Valutazione sintetica degli impatti sui diritti umani Grecia, Albania, e Italia

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1 Valutazione sintetica degli impatti sui diritti umani Grecia, Albania, e Italia 13 Aprile INTRODUZIONE TAP E DIRITTI UMANI Trans Adriatic Pipeline (TAP) è un gasdotto di 870 km che trasporterà gas naturale dalla regione del Mar Caspio all Europa. Il gasdotto attraverserà Grecia, Albania, Mare Adriatico e approderà in Italia. Permetterà il trasporto di gas dell Azerbaijan sui mercati europei. TAP ha intrapreso una Valutazione di Impatto sui Diritti Umani (HRIAs) in ognuno dei tre paesi coinvolti nel progetto, nel rispetto dei principi di responsabilità d impresa nei confronti dei diritti umani così come indicato nel Codice di Condotta di TAP (Sezione 5.1.) che soddisfa anche le esigenze dei possibili enti finanziatori. La valutazione di impatti sui Diritti Umani (HRIAs) si prefigge di identificare i potenziali effetti sui diritti umani e le opportunità che possono scaturire dal progetto in Grecia, Albania, e Italia, e di mettere a punto specifiche misure di mitigazione dei possibili impatti negativi e potenziamento di quelli positivi. Le HRIAs vanno ad integrare le valutazioni d impatto ambientale e sociale che affrontano questioni come uso dei terreni, la messa in sicurezza dei materiali pericolosi e gli effetti sull ambiente. La metodologia delle valutazioni di impatto è stata messa a punto anche grazie all impegno dell Istituto Danese per i Diritti Umani (DIHR), la Società Finanziaria Internazionale, e il Forum Internazionale dei Dirigenti Aziendali per lo sviluppo di strumenti di due diligence in materia di Diritti Umani per aziende. Le valutazioni sono state condotte in Grecia, Albania e Italia da Ergon Associates (una società di consulenza specializzata del Regno Unito) sotto la guida di esperti indipendenti dell Istituto Danese per i Diritti Umani e di concerto con i rappresentanti dei gruppi eventualmente coinvolti, dei funzionari pubblici, ed altri rilevanti stakeholders. Le HRIAs identificano e valutano i possibili effetti del progetto su una gamma di diritti umani stabiliti a livello internazionale, tra cui la Carta Internazionale dei Diritti Umani, l Organizzazione Internazionale del lavoro e la Convenzione Europea sui Diritti Umani. Inoltre ne individuano gli effetti in relazione ad altri standard con cui TAP è allineata. Questi includono i Performance Requirement della Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo (EBRD), le Linee Guida per le società multinazionali dell Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), I Principi Guida delle Nazioni Unite sulle imprese e i Diritti Umani, e i Principi Volontari sulla Sicurezza e i Diritti Umani. Il presente documento fa seguito all'impegno di TAP di rendere pubblica una sintesi delle HRIAs. In linea con la prassi del settore, è incentrato sulla mitigazione di eventuali impatti e fornisce anche una panoramica delle potenziali implicazioni del progetto sui diritti umani. Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 1

2 2. AMBITO TERRITORIALE TAP PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI L ambito di valutazione dei diritti umani è strettamente connesso con il percorso geografico del progetto attraverso Grecia, Albania e Italia e le principali attività costruttive. Il gasdotto avrà inizio vicino Kipoi al confine tra Turchia e Grecia, dove si collegherà con la Trans Anatolian Pipeline (TANAP). Da qui, TAP continuerà onshore, attraversando la Grecia settentrionale e più avanti, attraverso l Albania, raggiungerà le coste adriatiche. Il tratto offshore del gasdotto partirà dalla città Albanese di Fier e passerà sotto il Mar Adriatico per collegarsi alla rete italiana di trasporto del gas nell Italia Meridionale. TAP si snoderà per una lunghezza di circa 870 chilometri (Grecia 545 km; Albania 211 km; Mar Adriatico 105 km; Italia 8 km). Questa sezione descrive le attività del progetto e le aree di potenziale impatto sui Diritti Umani, nonché l incidenza di questi potenziali effetti su una una strategia di mitigazione da parte di TAP ATTIVITÀ PROGETTUALI I principali interventi di costruzione di TAP sono indicati nella Tabella 1. Tabella 1: Incarichi di costruzione Italia Grecia Albania Gasdotto transfrontaliero Gasdotto transfrontaliero Gasdotto transfrontaliero interrato (circa 8km) interrato (545km) interrato (circa 211km) Impianti di compressione (1+1 in seguito) Impianti di compressione (1+1 in seguito) Impianto di blocco valvole (x1) Impianto di blocco valvole (x23) Impianto di blocco valvole (x9) Cantiere edile principale (compresi cantieri di deposito tubazioni) Strade di accesso nuove/potenziate Gasdotto Offshore (circa 45km) Micro-tunnel di approdo (1485m) + cantiere Terminale di Ricezione del Gasdotto (PRT), Melendugno Cantieri edili temporanei lungo il percorso del gasdotto Cantieri edili temporanei lungo il percorso del gasdotto Cantieri di deposito tubazioni Cantieri di deposito delle tubazioni Strade di accesso Strade di accesso nuove/potenziate nuove/potenziate Gasdotto Offshore Scavo aperto dell approdo e cantiere Le tematiche legate alla fase di costruzione riguardano principalmente: l acquisizione dei diritti sui terreni, l impiego della manodopera e l assegnazione dei contratti. Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 2

