SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO. Feeding the planet: cibo sostenibile e lotta allo spreco alimentare a scuola FONTOV, FONSIPEC, MMI, SCAIP, SVI.
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- Flavia Cocco
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1 SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO Feeding the planet: cibo sostenibile e lotta allo spreco alimentare a scuola FONTOV, FONSIPEC, MMI, SCAIP, SVI. Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale Educazione alla pace Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 5 (1 per sede). Sede Città Indirizzo N volontari FONTOV Brescia Via Galileo Galilei, 71 1 FONSIPEC Brescia Via Collebeato, 6 1 MMI Brescia Via Martinengo da Barco, 6A 1 SCAIP Brescia Via Enrico Ferri, 75 1 SVI Brescia Viale Venezia Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Descrizione contesto territoriale Il contesto territoriale del progetto si riferisce a Brescia e alla sua provincia, la quinta più popolosa d'italia, con particolare attenzione all area metropolitana. La provincia di Brescia comprende un vasto territorio (4.783 Kmq) molto variegato: dei abitanti della provincia la città ne ospita , mentre comprendendo l hinterland la popolazione è di circa abitanti. È infatti la provincia più estesa della Lombardia, con una densità abitativa di circa 260 abitanti per km², e al suo interno sono compresi 206 comuni. Brescia è una delle città con il più alto tasso di immigrazione in Lombardia. Sono oltre 150 i Paesi di provenienza dei cittadini stranieri attualmente residenti sul territorio cittadino. Secondo dati forniti dal Comune di Brescia, al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di persone, pari al 17,9% del totale (contro l 1% del 1990!), con un età media di circa 30 anni, contro i 47 anni degli italiani. Sul lato della popolazione studentesca i dati a livello provinciale fotografano la situazione di seguito descritta. Scuole primarie: Le scuole primarie nel capoluogo sono 51 (42 statali e 9 paritarie), mentre sull intero territorio provinciale si contano 368 primarie (343 statali e 25 paritarie). Gli studenti coinvolti in questa fascia d età ammontano a unità (dati anno 2013). Gran parte degli studenti (circa l 80%) frequenta con il tempo normale (vedi grafico a lato dati anno 2012). Scuole secondarie di 1 grado: Le scuole primarie nel capoluogo sono 18 (10 statali e 8 paritarie), mentre nella provincia ammontano ad un totale di 182 che coinvolgono circa ragazzi. Scuole secondarie di 2 grado: Le scuole secondarie di secondo grado nel capoluogo sono 20 con una popolazione scolastica di alunni. In Provincia sono 55 quelle statali e 24 le non statali con una popolazione scolastica di circa alunni. Il totale della popolazione scolastica della scuola secondaria raggiunge quindi i alunni. All'interno di questo gruppo ci sono studenti stranieri, corrispondenti all 11.53% del totale. Centri di Aggregazione Giovanile (CAG): Tra i 206 Comuni del territorio provinciale si rileva un altissimo numero di CAG (Centri di Aggregazione Giovanile). In assenza di una mappatura ufficiale recenti stime parlano di un numero di CAG compreso tra i 100 e i 150. Le scuole e i CAG rappresentano contesti educativi focali che ben si prestano alla implementazione di laboratori esperienziali che possano affrontare un tema particolarmente attuale come quello dello spreco alimentare e della sana alimentazione. La definizione di spreco alimentare varia a seconda dei Paesi ma è considerato come «l insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinabili al consumo umano, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati ad essere eliminati e smaltiti, producendo effetti negativi dal punto di vista ambientale, costi economici e mancati guadagni per le imprese. Il 5 febbraio 2014 si è celebrata in Italia la 1a giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, istituita dal Ministero dell Ambiente per recuperare lo spreco alimentare ma soprattutto per prevenirlo. La Commissione
2 europea, nella comunicazione Partecipazione dell UE all Expo 2015 di Milano Nutrire il pianeta: Energia per la vita del 3 maggio 2013 afferma che La sicurezza alimentare è diventata negli ultimi quindici anni un elemento centrale delle politiche dell UE in questo settore e costituisce la base di un vero e proprio modello per il resto del mondo; l approccio al cibo nell UE è allo stesso tempo un prerequisito per salvaguardare la salute di cittadini e consumatori e la pietra miliare su cui si basa la reputazione e il successo dell industria alimentare europea in tutto il mondo. Considerando tutto ciò, la partecipazione dell UE dovrebbe avere anche un fine educativo, non solo sensibilizzando i cittadini, ma anche prospettando loro approcci concreti nel settore dell alimentazione e della sostenibilità, in modo da permettere ai cittadini di cambiare in