AQUADIEN Kit Codice #: test
|
|
- Floriana Piazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AQUADIEN Kit Codice #: test Manuale d istruzioni KIT PER L ESTRAZIONE E LA PURIFICAZIONE DI DNA A PARTIRE DA BATTERI CONTENUTI NEI CAMPIONI DI ACQUA
2 SOMMARIO I. INTRODUZIONE II. III. IV. COMPOSIZIONE DEL KIT VALIDITÀ E CONSERVAZIONE ATTREZZATURE E MATERIALI NECESSARI (NON FORNITI NEL KIT) V. PRECAUZIONI VI. CAMPIONATURE E TRASPORTO DEI CAMPIONI VII. PROTOCOLLO PER LA FILTRAZIONE DELL ACQUA E L ESTRAZIONE DI DNA VIII. CALCOLO DELL FRAZIONE DI CAMPIONE ANALIZZATO APPENDICE: SCHEMA DI PIEGATURA DELLA MEMBRANA 2
3 I. INTRODUZIONE Numerosi sono i batteri presenti nell ambiente acquatico. Molti sono inoffensivi, ma alcuni di essi possono essere causa di infezioni o di malattie per l'uomo, come la Legionella o Pseudomonas aeruginosa. Altri batteri possono servire da indicatori di inquinamento dell acqua, come nel caso dell E. coli. Il controllo della presenza di questi batteri nei sistemi di distribuzione dell acqua, nelle piscine, negli hammam o nelle acque delle bevande o di processi industriali è il solo mezzo di prevenzione di patologie o infezioni. La ricerca e l enumerazione di questi batteri è obbligatorio o fortemente raccomandato nella maggior parte dei paesi sviluppati. I metodi di rilevamento convenzionali tramite microbiologia classica presentano diversi inconvenienti, in particolare una bassa sensibilità e lunghi periodi di coltura. La PCR (Reazione di Polimerizzazione a Catena) in real-time consente di ottenere risultati in 24 ore ed è pertanto la tecnica più frequentemente utilizzata per la ricerca di patogeni o di indicatori di inquinamento delle acque. Con questo metodo, sequenze di DNA specifiche del genere o della specie del batterio d interesse vengono amplificate e rilevate in real-time, grazie a sonde fluorescenti. Il kit AQUADIEN consente un estrazione ottimale del DNA dei batteri presenti nei campioni d acqua per un rilevamento tramite PCR in real-time. Il principio è basato su una lisi per shock termico in terreno alcalino, seguito da una purificazione del DNA tramite ultrafiltrazione. Il kit ha mostrato risultati per l analisi eccellente di Legionella e Pseudomonas aeruginosa tramite PCR in real-time. II. COMPOSIZIONE DEL KIT Componenti del Kit Quantità per Kit R1 Soluzione di lisi 2 x 100 ml R2 Soluzione di eluzione 1 x 25 ml Cryotubes 4.5 ml 2 x 50 unità Colonne di purificazione 1 x 96 unità Flaconi di recupero 2 x 192 unità Istruzioni per l uso 1 Il kit AQUADIEN consente di effettuare 96 estrazioni di DNA a partire da campioni d acqua. III. VALIDITÀ E CONSERVAZIONE Sin dalla ricezione, il kit deve essere conservato fra +2 C e +8 C. Ogni reagente conservato fra 2 C e +8 C può essere utilizzato fino alla data di scadenza indicata sulla fiala. I reagenti non devono essere congelati. IV. ATTREZZATURE E MATERIALI NECSSARI PER LA FILTRAZIONE E L ESTRAZIONE DI DNA (NON FORNITI NEL KIT) 1. Attrezzature Filtrazione del campione d acqua Apparecchio di filtrazione (montato o su pompa a vuoto o su beuta caudata) in un ambiente sterile, ad esempio in prossimità di un becco Bunsen acceso. Area di sicurezza microbiologica classe 2 Estrazione di DNA Bagnomaria liquido a 95 C ± 5 C, preferibilmente con coperchio. Vortex Centrifuga con rotore angolare per provette da ml con una capacità di rotazione di 6000 x g e preferibilmente refrigerata Opzionale: centrifuga refrigerata con un rotore per provette da 1,5-2 ml con una capacità di rotazione di x g Agitatore magnetico 3
4 2. Materiale di laboratorio Filtrazione Membrana in policarbonato di porosità nominale 0.45 µm. Se si utilizza un altra membrana, quest ultima deve essere oggetto di una validazione preliminare nel laboratorio. Non utilizzare membrane contenenti cellulosa. L utilizzo di membrane in PVDF è sconsigliato. Imbuti sterili monouso da 250 ml Pinze metalliche in inox a punte tonde, sterili Estrazione di DNA Micropipette da 10 μl, 20 μl, 100 μl, 200 μl e 1000 μl Punte filtro sterili, adattabili sulle micropipette 10 μl, 20 μl, 100 μl, 200 μl et 1000 μl Altri materiali Guanti senza polvere Maschera respiratoria monouso Acqua (esente da DNA di Legionella) Candeggina 5% Alcol 70% 3. Reagenti Opzionale: Reagente W2 per l estrazione di DNA dei campioni ostruenti (Rif. Bio-Rad: ) V. PRECAUZIONI Questo test deve essere effettuato da personale qualificato. I campioni d acqua devono essere manipolate ed eliminate come materiali potenzialmente infettivi. La qualità dei risultati dipende dal rispetto scrupoloso delle buone pratiche di laboratorio. Il materiale (pipette, provette, ecc.) non deve circolare da una postazione di lavoro ad un altra. È indispensabile utilizzare almeno un controllo negativo di estrazione ad ogni serie di estrazioni, preferibilmente a fine serie. Non utilizzare i reagenti al di là della data di