Atti del Corso residenziale di farmacoeconomia in reumatologia

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1 Suppl. al n. 5/2011 di NEWS Atti del Corso residenziale di farmacoeconomia in reumatologia Firenze ottobre 2011 Segreteria Scientifica Dr. Maurizio Benucci Dr. Alessandro Mannoni iv parte

2 Indice iv parte L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia 90 Andrea Messori I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione 98 A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana 105 Prisco Piscitelli Dotnet: un software per il controllo della spesa 112 Teresa Brocca Vivere la malattia tra bisogni e ristrettezze economiche: il ruolo dell Associazione dei Malati 115 Renato Giannelli

3 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori Constatazione di fatto: sono pochissimi i casi in cui l utilità e i QALYs sono direttamente misurati nei trial registrativi.. Dati di spesa : l unità di misura (euro) è la stessa al variare della patologia Dati di efficacia: l unità di misura (QALY= quality-adjusted life year) deve rimanere la stessa al variare della patologia HTA: ponte tra scienza e decisioni Batista (2005) TESI: costruire/rafforzare il ponte tra HTA e EBM Studi Analisi clinici costoutilità Assegnare ex-post i rispettivi valori di utilità ai principali outcome clinici tradizionali (es: u di ACR20, u di ACR50, u di ACR70, etc) HTA Evidence based medicine 90

4 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori Le due anime dell HTA Le due anime dell HTA Clinici (EBM) Economisti (modelli) Clinici Economisti I loro rispettivi strumenti HTA livello intermedio digiuni in materia Clinici: strumento = le revisioni sistematiche, le metanalisi Economisti: strumento = i modelli di simulazione (es. Markov, Montecarlo) super esperti E B M Evidence-based medicine (studi sperimentali+studi osservazionali) Operatività sul campo strategie: 1. incorporare la QdV/utilità nel disegno degli studi registrativi ed RCT in generale 2. condurre studi ex post sulla sola utilità e agganciare tali valori di utilità ai risultati dei trial registrativi 91

5 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori Cominciamo con la sopravvivenza ed il costo per anno di vita guadagnato. Studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica Vissuti Guadagnati UTILITA range: > 1 morte benessere L utilità è una modalità di misurazione della QOL che consente il confronto tra costi e risultati clinici n QALYs un paziente = anno i x utilità ESEMPIO: Paziente adulto che vive 20 anni dopo la diagnosi di COPD i=1 LYs del pz. = 20 x 1 = 20 QALYs del pz. = 20 x 0.80 = 16 (per Utilità COPD = 0.80) Aggiustare ( comprimere il valore ) in base alla qualità della vita (alias utilità ) QALYs = anni x utilità QALYs = 4 (per 4 anni a utilità=1) QALYs = 3 (per 4 anni a utilità=0.75) QALYs = 2 (per 4 anni a utilità=0.50) QALYs = 1 (per 4 anni a utilità=0.25) QdV, QUESITO PRINCIPALE: ESISTONO OPPURE NO DATI DI QdV (leggasi: utilità)? Metodo Q-TWIST RISPOSTA: Sì, ci sono dati di QdV (cioè di utilità) QUESITO SUCCESSIVO: se i dati ci sono, da quali e da quanti pazienti provengono? QUESITO SUCCESSIVO: con quale tecnica/strumento è stata misurata l utilità? RISPOSTA: No, non ci sono dati di QdV (cioè di utilità). ALTERNATIVE ALLA MANCANZA DI DATI: a) usare utilità=1 e misurare solo la OS b) usare utilità=0.5 per pesare la progressionfree survival (metodo QTWIST e similari) utilità = 1 (se senza sintomi) utilità = 0,5 (se con sintomi) 92