3 I fondi interessati dal progetto Verranno acquisiti i soli terreni che ospiteranno le strutture permanenti del progetto. Per gli altri terreni interessati dal passaggio del gasdotto verranno acquisiti i diritti di accesso per consentire operazioni di manutenzione e di emergenza per tutta la durata operativa del progetto. La policy di TAP consiste nell acquisire diritti d accesso attraverso soluzioni negoziali, se possibile, e ricorrere all espropriazione solo in ultima istanza. Una volta completata la costruzione, l unico limite imposto sarà quello di non edificabilità per una fascia a destra e sinistra del gasdotto, che non impedirà il regolare svolgimento di attività agricole. Sarà necessario un utilizzo temporaneo dei terreni per siti di costruzione, cantieri di lavoro, depositi, e aree di sosta. Questi comprendono i siti di realizzazione delle condotte offshore e i siti di approdo in Albania e in Italia, siti lungo il tratto transfrontaliero del gasdotto in Grecia e Albania, e un cantiere edile in Italia. I terreni nei quali ricadono le strade di accesso in Albania saranno utilizzati in modo continuativo e acquisiti da TAP. Manodopera I principali lavori di costruzione saranno eseguiti da appaltatori e sub-appaltatori. I dati utilizzati ai fini di una stima nella HRIA sono i seguenti: Italia: massimo di circa 800 lavoratori Grecia: massimo di circa lavoratori Albania: massimo di circa lavoratori In Grecia e Albania, saranno avviati cantieri edili temporanei lungo il percorso del gasdotto per fornire alloggio ai lavoratori. Ciò non sarà necessario in Italia dove si presuppone che i lavoratori risiedano nelle città e nei paesi nelle vicinanze del progetto. Appalti Appaltatori e fornitori dovranno fornire principalmente materiali per le condutture, impianti di blocco valvole di compressione, navi addette alla posa dei tubi in Italia e Albania, trasporto, riparazione e manutenzione, sicurezza del sito, catering, cibo e bevande per i cantieri edili in Italia, Grecia e Albania POTENZIALI AREE DI IMPATTO IDENTIFICATE Le HRIAs individuano una serie di aree di potenziale impatto in Grecia, Albania, e Italia: diritti del lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, effetti sulla filiera e sulla comunità. Una quinta area non contemplata in questa sede è quella dei diritti territoriali, trattata separatamente nelle valutazioni d impatto sociale e ambientale e nel Quadro per il ripristino dei mezzi di sussistenza Diritti del lavoro Le HRIAs evidenziano che i sistemi di conformità normativa tra le ditte nei settori delle costruzioni e dei trasporti sono talvolta incoerenti e che possono verificarsi significativi casi di lavoro nero. Ciò accade in particolare per le piccole e medie imprese assunte come appaltatori o subappaltatori. In aree isolate, è probabile che la situazione sia aggravata da limitata supervisione e controllo da parte dei governi. Ogni singola HRIA elenca le diverse aree specifiche di monitoraggio da considerare in un piano di mitigazione: Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 3