positivo i propri stili di vita riducendo, ad esempio, lo spreco di cibo e adottando scelte alimentari più sane.. Favorire una maggiore consapevolezza sulle tematiche della sostenibilità del cibo, della sana alimentazione e dello spreco alimentare nel territorio di Brescia e Provincia a partire dagli studenti e dalle giovani generazioni attraverso momenti formativi a carattere esperienziale è un obiettivo strategico su cui puntare. Descrizione del contesto settoriale Nel territorio provinciale lo spreco alimentare ha assunto una dimensione tale da essere considerato un problema. Recenti stime parlano di uno spreco di cibo pari a oltre 100kg di alimenti all anno per persona. Tale fatto si ripercuote direttamente sulla produzione di rifiuti che, stando a recenti statistiche, colloca Brescia al 92 posto su 103 città mappate dal programma dell Ecosistema urbano con 745,9 kg/abitante/anno, pari a poco meno di 2kg di rifiuti prodotti giornalmente da ogni residente (1,46kg a livello provinciale e addirittura 1,85 kg nel capoluogo, a fronte di una media regionale di 1,24kg). Nel capoluogo la raccolta differenziata è ancora limitata al 40% dei rifiuti. Nasce quindi la necessità di intervenire sugli stili di vita e di comportamento dei ragazzi di giovane età, promuovendo un adeguata educazione alimentare e buone pratiche atte a ridurre lo spreco e promuovere metodi di consumo alternativo. I bambini e i ragazzi sono sicuramente i soggetti più aperti alle novità e al cambiamento, quindi costituiscono un target a cui è possibile far apprezzare tematiche legate a questi temi. Le scuole, quale fonte primaria di educazione, sono il luogo ideale dove è possibile instaurare percorsi che possano favorire l acquisizione di buone pratiche e cambiamenti sostenibili. La scuola, le iniziative territoriali e gli enti locali sono pertanto chiamati a mettere in atto dinamiche educative capaci di far superare l attuale situazione. Inoltre, sul territorio bresciano sono sempre più diffusi gruppi di acquisto solidale (GAS) che, ispirandosi al concetto di consumo critico nel rispetto di principi etici e solidali, permettono la conoscenza di un nuovo approccio per la scelta dei prodotti. Il concetto chiave dei GAS si fonda sui concetti di: solidarietà che parte dai membri del gruppo di acquisto e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell ambiente, ai popoli del sud del mondo che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Le rete dei GAS bresciani conta almeno 40 gruppi sui 900 presenti a livello nazionale. Il circuito scuola - famiglia - aggregazioni giovanili - comunità faciliterà l adozione di buoni stili di vita, che andranno a beneficio dei bambini e ragazzi in primis ma anche dell intera collettività. L'area di intervento specifica di questo progetto riguarda la sensibilizzazione sulle tematiche della sana alimentazione e della sicurezza alimentare proprie delle ONG, che, oltre a svolgere un lavoro nei paesi del Sud del mondo hanno anche una mission specifica di informazione ed educazione nei confronti della cittadinanza. All interno dell area di sensibilizzazione, concretamente, si intende lavorare sul mondo giovanile e della scuola. Le ONG Bresciane (SVI, Fondazione TOVINI, Fondazione SIPEC, Medicus Mundi Italia e SCAIP) sono da decenni impegnate in progetti e programmi di educazione alla pace, ai diritti e alla mondialità e all intercultura nell area di Brescia e provincia. Nel corso del biennio le Ong Bresciane hanno realizzato le seguenti attività educative nelle scuole: Ong: Progetto: n studenti coinvolti / anno SVI Officina volontariato 50 SVI Nuovi cittadini 320 SVI Vicini e lontani 200 SCAIP Laboratori scuole materne 120 SCAIP 2 passi nel mondo 180 SCAIP La mia scuola come la tua 120 SCAIP Universo in una goccia 150 FONTOV Rassegna cinema Africano 300 FONTOV Officina volontariato 50 FONTOV Scambi culturali 40 MMI Laboratori scuole 100 MMI Officina volontariato 50 MMI Incontro studenti Istituto Agrario G. Pastori" 200 MMI percorso Brescia-Mondo 100 FONSIPEC Acqua bene comune 560 FONSIPEC Laboratori scuole superiori 130
3 Dalle attività realizzate in tale biennio nelle scuole di vario ordine e grado è emerso, (in seguito alla somministrazione di questionari), che centinaia di studenti segnalano situazioni di disagio dovute a cattive abitudini legate all uso e consumo di cibo. Le attività progettuali proposte si inseriscono in un più ampio quadro legato Educazione alla Cittadinanza Mondiale (ECM), condotte dalle Ong promotrici del progetto nell ambito della propria azione sul territorio bresciano. Fontov, MMI, Fonsipec, SCAIP e SVI infatti sono tutti membri della Consulta per la pace, per i diritti umani e per la solidarietà fra i popoli promossa dal Comune di Brescia e che ha tra le sue finalità il promuovere in ambito cittadino la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli, il confronto e la collaborazione