ARTROSCOPIA DI CAVIGLIA A cura di A. Branca e R. Zini 2004 Springer ed.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ARTROSCOPIA DI CAVIGLIA A cura di A. Branca e R. Zini 2004 Springer ed."

Transcript

1 ARTROSCOPIA DI CAVIGLIA A cura di A. Branca e R. Zini 2004 Springer ed. Patologia extra-articolare Marco Guelfi, Massimiliano Grasso, Emilio Abello, Ferdinando Priano Dr. Marco Guelfi- Via Caprera 7/ Genova Tel Fax marco.guelfi@fastwebnet.it Dr. Massimiliano Grasso- Via Monticelli 2/ Genova Tel Dr. Emilio Abello- Via Don Minzioni 8/ Genova Tel Pr. Ferdinando Priano- Via Montallegro Genova Tel./Fax ferprian@tin.it Introduzione Lo sviluppo dell artroscopia ha determinato l avvento di metodiche endoscopiche per il trattamento di un numero sempre maggiore di patologie e tra queste anche alcune extra-articolari. La prima patologia extra-articolare trattata endoscopicamente, è stata la sindrome del tunnel carpale, seguita dalla fascite plantare inserzionale; è infatti del 1993 la prima pubblicazione di Barrett sul release endoscopico della fascia plantare. Negli ultimi dieci anni molte sono le patologie extra-articolari dell arto inferiore ad essere trattate con tecniche endoscopiche, riportiamo qui di seguito la nostra esperienza in questo settore iniziata nel 1995 con il release della fascia plantare, proseguita con la fascectomia della loggia tibiale anteriore nelle sindromi croniche della loggia negli sportivi, con la borsite dolorosa trocanterica e l anca a scatto, la tendinite inserzionale Achillea in calcagno di Haglund, la tendinite del flessore lungo dell alluce nell impingement posteriore di caviglia. Sindrome compartimentale cronica del tibiale anteriore Questa sindrome può essere inserita nell ambito delle cosiddette Shin Splints cioè le sindromi compartimentali attenuate; sono dovute ad un aumento di pressione all interno della loggia tibiale anteriore conseguenza di esercizio fisico prolungato ed esasperato. Tale aumento di pressione induce ischemia dei muscoli interessati e conseguente comparsa di sintomatologia caratterizzata da crampi, dolore urente a livello del tibiale anteriore ed una anomala sensazione di gonfiore. I sintomi compaiono durante lo sforzo e non sono influenzati dall impatto del piede col

2 suolo; si manifesta spesso in maniera subdola, nelle forme iniziali non impediscono il gesto atletico, solo nei casi più gravi si presenta l evenienza di interrompere il gesto atletico. Questo perché si può arrivare all obliterazione acuta transitoria dell arteria tibiale, dovuta in ipotesi patogenetica ad un aumento dei liquidi interstiziali [1]. I soggetti più colpiti sono i giovani atleti sottoposti ad allenamenti intensi: soprattutto quando vengano incrementati i carichi di lavoro o quando siano sottoposti ad allenamenti errati; tra i fattori predisponenti si devono considerare gli atteggiamenti posturali viziati della gamba e del piede (valgismo calcaneare), il gesto atletico ed i carichi di lavoro eccentrico. Il pattinaggio, il calcio, il rugby, la ginnastica artistica e la corsa (mezzofondo e fondo) sono gli sport maggiormente responsabili nell insorgenza di questa patologia. Il quadro clinico è caratterizzato dalla scarsi sintomi a riposo, da dolore, durante l attività sportiva alla faccia antero-esterna della gamba, che può risultare indurita od addirittura lignea alla palpazione; la flessione plantare della caviglia e del piede evoca dolore così come la supinazione. La diagnosi è prevalentemente clinica e si avvale di test, tra i quali il Ratschow-test, la misurazione della pressione intramuscolare prima, durante e dopo attività fisica intensa, Rx, RMN, esame neuroelettrico ed eventuale scintigrafia ossea; la diagnosi differenziale va posta con periostite, fratture da stress della corticale anteriore della tibia, tenosinoviti, sindromi nervose o vascolari canalicolari, disturbi del sistema nervoso centrale, miopatie, infezioni e tumori. Infine si differenziano dalle sindromi compartimentali acute in quanto queste ultime sono conseguenza di un violento evento traumatico osteoarticolare o dei tessuti molli di grave entità [2-3]. Nella maggior parte dei casi il trattamento conservativo, che consiste nel riposo attivo, FKT (U.S. terapia, stretching), FANS orali, bendaggi funzionali della tibiotarsica ed eventuali ortesi per il piede, offre buoni risultati. In caso di fallimento della terapia conservativa la risoluzione chirurgica si rende necessaria. Essa consiste nella sezione longitudinale della fascia del tibiale anteriore; naturalmente, se effettuata a cielo aperto, la fasciotomia richiede una incisione ampia ed una esposizione prolungata delle fibre muscolari, con possibili successivi fenomeni di retrazione cicatriziale ed ernia muscolare [4]. In questa ottica l evoluzione della tecnica endoscopica ha portato a trattare con buoni risultati la sindrome del tibiale anteriore con fasciotomia endoscopica percutanea [5-6]. La tecnica consiste nell eseguire il release della fascia muscolare del tibiale anteriore attraverso due piccole incisioni, prossimali e due distali di circa 0,5 cm. (Fig. 1) praticate a distanza di circa 2-3 cm. attraverso queste incisioni si visione a 30 da una parte e un bisturi artroscopico, che può essere sia ad uncino che a coda di rondine con lato tagliente posto anteriormente, può esser utilizzata anche una forbice Click-Line tipo Hook o basket e un endoscopio rigido con angolo di visione a 0 e camicia da 10 mm. #. L ottica e lo strumento tagliente vengono posizionati nel sottocutaneo, una volta individuata la fascia (Fig. 2) si procede alla sua sezione con il tagliente scelto, la sezione può essere eseguita sia per via anterograda sia per via retrogada a seconda dello strumentario impiegato (Fig. 3). Si può 2

3 eseguire una sola incisione longitudinale della fascia oppure due incisioni longitudinali, parallele fra loro, ad alcuni cm. di distanza l una dall altra, particolare attenzione va rivolta ad evitare lesioni del nervo peroneo superficiale che attraversa la fascia del tibiale anteriore all unione del terzo medio con il terzo distale. Sono stati trattati 11 Pz. affetti da sindrome cronica del tibiale anteriore, 7 maschi e 4 femmine; 4 calciatori, 3 pattinatori, 2 mezzofondisti, 1 rugbista e 1 ginnasta; l età media era di 26 aa. (18-38), il Follow-Up medio è di 29 mesi (minimo 6 mm. - max. 50); il ritorno all attività sportiva è avvenuto in media dopo 4 settimane e all allenamento intenso dopo 6 settimane; in 3 casi abbiamo eseguito la fasciotomia con una sola sezione mentre in 8 casi abbiamo eseguito la sezione su due linee parallele come descritto sopra. I parametri considerati per valutare i risultati sono il dolore post-operatorio, la soddisfazione del paziente, i tempi di ritorno allo sport e il livello di recupero delle prestazioni; i risultati sono stati ottimi in 8 casi, buoni in 2 casi e discreti in 1 caso, questo caso lamenta dolore sulle cicatrici cutanee, i due buoni hanno avuto un ritorno allo sport rallentato [7]. Riteniamo questa tecnica molto efficace, purché attuata con le giuste indicazioni e dopo un accurato iter diagnostico differenziale, la rapida guarigione e il rapido ritorno all attività sportiva tendono ad indurre una estensione delle indicazioni e questo può essere il pericolo maggiore della metodica. Tendinite inserzionale Achillea, sindrome di Haglund Con il termine sindrome di Haglund si definisce la patologia della regione calcaneare posteriore caratterizzata da borsite retroachillea, tendinopatia inserzionale del tendine di Achille e prominenza dell angolo calcaneare superiore (Fig. 4) che determina impingement con la faccia anteriore del tendine di Achille (Fig.5). Dal punto di vista anatomico il complesso posteriore del calcagno è rappresentato dal tendine di Achille, dall angolo postero-superiore del calcagno, dalla borsa retrocalcaneare e dalla borsa tendinea, la prima è fatta a ferro di cavallo ed è situata tra la faccia anteriore del tendine e il calcagno svolge la funzione di ridurre l attrito tra queste due componenti, la seconda o borsa avventizia è situata tra il tendine di Achille e la cute (Fig.6) [8]. La clinica è caratterizzata da dolore in sede calcaneare posteriore, zoppia e difficoltà a calzare scarpe chiuse, la terapia è conservativa e si avvale di ortesi per ridurre il conflitto osteotendineo, terapia fisica locale, viscosupplementazione con acido ialuronico [9]. Nel caso in cui necessario l intervento chirurgico, questo consiste nell eliminare il conflitto tra osso e tendine, le tecniche tradizionali prevedono l asportazione della prominenza ossea (Fig.7) [10], Helal ha proposto l osteotomia di calcagno che porta il suo nome che consiste in una osteotomia a cuneo dorsale di flessione della porzione distale del calcagno e fissazione con vite, si esegue poi la scarificazione del tendine per stimolare la neoangiogenesi e la bursectomia [11-12]; la scarificazione può essere eseguita anche per via endoscopica [13]. Da più di un anno eseguiamo la asportazione dell angolo superiore del calcagno per via endoscopica, eseguendo contemporaneamente la bursectomia e il debridement del tendine di Achille eseguiamo due 3