6 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori Studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica UTILITA range: > 1 morte benessere MISURAZIONE DELL UTILITA Chi la misura? caso 1: paziente (autovalutazione) caso 2: osservatore esterno (parente, infermiere, medico, pannello degli esperti, etc.) UTILITA (simil-qtwist) range: > 1 con senza sintomi sintomi /progressione /progressione Con quale tecnica? caso 1: metodo del time trade-off, metodo dell'analogovisivo, EuroQol caso 2: stesse tecniche oppure valutazione empirica TIPOLOGIA DEGLI STUDI CHE VALUTANO LA QUALITA' DELLA VITA (QOL) CLINICA ECONOMICA Quality adjusted life years simple concept: 1 a Tipologia: studi sulla QOL non finalizzati ad una analisi farmacoeconomica. La stima della QOL costituisce il risultato della ricerca. QALYs = quality adjusted life years 2 a Tipologia: studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica. La misura della QOL costituisce il punto di partenza per la stima dei QALYs ed eventualmente per la conduzione di una analisi di costo/utilità. Health care should improve the quality of your life and/or increased your life expectancy. Therefore an index which combined quality of life with life expectancy could be used to compare the benefit of all health care interventions. TIPOLOGIA DEGLI STUDI CHE VALUTANO LA QUALITA' DELLA VITA (QOL) J Rheumatol Oct 1 Improvement and Longterm Maintenance of Quality of Life During Treatment with Adalimumab in Severe Rheumatoid Arthritis. Mittendorf T, Dietz B, Sterz R, Kupper H, Cifaldi MA, von der Schulenburg JM. CLINICA 1 a Tipologia: studi sulla QOL non finalizzati ad una analisi farmacoeconomica. La stima della QOL costituisce il risultato della ricerca. QALYs = quality adjusted life years 2 a Tipologia: studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica. La misura della QOL costituisce il punto di partenza per la stima dei QALYs ed eventualmente per la conduzione di una analisi di costo/utilità. From the Center for Health Economics, Leibniz University Hannover, Hannover; OBJECTIVE: In patients with longstanding severe rheumatoid arthritis (RA) receiving chronic treatment with adalimumab, health related quality of life (HRQOL) was assessed using new instruments [Functional Assessment of Chronic Illness Therapy-Fatigue scale (FACIT-Fatigue) and Health Utilities Index Mark 3 (HUI3)] and a more conventional instrument [Medical Outcomes Study Short Form-36 Health Survey (SF-36)].METHODS: Different measures for collecting patient-reported outcomes were applied simultaneously during the 3-year study period. Sociodemographic and medical history data were assessed at the baseline visit. Clinical examinations (e.g., joint examination and morning stiffness), disease assessments, and HRQOL data were recorded every 8 weeks. For dichotomous and categorical variables, absolute and relative frequencies were calculated... HRQOL data were analyzed using observed cases. RESULTS: All assessed measures (FACIT-Fatigue, HUI3, SF-36) showed a rapid and statistically significant improvement from baseline following initiation of adalimumab therapy. This effect was maintained over the study period for a mean of 1.6 years in all applied measures. HRQOL data from all tested instruments were significantly correlated with each other 93

7 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori J Clin Oncol 2002 Jul 15;20(14): Effects on quality of life of combined trastuzumab and chemotherapy in women with metastatic breast cancer. Osoba D, Slamon DJ, Burchmore M, Murphy M. Quality of Life Consulting, West Vancouver, British Columbia, Canada. david_osoba@telus.net PURPOSE: The study was designed to compare the effects of treatment with a combination of trastuzumab (Herceptin; Genentech, Inc, South San Francisco, CA) and chemotherapy versus chemotherapy alone on health-related quality of life (HRQL) in patients with HER-2/neu overexpressing, metastatic breast cancer. PATIENTS AND METHODS: A sample of 400 patients,.. completed the European Organization for Research and Treatment Care Quality of Life Questionnaire at baseline and on at least one subsequent occasion at 8, 20, 32, 44, and 56 weeks... RESULTS:. Higher proportions of patients receiving the combined therapy achieved improvement in global QOL (P <.05) than did patients treated with chemotherapy alone... CONCLUSION: Statistically significantly higher proportions of patients treated with a combination of trastuzumab and chemotherapy reported improved global QOL than did patients treated by chemotherapy alone. Studi sulla QOL non finalizzati ad una analisi farmacoeconomica MISURARE LA QUALITA' DELLA VITA 1. SF-36 (Short Form 36) 2. SIP (Sickness Impact Profile) 3. NHP (Nottingham Health Profile) Questionari generici Questionari specifici 1. EORTC (European Organization for the Research and Therapy of Cancer) 2. QLMI (Quality of Life after Myocardial Infarction) 3. DQoL (Diabetes Quality of Life questionnaire) 4. Asthma TyPE (Technology of Patients Experience) 5. IBDQ (Inflammatory Bowel Disease Quality of Life) SF-36 Versione 1.6 Italiana SF-36 SF-36 Legend: PF: Physical Functioning RP: Role Physical BP: Bodily Pain GH: General Health VT: Vitality SF: Social Functioning RE: Role Emotional MH: Mental Health PCS:PhysicalComponentScore MCS:MentalComponentScore _ :averagevaluesofu.s.population Questionario sullo Stato di Salute SF-36 Indirizzo: crc.marionegri.it/qdv/questionari/sf36/sf36v1ita.htm 94