scadenza. Miscelare su Vortex i reagenti del kit prima del loro utilizzo per lavorare con soluzioni omogenee. Verificare l esattezza e la precisione delle pipette, nonché il buon funzionamento degli strumenti. Cambiare i guanti regolarmente e al minimo sospetto che possano essere stati contaminati. Pulire regolarmente le superfici di lavoro con candeggina 5% e risciacquare con acqua (esente da DNA Legionella) e alcol 70%. Decontaminare i piccoli strumenti da laboratorio necessari per la filtrazione (pinze metalliche, ecc.) con alcol dopo ogni filtrazione, poi sterilizzarli con l ausilio del Bunsen. Verificare che le pinze siano ben raffreddate prima dell uso. VI. CAMPIONATURE E TRASPORTO DEI CAMPIONI I campioni d acqua devono essere raccolti in base alle norme generali per la ricerca e l enumerazione dei batteri tramite microbiologia classica (NF T e ISO ). I campioni devono essere prelevati in recipienti sterili in vetro, polietilene o altri flaconi. Se il campione d acqua contiene o si presume che contenga un biocida ossidante, aggiungere in quantità sufficiente un agente neutralizzante appropriato. I campioni devono essere consegnati al laboratorio il più rapidamente possibile, preferibilmente entro 24 ore, in ogni caso senza superare 48 ore dal prelievo del campione. 4
5 Se i campioni vengono trasportati e analizzati entro 24 ore, allora il trasporto e lo stoccaggio possono essere effettuati a temperatura ambiente. Se i campioni vengono trasportati e analizzati entro 48 ore, allora il trasporto e lo stoccaggio devono essere effettuati a +2 C/+8 C. Nota: Attendere 48 ore dopo un trattamento biocida prima di prelevare un campione d acqua al fine di effettuare un analisi PCR in real-time. VII. PROTOCOLLO PER LA FILTRAZIONE DELL ACQUA E L ESTRAZIONE DI DNA Si raccomanda vivamente di leggere l intero protocollo prima di iniziare il test. Rispettare scrupolosamente il protocollo proposto. 1. Operazioni preliminari Accendere il bagnomaria e regolarlo a 95 C ± 5 C. Verificare l altezza del livello d acqua nel bagnomaria affinché le provette da 4.5 ml siano ben immerse. Preparare il numero di Cryotube corrispondente al numero di campioni sottoposti ad estrazione di DNA. Distribuire 2 ml di R1 in ciascun Cryotube. Nota: Durante la pipettatura, verificare che R1 sia costantemente sotto agitazione magnetica in modo che il reagente di lisi sia perfettamente omogeneo. Utilizzare un puntale sufficientemente largo (es. utilizzare una pipetta da 200 µl µl con il puntale corrispondente). Preparare il numero di colonne di purificazione necessario, posizionando ciascuna colonna con la parte blu in alto, in un flacone di recupero. 2. Filtrazione dei campioni d acqua 1. Filtrare 100 ml di acqua esente da DNA di Legionella sulla rampa di filtrazione e bruciare la rampa con alcol per decontaminarla. Verificare che la parte che sostiene il filtro sia asciutta e fredda prima di procedere alla filtrazione del campione. Ripetere questa operazione dopo la filtrazione di ciascun campione per evitare ogni contaminazione batterica o da parte del DNA di Legionella fra le filtrazioni. 2. Posizionare la membrana filtrante sull apparecchio di filtrazione. Posizionare un imbuto sterile su ciascun filtro. 3. Filtrare da 100 ml a 1 L di campione d acqua sulla membrana filtrante. 3. Estrazione e purificazione di DNA A partire da questa fase, lavorare con guanti senza polvere. 1. Piegare delicatamente la membrana in 2, tre volte di seguito per ottenere un cono (cfr. schema di piegatura della membrana in Appendice). 2. Prendere la membrana con le pinze e introdurla in un Cryotube contenente 2 ml di R1. La punta del cono formato dalla membrana dopo la piegatura deve essere diretta verso l alto del Cryotube (cfr. schema di piegatura della membrana in Appendice). 3. Miscelare su Vortex per 20 sec. Nota: Verificare che la membrana resti ben immerso nella soluzione R1. 4. Incubare per 15 min in un bagnomaria a 95 C ± 5 C. Coprire con coperchio se il bagnomaria ne è dotato. 5. Miscelare su Vortex per 20 sec. 6. Ritirare la membrana mediante, con un cono sterile da 1 ml e tamponarla lungo la parete del Cryotube per recuperare tutto il lisato. Gettare via la membrana. In questa fase, il lisato può essere conservato a +2 C/+8 C per ore. 5
