DONNE: CONSUMI, ABUSI, COMPORTAMENTI LE RAPPRESENTAZIONI DEL FENOMENO. Franca Beccaria

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1 DONNE: CONSUMI, ABUSI, COMPORTAMENTI LE RAPPRESENTAZIONI DEL FENOMENO Franca Beccaria Gruppo di ricerca Sara Rolando, Marina Marchisio, Gabriella Taddeo Il consumo di sostanze psicoattive nel genere femminile Torino, 24 ottobre 2014

2 Premessa La cornice Comportamenti devianti: la maggior parte degli studi riguarda campioni di soggetti in trattamento o comunque noti ai servizi, scarsa attenzione a consumi/comportamenti, più o meno problematici, diffusi nella popolazione generale. Molteplicità di forme di dipendenza. Accettabilità sociale: il consumo di sostanze psicotrope, anche illegali, ha subìto un forte processo di normalizzazione. Convergenza: i consumi delle donne sono interpretati nell ottica di un emancipazione che persegue il modello maschile. A differenza degli studi quantitativi, di gran lunga prevalenti ma poco esplicativi di cosa si cela dietro al ridursi delle distanze tra i dati di consumo, gli studi qualitativi spesso evidenziano che le donne come gli uomini attraverso i loro consumi di droghe affermano aspetti di femminilità e mascolinità sia tradizionali che innovativi.

3 Obiettivi Contribuire a ridurre la carenza di studi sociologici sul tema, secondo un approccio mixed-methods in grado di mostrare diversi aspetti dello stesso fenomeno 1. esplorare la percezione del fenomeno dei comportamenti additivi e dell uso di sostanze psicoattive nel mondo del lavoro, della formazione e dell associazionismo, attraverso una serie di interviste individuali rivolte a testimoni privilegiati (Studio I testimoni privilegiati) 2. esplorare come consumi e dipendenze vengono trattati dalle donne nella rete, osservando tre ambienti particolari: i social network, Youtube, e un forum femminile (Studio II media study)

4 Testimoni privilegiati Campione Testimone privilegiato: non come addetto ai lavori, ma come rilevatore del fenomeno stesso nel proprio abituale contesto di vita e di lavoro. L indagine qualitativa ha coinvolto 20 testimoni privilegiati: 3 operatori della formazione professionale; 3 esponenti di associazioni impegnate in attività di tipo socio-assistenziale o in azioni di accompagnamento al lavoro o, ancora, nella promozione di attività ed eventi culturali; 4 gestori di locali, testimoni privilegiati di quanto accade nel tempo libero serale e notturno; 10 intervistati provenienti genericamente dal mondo del lavoro. Area geografica: 12 intervistati provenienti dal contesto metropolitano torinese, 8 da altri contesti (2 dall hinterland torinese e 6 da altre province della Regione).

5 Testimoni privilegiati Metodo Traccia di intervista semi-strutturata articolata in tre macro aree: 1. Fonti di informazione su consumi, addiction e comportamenti additivi: fonti maggiormente utilizzate dagli intervistati per acquisire informazioni sul consumo di sostanze psicotrope e sui comportamenti additivi, sia in termini generali sia in relazione allo specifico della popolazione femminile. 2. Conoscenza dei fenomeni: con particolare attenzione alle specificità di genere. 3. Prevenzione: esperienze pregresse, idee, suggerimenti e proposte per futuri interventi di prevenzione.

6 Testimoni privilegiati Metodo Le interviste sono state tutte integralmente trascritte dal ricercatore stesso e in seguito codificate con l ausilio di un software specifico per l analisi dei testi, Atlas.ti. Vantaggi: diminuisce il rischio di trascurare o perdere alcuni dati; rende tracciabile il processo di codifica e quindi permette i confronto con altri ricercatori sulle modalità utilizzate; permette il continuo ricorso ai dati, in un ottica di riflessività del ricercatore, che durante il processo di analisi e di scrittura può agilmente tornare ai dati originari per verificare ipotesi nate in itinere. La codifica è avvenuta secondo un approccio che almeno in parte può essere rimandato alla Grounded Theory.