4 portali, uno postero-mediale, il primo, ed uno postero-laterale [14] Portali: Postero-mediale: incisione di circa 5 mm. circa 1 cm. anteriormente e medialmente al t. di Achille, 2-3 cm. cranialmente al margine superiore del calcagno, si entra direttamente nello spazio del triangolo di Kager (Fig.8). Postero-laterale: previa trans-illuminazione per evitare lesioni al nervo surale si esegue una incisione di circa 5 mm. 1 cm., circa, anteriormente e lateralmente al t. di Achille, 1-2 cm. cranialmente al margine superiore del calcagno (Fig.9). Strumenti: Utilizziamo una ottica standard per artroscopia di spalla per avere un elevato in-flow, pompa, radiofrequenze e strumentario motorizzato (shaver e burr o acromionizer); dopo aver eseguito i due portali si esegue un accurato debridement con shaver del tendine (Fig.10) con asportazione della borsa pre-achillea, pulizia della zona di inserzione del tendine sull osso (Fig.11) e infine calcaneo-plastica con burr o acromionizer fino ad aver eliminato il conflitto ossotendine (Fig.12) [14]. Fascite plantare inserzionale calcaneare La fascite plantare è una patologia di frequente riscontro e al contempo di non rapida e non facile guarigione, il trattamento conservativo è il trattamento d elezione, consiste nel riposo, l impiego di ortesi plantari, l impiego di FANS per via sistemica, terapia fisica (U.S. in acqua, Laser, Roentgen, Onde d urto), infiltrazioni locali di corticosteroidi. Deve essere attuato sempre e protratto a lungo, nel 90% circa dei casi si ottengono buoni risultati, qualora il risultato, dopo almeno 12 mesi di terapia conservativa adeguata e correttamente eseguita, sia insoddisfacente si può porre una indicazione chirurgica [15]. In questi casi abbiamo eseguito la fasciotomia plantare endoscopica con tecnica ad un portale, dal Gennaio 1995 al Giugno 1997 abbiamo eseguito 32 fasciotomie plantari endoscopiche in 27 Pz. (5 bilat.), l'età media dei Pz. è di 39 aa., l intervallo medio tra la comparsa dei sintomi e l intervento è stato di 13 mesi ( min. 11, max. 16). I Pz. sono stati trattati tutti in regime di Day-Hospital, con anestesia loco-regionale e concessione di carico parziale al risveglio dell arto. Nel 1998 abbiamo presentato i risultati preliminari, considerando solo i pazienti sottoposti ad intervento nel periodo preso in considerazione per avere un follow-up minimo di 12 mesi, su 27 Pz. operati abbiamo avuto 23 pazienti soddisfatti, 3 parzialmente soddisfatti e uno insoddisfatto [16]. Stiamo monitorando tutti i pazienti sottoposti ad intervento e alla riunione della Società Italiana di Chirurgia e Medicina del Piede, svoltasi il in occasione del 86 Congresso della S.I.O.T. di Roma, abbiamo riportato i risultati del periodo preso in considerazione per 4

5 avere un follow-up sufficientemente lungo (minimo 48 mesi); su 27 Pz. operati, 24 si sono presentati al controllo, tra questi 21 erano soddisfatti, 2 parzialmente soddisfatti ed uno insoddisfatto, sei sono stati i Pz. Che nel frattempo si sono fatti operare all arto controlaterale [17]. Da circa un anno eseguiamo la tecnica a due portali che abbiamo visto essere più comoda e di più semplice esecuzione, utilizziamo lo stesso strumentario, modificato opportunamente, da un lato si introduce l ottica, dall altro il bisturi endoscopico. Eseguiamo l intervento con il Paziente in posizione supina, anestesia loco-regionale e laccio emostatico alla caviglia, la serie da noi riesaminata è stata operata con tecnica ad un portale, attualmente eseguiamo quella a due portali per maggiore comodità e semplicità di intervento. Il primo portale è quello mediale, è situato sul prolungamento di una linea che passa posteriormente al margine posteriore del malleolo mediale che interseca l origine mediale della fascia plantare alla tubertosità calcaneare (Fig.13). Si introduce la cannula plantarmente alla fascia (Fig.14)e si esegue il portale laterale all apice della cannula stessa (Fig.15), si posiziona l endoscopio medialmente (Fig.16) e il bisturi lateralmente (Fig.17), visualizzata la fascia (Fig.18) si esegue con il bisturi retrogrado (Fig.19) la sezione dei due terzi mediali della fascia che deve essere sezionata a tutto spessore in modo da vedere il muscolo flessore breve delle dita sporgere dalla fascia tagliata (Fig.20). C è stata molta controversia su questa tecnica, noi riteniamo, in accordo con Ferkel, Palumbo, Barret e Kinley [18-19], che quando l indicazione terapeutica sia quella di eseguire una fasciotomia plantare, la tecnica endoscopica sia da preferire a quella a cielo aperto per gli importanti vantaggi (minima cicatrice, nessuna immobilizzazione, carico precoce, guarigione più rapida, ripresa lavorativa e/o sportiva più veloce). Le casistiche più recenti [20] riferiscono buoni risultati in più del 90% dei casi con follow-up superiore ai due anni. Il problema riteniamo che sia soprattutto nell indicazione, i Pz. devono essere sottoposti ad un corretto iter diagnostico clinico e strumentale, e ad un adeguato e corretto periodo di terapia conservativa, solo nei casi di insuccesso di quest ultima consigliamo la fasciotomia; sicuramente è molto utile seguire il decalogo redatto dalla AOFAS (Società Americana di Chirurgia del Piede e Caviglia) in cui vengono ricordate e ribadite le indicazioni, le controindicazioni e la necessità di adeguata terapia conservativa [19]. Sindrome di Civinini-Morton Come tutti sanno è una metatarsalgia causata dalla compressione del nervo interdigitale comune, il 3 spazio intermetatarsale è quello maggiormente colpito (85% circa), che sviluppa fibrosi perineurale fino alla formazione di voluminosi neuromi; la sintomatologia è suggestiva e consente spesso già di far diagnosi durante la raccolta dei dati anamnestici, è caratterizzata da dolore urente all avampiede durante la deambulazione con la scarpa chiusa, tale sintomatologia impone l arresto immediato e regredisce togliendo la scarpa. La diagnosi è essenzialmente clinica, esami quali la Rx, l ecografia e la RMN possono essere di aiuto nei casi dubbi o con quadro clinico atipico, la terapia è 5