8 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori TIPOLOGIA DEGLI STUDI CHE VALUTANO LA QUALITA' DELLA VITA (QOL) Eur J Cancer Sep 29 The cost-effectiveness of bevacizumab in the first-line treatment of metastatic colorectal cancer in England and Wales. 1 a Tipologia: studi sulla QOL non finalizzati ad una analisi farmacoeconomica. La stima della QOL costituisce il risultato della ricerca. QALYs = quality adjusted life years ECONOMICA 2 a Tipologia: studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica. La misura della QOL costituisce il punto di partenza per la stima dei QALYs ed eventualmente per la conduzione di una analisi di costo/utilità. Tappenden P, Jones R, Paisley S, Carroll C. School of Health and Related Research, University of Sheffield, Regent Court, 30 Regent Street, Sheffield UK. BACKGROUND: Bevacizumab is a humanised monoclonal antibody, which has demonstrated significant activity in metastatic colorectal cancer. The aim ofthis study is to estimate the costeffectiveness of adding bevacizumab to chemotherapy for patients with untreated metastatic colorectal cancer. METHODS: A decision-analytic model was developed to estimate the lifetime costs and benefits of adding bevacizumab to irinotecan plus FU/LV (IFL) or 5-FU/LV alone. Effectiveness outcomes, health utilities and resource use data were derived from recent bevacizumab RCTs and from the literature. RESULTS: Adding bevacizumab toifl costs approximately pound62,857 per QALY gained. Adding bevacizumab to5-fu/lv costs approximately pound88,436 per QALY gained. The acquisition cost of bevacizumab is a key determinant of its cost-effectiveness. The probability that bevacizumab has a cost-effectiveness ratio that is better than pound30,000 perqaly gained is close to zero. CONCLUSIONS: Given high acquisition costs in relation to clinical benefits, bevacizumab is unlikely to represent a cost-effective use of NHS resources. Studi sulla QOL finalizzati ad una valutazione farmacoeconomica Utilità UTILITA range: > 1 morte benessere L utilità è una modalità di misurazione della QOL che consente il confronto tra costi e risultati clinici n QALYs un paziente = anno i x utilità ESEMPIO: Paziente adulto che vive 20 anni dopo la diagnosi di COPD i=1 LYs del pz. = 20 x 1 = 20 QALYs del pz. = 20 x 0.80 = 16 (per Utilità COPD = 0.80) MISURAZIONE DELL UTILITA Chi la misura? caso 1: paziente (autovalutazione) caso 2: osservatore esterno (parente, infermiere, medico, pannello degli esperti, etc.) Con quale tecnica? caso 1: metodo del time trade-off, metodo dell'analogovisivo, EuroQol caso 2: stesse tecniche oppure valutazione empirica 95

