Università di napoli Federico ii, Maggio 2012
|
|
- Aurora Massa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università di napoli Federico ii, Maggio 2012
2 Verso la sostenibilità Un prodotto sostenibile è un prodotto che ha come obiettivo una migliore qualità ambientale e sociale, che può essere ricondotta alla realizzazione dei relativi standard. La sostenibilità agro-alimentare è l insieme dei processi produttivi di cibo e altri prodotti agricoli, in modo che non si riducano o degradino le risorse naturali necessarie per produrre questi prodotti. Lo sviluppo economico porterà ad un aumento della domanda di carne, latticini, ortaggi e frutta. Per sfamare il mondo la produzione alimentare globale dovrà raddoppiare entro il 2050.
3 L orizzonte: il cambiamento generale del consumo o o o o o o o o o Il consumatore è più Autonomo: maggiore discrezionalità di scelta. Competente: più informazioni sulle scelte di consumo Esigente: richiede sempre di più Selettivo: meno fedele (adotta un carnet di marche fra cui scegliere) Orientato in senso olistico: interessato alle dimensioni simboliche e sociali Disincantato: dimostra pragmatismo e realismo nei confronti del mercato Responsabile: attento ai significati sociali dei prodotti Riflessivo: elevata percezione del rischio,dell incertezza, delle paure globali, sensibilità etica 3
4 Requisiti Minimi del servizio di ristorazione collettiva
5 Obiettivi della ristorazione sostenibile
6 Benefici
7 Benefici (continua)
8 Un esempio concreto Le mense scolastiche
9 ABITUDINI SCORRETTE Prevalenza di bambini che colazione adeguata merenda adeguata a meta mattina non uso di frutta e verdura 5porzioni di frutta e verdura giornaliere bibite zuccherate 1/die attivita fisica 1ora/die per 5-7 giorni/sett più di 2 ore/die davanti a TV o videogiochi valore desiderabile 100% 100% 0% 100% 0% 100% 0% Valore nazionale 64% 20% 19% 3% 40% 9% 38%
10 Numero di mense scolastiche Bio in Italia
11 Pasti Bio nelle mense scolastiche italiane
12 Peso % (W) e Frequenza Settimanale (WF) dei prodotti di qualità nelle mense scolastiche italiane
13 MONITORARE PARTENDO DALLA MATERIA PRIMA Indagine per E-R PRINCIPALI REFERENZE BIO PRIMARIE Farina grano Carne bovina Uova Formaggi Succhi di frutta Pane Yogurt Olio PERCENTUALE Legumi Latte Conserve di pomodoro Riso Pasta di semola Frutta Altri ortaggi
14 Apparentemente cosi semplice
15 innovative Public Organic food Procurement for Youth = ipopy Il progetto di ricerca ipopy dall anno 2007 ha avuto come oggetto di studio il complesso tema della ristorazione scolastica e in particolare dell'approvvigionamento dei prodotti biologici nell'ottica di un miglioramento della qualità del servizio erogato. Il progetto ha visto il coinvolgimento di 5 Paesi europei: oltre all'italia, la Danimarca, la Norvegia, la Finlandia e la Germania, nei quali si sono svolte indagini e ricerche con un approccio comparativo e multidisciplinare.
16 I requisiti merceologici Sono stati analizzati i diversi requisiti di qualità richiesti come obbligatori nel capitolato. I risultati preliminari sono: Nella categoria ortofrutta la maggior parte dei prodotti sono richiesti come biologici Nella categoria latte e derivati latte e yogurt sono richiesti come biologici, mentre la maggior parte dei formaggi come DOP Nella categoria carne e derivati una discreta quantità di richieste riguarda la carne a filiera corta, la maggior parte dei salumi sono richiesti come DOP e IGP Nella categoria cereali e legumi vi è una notevole richiesta di prodotti biologici Nella categoria altri prodotti succhi di frutta e polpa di pomodoro sono i prodotti più richiesti come biologici Si conferma la tendenza, già evidenziata da ricerche precedenti, a ridurre l acquisto di prodotti convenzionali e ad aumentare le richieste di prodotti a filiera controllata, tra i quali la categoria più rappresentata è il biologico.
