RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO E DSA. 7 Istituto Comprensivo "S. Camillo"

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1 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca 7 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN CAMILLO Via M. Sanudo, PADOVA-C.F TEL /FAX pdic88400t@istruzione.it PEC: pdic88400t@pec.istruzione.it WEB: RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO E DSA 7 Istituto Comprensivo "S. Camillo" Anno scolastico 2013/2014 Sintesi del lavoro svolto In qualità di Funzione Strumentale per il Disagio e i Dsa (Disturbi Specifici dell'apprendimento) nel 7 I.C. "S. Camillo" (comprendente quattro scuole primarie e tre scuole secondarie di primo grado) durante l anno scolastico 2013/2014, la sottoscritta si è occupata di : - consulenze agli insegnanti della scuola primaria e secondaria, quando richiesti; - osservazione in classe per le situazioni di allievi in difficoltà segnalate dagli insegnanti; - organizzazione e coordinamento degli incontri di rete tra docenti e servizi e viceversa; - consulenze con genitori di alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamentali segnalati dai docenti; 1

2 - consulenza con alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamentali dietro segnalazione dei docenti e/o dei genitori; - incontri con genitori di alunni provenienti da scuole fuori della nostra zona (in particolare della primaria); - colloqui e confronto con i referenti DSA e Disabilità di altre scuole primarie limitrofe al 7 I. C. per la raccolta di informazioni, dietro autorizzazione dei genitori, di informazioni sul percorso scolastico di alcuni allievi che quest'anno scolastico afferiscono alle scuole secondarie del 7 I. C; - partecipazione ad alcuni Consigli di classe della scuola secondaria per situazioni di alunni BES; - strutturazione,monitoraggio e coordinamento di progetti per gli alunni con difficoltà (es. attivazione del servizio di alcuni volontari presso la scuola primaria "Giovanni 23 " e la scuola secondaria di primo grado "Pacinotti"; - incontri periodici con educatori impegnati nel progetto di Sed (Servizio educativo domiciliare) per gli alunni con situazioni di svantaggio sociofamiliare; - predisposizione, supervisione e monitoraggio dei PDP (Piani Didattici Personalizzati) relativi agli alunni con DSA e con Bes (lì dove per questi ultimi sono stati predisposti dai docenti); - incontro di psico-educazione sui DSA in una classe quarta, su richiesta dei docenti; - partecipazione a seminari, incontri e convegni organizzati da vari enti che si occupano di DSA, difficoltà di apprendimento, allievi gifted ed altre difficoltà inerenti l'età evolutiva (es. Università degli Studi di Padova, CTI, Centro "Dari", ecc. ); - recepimento delle normative aggiornate relative ai DSA e ai BES e diffusione dei contenuti a tutti i colleghi; - inserimento di dati riguardanti gli alunni con DSA e difficoltà varie in tabelle create dalla sottoscritta, al fine di un monitoraggio delle situazioni; - verifica delle validità delle diagnosi di DSA e difficoltà varie in corso e coordinamento tra Servizi per l'età Evolutiva, genitori e docenti per eventuali rinnovi; - assistenza ai genitori degli alunni dell'istituto per il rinnovo delle relazioni di DSA nel passaggio alla scuola secondaria di primo grado; - colloqui con le insegnanti di alcune scuole dell'infanzia i cui alunni afferiranno al 7 I. C. per l'iscrizione in classe prima, nonché somministrazione, tabulazione e restituzione dei risultati del questionario IPDA per l'identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento; - partecipazione al gruppo di lavoro sui DSA e BES del CTI (Centro Territoriale per l'integrazione) di Padova per l'individuazione di prassi comuni in tutte le scuole di Padova, sia per quanto riguarda la predisposizione di un modello di PDP (Piano Didattico Personalizzato) comune 2

3 e condiviso da predisporre per gli alunni con DSA e con altri Bisogni Educativi Speciali, sia per quanto riguarda gli strumenti per l'identificazione precoce degli stessi; - colloqui d'equipe con gli operatori della Cooperativa "Nuovi Spazi" per la gestione di alunni nomadi e sinti; - collaborazione con alcune figure strumentali dell'istituto per le situazioni di difficoltà riguardanti alcuni allievi e la predisposizione di attività maggiormente "inclusive"; - collaborazione con i fiduciari dei vari plessi per il passaggio ai colleghi di informazioni relative ai DSA e ai Bes; - collaborazione con il personale ATA e con i collaboratori scolastici dei vari plessi per la gestione delle fotocopie inerenti il materiale sui DSA e BES da diffondere ai colleghi, per il passaggio di aggiornamenti di relazioni di DSA da inserire nei fascicoli personali, ecc.; - collaborazione con la Preside per la tempestiva informazione delle problematiche emergenti inerenti la funzione strumentale che mi è stata assegnata. Il lavoro di coordinamento con alcuni servizi per l'età Evolutiva è stato particolarmente difficile in quest anno scolastico, dato il numero ridotto di psicologhe e logopediste presenti nei Distretti Socio-Sanitari di afferenza per il territorio in cui è situato il 7 I. C.. Tuttavia, il rapporto da tempo consolidato con alcune equipe dei Distretti ha consentito alla sottoscritta di essere in grado di tenere le relazioni con il servizio nonostante la situazione. Sempre più spesso la sottoscritta è stata contattata dai genitori degli allievi dell'istituto, nonché da alcuni genitori dei futuri alunni che si iscriveranno sia alla scuola primaria che secondaria, per consulenze rispetto ai percorsi di diagnosi e sulle normative che regolano l integrazione di alunni con DSA nella scuola. Situazioni di DSA e BES del 7 I. C. Nel 7 Istituto Comprensivo ad oggi si rilevano le seguenti situazioni di alunni di DSA e BES: Totale alunni DSA: 31 (9 della scuola primaria e 22 della scuola secondaria di primo grado); Totale alunni Bes (esclusi gli allievi certificati con la L. 104/92 e con la L. 170/2010) con relazioni varie rilasciati da Servizi per l'età Evolutiva pubblici e/o privati: 30 (13 della scuola primaria: 7 con stesura di PDP da parte dei docenti e 6 senza; 17 della scuola secondaria di primo grado: 13 con stesura di PDP e 4 senza; 3

