Corso di ECONOMIA AZIENDALE PROF. F. BERTI ESERCIZI. A cura di. Dott.ssa Lia Francia Dott.ssa Francesca Mandanici

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1 Corso di ECONOMIA AZIENDALE PROF. F. BERTI ESERCIZI A cura di Dott.ssa Lia Francia Dott.ssa Francesca Mandanici A.A. 2011/2012

2 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI INDICE ESERCIZI Argomento n. 1 Analisi economiche... p. 3 Argomento n. 2: L equilibrio finanziario... p 9 Argomento n. 3: Gli accantonamenti da utili lordi e da utili netti... p. 11 SOLUZIONI Argomento n. 1 Analisi economiche... p. 13 Argomento n. 2: L equilibrio finanziario... p 17 Argomento n. 3: Gli accantonamenti da utili lordi e da utili netti... p. 18 CO.GE. E BILANCIO Esercizio n p. 19 Esercizio n p. 22 Esercizio n p. 25 Esercizio n p. 28 Esercizio n p. 29 Esercizio n p. 31 Esercizio n p. 34 Esercizio n p. 37 Esercizio n p. 41 Esercizio n p. 43 Esercizio n p. 44 Esercizio n p. 46 SOLUZIONI agli esercizi n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, e p. 49 Il caso: La Società Gino Rossi & Co. S.n.c.... p. 79 2

3 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI Argomento n. 1 Analisi economiche F. GIUNTA: ECONOMIA AZIENDALE PARTE TERZA: CAPITOLO OTTAVO & NONO 1. Collocare i seguenti valori nello schema sottostante di Conto Economico per aree di gestione e quantificare le diverse figure di reddito : prodotti c/vendita sopravvenienza passiva 50 stipendi 300 materie c/acquisti 200 mutui passivi 500 interessi passivi 100 indennità TFR 30 cassa 500 imposte 100 energia elettrica 20 REDDITO OPERATIVO REDDITO ORDINARIO REDDITO PRIMA DELLE IMPOSTE REDDITO NETTO GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

4 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 2. Premessa alle domande 1-5 Il sig. Biondi dirige un calzaturificio percependo uno stipendio annuo di Da molto tempo sta pensando di dare vita ad un impresa calzaturiera propria. A tal fine ritiene di poter immettere in detta impresa i propri risparmi pari a , attualmente investiti in titoli di lungo periodo con un rendimento annuo del 10%. Il signor Biondi ha una propensione al rischio stimabile nella misura del 5% dell investimento e si accontenterebbe di conseguire, dalla nuova impresa, uno stipendio direzionale uguale a quello attualmente percepito come lavoratore dipendente. Relativamente alla nuova impresa, il sig. Biondi ritiene di fabbricare un unico prodotto da collocare al prezzo unitario di vendita di 300 sostenendo un costo variabile unitario di 200. Ritiene inoltre di dover sostenere mediamente ogni anno Costi Fissi Totali per Quale reddito dovrebbe assicurare la nuova impresa al sig. Biondi affinché egli reputi economicamente conveniente abbandonare l attuale impiego e dare vita al suo progetto? REDDITO CONVENIENTE GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Quale BEP presenta l impresa ipotizzata dal sig. Biondi? BEP = GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Quale volume di produzione-vendita (in unità fisiche) dovrebbe realizzare la nuova impresa per assicurare al sig. Biondi un reddito conveniente? GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp VOLUME PRODUZIONE/VENDITA CONVENIENTE 4

5 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 4. Una ricerca di mercato permette al sig. Biondi di stimare la quantità mediamente vendibile in circa unità. Consigliereste al sig. Biondi di realizzare il suo progetto? SI NO GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Ipotizzando che la progettata impresa riesca a produrre e vendere una quantità di prodotto che determina una stato di indifferenza con la situazione precedente, quale costo pieno presenterà una unità di prodotto? GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp & COSTO PIENO = 3. L impresa Alfa è un impresa monoprodotto il cui BEP è pari a 400 unità e i Costi Fissi ammontano a Quale variazione subirebbe il break even point se il margine lordo di contribuzione unitario (cioè la differenza tra Prezzo Unitario di Vendita e Costo Variabile Unitario) del prodotto si riducesse del 20%. (Riportare nell apposito riquadro i calcoli e specificare se la variazione è in aumento o in diminuzione apponendo, rispettivamente, il segno + oppure - ) VARIAZIONE DEL BEP: GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

6 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 4. Completare la seguente tavola che espone le diverse configurazioni di costo: Sommatoria dei... = COSTO PRIMO + quota dei costi comuni industriali = COSTO = COSTO COMPLESSIVO (PIENO) +... = COSTO... GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Il costo primo è una configurazione di costo: a) soggettiva b) oggettiva c) completa GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Il costo complessivo (o pieno) è una configurazione di costo: a) soggettiva b) oggettiva c) completa GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Quali delle seguenti affermazioni sono vere: a) i costi variabili sono sempre costi speciali di prodotto b) i costi speciali di prodotto sono sempre costi variabili c) i costi fissi sono sempre costi comuni di prodotto d) i costi comuni di prodotto sono sempre costi fissi e) nel lungo periodo tutti i costi sono variabili f) l incidenza sull unità di prodotto di un costo variabile è indifferente al variare del volume di produzione g) l incidenza sull unità di prodotto di un costo fisso è costante al variare del volume di produzione GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp &

7 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 8. L impresa produce e vende il prodotto X. Di esso conosciamo: Prezzo unitario di vendita (Pu) = 100 Costo variabile unitario (Cvu) = 40 Costi fissi mensili (CF) = Con riferimento ad un mese, si determini: a) il volume di produzione/vendita critico (mensile); b) il volume di vendita che assicura un profitto mensile di ; c) atteso che il mercato permette una vendita mensile di 1200 unità di X, a quale prezzo dovrebbe essere ceduto il prodotto per realizzare parimenti un profitto mensile di GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Premessa alle domande 1-2 La capacità produttiva annua dell azienda industriale Adelphi s.r.l. relativamente a un determinato prodotto, ammonta a n unità;, la produzione attualmente realizzata è pari a unità. I costi fissi annui ammontano a ,00 euro, i costi variabili unitari 580,00 euro e il prezzo di vendita è pari a 960 euro. 1. Determinare il BEP dell azienda industriale Adelphi: BEP = 2. Determinare il volume di produzione/vendite che permette di mantenere inalterata la redditività rispetto al livello di produzione attuale (2.800 unità), considerando che, in seguito al rincaro del costo della manodopera, il costo variabile unitario subisce un incremento del 5% Volume P/V = GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

