Piano dell Offerta Formativa (POF)

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1 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SORELLE FERRARI Piano dell Offerta Formativa (POF) a.s. 2014/2015 Scuola dell' Infanzia Paritaria Sorelle Ferrari via Imperia, Parma tel/fax scuola.sorelleferrari@pfiglie.org INDICE: 1. PREMESSE pagina 3 1. IDENTITA 4 1. L ISTITUZIONE SCOLASTICA 5 Localizzazione 5 Tradizioni e storia 5

2 Organizzazione 5 Risorse 6 1. PRINCIPI E FINALITA DELLA SCUOLA 7 Principi generali 7 1. OFFERTA FORMATIVA 8 Percorsi formativi 8 Rapporto scuola-famiglia 8 Organi collegiali 9 Continuità educativa 9 Valutazione offerta formativa 9 1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 10 Orario giornaliero 10 Attività didattiche CALENDARIO SCOLASTICO SERVIZI AMMINISTRATIVI REGOLAMENTO D ISTITUTO PIANO PERSONALIZZATO ATTIVITA EDUCATIVE PREMESSA Questo documento (Piano dell Offerta Formativa) ha lo scopo di rendere trasparenti le scelte educative e organizzative di fondo della scuola e rappresentando il patto formativo tra scuola famiglia, richiede una condivisione e un rispetto dei principi generali e delle modalità organizzative che la scuola si è date. La scuola essendo paritaria fa parte del sistema Educativo Nazionale d Istruzione e di Formazione, perciò si allinea alla normativa scolastica in atto (D.P.R. n 89 / 20 marzo 2009) e al D.L. n 59 del 19 febbraio 2004 che afferma: La scuola dell infanzia, non obbligatoria e di durata

3 triennale, concorre all educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento:; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servii all infanzia e con la scuola primaria. Nella Scuola dell Infanzia, l osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di condividerle con le loro famiglie. In tale ottica la Scuola dell Infanzia accompagna ciascun bambino con un apposito Portfolio delle competenze sviluppate, che comprende: 1. una descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi raggiunti; 2. una documentazione regolare dei elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse dei bambini. 3. PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATIIVITA EDUCATIVE, che resta a disposizione delle famiglie e da qui si ricava anche documentazione utile per la compilazione del PORTFOLIO DELLE COMPETENZE INDIVIDUALI. La scuola aderisce alla FISM di Parma (Federazione Italiana Scuole Materne). 2. IDENTITA DELLA SCUOLA La Scuola dell Infanzia Paritaria Sorelle Ferrari è una scuola cattolica ed è situata a Parma in Via Imperia n 2. E gestita dall Ente Religioso Congregazione Piccole Figlie dei Ss.mi Cuori di Gesù e Maria. La scuola opera al servizio dell educazione dei bambini, in stretta collaborazione con le famigli e si sente parte viva della Chiesa locale e del quartiere San Leonardo.

4 Essa ha ricevuto i consegna dal Fondatore della Congregazione, Don Agostino Chieppi, un patrimonio di sapienze educativa che affonda le sue radici nel farsi come uno di noi di Gesù e nello stile della Incarnazione che si manifesta con: la tenerezza verso l uomo che cresce L attenzione ai più poveri (Matteo 25,40) Uno stile di famiglia perché tutti si trovino a proprio agio. 3. ISTITUZIONE SCOALSTICA LOCALIZZAZIONE Scuola dell Infanzia Paritaria Sorelle Ferrari Via Imperia, Parma Tel. e Fax 0521/ scuolasorelleferrari@pfiglie.org Ente Gestore: Congregazione Piccole Figlie dei Ss.mi Cuori di Gesù e Maria P.le San Giovanni, Parma Tel. 0521/ Fax 0521/ economato.pf@pfiglie.org