17 LE FONTI DELLA RICERCA Rapporto prezzo/qualità nei punteggi ipopy WP3 Contracts analysis in Italian School Catering System
18 LE FONTI DELLA RICERCA Gli aspetti relativi alla qualità ipopy WP3 Contracts analysis in Italian School Catering System
19 LE FONTI DELLA RICERCA I prodotti della catena di rifornimento FILIERE CONTROLLATE FILIERE NON CONTROLLATE PRODOTTI BIOLOGICI DA AGRICOLTURA SOSTENIBILE PRODOTTI TIPICI (DOP, IGP) COMMERCIO EQUO E SOLIDALE DA AGRICOLTURA CONVENZIONALE 40% 18% 14% 4% 24% ACU Mangiare fuori casa
20 I principi che hanno orientato la ricerca, gli indicatori utilizzati e i dati misurati PRINCIPI CHE HANNO ORIENTATO LA RICERCA Tutela ambientale Qualità delle materie prime Partecipazione dei bambini INDICATORI Metodi di Produzione delle materie prime Distanze a cui sono sottoposte le MP prima dell arrivo nel centro di preparazione (trasporto) Materie prime conformi a Standard di Qualità Attività attuate nel servizio mensa DATI / INFO / ATTIVITÀ MISURATI/E Quantità di prodotti Biologici Quantità di prodotti Locali e a Filiera Corta Quantità di prodotti di qualità (DOP, IGP, etc.) Attività di Self Service
21 LE FONTI DELLA RICERCA Analisi dei capitolati Nel periodo settembre 2008-ottobre 2009 sono stati raccolti 100 capitolati d appalto in diverse regioni italiane Sono stati analizzati in particolare: I requisiti merceologici richiesti per le diverse categorie di prodotti secondo la loro tipologia (bio, DOP, fair-trade, convenzionale ) Il rapporto tra i punteggi riservati all offerta economica e all offerta di qualità All interno dell offerta relativa alla qualità, i requisiti richiesti
22 Le filiere di approvvigionamento Latte e derivati REQUISITI PIACENZA ARGELATO ROMA BIOLOGICO % (% di latte e prodotti derivati di tipo BIO in SESTO SAN GIOVANNI rapporto al peso totale di latte e prodotti derivati) TIPI DI PRODOTTI BIOLOGICI Grana Padano, Latte e yogurt Tutti i prodotti Tutti i prodotti Parmigiano Reggiano, Latte, Yogurt e burro TORINO Nessun prodotto PRODOTTI DI QUALITÀ Latte e Latticini principalmente BIO. Formaggio principalmente DOP Prodotti BIO Formaggio fresco e formaggio locale DOP e BIO Latte e latticini principalmente BIO. Formaggio principalmente DOP Principalmente formaggio fresco e alcuni formaggi tipici DOP FILIERA CORTA / FILIERA LUNGA? PRODUTTORE > SOCIETÀ DI RISTORAZIONE > SCUOLA (FILIERA CORTA) PRODUTTORI> INTERMEDIARI> SOCIETÀ DI RISTORAZIONE> SCUOLA (FILIERA LUNGA) NUMERO DI FORNITORI 100 % 0 % PRINCIPALMENTE TUTTI FORNITORI ASSOCIATI AD UN CONSORZIO LOCALE 0 % 100 % 50 % 50 % 0 % 100 % 3 8 / 10 3 / 4 0 % 100 % OGNI AZIENDA DI RISTORAZIONE HA UNA PROPRIA PIATTAFORMA DI DISTRIBUZIONE
23 Le filiere di approvvigionamento Carne e derivati REQUISITI PIACENZA ARGELATO ROMA SESTO SAN GIOVANNI TORINO BIOLOGICO % (% di carne di tipo BIO in rapporto al peso totale di carne) BIOLOGICO % (% di salumi di tipo BIO in rapporto al peso totale di salumi) PRODOTTI DI QUALITÀ Carne e salumi princialmente LOCALI (Coppa e Salame) DOP (Prosciutto di Parma). Prodotti BIO Carne di Maiale, Manzo e Agnello di origine LOCALE Salumi principalmente DOP Salumi DOP (Prosciutto di Parma) IGP (Bresaola) Carne di origine LOCALE (Razza Bovina Piemontese) FILIERA CORTA / FILIERA LUNGA? PRODUTTORE > SOCIETÀ DI RISTORAZIONE > SCUOLA (FILIERA CORTA) PRODUTTORI> INTERMEDIARI> SOCIETÀ DI RISTORAZIONE> SCUOLA (FILIERA LUNGA) 100 % 0 % 0 % 100 % 0 % 100 % 100 % 0 % 0 % 100 %