8 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 10. Premessa alle domande 1-2 Una data impresa produce e vende i prodotti A, B e C secondo le seguenti quantità, prezzi unitari e costi speciali unitari: Volume di produzione e vendita A = 200 Prezzo A = 260 Costo Variabile unitario = 120 Volume di produzione e vendita B = 150 Prezzo B = 400 Costo Variabile unitario = 220 Volume di produzione e vendita C = 100 Prezzo C = 250 Costo variabile unitario = 70 Si sostengono inoltre Costi comuni = I costi comuni sono imputati ai prodotti sulla base del costo delle materie prime nella realizzazione dei prodotti Costo Materie Prime A = Costo Materie Prime B = Costo Materie Prime C = Determinare il Costo Pieno Totale (ovvero riferito agli interi volumi di produzione vendita) di ciascun prodotto C. Pieno T A = C. Pieno T. B = C. Pieno T C = 2. Determinare il Costo Pieno Unitario di ciascun prodotto C. Pieno U. A = C. Pieno U. B = C. Pieno U. C = GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp &

9 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI Argomento n. 2 L equilibrio finanziario F. GIUNTA: ECONOMIA AZIENDALE PARTE TERZA: CAPITOLO DECIMO 1. In un azienda in normale funzionamento, i crediti verso clienti, come classe di impieghi, esprimono: a) un fabbisogno finanziario a breve b) un fabbisogno finanziario a tempo indeterminato c) nessun fabbisogno finanziario GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp In un azienda in normale funzionamento, il denaro in cassa esprime : a) un fabbisogno finanziario b) una fonte di finanziamento c) nessuno dei due GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Il fabbisogno finanziario di un impresa all epoca t è pari a : a) insieme degli investimenti duraturi esistenti all epoca t b) alla somma tra capitale netto e indebitamento all epoca t c) al capitale di funzionamento all epoca t GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Per un impresa in normale funzionamento, è conveniente ridurre l indebitamento quando : a) il costo del denaro è maggiore del rendimento del capitale netto b) il costo del denaro è maggiore del rendimento operativo degli investimenti c) è sempre conveniente perché i debiti sono troppo rischiosi GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Per contenere il rischio finanziario, l impresa dovrebbe avere: a) capitale netto uguale ai debiti b) capitale netto uguale agli investimenti duraturi c) capitale netto uguale alle attività non realizzabili GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

10 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 6. Nelle grandi imprese, l autofinanziamento trova ostacoli nei : a) soci di maggioranza b) soci di minoranza c) amministratori GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false VERO FALSO a) L elevata stabilità dei finanziamenti a breve che si rinnovano a scadenza o per rotazione consente di destinarli alla copertura di investimenti duraturi senza incrementare il rischio finanziario dell impresa. b) Se il costo da sostenere per acquisire capitale di terzi è minore del rendimento operativo del capitale investito, il finanziamento degli investimenti con capitale di terzi determina un accrescimento del rendimento del capitale proprio c) Una momentanea eccedenza delle entrate sulle uscite può verificarsi anche in presenza di un eccedenza dei costi sui ricavi GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Premessa alle domande 8-9 Posto pari a 100 il fabbisogno finanziario dell impresa Omega, esso si caratterizza come segue: Investimenti Duraturi 50% Investimenti a Rapido RIgiro 40% Investimenti a Breve 10% 8. Quale composizione percentuale delle tre principali categorie di finanziamento assicura una struttura finanziaria qualitativamente equilibrata? FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI % % FINANZIAMENTI % GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Gli investimenti dell impresa Omega presentano attualmente una redditività operativa del 6%, mentre il costo medio del denaro è dell 8%. Alla luce di tali parametri, qualora l impresa volesse ampliare i propri impianti avrebbe convenienza a finanziarsi con: a) capitale di rischio Perché b) finanziamenti esterni c) è indifferente GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

11 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI Argomento n. 3 Gli accantonamenti da utili lordi e da utili netti F. GIUNTA: ECONOMIA AZIENDALE PARTE TERZA: CAPITOLO DECIMO 1. Gli accantonamenti da utili netti hanno la funzione di: a) trattenere ricchezza a fronte di un futuro consumo di ricchezza b) trattenere ricchezza a fronte di un passato consumo di ricchezza c) trattenere ricchezza a tempo indeterminato GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Gli accantonamenti per posta correttiva si traducono nell inserimento nel Conto Economico di costi: a) con esborso monetario futuro certo b) con esborso monetario futuro solo probabile c) senza esborso monetario GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Gli accantonamenti per riserve di provvisione si traducono nell inserimento nel Conto Economico di : a) costi monetari b) ricavi monetari c) costi con esborso monetario futuro certo o solo probabile GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp Gli accantonamenti per riserve di provvisione determinano : a) un temporaneo accrescimento della ricchezza patrimoniale b) un definitivo accrescimento della ricchezza patrimoniale c) nessun accrescimento della ricchezza patrimoniale GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp L ammortamento, accantonato in fase di assestamento dei conti, determina un accrescimento della ricchezza a disposizione dell impresa? a) no, mai b) si, sempre ma solo a tempo determinato c) si, sempre e a tempo indeterminato GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

12 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 - ESERCIZI 6. Una sottovalutazione delle attività patrimoniali determina : a) creazione di riserve occulte b) creazione di riserve palesi c) annacquamento del capitale GIUNTA F., ECONOMIA AZIENDALE, pp

13 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Argomento n. 1 Analisi Economiche Soluzioni Esercizio 1. Le diverse figure di reddito sono determinate come segue: I mutui e la cassa non essendo né costi né ricavi non devono essere considerati nel calcolo del reddito. prodotti c/vendita materie c/acquisti stipendi energia elettrica - 20 indennità TFR - 30 REDDITO OPERATIVO 450 interessi passivi REDDITO ORDINARIO 350 sopravvenienza passiva - 50 REDDITO PRIMA DELLE IMPOSTE 300 imposte 100 REDDITO NETTO