4 Condizioni di lavoro e alloggio, inclusi una durata eccessiva dell orario di lavoro, ritardo nei pagamenti e salari adeguati. Salute e sicurezza del lavoro, compreso possibile impiego di personale non qualificato. Sicurezza sociale, contributi previdenziali, e guadagni non dichiarati. Lavori pericolosi e impiego illegale di lavoratori minorenni. Discriminazione e molestie in rapporto a assunzioni, pratiche disciplinari. Impiego di lavoratori immigrati illegalmente, soprattutto nel settore edile. Ricorso al lavoro forzato nei settori agricoli e delle costruzioni. Intimidazione e ritorsione per dissuadere i lavoratori dall esercitare la libertà di associazione e il diritto di denuncia Sicurezza del sito Istituti di vigilanza privati impediranno l accesso non autorizzato ai luoghi di lavoro e garantiranno protezione alle risorse e alle persone impiegate dal progetto. Ciò accadrà in un contesto in cui si verificheranno cambiamenti nei modelli di utilizzo dei terreni nei tre paesi e probabilmente anche in quelli degli spazi marittimi in Albania e Italia. Di conseguenza, c è il rischio di scontrarsi con i legittimi diritti di accesso sia pubblici che privati durante la fase di costruzione. L uso della forza in risposta ad un accesso illegale/non autorizzato è meno probabile ma avrebbe potenzialmente serie conseguenze. Tutte e tre le HRIAs prendono in considerazione l eventualità di proteste pubbliche e azioni dimostrative intorno ai cantieri del progetto. Gli istituti di sicurezza privati avranno il compito di assicurare la protezione dei beni del progetto nel rispetto della libertà di parola e di riunione. Anche le forze di pubblica sicurezza potrebbero essere coinvolte, con qualche rischio associato se la situazione dovesse degenerare. Inoltre, le HRIAs evidenziano che in aree isolate il controllo da parte degli istituti di vigilanza privati può essere poco incisivo e i casi di intervento di forze di pubblica sicurezza con controllo della folla piuttosto limitati Filiera É probabile che una parte sostanziale del contributo alle economie locali che il progetto TAP intende generare sia sotto forma di servizi che saranno aggiudicati a livello locale. A causa della natura specialistica di alcuni servizi e le sedi isolate di alcuni dei cantieri in Grecia e Albania, il progetto potrebbe dare lavoro a imprese che dipendono in larga misura dalla realizzazione del gasdotto. Il principale rischio potenziale nella filiera è l'impatto sugli stessi diritti dei lavoratori di cui alla sezione Tutte e tre le HRIAs indicano che si possono verificare conformità legali e normative incoerenti tra le piccole e medie imprese nei settori dell'agricoltura, delle costruzioni e dei trasporti, trasversali alla maggior parte delle necessità di approvvigionamento di beni e servizi di TAP Effetti sulla comunità La maggior parte degli impatti che potrebbero verificarsi su questo piano vengono affrontati separatamente nelle Valutazioni di impatto sociale e ambientale. Tra questi gli effetti temporanei e permanenti sull uso dei terreni, tematiche relative alla sicurezza, ed effetti sull ambiente. Tuttavia, ci sono diverse questioni secondarie che vengono sollevate nelle HRIAs. Le prime sono correlate con i meccanismi di informazione, comunicazione e di reclamo. Le HRIAs studiano le più importanti leggi nazionali per la consultazione pubblica (Albania) e libertà di informazione (Italia) e sottolineano che l azione TAP è fondamentale per garantire il rispetto di tali diritti. La seconda questione riguarda la partecipazione nella programmazione degli investimenti sociali. È necessario che TAP assicuri che le consultazioni per gli investimenti sociali siano non-discriminatorie e inclusive. Diversi interlocutori hanno evidenziato le difficoltà per alcune minoranze etniche in Albania, e lavoratori migranti nell essere coinvolti in tali processi. Il terzo rischio riguarda potenziali problematiche legate allo Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 4

