INDIRIZZO Scienze Umane PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe V Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015

Transcript

1 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE BRIGNETTI INDIRIZZO Scienze Umane PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Docente Materia Marco Romeo Matematica Classe V Sezione A A.S / 2016 Data di presentazione 30/11/2015 Premessa Avendo preso servizio dopo oltre un mese dall inizio delle attività didattiche ed avendo appreso dagli alunni stessi il basso livello di conoscenze in Matematica ho iniziato il programma riprendendo le disequazioni di II grado (su cui si è basata poi la verifica scritta) sconosciute ai più. I risultati della prima (ed unica finora) verifica sono abbastanza preoccupanti: solo il 14% circa risulta avere un livello medio di apprendimento, tutti gli altri essendo in condizioni di debito formativo. Dovendo cercare di preparare la classe ad affrontare gli Esami di Stato ma sapendo le gravi lacune su argomenti importanti (come le funzioni sin e cos, exp e ln) cercherò, laddove possibile, di fare degli approfondimenti man mano che si presenteranno le occasioni. Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

2 Interventi necessari per colmare le carenze rilevate: Recupero in itinere, eventuali corsi di recupero predisposti dalla scuola. Programmazione per competenze 1 MODULO N. 1 TITOLO: disequazioni di II grado Tempi di realizzazione novembre Individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello disequazioni. Risoluzione di disequazioni razionali intere di II grado; sistema di disequazioni razionali intere; disequazioni razionali fratte; cenni sulle disequazioni di grado superiore al II; disequazioni irrazionali: caso P 1 (x) > P 2 (x) e P 1 (x) < P 2 (x); disequazione con valori assoluti. Definire una disequazione di grado superiore al I e classificarla. Risolvere una disequazione di grado superiore al I grado; interpretare graficamente una disequazione di II grado. 1 Regolamento di cui al DPR 89/2010, art.2 c.4 Regolamento sull obbligo scolastico di cui al DPR 139/2007 Regolamento sulle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei licei DM 211/2010

3 MODULO N. 2 TITOLO: limiti e continuità Tempi di realizzazione dicembre - gennaio Utilizzare le tecniche dell analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica. Richiami sull insieme R e sulle funzioni reali di variabile reale e loro proprietà; introduzione al concetto di limite; teoremi di esistenza ed unicità sui limiti; algebra dei limiti e forme di indecisione; infiniti e loro confronto; successioni, progressioni aritmetiche e geometriche; limiti di successioni; principi di induzione; funzioni continue e loro proprietà; punti di discontinuità e asintoti. Limiti e continuità; successioni e principio d induzione. Calcolare limiti di funzioni e successioni; utilizzare il principio d induzione; studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto. Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

4 MODULO N. 3 TITOLO: calcolo differenziale Tempi di realizzazione febbraio - marzo Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura. Concetto di derivata; derivate delle funzioni elementari; algebra delle derivate; derivata di una funzione composta; classificazione e studio dei punti di non derivabilità; teoremi di Fermat, Lolle e Lagrange; analisi dei punti stazionari; problemi di ottimizzazione; concavità, convessità e punti di flesso di una funzione; teorema di de L Hopital; studio di funzioni algebriche razionali, irrazionali e trascendenti. Derivate; teoremi sulle funzioni derivabili; studio di una funzione reale di variabile reale. Calcolare la derivata di una funzione; applicare i teoremi di Rolle, Lagrange e de L Hopital; eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico.

5 MODULO N. 4 TITOLO: calcolo integrale Tempi di realizzazione aprile - maggio Utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura. Primitive ed integrale indefinito; integrali immediati ed integrazione per scomposizione; integrazione di funzioni composte e razionali frazionarie; integrale definito, sue proprietà e calcolo; applicazioni geometriche degli integrali definiti; integrali impropri. Differenza tra integrale indefinito e definito; aree e volumi. Calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni; applicare il calcolo integrale per il calcolo di aree e volumi e a problemi tratti da altre discipline. Metodi didattici Attività laboratoriale Lezione partecipata X Lezione frontale X Autoapprendimento Problem solving X Altro Modalità di Verifica e Valutazione Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento) Test a risposta chiusa X Test a completamento X Test a risposta multipla X Altro Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

6 Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione) Prove semistrutturate X Riassunti Prove strutturate X Relazioni Prove aperte X Colloqui guidati X Autovalutazione Altro Numero di verifiche previste Primo Quadrimestre 1-2 Secondo Quadrimestre 2 Test a risposta multipla Altro Strumenti utilizzati Libro di testo X Appunti X Mappe concettuali X PC / Internet Dispense X Altro Data 27/11/2015 Il Docente Marco Romeo