14 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Esercizio Affinché il Sig. Biondi reputi economicamente conveniente abbandonare l attuale impiego e dare vita alla nuova impresa è necessario che quest ultima gli assicuri un reddito maggiore del reddito che percepisce attualmente e che remuneri anche il fattore di rischio derivante dall attività d impresa. Il reddito conveniente deve essere, dunque, maggiore di Reddito conveniente > ( x 10%) + ( x 5%) = Il BEP dell impresa ipotizzata dal sig. Biondi è pari a unità di prodotto, calcolato come segue / ( ) = La nuova impresa dovrebbe produrre e vendere una quantità di prodotto maggiore di unità (Q C ) per assicurare al sig. Biondi un reddito conveniente. Il limite inferiore individuato, infatti, corrisponde ad una situazione di indifferenza fra la situazione attuale e lo svolgimento dell attività d impresa. Q C > ( ) / ( ) 4. La vendita di unità di prodotto non permette al Sig. Biondi di ottenere un reddito conveniente rispetto alla situazione attuale, dunque, da un punto di vista puramente economico non è consigliabile che il Sig. Biondi realizzi il suo progetto. La risposta corretta è no. 5. Il costo pieno di un unità di prodotto è pari a (CF/Q) + CVu in cui CF = costi fissi Q = quantità di produzione e vendita CVu = costo variabile unitario Poiché il volume di produzione e vendita che determina una stato di indifferenza con la situazione precedente è pari a unità il costo pieno unitario sarà pari a 266,67 calcolato come segue ( / 6.000) Esercizio 3. Per rispondere correttamente al quesito posto è necessario calcolare il nuovo BEP conseguente alla variazione ipotizzata e confrontarlo con quello di partenza. Per far ciò determiniamo il margine lordo di contribuzione unitario prima e dopo la variazione. Se BEP = CF / (Pu - Cvu) e (Pu - Cvu) = margine lordo di contribuzione unitario allora BEP = CF/ MLCu quindi MLCu = CF/BEP MLCu1 = /400 = 50 Riduzione MLCu = (50 x 20%) = 10 MLCu2 = = 40 BEP2 = / 40 = 500 BEP2 - BEP1 = 100 A seguito della riduzione del margine lordo di contribuzione unitario del 20% il BEP dell impresa ipotizzata aumenta di 100 unità di prodotto 14

15 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Esercizio 4. La tavola deve essere completata come segue: Sommatoria dei... costi speciali industriali = COSTO PRIMO + quota dei costi comuni industriali = COSTO INDUSTRIALE + costi speciali non industriali + quota dei costi comuni non industriali = COSTO COMPLESSIVO (PIENO) + oneri figurativi = COSTO ECONOMICO - TECNICO Esercizio 5. Il costo primo è una configurazione di costo oggettiva. La risposta corretta è la a). Esercizio 6. Il costo complessivo (o pieno) è una configurazione di costo soggettiva. La risposta corretta è la a). Esercizio 7. Sono vere le affermazioni a), d), e), f). Esercizio 8. Quesito a) Calcoliamo il BEP dell impresa applicando la seguente relazione BEP = CF / (Pu - Cvu) Quindi: BEP = / (100-40) = unità Quesito b) Affinché l impresa realizzi un dato profitto deve essere soddisfatta la seguente uguaglianza Ricavi Totali = Costi Totali + Profitto esplicitando i Ricavi Totali e Costi Totali in funzione della quantità di vendita Pu x Q = CF + Cvu x Q + Profitto da cui il volume di vendita che permette di realizzare il profitto ipotizzato Q = (CF + Profitto) / (Pu - Cvu) Quindi, nel nostro caso Q = ( ) / (100-40) = unità 15

16 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Quesito c) Allo scopo di determinare il prezzo di vendita di un prodotto che permetta di ottenere un dato profitto per certi volumi di vendita, noti i costi fissi e i costi variabili unitari, occorrerà risolvere la seguente equazione, ponendo il prezzo come incognita Pu x Q = CF + Cvu x Q + Profitto da cui Pu = (CF + Profitto) / Q + Cvu inserendo i dati dell esercizio Pu = [( ) / 1.200] + 40 = 120 Esercizio il BEP dell azienda industriale Adelphi: BEP = / ( ) = BEP = Redditività attuale = ( ) * = Nuovo costo variabile = 609 Volume P/V = ( ) / ( ) = Volume P/V = Esercizio Il Costo Pieno Totale (ovvero riferito agli interi volumi di produzione vendita) di ciascun prodotto sarà: CT(A) = csu(a) x Q(A) + costi comuni imputati a A 120 x ( / ) x = CT(B) = csu(b) x Q(B) + costi comuni imputati a B 220 x ( / ) x = CT(C) = csu(c) x Q + costi comuni imputati a C 70 x ( / ) x = C. Pieno T A = C. Pieno T. B = C. Pieno T C = Il Costo Pieno Unitario di ciascun prodotto sarà: Cu(A) = CT(A) /P/V / 200 = 183 Cu(B) = CT(B) /P/V / 150 = 369 Cu(A) = CT(A) /P/V / 100 = 140 C. Pieno U. A = 183 C. Pieno U. B = 369 C. Pieno U. C =

17 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Argomento n. 2 L equilibrio finanziario Soluzioni 1. In un azienda in normale funzionamento, i crediti verso clienti, come classe di impieghi, esprimono un fabbisogno finanziario a tempo indeterminato. La risposta corretta è la b). 2. In un azienda in normale funzionamento, il denaro in cassa esprime un fabbisogno finanziario. La risposta corretta è la a). 3. Il fabbisogno finanziario di un impresa all epoca t è pari al capitale di funzionamento all epoca t. La risposta corretta è la c). 4. Per un impresa in normale funzionamento, è conveniente ridurre l indebitamento quando il costo del denaro è maggiore del rendimento operativo degli investimenti. La risposta corretta è la b). 5. Per contenere il rischio finanziario, l impresa dovrebbe avere capitale netto uguale alle attività non realizzabili. La risposta corretta è la c). 6. Nelle grandi imprese, l autofinanziamento trova ostacoli nei soci di minoranza. La risposta corretta è la b). 7. L affermazione a) è falsa; la b) e la c) sono vere. 8. Affinché la struttura finanziaria dell impresa Omega sia equilibrata i finanziamenti a breve in senso stretto dovrebbero essere circa il 10% del totale degli investimenti, i finanziamenti durevoli (propri e di terzi) dovrebbero essere > del 50% degli investimenti e, conseguentemente, parte degli investimenti a rapido rigiro dovrebbe essere coperta tramite finanziamenti durevoli mentre la restante (< 40%) troverebbe copertura nei finanziamenti che si rinnovano a scadenza o per rotazione. 9. L impresa Omega avrebbe convenienza a finanziare l ampliamento dei propri impianti tramite capitale di rischio perché il costo medio del denaro (8%) supera la redditività operativa (6%). Il finanziamento tramite capitale di terzi determinerebbe, in tal caso, una riduzione del rendimento del capitale proprio. 17