7 Testimoni privilegiati Risultati Sostanze e comportamenti nei discorsi degli intervistati

8 Testimoni privilegiati Consumi e comportamenti al femminile: informazione Risultati Gli intervistati risultano: Poco informati (5): sono coloro che si procurano le informazioni sul consumo di sostanze psicotrope e sui comportamenti addictivi soltanto da fonti informative documentali di carattere generale. Attenti (3): chi pur senza arrivare a ottenere informazioni da esperienze dirette (di osservazione o di relazione) utilizza fonti documentali di natura specialistica. Mediamente informati (5): coloro che affiancano a fonti documentali generaliste fonti esperienziali basate sull osservazione diretta di alcuni contesti. Esperti (7): coloro che sono in possesso di informazioni ricavate da fonti documentali specialistiche e da fonti esperienziali di natura relazionale. Gli esperti sono i soli che sembrano avere spiccata consapevolezza del fatto che le fonti documentali non sono sufficienti a conoscere nello specifico i consumi femminili di sostanze psicoattive.

9 Testimoni privilegiati Risultati

10 Testimoni privilegiati Risultati

11 Testimoni privilegiati Risultati

12 Testimoni privilegiati Risultati Soglia di problematicità e fattori di vulnerabilità e protezione - Le donne hanno minore resistenza fisica, ma maggiore capacità di controllo: la debolezza biologica come fattore di protezione - Maggiore capacità di controllo (forza di carattere) vs. desiderio di emulazione dei comportamenti maschili - ma maggior rischio per le donne multitasking - Maggiore propensione a usare le sostanze come auto-medicazione rispetto a quello maschile. - Famiglia e contesto sociale: fattori di protezione / fattori di rischio In sintesi, ciò che emerge è che, al di là della funzione sperimentale attribuita ai consumi delle giovani, alle donne viene riconosciuto solo l impiego farmacologico, mentre non compare quello legato al piacere.

13 Testimoni privilegiati Risultati Priorità in tema di prevenzione investimenti economici: ridurre l estensione dell area del disagio azioni educative: responsabilità e promozione della salute normativa: inasprimento vs. legalizzazione (posizione minoritaria) azioni sul capitale sociale: donne hanno una naturale predisposizione alla relazione interpersonale come luogo ideale di condivisione; servizi: prestare attenzione alle esigenze logistiche e organizzative delle donne con carichi familiari maggiore interdisciplinarietà e integrazione tra le competenze sociali e sanitarie dei diversi operatori. promuovere la cultura dell accesso al servizio, con l obiettivo di contrastare lo stigma che investe sia i servizi che le persone che a questi si rivolgono iniziative di comunicazione: mirate a veicolare nuovi modelli culturali e concetti di salute, attente a non demonizzazione i consumi ricreativi ma nello stesso capaci di promuovere un idea di divertimento svincolata dall uso delle sostanze.

14 Web 2.0 Media & bere femminile Premessa Evidenze da studi sui media tradizionali (TV, carta stampata): le donne che bevono sono seriamente criticate (Bogren, 2010, 2011; Golden, 2000; Day, Gough & Mcfadden, 2004) i giornali rappresentano il bere femminile negativamente (Day, Gough & Mcfadden, 2004:171) la stampa veicola spesso preoccupazioni di tipo morale e rafforza l immagine negativa tra bere femminile e sessualità/funzioni riproduttive (Bogren 2010, 2011; Jarlbro 2004) le pubblicità di alcolici sulle riviste femminili sono ambivalenti (Törrönen & Juslin, 2013) anche le immagini positive finalizzate a promuovere i consumi sono basate su immagini stereotipate (Månsson & Bogren, 2014) I media ma spesso anche i ricercatori continuano a far riferimento più o meno esplicitamente - a un discorso binario di genere (Månsson & Bogren, 2014)

15 Web 2.0 Obiettivi Se i media tradizionali hanno contribuito a veicolare immagini negative, cosa succede nei nuovi media, dove i consumatori possono rappresentare se stessi? Indagine esplorativa, prima nel suo genere, con un approccio bottom-up sulle rappresentazioni e discorsivizzazioni del tema della dipendenza/consumi nei pubblici femminili, per come esso emerge all interno dei principali social media.