24 Le filiere di approvvigionamento Ortofrutta REQUISITI PIACENZA ARGELATO ROMA SESTO SAN GIOVANNI TORINO BIOLOGICO % (% di frutta di tipo BIO in rapporto al peso totale di frutta) BIOLOGICO % (% di verdura di tipo BIO in rapporto al peso totale di verdura) PRODOTTI DI QUALITÀ Principalmente prodotti LOCALI secondo la STAGIONALITÀ Tutti Prodotti BIOLOGICI secondo la STAGIONALITÀ I prodotti più deperibili sono LOCALI. Tutti i prodotti secondo la STAGIONALITÀ Principalmente tutti Prodotti BIOLOGICI secondo la STAGIONALITÀ Tutti Prodotti BIOLOGICI secondo la STAGIONALITÀ FILIERA CORTA / FILIERA LUNGA? PRODUTTORE > SOCIETÀ DI RISTORAZIONE > SCUOLA (FILIERA CORTA) PRODUTTORI> INTERMEDIARI> SOCIETÀ DI RISTORAZIONE> SCUOLA (FILIERA LUNGA) 100 % (2 FORNITORI, DI CUI UNO È IL CONSORZIO DI PRODUTTORI LOCALI) 0 % 0 % 100 % 100 % 320 PRODUTTORI LOCALI 0 % 100 % 3 PRODUTTORI LOCALI 0 % 0 % 100 %
25 Type complete, warm lunch (FI, IT)
26 Type mostly home-made lunch (DK, NO, DE) Subscription of milk and fruit, NO Photos from EAT project, Coepnahgen EAT, Copenhagen
27 Progettazione del sistema INDICATORI Preparazione del capitolato di appalto Programmazione dei menù Assegnazione dell appalto Programmazione della logistica Programmazione del sistema di gestione Approvvigionamento delle derrate Preparazione delle vivande Distribuzione delle vivande Somministrazione e consumo Programmi di educazione alimentare
28 UNA PROPOSTA PER VALUTARE LA RISTORAZIONE BIO (1) Ponderare le diverse referenze: FORTI: carni, uova, formaggi, salumi, ortofrutta stagionale, pane (3 punti) A = X*3 MEDIE: ortofrutta non di stagione, snack, marmellata, miele, olio d oliva, latte (2 punti) B = X*2 BASSE: pasta, riso, passata di pomodoro, succhi di frutta (1 punti) C = X*1 Considerare il numero di portate bio: 0 portate (0 punti) D = 0 Da 1 a 3 (1 punto) D = 1 Da 3 a 6 (2 punti) D = 2 Oltre 6 (3 punti) D = 3 Prevedere un indice che premi forniture a cosiddetto km 0 0 referenze (0 punti) E = 0 da 1 a 6 referenze (1 punto) E = 1 da 6 a 10 (2 punti) E = 2 oltre 10 (3 punti) E = 3
29 UNA PROPOSTA PER VALUTARE LA RISTORAZIONE BIO (2) Individuare una formula attraverso cui calcolare un indice con cui eseguire il confronto, Indice di Mensa Bio (IMB) IMB = (A+B+C) + D +E A questo punto si può definire una graduatoria fatta sui valori di IMB sulla base della quale classificare una mensa in: mensa non biologica IMB da 0 a 11 mensa con presenza di referenze biologiche IMB da 12 a 23 mensa biologica IMB da 24 a 35 mensa biologica d eccellenza IMB da 36 a 43
30 capitolato Qualità/prezzo Qualità pagata ed espressa Sostenibilità (BIO, Marchio) Equità sociale sostenibilità, Partecipazione nella definizione di qualità attesa e di indicatori di salute, gusto giusto, utile aziendale Qualità della comunicazione e del rapporto tra: bambini, Famiglie, Autorità scolastica e sanitaria, Fornitore del pasto, Autorità responsabile del servizio.
31 Caso virtuoso: la rivoluzione romana Oggi: 67.5% del cibo delle mense scolastiche è BIO 44% proviene da produttori esclusivi BIO 26% è cibo locale 14% è Equo-Solidale 2% proviene da Cooperative Sociali
Come si progetta un menù scolastico?