18 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 SOLUZIONI Argomento n. 3 Gli accantonamenti da utili lordi e da utili netti Soluzioni 1. Gli accantonamenti da utili netti hanno la funzione di trattenere ricchezza a tempo indeterminato. La risposta corretta è la c). 2. Gli accantonamenti per posta correttiva si traducono nell inserimento nel Conto Economico di costi senza esborso monetario. La risposta corretta è la c). 3. Gli accantonamenti per riserve di provvisione si traducono nell inserimento nel Conto Economico costi con esborso monetario futuro certo o solo probabile. La risposta corretta è la c). 4. Gli accantonamenti per riserve di provvisione determinano un temporaneo accrescimento della ricchezza patrimoniale. La risposta corretta è la a). 5. L ammortamento, accantonato in fase di assestamento dei conti, non determina un accrescimento della ricchezza a disposizione dell impresa. La risposta corretta è la a). 6. Una sottovalutazione delle attività patrimoniali determina una creazione di riserve occulte. La risposta corretta è la a). 18

19 CO.GE & BILANCIO ESERCIZI ESERCIZIO 1 SCRITTURE CONTINUATIVE: Presentare le scritture in CO.GE. relative alle operazioni d esercizio sotto indicate. 1. Effettuata una vendita di un vecchio impianto del valore storico di , ammortizzato indirettamente per , al prezzo di (+IVA 20%), regolamento con cambiali. Libro Mastro 2. Incassate le cambiali di cui al punto precedente tramite la Banca X che addebita all impresa commissioni per 100. Libro Mastro

20 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 3. Pagate retribuzioni ai dipendenti per con assegni bancari Libro Mastro 4. Premesso che la situazione patrimoniale al 1/1/n indicava fra l altro un fondo svalutazione crediti di si rilevi quanto segue: incasso a fronte di un credito di , la restante parte è considerata irrecuperabile. Libro Mastro 5. Venduti prodotti finiti per (+IVA 20%) incassando in contanti La restante parte, aumentata degli interessi di è regolata tramite un pagherò di cui l impresa è beneficiaria. (Si distingua tra LIQUIDAZIONE e REGOLAMENTO) Libro Mastro 20

21 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 6. Il Sig. Rossi, nel corso dell esercizio n, decide di incrementare i mezzi a disposizione dell impresa di cui è titolare ed apporta in denaro. Libro Mastro 21

22 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 2 SCRITTURE DI ASSESTAMENTO : Redigere le scritture d assestamento, al 31/12/2010, con riferimento alle operazioni seguenti 1. Stipulato il 1/5/2010 un contratto di assicurazione versando il premio annuo di (+IVA 20%) per contanti Libro Mastro Premi Assicurativi In data 1/09/2010, ottenuto un mutuo passivo di al tasso di interesse del 10%. Gli interessi sono regolati posticipatamente ogni 6 mesi; il primo pagamento viene effettuato il 1/3/11 per Libro Mastro 3. In presenza di un fondo svalutazione crediti di 3.450, si stralciano per accertata inesigibilità crediti verso clienti per Libro Mastro F.do Svalutaz. Crediti I brevetti, pari ad 2.000, vengono ammortizzati con procedimento diretto per 400 Libro Mastro Brevetti

23 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 5. In data 1/11/2010 concessa un ulteriore dilazione di pagamento ad un cliente per un suo debito in scadenza di 4.200, ricevendo una cambiale a 6 mesi di pari importo ed in contanti gli interessi pari a 210 Libro Mastro Interessi Attivi In data 1/12/2010, ceduto in affitto un fabbricato al canone annuo di pagabile in rate quadrimestrale posticipate (importo singola rata pari ) Libro Mastro 7. Si valutano le rimanenze di merci in magazzino in Libro Mastro 8. L indennità di TFR maturata nell anno ammonta ad Libro Mastro 23

24 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 9. Al 31/12/2010 il conto IVA A CREDITO presenta un saldo di mentre il conto IVA A DEBITO un saldo di Si proceda alla liquidazione dell IVA per il quarto trimestre Libro Mastro IVA a credito IVA a debito

25 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 3 SCRITTURE CONTINUATIVE E DI ASSESTAMENTO: Redigere le scritture contabili relative alle operazioni d esercizio sotto indicate : 1. In data 1/9 si ottiene un finanziamento bancario di per 6 mesi al tasso del 10% annuo; l importo al netto degli interessi anticipati viene accreditato in c/c bancario Libro Mastro 2. Il 20/10 si rinnova un contratto di assicurazione con versamento del premio annuo di effettuato con assegno bancario Libro Mastro 3. L 1/11 si pagano a mezzo banca gli interessi semestrali posticipati maturati su un mutuo passivo ipotecario di , tasso 12% annuo e si rimborsa la quota capitale in scadenza di Libro Mastro 25

26 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 4. Il 15/11 si concede ad un cliente un ulteriore dilazione di pagamento e si incassano alla stessa data interessi di rinnovo per 165 relativi al periodo 15/11-15/5. Libro Mastro 5. Si presenti la scrittura di assestamento connessa all operazione di cui al punto 1. Libro Mastro 6. Si presenti la scrittura di assestamento connessa all operazione di cui al punto 4. Libro Mastro 7. Si capitalizzano costi per impianti realizzati in economia per Libro Mastro 26

27 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 8. L impianto di cui al punto precedente è sottoposto ad ammortamento indiretto con aliquota del 8%. Libro Mastro 9. Le imposte maturate nell esercizio sono pari a Libro Mastro 27

28 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 4 BILANCIO DI ESERCIZIO La Società Delta presenta al 31/12/10, dopo la redazione delle scritture di assestamento i seguenti conti elencati di seguito Denominazione conto Saldo Fabbricati commerciali 400 Merci 250 Cassa 40 C.Sociale 300 Mutui Passivi 300 Fondo Amm. Fabbricati 40 Fondo imposte 25 Merci c/vendite 1440 Merci c/rimanenze finali 250 Merci c/acquisti 1000 Costi del personale 600 Ammortamenti 40 Imposte sul reddito 25 Si rediga il bilancio al della Società Delta - Conto Economico e Stato Patrimoniale - evidenziando il risultato economico dell esercizio SOCIETA DELTA Conto Economico 2010 SOCIETA DELTA Stato Patrimoniale al 31/12/