6 inizialmente conservativa e si avvale di presidi ortesici, fisici, di infiltrazioni di corticosteroidi; la soluzione chirurgica è proposta dopo l insuccesso della terapia conservativa, prevede la neurolisi o la neurectomia che può essere effettuata per via dorsale o plantare. La percentuale di insuccessi è piuttosto elevata e si aggira intorno all 80%, ed è dovuta principalmente ad una errore diagnostico, alla scelta dello spazio sbagliato, ad una rimozione insufficiente ad una insufficiente lisi del legamento intermetatarsale. Da alcuni anni utilizziamo l endoscopia dello spazio IM interessato come primo tempo dell intervento chirurgico così possiamo ben evidenziare il neuroma e decidere se eseguire semplicemente la neurolisi sezionando il legamento intermetatarsale o eseguire la neurectomia [14]. Il paziente è posto in posizione supina, anestesia periferica, laccio emostatico alla caviglia, incisione di 1 cm. nello spazio interdigitale interessato (Fig.21), utilizziamo lo strumentario (Fig.22) per il release endoscopico del tunnel carpale, una volta evidenziato il neuroma (Fig.23) parliamo con il Pz. che può assistere all intervento sul monitor, e proseguiamo con la asportazione a cielo aperto (Fig.24) del nervo con il neuroma. Impingement posteriore di caviglia e tendinite del Flessore lungo dell alluce La sindrome da impingement posteriore di caviglia è caratterizzata da dolore posteriore della caviglia che può manifestarsi sia lateralmente, al didietro dei tt. Peronieri che medialmente sul decorso del flessore lungo dell alluce o in entrambe le sedi. Si manifesta nei soggetti costretti a caricare a lungo stando sulla punta dei piedi e quindi colpisce in particolare ballerini e sportivi come ginnasti, saltatori e pattinatori su ghiaccio (pattinaggio artistico). La posizione forzatamente equina della caviglia determina una compressione della porzione posteriore dell astragalo e dei tessuti capsulari posteriori che vengono compressi tra tibia e calcagno in particolare in presenza di Os trigonum (Fig.25 e 26) o di ipertrofia della apofisi posteriore dell astragalo, spesso a questo si associa tendinite del Flessore Lungo dell Alluce. Questa condizione di impingement porta ad una limitazione funzionale ed anche alla sospensione dell attività sportiva, quando la terapia conservativa non sortisce effetto si rende necessaria la terapia chirurgica che solitamente consiste nell asportazione dell Os-trigonum o del processo trigono dell astragalo e nella tenolisi del F.L.A. [21]. Anatomia comparto posteriore Tubercolo Laterale (origine del legamento astragalo-peroneale posteriore) Tunnel osteo-fibroso per il tendine flessore lungo dell alluce Tubercolo mediale Os-trigonum: è il tubercolo laterale in pseudo-artrosi della porzione posteriore dell astragalo, è presente in una percentuale del 7-10% della popolazione e ha una incidenza di bilateralità del 50%. (Fig.27) Quadro clinico 6

7 La maggior parte di persone che hanno l os trigonum non sono infastidite dalla sua presenza, e la sintomatologia è difficilmente in rapporto con le dimensioni; infatti ci sono casi asintomatici in cui l os trigonum è più grande e casi sintomatici in cui l O.T. è più piccolo, comunque è più spesso asintomatico che sintomatico. La posizione in flessione plantare completa, specie sotto carico, evoca dolore alla porzione posteriore della caviglia, sia medialmente che lateralmente, può essere presente gonfiore e tumefazione lungo il decorso del tendine F.L.A., dolore e senso di scatto alla flesso estensione dell alluce, positività del test di Tomasen, l infiltrazione di 1 cc. di Carbocaina può essere utile per confermare la diagnosi [22]. La sintomatologia spesso compare dopo un evento traumatico quale una distorsione della caviglia che può determinare la mobilizzazione dell O.T. e la lesione delle connessioni legamentose, altra causa può essere la instabilità della caviglia che può conseguire alla lesione dei suoi legamenti, infatti durante la flessione plantare l astragalo tende a scivolare in avanti se non è trattenuto dai legamenti, scivolando in avanti si verifica il meccanismo di schiacciamento della porzione posteriore dell astragalo (Fig.28) o dell O.T. tra il margine posteriore della tibia e la faccia superiore del calcagno. Una radiografia in laterale della caviglia in posizione neutra è in grado di dimostrarne la presenza e in posizione di massima flessione plantare si può evidenziare la compressione dell O.T. tra malleolo tibiale posteriore e porzione superiore del calcagno. L esame R.M.N. (Fig.29) può mettere in evidenza l eventuale necrosi dell O.T. o del processo laterale, la tenosinovite del F.L.A., la presenza di uno pseudomenisco o di una plica sinoviale posteriore [23]. Trattamento Il trattamento di elezione è quello conservativo [24]: modificare il gesto atletico cercando di evitare il movimento che evoca dolore terapia con FANS per via sistemica e locale terapia fisica (U.S., Onde d urto, mgnetot.) infiltrazione locale di corticosteroidi viscosupplementazione con ac. Ialuronico (in caso di tendinite F.L.A.) [9] Occasionalmente, solo in caso di fallimento della terapia conservativa, può essere indicato il trattamento chirurgico che consiste nella asportazione dell O.T. o del processo posteriore dell astragalo che verrà eseguita con approccio posterolaterale (Fig.30), nel caso sia presente anche tendinite del F.L.A. è necessario eseguire l accesso postero mediale per poter eseguire anche la tenolisi [25-26]. Da alcuni anni pratichiamo questo tipo di intervento in artroscopia, i portali che utilizziamo sono: portale postero-mediale 7

8 portale postero-laterale portale postero-mediale inferiore (accessorio) Postero-mediale: incisione di circa 5 mm. circa 1 cm. anteriormente e medialmente al t. di Achille, 2-3 cm. cranialmente al margine superiore del calcagno, è a 6 mm. dal fascio vascolo-nervoso, il limite di sicurezza è dato dal tendine del flessore lungo dell alluce (Fig.31 e 32). Postero-laterale: previa trans-illuminazione per evitare lesioni al nervo surale si esegue una incisione di circa 5 mm. 1 cm., circa, anteriormente e lateralmente al t. di Achille, 1-2 cm. cranialmente al margine superiore del calcagno, medialmente e posteriormente al n. surale ed alla vena piccola safena. La distanza media con il nervo surale è di circa 6 mm., con la vena di circa 9 mm. (Fig.33, 33bis e 34) Postero-mediale inferiore (accessorio): è posizionato più distalmente (1 cm circa) e più posteriormente rispetto al postero-mediale (Fig.35 e 36) Si evidenzia la porzione posteriore dell articolazione tibio-astragalica, il processo trigono dell astragalo o l Os trigonum con abbondante tessuto fibroso reattivo (Fig.37), a volte può essere presente una plica sinoviale o uno pseudo menisco. In flessione plantare è ben evidente il conflitto che si produce tra porzione posteriore della tibia, Os trigonum o processo posteriore dell astragalo e faccia superiore del calcagno. Eseguito il debridement posteriore con asportazione del tessuto fibroso si ha una buona visione anche del tendine flessore lungo dell alluce (Fig.38), se tendinosico il tendine FLA viene sottoposto a tenolisi. Si procede quindi alla asportazione dell Os trigonum (Fig.39 e 40) che viene liberato dalle sue connessioni con la capsula articolare e con l astragalo, si controlla il regolare scorrimento del FLA e l assenza di impingement tra le componenti articolari. Suturati i portali si esegue un bendaggio modicamente compressivo che viene mantenuto per 24 ore, si concede il carico parziale per 5-6 gg., successivamente carico completo e recupero dell articolarità, a un mese stretching e corsa leggera, a due mesi ripresa degli allenamenti. Anca a scatto laterale con borsite trocanterica L anca a scatto è una entità nosologica caratterizzata da una sensazione di scatto doloroso durante movimenti di flesso-estensione e rotazione della coscia sul bacino. Nella maggior parte dei casi lo scatto è extra-articolare e pertanto si riconoscono tre tipi di anca a scatto: Laterale Anteriore Posteriore 8