tra associazioni, enti ed organizzazioni, nonché la promozione di programmi di educazione allo sviluppo. In questo contesto di forte presenza di spreco alimentare associato ad una scarsa informazione delle fasce giovanili su questo tema, diventa necessario e urgente anche per le ONG del territorio moltiplicare le proposte educative e realizzare programmi di sensibilizzazione coordinati con le scuole e i vari centri aggregativi atte a: - rimuovere errate convinzioni - favorire l adozione di buone pratiche e comportamenti attenti - diffondere la conoscenza degli conseguenze internazionali dello spreco alimentare collegato a testimonianze di volontari internazionali impegnati in progetti di sicurezza alimentare nei Sud del Mondo. In una società sempre più coinvolta dai temi dello spreco e delle sue conseguenze, il numero di attività realizzate sul territorio dalle nostre organizzazioni e da quelle che operano nel medesimo settore, risultano insufficienti a garantire una copertura adeguata del fenomeno esposto, in particolare per la fascia giovanile nel territorio di Brescia e provincia. Destinatari e Beneficiari Destinatari diretti: studenti/giovani delle scuole di Brescia a Provincia e giovani che verranno raggiunti dalle attività di educazione e sensibilizzazione in classe o in CAG (25 persone x classe/cag x 150 interventi). 150 insegnanti e/o educatori che accompagneranno le rispettive classi/cag nelle attività di educazione interculturale (1 insegnante per classe x 150 classi/gruppi) adulti, genitori degli alunni che riceveranno a casa i materiali didattici utilizzati durante il percorso con gli alunni a scuola/cag (2 persone per ogni studente x studenti) persone destinatarie delle riviste studentesche, delle pubblicazioni periodiche delle 5 ONG, delle newsletter e dei siti internet e dei media locali di Brescia e provincia. Totale destinatari diretti: Beneficiari indiretti: gli studenti compagni dei destinatari del progetto delle scuole primarie e secondarie di Brescia e provincia coinvolte dalle attività di educazione e sensibilizzazione. Si stima un rapporto di coinvolgimento indiretto di 1 a 2. Totale beneficiari indiretti: Obiettivi del progetto L obbiettivo generale è favorire una maggiore consapevolezza sulle tematiche della sana alimentazione, della sostenibilità del cibo e dello spreco alimentare nel territorio di Brescia e Provincia a partire dagli studenti e dalle giovani generazioni attraverso momenti formativi a carattere esperienziale. Obiettivi specifici: 1. Coinvolgere gli studenti target e gli insegnanti di 50 tra scuole e centri di aggregazione giovanile (CAG) di Brescia e provincia in attività di tipo educativo sui temi di Expo 2015 e in particolare sulla filiera sostenibile del cibo, sicurezza alimentare e sana alimentazione. 2. Ridurre i comportamenti di spreco alimentare tra gli studenti delle scuole e di alcuni centri di aggregazione giovanile (CAG) di Brescia e provincia. 3. Raggiungere la popolazione del territorio di Brescia e Provincia (in particolare i genitori degli alunni e studenti coinvolti dal progetto) con informazione e sensibilizzazione sui temi trattati con i ragazzi. INDICATORI DAL CONTESTO DI RISULTATO RISULTATI ATTESI 1. Numero di ragazzi incontrati nelle scuole e/o nei CAG; - Aumento del 40% del numero di scuole contattate e coinvolte; - Aumento del 40% del numero di laboratori realizzati; - Incremento del 40% del numero di studenti coinvolti nelle attività educative;
4 2. Numero di laboratori educativi e realizzati; 3. Numero di articoli sui temi di Expo 2015 e in particolare sulla filiera sostenibile e sullo spreso alimentare editi e pubblicati sulle riviste studentesche e sui media locali. - Realizzazione di almeno 150 laboratori educativi - Realizzazione di almeno 60 articoli sulle tematiche del progetto su riviste studentesche, delle Ong e dei media locali - Riduzione dal 50% al 40% degli alimenti commestibili scartati dalle mense scolastiche; - Aumento del 40% dell informazione e della sensibilizzazione sul territorio di Brescia e Provincia sui temi del progetto. Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari Per tutte le sedi: FONSIPEC (75667), FONTOV (30457), MMI (30459), SCAIP (76353), SVI (30461) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi AZIONE 1: ATTIVITA PREPARATORIE L Azione 1 comprende l insieme delle attività propedeutiche alla realizzazione e all implementazione effettiva del progetto sul territorio di Brescia e Provincia. Facilita il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti e i partner partecipanti e delimita aree e tempi di intervento. Attività 1.1: Realizzazione di 3 incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto. Attività 1.2: Programmazione delle attività con tutti gli operatori delle Ong (3 incontri) e dei partner di progetto (1 incontro). Attività 1.3: Predisposizione delle attrezzature e degli