16 Web 2.0 Metodi Ambienti mediali analizzati: due ambienti social user-driven : la centralità comunicativa è affidata agli utenti e alla loro rappresentazione identitaria. Social media: Facebook e Twitter due ambienti content-driven : la centralità del processo comunicativo è legata prioritariamente ai contenuti, più che agli utenti. Youtube e forum Al femminile. Lo screening è avvenuto con metodologie diverse a seconda dell ambiente esplorato, degli specifici tool di social media monitoring (Social mention, Radian6, Whoistalking) Il monitoraggio è avvenuto nel periodo ottobre 2012-febbraio 2013 Esito del campionamento: 718 item sui social media user-driven (Facebook e Twitter); 142 (56 femminili + 86 maschili) item su Youtube; 503 item sui forum (forum Al femminile);

17 Web 2.0 Risultati User-driven: il consumo è pop dipendenza, drogata, presa bene, strafatta, ubriaca, sballo droga, eroina, lsd, ketamina, cocaina 718 item l universo mainstream delle dipendenze, nei social, è dominato dal mondo dei consumi: dal cibo, allo shopping, ai media e in particolare gli stessi ambienti internet. Consumare smodatamente, dipendere da una serie tv piuttosto che da un tool su I-Phone, diviene marca identitaria, segno di distinzione, vessillo di appartenenza a tribù, generazioni, gruppi sociali. riserbo (timore per la propria identità reale) sfida o dichiarazione valoriale: un modo per distinguersi, sottolineare una natura ribelle e anticonformista, e mai per evidenziare un disagio, un problema o una mancanza. sono praticamente assenti riferimenti espliciti all uso concreto di droghe illegali, mentre, anche se in modo leggero, compaiono le dipendenze dai farmaci (messaggi cronicistici, un post di un istante di vita) cibo: uno spazio privilegiato ma con descrizioni scherzose e bonarie

18 Web 2.0 Metodi Content-driven ubriaco/he e ubriaco/a, ciucco/a, sverso/a, collassato/a, cappottato/a Video femminili: base dati 880, selezionati 56 Video maschili: base dati 1120, selezionali 86 Totale 142

19 Web 2.0 Metodi Analisi del materiale secondo lo schema di Chalfen (1987), che considera i video di YouTube come dei testi partecipati e discorsivi Livello di Auto- presentazione Livello della rappresentazione Livello discorsivo Partecipanti Protagonista del video Autore del video U2lizzatore del video Eventi Intenzionalità (sguardo verso la camera) Se;ng del video Titolo del video, descrizione, tags Visualizzazioni Piace / Non piace Commen2 Alcuni video femminili sono stati selezionati per una analisi testuale in profondità (video + commenti)

20 Web 2.0 Risultati Tipologie di video: femminile vs maschile (%) Categorie video Femmine Maschi Erotico Divertente Descrittivo Vita pubblica Allarmanti Aggressivi 0 15 TOTALE

21 Web 2.0 Risultati Livello di partecipazione femmine vs maschi (%) Femmine v. (N=56) Maschi v. (N=86) Partecipazione Media Media N. visualizzazioni N. commen N. Mi piace N. Non mi piace 65 7 Tipologia di video e visualizzioni femminile (%) Visualizzazione bassa alta Totale Ero2co Divertente Descri;vo Vita pubblica Allarme TOTAL

22 Web 2.0 Risultati Il ruolo della protagonista Consapevole di essere riprese e rapporto con l autore video femminili (%) Consapevolezza di essere Relazione con l autore del % ripresa video % Sì 85.7 Conosciuto 42.9 No 7.1 Sconosciuto 48.2 Non applicabile 7.1 Non applicabile 8.9 TOTALE 100 TOTALE 100 Contesti del bere e tipologia video (Femminili) Luoghi pubblici Luoghi priva2 Senza contesto TOTALE Ero5ci Diverten Descri7vi Vita pubblica Allarman TOTALE