9 Nella forma laterale lo scatto è dovuto allo scavalcamento brusco del tendine tensore della fascia lata sul grande trocantere durante la flessione dell anca come nel movimento di accovacciamento. Questa patologia colpisce il 2-3 % degli sportivi di entrambe i sessi, nel 25% dei casi si manifesta dopo un trauma, nel 50% è legata ad un sovraccarico funzionale, nel 46% dei casi allo scatto si accompagna dolore localizzato nella zona dove viene avvertito la scatto, solo nel 5% dei casi si associa dolore irradiato [27]. La terapia d elezione è conservativa, consiste in: Riposo Fans Terapia riabilitativa (stretching, controllo posturale) Terapia fisica locale ( Tens, US, Onde d urto) Infiltrazione locale di steroidi Viscosupplementazione con ac. Ialuronico [9] In caso di insuccesso, con persistenza di scatto doloroso con notevole riduzione della normale attività sportiva e, in alcuni casi, lavorativa, può essere indicata la terapia chirurgica che prevede la bursectomia e la plastica del tensore della fascia lata [28]. Questo intervento normalmente eseguito a cielo aperto con via di accesso laterale diretta di circa 10 cm. alla regione trocanterica (Fig.41 e 42) può essere eseguito per via endoscopica con due portali di 5 mm. circa (Fig.43), uno antero-laterale posizionato circa 2 cm. anteriormente al grande trocantere e uno postero-laterale posizionato circa 3 cm posteriormente al trocantere (Fig.44), eseguiti i portali si esegue l asportazione della borsa con strumentario motorizzato (shaver) (Fig.45), si esegue sezione parziale (Fig.46) trasversale, a tutto spessore, del tensore della fascia lata (Fig.47) sopra il trocantere ed emostasi (Fig.48), sutura e medicazione compressiva per 24 ore, carico e movimento liberi. Utilizziamo una ottica standard per artroscopia di spalla per avere un elevato in-flow, pompa, vaporizzatore e strumentario motorizzato (shaver)[14]. BIBLIOGRAFIA. 1. Mc Garvey WC (2001) Chronic leg pain and exertional compartment syndrome. In Ferkel RD (eds) Sports medicine of the foot & ankle AOFAS, Palm Springs, pp Rorabeck CH (1986) Exertional tibialis posterior compartment syndrome in athletes. Clin Orthop 208: Blackman PG (2000) A review of chronic exertional compartment syndrome in the lower leg. Med. Sci Sports Exerc. 32,3 suppl., pp S4-S10 4. Rorabeck CH, Fowler PJ, Nott L (1988) The results of fasciectomy in the management of chronic 9

10 exertional compartment syndrome. Am J Sports Med 16: Guelfi M, Abello E, Grasso M, Calcagno S, Priano F (2001) Sindrome cronica del tibiale anteriore: Trattamento chirurgico endoscopico. In Novità in traumatologia dello sport, supplemento n. 1 a Il medico sportivo n 1 del 2001, p Fritschy D (2000) Chronic compartment syndrome of the leg: technique and preliminary results of endoscopic fasciotomy. Abstract book of ESSKA 2000, London 7. Guelfi M, Abello A, Grasso M, Priano F (2002) Chronic tibialis anterior compartment syndrome in athletes: endoscopic surgical treatment. Abstract Book of the 4th Congress of European Foot and Ankle Society, March 21-23, 2002 Sevilla 8. Marks RM (1999) Achilles tendinopathy: peritendinitis, pantendinitis and insertional disorders. Foot ankle clinics 4: Priano F, Coari GC (2001) Inquadramento diagnostico e terapeutico della patologia tendinea da sovraccarico del ginocchio. In: Coari GC, Priano F, Tajana G (eds) Fisiopatologia tendinea & acido ialuronico, supplemento n 2 a Il Medico Sportivo n 1 del gennaio /marzo Angerman P (1990) Chronic retrocalcaneal bursitis treated by resection of the calcaneus. Foot Ankle 10: Ferkel RD (2001) Haglund s deformity & retrocalcaneal bursitis. In Ferkel RD (eds) Sports medicine of the foot & ankle AOFAS, Palm Springs, pp Priano F, Guelfi M, Calcagno S (1999) Trattamento chirurgico delle tendinite croniche dell Achille. Riv. It Biol. Med., 19 suppl. 3 al n. 1-2, pp Zini R, Ponzetto G, Pirani P, Seta B, Cotta-Ramusino C (2002) Novità in artroscopia di caviglia. Rivista It di biologia e medicina 22 Suppl. 1 al n. 1-2 pp Guelfi M, Abello A, Priano F (2002) L impiego dell endoscopia negli spazi extra-articolari dell arto inferiore. Rivista It di biologia e medicina 22 Suppl. 1 al n. 1-2 pp Mc Garvey WC (2001) Heel pain and plantar fasciitis. In Ferkel RD (eds) Sports medicine of the foot & ankle AOFAS, Palm Springs, pp Guelfi M, Gatto P, Russo A, Calcagno S, Priano F (1997) Release endoscopico della fascia plantare. The Mediterranean journal of surgery and medicine 10: Guelfi M, Grasso M, Abello E, Priano F (2001) Fascite plantare, trattamento chirurgico endoscopico: 10

11 follow-up a 4 anni. S.I.M.C.P. atti giornate superspecialistiche SIOT-Roma 18. Barret SL, Day SV, Pignetti TT, Robinson LB (1995) Endoscopic plantar fasciotomy: a multi-surgeon prospective analysis of 652 cases. J. Foot Ankle Surg. 34: Ferkel RD (2001) Endoscopic plantar fascia release. In Ferkel RD (eds) Sports medicine of the foot & ankle AOFAS, Palm Springs, pp Page AE, O Malley MJ, Cook R (1998) endoscopic plantar fascia release: short-term clinical follow-up. AOFAS 1998 Summer meeting. 21. Hamilton WG (1977) Dancer s tendonitis of the FHL tendon. Am J Sports Med 5: Hamilton WG (1982) Stenosing tenosynovitis of the flexor hallucis longus tendon and posterior impingement upon the os trigonum in ballet dancers. Foot & Ankle 3: Hamilton WG (1988) Foot and ankle injuries in dancers. Clin in Sports med 7: Tomasen E (1982) Diseases and injuries of ballet dancers. Denmark Universitetsforlaget I, Arhus. 25. Branca A, Di Palma L, Annichiarico N, Di Giovanni F (2002) L artroscopia di caviglia. Rivista It di biologia e medicina 22 Suppl. 1 al n. 1-2 pp Lijoi F, Lughi M, Baccarani G (2002) Patologia del comparto posteriore della caviglia: trattamento artroscopico per via posteriore. 3-1: pp Ventura A, Boschetti GF, Boschetti GP (2002) Indagine epidemiologica sull anca a scatto negli sportivi. Arch. Ortop. Reum ; Aamodt A, Lund-Larsen J, Eine J, Andersen E, Benum P, Husby OS (1997) In vivo measurements show tensile axial strain in the proximal lateral aspect of the human femur. J Orthop Res 15; Didascalie foto: 1. I 4 portali sulla faccia antero-esterna della gamba attraverso I quail vengono introdotti l ottica e gli strumenti. 2. Visualizzazione endoscopica della fascia della loggia tibiale anteriore, del bisturi e del tessuto adiposo sottocutaneo. 3. Visualizzazione endoscopica del muscolo tibiale anteriore dopo la sezione della fascia. 4. Aspetto radiografico di un calcagno con ipertrofia dell angolo postero-superiore da m. di Haglund. 5. RMN caviglia: tendinopatia inserzionale molto estesa dell Achille in m. di Haglund. 6. Aspetto clinico di m. di Haglund. 11

12 7. Aspetto radiografico post-operatorio di un calcagno dopo osteotomia angolo postero-superiore. 8. Portale mediale. 9. Portali mediale e laterale. 10. Debridement del t. di Achille con shaver. 11. Bursectomia con radiofrequenze. 12. Resezione angolo postero-superiore del calcagno con burr. 13. Reperi anatomici per il posizionamento del primo portale, quello mediale. 14. Introduzione della cannula nel portale mediale. 15. Portale laterale all apice della cannula. 16. Introduzione dell ottica. 17. Ottica da un lato e bisturi dall altro. 18. Visualizzazione endoscopica della fascia plantare. 19. Inizio della sezione della fascia plantare con bisturi retrogrado. 20. Aspetto finale della fascia sezionata a tutto spessore con visualizzazione del muscolo sottostante. 21. Portale a livello dello spazio intermetatarsale da esplorare. 22. Introduzione della cannula nello spazio intermetatarsale da esplorare, sotto al legamento IM. 23. Visualizzazione del neuroma. 24. Asportazione a cielo aperto del neuroma. 25. Aspetto Rx di Os Trigonum dell astragalo. 26. Disegno schematico rappresentate l OT 27. Disegno schematico rappresentante i rapporti tra FLA, fascio vascolo-nervoso postero-mediale e astragalo. 28. Quadro Rx di ipertrofia del processo trigono dell astragalo con le componenti tibiale e calcaneare (frecce) che entrano in conflitto con l astragalo (cerchio) in flessione plantare della caviglia. 29. Quadro RMN, peritendinosi FLA e fibrosi posteriore della caviglia. 30. Asportazione chirurgica a cielo aperto dell Os Trigonum. 31. Reperi anatomici e posizionamento del portale mediale su preparato anatomico. 32. Portale mediale. 33. Preparato anatomico che mette in evidenza i rapporti tra il portale laterale e le strutture anatomiche (n. surale e tt. peronieri). 33.Bis : Preparato anatomico che evidenzia le strutture anatomiche postero mediali e postero 12