strumenti necessari alla futura implementazione del progetto. Attività 1.4: Mappatura preliminare delle scuole primarie e secondarie di primo grado e dei centri di aggregazione giovanile (CAG) di Brescia e Provincia. AZIONE 2: PROGRAMMAZIONE E PREPARAZIONE DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI L Azione 2 comprende l insieme delle attività di programmazione operativa degli interventi. In questa fase, gli operatori delle Ong Bresciane e dei partner di progetto definiranno puntualmente gli interventi educativi da realizzare nelle scuole, miglioreranno le sinergie con i volontari ed altri enti che svolgono servizi analoghi, e procederanno alla diffusione promozionale dei percorsi educativi sul territorio. Attività 2.1: Formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti negli interventi educativi: Predisposizione di un coordinamento per favorire la definizione di ruoli, e risorse umane disponibili per ogni attività; Realizzazione di 2 momenti di formazione e programmazione comune che coinvolgano tutte le Ong Bresciane; Attività 2.2: Coinvolgimento di sinergie con altri enti e servizi: Ricerca e contatto sul territorio di altri enti e servizi che operano nel settore dell educazione alimentare; Realizzazione di incontri per elaborare programmi comuni sia con enti nuovi, che con enti con cui si sta già collaborando ovvero Cooperativa Cauto e Punto Missione onlus (cfr. lettere allegate); Identificazione di attività da realizzare in sinergia. Attività 2.3: Definizione puntuale delle attività educative da realizzare e stesura di un calendario: Individuazione delle metodologie da utilizzare; Elaborazione e pianificazione dei percorsi e dei laboratori didattici specifici per i diversi gradi ed ordini scolastici in collaborazione con CeTAmb LAB (Laboratorio di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell ambiente nei Paesi a risorse limitare), dell Università degli studi di Brescia, Facoltà di Ingegneria (cfr. lettera allegata); Supervisione dei contenuti dei laboratori didattici sulla scelta dei contenuti più adatti alle diverse fasce di età in collaborazione con CeTAmb LAB che metterà a disposizione la propria banca dati sugli interventi realizzati nei progetti all estero che abbiamo elementi di buone pratiche riferite alla sostenibilità alimentare (cfr. lettera allegata). Elaborazione di un Concorso dedicato agli studenti sul tema Feeding the planet ; Presentazione delle proposte alle scuole attraverso contatti con presidi e docenti; Predisposizione di materiale divulgativo e promozionale che illustri i percorsi educativi in collaborazione con la Tipografia Artigianelli SpA (cfr. lettera allegata); Diffusione del materiale informativo e promozionale sul territorio di Brescia e Provincia;
5 Diffusione del Bando di concorso per gli studenti; Stesura di un calendario annuale degli interventi nelle scuole. AZIONE 3: IMPLEMENTAZIONE DEI LABORATORI EDUCATIVI NELLE SCUOLE E NEI CAG L azione 3 prevede la realizzazione dei laboratori educativi e didattici nelle scuole e nei Centri di aggregazione giovanile (CAG) che sono stati contattati e coinvolti per favorire la diffusione tra gli studenti dei temi del progetto. Attività 3.1: Incontri preparativi con i docenti e i responsabili dei CAG (1 incontro per ogni plesso scolastico/cag) Contatti con i docenti e responsabili CAG coinvolti; Condivisione dei materiali e degli strumenti da utilizzare nei laboratori didattici; Presentazione delle metodologie; Attività 3.2: Implementazione dei percorsi didattici (4 incontri per ogni classe o gruppo): 1 laboratorio teorico/pratico sull alimentazione sana e sulla filiera alimentare; 1 uscita sul territorio per visitare un supermercato o un gruppo di acquisto solidale (GAS); 1 laboratorio pratico sullo spreco alimentare; 1 incontro sul tema della sicurezza alimentare nel sud del mondo con testimonianze e proiezioni di video. AZIONE 4: EVENTO FINALE E DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI RAGGIUNTI Realizzazione di un incontro finale con tutti i ragazzi coinvolti che servirà anche per la premiazione del concorso. Diffusione dei risultati raggiunti con i progetto. Attività 4.1: Realizzazione di un evento finale con i ragazzi coinvolti Preparazione dell evento finale: l evento verrà realizzato nel palazzo ExpoBrescia che verrà allestito a Brescia in concomitanza con l Expo 2015; Predisposizione della premiazione del Concorso per studenti; Ricerca di sponsor per la realizzazione dell evento; Pubblicizzazione dell evento finale Implementazione di una giornata finale con gli studenti Attività 4.2: Valutazione degli interventi educativi realizzati: Incontri di verifica e valutazione svolta con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; Confronto con gli insegnanti ed i presidi delle scuole coinvolte (1 per plesso scolastico); Elaborazione di questionari di valutazione; Distribuzione dei questionari