9 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori EuroQol Indicare quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il suo stato di salute oggi, segnando con una crocetta (X cosi) una sola casella di ciascun gruppo. Capacità di Movimento Non ho difficoltà nel camminare Ho qualche difficoltà nel camminare Sono costrettola a letto Cura della Persona Non ho difficoltà nel prendermi cura di me stesso Ho qualche difficoltà nel lavarmi o vestirmi Non sono in grado di lavarmi o vestirmi Attività Abituali (per es. lavoro, studio, lavori domestici, attività familiari o di svago) Non ho difficoltà nello svolgimento delle attività abituali Ho qualche difficoltà nello svolgimento delle attività abituali Non sono in grado di svolgere le mie attività abituali Dolore o Fastidio Non provo alcun dolore o fastidio Provo dolore o fastidio moderati Provo estremo dolore o fastidio Ansia o Depressione Non sono ansioso o depresso Sono moderatamente ansioso o depresso Sono estremamente ansioso o depresso Il mio stato di salute oggi paragonato a quello degli ultimi 12 mesi è: Migliore ---- Più o meno uguale ---- Peggiore ---- TIM E TRADE-OFF: ESEM PIO Paziente di 60 anni con attesa di vita di 20 anni D O M A N D A : A quanti di questi 20 anni di vita è disposto a rinunciare per ottenere: una guarigione im m ediata e la g a ra n z ia d i sta r b e n e p e r il re sto d ei su o i a n n i d i v ita POSSIBILI RISPOSTE: - rinuncia ad 1 anno: S Q O L = (20-1) / 20 = 19/20 = rinuncia a 5 anni: S Q O L = (20-5)/20 = 15/20 = e tc M E T O D O L O G IA O T T IM A L E ( raccom andazioni più autorevoli): M e g lio le in te rv iste a i p a zie n ti c h e le v a lu taz io n i d e g li e sp e rti. Chest Oct;130(4): Does quality of life of COPD patients as measured by the generic EuroQol five-dimension questionnaire differentiate between COPD severity stages? Rutten-van Mölken MP, Oostenbrink JB, Tashkin DP, Burkhart D, Monz BU. Erasmus MC, Institute for Medical Technology Assessment (IMTA) OBJECTIVE: To assess the discriminative properties of the EuroQol five-dimension questionnaire (EQ-5D) with respect to COPD severity. in a largemultinational study. METHODS: Baseline EQ-5D visual analog scale (VAS) scores,eq-5d utility scores, 4-year placebo-controlled trial designed to assess the effect of tiotropium on the rate of decline infev(1) in COPD patients aged > or = 40 years, an FEV(1) of < 70% predicted, anfev(1)/fvc ratio of < or = 70%, and a smoking history of >/= 10 pack-years. RESULTS: A total of 1,235 patients (mean post bronchodilator FEV(1), 48.8%predicted) from 13 countries completed the EQ-5D. The EQ-5D VAS and utility scores differed significantly among patients in GOLD stages 2, 3, and 4, also after correction for age, sex, smoking, body mass index (BMI), and comorbidity (p < 0.001). The mean EQ-5D VAS scores for patients in GOLD stages 2, 3, and 4 were 68 (SD, 16), 62 (SD, 17), and 58 (SD, 16), respectively. The mean utility scores were 0.79 (SD, 0.20) for patients in GOLD stage 2, 0.75 (SD, 0.21) for patients in GOLD stage 3, and 0.65 (SD, 0.23) for patients in GOLD stage 4. Utility scores calculated with the US value set were on average 5% higher than those calculated with the UK value set. CONCLUSIONS: Increasing severity of COPD was associated with a significant decline in EQ-5D VAS scores and utility scores. These results demonstrate that a generic instrument can assess COPD impact on quality of life and that the scores discriminate between patient groups of known severity. These utility scores will be useful in cost-effectiveness assessments. 96

10 L uso del QALY nelle valutazioni economiche in Italia Andrea Messori HTA: ponte tra scienza e decisioni Batista (2005) IL CONTESTO ATTUALE: -mancano i soldi per la sanità -non siamo abituati a decidere dei NO Tetti della farmaceutica 2010* Territoriale 13,3% Ospedaliera 2,4% Totale SSN 15,7% 600 milioni di euro Reale = 5% *Espressi come percentuale sul Fondo del SSN (pari a circa 105 miliardi di euro). Corrispondente dato della spesa reale = circa 5% (con entità assoluta dello sforamento nazionale pari a quasi 3 miliardi di euro). 97

11 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori Agenda I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A.Cicchetti, M. Ruggeri, F.Gori Introduzione Obiettivi Metodi Risultati Agenda Un quadro generale Introduzione Obiettivi Metodi Risultati Le malattie reumatiche sono più di cento e sono molto diverse fra loro sia per la sintomatologia sia per i segni con cui si presenta la malattia. Esse colpiscono il 10% della popolazione mondiale ed hanno un evoluzione cronica dal 20% all 80% di casi; negli Stati Uniti sono già oltre 40 milioni le persone che ne soffrono Si distinguono due tipi di malattie reumatiche: quelle infiammatorie e quelle non infiammatorie. I reumatismi infiammatori si distinguono clinicamente dalle altre malattie perché sono caratterizzati da una cronica evolutività che porta, se non prontamente trattati, al rapido instaurarsi di danni irreversibili alle strutture articolari con conseguente disabilità e invalidità. Interessano, nel loro insieme, più dell' 1% della popolazione italiana. 98