Come si progetta un menù scolastico? Rispettando le «Linee guida» e i LARN Applicando varietà ed alternanza Scegliendo le migliori materie prime Rispettando le abitudini alimentari locali Facendo attenzione
DettagliLa qualità degli alimenti
La qualità degli alimenti Le forniture contrattate prevedono prodotti di prima qualità, non O.G.M, conformi alle normative e, per quanto possibile, di provenienza nazionale. Sono in fornitura prodotti
DettagliALLEGATO TECNICO N. 4 ANALISI PER LA VERIFICA DEGLI STANDARD MICROBIOLOGICI DEGLI ALIMENTI E DEGLI AMBIENTI
ALLEGATO TECNICO N. 4 ANALISI PER LA VERIFICA DEGLI STANDARD MICROBIOLOGICI DEGLI ALIMENTI E DEGLI AMBIENTI CATEGORIA MERCEOLOGICA PARAMETRI DA RICERCARE FRUTTA E VERDURA (fresca e lavata) CARNI FRESCHE
DettagliIl mercato delle produzioni biologiche in Italia
biologiche in Italia Ismea Bologna, 1 Evoluzione dell agricoltura biologica in Italia: numero aziende 1997-2001 (fonte: dati MiPAF e FIAO) 25000 20000 15000 10000 5000 0 nord centro sud isole 1997 1998
DettagliFILIERE DI APPROVVIGIONAMENTO PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA: STUDIO COMPARATO DI 5 CASI ITALIANI
FILIERE DI APPROVVIGIONAMENTO PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA: STUDIO COMPARATO DI 5 CASI ITALIANI July 2010 REPORT ipopy Roberto Spigarolo, Marco Valerio Sarti, Stefano Bocchi, Giulio Giorgi DiProVe, Università
DettagliIl modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene
Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,
DettagliIl Comune di Ghedi, con la collaborazione di Sarca Catering SrL, gestore del Servizio di Ristorazione Scolastica, ha intrapreso un percorso di
Il Comune di Ghedi, con la collaborazione di Sarca Catering SrL, gestore del Servizio di Ristorazione Scolastica, ha intrapreso un percorso di implementazione della sostenibilità dei pasti serviti in mensa,
DettagliEsperienze di un Territorio
Assessorato Provinciale Agricoltura, Alimentazione, Sviluppo Rurale, Montagna, Forestazione Esperienze di un Territorio Questione Produttiva Educazione Alimentare Dott. ssa Daniela Fornaciari : Istituzioni
DettagliLa fornitura delle mense: l'esperienza di filiera corta della carne bio dell'emilia Romagna. Dott. Giovanni Stanzani Ufficio tecnico di Pro.
La fornitura delle mense: l'esperienza di filiera corta della carne bio dell'emilia Romagna Dott. Giovanni Stanzani Ufficio tecnico di Pro.BER Legge nazionale 488/99 art 59 (Finanziaria 2000) Comma 4 -
DettagliGRUPPO ORGANIZZATO DOMANDA OFFERTA
GRUPPO ORGANIZZATO DOMANDA OFFERTA di AIAB-FVG Daniela Peresson AIAB-FVG Udine - AGRIEST 24 gennaio 2016 L AIAB promuove l agricoltura biologica come modello di sviluppo rurale per la tutela e la valorizzazione
DettagliCOMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista
LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA (Allegato A Delibera 1127 del 28\12\10) 10) COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista RISTORAZIONE SCOLASTICA STRUMENTO
DettagliUNIONE DEI COMUNI DEL MEDIO BRENTA MENU PRIMAVERA-ESTATE SCUOLE DELL INFANZIA
UNIONE DEI COMUNI DEL MEDIO BRENTA MENU PRIMAVERA-ESTATE SCUOLE DELL INFANZIA Pasta con piselli Spinaci spadellati con Budino Pasta con pomodoro e basilico Scaloppine di tacchino al limone Riso in salsa
DettagliProvincia di Reggio Emilia. Servizio Sviluppo Economico, Agricoltura e Promozione del Territorio. Ing. Francesco Capuano Dirigente del Servizio
Servizio Sviluppo Economico, Agricoltura e Promozione del Territorio Ing. Francesco Capuano Dirigente del Servizio PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE P.S.R. 2007-2013 Il Programma di Sviluppo Rurale intende
DettagliSOMMA DELLE PRECIPITAZIONI (mm) TOTALI ANNUALI, NELLE TRE FASCE DI STUDIO, DURANTE IL DECENNIO IN ESAME
Figura 7 SOMMA DELLE PRECIPITAZIONI (mm) TOTALI ANNUALI, NELLE TRE FASCE DI STUDIO, DURANTE IL DECENNIO IN ESAME 350 300 250 200 150 I fascia II fascia III fascia 100 50 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005
DettagliFARE RISTORAZIONE OGGI: CRITICITA E PROSPETTIVE
