioni. F.1.d) Studio di fattibilità per la costruzione del SIT generale sugli schemi idrici nelle Regioni interessate dal P.O. Questo studio, partendo dall analisi delle esigenze ed obiettivi e dall analisi della struttura dei SIT di partenza e del patrimonio conoscitivo esistente, si proponeva di individuare i requisiti generali del sistema al fine di formulare un ipotesi di omogeneizzazione delle banche dati esistenti, e di valutare le modalità di rafforzamento del SIT, le ipotesi alternative di accesso ed aggiornamento dei dati e le ipotesi alternative in riferimento all'hw e SW da impiegare. F.1.e) Realizzazione del SIT generale. Il SIT generale sarà realizzato con un infrastruttura informatica centralizzata (5 Server), ed un sistema informatico che utilizza una base dati (in Oracle) ampia, omogenea, integrabile con altri SIT territoriali esistenti. La Base Dati iniziale che verrà utilizzata per sviluppare il SIT è quella realizzata da SOGESID nell ambito della ricognizione delle infrastrutture idriche nel Mezzogiorno. Tale base dati verrà ampliata ed integrata non solo dai dati che progressivamente verranno inseriti dagli utenti abilitati del sistema (ATO, Regioni, Ministeri) ma anche dai dati provenienti da SIT preesistenti (INEA, Portale Cartografico Italiano, ecc) attraverso meccanismi di interoperabilità dei sistemi informativi. Linea F.2 Attività di supporto e di assistenza tecnica alle Regioni e agli ATO mirate al miglioramento dell'azione tecnico-amministrativa nelle fasi di programmazione, progettazione, realizzazione e analisi dei risultati degli interventi. La linea prevede sia assistenza da parte dei tecnici della Sogesid presso gli ATO, sia assistenza a sportello fornita dalla struttura centrale tramite un portale interattivo, sia, infine, il rafforzamento delle strutture degli ATO con risorse umane e strumentali. Le azioni previste nell ambito della linea F.2. riguardano: F.2.a) Assistenza tecnica all'utilizzo del SIT realizzato da Sogesid con QCS 1994/99 F.2.b) Realizzazione di un portale informatico tramite il quale accedere a: SIT Forum permanente Banca dati di settore Servizi di informazione sul settore idrico Documenti prodotti F.2.c) Assistenza tecnico-amministrativa a sportello tramite portale interattivo. Con questa azione si prevede di fornire l assistenza richiesta da ATO e Regioni tramite il portale interattivo di cui alla Linea F.2.b. F.2.d) Assistenza tecnica in loco agli ATO per l affidamento della gestione del servizio. 10