6 7. Lasciare che i Crytotube si raffreddino a temperatura ambiente per 20 min. circa. Durante questo tempo, la resina del reagente di lisi R1 sedimenta in fondo del Cryptube consentito pipettare il surnatante solo nella fase 8. Il surnatante (1.6 ml) contiene il DNA estratto dai batteri lisati. È inoltre possibile centrifugare i Cryotube a 900 x g per 3 min in una centrifuga con un rotore per provette da 4.5 ml. Verificare al tatto che la provetta sia a temperatura ambiente prima di continuare l estrazione. In questa fase, il lisato può essere conservato a +2 C/+8 C per ore. 8. Prelevare 500 µl di surnatante su una colonna di purificazione senza miscelare il lisato su Vortex. Chiudere ciascuna colonna di purificazione con il tappo della provetta di recupero. Nota: Prestare attenzione a non pipettare il pellet formato dalla resina. Se viene pipettata la pallina, rilasciare i 500 μl nel Cryotube ad aspettare nuovamente 5 min. che si riformi il pellet dalla resina oppure centrifugare a 900 x g per 3 min. 9. Centrifugare per 10 min a x g. Se la temperatura della centrifuga è programmabile, regolarla di preferenza a 20 C. Nota: Se nella colonnina di purificazione si formano dei grumi, aumentare il tempo di centrifugazione senza aumentare la velocità di centrifugazione. 10. Gettare via il liquido contenuto nel flacone di recupero. 11. Ripetere la fase 8 prelevando di nuovo 500 µl di surnatante, depositandoli sulla stessa colonna di purificazione e chiudere con il tappo del flacone di recupero. 12. Centrifugare ancora per 10 min a x g. Se la temperatura della centrifuga è programmabile, regolarla di preferenza a 20 C. Nota: Se nella colonnina di purificazione si formano dei grumi, aumentare il tempo di centrifugazione senza aumentare la velocità di centrifugazione Verificare che tutto il surnatante sia filtrato attraverso la colonnina. Se ciò non avviene centrifugare di nuovo. Se dopo una seconda centrifugazione compaiono ancora delle vischiosità, proponiamo un protocollo alternativo di purificazione. Fare riferimento al punto 4 Estrazione e purificazione del DNA per campioni ostruenti. 13. Aggiungere 100 µl di reagente R2 nella colonna di purificazione. 14. Eliminare il flacone di recupero. Coprire la colonna di purificazione con un nuovo flacone di recupero pulito e girarla sottosopra. 15. Centrifugare per 3 min. a x g. Se la temperatura della centrifuga è programmabile, regolarla di preferenza a 20 C. Eliminare la colonna di purificazione. Nota: in questa fase il cappuccetto può non essere chiuso. 16. Recuperare il flacone di recupero contenente 100 µl di soluzione di DNA purificato. Utilizzare 5µl di questa soluzione per ciascuna reazione PCR in tempo reale. La soluzione di DNA può essere conservata per diversi mesi a -20 C. 4. Estrazione e purificazione del DNA di campioni ostruenti Questo protocollo alternativo è al di fuori dello scopo del certificato di AFNOR VALIDATION. 1. Piegare delicatamente la membrane in 2, tre volte di seguito per ottenere un cono (cfr. Schema die piegature della membrane in Appendice) 2. Prendere la membrane con le pinze e introdurla in un Cryotube contenente 2 ml di R1. La punta del cono formato dalla membrana dopo la piegatura deve essere diretta verso l alto del Cryotube (cfr. Schema di piegature della membrane in Appendice) 3. Miscelare su Vortex per 20 sec. Nota: Verificare che la membrana resti ben immerso nella soluzione R1. 4. Incubare per 15 min. in un bagnomaria a 95 C ± 5 C. Coprire con coperchio se il bagnomaria ne è dotato. 5. Miscelare su Vortex per 20 sec. 6
7 6. La membrana deve essere spremuta e gettata via. Trasferire il campione (compreso la resina) in una provetta da 2 ml. Eliminare il Cryptube. In questa fase, il lisato può essere conservato a +2 C/+8 C per ore. 7. Aggiungere 200 µl di soluzione W2 fredda (+4 C). 8. Miscelare su Vortex per 5 sec. 9. Incubare il surnatante per 15 min. a 4 C ± 2 C (in un frigorifero). 10. Centrifugare a x g per 15 min. a 4 C. 11. Aggiungere 500 µl di surnatante alla colonna di purificazione, senza miscelare il lisato su Vortex. Chiudere ciascuna colonna di purificazione con il tappo del flacone di recupero. Nota: Prestare attenzione a non pipettare il pellet formato dalla resina. Se viene pipettata la pallina, rilasciare i 500 μl nella provetta ed aspettare nuovamente 5 min. che si riformi il pellet dalla resina oppure centrifugare a 900 x g per 3 min. 12. Centrifugare a x g per for 10 min. a 20 C Nota: Se nella colonnina di purificazione si formano dei grumi, aumentare il tempo di centrifugazione senza aumentare la velocità di centrifugazione. 13. Gettare via il liquido contenuto nel flacone di recupero. 14. Ripetere la fase 11 prelevando di nuovo 500 µl di surnatante, depositandoli sulla stessa colonna di purificazione e coprire con il tappo del falcone di recupero. 15. Centrifugare ancora a x g per 10 min a 20 C. Note: Se nella colonnina di purificazione si formano dei grumi, aumentare il tempo di centrifugazione senza aumentare la velocità di centrifugazione. Verificare che tutto il surnatante sia filtrato attraverso la colonnina. Se ciò non avviene centrifugare di nuovo. 16. Gettare via il liquido contenuto nel flacone di recupero. 17. Aggiungere 250 μl di soluzione R Centrifugare a g per 5 min. a 20 C. 19. Aggiungere 100 μl di soluzione R2 alla colonna di purificazione 20. Eliminare il flacone di recupero e coprire la colonna di purificazione con un nuovo flacone di recupero e girarla sottosopra. 