di valutazione; Studio dei punti deboli e dei punti di forza del progetto; Analisi dei dati raccolti Attività 4.3: Diffusione dell andamento e dei risultati Diffusione dell andamento del progetto e dei risultati raggiunti tramite i periodici, le newsletter e i siti internet delle quattro ONG. Produzione di materiali divulgativi da inviare alla stampa e alle televisioni locali per la pubblicazione. Realizzazione di una conferenza stampa finale. I partner del progetto sono: ENTI NON PROFIT: Cooperativa CAUTO di Brescia, è membro della Consulta Ministeriale per la riduzione degli sprechi alimentari e, all interno del progetto, sarà di supporto all implementazione dei laboratori educativi per le scuole e i CAG (azione 3). Punto Missione Onlus sarà di supporto per la realizzazione degli interventi nelle scuole e nei CAG (azione 3) in particolare per quanto riguarda gli interventi nella zona geografica in cui ha maggiori contatti, ovvero la zona della Franciacorta. Associazione Music Zoo di Brescia sarà di supporto per la realizzazione dell evento di diffusione e disseminazione dei risultati sul territorio (azione 4). CICSENE, C.F , con cui saranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetti in oggetto: Realizzazione di Campagne di Promozione Realizzazione di Campagne di Sensibilizzazione Realizzazione di Campagne Informative Formazione dei volontari internazionali e degli esperti di Educazione allo sviluppo
6 Interventi di EaS nelle Scuole Percorsi per l integrazione territoriale dei immigrati Educazione interculturale Promozione della cittadinanza attiva Diritto alla salute Percorsi per la sostenibilità ambientale SOCIETÀ PROFIT: Tipografia Artigianelli SpA fornirà gratuitamente il supporto tecnico e la formazione specifica per la realizzazione dei materiali didattici e dei sussidi necessari allo sviluppo del progetto (azione 2). COMAS Grafica, C.F , con cui verranno realizzate le seguenti attività inerenti il progetto in oggetto: Ideazione ed elaborazione di strumenti comunicativi: locandine, manifesti, depliant, brochure; Impaginazione ed elaborazione grafica materiale e sussidi didattici; Realizzazione grafica pannelli espositivi e mostre fotografiche promozionali. Studio Idea Comunicazione, p.iva , con cui verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetto in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB; Consulenza per le strategie di comunicazione tramite social network; Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggio web. We Com s.r.l., C.F , con cui verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetti in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB Supporto alla strategia di comunicazione tramite social network Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggi web. UNIVERSITÀ: CeTAmb LAB (Laboratorio di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell ambiente nei Paesi Il centro di ricerca CeTAmb LAB (Università di Brescia) collaborerà alla elaborazione e alla pianificazione degli interventi didattici (azione 2) oltre che alla loro supervisione. In collaborazione con l Università La Sapienza - Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Master Migration and Development, C.F , verranno realizzate le seguenti attività: Ideazione, strutturazione ed organizzazione delle idee progettuali; Definizione del modello progettuale a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace); Elaborazione modello di riferimento per l organizzazione delle singole attività; Impostazione dei percorsi formativi a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace); Supporto nella costruzione di elaborati ad hoc a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace). Ruolo ed attività previste per i volontari FONTOV (30457) Volontario 1 All interno dell AZIONE 1 (Attività preparatorie): Partecipazione agli incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto; All interno dell AZIONE 2 (Programmazione e preparazione degli interventi educativi): Collaborazione alla programmazione delle attività con tutti gli operatori delle Ong e dei partner di progetto; Partecipazione alle attività di formazione specifica in vista degli interventi nelle scuole e nei CAG; Partecipazione agli incontri preparatori con i docenti delle scuole coinvolte e operatori CAG All interno dell AZIONE 3 (Implementazione dei laboratori educativi nelle scuole e nei CAG) Collaborazione alla realizzazione dei laboratori didattici in classe, in particolare per quanto riguarda la parte relativa alle testimonianze sui temi della sicurezza alimentare nei Sud del Mondo; All interno dell AZIONE 4 (Evento finale e disseminazione dei risultati raggiunti) Collaborazione alla realizzazione dell evento finale in particolare per quanto riguarda la ricerca e predisposizione degli spazi per la realizzazione dell evento;