5 sfruttamento della prostituzione. Le HRIAs per Grecia e Albania evidenziano che la concentrazione di lavoratori nei cantieri temporanei o nei centri urbani potrebbe determinare un aumento della domanda. C è il rischio che ciò si accompagni ad un traffico all interno o attraverso i confini nazionali, soprattutto per quel che riguarda i cantieri situati in aree isolate. 2.3 IMPLICAZIONI PER UNA STRATEGIA DI MITIGAZIONE Dalle HRIAs emergono tre importanti implicazioni per una strategia di mitigazione per i diritti umani. In primo luogo, la strategia di mitigazione dovrebbe mettere in evidenza le misure preventive e l efficace allineamento con gli standard di TAP e dei possibili finanziatori. In secondo luogo, deve essere adattata al processo di costruzione del progetto e riguardare i vari livelli di svolgimento delle attività. Infine, è necessario che i potenziali impatti vengano affrontati secondo modalità semplici e pratiche. Ciò comporta una strategia di mitigazione a pioggia in cui gli impegni di TAP e i suoi adeguamenti agli standard si riflettono sui contratti con gli appaltatori e sub-appaltatori in ogni paese. Oltre alle azioni di mitigazione relative a governance, policy, piani e rapporti contrattuali, sarebbe utile intraprendere misure aggiuntive nelle aree rientranti nell ambito del progetto, compresa la definizione di meccanismi di reclamo, la formazione degli appaltatori, e controlli a campione / audits. 3.LA STRATEGIA DI MITIGAZIONE DI TAP La strategia TAP per la mitigazione in materia di diritti umani contempla 12 misure, progettate per prevenire ripercussioni negative sui diritti umani in Grecia, Albania e Italia, ed elaborate specificamente per la fase di realizzazione del progetto come indicato nella sezione GOVERNANCE, POLICY, E PIANI DI TAP 1. TAP redigerà una dichiarazione dei diritti umani, includendo i punti più significativi della Dichiarazione Universale e delle Convenzioni Fondamentali di ILO, e si assicurerà che tutti coloro con cui intratterrà rapporti lavorativi ne vengano a conoscenza e la recepiscano. 2. TAP garantirà facile accesso alla sua dichiarazione dei diritti umani e fornirà una copia del Codice di Condotta a tutti gli appaltatori e sub-appaltatori coinvolti nel progetto. 3. TAP integrerà i principi dei diritti umani (diritto all informazione, pari opportunità, e nondiscriminazione) nella stesura ed esecuzione delle proprie strategie di Coinvolgimento degli stakeholder, Investimenti per il Territorio e Valorizzazione delle competenze locali. Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 5

6 4. TAP stabilirà una Procedura Operativa Standard per verificare e porre rimedio a qualsiasi impatto negativo sui diritti umani che possa verificarsi nel corso del progetto. 3.2 IL MANAGEMENT TEAM DI TAP ED ALTRI APPALTATORI 5. TAP incorporerà l osservanza del Codice di Condotta nelle clausole contrattuali dei suoi appaltatori ed esigerà che questi facciano lo stesso con i propri sub-appaltatori. 6. Gli appaltatori operanti in nome e per conto di TAP osserveranno appropriate politiche e pratiche sui diritti del lavoro (come indicato sinteticamente nella sezione 2.2). 7. TAP ed i suoi contraenti inseriranno e rispetteranno i diritti umani e del lavoro nei contratti progettuali, compresi i requisiti per termini e condizioni scritti per l assunzione della manodopera, la salute professionale e sicurezza dei lavoratori, gli standard della Società finanziaria internazionale (IFC)/EBRD per l alloggio dei lavoratori, adeguamento ai requisiti di performance EBRD, e conformità con la legislazione nazionale del lavoro. TAP esigerà che i propri appaltatori formino efficacemente il proprio personale sugli impegni assunti da TAP per il rispetto dei diritti umani. 8. TAP chiederà ai propri contraenti e ai loro sub appaltatori di fissare e mettere in atto il proprio Meccanismo di Reclamo dei Lavoratori. 3.3 MISURE PER L AMBITO DI RIFERIMENTO 9. TAP metterà in pratica un Meccanismo di Reclamo di Terzi per le aree interessate dal progetto in ogni paese e diffonderà materiale informativo su come accedere al meccanismo. 10. Se strettamente necessario, TAP condurrà una valutazione sui Principi Volontari in materia di Sicurezza e Diritti Umani e preparerà/implementerà un piano d azione per orientare le disposizioni di sicurezza. 11. TAP svolgerà regolari controlli a campione /audits per verificare il rispetto degli standard in materia di (a) condizioni di lavoro, e (b) Salute, Sicurezza, Sicurezza&Ambiente (HSSE). Trans Adriatic Pipeline: Sintesi degli impatti sui Diritti Umani (Grecia, Albania, e Italia) 6

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