Scenari di Cambiamenti Climatici per gli Allevamenti Italiani

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1 Scenari di Cambiamenti Climatici per gli Allevamenti Italiani Silvia Coderoni Istituto Nazionale di Economia Agraria Conferenza Finale Progetto LIFE- GAS OFF-Integrated strategies for ghg mitigation in dairy farms. Piacenza, 3 dicembre 2013

2 Progetto Scenari di Cambiamenti Climatici per gli Allevamenti Italiani Finanziatore: Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali Scadenza: dicembre 2014 Partner di ricerca: CRPA-Centro Ricerche Produzioni Animali; Università Roma3 (Dipartimento Economia); Università Bologna (Dipartimento di Scienze Agrarie); Seminari con gli agricoltori: ENAPRA (Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione in Agricoltura). Mitigazione emissioni di gas serra zootecniche

3 Le politiche UE Nel 2009: Target emissioni UE 27-20% rispetto al 1990 (EUROPA 2020) Target emissioni -14% rispetto al 2005 Agricoltura Trasporti Residenziale Direttiva UE ETS -21% rispetto al 2005 Settori non ETS Effort Sharing Decision -10% rispetto al 2005 Cap & Trade per installazioni e operatori I target degli Stati Membri variano dal -20 al +20% Responsabilità nazionali -20% -16% -13% +9% +20% Ton CO2eq ITALY

4 In futuro Al 2020: target rispettato in previsione MEF, 2013, Relazione del MATTM sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Allegato al DEF, deliberato Consiglio dei Ministri 10 aprile ma al 2050? Mitigazione delle emissioni dal lato tecnico non basta per raggiungere i target della strategia Europa 2050 (Road map low carbon economy -85/90% di emissioni rispetto al 1990). Nei settori non ETS, può diventare molto costoso per i produttori raggiungere certi target: servono cambiamenti nei comportamenti. cfr. «Faber J., Sevenster M., Smit AMM, Zimmermann K., Soboh R., van t Riet J., 2012, Behavioural Climate Change Mitigation Options. Domain Report Food, Delft, CE Delft, April 2012

5 Obiettivi della ricerca Quantificare le emissioni nel contesto italiano per vedere le fasi più impattanti e proporre azioni di mitigazione (CRPA) Simulare gli effetti delle politiche di mitigazione ex-ante (INEA+ROMA3) La prospettiva del consumo (INEA+UNIBO) Sensibilizzare e informare gli operatori (ENAPRA)

6 Analisi impatti riduzione emissioni Valutazione ex ante impatto dell introduzione di: 1. Standard sulle emissioni 2. Effort Sharing Decision 3. Sistema ETS Emission trading Modello CAPRI Adattamento metodologia IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) per applicazione a: 1. banca dati RICA (redditività aziende) 2. Censimento 2010 (valutazione ETS) ICAAI

7 Il modello CAPRI Common Agricultural Policy Regionalised Impact 1. Accounting delle emissioni di gas serra: Metodologia Intergovernmental Panel on Climate Change (CAPRI: IPCC, 2006; NIR: IPCC, 1996) Metodologia uniformata, migliore confronto cross-country a livello UE Approccio multi-fonte e multi-gas: global warming potential. 2. Stima le MACC (costi marginali di abbattimento delle emissioni affrontati dai produttori per adempiere ad un obbligo di mitigazione) 3. Simula le politiche climatiche al Standard emissivo non uniforme (ESD). Eterogeneità nei costi abbattimento (regionali): introduzione ETS-Emission Trading System.

8 ICAAI Impronta carbonica aziende agricole italiane Relazione lineare tra dati attività e fattori di emissione, per l azienda k, la fonte di emissione l, : e FE k l DAk, l 1 l Dati Attività (DA): Numero animali; SAU; Fertilizzanti; produzione di alcune colture, combustibili, ecc. (RICA) Fattori di Emissione (FE) (coefficienti specifici) Country specific, dal National Inventory Report (ISPRA) o IPCC default. Obiettivo: FE farm specific (calcolati a livello aziendaler per le fonti più importanti)

9 Metodologia in breve Strategia MULTI-FONTE Risaie Capi bestiame Metodi gestione deiezioni Suoli Utilizzo carburante Fermentazione enterica Volatilizzazione CH4 Gestione deiezioni Volatilizzazione N2O Emissioni dirette Fertilizzanti sintetici, colture azotofissatrici, residui colturali, coltivazioni su istosuoli, fanghi da depurazione, animali al pascolo Emissioni indirette: Lisciviazione e ruscellamento Prati e pascoli Emissioni CH4 Emissioni N2O Emissioni/assorbimenti CO2 Strategia MULTI-GAS Source: elaborazione da Wang J., Cardenas L.M., Misselbrook T.H., Gilhespy S., 2011

10 La prospettiva del consumatore Disponibilità a pagare: analisi letteratura ed elaborazione di un modello teorico basato sul metodo delle aste sperimentali per una indagine campionaria su consumatori italiani per valutare la disponibilità a pagare in funzione di informazioni contenute in diverse tipologie di etichette (Università di Bologna- Dipartimento di Scienze Agrarie) Certificazione: Standard internazionali, esperienze altri paesi, orientamento UE Cosa succede in Italia: Interviste semi-strutturate con stake-holder rilevanti, sia tra le aziende che tra i certificatori (ad es. bando MATTM)

11 A che punto siamo Fatto: - Analisi filiere - Analisi IC (CRPA) - ICAAI Impronta carbonica aziende agricole italiane, working paper, INEA, Tutorial Il modello CAPRI (Common Agricultural Policy Regionalised Impacts analysis), working paper, INEA, Da fare: - Ri-stima MACC - Analisi disponibilità a pagare - Incontri con agricoltori - ETS - dati censimento - Sito web calcolo IC

12 Grazie per l attenzione coderoni@inea.it

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