11 Per quanto riguarda l assegnazione di risorse umane, per il rafforzamento della struttura degli ATO e degli assessorati regionali che ne hanno fatto richiesta, tra giugno 2004 e gennaio 2005 sono state selezionate e hanno preso servizio 94 unità, con contratto di lavoro dipendente della durata di un anno. Le risorse assegnate alla Regione Sardegna sono 13 ed in particolare : ATO : 1 Ingegnere (scadenza contratto 30 giugno 2005) 1 Ragioniere (scadenza contratto 31 agosto 2005) 1 Ragioniere (scadenza contratto 31 ottobre 2005) RAS Ass Lavori Pubblici : 3 Ingegneri (scadenza contratto 2 giugno 2005) 1 Informatico (scadenza contratto 30 giugno 2005) RAS Ass. Ambiente : 3 Ingegneri (scadenza contratto 2 giugno 2005) 1 Ragioniere (scadenza contratto 30 giugno 2005) 1 Informatico (scadenza contratto 14 luglio 2005) 1 informatico (scadenza contratto 31 ottobre 2005) Nel biennio si prevede di rinnovare tutti i contratti in essere. L attività di supporto verrà mantenuta anche per il 2007, seppure in forma ridotta, assicurando la collaborazione del 30% circa del personale attualmente in servizio, in relazione alle esigenze specifiche e mirate degli Enti beneficiari. L attività di supporto per il 2007 verrà concordata in partenariato con gli stessi Enti beneficiari. Misura I.2 PO Volontariato Linea A.1. Sistema di informazione, analisi, monitoraggio permanente sul settore sociale La linea di attività A.1 per il periodo rientra nella convenzione stipulata con l ISFOL (addendum alla convenzione del 15/03/2005) e intende fornire un supporto alle Regioni per la dotazione e/o il rafforzamento delle competenze tecnico-specialistiche a sostegno dei sistemi informativi sociali, in funzione delle esigenze espresse. Le necessità risultano per lo più molto diversificate nelle diverse regioni; il bisogno emergente è sicuramente quello di una programmazione, progettazione, coordinamento delle attività seguiti dalla loro promozione. Un esigenza comune per l intero territorio è lo sviluppo di competenze tecniche nella rilevazione dati, ponendo attenzione alla predisposizione di strumenti adatti per la ricognizione in tutte le aree di intervento dei servizi sociali. A tal fine si prevede di assegnare una risorsa senior in ogni Regione. Alla regione Sardegna è stata assegnata una risorsa umana per gli anni Linea B.6 Assistenza tecnica alle Regioni per la programmazione sulla base dei fabbisogni La linea B.6 intende fornire assistenza tecnica alle Regioni in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali ( ). Alla regione sardegna è stato fornito un esperto per l anno Linea E.5. Attività di assistenza e consulenza regionale per la qualificazione dei percorsi formativi La linea intende fornire supporto alle Regioni nel processo di riordino dell istruzione e della formazione professionale rivolta alle figure del sociale. A tal fine, sulla scorta dell analisi dell offerta formativa presente nelle regioni Ob.1, è prevista la costruzione di strumenti e modelli utilizzabili per l analisi dei fabbisogni territoriali di figure sociali e la realizzazione di alcune azioni pilota finalizzate alla definizione di figure professionali in grado di soddisfare le esigenze del mercato del lavoro locale. Alla Regione Sardegna è stato fornito, per gli anni , un consulente senior (presso il Dip.to Formazione professionale) ed è stata costituita una task force locale che ha svolto un approfondita ricognizione del fabbisogno di nuove competenze e di sostegno ai ruoli ed alle attività professionali già svolte nell ambito dell inserimento lavorativo delle fasce deboli. Linea F.5. Attività di assistenza e consulenza regionale per favorire lo sviluppo delle imprese sociali La linea F.5. intende supportare le Regioni nel processo di sviluppo dell imprenditoria sociale a livello locale. L attività si sviluppa attraverso tre strategie operative: coinvolgimento diretto, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, degli attori chiave dello sviluppo locale (amministrazioni locali, terzo settore, etc.) per l elaborazione di linee guida e strumenti atti a sostenere la nascita e lo sviluppo dell imprenditoria sociale nel sistema dei servizi; 11

12 attività di consulenza in loco che accompagnerà il processo di messa in atto delle strategie individuate; trasferimento delle esperienze. Al le attività svolte a livello regionale nell ambito della linea F.5 hanno riguardato: (n.1 consulente senior presso Dip.to Formazione) ilsostegno all implementazione di alcune Misure del FSE dedicate ai servizi alla persona e alle imprese sociali, in particolare nella definizione del Bando relativo all attuazione dello strumento dei Piccoli sussidi. A tale riguardo sono state svolte alcune azioni di auditing presso i soggetti del terzo settore per verificare il potenziale impatto di tale strumento.. Nell ambito della linea F.5. è stato organizzato anche in Sardegna un workshop regionali sui temi delle politiche di sostegno all economia sociale. Per il periodo si prevede di proseguire le attività già iniziate, accordando almeno 1 risorsa senior in ogni Regione. I beneficiari saranno i Dipartimenti regionali Programmazione Fondi Strutturali, per la Formazione professionale e i Dipartimenti regionali per le politiche ed i servizi sociali. In particolare per la Regione Sardegna si prevede (n.1 consulente senior presso Dip.to Formazione): sostegno all implementazione di alcune Misure di FSE dedicate ai servizi alla persona e alle imprese sociali, in particolare nella definizione del Bando relativo all attuazione dello strumento dei Piccoli sussidi. Realizzazione di 1 focus group. Numero delle risorse umane utilizzate a livello locale al e previste nella seconda fase di programmazione, distinto per anno e per Regione Regione Basilicata Calabria Campania Molise 1 1 Puglia Sardegna Sicilia Totale PO Linea B.5. Studi di caso La linea B.5. intende analizzare alcune esperienze significative di governance territoriale, con particolare attenzione all utilizzo di strumenti pattizi nel sociale, al fine di valutarne l efficacia e l'impatto nel soddisfare l offerta formativa e/o occupazionale. Nella prima fase di attuazione, tra i casi di studio, è stato selezionato in Sardegna il Patto Territoriale di Oristano. Misura I.2 PO Sviluppo Rurale Linea A.3. Assistenza tecnica alla progettazione integrata La linea fornisce assistenza tecnica alle Regioni con specifico riferimento ai progetti integrati in campo agricolo e dello sviluppo rurale. L azione di supporto è svolta dall INEA anche attraverso le proprie strutture regionali, che hanno una conoscenza approfondita del contesto regionale e che, su richiesta delle Amministrazioni Regionali, vengano fornite alle stesse alcune unità di personale INEA, da utilizzare in loco, al fine di fornire alle Regioni supporto e assistenza tecnica di carattere orizzontale e di fungere da collegamento con il Mi.P.A.F. Alla regione Sardegna è stato assegnato un esperto INEA per il periodo