13 laterali. 34. Portale postero laterale. 35. Reperi anatomici e posizionamento del portale mediale inferiore accessorio su preparato anatomico. 36. Portali postero mediale e P.M. inferiore accessorio. 37. Visualizzazione endoscopica dell Os Trigonum. 38. Visualizzazione endoscopica dell Os Trigonum e del FLA che appare tendinosico. 39. Liberazione ed asportazione dell Os Trigonum. 40. L Os Trigonum asportato. 41. Via di accesso laterale alla regione trocanterica. 42. Bursectomia trocanterica a cielo aperto. 43. Reperi anatomici e sede dei portali alla borsa trocanterica. 44. Introduzione dell endoscopio attraverso il portale posterolaterale. 45. Visualizzazione della borsa trocanterica e asportazione mediante strumentario motorizzato (shaver). 46. Si inizia la sezione del tensore della fascia lata con RF. 47. Sezione a tutto spessore parziale del tensore della fascia lata eseguita con RF. 48. Emostasi. 13

Impiego dell endoscopia. endoscopia negli spazi extra- articolari dell arto inferiore. M. Guelfi, E. Abello, F. Priano

Impiego dell endoscopia. endoscopia negli spazi extra- articolari dell arto inferiore. M. Guelfi, E. Abello, F. Priano Impiego dell endoscopia endoscopia negli spazi extra- articolari dell arto inferiore M. Guelfi, E. Abello, F. Priano S. cronica Tibiale anteriore Tendinopatia inserzionale T. di Achille Fascite plantare

Dettagli

La Chirurgia del piede in regime ambulatoriale: utilità e limiti

La Chirurgia del piede in regime ambulatoriale: utilità e limiti La Chirurgia del piede in regime ambulatoriale: utilità e limiti M. Guelfi La Chirurgia del piede Alluce valgo Dita a martello Neuroma di Morton Fascite plantare inserzionale Piede piatto giovanile Calcagno

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz Lesioni tendinee della caviglia e del piede www.fisiokinesiterapia.biz Lesioni del tendine del tibiale posteriore Lesioni del tendine del tibiale anteriore Lussazione dei tendini peroneali Rottura del

Dettagli

Il piede doloroso nel giovane atleta. M. Guelfi, M. Grasso GOST GENOA ORTHOPAEDIC SURGEONS & TRAUMATOLOGISTS

Il piede doloroso nel giovane atleta. M. Guelfi, M. Grasso GOST GENOA ORTHOPAEDIC SURGEONS & TRAUMATOLOGISTS Il piede doloroso nel giovane atleta M. Guelfi, M. Grasso PATOLOGIA TRAUMATICA PATOLOGIA MICROTRAUMATICA PATOLOGIA TRAUMATICA In relazione all agonismo agonismo e alla casualità PATOLOGIA MICROTRAUMATICA

Dettagli

L Artroscopia della Caviglia e le Lesioni Tendinee della Tibio-Tarsica www.fisiokinesiterapia.biz Artroscopia della caviglia È una tecnica ben standardizzata da utilizzare sia a scopo diagnostico sia per

Dettagli

SINDROMI CANALICOLARI. Paolo Giacchè

SINDROMI CANALICOLARI. Paolo Giacchè SINDROMI CANALICOLARI Paolo Giacchè DEFINIZIONE Neuropatie periferiche con alterazioni sensitive e/o motorie conseguenti a compressione in sedi elettive ove il nervo sia particolarmente costretto. ) ALBA

Dettagli

TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO

TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO S.C. Ortopedia e Traumatologia Universitaria Direttore Prof. D. Vittore TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO Prof. D. Vittore MUSCOLI CHE SI INSERISCONO SUL CALCAGNO muscolo flessore breve delle dita muscolo

Dettagli

PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE

PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE 14 VOL. 2005 FASCITE PLANTARE: TRATTAMENTO ENDOSCOPICO M. Guelfi, F. Grilli, E. Abello, A. Palermo, F. Priano Associazione professionale GOST- Clinica Villa

Dettagli

LA TENDINITE DELLA ZAMPA D'OCA

LA TENDINITE DELLA ZAMPA D'OCA LA TENDINITE DELLA ZAMPA D'OCA Cosa è È un affezione comune e non sempre riconosciuta dai medici in sede diagnos5ca. Colpisce di solito: gli spor5vi le donne di mezza età i sogge; in sovrappeso i sogge;

Dettagli

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini U.T.E. Garbagnate Milanese Anno Accademico 2009-2010 Dr. Lucchesi Giampaolo Muscoli e tendini 1 Tendinite Stato infiammatorio dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico funzionale (sforzo) Talvolta

Dettagli

Traumatologia dello sport nel calcio

Traumatologia dello sport nel calcio Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA DELLA SPALLA: TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE La mobilità della spalla nello sport rappresenta un arma a doppio taglio permette elevate performance atletiche

Dettagli

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 5 Patologie muscolo-tendinee Dott. Daniele Casalini 1 2 Muscoli e tendini Tendinite Stato infiammatorio acuto dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico

Dettagli

LA PUBALGIA DELLO SPORTIVO

LA PUBALGIA DELLO SPORTIVO LA PUBALGIA DELLO SPORTIVO Dott. Giuseppe Nota Fisioterapista del settore giovanile CALCIO NAPOLI Osteopata D.O. m. R.O.I. Il termine pubalgia (pube; gr. algos) indica un insieme di entità cliniche sostenuto

Dettagli

CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Caviglia e Piede.

CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Caviglia e Piede. CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Caviglia e Piede Traumi: triage e accertamenti Condizioni cliniche generali e funzioni vitali Condizioni locali Polsi Cute Fr. esposta Deficit neurologici Anamnesi Accertamenti

Dettagli

DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE

DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE Strutture di interesse anatomico: Muscoli anteriori - muscolo tibiale anteriore - muscolo estensore lungo delle dita - muscolo estensore lungo dell alluce - muscolo peroneo

Dettagli

PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE 14 VOL.

PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE 14 VOL. PROGRESSI IN MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE 14 VOL. CALCANEO PLASTICA ENDOSCOPICA NEL CALCAGNO DI HAGLUND M. Guelfi, F. Grilli, E. Abello, M. Grasso, F. Priano Associazione professionale GOST- Clinica

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE.

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [2] caviglia piede

Dettagli

L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia

L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre 2014 Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia piergiu@rocketmail.com ESAMI STRUMENTALI ESAMI STRUMENTALI RX RMN TC RADIOLOGIA del GINOCCHIO

Dettagli

Le osteotomie prossimali nel trattamento dell alluce valgo

Le osteotomie prossimali nel trattamento dell alluce valgo Le osteotomie prossimali nel trattamento dell alluce valgo M. Guelfi, M. Grasso In letteratura Più di 100 tecniche chirurgiche Singole Ognuna delle procedure è Specificatamente opportuna per la correzione

Dettagli

PIEDE TORTO CONGENITO

PIEDE TORTO CONGENITO Definizione Si intende per piede torto congenito (P.T.C.) una deformità presente alla nascita e caratterizzata da uno stabile atteggiamento vizioso del piede per alterazione dei rapporti reciproci tra

Dettagli

Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione

Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione Compreso tra il tubercolo tibiale ed il terzo medio della tibia, il più basso possibile in base alla vitalità dei tessuti molli Amputazione transtibiale

Dettagli

Caso Clinico. Dott. Fantasia Fabiano. Nuova Clinica San Francesco Foggia

Caso Clinico. Dott. Fantasia Fabiano. Nuova Clinica San Francesco Foggia Dott. Fantasia Fabiano Caso Clinico Nuova Clinica San Francesco Foggia fabianofantasia@gmail.com Il caso clinico che vi presento mette in evidenza come alcune lesioni misconosciute possono rendere il percorso