5 TRADIZIONE E STORIA La scuola è situata nella periferia di Parma. E nata nel 1948 per rispondere alle necessità dei genitori che lavoravano nei campi, oggi invece risponde alle necessità dei genitori che lavorano nell industria, nel commerciale, nell artigianato, ORGANIZZAZIONE La scuola è organizzata in tre sezioni eterogenee e la sezione è il punto di riferimento primario perché offre al bambino elementi di familiarità percettiva e quindi sicurezza affettiva e sociale, elemento indispensabile per l inserimento nella scuola dell infanzia. Vengono comunque valorizzati momenti di intersezione, e per gruppi omogenei, per laboratori ed esperienze di vario genere. RISORSE UMANE o Legale Rappresentante (religiosa) o Coordinatrice Didattica (religiosa) o Maestre titolari di sezione: n 3 (n 2 laiche n 1 religiosa) o Maestre per compresenza: n 3 (laiche) o Specialisti per progetti di: - Educazione Musicale - Psicomotricità - Inglese o responsabile in portineria (n 1 religiosa) o personale amministrativo (n 1 laica) o personale in appalto per servizio di cucina e pulizia dei locali. MATERIALI E SUSSIDI Per la propria attività, la scuola dispone di ambienti, attrezzature e materiali adeguati: n 3 aule di sezione n 1 salone - n 1 refettorio n 1 magazzino n 3 biblioteche di sezione ufficio segreteria / amministrazione spazio esterno ricreativo, delimitato per motivi di sicurezza cappella stanza per riposo pomeridiano dei bambini

6 n 5 servizi igienici per bambini e n 1 per gli adulti al pieno inferiore n 3 servizi igienici per bambini e n 1 per gli adulti al pieno inferiore spogliatoio per i docenti al piano inferiore spogliatoio per il personale di pulizia al piano superiore materiale didattico di vario genere per le attività quotidiane e idoneo a sviluppare l espressività, la creatività, la comunicazione, dei bambini apparecchiature: televisore, videoregistratore e lettore DVD, musicassette, CD, computer, stampante a colori, videocamera, proiettore diapositive, video proiettore, macchina fotografica digitale, fotocopiatrice, tastiera ed altri strumenti musica,li, materiale di psicomotricità, giochi vari. DI RETE La scuola è inserita nella rete delle Scuole Cattoliche della Provincia, la cui espressione più significativa e attiva è la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne). Nel tempo sono stati consolidati canali e relazioni con enti locali, istituzioni esperti e consulenti che contribuiscono alla formazione di una scuola aperta al territorio. 4. PRINCIPI E FINALITA DELLA SCUOLA PRINCIPI GENERALI La scuola, ispirandosi alla costituzione Italiana, attua in particolare i principi di: uguaglianza: la scuola è aperta a tutti senza discriminazione per razza, etnia, lingua, religione, ideologia politica; partecipazione e coinvolgimento: tutte le componenti sono coinvolte nelle fasi progettuali, operative e valutative dell attività, attraverso gli Organi Collegiali istituiti e altre modalità di confronto, collaborazione e verifica; libertà di scelta delle famiglie: la scuola cerca di rendersi accessibile anche ai meno abbienti, con il contenimento delle rette. La scuola è: una scuola di ispirazione cattolica: attinge la sua ragion d essere nel Messaggio Evangelico; una scuola popolare: aperta a tutte le classi sociali, con particolare attenzione ai ragazzi bisognosi nel senso più ampio del termine; finalizzata alla promozione culturale e umana di tutti piuttosto che alla