7 Partecipazione agli incontri di verifica e valutazione con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; Collaborazione alla diffusione dei risultati soprattutto per quanto riguarda i periodici interni alle 5 ONG bresciane. FONSIPEC (75667) Volontario 1 All interno dell AZIONE 1 (Attività preparatorie) Partecipazione agli incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto; All interno dell AZIONE 2 (Programmazione e preparazione degli interventi educativi) Collaborazione alla ricerca di sinergie con altri enti e servizi in particolare per quanto riguarda l identificazione delle attività da realizzare in sinergia. Stesura di un calendario annuale degli interventi nelle scuole; All interno dell AZIONE 3 (Implementazione dei laboratori educativi nelle scuole e nei CAG) Collaborazione alla realizzazione dei laboratori didattici in classe e nei CAG, in particolare per quanto riguarda la parte relativa allo spreco alimentare. All interno dell AZIONE 4 (Evento finale e disseminazione dei risultati raggiunti) Collaborazione alla realizzazione dell evento finale in particolare per quanto riguarda la pubblicizzazione dell evento finale Partecipazione agli incontri di verifica e valutazione con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; Partecipazione alla analisi dei punti deboli e dei punti di forza del progetto; Collaborazione alla diffusione dei risultati soprattutto per quanto riguarda la produzione di materiali divulgativi da inviare alle televisioni locali. MMI (30459) Volontario1 All interno dell AZIONE 1 (Attività preparatorie) Partecipazione agli incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto; Collaborazione alla predisposizione delle attrezzature e degli strumenti necessari alla futura implementazione del progetto. All interno dell AZIONE 2 (Programmazione e preparazione degli interventi educativi): Collaborazione alla programmazione delle attività con tutti gli operatori delle Ong e dei partner di progetto; All interno dell AZIONE 3 (Implementazione dei laboratori educativi nelle scuole e nei CAG) Collaborazione alla realizzazione dei laboratori didattici in classe e nei CAG, in particolare per quanto riguarda la parte relativa ai temi della sana e corretta alimentazione; Partecipazione agli incontri con gli insegnanti ed i presidi delle scuole coinvolte All interno dell AZIONE 4 (Evento finale e disseminazione dei risultati raggiunti) Partecipazione agli incontri di verifica e valutazione con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; Collaborazione alla realizzazione dell evento finale in particolare per quanto riguarda gli aspetti logistici e organizzativi dello stesso Supporto all elaborazione di questionari di valutazione; Aiuto nella distribuzione dei questionari di valutazione; Collaborazione alla diffusione dei risultati soprattutto per quanto riguarda le newsletter delle 5 ONG bresciane SCAIP (76353) Volontario 1 All interno dell AZIONE 1 (Attività preparatorie) Supporto agli incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto; Collaborazione alla mappatura preliminare delle scuole primarie e secondarie e ai CAG di Brescia e Provincia; All interno dell AZIONE 2 (Programmazione e preparazione degli interventi educativi)
8 Coinvolgimento di sinergie con altri enti e servizi in particolare per quanto riguarda la ricerca e contatto sul territorio di altri enti e servizi che operano nel settore dell educazione alimentare e lotta allo spreco Elaborazione di un Concorso dedicato agli studenti sul tema Feeding the planet ; All interno dell AZIONE 3 (Implementazione dei laboratori educativi nelle scuole e nei CAG) Collaborazione alla realizzazione dei laboratori didattici in classe e nei CAG, in particolare per quanto riguarda la parte relativa alle filiere alimentari All interno dell AZIONE 4 (Evento finale e disseminazione dei risultati raggiunti) Collaborazione alla diffusione dei risultati del progetto (es. riduzione dello spreco nelle mense) soprattutto per quanto riguarda i siti internet delle 5 Ong bresciane; Collaborazione alla realizzazione dell evento finale in particolare per quanto riguarda l organizzazione della premiazione del Concorso per studenti; Partecipazione agli incontri di verifica e valutazione con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; SVI (30461) Volontario 1 All interno dell AZIONE 1 (Attività preparatorie) Partecipazione agli incontri di pianificazione e coordinamento con tutti gli operatori delle sedi delle Ong Bresciane e dei partner di progetto; Collaborazione alla mappatura preliminare delle scuole primarie e secondarie e ai CAG di Brescia e Provincia; All interno dell AZIONE 2 (Programmazione e preparazione degli interventi educativi) Collaborazione alla ricerca di sinergie con altri enti e servizi in particolare per quanto riguarda la realizzazione di incontri per elaborare programmi comuni; Predisposizione di materiale divulgativo e promozionale che illustri i percorsi