29 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 5 BILANCIO DI ESERCIZIO E SCRITTURE DI RIAPERTURA La Società Merry Christmas s.r.l., la cui attività consiste nella vendita al dettaglio di oggettistica da regalo, presenta al 31/12/2010, dopo la redazione delle scritture di assestamento, i seguenti conti elencati in modo casuale di seguito Denominazione conto Saldo Fabbricati Fondo TFR 100 Mutui passivi Interessi passivi 50 Costi del personale 1150 Erario C/IVA (Debito) 80 Crediti verso clienti Merci Fondo ammortamento fabbricati 560 Fondo imposte e tasse 170 Ammortamenti 80 Impianti in costruzione 600 Costruzioni interne (incrementi di immobilizzazioni per lavori interni) 600 Merci c/rimanenze finali Merci c/acquisti 1950 Merci c/vendite 2800 Cassa 20 Debiti verso fornitori Imposte sul reddito 570 Capitale Sociale Si rediga al il Conto Economico della Società Merry Christmas s.r.l, selezionando opportunamente i conti accesi a componenti negati e positivi di reddito d esercizio e collocandoli nel seguente schema evidenziando il risultato economico dell esercizio. SOCIETA MERRY CHRISTMAS S.R.L. - Conto Economico Si rilevi in PD (Libro Giornale) il risultato economico dell esercizio Libro Giornale 29

30 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 3. Si rediga lo Stato Patrimoniale della Società Merry Christmas s.r.l, SOCIETA MERRY CHRISTMAS S.R.L. - Stato Patrimoniale al 31/12/ Si redigano le scritture di RIAPERTURA dei conti della MERRY CHRISTMAS S.R.L. al 01/01/2011 Libro Giornale 5. Con riferimento alla situazione al 31/12/2010 della MERRY CHRISTMAS S.R.L. inserire i componenti di reddito d esercizio nel seguente schema in modo da determinare le principali figure di reddito Reddito Reddito.. Reddito.. Reddito Netto 30

31 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 6 - SCRITTURE DI RIAPERTURA E CONTINUATIVE L impresa Beta al 1/1/2011 ha riaperto fra gli altri i seguenti conti Crediti verso clienti Ratei passivi 14 Risconti attivi 30 Fondo Svalutazione Crediti 500 Rimanenze di Prodotti finiti I risconti attivi si riferiscono a canoni di leasing I ratei passivi si riferiscono ad un fitto passivo annuale di euro 24, da pagare posticipatamente l 1/6 di ogni anno. 1. Si procede a riprendere i saldi contabili determinatisi nell esercizio precedente. Libro Mastro 2. Crediti verso clienti per euro 700 sorti negli esercizi precedenti vengono stralciati. Libro Mastro 3. In data 1/6 si paga il fitto passivo di cui alla premessa Libro Mastro 31

32 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 4. L impresa Beta ottiene dalla Banca X, un di finanziamento di euro , impegnandosi a rimborsare a scadenza euro Libro Mastro 5. Si rimborsa il finanziamento di cui al punto precedente Libro Mastro 6. Si pagano retribuzioni ai dipendenti per euro Libro Mastro 32

33 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 7. Il regolamento di un debito verso fornitori di euro avviene nel modo seguente: - si girano al fornitore cambiali attive per euro si paga la restante parte in contanti aumentata di euro 200 a titolo di interessi Libro Mastro 8. Un incendio ha radicalmente danneggiato alcuni macchinari e si decide per l eliminazione degli stessi. I macchinari sono iscritti al costo storico di euro e sono stati ammortizzati per il 70% Libro Mastro 33

34 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 7 SCRITTURE DI RIAPERTURA E CONTINUATIVE: La società Alfa al 31/12/n-1 presenta, fra gli altri, i seguenti conti Attrezzature Fondo Ammortamento attrezzature Ratei Attivi Risconti passivi 640 Fondo Rischi per vertenze con dipendenti Crediti verso il Sig. Rossi I risconti passivi riguardano l affitto di fabbricati civili I ratei attivi sono relativi agli interessi sul credito verso il cliente Rossi 1. Al 1/1/n riaprire i conti sopra elencati. Libro Mastro 2. Effettuare le scritture conseguenti alla riapertura con riferimento ai risconti passivi Libro Mastro Risconti Passivi

35 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 3. Le attrezzature vengono cedute a (+IVA 20%) ; ricevuto un assegno bancario in pagamento Libro Mastro Attrezzature F.do Amm.to Attrezzature Incassato il credito nei confronti del cliente Rossi per L eccedenza rispetto al valore nominale rappresenta gli interessi attivi dovuti dal cliente per una dilazione di 3 mesi concessa in data 1/11 e liquidati nel corso dell esercizio n. Libro Mastro Crediti vs Sig. Rossi Ratei Attivi

36 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 5. A seguito dell esito negativo delle vertenze in corso con dipendenti la società Alfa deve versare Libro Mastro F.do Rischi Vert. In corso

37 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. Esercizio 8 Scritture di riapertura e continuative: La situazione contabile della Memole s.r.l. al 31/12/2010, dopo l assestamento e prima delle scritture di epilogo e chiusura si presenta come segue: Denominazione Conti Saldo DARE Denominazione Conti Saldo AVERE Fabbricati Debiti vs fornitori Mobili e Arredi Debiti vs banche Automezzi Mutui passivi Crediti vs clienti Fondo TFR Cassa 1.540Fondo Svalutazione Crediti attivo F.do Amm.to fabbricati Merci c/rimanenze iniziali F.do Amm.to Mobili e Arredi Merci c/acquisti F.do Amm.to automezzi Costi del lavoro Capitale Netto Spese per prestazione di servizi Merci c/vendite Interessi passivi 1.160Interessi attivi Minusvalenze 3.900Proventi vari Ammortamento fabbricati Ratei passivi 550 Ammortamento mobili e arredi 2.720Capitalizzazione costi per servizi Ammortamento Automezzi 7.000Merci c/rimanenza finale Svalutazione crediti 675Risconti passivi 600 TFR 3.000Debiti per imposte Costi per servizi pluriennali Merci Imposte Procedere alle scritture di riapertura al 1/1/2011, sapendo che l utile d esercizio del 2010 è pari a Libro Mastro 37