13 Linea A.4 Procedure di controllo delle misure di sviluppo rurale, analisi e monitoraggio delle politiche comunitarie e nazionali La linea, che comprende attività trasversali svolte a livello centrale accanto ad attività che sono, invece, regionalizzate, è realizzata da INEA ed ISMEA su tematiche distinte e riguarda attività di analisi e monitoraggio delle politiche comunitarie e nazionali in campo agricolo. Essa mira a fornire un quadro complessivo dell intervento per il settore agricolo e lo sviluppo rurale, al fine di rendere più efficiente la programmazione dei Fondi Strutturali. L attività si sostanzia nella produzione di documentazione, in incontri partenariali con le Regioni, in seminari di approfondimento tecnico e scientifico e nella messa a disposizione di risorse umane al fine di creare una struttura di collegamento tra Regioni e MiPAF e fornire assistenza tecnica di carattere orizzontale. Nell ambito di questa linea di attività è compresa una specifica azione diretta a rilevare e catalogare le buone prassi, vale a dire le esperienze di successo più significative in atto presso le Regioni nel campo della programmazione e gestione delle azioni per il settore agricolo e lo sviluppo rurale. Risorse umane utilizzate al 2004 e risorse umane previste nel periodo per Regione e per anno. anno Regioni Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Esperti Ismea** Esperti Inea* Totale linea A.4. Esperti Ismea** Esperti Inea* Misura I.2 PO Attività di assistenza tecnica e coordinamento a favore dellelamministrazioni regionali dell Obiettico 1 per l integrazione tra le politiche strutturali e tutela della salute pubblica Progetto 3.a Assistenza tecnica e supporto metodologico operativo alla standardizzazione delle attività e dei prodotti delle funzioni di osservazione epidemiologica ed alla loro messa in rete. L obiettivo delle attività comprese nel progetto è quello di fornire assistenza tecnica alle Regioni Ob.1 e alla Regione Molise per la creazione e il consolidamento delle capacità del proprio osservatorio epidemiologico regionale in tema di analisi e valutazione epidemiologica dei bisogni sanitari e dei rischi per la salute. Al le attività realizzate nell ambito del progetto in Sardegna hanno riguardato : - Schede di Dimissione Ospedaliera: acquisizione dell accesso all Archivio da parte dell Osservatorio epidemiologico ed e sviluppo del progetto di Atlante dei ricoveri. - Epidemiologia Ambientale: in coerenza con il POR, è stata individuata come prioritaria la capacità di sorveglianza epidemiologica sulle popolazioni residenti nei siti oggetto di bonifica ed è stata realizzata 13