educativi; Diffusione del Bando di concorso per gli studenti; All interno dell AZIONE 3 (Implementazione dei laboratori educativi nelle scuole e nei CAG) Collaborazione alla realizzazione dei laboratori didattici in classe e nei CAG in particolare per quanto riguarda la parte relativa all implementazione di visite ai supermercati e ai GAS (gruppi di acquisto solidale) All interno dell AZIONE 4 (Evento finale e disseminazione dei risultati raggiunti) Collaborazione all analisi dei dati raccolti attraverso i questionari di valutazione; Collaborazione alla diffusione dei risultati soprattutto per quanto riguarda la produzione di materiali divulgativi da inviare alla stampa locale Partecipazione agli incontri di verifica e valutazione con tutti gli operatori, i volontari ed i partner di progetto; Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: per tutte le sedi: FONSIPEC (75667), FONTOV (30457), MMI (30459), SCAIP (76353), SVI (30461) Possibilità di flessibilità oraria Possibilità di attività fuori sede presso i plessi scolastici coinvolti dal progetto Possibilità di attività nelle scuole e nelle università Possibilità di eventuali impegni durante il fine settimana in occasione di eventi/incontri con la cittadinanza CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità, a seconda della sede di attuazione del progetto e delle attività realizzate, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo. Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità: Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva da livello locale a quello internazionale; Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà; Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale; Acquisizione di competenze relative alla progettualità;
9 Sviluppo di abilità di intervento sul territorio; Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale; Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all obiettivo; Sviluppo della capacità di problem solving; Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione; Accrescimento della capacità di lavoro in equipe; Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro periferia e viceversa); Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione. Si allega al presente progetto, la certificazione, del rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di psicologi associati, P.I , che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale si riconosce e certifica l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Inoltre, si allega al presente progetto, la certificazione, del , rilasciata dalla FONDITALIA, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione Continua nell Industria e nelle Piccole e Medie Imprese, c.f , società che svolge la sua azione nel campo della Formazione, del Bilancio di Competenze e della Consulenza per Organizzazioni, con la quale si riconosce ed attesta l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell Ente e con risorse esterne esperte dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all inizio dell anno di servizio in un corso residenziale. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 60 e sarà erogata entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto. Contenuti della formazione: Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi: trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un progetto di impiego di servizio civile volontario; trasmettere il senso del valore civico e sociale di un esperienza di servizio civile, approfondendone gli aspetti motivazionali e valoriali; offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno civico e sociale a livello internazionale; offrire strumenti per connettere l esperienza del servizio civile con la difesa civile non armata e nonviolenta, con la promozione e la difesa dei diritti dell uomo; approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es. capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell affettività, adattabilità); offrire un esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti: l identità del gruppo in formazione; il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall OdC al SCV evoluzione storica e differenze; il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace; conoscenza dell Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate; lavorare per progetti; il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC le motivazioni del volontario in servizio civile; diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico. la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell affettività e delle relazioni nelle esperienze di cooperazione internazionale; cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale; cittadini locali e globali: l appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali; la rappresentanza dei volontari in servizio civile; la protezione civile: tutele e prevenzione dell ambiente, della legalità.