Dettagli

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA 1 - Ortopedia generale Introduzione Principi di valutazione del sistema muscoloscheletrico Artrosi, artrite reumatoide, artropatie sieronegative Fibromialgia

Dettagli

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI NEL GIOCO DEL CALCIO novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 1 CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI ARTICOLARI TENDINEE OSSEE novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 2 LESIONI

Dettagli

Traumatologia della caviglia. Distorsioni della caviglia

Traumatologia della caviglia. Distorsioni della caviglia Traumatologia della caviglia Distorsioni della caviglia Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico Mobilità della caviglia La flessione dorsale avviene per la gran parte, nell articolazione tibioastragalica,

Dettagli

La tecnica chirurgica percutanea mininvasiva dell avampiede, nata 30 anni fa e introdotta dallo spagnolo Mariano De Prado, si è diffusa anche in

La tecnica chirurgica percutanea mininvasiva dell avampiede, nata 30 anni fa e introdotta dallo spagnolo Mariano De Prado, si è diffusa anche in La tecnica chirurgica percutanea mininvasiva dell avampiede, nata 30 anni fa e introdotta dallo spagnolo Mariano De Prado, si è diffusa anche in Italia dando buoni risultati sia sotto il profilo estetico

Dettagli

Cause intrinseche Cause estrinseche

Cause intrinseche Cause estrinseche LA SPALLA DOLOROSA Cause intrinseche Cause estrinseche CAUSE INTRINSECHE Sindromi da conflitto acromion-omerale Lesioni cuffia dei rotatori Artrosi primitiva e secondaria Lesioni capsulo-legamentose (instabilità)

Dettagli

FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE

FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE ORTOPEDIA ortos e pais l arte di prevenire e correggere le deformità (Andry 1741) CHIRURGIA ORTOPEDIA enfatizza la correzione (Bauer 1870) chirurgica delle deformità TRAUMATOLOGIA

Dettagli

Valutazione delle complicanze:

Valutazione delle complicanze: CONFEZIONAMENTO BENDAGGIO Prima di confezionare un bendaggio sarebbe meglio fare opportune valutazioni: Compliance del paziente Deambulazione Tipo di medicazione in presenza di lesioni cutanee Tipo di

Dettagli

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che

Dettagli

S. da sovraccarico. Traumi indiretti. Traumi diretti. Accorciamento improvviso. dell unità miotendinea

S. da sovraccarico. Traumi indiretti. Traumi diretti. Accorciamento improvviso. dell unità miotendinea TENDINOPATIE Tendini Trasmettitori di energia meccanica. Collegano il muscolo all osso. 80% peso a secco: fibre di collagene, parallele tra loro senza essere intrecciate, a disposizione elicoidale e ondulata.

Dettagli

IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEL PIEDE PIATTO D. FRACASSETTI Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile IRCCS Ospedale San Raffaele,

IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEL PIEDE PIATTO D. FRACASSETTI Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile IRCCS Ospedale San Raffaele, IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEL PIEDE PIATTO D. FRACASSETTI Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano Piede piatto Piede piatto valgo flessibile idiopatico

Dettagli

La Tecarterapia nel ginocchio doloroso. 8 Corso di Ortopedia, Traumatologia Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010

La Tecarterapia nel ginocchio doloroso. 8 Corso di Ortopedia, Traumatologia Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010 La Tecarterapia nel ginocchio doloroso 8 Corso di Ortopedia, Traumatologia Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010 A.C Milan Settore giovanile Servizio Sanitario Resp. Dr Gianluca Melegati Coord. Dr Alberto

Dettagli

Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed

Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed Infortuni del calcio Abuso e trauma Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed inizialmente si presentano

Dettagli

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE TRAUMA Schiacciamento caviglia 92821 Sutura Fasciotomia Amputazione 8974 8659

Dettagli

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. Canalicolari arti inferiori S. del tunnel tarsale anteriore S. del tunnel tarsale mediale S. da incarceramento dello SPE

Dettagli

Alluce rigido. Cause traumatiche - trauma articolare osteocondrale - frattura intraarticolare - disfunzione sesamoidea in esito a frattura

Alluce rigido. Cause traumatiche - trauma articolare osteocondrale - frattura intraarticolare - disfunzione sesamoidea in esito a frattura Alluce rigido Il termine alluce rigido o hallux limitus definisce una patologia caratterizzata da una progressiva diminuzione della mobilità della prima articolazione metatarso falangea. La prevalenza

Dettagli

Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti

Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti Il corretto funzionamento del ginocchio dipende da quattro legamenti primari, ma anche da numerosi muscoli, tendini e legamenti secondari.

Dettagli

ALTRE TECNICHE D INDAGINE

ALTRE TECNICHE D INDAGINE ALTRE TECNICHE D INDAGINE RMN La RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e una tecnica d imaging che si basa sull assorbimento e sulla successiva cessione d energia da parte dei nuclei atomici di una determinata

Dettagli

GUIDA RAPIDA. Artrodesi. Fusione Articolare. A cura di: Dr. S. Agostini e Dr. F. Lavini INNOVAZIONE CONTINUA

GUIDA RAPIDA. Artrodesi. Fusione Articolare. A cura di: Dr. S. Agostini e Dr. F. Lavini INNOVAZIONE CONTINUA GUIDA RAPIDA 5 Artrodesi Fusione Articolare A cura di: Dr. S. Agostini e Dr. F. Lavini INNOVAZIONE CONTINUA GUIDA RAPIDA ARTRODESI DELL ANCA Applicare il fissatore ProCallus sulla superficie laterale della

Dettagli

SINDROME DEL CANALE CARPALE E PATOLOGIA INFIAMMATORIA TENDINEA

SINDROME DEL CANALE CARPALE E PATOLOGIA INFIAMMATORIA TENDINEA SINDROME DEL CANALE CARPALE E PATOLOGIA INFIAMMATORIA TENDINEA Nervi arto superiore Visione anteriore SINDROME CANALE CARPALE Compressione del nervo mediano nel canale osteofibroso del carpo Idiopatico

Dettagli

Lovisetti L., Lovisetti G., Catagni M.A. Divisione di Ortopedia Ospedale A.Manzoni Lecco Primario Prof.M.A.Catagni

Lovisetti L., Lovisetti G., Catagni M.A. Divisione di Ortopedia Ospedale A.Manzoni Lecco Primario Prof.M.A.Catagni Infezioni di gamba associate a perdite massive di sostanza ossea e tessuti molli : trattamento ricostruttivo con trasporto peroneale con metodica di Ilizarov, associato ad O.T.I. Lovisetti L., Lovisetti

Dettagli

IL PIEDE NELLO SPORT. basketball has been found to have the highest overall injury rates among non collision sports

IL PIEDE NELLO SPORT. basketball has been found to have the highest overall injury rates among non collision sports IL PIEDE NELLO SPORT Percentuale di lesioni di caviglia nello sport Alpinismo 40% Basket 32% Calcio 17-36% Corsa 19-30% Pallavolo 18% Tennis 11% Pattinaggio 10% Sci 9% basketball has been found to have

Dettagli

M. Guelfi, E. Abello, F. Priano

M. Guelfi, E. Abello, F. Priano L ALLUNGAMENTO DEL TENDINE DI ACHILLE. QUALE TECNICA E CON QUALE INDICAZIONE M. Guelfi, E. Abello, F. Priano Retrazione del tendine di Achille Alterazione anatomica frequentemente presente nel piede piatto

Dettagli

TibioTarsica. Protocollo d esame RM

TibioTarsica. Protocollo d esame RM TibioTarsica Protocollo d esame RM Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni Anatomici Questionario tipico Interventi chirurgici o a parti anatomiche limitrofe? Traumi? Distorsioni? Qual e il motivo specifico

Dettagli

Traumatologia dell arto inferiore / L anca nell over sixty five

Traumatologia dell arto inferiore / L anca nell over sixty five Traumatologia dell arto inferiore / L anca nell over sixty five L invecchiamento è un processo naturale determinato da una serie di variabili: fisiologiche, psicologiche e sociali. È noto che l esercizio

Dettagli

Come origina una lesione della cuffia dei rotatori?