38 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 38

39 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 2. Procedere alla sistemazione dei conti successivamente alla riapertura tenendo presente che i risconti passivi si riferiscono a fitti attivi contabilizzati nel conto Proventi vari Libro Mastro Rilevare in PD le operazioni seguenti, compiute, fra l altro, dalla Memole s.r.l. nel corso del 2004: 3. Ceduto un automezzo dal costo storico di ammortizzato del 40% ad un prezzo di (+ IVA 20%). Pagamento con A/B. Libro Mastro 4. Incassati a fronte di crediti commerciali di valore nominale pari ad La restante parte è considerata inesigibile. 39

40 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 5. Un dipendente si dimette dal servizio e riceve un indennità TFR di di cui 400 maturate nell esercizio Saldato debito verso fornitori di 9.000, emettendo un assegno bancario di

41 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. Esercizio 9 Scritture continuative, di assestamento e di chiusura relati-ve a rapporti di locazione e di finanziamento: Un azienda mercantile ha preso in locazione un fabbricato per un anno stipulando il contratto in data 31/5 alle seguenti condizioni: fitto da regolare anticipatamente per cassa a partire dal 1/6 con canone quadrimestrale di (+IVA 20%). La stessa azienda ha ottenuto in data 1/9, per un anno, un finanziamento di al tasso del 9%(annuo), interessi posticipati regolati semestralmente. Domande 1-2: Presentare le scritture continuative (Libro giornale) relative a quanto sopra indicato alle date : 1/6 e 1/ / 6/ x 2. 1/9/ x Domande 3-4 : redigere le scritture di assestamento riferite rispettivamente al contratto di locazione (p.to 1) e al finanziamento (p.to 2) 3. 31/12/ x 4. 31/12/ x 5. presentare i conti accesi a Fitti Passivi e Interessi Passivi al 31/12/ x sulla base delle operazioni descritte, tenendo conto dei diversi addebiti ed accrediti verificativi nell esercizio x 41

42 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 6. redigere la scritture di riepilogo a Conto Economico di tutti i conti economici di reddito generati dalle operazioni di cui sopra calcolandone i saldi 31/12/x 7. redigere la scritture di chiusura a Stato Patrimoniale di tutti i conti generati dalle operazioni di cui sopra (con esclusione dei conti Cassa e/o Banca) calcolandone i saldi 31/12/x 42

43 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 10 SCRITTURE DI ASSESTAMENTO: Redigere le seguenti scritture di assestamento al 31/12/2010 (Libro Giornale): 1. Si valutano le rimanenze finali di prodotti finiti in Si effettua l ammortamento degli impianti del 20% del costo storico (costo storico ) 3. Un impresa in data 1/3/2010 ha concesso in locazione un fabbricato, pattuendo il pagamento di un fitto semestrale posticipato di all 1/3 e 1/9 di ogni anno. 4. I crediti verso clienti presentano un valore nominale di ,00 euro di cui 2.000,00 di sicura inesigibilità. Si prevede inoltre, che alcuni crediti possano presentare problemi di esigibilità e si stimano sulla parte restante perdite presunte su crediti pari al 4% (dei crediti al netto delle perdite). 5. In data 15/09/2010 viene ottenuto un finanziamento bancario di per 4 mesi, interessi per 840; l importo al netto degli interessi viene accreditato in c/c bancario 6. Il giorno 1/10/2010 si rinnova un contratto annuo di assicurazione che prevede il pagamento di un premio annuo anticipato di

44 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. Esercizio 11 Scritture continuative, di assestamento, di chiusura e riapertura relative ad un rapporto di mutuo L azienda Alfa in data 1/3/10 ottiene un mutuo dalla Banca X, per 150, il cui piano di ammortamento, limitatamente alle prime due rate posticipate, è il seguente: Scadenze Rata Quota Capitale Interessi Debito residuo 1/09/ /03/ Si rilevi l ottenimento del mutuo 2. Si rilevi il pagamento della prima rata (1/09/10) 3. Si rilevino le scritture di assestamento al 31/12/10 relative 4. Si redigano le scritture di chiusura dei conti interessati dalle precedenti scritture (escluso il conto Cassa/Banca) 5. Si riaprano i conti relativi in data 01/01/

45 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 6. Si rilevi il pagamento della seconda rata in data 01/03/11 45

46 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 12-BILANCIO D ESERCIZIO E SCRITTURE DI RIAPERTURA La situazione contabile della Romeo Spa al , dopo le scritture di assestamento, si presenta come segue: Denominazione Saldo DARE Denominazione Saldo AVERE Fabbricati ,0Debiti vs fornitori ,0 Mobili e Arredi ,0Debiti vs banche ,0 Automezzi ,0Mutui passivi ,0 Crediti vs clienti ,0Fodo TFR ,0 Cassa 1.540,0Fondo Svalutazione Crediti 3.977,0 Banca C/C attivo ,0F.do Amm.to fabbricati ,0 Merci c/rimanenze iniziali ,0F.do Amm.to Mobili e Arredi 8.920,0 Merci c/acquisti ,0F.do Amm.to automezzi ,0 Costi del lavoro ,0Capitale Netto ,0 Spese per prestazione di servizi ,0Merci c/vendite ,0 Interessi passivi 1.160,0Interessi attivi 1.970,0 Minusvalenze 3.900,0Proventi vari ,0 Ammortamento fabbricati ,0Ratei passivi 550,0 Ammortamento mobili e arredi 2.720,0Capitalizzazione costi servizi 3.500,0 Ammortamento Automezzi 7.000,0Merci c/rimanenza finale ,0 Svalutazione crediti 677,0Risconti passivi 600,0 TFR 3.000,0Debiti per imposte ,0 Costi per servizi pluriennali 3.500,0 Merci ,0 Imposte ,0 1. Si costruisca, utilizzando lo schema sottostante, il Conto Economico della Romeo SpA evidenziando i redditi parziali e il reddito netto dell esercizio 2010 ROMEO SpA - CONTO ECONOMICO 2010 RICAVI-COSTI IMPORTI REDDITO OPERATIVO REDDITO ORDINARIO REDDITO PRIMA DELLE IMPOSTE REDDITO NETTO 46

47 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 2. Si proceda alla rilevazione del reddito di esercizio 3. Si rediga il prospetto di Stato Patrimoniale al ROMEO SpA STATO PATRIMONIALE Si proceda alla riapertura dei conti al