10 il territorio, lo sviluppo locale e il volontario in servizio civile; educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e lobbying; ruolo e responsabilità della comunicazione; l approccio interculturale; operare con una ONG in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo; presentazione dei progetti di servizio civile. FORMAZIONE SPECIFICA La formazione specifica verrà erogata in proprio con formatori dell Ente e con risorse esterne esperte dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all inizio dell anno di servizio in un corso residenziale. La formazione specifica dei volontari in servizio civile avverrà per 70 ore in forma comune nella sede di progetto SCAIP (76353) e per 5 ore nelle singole sedi di progetto. Contenuti della formazione: 1 FASE: FORMAZIONE CONGIUNTA NELLA SEDE SCAIP (76353) Presentazione del progetto Approfondimenti tematici sui contenuti del progetto Tecniche di animazione in ambito educativo, Strumenti e modalità di sensibilizzazione, informazione e promozione Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego di volontari in progetti di servizio civile TOTALE 5 ore 30 ore 30 ore 5 ore 70 ore Modulo 1: PRESENTAZIONE PROGETTO 5 ore Docente: Lorenzo Manessi informazioni di tipo logistico; motivazioni, aspettative, obiettivi individuali e di gruppo; presentazione nel dettaglio della ong in cui i volontari saranno inseriti; presentazione nel dettaglio del progetto presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno impegnati; presentazione delle dinamiche del settore di intervento; predisposizione piano di lavoro personale. Modulo 2: APPROFONDIMENTI TEMATICI SUI CONTENUTI DEL PROGETTO 30 ore Docenti: Mari Giuseppe, Caligaris Silvio, Piazza Maria, Salvinelli Bruno corretta alimentazione e implicazioni sanitarie spreco alimentare sul territorio nazionale, regionale e provinciale la gestione dei rifiuti ed il recupero di alimenti l esperienza e le buone pratiche di progetti in Italia e all estero la sostenibilità ambientale struttura della rete scolastica bresciana Modulo 3: TECNICHE DI ANIMAZIONE IN AMBITO EDUCATIVO, STRUMENTI E MODALITA DI SENSIBILIZZAZIONE, INFORMAZIONE E PROMOZIONE 30 ore Docenti: De Toni Sandro, Manessi Lorenzo, Paolo Taraborelli, Piazza Mario tecniche per la dinamica di gruppo tecniche del lavoro collaborativo elementi di base per l accompagnamento educativo elementi di base per l elaborazione di incontri sulle tematiche dell alimentazione sana, della filiera alimentare e dello spreco di cibo. elementi per la gestione di una campagna di sensibilizzazione modalità di elaborazione di pagine di siti internet approfondimento sulle finalità e sugli strumenti dell Educazione allo sviluppo nelle scuole. elementi di base per la gestione delle riunioni elementi di base per l organizzazione e gestione di eventi Modulo 4 FORMAZIONE E INFOMRAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE 5 ore Docente: Lorenzo Manessi presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati; informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e prevenzione attuate nella sede di progetto
11 2 FASE: FORMAZIONE IN FORMA DISGIUNTA, NELLE 5 SEDI DI PROGETTO: Presentazione dell ONG di servizio TOTALE 5 ore 5 ore Modulo 1 Presentazione dell ONG di servizio - sede FONSIPEC (75667) Docente: Salvinelli Bruno presentazione dell ONG: storia e specificità legate all ambito di azione progettuale. Modulo 1 Presentazione dell ONG di servizio - sede FONTOV (30457) Docente: Mari Giuseppe presentazione dell ONG: storia e specificità legate all ambito di azione progettuale. Modulo 1 Presentazione dell ONG di servizio - sede MMI (30459) Docente: Caligaris Silvio presentazione dell ONG: storia e specificità legate all ambito di azione progettuale. Modulo 1 Presentazione dell ONG di servizio - sede SCAIP (76353) Docenti: Taraborelli Paolo e Manessi Lorenzo presentazione dell ONG: storia e specificità legate all ambito di azione progettuale. Modulo 1 Presentazione dell ONG di servizio - sede SVI (30461) Docenti: Piazza Mario e De Toni Sandro presentazione dell ONG: storia e specificità legate all ambito di azione progettuale. Requisiti richiesti ai canditati I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare: Generici: - Esperienza nel mondo del volontariato; - Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; - Competenze informatiche di base e di Internet Specifici: Per tutte le sedi di progetto FONSIPEC (75667), FONTOV (30457), MMI (30459), SCAIP (76353), SVI (30461): - Preferibile formazione universitaria; - Preferibile conoscenza di una lingua straniera fra le seguenti: inglese, francese, portoghese, spagnolo. Dove inviare la candidatura: tramite posta raccomandata A/R : la candidatura dovrà pervenire direttamente all indirizzo sotto riportato. (Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande). E possibile inviare la candidatura ad un SOLO ORGANISMO. ENTE CITTA INDIRIZZO TELEFONO SITO FONTOV Brescia Via Galileo Galilei, / FONSIPEC Brescia Via Collebeato, MMI Brescia Via Martinengo da Barco, 6/A SCAIP Brescia Via E. Ferri, SVI Brescia Viale Venezia, /
12 tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a (E possibile inviare la candidatura ad un SOLO ORGANISMO.) ENTE PEC ORGANISMO FONTOV fondazionegtovini@legalmail.it FONSIPEC MMI SCAIP SVI fondazionesipec@legalmail.it amministrazione@pec.medicusmundi.it pec@pec.scaip.it svi@pec.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto e l ente (Feeding the planet: cibo sostenibile e lotta allo spreco alimentare a scuola FONTOV). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.
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