12 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori Agenda Obiettivi Introduzione Obiettivi Metodi Risultati Costruire un modello previsionale basato sulla storia naturale della malattia per stimare l impatto economico dell AR nel tempo Caratterizzazione per regioni Caratterizzazione per categoria professionale Sommare ai costi stimati con il modello previsionale i costi diretti ed indiretti attualizzati delle spondiloartropatie (Osservatorio Sanità e Salute, 2008) Agenda Dati sull Artrite Reumatica (AR) e sulle Spondiloartropatie (SA) Introduzione Obiettivi Metodi Risultati 10 milioni le persone colpite nel mondo Italia: (AR) (SA) nuovi casi all anno ogni abitanti 6 (AR) 3,7 (SA) l età di esordio della malattia 4 a 1 il rapporto donna-uomo Fonti disponibili Esistono molti studi che stimano l impatto dell AR in termini economici (Leardini, ANMAR, FIR, Osservatorio salute e Sanità) Difficoltà nel reperimento dei dati Stime non basate su un modello che descriva l evoluzione della malattia nel tempo Stime non prospettiche Per l AR è stato possibile ricostruire un modello prospettico a partire dai dati di Leardini (2002) Per le SA non sono state reperite sufficienti informazioni per la ricostruzione della storia naturale della malattia. Stime ricostruite proiettando nel tempo quelle esistenti (Osservatorio Sanità e Salute, 2008) AR: Decorso clinico Classi funzionali di Steinbrocker Stadio 1: Paziente autonomo. Attività quotidiane non compromesse Stadio 2: Paziente con lieve limitazione funzionale. Attività quotidiane di poco limitate. Stadio 3: Paziente con moderata limitazione funzionale. Attività quotidiane compromesse. Stadio 4: Paziente non autonomo. Attività quotidiane altamente compromesse. 99

13 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori AR: Disegno dello studio Ricostruzione della storia naturale della malattia modello di Markov basato su dati epidemiologici e clinici Passaggio degli individui da stadio I a stadio IV Stima dei costi diretti ed indiretti Dati economici Proiezione dei risultati nel tempo Dati macroeconomici AR: Fonti dei dati Dati epidemiologici SDO 2005 ANMAR, FIR, CENSIS (2008) Dati clinici Leardini et al. (2002) Dati di assorbimento risorse Leardini et al (2002) SDO 2005 ISTAT (2006) Dati macroeconomici ISTAT (2006) OECD (2009) Banca d Italia (2008) Dati epidemiologici - prevalenza Artride reumatoide (diagnosi pricipale da 714 a 714.9) Numero di ricoveri per Regione di dimesssione Descrizione Ord. DH. Totale Piemonte V. Aosta Lombardia P.A.Bolzano P.A.Trento Veneto Friuli V. Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Regione Stim a prevalenza Prevalenza per 100 ab Piemonte ,64 V. Aosta 327 0,26 Lombardia ,76 P.A.Bolzano ,79 P.A.Trento ,83 Veneto ,43 Friuli V. Giulia ,60 Liguria ,15 Emilia Romagna ,57 Toscana ,63 Umbria ,49 Marche ,50 Lazio ,94 Abruzzo ,99 Molise ,00 Campania ,66 Puglia ,48 Basilicata ,65 Calabria ,93 Sicilia ,80 Sardegna ,72 Italia ,70 Altri dati (Censis, Anmar, SIR, 2008) Genere per area geografica NO NE C S ITALIA M 0,287 0,286 0,25 0,273 0,274 F 0,713 0,714 0,75 0,727 0,726 Condizione occupazionale M F TOTALE Casalinga 0 0,516 0,378 Contadino 0,017 0,004 0,008 Operaio 0,102 0,021 0,043 Impiegato/insegnante 0,136 0,164 0,156 Professionista/dirigente 0,028 0,015 0,019 artigiano/commerciante 0,079 0,017 0,034 Imprenditore 0,017 0,002 0,006 Pensionato 0,58 0,237 0,333 Disoccupato 0,017 0,017 0,017 Altro 0,01 0,004 0,003 Studente 0,005 0,003 0,003 Dati clinici (Leardini et al, 2002) Distribuzione della casistica: Stadio I: 24,5% Stadio II: 26,5% Stadio III: 27% Stadio IV: 22% Storia naturale della malattia (anni): Stadio I: 6,1 (+/- 5,6) Stadio II: 9,9 (+/- 7,2) Stadio III: 13,4 (+/- 8) Stadio IV: 20,8 (+/- 11,6) Dati di assorbimento risorse (Leardini et al. 2002) Giorni di lavoro persi stadio Giorni I 21 II 48 III 83 IV 77 Costo ricovero ordinario: 95 euro Costo DH: 58,85 euro % costo Abbandoni lavorativi I 4% 744,50 II 20% 3.894,70 III 11% 2.278,20 IV 16% 3.042,80 Cure Informali I 14% 739,30 II 45% 3.457,40 III 57% 5.985,50 IV 82% 7.159,00 Caregiver I 4% 88,30 II 15% 149,20 III 31% 1.167,30 IV 27% 1.033,00 100