21. Centrifugare a g per 3 min. a 20 C. Eliminare la colonna di purificazione. Nota: In questa fase il cappuccetto può non essere chiuso. 22. Conservare la fiala contente i 100 μl della soluzione di DNA purificato. Utilizzare 5 µl di questa soluzione DNA per ciascuna reazione di PCR in real-time. Il calcolo del fattore Z è dettagliato nel paragrafo 8 (Z = 36). La soluzione di DNA può essere conservata per diversi mesi a -20 C. VIII. CALCOLO DELLA FRAZIONE DI CAMPIONE ANALOZZATO Qualsiasi metodo d analisi che includa una fase di estrazione seguita da una fase di rilevazione deve essere accompagnata dal calcolo della frazione del campione processato che è analizzato durante la rilevazione finale. Questo valore è preso in considerazione nel calcolo del limite di rilevazione e di quello di quantificazione dell intero metodo, ed è usato per dare un risultato finale in un test quantitativo. Per far ciò si deve calcolare la frazione rimanente rispetto al campione iniziale in ciascuna fase del protocollo (concentrazione, eliminazione, ecc.). Il fattore Z corrisponde al denominatore della frazione analizzata ed è specifico per ciascun protocollo d estrazione. 1. Nel caso venga analizzato 1 l di acqua e 5 µl di DNA sono analizzati utilizzando la PCR, il valore Z per il protocollo Aquadien è 32. 7
8 Il valore Z è calcolato nel modo seguente: Fase di filtrazione del campione: 1000 ml dell acqua è filtrato al di fuori di 1000 ml. La frazione filtrata è 1/1. Z 1 = 1 Fase di estrazione e purificazione di DNA: 1 ml del surnatante R1 è processato attraverso la colonna al di fuori di 1,6 ml. La frazione purificata è 1/1.6. Z 2 = 1.6 Fase di analisi di PCR: 5 μl della soluzione di DNA estratta sono utilizzato per la PCR sui 100 µl eluiti. La frazione analizzata in PCR è 5/100 = 1/20. Z3 = 20 Il valore Z totale di protocollo Aquadien è: Z = Z 1 x Z 2 x Z 3 = 1 x 1.6 x 20 = 32. Il risultato bruto della PCR dovrebbe essere moltiplicato per 32 per ottenere la quantità finale di batteri contenuti nel campione di partenza, espresse in Unità Genomiche (UG) per litro di campione d acqua. Se il volume d acqua filtrata è differente da un L, considerarlo durante questi calcoli. 2. Nel caso venga analizzato 1 l di acqua e 5 µl di DNA sono analizzati utilizzando la PCR, il valore Z del protocollo per i campioni ostruenti è 36. Il valore Z è calcolato nel modo seguente: Fase di filtrazione del campione: 1000 ml dell acqua è filtrato al di fuori di 1000 ml. La frazione filtrata è 1/1. Z 1 = 1 Fase di estrazione e purificazione di DNA: 1 ml del surnatante R1 è processato attraverso la colonna al di fuori di 1.8 ml (1.6 ml di R ml di W2). La frazione purificata è 1/1.8. Z 2 = 1.8 Fase di analisi di PCR: 5 μl della soluzione di DNA estratta sono utilizzato per la PCR sui 100 µl eluiti. La frazione analizzata in PCR è 5/100 = 1/20. Z 3 = 20 Il valore Z totale di protocollo Aquadien per i campioni ostrueni è: Z = Z 1 x Z 2 x Z 3 = 1 x 1.8 x 20 = 36. Il risultato bruto della PCR dovrebbe essere moltiplicato per 36 per ottenere la quantità finale di batteri contenuti nel campione di partenza, espresse in Unità Genomiche (UG) per litro di campione d acqua. Se il volume d acqua filtrata è differente da un L, considerarlo durante questi calcoli Per esempio, se sono filtrati 100 ml, il fattore Z 1 sarà uguale a 10, ed il fattore Z sarà uguale a 360. Informazioni per l acquirente: Cryotube è un marchio depositato di Nunc Aquadien è un marchio depositato di Bio-Rad 8
9 APPENDICE Schema di Piegatura della Membrana x 1 x 2 x 3 Piegare delicatamente la membrana in 2, per tre volte di seguito per ottenere un cono Membrana piegata Cryotube 2 ml di R1 Prendere la membrana con le pinze e introdurla in un Cryotube contenente 2 ml di R1. 9
10 NOTE 10
11 NOTE 11
12 Bio-Rad 3, bd Raymond Poincaré Marnes-la-Coquette - Francia Tel.: Rev. B - 09/2010 Fax: Nr.:
Quantificazione di. legionella pneumophila. mediante metodo biomolecolare
Quantificazione di legionella pneumophila mediante metodo biomolecolare Laboratorio di Epidemiologia Genetica e Genomica di Sanità Pubblica Istituto di Igiene LABORATORIO DI EPIDEMIOLOGIA GENETICA: ATTIVITA
DettagliSTUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI
STUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI Indice. Introduzione Scopo Campo di Applicazione Luogo esecuzione delle prove di laboratorio
DettagliTECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA
TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi
DettagliTecniche di isolamento
Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che
DettagliImpiego in laboratorio
Impiego in laboratorio Sommario Velcorin Impiego in laboratorio Pagina 3 5 Introduzione Pagina 3 Misure precauzionali Pagina 3 Procedimento (metodo sensoriale) Pagina 4 Procedimento (metodo microbiologico)
DettagliFiltrazione semplice con imbuto.
Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo
DettagliPCR. (Reazione a catena della polimerasi) ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO. Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani,
PCR (Reazione a catena della polimerasi) & ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani, ESERCITAZIONE DI LAB. N.2 La PCR (Polymerase Chain Reaction) è una tecnica
DettagliTest per il rilevamento o la quantificazione tramite PCR in real-time di Legionella spp. e Legionella pneumophila nei campioni di acqua
iq-check Screen Legionella spp. Kit Codice #: 357-8104 iq-check Quanti Legionella spp. Kit Codice #: 357-8102 iq-check Screen L. pneumophila Kit Codice #: 357-8105 iq-check Quanti L. pneumophila Kit Codice
DettagliRicerca Legionella nei campioni di acqua
1 1. Scopo e campo di applicazione 2. Diagramma di flusso 3. Riferimenti normativi 4. Descrizione attività 5. Comunicazione dei risultati ed archiviazione 6. Allegati redatto da: R.Galdi verificato da:
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliWITNESS DIROFILARIA. Dirofilaria immitis.
WITNESS DIROFILARIA WITNESS DIROFILARIA INFORMAZIONI GENERALI La dirofilariosi cardiaca del cane è una malattia a diffusione mondiale ed è causata da un nematode filariforme denominato Dirofilaria immitis.
DettagliREAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI. ( PCR =Polymerase Chain Reaction)
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI ( PCR =Polymerase Chain Reaction) Verso la metà degli anni 80, il biochimico Kary Mullis mise a punto un metodo estremamente rapido e semplice per produrre una quantità
Dettagli4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo
4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo OH I + 1/2 I 2 + 1/3 P x + 1/3 P(OH) 3 C 3 H 8 O (60.1) (253.8) (31.0) C 3 H 7 I (170.0) (82.0) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze Sostituzione
DettagliIsolamento e purificazione di DNA e RNA. -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine)
Isolamento e purificazione di DNA e RNA -Rompere la membrana cellulare -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine) -Separare gli acidi nucleici tra loro -Rompere la membrana
DettagliAnalisi. Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica
Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica Tecniche analitiche: alcune vedute L ocratossina nel vino: si tratta di una sostanza tossica prodotta da particolari muffe (micotossina).
DettagliMetodo III.1. Determinazione dell umidità. 1. Determinazione dell umidità nei fertilizzanti che non contengono sostanze volatili diverse dall acqua
METODI III METODI DI DETERMINAZIONE DELL UMIDITA, GRANULOMETRIA, ph e SALINITA Metodo III.1 Determinazione dell umidità 1. Determinazione dell umidità nei fertilizzanti che non contengono sostanze volatili
DettagliLa norma ISO 7218:2007
La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di
DettagliIngegneria Genetica e Microbiologia Applicata
Corso di Laurea in Biotecnologie Anno Accademico 2009-2010 Ingegneria Genetica e Microbiologia Applicata Percorso n 3: Clonaggio di segmenti di DNA Settima esercitazione - 13 maggio 2010 F 1 1 1: taglio
DettagliMETODI ALTERNATIVI. PCR digitale per la rilevazione e quantificazione. assoluta del DNA
METODI ALTERNATIVI PCR digitale per la rilevazione e quantificazione assoluta del DNA Roma, 25 settembre 2013 Giuseppina Buonincontro IZS PLV- S.S. Controllo Alimenti La prima generazione di PCR consente
DettagliIn tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi
1. OGGETTO E SCOPO Scopo di questa procedura è descrivere le responsabilità e le modalità di corretto confezionamento/conferimento rifiuti radioattivi per loro smaltimento, nel rispetto del D. Lgs. 230/95
DettagliPURIFICAZIONE DI DNA
PURIFICAZIONE DI DNA Esistono diverse metodiche per la purificazione di DNA da cellule microbiche, più o meno complesse secondo il grado di purezza e d integrità che si desidera ottenere. In tutti i casi
DettagliIMPRESSA Z9 One Touch TFT Informazioni in breve
IMPRESSA Z9 One Touch TFT Informazioni in breve Il»Istruzioni per l uso IMPRESSA Z9 One Touch TFT«e il presente»impressa Z9 One Touch TFT Informazioni in breve«ha ottenuto il sigillo di approvazione da
DettagliESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE)
ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE) SALVATORE GIRLANDO LABORATORIO PATOLOGIA MOLECOLARE ANATOMIA PATOLOGICA
Dettagli3D Mini-agitatore Sunflower
3D Mini-agitatore Sunflower Manuale d uso Certificato per la versione V.2AW 2 Contenuti 1. Precauzioni di sicurezza 2. Informazioni generali 3. Operazioni preliminari 4. Funzionamento 5. Specifiche 6.