4 Totale alunni nuove segnalazioni per varie motivazioni da parte di docenti e/o genitori: 41 (privi di relazioni da parte dei Servizi territoriali, alcuni di questi in fase di valutazione): 25 della scuola primaria e 16 della scuola secondaria di primo grado. Le ore di lavoro della sottoscritta per dare risposta a tutte le richieste segnalate sono state di circa 200 (circa 50 ore per tutti i primi colloqui per le nuove segnalazioni, circa 25 ore per colloqui con genitori degli alunni già presi in carico, circa 20 ore colloqui vari con docenti, circa 25 ore per rapporti con èquipe del territorio per aggiornamenti delle varie situazioni, circa 20 ore per partecipazione a stesura dei PDP e loro supervisione, nonchè verifica della scadenza delle varie relazioni di DSA, circa 30 ore per aggiornamento delle varie cartelle degli allievi segnalati circa 30 ore per colloqui con i docenti della scuola dell'infanzia, somministrazione e tabulazione dei risultati del questionario per l'identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento dei bambini che si iscriveranno nelle classi prime del 7 I. C. ). Problematiche irrisolte - Diversi cambiamenti di docenti di anno in anno nelle classi della scuola secondaria dove sono inseriti gli alunni con DSA e/o con Bisogni Educativi Speciali: ciò rende difficile la continuità del percorso personalizzato intrapreso per l'allievo, nonché il dispendio di tempo e risorse per illustrare nuovamente le situazioni degli allievi; - necessità di garantire maggiormente la privacy sulle informazioni di passaggio, dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria. Tali informazioni riguardano le possibili "problematicità" di alcuni alunni che si iscriveranno nelle classi prime dell'istituto; - maggior rispetto di alcune prassi ormai consolidate nell'istituto inerenti il "possesso" di alcune relazioni di difficoltà stilate dai Servizi del territorio e pervenute direttamente ai docenti: come da Protocollo d'accoglienza sui DSA e altre difficoltà, il docente che entra in "possesso" di una relazione consegnata dal genitore, dovrebbe consegnarla in Segreteria e/o invitare il genitore a farlo. Tale prassi è talvolta disattesa rendendo più complesso il lavoro. Proposte future: - Attivazione di uno sportello per i genitori di un ora settimanale o a richiesta specifico sui DSA; - identificazione precoce degli alunni con DSA in classe prima della scuola primaria: al riguardo da settembre 2014 sarà obbligatorio per i docenti delle classi prime seguire le prassi del Protocollo Regionale per l'identificazione precoce degli allievi con 4

5 difficoltà di apprendimento, nonché l'invio presso i Servizio del territorio. Tutto ciò era stato già ribadito con la L. 170/2010 sui DSA; - creazione di un gruppo di lavoro sull'inclusione relativo ai Bes, come previsto dalla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2013, che prevede l'avvio di nuove procedure per identificare e potenziare tali alunni; - creazione di pratiche maggiormente "inclusive" per tutti gli alunni con difficoltà; - attivazione di un servizio di psicologia scolastica, predisponendo un badget economico di fondo, dal momento che le situazioni sempre più emergenti e complesse presenti nell'istituto richiamerebbero la presenza di uno psicologo scolastico più che di una figura strumentale DSA e Disagio che deve cercare di rispondere alle molteplici situazioni con un compenso economico del tutto inadeguato alle prestazioni professionali richieste. Conclusioni Ad anno scolastico terminato posso affermare che i compiti richiesti alla Funzione Strumentale da me rappresentata, sono stati regolarmente portati a termine. Le prestazioni fornite hanno superato, in termini di tempo e di numero i limiti previsti; tuttavia la funzione strumentale che mi è stata assegnato si è rilevata per me un occasione di nuovi stimoli che hanno arricchito il bagaglio di esperienze. L' impegno che ho dedicato e la passione che ha caratterizzato il mio operato sono stati ricompensati dall affetto e dalla stima dimostrata, nei miei confronti, da diversi alunni, dai loro genitori e da alcuni docenti e professionisti dei Servizi con i quali ho collaborato. Grazie al positivo clima che si è instaurato è stato possibile raggiungere risultati abbastanza soddisfacenti. L'insegnante Montanaro Patrizia Padova, 31 maggio

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