48 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 48

49 CO.GE. & BILANCIO Soluzioni ESERCIZIO 1 SCRITTURE CONTINUATIVE: Presentare le scritture in CO.GE. relative alle operazioni d esercizio sotto indicate. 7. Effettuata una vendita di un vecchio impianto del valore storico di , ammortizzato indirettamente per , al prezzo di (+IVA 20%), regolamento con cambiali. Libro Mastro F.do Ammort. Impianti Impianti Cambiali Attive Minusvalenza IVA a debito Impianti F.do Ammort. Impianti Cambiali Attive Minusvalenze Impianti IVA a debito Incassate le cambiali di cui al punto precedente tramite la Banca X che addebita all impresa commissioni per 100. Libro Mastro Banca C/C Oneri Bancari Cambiali Attive Banca C/C Oneri bancari 100 Cambiali Attive

50 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 9. Pagate retribuzioni ai dipendenti per con assegni bancari Libro Mastro Retribuzioni Banca C/C Retribuzioni Banca C/C Premesso che la situazione patrimoniale al 1/1/n indicava fra l altro un fondo svalutazione crediti di si rilevi quanto segue: incasso a fronte di un credito di , la restante parte è considerata irrecuperabile. Libro Mastro Banca C/C F.do Svalutaz. Crediti Crediti vs Clienti Banca C/C F.do Svalut. Crediti Crediti vs clienti Venduti prodotti finiti per (+IVA 20%) incassando in contanti La restante parte, aumentata degli interessi di è regolata tramite un pagherò di cui l impresa è beneficiaria. (Si distingua tra LIQUIDAZIONE e REGOLAMENTO) Libro Mastro Crediti vs clienti Prodotti Finiti c/vendite IVA a debito Banca C/C Cambiali Attive Interessi Attivi Crediti vs clienti Prodotti Finiti c/vendite IVA a debito Banca C/C Cambiali attive Interessi attivi Crediti vs clienti

51 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 12. Il Sig. Rossi, nel corso dell esercizio n, decide di incrementare i mezzi a disposizione dell impresa di cui è titolare ed apporta in denaro. Libro Mastro Banca C/C Capitale Netto Banca C/C Capitale Netto

52 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 2 SCRITTURE DI ASSESTAMENTO : Redigere le scritture d assestamento, al 31/12/2010, con riferimento alle operazioni seguenti 10. Stipulato il 1/5/2010 un contratto di assicurazione versando il premio annuo di (+IVA 20%) per contanti Libro Mastro Risconti Attivi Premi Assicurativi Risconti Attivi (3.330 x (4/12)) Premi assicurativi In data 1/09/2010, ottenuto un mutuo passivo di al tasso di interesse del 10%. Gli interessi sono regolati posticipatamente ogni 6 mesi; il primo pagamento viene effettuato il 1/3/11 per Libro Mastro Interessi Passivi Ratei Passivi Interessi Passivi ( x 0,10 x (4/12)) Ratei Passivi In presenza di un fondo svalutazione crediti di 3.450, si stralciano per accertata inesigibilità crediti verso clienti per Libro Mastro F.do Svalutaz. Crediti Crediti vs Clienti Fondo Svalutazione Crediti Crediti Verso clienti I brevetti, pari ad 2.000, vengono ammortizzati con procedimento diretto per 400 Libro Mastro Ammortamento Brevetti Brevetti

53 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. Ammortamento Brevetti 400 Brevetti In data 1/11/2010 concessa un ulteriore dilazione di pagamento ad un cliente per un suo debito in scadenza di 4.200, ricevendo una cambiale a 6 mesi di pari importo ed in contanti gli interessi pari a 210 Libro Mastro Interessi Attivi Risconti Passivi Interessi Attivi 140 Risconti Passivi (210 x (4/6)) In data 1/12/2010, ceduto in affitto un fabbricato al canone annuo di pagabile in rate quadrimestrale posticipate (importo singola rata pari ) Libro Mastro Ratei Attivi Fitti Attivi Ratei attivi (1.140/4) 285 Fitti attivi Si valutano le rimanenze di merci in magazzino in Libro Mastro Merci Merci c/rimanenze finali Merci Merci c/rimanenze finali L indennità di TFR maturata nell anno ammonta ad Libro Mastro Indennità TFR Fondo TFR

54 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. Indennità TFR Fondo TFR Al 31/12/2010 il conto IVA A CREDITO presenta un saldo di mentre il conto IVA A DEBITO un saldo di Si proceda alla liquidazione dell IVA per il quarto trimestre Libro Mastro IVA a credito IVA a debito Erario C/IVA Erario C/IVA IVA a credito IVA a debito Erario C/IVA

55 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 3 SCRITTURE CONTINUATIVE E DI ASSESTAMENTO: Redigere le scritture contabili relative alle operazioni d esercizio sotto indicate : 10. In data 1/9 si ottiene un finanziamento bancario di per 6 mesi al tasso del 10% annuo; l importo al netto degli interessi anticipati viene accreditato in c/c bancario Libro Mastro Banca C/C Interessi Passivi Finanziamento Bancario Banca C/C Interessi Passivi Finanziamento Bancario Il 20/10 si rinnova un contratto di assicurazione con versamento del premio annuo di effettuato con assegno bancario Libro Mastro Premi Assicurativi Banca C/C Premi assicurativi Banca C/C L 1/11 si pagano a mezzo banca gli interessi semestrali posticipati maturati su un mutuo passivo ipotecario di , tasso 12% annuo e si rimborsa la quota capitale in scadenza di Libro Mastro Mutuo Passivo Interessi Passivi Banca C/C Mutuo Passivo Interessi Passivi (90.000*0,12*(6/12)) Banca C/C

56 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 13. Il 15/11 si concede ad un cliente un ulteriore dilazione di pagamento e si incassano alla stessa data interessi di rinnovo per 165 relativi al periodo 15/11-15/5. Libro Mastro Cassa Interessi Attivi Cassa 165 Interessi Attivi Si presenti la scrittura di assestamento connessa all operazione di cui al punto 1. Libro Mastro Risconti Attivi Interessi Passivi Risconti attivi Interessi Passivi Si presenti la scrittura di assestamento connessa all operazione di cui al punto 4. Libro Mastro Interessi Attivi Risconti Passivi Interessi Attivi 124 Risconti Passivi Si capitalizzano costi per impianti realizzati in economia per Libro Mastro Impianti Costi capitalizzati per costruzioni in economia Impianti Costi capitalizzati per costruzioni in economia