14 nell Area Sulcis-Iglesiente una indagine sulla salute respiratoria infanzia ed un piano di campionamento ambientale, mentre nell Area Porto Torres è stata realizzata un'indagine descrittiva e punto-sorgente. - Si sono svolti due stage presso l'osservatorio epidemiologico regionale nell'ambito del progetto SFERA. Nel periodo il potenziamento di questo progetto consentirà di fornire assistenza tecnica per il rafforzamento della funzione epidemiologica regionale. In particolare le attività saranno mirate a migliorare la valutazione dei bisogni sanitari sul territorio, l health impact assessment, in particolare in relazione a programmi ambientali e di inclusione sociale. Il progetto mirerà anche a definire il ruolo che la salute assumerà nel Quadro Strategico Nazionale del ciclo di programmazione Risorse umane di supporto agli Osservatori Epidemiologici Regionali distinte per anno e per Regione Regione Descrizione delle principali attività svolte Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Esperti TFL Esperti back office* ,5 0,5 Esperti TFL Esperti back office* Esperti TFL Stagisti (SFERA) Esperti back office* Esperti back office* 0,5 0, ,7 0,7 0,3 0,3 Esperti TFL Esperti back office* 0,7 0,7 Esperti TFL Stagisti (SFERA) Raccolta ed elaborazione di dati statistici, sia disponibili che originali, atti a supportare la migliore definizione di politiche settoriali da parte della Regione Basilicata. Attività di help desk Raccolta ed elaborazione di dati statistici, rilevati sia da data base esistenti, sia di produzione originale, atti a supportare la migliore definizione di politiche settoriali da parte della Regione Calabria. L attività è prestata presso gli uffici della Regione Calabria, Osservatorio epidemiologico regionale. Attività di help desk Raccolta ed elaborazione di dati statistici, rilevati sia da data base esistenti, sia di produzione originale, atti a supportare la migliore definizione di politiche settoriali da parte della Regione Campania. L attività è prestata presso gli uffici della Regione Campania, Osservatorio epidemiologico regionale. Applicazione e diffusione di metodi di analisi statistica su banche dati a record individuali e su dati aggregati. Analisi statistica in indagini epidemiologiche. Lo stage si svolge presso l Ufficio dell Osservatorio Epidemiologico Regionale Attività di help desk Attività di help desk Raccolta di dati clinici dalla documentazione ospedaliera di casi di tumore per le necessità del Registro Tumori Jonico Salentino. La sede di lavoro è l Osservatorio Epidemiologico Regionale, ma sono regolari le visite di ospedali in tutte le ASL pugliesi Attività di help desk Applicazione e diffusione di metodi di analisi statistica su banche dati a record individuali e su dati aggregati. Analisi statistica in indagini epidemiologiche. Lo stage si svolge presso l Ufficio dell Osservatorio Epidemiologico Regionale 14

15 Regione Descrizione delle principali attività svolte Sicilia Esperti Back- office* Esperti TFL Stagisti (SFERA) Esperti back office* 0,7 0, ,7 0,7 Esperti (TFL) Attività di help desk Elaborazione dei programmi di acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati del Registro Nominativo delle Cause di Morte della Regione Siciliana. L attività è prestata presso il Dipartimento Epidemiologico della Regione Siciliana. Applicazione e diffusione di metodi di analisi statistica su banche dati a record individuali e su dati aggregati. Analisi statistica in indagini epidemiologiche. Lo stage si svolge presso l Ufficio dell Osservatorio Epidemiologico Regionale Attività di help desk Totale PO Stagisti Esperti back office (anni/persona) * Per ogni regione è esplicitato il numero di stagisti e di esperti residenti ( Task Force Locale), mentre l impegno degli esperti che svolgono le funzioni di help desk con modalità di back office è riportato in anni/persona( un anno persona equivale a 220 giornate di consulenza erogate) Misura I.2 PO Assistenza tecnica per la realizzazione di azioni di pari opportunità nelle regioni del Mezzogiorno Linea 1 Sviluppo di attività di supporto ed assistenza tecnica alle amministrazioni centrali e regionali Nell ambito di tale linea le azioni svolte nella regione Sardegna nella prima fase di programmazione sono : - Predisposizione di un manuale di supporto alla riprogrammazione contenente indicazioni specifiche per la modifica delle diverse Misure del CdP attraverso l inserimento di criteri di selezione ad hoc. -Assistenza alla predisposizione di un monitoraggio qualitativo dei progetti avviati con impatto potenziale sulle pari opportunità Le attività che ricadono nella linea 1 vengono svolte dalla struttura centrale di supporto al Dipartimento in stretta collaborazione con le task force locali pari opportunità. 15