23 Web 2.0 Risultati Commenti e discorsi I video erotici ottengono molti commenti maschili, spesso osceni e offensivi. Le donne sono trattate come puttane, donne facili che usano l alcol o la droga come giustificazione. Le donne sembrano essere coscienti della propria autorappresentazione. Il bere femminile è spesso messo in discussione in modo ironico. Un tema ricorrente è la «finta ubriaca», titolo del video ironico più popolare sul web. Il pubblico femminile sostiene ampiamente questa tesi. I video che mostrano il bere femminile in contesti privati, senza stereotipi culturali e stigma sociale, non hanno audience. Malfoio5 mesi fa se però da ubriaca vai a far la zoccola seminuda in giro quel che ti succede son cazzi tuoi poi.. gionny8772 anni fa poi dicono che gli uomini sono sporchi e malati, a mio parere le ragazze sono le più malate di tutte loro cercano di nasconderlo bene, ma quando poi si fanno scoprire si può capire bene che la loro voglia di fare sesso delle ragazze è di gran lunga superiore a quella dei maschi. cmq una ragazza che fa queste cose che si riempie di alcool, spinelli o droga non avrà di certo un futuro da signora, ma da puttana.ci sono modi e modi per divertirsi in villeggiatura, ma non in questo modo mha.

24 Web 2.0 Risultati Rafforzamento di vecchi stereotipi: le donne che si ubriacano appaiono rappresentate secondo modelli nettamente diversi rispetto agli uomini Le donne stesse contribuiscono a creare un significato erotico sia come protagoniste dei video (strip-tease, danze erotiche) che nei panni di chi commenta I commentatori riproducono gli stereotipi morali che compaiono dei discorsi mediatici (Bogren, 2010; 2011). Se le donne sono consapevoli di recitare una parte trasgressiva mentre sono filmate, ma non sono altrettanto consapevoli che: o le loro performance avranno un audience invisibile, costituita dai web-user o nello spazio web è molto difficile rimuovere le proprie immagini, cosicché la loro esposizione mediatica continuerà del tempo e fuori dal controllo del protagonista

25 Web 2.0 Campione Content-driven Attraverso specifici motori di ricerca (Boardtracker, Google gruppi, Zhift), è stato possibile rintracciare 7 forum principali, dedicati ai temi delle dipendenze: RIZA FORUM (dipendenze): GIRL POWER COMMUNITY (statistiche generali su tutte le dipendenze): GIRL POWER COMMUNITY, topic cocaina: FORUM GTA (legato al gioco online): st 140 FORUM NIENTEANSIA: s=026eac1eefe51978b863933c a409881dd FORUM AL FEMMINILE: GOOGLE GROUPS (it.discussioni.droghe):

26 Web 2.0 Risultati L indagine su questo forum tematico ha previsto l estrazione e l analisi di 503 messaggi, scelti secondo ordine temporale a ritroso: dall 1 gennaio 2013 al 19 marzo 2012.

27 Web 2.0 Risultati Utilizzo del forum in tema di consumi e dipendenze al femminile. UTILIZZO DEL FORUM IN TEMA DI Frequenza Percentuale CONSUMI E DIPENDENZE AL FEMMINILE Richiesta di aiuto % How to use 73 14,5% Descrizione 31 6,2% Condanna 29 5,8% Ostentazione 12 2,4% Pubblicità di prodotti o servizi di cura 5 1% TOTALE % Utente: da:sah35 Ho 14 anni, faccio uso di droga e alcool. Ho bisogno di essere ascoltata Chiedo scusa in anticipo se quello che scrivo sarà un po lungo. Utente: rebyloverap la gente qui parla solo degli effetti negativi a lungo termine della droga,ma io vorrei sapere qualche esperienza che avete vissuto piacevole con la droga.. Con piu dettagli possibili.dai raccontatemi un po! Utente: trust 87 essendomi iscritta solo ora questa è la mia prima domanda.come si prende l'emmedi in polvere?