14 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori Costi lavoro orario (ISTAT, 2006) Costi diretti (Leardini et al. 2002) Piemonte 19,46 Val d'aosta 19,46 Liguria 19,46 Lombardia 19,94 Veneto 17,25 Trentino 17,25 Friuli 17,25 Emilia Romagna 18,89 Toscana 17,1 Marche 17,1 Umbria 17,1 Lazio 21,8 Abruzzo 16,34 Molise 16,34 Campania 17,1 Puglia 15,89 Basilicata 15,89 Calabria 15,89 Sicilia 18,91 Sardegna 16,54 ITALIA 17,748 Stadio 1 Stadio 2 Stadio 3 Stadio 4 Esami diagnostici 61,40 79,00 105,30 114,60 Esami strumentali 55,80 88,80 77,00 73,30 Esami di laboratorio 130,60 162,60 177,60 206,50 Fisioterapia 43,40 65,60 89,80 157,00 Farmaci 558, , , ,70 Ricoveri routine 399,60 751, , ,50 Ric.Riabilitaz 106,40 94, Day hospital 60,90 101,70 59,40 13,40 Trasporti 113,10 110,50 247,80 134,70 aiuti domestici 50,10 222,00 840, ,70 Ausili 64,00 160,00 121,80 236,40 Totale 1.643, , , ,80 Ospedalizzazioni (SDO 2005) Cod_reg Descrizione giornate di ricovero ord. Accessi in DH 10 Piemonte Dati macroeconomici 20 V. Aosta Lombardia P.A.Bolzano P.A.Trento Tasso inflazione (ISTAT): 2% 50 Veneto Friuli V. Giulia Liguria Emilia Romagna Tasso di sconto: 5% 90 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Tasso disoccupazione: 6,1% (M); 9,9% (F) caratterizzato anche su base regionale 140 Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Agenda AR: Italia Introduzione Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,01 Care giver , , , ,11 Obiettivi Cure informali , , , ,90 totale costi indiretti , , , ,03 Metodi Risultati Costi diretti Diagnostica , , , ,92 Terapie , , , ,71 Ospedalizzazioni , , , ,76 DH , , , ,67 Altro , , , ,13 Totale costi diretti , , , ,19 TOTALE , , , ,22 101

15 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori AR: Italia AR: Lombardia , , , , ,00 Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,40 Care giver , , , ,42 Cure informali , , , ,78 totale costi indiretti , , , , , , , Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti Costi diretti Diagnostica , , , ,03 Terapie , , , ,20 Ospedalizzazioni , , , ,13 DH , , , ,28 Altro , , , ,93 Totale costi diretti , , , ,56 TOTALE , , , ,17 AR: Lombardia AR: Emilia Romagna , , , , ,00 Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,07 Care giver , , , ,15 Cure informali , , , ,55 totale costi indiretti , , , , , , , , , Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti Costi diretti Diagnostica , , , ,68 Terapie , , , ,61 Ospedalizzazioni , , , ,33 DH , , , ,39 Altro , , , ,73 Totale costi diretti , , , ,75 TOTALE , , , ,52 AR: Emilia Romagna AR: Toscana , , , , , , , , , , Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,82 Care giver , , , ,50 Cure informali , , , ,30 totale costi indiretti , , , ,62 Costi diretti Diagnostica , , , ,80 Terapie , , , ,10 Ospedalizzazioni , , , ,96 DH , , , ,24 Altro , , , ,44 Totale costi diretti , , , ,55 TOTALE , , , ,16 102