DettagliAnalisi della FU XII Ed. SAGGIO LIMITE PER I SOLFATI
2.4.13. SOLFATI Analisi della FU XII Ed. SAGGIO LIMITE PER I SOLFATI Tutte le soluzioni usate in questo saggio devono essere preparate con acqua distillata R. Aggiungere 3 ml di una soluzione (250 g/l)
DettagliEstrazione delle microcistine: metodi a confronto
Applicazione in Italia della direttiva 2006/7/CE in materia di balneazione: quale il ruolo dei cianobatteri nel giudizio di balneabilità. Estrazione delle microcistine: metodi a confronto Tavola Elena
DettagliPRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO
Pag. 1/7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...2 3. MATERIALE NECESSARIO...3 4. MODALITA OPERATIVE...4 5. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE...7 6. RESPONSABILITA...7
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliLa determinazione quantitativa in microbiologia
La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso
DettagliSmartCal. SmartCal Checklist per la risoluzione dei problemi
SmartCal SmartCal Checklist per la risoluzione dei problemi La sostanza di riferimento SmartCal verifica le prestazioni degli analizzatori di umidità offrendo risultati di misura entro limiti di controllo
DettagliPrescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione
Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 1/8 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione 1. Basi Valgono le norme e le direttive elencate nell appendice 02 e quelle del contratto d appalto,
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA
LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.
Dettagliadozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo
PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
DettagliBI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo
BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con
DettagliCentro di saggio Certificazione M.S. 158/245/2005 DRAFT AM1379-4
Pagina: 1 di 7 DRAFT AM1379-4 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ANTIMICROBICA SU LEGIONELLA PNEUMOPHILA DI AGENTE INCORPORATO SU LAMINATO D ALLUMINIO SECONDO ASTM E 2180/01 Programma di Studio n.: AM1379 Contratto
Dettagli0,3-0,5 kg/m² ca. per rasature su pareti e contropareti in cartongesso trascurabile per applicazioni in condizioni normali
FASSAJOINT 1H Stucco per cartongesso SCHEDA TECNICA TECHNICAL SHEET 1/9 COMPOSIZIONE FASSAJOINT 1H è un prodotto premiscelato composto da gesso, farina di roccia ed additivi specifici per migliorare la
DettagliGAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici
GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici Preparazione di Aria Medicinale in Ospedale Ruoli e compiti del Farmacista Leonardo Ferrari I GAS utilizzati in AMBITO SANITARIO possono essere classificati,
DettagliDipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO
La presente istruzione operativa dettaglia una specifica attività/fase di un processo descritto dalla procedura Piano Interno di Intervento Emergenza Migranti. La sanificazione ambientale viene intesa
DettagliPROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE VD-VE chimica a.s. 2013-2014 Docente: Gaetana Mirabelli ORGANIZZAZIONE MODULARE DELL
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliPRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI
PRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI Per questa sperimentazione si è utilizzato l olio esausto come substrato per processi fermentativi, ovvero trasformazione di materiale organico
DettagliMetodo per la determinazione di Ibuprofene in acque superficiali, sotterranee e di scarico.
COPIA AD USO ESCLUSIVO DI. Progetto EMAS di Distretto finalizzato all Attestato APO (Ambiti Produttivi Omogenei) e al supporto delle singole organizzazioni dei comparti chimico farmaceutico operanti nel
DettagliImpianto di depurazione
SCAVI RABBI DI RABBI GIORGIO & C. S.a.s. Località Buse, Valeggio sul Mincio (VR) Integrazioni a seguito richiesta Commissione VIA, verbale n 390 del 24/10/2014 Discarica rifiuti inerti e area terre rocce
DettagliP ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI
2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa
Dettagli1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...
Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 3.1 Definizioni...2 3.2 Abbreviazioni...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...2
DettagliLM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 PROTOCOLLO FISH. lezione 12. By NA
PROTOCOLLO FISH lezione 12 LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 cromosoma sul vetrino sintesi di una sonda complementare marcata con un fluorocromo FISH denaturazione doppia elica di DNA AT C
DettagliMetodo di conferma in GC-MS
9 - TETRAIDROCANNABINOLO-COOH urinario Cod. GC47010 Metodo di conferma in GC-MS INTRODUZIONE Il 9 -THC-COOH è il metabolita urinario principale della Cannabis. La sua determinazione di screening nei liquidi
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliPROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92
PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale Esercizio Tipizzazione del gene PV92 Elementi trasponibili Che cosa sono gli elementi trasponibili? Sono segmenti di DNA che sono in grado di trasferirsi in
Dettagli2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE
Pag. 1 di 1 PROVE SUL CALCESTRUZZO NELLE STRUTTURE CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE 1. Scopo La presente prova è specifica nel prelievo di carote di calcestruzzo indurito e contempla l esame,
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
Dettagli2 - Modifica. 2.1 - Annulla 2.2 - ANNULLA TOPOGRAFICO 2.3 - ANNULLA TOPOGRAFICO MULTIPLO FIGURA 2.1
2 - Modifica FIGURA 2.1 Il menu a tendina Modifica contiene il gruppo di comandi relativi alla selezione e alla gestione delle proprietà delle entità del disegno e alla gestione dei layer. I comandi sono
DettagliManuale di Autocontrollo
Az. Agr. Cagnassi Giovanni Fraz. San Vittore n. 87 12045 Fossano (CN) VENDITA DI LATTE CRUDO MEDIANTE DISTRIBUTORE AUTOMATICO Manuale di Autocontrollo Manuale di autocontrollo 1 Indice Introduzione pag.