7 selezione e, perciò attenta a differenziare interventi e metodi in rapporto ai ritmi individuali di crescita. una scuola al servizio della persona: pone i bambini nel cuore della comunità e al centro dell attenzione, dell organizzazione e della programmazione; guarda ad essi come risorsa da valorizzare e dà spazio al loro protagonismo; si propone di aiutare l alunno ad acquisire graduale conoscenza di sé e della realtà in cui è inserito; vuole essere scuola famiglia, ambiente di buone relazioni, luogo di incontro, di dialogo confronto, scambio di condivisione. 5. OFFERTA FORMATIVA PERCORSI FORMATIVI La Comunità Educante, nello svolgimento del proprio compito, fa continuamente riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (luglio 2007) e alle ultime normative (D.P.R. n 89 del 20 marzo 2009) che presentano la Scuola dell Infanzia come: sistema pubblico integrato in evoluzione che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all istruzione (Cfr. Indicazioni). Si persegue questa finalità nei seguenti obiettivi formativi: Maturazione dell identità Conquista dell autonomia fisica ed emotiva Sviluppo delle competenze, consolidando capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche, intellettive Apertura ai valori cristiani. La scuola offre sistematicamente lavoratori di: educazione motoria educazione musicale (propedeutica e coralità) iniziazione ad una lingua comunitaria (inglese) laminazione mimo corporea RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Le Indicazioni Nazionali che propongono la Scuola dell Infanzia come luogo d incontro, di partecipazione e di cooperazione con le famiglie, trovano piena realizzazione all interno della realtà scolastica. La partecipazione della famiglia alla vita della scuola di realizza mediante:

8 incontri assembleari di sezione o di istituto incontri personali con la Coordinatrice incontro individuali con le insegnanti incontri a carattere formativo per i genitori comunicazioni telefoniche o epistolari nel caso di particolare urgenza o gravità elezione dei rappresentanti di sezione e di istituto condivisione di alcuni momenti della vita scolastica (primo giorno di scuola, ricorrenze particolari, momenti di festa). incontri collegiali con i rappresentanti dei genitori. ORGANI COLLEGIALI Consiglio di intersezione costituito da: Coordinatrice Didattica Maestre di sezione Assemblea dei genitori convocata all inizio dell anno scolastico per la presentazione dle P.O.F. e al bisogno. CONTINUITA EDUCATIVA La ricerca della continuità educativa è realizzata in modo verticale tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria, attraverso il dialogo, l informazione, le attività didattiche scolte con le prime classi della Scuola Primaria. Momento significativo di questa collaborazione è la presentazione del porfolio delle competenze personali, documento che, attraverso l osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività, consente di cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare le proposte educative e di condividerle con le famiglie. I, porfolio assume un particolare valore nell ultimo anno della Scuola dell Infanzia. Pertanto ogni bambino è accompagnato da questo documento che comprende: una descrizione dei percorsi seguiti e dei progressi raggiunti una documentazione regolare e significativa di elaborati che offrono indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi e i tempi dell apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni spronali dei bambini. VALUTAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA La valutazione avviene attraverso: il confronto collegiale tra le maestre e la coordinatrice per la programmazione annuale all inizio del mese di settembre e periodicamente, in ordine agli obiettivi, alle modalità operative, alle strategie, agli strumenti e alle procedure;

9 incontri con i genitori; incontri con i rappresentanti di sezione per gli aspetti organizzati. 7. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ORARIO GIORNALIERO L attività didattica è svolta dal lunedì al venerdì e la giornata del bambino è così organizzata: Accoglienza dei bambini i cui genitori hanno problemi di lavoro Momento dell accoglienza e del gioco libero Attività didattiche, motricità, attività musicale, approccio alla lingua inglese, esperienze grafico pittoriche, attività di intersezione Pranzo Prima uscita Gioco libero in spazzi attrezzati: salone, cortile Riposo per i più piccoli Attività di laboratorio di inglese pregrafismo o in sezione Lettura di una favola e merenda Seconda uscita Orario prolungato La scuola è aperta normalmente dal mese di settembre al mese di giugno. ATTIVITA DIDATTICHE (ANNO SCOLASTICO 2014/2015) Vedi ALLEGATO CALENDARIO SCOLASTICO Vedi ALLEGATO SERVIZI AMMINISTRATIVI

10 Vedi ALLEGATO REGOLAMENTO Vedi ALLEGATO PIANO PERSONALIZZATO ATTIVITA EDUCATIVE Vedi ALLEGATO 5.