57 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 17. L impianto di cui al punto precedente è sottoposto ad ammortamento indiretto con aliquota del 8%. Libro Mastro Ammortamento Impianti F.do Amm.to Impianti Ammortamento Impianti Fondo Ammortamento Impianti Le imposte maturate nell esercizio sono pari a Libro Mastro Imposte sul reddito Debiti Tributari Imposte sul reddito Debiti Tributari

58 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 4 BILANCIO DI ESERCIZIO La Società Delta presenta al 31/12/10, dopo la redazione delle scritture di assestamento i seguenti conti elencati di seguito Denominazione conto Saldo Fabbricati commerciali 400 Merci 250 Cassa 40 C.Sociale 300 Mutui Passivi 300 Fondo Amm. Fabbricati 40 Fondo imposte 25 Merci c/vendite 1440 Merci c/rimanenze finali 250 Merci c/acquisti 1000 Costi del personale 600 Ammortamenti 40 Imposte sul reddito 25 Si rediga il bilancio al della Società Delta - Conto Economico e Stato Patrimoniale - evidenziando il risultato economico dell esercizio SOCIETA DELTA Conto economico 2010 Merci c/acquisti 1000 Merci c/vendite 1440 Costi del personale 600 Merci c/rimanenze finali 250 Ammortamenti 40 Imposte sul reddito 25 Totale costi Utile d esercizio 25 Totale Costi + Utile Totale ricavi SOCIETA DELTA Stato Patrimoniale al 31/12/2010 Fabbricati commerciali 400 Mutui Passivi 300 Merci 250 Fondo Amm. Fabbricati 40 Cassa 40 Fondo imposte 25 C.Sociale 300 Utile d esercizio 25 Totale attivo 690 Totale P + N

59 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 5 BILANCIO DI ESERCIZIO E SCRITTURE DI RIAPERTURA La Società Merry Christmas s.r.l., la cui attività consiste nella vendita al dettaglio di oggettistica da regalo, presenta al 31/12/2010, dopo la redazione delle scritture di assestamento, i seguenti conti elencati in modo casuale di seguito Denominazione conto Saldo Fabbricati Fondo TFR 100 Mutui passivi Interessi passivi 50 Costi del personale 1150 Erario C/IVA (Debito) 80 Crediti verso clienti Merci Fondo ammortamento fabbricati 560 Fondo imposte e tasse 170 Ammortamenti 80 Impianti in costruzione 600 Costruzioni interne (incrementi di immobilizzazioni per lavori interni) 600 Merci c/rimanenze finali Merci c/acquisti 1950 Merci c/vendite 2800 Cassa 20 Debiti verso fornitori Imposte sul reddito 570 Capitale Sociale Si rediga al il Conto Economico della Società Merry Christmas s.r.l, selezionando opportunamente i conti accesi a componenti negati e positivi di reddito d esercizio e collocandoli nel seguente schema evidenziando il risultato economico dell esercizio. SOCIETA MERRY CHRISTMAS S.R.L. Conto Economico 2010 Interessi passivi 50 Costruzioni interne 600 Costi del personale 1150 Merci c/rimanenze finali Ammortamenti 80 Merci c/vendite 2800 Merci c/acquisti 1950 Imposte sul reddito 570 Totale Costi Utile d esercizio 980 Totale Ricavi Si rilevi in PD (Libro Giornale) il risultato economico dell esercizio Libro Giornale Utile d esercizio 980 Conto Economico

60 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. 8. Si rediga lo Stato Patrimoniale della Società Merry Christmas s.r.l, SOCIETA MERRY CHRISTMAS S.R.L. Stato Patrimoniale al 31/12/2010 Fabbricati Fondo TFR 100 Crediti verso clienti Mutui passivi Merci Fondo ammortamento fabbricati 560 Impianti in costruzione 600 Fondo imposte e tasse 170 Cassa 20 Debiti verso fornitori Erario C/IVA 80 Totale Passivo Capitale Sociale 1000 Utile 980 Totale Netto Totale Attivo Totale P + N Si redigano le scritture di RIAPERTURA dei conti della Società MERRY CHRISTMAS S.R.L. al 01/01/2011 Libro Giornale Fabbricati Crediti verso clienti Merci Impianti in costruzione 600 Cassa 20 Stato Patrimoniale Iniziale Fondo TFR 100 Mutui passivi Fondo ammortamento fabbricati 560 Fondo imposte e tasse 170 Debiti verso fornitori Erario C/IVA 80 Capitale Sociale 1000 Utile 980 Stato Patrimoniale Iniziale Con riferimento alla situazione al 31/12/2010 della società Merry Christmas srl inserire i componenti di reddito d esercizio nel seguente schema in modo da determinare le principali figure di reddito Costruzioni interne (incrementi di immobilizzazioni per lavori interni) 600 Merci c/rimanenze finali Merci c/vendite Totale Ricavi operativi Ammortamenti 80 Merci c/acquisti 1950 Costi del personale 1150 Totale Costi Operativi Reddito Operativo Interessi Passivi -50 Reddito Ordinario Reddito prima delle imposte Imposte sul reddito -570 Reddito Netto

61 EA 2011/12 QUADERNO N. 2 CO.GE. ESERCIZIO 6 - SCRITTURE DI RIAPERTURA E CONTINUATIVE L impresa Beta al 1/1/2011 ha riaperto fra gli altri i seguenti conti Crediti verso clienti Ratei passivi 14 Risconti attivi 30 Fondo Svalutazione Crediti 500 Rimanenze di Prodotti finiti I risconti attivi si riferiscono a canoni di leasing I ratei passivi si riferiscono ad un fitto passivo annuale di euro 24, da pagare posticipatamente l 1/6 di ogni anno. 9. Si procede a riprendere i saldi contabili determinatisi nell esercizio precedente. Libro Mastro Canoni di leasing (CE) Risconti Attivi Prodotti Finiti C/Rim.Iniz. Rimanenze di Prod. Finiti Canoni di leasing (CE) 30 Risconti attivi 30 Prodotti Finiti c/ri (CE) Rimanenze di prodotti finiti Crediti verso clienti per euro 700 sorti negli esercizi precedenti vengono stralciati. Libro Mastro F.do Svalutaz. Crediti Perdite su crediti Crediti vs Clienti Fondo Svalutazione Crediti 500 Perdite su crediti 200 Crediti vs clienti In data 1/6 si paga il fitto passivo di cui alla premessa Libro Mastro Ratei Passivi Fitti Passivi Cassa

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