DettagliSi filtra il materiale per lasciar passare l'acido nucleico e trattenere i residui cellulari.
Titolo : Estrazione del DNA dal kiwi PROCEDURA Una delle prime operazioni da compiere è quella di frammentare il frutto in modo da separare il più possibile le cellule fra loro per esporle all'azione del
Dettaglimiscela di reazione miscela di reazione
Alla fine della reazione: miscela di reazione 1.Si tratta con acqua o acqua e ghiaccio 2.Si aggiunge un solvente organico immiscibile e si agita Si lava (estrae) con una base Si lava (estrae) con un acido
DettagliLa percentuale massa/volume (%m/v) indica la quantità di soluto espressa in grammi presente in 100 ml di soluzione.
La concentrazione delle soluzioni Le soluzioni sono costituite da quantità molto variabili dei loro componenti: se vogliamo fornire una indicazione precisa circa la loro composizione, è importante conoscere
DettagliTricotomia pre-operatoria
Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata
DettagliNuovi prodotti Eppendorf Cell Imaging per colture cellulari
NOVITÀ! Nuovi prodotti Eppendorf Cell Imaging per colture cellulari Sia che si tratti di microscopia invertita, di imaging di cellule viventi o di analisi di fluorescenza, i consumabili Eppendorf Cell
DettagliATTREZZATURA DI LABORATORIO
ATTREZZATURA DI LABORATORIO IN GENERALE RICORDIAMO CHE 1) il vetro pyrex non reagisce chimicamente con altre sostanze tranne che con l acido fluoridrico se riscaldato non si spacca 2) gli strumenti in
DettagliZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe
ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Produttore: ZytoVision GmbH Codice: Z-2138-200 (0.2ml).. Per l identificazione della traslocazione che coinvolge
DettagliProcedura di campionamento per clienti esterni
Procedura di campionamento per clienti esterni Rev Data emissione Motivo/Modifica 00 30/04/2013 Prima emissione 01 28/02/2014 Aggiunti riferimenti normativi sul campionamento, come da oss. ACCREDIA del
DettagliAirone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione
Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliLA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca
LA SICUREZZA IN LABORATORIO di F. Luca IN LABORATORIO NORME DI COMPORTAMENTO X. NON correre. NON ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite X. NON mangiare
DettagliRACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI
RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,
DettagliGecom Paghe. Comunicazione per ricezione telematica dati 730-4. ( Rif. News Tecnica del 14/03/2014 )
Gecom Paghe Comunicazione per ricezione telematica dati 730-4 ( Rif. News Tecnica del 14/03/2014 ) TE7304 2 / 16 INDICE Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4...
DettagliIGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI
S.C. Prevenzione Rischio Infettivo IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI BIONIL GRANULI Sodio Dicloro-isocianurato Panno assorbente monouso Guanti monouso
DettagliACIDI E BASI IN CASA. Scheda studente n.1
Scheda studente n.1 Come interagisce ciascun liquido con la polvere di marmo? Seguite le istruzioni, osservate con attenzione ciò che accade e completate la tabella. polvere di marmo e le seguenti sostanze:
DettagliConsultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.
Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,
DettagliDomanda 1 Quesiti preliminari
Domanda 1 Quesiti preliminari 1.1 A che temperatura bolle l acqua nella vostra aula di scienze? 1.2 Se in una pentola senza coperchio posta su di un fornello ho dell acqua che bolle e continuo a riscaldare,
DettagliProgetto Lattoprelevatori. Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino
Progetto Lattoprelevatori Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino CAMPIONAMENTO Documenti di riferimento : G.U. n 90 del 16 aprile 1992: campionamento del latte crudo
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
Dettagli2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510
2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510 BIOCHIMICA Il 2,5 Esandione o Acetonylacetone è un dichetone alifatico prodotto dalla trasformazione biochimica dell idrocarburo alifatico Esano.
DettagliGUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA
Pag. 1 di 21 GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA Estratto del DOC. ES-31-IS-0A Pag. 2 di 21 INDICE SERVIZI PER I COMUNI...3 1.1 GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA...5 Nuova prenotazione
DettagliAMFETAMINE urinarie in Fluorimetria - Cod. Z43010 (3,4-MDMA (Ecstasy), 3,4-MDA e 3,4-MDE) Metodo di conferma HPLC
AMFETAMINE urinarie in Fluorimetria - Cod. Z43010 (3,4-MDMA (Ecstasy), 3,4-MDA e 3,4-MDE) Metodo di conferma HPLC INTRODUZIONE La MDMA (Ecstasy) è una droga sintetica psicoattiva con una lunga storia di
DettagliSHE11 TERMOMETRO A INFRAROSSI MANUALE UTENTE
TERMOMETRO A INFRAROSSI MANUALE UTENTE TERMOMETRO A INFRAROSSI 1. Introduzione A tutti i residenti nell Unione Europea Importanti informazioni ambientali relative a questo prodotto Questo simbolo riportato
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
DettagliIGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI
Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE
DettagliA) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2015/16 Laurea triennale in CHIMICA ANALITICA I E LABORATORIO CHIMICA INDUSTRIALE Preparazione e standardizzazione di una soluzione di Esercitazione n
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliIl valore dell analisi prenatale non invasiva (non-invasive prenatal testing, NIPT). Un supplemento per il flipbook del consulente genetico
Il valore dell analisi prenatale non invasiva (non-invasive prenatal testing, NIPT). Un supplemento per il flipbook del consulente genetico Le NIPT utilizzano DNA libero. Campione di sangue materno DNA
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it
CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace
DettagliEstrazione del DNA. 1. Introduzione
Estrazione del DNA 1. Introduzione L obiettivo di questa esperienza è quello di osservare la molecola degli acidi nucleici, una volta separata dall involucro cellulare in cui è contenuta all interno della
DettagliSET CANISTERS. vacuum storage canisters. Istruzioni per l uso MACOM. Art. 705
SET CANISTERS vacuum storage canisters Istruzioni per l uso MACOM Art. 705 Prima di utilizzare questi contenitori leggere attentamente questo manuale e conservarlo per consultazioni future. Descrizione
DettagliSCHEDE TECNICHE E SISTEMI APPLICATIVI PASTE PIGMENTARIE COLOR KIT
SCHEDE TECNICHE E SISTEMI APPLICATIVI PASTE PIGMENTARIE COLOR KIT REV. 1-2015 COLOR KIT Descrizione del Prodotto Sistema tintometrico manuale per il professionista, contiene tutti gli elementi necessari
DettagliTest Monofase di Ovulazione Strisce (Urina) - Autodiagnosi
Test Monofase di Ovulazione Strisce (Urina) - Autodiagnosi MANUALE D USO ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. 0197 ITALIANO 2
DettagliPICASILAN W. Scheda Tecnica
REV. A PICASILAN W Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione e Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze Picasilan W DESCRIZIONE Impregnante
DettagliIstamina nei prodotti della Pesca
NEWS sulla SICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Istamina nei prodotti della Pesca G.U.U.E. L del 24 ottobre 2013, n. 282 Regolamento (UE) n. 1019/2013 della Commissione del 23.10.2013 che modifica l Allegato
DettagliEFFECT. PRIMER Effect Primer. ATTIVATORE Rust Activator. PITTURA Iron Paint. PROTEZIONE Effect Sealer
Versione 18/7 EFFECT PRIMER Primer ATTIVATORE Rust Activator PITTURA Iron Paint PROTEZIONE Sealer LA RUGGINE DIRETTAMENTE SUL FERRO: LE FASI APPLICAZIONE DEL RUST ACTIVATOR SU FERRO Le fasi: 1-PREPARAZIONE
DettagliProtocollo di laboratorio per la purificazione manuale del DNA a partire da 0,5 ml di campione
Protocollo di laboratorio per la purificazione manuale del DNA a partire da 0,5 ml di campione Per la purificazione del DNA genomico proveniente dai kit di prelievo Oragene e ORAcollect. Per le istruzioni
DettagliCONTATTO TRA METALLI DIVERSI PUO PORTARE A REAZIONI NON PREVEDIBILI CHE POTREBBERO INFICIARE IL PROCESSO DI INCOLLAGGIO.
Technical Department Preparazione superfici Pulizia preliminare Una corretta preparazione superficiale è fondamentale per una buona riuscita dell incollaggio! I substrati devono essere: sgrassati e non
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliUniversità degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico
Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,
DettagliESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato
ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura
Dettagli1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero
1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero DOMANDA DESTINATARI MATERIALE OCCORRENTE DESCRIZIONE DELL ESPERIMENTO La formazione di gas avviene in assenza di zucchero?
DettagliANALISI CHIMICO FARMACEUTICA I
Prof. Gianluca Sbardella : 089 962650 : gsbardella@unisa.it NORME GENERALI SUL COMPORTAMENTO IN LABORATORIO Ordine e concentrazione Conoscenza del procedimento analitico Uso corretto dell attrezzatura
DettagliLaura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B
Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B RELAZINI DI LABRATRI (Italiano) Titolo: : Cosa mangiamo veramente? Scopo: 1. Scoprire in quali alimenti ci sono o non ci sono
DettagliMetodo di conferma in HPLC
9 - TETRAIDROCANNABINOLO-COOH urinario in UV Cod. Z47010 Metodo di conferma in HPLC INTRODUZIONE Il 9 -THC-COOH è il metabolita urinario principale della Cannabis. La sua determinazione di screening nei
Dettagli