Come origina una lesione della cuffia dei rotatori? LE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI Cos è la cuffia dei rotatori? La cuffia dei rotatori è costituita da un gruppo di muscoli con i rispettivi tendini della spalla che originano dalla scapola si inseriscono

Dettagli

Avampiede mesopiede retropiede

Avampiede mesopiede retropiede Articolazione complesso caviglia-piede: tibio-tarsica subastragalica medio tarsale tarso-metatarsali intermetatarsali metatarso-falangee interfalangee piede 26 ossa: 7 tarsali, 5 metatarsali, 14 falangee.

Dettagli

La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista. Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma

La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista. Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma Anatomia Il legamento crociato anteriore (LCA) decorre

Dettagli

DISTORSIONI DI GINOCCHIO

DISTORSIONI DI GINOCCHIO DEFINIZIONE Insieme di lesioni capsulo-legamentose legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti articolari STABILITA La stabilità del ginocchio è garantita da:

Dettagli

GUIDA RAPIDA. Artrodiatasi. Distrazione articolare INNOVAZIONE CONTINUA

GUIDA RAPIDA. Artrodiatasi. Distrazione articolare INNOVAZIONE CONTINUA 4 Artrodiatasi Distrazione articolare INNOVAZIONE CONTINUA ARTRODIATASI DELL ANCA Per preparare il fissatore rimuovere la parte femmina del corpo e sostituirla con il morsetto articolato ProCallus per

Dettagli

Patologie di Spalla. prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino. Clinica Chirurgica I VET /2105

Patologie di Spalla. prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino. Clinica Chirurgica I VET /2105 Patologie di Spalla prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino Clinica Chirurgica I VET027 2014/2105 Contenuti Anatomia Instabilità Patologie tendine Bicipite Lussazione Traumatica Osteocondrite

Dettagli

ANATOMIA DELL ANCA, PATOLOGIE CONGENITE E DELL ETA EVOLUTIVA

ANATOMIA DELL ANCA, PATOLOGIE CONGENITE E DELL ETA EVOLUTIVA MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 ANATOMIA DELL ANCA, PATOLOGIE CONGENITE E DELL ETA EVOLUTIVA 8.30 ARRIVO, REGISTRAZIONE E DIVISIONE DEI PARTECIPANTI NEI GRUPPI A, B, C 9.00-12.00: Gruppo A - Anatomia/Biomeccanica

Dettagli

LA MALATTIA DI DUPUYTREN

LA MALATTIA DI DUPUYTREN LA MALATTIA DI DUPUYTREN Descritta nel 1831 dal medico francese Dupuytren, la malattia è caratterizzata dall inspessimento patologico e dalla successiva retrazione dell aponevrosi palmare, una fascia che

Dettagli

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS ANATOMIA ARTICOLAZIONE Osso Legamenti Cartilagine Sinoviale Tendini Borse ANATOMIA ARTICOLAZIONE BORSA Borse Capsula articolare Cercine CAPSULA ARTICOLARE

Dettagli

Figura 1 Distrofia simpatico riflessa:

Figura 1 Distrofia simpatico riflessa: I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva

Dettagli

ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA

ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA L alluce valgo è una patologia del piede molto frequente la cui incidenza percentuale è andata sempre più aumentando spostandosi

Dettagli

Medicina dello Sport e onde d urto

Medicina dello Sport e onde d urto Medicina dello Sport e onde d urto Dr. Ezio Giani CAM Sport Febbraio 2008 Federazione Italiana Pallacanestro patologia 1)Infortunio 2)Sovraccarico infortunio 1)Non caratteristico dello sport 2)Occasionale

Dettagli

Che aspetto ha un anca normale?

Che aspetto ha un anca normale? Che aspetto ha un anca normale? L articolazione dell anca è composta essenzialmente da una testa (sfera) ed una cupola che, articolando fra di loro, permettono all anca stessa di muoversi normalmente.

Dettagli

ARTRITE REUMATOIDE ALTERATA PRONAZIONE IN PIEDE PRONATO IN ARTRITE REUMATOIDE PIEDE PIATTO IN ARTRITE REUMATOIDE

ARTRITE REUMATOIDE ALTERATA PRONAZIONE IN PIEDE PRONATO IN ARTRITE REUMATOIDE PIEDE PIATTO IN ARTRITE REUMATOIDE ARTRITE REUMATOIDE ALTERATA PRONAZIONE IN PIEDE PRONATO IN ARTRITE REUMATOIDE PIEDE PIATTO IN ARTRITE REUMATOIDE.L'articolazione astragalo-calcaneare è quella più frequentemente colpita dall'artrite reumatoide,

Dettagli

LA COXALGIA EXTRA-ARTICOLARE: UNA DIAGNOSI DIFFERENZIALE

LA COXALGIA EXTRA-ARTICOLARE: UNA DIAGNOSI DIFFERENZIALE AUSL DI PARMA PRESIDIO OPEDALIERO DI FIDENZA S. SECONDO PARMENSE OSPEDALE VAIO Direttore Prof. E. Vaienti LA COXALGIA EXTRA-ARTICOLARE: UNA DIAGNOSI DIFFERENZIALE Dott. Galeazzo Concari ANCA DOLOROSA NON

Dettagli

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi Lezioni di anatomia L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi MUSCOLI DELL ANCA MUSCOLI DELLA COSCIA MUSCOLI DELLA GAMBA MUSCOLI DEL PIEDE Muscoli dell ANCA Muscoli interni Muscoli esterni Muscoli dell ANCA

Dettagli

Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli

Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli 3 marzo 2016 Nicola Fregola LESIONI MUSCOLARI CLASSIFICAZIONE delle lesioni muscolari indirette DISTRAZIONE I grado DISTRAZIONE

Dettagli

ARTROLISI ARTROSCOPICA

ARTROLISI ARTROSCOPICA ARTROLISI ARTROSCOPICA Ettore Sabetta Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia S.C. Ortopedia e Traumatologia Direttore Dott. E. Sabetta RIGIDITA TIBIO-TARSICA Esiti fratture articolari ben ridotte

Dettagli

Universitas Studiorum Insubriae Facoltà Medicina Varese Italia. Dipartimento di Scienze Ortopediche e Traumatologiche M. Boni

Universitas Studiorum Insubriae Facoltà Medicina Varese Italia. Dipartimento di Scienze Ortopediche e Traumatologiche M. Boni Universitas Studiorum Insubriae Facoltà Medicina Varese Italia Dipartimento di Scienze Ortopediche e Traumatologiche M. Boni Direttore Prof. PAOLO CHERUBINO Artrodesi tibio-talo-calcaneale con chiodo retrogrado

Dettagli

23 CORSO BASE ELEMENTI DI CHIRURGIA

23 CORSO BASE ELEMENTI DI CHIRURGIA Passione, ricerca e innovazione per la salute 23 CORSO BASE E RIABILITAZIONE DELLA MANO Direttore: Giorgio Pajardi CENTRO CONGRESSI STELLINE MILANO SCUOLA DI CHIRURGIA Direttore: Prof. Giorgio Pajardi

Dettagli

Patologie anca e bacino

Patologie anca e bacino Patologie anca e bacino Distacco inserzionale tendine adduttori pubalgia, a dx sano a sx lieve sopra, marcata sotto Adduttori lesione e calcificazione a dx, pubalgia cronica sotto Infiammazione sinfisi

Dettagli

LESIONI DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE

LESIONI DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE LESIONI DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE ALBERTO VENTURA ISTITUTO ORTOPEDICO G. PINI LEG. CROCIATO POSTERIORE GENERALITA ANATOMIA BIOMECCANICA SINTOMATOLOGIA ESAME CLINICO ESAME STRUMENTALE TRATTAMENTO

Dettagli

Fratture dell Astragalo

Fratture dell Astragalo Fratture dell Astragalo FRATTURE Definizione Soluzione di continuo di un segmento osseo dovuto ad azione meccanica L energia di tale azione meccanica deve superare i limiti di elasticità e resistenza meccanica

Dettagli

Presidente del Corso Maurizio Magnani Primario Ortopedico Villalba Hospital, Bologna Direttore Sanitario Centro Clinico Ortopedico Bologna

Presidente del Corso Maurizio Magnani Primario Ortopedico Villalba Hospital, Bologna Direttore Sanitario Centro Clinico Ortopedico Bologna III Corso di Aggiornamento INNOVAZIONI IN ORTOPEDIA, TRAUMATOLOGIA E RIABILITAZIONE: FAST- TRACK SURGERY - FAST- TRACK REHABILITATION Dalla chirurgia ricostruttiva artroscopica, meniscale, cartilaginea,