16 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori AR: Toscana AR: Lazio , , , , , , , , , , Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,45 Care giver , , , ,60 Cure informali , , , ,51 totale costi indiretti , , , ,57 Costi diretti Diagnostica , , , ,66 Terapie , , , ,22 Ospedalizzazioni , , , ,60 DH , , , ,75 Altro , , , ,53 Totale costi diretti , , , ,77 TOTALE , , , , , , , ,00 AR: Lazio AR: Sicilia Costi Indiretti Perdite produttività , , , ,84 Care giver , , , ,41 Cure informali , , , ,25 totale costi indiretti , , , , , , , Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti Costi diretti Diagnostica , , , ,76 Terapie , , , ,40 Ospedalizzazioni , , , ,10 DH , , , ,49 Altro , , , ,56 Totale costi diretti , , , ,31 TOTALE , , , , ,00 AR: Sicilia AR: Ripartizione costi per settore produttivo , , , , , , , , , , , , ,00 Casalinghe Servizi Industria Perdite produttività Care giver Cure informali totale costi indiretti Diagnostica Terapie Ospedalizzazioni DH Altro Totale costi diretti , ,

17 I costi delle Malattie Reumatiche nelle regioni italiane: un modello di simulazione A. Cicchetti, M. Ruggeri, F. Gori Stima dei costi delle SA (Osservatorio Sanità e Salute, 2008) Costi indiretti annui: 758 mln di euro in Italia Costi diretti: 950 mln di euro Stima: 1 mld e 708 mln di euro annui Conclusioni I costi dell Artrite Reumatoide a livello nazionale sono variabili fra i 3,3 mdl e i 4 mld di euro (picco atteso al 2029). Se a ciò si aggiungono i costi stimati per le Spondiloartropatie si stima un costo annuo fra i 5 ed i 6 mld di euro (picco al 2029) A livello cumulato i costi totali al 2039 arriverebbero a circa 114 mld di euro per l AR. Attualizzando i costi delle SA i costi toali salirebbero a 130 mld di euro. La regioni che sosterrebbero i costi maggiori sono: Lombardia (13,25% dei costi totali nazionali); Lazio (9,4% dei costi totali nazionali); Sicilia (7,3% dei costi toali nazionali) Solo per l AR le perdite di produttività sostenute dalla previdenza sociale (INPS) sarebbero variabili fra lo 0,67% (al 2009) e lo 0,7% (al 2029) del totale della spesa previdenziale. I costi diretti a carico del SSN sono invece pari all 1% della spesa sanitaria totale (valori del 2006 proiettati al 2039) 104

18 Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana Prisco Piscitelli PROGETTO TARGET Le Fratture Femorali in Italia Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana Dr. Prisco Piscitelli Università di Firenze Le fratture di femore degli anziani hanno raggiunto ricoveri all anno e costi d ospedalizzazione e riabilitazione di circa 1 miliardo di Euro annui. (Toscana 96 milioni). Escludendo i doppi ricoveri dello stesso paziente, le fratture femorali negli >65 in Italia erano: nel nel nel 2008 Le Fratture Femorali in Italia Ben il 67,5% di tutte le fratture femorali degli anziani si verificano oltre gli 80 anni di età (su totale di nel 2008) e che il 16,5% riguarda gli ultranovantenni (1.1% della popolazione)! fratture tra anni ( F M) fratture negli >90 anni ( F M) - il 40% delle fratture femorali si verifica in donne >85 (4.4% della popolazione italiana) Le Fratture Femorali in Italia In Italia si sono verificate oltre mezzo milione di fratture femorali negli anziani ( ) in meno di 10 anni ( ), responsabili di circa ricoveri; i decessi si stimano in circa e oltre sono i casi d invalidità permanente. I costi diretti totali per il SSN sono pari a circa 8,5 miliardi di euro (più 1 miliardo di euro pagato dal INPS per le pensioni d invalidità): quasi 10 miliardi di Euro in meno di 10 anni ( )! 105