28 Web 2.0 Risultati Alcol e droga in famiglia: l inferno delle giovani care-giver La grande rilevanza di messaggi provenienti da ragazze, spesso giovanissime, che vivono con drammatica partecipazione e intensità la dipendenza da sostanze dei familiari: prima di tutto le madri, poi i padri e i fratelli. Spunti di riflessione: il ruolo dei forum: spazi espressivi online, anonimi e orizzontali l opportunità del mondo vero, della società civile, di entrare in questi spazi espressivi per raccogliere questo dolore l opportunità per operatori e professionisti delle dipendenze di pensare a nuove modalità di prevenzione e/o di aggancio dei pazienti che sfruttino le potenzialità del web, in particolare dei forum Utente: Nomoda Sono la figlia di un'alcolista. Mia madre beve e non so dire da quando esattamente. Si perchè, per anni, ho chiuso gli occhi, bendato le orecchie, pietrificato il mio dolore..

29 Conclusioni Le rappresentazioni sociali: dai testimoni privilegiati al web Discorso di genere binario: la donna acquisendo nuovi ruoli sociali, fa proprio il modello maschile. o Prevale dunque una lettura semplicistica del fenomeno, che interpreta la convergenza tra i consumi di genere come una malintesa emancipazione (Bogren, 2011), o Ma la progressiva riduzione delle differenze di consumo rilevata come dato quantitativo, cela cambiamenti più complessi che vedono le donne quale soggetto attivo nell attribuire significati e funzioni specifici ai propri consumi, se non addirittura assumere il ruolo di trend setter (Beccaria et al. 2010). La riduzione del gender gap è un processo bidirezionale! Si può osservare anche una femminilizzazione dei consumi

30 Conclusioni Le rappresentazioni sociali: dai testimoni privilegiati al web Doppio standard di giudizio (dimensione morale): risultati simili a ricerche nordiche, l associazione tra bere femminile e dissolutezza sessuale persiste (Bogren, 2008; 2011; Torronen e Juslin, 2011). La donna non può permettersi di perdere il controllo: controllata e controllora. Questa immagine veicolata dai media tradizionali, appartiene anche agli utenti del web. Un paradosso: le protagoniste consenzienti dei video pubblicati su Youtube da un lato sembrano voler associare la propria immagine di consumatrice alla costruzione di un identità trasgressiva capace di sfidare le aspettative sociali, dall altra, proponendosi come oggetto sessuale, si adeguano a un cliché che di innovativo ha ben poco in termini di ruoli di genere. Tra i testimoni privilegiati un doppio standard di giudizio è emerso anche rispetto al dato generazionale, laddove i consumi delle giovani, molto visibili e sovrastimati, diventano oggetto di riprovazione da parte degli adulti, mentre quelli delle donne adulte - decisamente meno visibili e, anche alla luce dei risultati dell indagine sul forum, probabilmente sottostimati - vengono associati quasi esclusivamente a condizioni di disagio o sofferenza.

31 Conclusioni Le rappresentazioni sociali: dai testimoni privilegiati al web Farmacologizzazione delle disuguaglianze di genere Consumo diffuso e non sempre giustificato di psicofarmaci (in particolare ansiolitici) Interessi: Industria farmaceutica Sistema politico che attraverso i farmaci «può contenere un crescente disagio, senza mettere in discussione una serie di asimmetrie socio-culturali la cui riduzione richiederebbe ben più alti costi politici, organizzativi, gestionali, nonché economici» (Galesi, 2013:85).

32 Conclusioni Le rappresentazioni sociali: dai testimoni privilegiati al web I mass media, tradizionali e nuovi, hanno accelerato il processo di convenzionalizzazione. Nei social network e in YouTube il consumo e l abuso sono rappresentati in versione pop, un tratto identitario e quindi con una valenza di desiderabilità sociale. - Confini tra normalità e devianza in discussione - Confini nei ruoli di genere sembrano più persistenti Necessario ruolo delle donne stesse nel decostruire due immagini, in particolare - la donna come oggetto sessuale - la donna come caregiver Immagini che hanno un impatto anche sul consumo di sostanze e sullo sviluppo di dipendenze.

33 Conclusioni Il Web 2.0 come opportunità: - Per la ricerca: nuovi metodi, patrimonio inesplorato. - Per i servizi: prevenzione, aggancio,. SPAZIO ALLA CREATIVITA da Finte Ubriache

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