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

INTERVENTO PER MORBO DI NOTTA

INTERVENTO PER MORBO DI NOTTA INTERVENTO PER MORBO DI NOTTA Nel pollice a scatto i tendini flessori sono compressi alla base del dito. L intervento consiste nella sezione della puleggia che li comprime (puleggia A1) 2 Il morbo di Notta

Dettagli

GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12

GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12 GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI Massimo Tonietto D.O. OSSA E LEGAMENTI IL PERONE Il perone è un osso non soggetto al carico. In osteopatia viene definito come osso pivot. Il perone veicola informazioni

Dettagli

Origine. 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente

Origine. 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente Origine 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente Faccia esterna del condilo laterale della tibia Inserzione faccia plantare e mediale del primo osso

Dettagli

TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni

TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni IL TENDINE È UNA STRUTTURA FONDAMENTALE DELL APPARATO LOCOMOTORE osso tendine muscolo NELL ATTO MOTORIO INTERVIENE COME TRASMETTITORE E MODULATORE DELL ATTIVITÀ MUSCOLARE

Dettagli

Piatto tibiale e menischi veduta dall alto

Piatto tibiale e menischi veduta dall alto Patologie meniscali Cavo popliteo Piatto tibiale e menischi veduta dall alto Zampa d oca BIOMECCANICA DEL GINOCCHIO La flesso-estensione è il movimento principale del ginocchio e si attua su un piano

Dettagli

NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LA PATOLOGIA DELLA MANO,CAVIGLIA E PIEDE NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. VINCENZO RUSSO RILEVAZIONE DEI CASI NELL ARCO DI UN MESE SU CIRCA 580 VISITE AMBULATO- RIALI, 43 VISITE

Dettagli

La rieducazione della caviglia

La rieducazione della caviglia La rieducazione della caviglia Cenni anatomici Articolazione semplice che però è sottoposta a grande stress. STABILIZZAZIONE Fattori statici: Legamenti Geometria articolare Capsula Fattori dinamici: Muscoli

Dettagli

TENDINITE DELL ACHILLEO DA MALATTIA DI HAGLUND. Si confonde con le achillodinie basse microtraumatiche, di cui

TENDINITE DELL ACHILLEO DA MALATTIA DI HAGLUND. Si confonde con le achillodinie basse microtraumatiche, di cui TENDINITE DELL ACHILLEO LEO DA MALATTIA DI HAGLUND Ottorino Catani Si confonde con le achillodinie basse microtraumatiche, di cui rappresenta la varietà più comune. E legata ad un conflitto tra il forte

Dettagli

BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE

BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE prof. Luigi Tesio Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione Università degli Studi di Milano Unità Clinica e Laboratorio di Ricerche

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA Articolazione distale dell arto inferiore, è una Troclea con un solo tipo di movimento. I tre assi principali Asse trasversale XX: passa attraverso i due malleoli e condiziona

Dettagli

Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia IL GINOCCHIO IL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO

Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia IL GINOCCHIO IL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO Ospedale Civile di Saluzzo Divisione di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dr. R.Scagnelli Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia R. Scagnelli, L. Sabatini, G. Bianco Patologia

Dettagli

PROIEZIONI CAVIGLIA 0. INDICE. 1. L articolazione della caviglia. 2. Anatomia Radiologica. 3. Proiezioni Standard. 4. Proiezioni Aggiuntive

PROIEZIONI CAVIGLIA 0. INDICE. 1. L articolazione della caviglia. 2. Anatomia Radiologica. 3. Proiezioni Standard. 4. Proiezioni Aggiuntive PROIEZIONI CAVIGLIA 0. INDICE 1. L articolazione della caviglia 2. Anatomia Radiologica 3. Proiezioni Standard - Antero- Posteriore - Latero- Laterale 4. Proiezioni Aggiuntive - Obliqua interna - Obliqua

Dettagli

Ernia del disco. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Cenni di anatomia. Cenni di anatomia.

Ernia del disco. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Cenni di anatomia. Cenni di anatomia. Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Direttore: Prof. Araldo Causero Ernia del disco Pianta prospettica di Luca Carlevarijs

Dettagli

I tutori per l arto inferiore. A. Ammendolia

I tutori per l arto inferiore. A. Ammendolia I tutori per l arto inferiore A. Ammendolia Classificazione AAOS ( 1984) Tutori di ginocchio Preventivi Riabilitativi Funzionali Tutori per la Femoro-Rotulea Indicati per la rotula instabile o dolorosa

Dettagli

L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare

L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare Schwarzer AC. Spine 1995 13-3 % Maigne JY et al. Spine 1996 Manchikanti L et al. Pain Physician 21 Irwin RW et al. Am J Phys Med

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE CLINICA MEDICO CHIRURGICA DELL APPARATO LOCOMOTORE III MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE anno di corso: III DOTT. ANNA CARLA POZZI

Dettagli

AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE

AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 13 /02/ 2016 TITOLO DEL CORSO: Le Patologie Ortopediche nell'ambulatorio del MMG: Anca, Ginocchio, Piede Responsabile del corso Dr. : Tesei

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino

www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino Durante il normale accrescimento avvengono profondi cambiamenti della rotazione assiale, dell

Dettagli

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia )

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo (

Dettagli

LESIONI MENISCALI. Menisco laterale: Menisco mediale: ANATOMIA. Anelo semichiuso. Forma di C

LESIONI MENISCALI. Menisco laterale: Menisco mediale: ANATOMIA. Anelo semichiuso. Forma di C ANATOMIA Menisco laterale: Anelo semichiuso Menisco mediale: Forma di C Cunei fibrocartilaginei inseriti tra i condili femorali e gli emipiatti tibiali ANATOMIA Parte interna dei menischi (triangolo di

Dettagli

Tecniche strutturale. Ginocchio

Tecniche strutturale. Ginocchio Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche

Dettagli

Il termine periostite è spesso usato dagli atleti per descrivere il dolore lungo la tibia (lo stinco).

Il termine periostite è spesso usato dagli atleti per descrivere il dolore lungo la tibia (lo stinco). Periostite tibiale Il termine periostite è spesso usato dagli atleti per descrivere il dolore lungo la tibia (lo stinco). Semplicemente, si verifica un infiammazione a livello dell inserzione dei muscoli:

Dettagli

L'INSTABILITA' DI SPALLA

L'INSTABILITA' DI SPALLA L'INSTABILITA' DI SPALLA Cosè la spalla? La spalla è una articolazione, ovvero quella struttura anatomica dove due ossa si incontrano. La maggior parte delle articolazioni prevedono un movimento di un

Dettagli

IL TERMINE PUBALGIA DESCRIVE SOLO UN SINTOMO. NON È UNA DIAGNOSI!

IL TERMINE PUBALGIA DESCRIVE SOLO UN SINTOMO. NON È UNA DIAGNOSI! IL TERMINE PUBALGIA DESCRIVE SOLO UN SINTOMO. NON È UNA DIAGNOSI! 1. CAUSE VISCERALI (3) 2. CAUSE RELATIVE ALL ARTICOLAZIONE DELL ANCA (5) 3. CAUSE SINFISARIE (4) 4. CAUSE INFETTIVE (6) 5. CAUSE INFIAMMATORIE

Dettagli

LESIONI MUSCOLO-TENDINEE

LESIONI MUSCOLO-TENDINEE LESIONI MUSCOLO-TENDINEE Alberto Ventura Istituto Ortopedico G. Pini Milano MUSCOLO CARATTERISICHE FORZA RESISTENZA PRONTEZZA VELOCITA ESTENSIBILITA 1 STRUTTURA BIOMECCANICA (FIBRE DI ACTINA E MIOSINA

Dettagli

MODENA 11 Maggio 2006 1 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORE DI BEACH VOLLEY TRAUMI ACUTI DEGLI ARTI INFERIORI

MODENA 11 Maggio 2006 1 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORE DI BEACH VOLLEY TRAUMI ACUTI DEGLI ARTI INFERIORI MODENA 11 Maggio 2006 1 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORE DI BEACH VOLLEY TRAUMI ACUTI DEGLI ARTI INFERIORI TRAUMI ACUTI DEI TESSUTI MOLLI lesioni muscolari lesioni tendinee TRAUMI OSTEO-ARTICOLARI distorsioni

Dettagli