19 Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana Prisco Piscitelli Fratture femorali IMA e Ictus Le fratture femorali in Toscana Anno Totale anziani >65 frattura femorale Costi Diretti Milioni Euro Totale adulti >45 con IMA Costi Diretti Milioni Euro Totale anziani >65 con IMA Costi Diretti Milioni Euro Totale adulti >45 con ictus cerebrale Costi Diretti Milioni Euro Totale adulti >45 con TIA Costi Diretti Milioni Euro CLASSE DI ETA' RICOVERI UTENTI e TOTALE Le fratture femorali in Toscana AZIENDA RICOVERI RICOVERI con INTERVENTO USL 1 - Massa e Carrara USL 2 - Lucca USL 3 - Pistoia USL 4 - Prato USL 5 - Pisa USL 6 - Livorno USL 7 - Siena USL 8 - Arezzo USL 9 - Grosseto USL 10 - Firenze USL 11 - Empoli USL 12 - Viareggio Az. Osp. Pisana Az. Osp. Senese Az. Osp. Careggi TOTALE Proge&o T.A.R.Ge.T. Età dei fratturati di Femore in Toscana nel triennio ,03% 23,87% 23,70% 37,70% 37,60% 37,57% ,17% 24,98% 24,11% 1,93% 1,90% 1,81% Le fratture femorali in Toscana Le fratture femorali in Toscana L analisi dei database SDO toscani per le fratture femorali ha evidenziato un forte impatto per gli anziani e un costo sanitario rilevante: - Oltre fratture di femore da fragilità nel solo Circa il 20% anziani muore entro il primo anno. - Oltre il 50% dei fratturati di femore non recupera più la capacità di movimento e l autosufficienza. - Circa il 20% subisce una ri- frattura di femore entro 4 anni milioni di Euro i costi diretti totali per il SSR nel Meno di 1000 anziani con frattura femorale in Toscana venivano avviati a terapie antifratturative nel 2007; Per di più il 60% di questo già esiguo numero di pazienti interrompeva quasi subito la cura vanificandone l efficacia: in tal modo la Toscana spreca almeno euro all anno per terapie in Nota 79 troppo brevi nei fratturati di femore per essere efficaci. 106

20 Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana Prisco Piscitelli PROGETTO TARGET: Obiettivi Ridurre l incidenza delle fratture femorali ed in particolare delle ri- fratture di femore su base osteoporotica nei soggetti anziani; Diminuire l inappropriatezza derivante dal mancato avviamento dei pazienti con frattura femorale a terapie farmacologiche preventive di provata efficacia antifratturativa Ridurre lo spreco di risorse legato ad una cattiva adesione alla terapia. Quadriennio PROGETTO TARGET: Obiettivi Per raggiungere questi obiettivi, la Regione Toscana ha chiesto agli ortopedici, ai medici di medicina generale e a tutti gli specialisti coinvolti nella gestione del paziente osteoporotico di avviare tutti i pazienti con frattura femorale ad un efficace trattamento dell osteoporosi. L obiettivo è garantire una terapia rimborsata almeno all 80% degli anziani fratturati, con massima attenzione alla persistenza in terapia (lo scopo è raggiungere una compliance di almeno un anno nell 80% dei pazienti e di almeno il 50% a due anni). PROGETTO TARGET: Metodi PROGETTO TARGET: Linee guida E sempre potenzialmente utile per l ortopedico avvalersi di uno specialista di area medica (qualora presente nella stessa struttura ospedaliera) in regime di consulenza durante il ricovero ospedaliero per meglio definire il quadro clinico in relazione allo stato di demineralizzazione e la migliore strategia terapeutica per il paziente anziano con frattura femorale. Ci si aspetta che questo tipo di attenzione agevoli i medici di famiglia nella gestione dei loro pazienti anziani con frattura di femore (solo 2-3 per MMG ogni anno). E consigliabile richiedere durante la degenza del paziente anziano con frattura femorale alcuni esami di primo livello, sulla cui base il consulente clinico possa indicare una terapia alla dimissione: Calcemia Fosforemia Fosfatasi Alcalina ossea 25- OH- Vitamina D *Proposta di linee guida per l adozione da parte Otodi PROGETTO TARGET: Linee guida PROGETTO TARGET: Linee guida Garantire a tutti supplementazione di Vitamina D Scegliere la terapia antifratturativa (da iniziare dopo giorni) in modo personalizzato e in funzione della prevedibile adesione alla terapia (compliance) da parte del/la paziente: - in relazione al suo stato di salute generale (effetti collaterali) e allo stato cognitivo - alla presenza di eventuali care- givers (familiari, badanti, personale delle case di riposo). 1) Paziente relativamente giovane (65-70 anni) o paziente in buone condizioni psico- fisiche anche se >70: - possibilità di prescrivere una terapia orale (a giorni) se è prevedibile buona compliance in base alla situazione clinica e sociale del paziente (a meno che non si ritenga necessaria, per esigenze cliniche, una terapia s.c. o infusionale). 107

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