16 Numero e professionalità delle risorse umane componenti le task force locali Regione Basilicata Esperti Calabria Esperti Campania Esperti Molise Puglia Esperti Stagisti 2 Esperti Stagisti 2 Sardegna Esperti Sicilia Esperti Totale PO Esperti Stagisti 4 Le risorse umane rappresentate nella tabella di cui sopra fanno riferimento esclusivamente agli esperti delle task force locali ed ai progetti sfera attivati presso le Regioni. Azioni di assistenza tecnica ai PIT Tra le azioni di supporto e assistenza alle Regioni Ob. 1 che ricadono nella linea 1, il Dipartimento offre, nell ambito del Progetto PIATAS, anche un supporto anche per la programmazione e attuazione dei Progetti Integrati (PI) in un ottica di genere. In particolare, le principali attività di assistenza che il Dipartimento per le Pari Opportunità può svolgere a supporto delle Regioni Ob. 1, possono essere così sintetizzate: accompagnamento ed affiancamento per l assistenza tecnica, in termini di pari opportunità, agli Enti locali e agli Enti pubblici coinvolti nei PIT; affiancamento, in caso di eventuali problematiche relative all impatto di genere, relativamente all idea forza individuata dal territorio e alle azioni previste; affiancamento nella valutazione dei criteri per l applicazione del mainstreaming di genere, in particolare sulle azioni cofinanziate dal FESR, con specifica focalizzazione sull impatto occupazionale; assistenza per la formulazione e l applicazione della scheda di valutazione; assistenza per l inserimento di specifiche indicazioni, criteri, variabili finalizzati ad indirizzare i soggetti che devono presentare idee progettuali al rispetto del principio di pari opportunità nella stesura degli stessi; assistenza nelle fasi successive al ricevimento, da parte dell Amministrazione regionale, delle proposte progettuali PI; consulenza nella segnalazione di criteri e modalità di internalizzazione del principio delle Pari Opportunità e del mainstreaming all interno dei bandi e delle schede di selezione dei PIT. 16

17 Oltre alle attività sopra riportate, sono previsti ulteriori interventi finalizzati alla valorizzazione ed attuazione del mainstreaming di genere nel complesso processo di definizione e attuazione dei PI, quali: analisi di contesto dell area; identificazione dell idea-forza; identificazione di un ambito territoriale o tematico specifico; identificazione del soggetto attuatore; definizione del partenariato dei tavoli settoriali; fase di predisposizione dell invito regionale alla presentazione delle proposte progettuali; definizione di un sistema di monitoraggio. Risorse umane e finanziarie messe a disposizione a supporto dell attuazione dei PIT a valere sulla linea 1, distinte per Regione e per anno. PO Pari opportunit à Risorse Umane Risorse finanziarie TOTALE AT ai PIT Basilicata , , , , , Calabria , , , , Campania , , , , , Molise , , , , , Puglia , , , , , Sardegna , , , , , Sicilia , , , , , , CENTRO , , , , , , TOTALE , , , , , , Le risorse umane a livello regionale fanno riferimento esclusivamente agli esperti delle task force locali. Non sono riportati i progetti sfera attivati presso le Regioni, poiché gli stagisti non sono stati impegnati nelle attività di supporto all attuazione di PIT. 17

18 PON ATAS : Risorse umane assegnate alla Regione Sardegna Misura PON ATAS PO Azioni Tipologia Totale Note Mis. I.1 Azione B Tirocinanti Progetto SFERA Mis.I.2 Azione A 2 " AT delle task forces Esperti junior PO Ambiente regionali" Esperti Senior sostenibile Azione A 2 "Sostegno all'avvio delle ARPA nelle regioni Ob 1"" Esperti Junior PO Difesa del suolo PO Turismo PO Beni Culturali PO Risorse Idriche II stralcio Linea A.2.1 "Attività di supporto diretto- Unità di suprto locale Linea 2.2 "Attività di supporto diretto- Supporto su problematiche di notevole complessità" Linea A.2 Supporto per l'analisi e la verifica dei profili di qualità ex art. 5 L.135/2001 Linea A.2 "Attivazione di strutture di back office" Esperti Stagisti Esperti Stagisti Esperti Esperti Stagisti Attività di sostegno ai PIT Esperti Linea F.2.d "AT in loco agli ATO" Esperti Attività svolta nel Tra gli esperti è compresa la consulanza di 4 professori Universitari 2005 : 3 esperti nel I semestre; 2 nel secondo ; 2006 :2 esperti nel I semestre, 1 nel secondo 2005 : 1 nel secondo semestre; 2006 : 1 nel primo semestre : 3 all'ato, 4 all'ass. LLPP, 6 all'ass. Ambiente; 2007 collaborazione degli esperti ridotta del 30 % PO Volontariato Linea F.5 "AT e consulenza per favorire sviluppo imprese sociali" Esperti

19 PO Sviluppo rurale Linea A.4 "AT alla progettazione integrata" Linea A.4" procedure controllo misure sviluppo rurale" Esperti INEA Esperti ISMEA PO "Salute pubblica" PO AT Pari Opportunità Progetto 3.a "AT e supporto metodologico osservazione epidemologica e loro messa Esperti in rete" Stagisti Progetto SFERA Linea 1 "AT alla amministrazioni centrali e regionali" Esperti Azioni AT ai PIT Esperti

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