FARE RISTORAZIONE OGGI: CRITICITA E PROSPETTIVE Alessandra Corzani Empoli, 07/12/2016 Chi è CIR food CIR food, Cooperativa Italiana di Ristorazione, è un impresa di persone che da oltre 40 anni lavora
DettagliBIMESTRE MARZO-APRILE BIMESTRE GENNAIO-FEBBRAIO
VARIAZIONI PERCENTUALI DEI PREZZI PRATICATI DAI PRODUTTORI ALLE GRANDI CENTRALI Tav. 1 DI ACQUISTO PER I 39 PRODOTTI ALIMENTARI NEL PERIODO GENNAIO LUGLIO 2008 BIMESTRE GENNAIO-FEBBRAIO BIMESTRE MARZO-APRILE
DettagliPRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE
PRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE Torino, 18 febbraio 2016 Silvia Prelz Oltramonti Città di Torino 1 SITUAZIONE ATTUALE CAPITOLATO D APPALTO 2013/2016 Sezione 1 e 2 Tabelle
DettagliLINEE GUIDA RISTORAZIONE SCOLASTICA
LINEE GUIDA RISTORAZIONE SCOLASTICA LINEE GUIDA IN MATERIA DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA L obiettivo fondamentale della ristorazione scolastica è duplice: educativo
DettagliL attenzione di Milano Ristorazione per l ambiente
L attenzione di Milano Ristorazione per l ambiente 16 gennaio 2013 Sala Commissioni - Palazzo Marino Gabriella Iacono Presidente di Milano Ristorazione 1 I rifiuti prodotti nel sistema ristorativo di Milano
DettagliPassato di verdura con crostini/orzo/farro* Petto di pollo al forno Finocchi all olio*
1 settimana 2 settimana 3 settimana 4 settimana Pasta al pomodoro Cavolfiore* Pasta pasticciata Riso allo zafferano Pasta al pomodoro e ricotta - Riso con zucchine* Carote al prezzemolo* Riso alla parmigiana
DettagliGli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO
In sintesi Gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO Continua la crescita della domanda di prodotti biologici confezionati nella GDO. Secondo i dati del Panel delle
DettagliFucecchio Servizi S.r.l.
AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PRESSO I NIDI D INFANZIA, LE SCUOLE DELL INFANZIA, LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI 1 GRADO DEL COMUNE DI FUCECCHIO (CIG 5418719460) Progetto
DettagliLE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA. Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli
LE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli ALIMENTAZIONE E Il pasto a scuola soddisfa un bisogno
DettagliPARTE A - MENU SCOLASTICO A PUNTI
Comune e data PARTE A - MENU SCOLASTICO A PUNTI La valutazione di un menù deve essere per noi fatta partendo da questi presupposti: 1. I piatti veloci da cucinare sono quelli che più spesso vengono offerti
DettagliALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE
C O M U N E D I S I L E A Area III Servizi alla Persona Provincia di Treviso (Italia) 31057 SILEA Via Don Minzoni, 12 C.F. 80007710264 P.I. 00481090264 ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO
DettagliI PREZZI E I CONSUMI DI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA
I PREZZI E I CONSUMI DI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA Enrico De Ruvo Ismea Bologna, 9 settembre 2013 www.ismea.it www.ismeaservizi.it 09/09/2013 AGENDA Il contesto internazionale Le tendenze dei consumi
DettagliComune di San Giovanni in Fiore Provincia di Cosenza ******
Comune di San Giovanni in Fiore 87055 Provincia di Cosenza ****** 5 Servizio: Pubblica Istruzione Cultura Via Livorno snc TABELLE DIETETICHE CONSIGLI ALIMENTARI PER LE SCUOLE DELL INFANZIA, PRIMARIE, E
DettagliDichiarazione Nutrizionale e Origine
Dichiarazione Nutrizionale e Origine Indagine Censis (mangiare informati) 56,4% dei consumatori legge in modo maniacale l etichetta 71,4% sensibile al tema etichettatura 40,0 % si informa per paura di
DettagliLo scenario dei consumi agroalimentari in Italia
Lo scenario dei consumi agroalimentari in Italia Andrea Farinet Psicologia del consumo - 2015 1 1. Lo scenario economico dei consumi agroalimentari in Italia 2. I tratti distintivi della distribuzione
DettagliCOMUNE DI BOLSENA ASILO NIDO
MENU SEZIONE LATTANTI 6 MESE Crema di riso in brodo vegetale Brodo vegetale 200g, passato 30g, crema di riso 25g, parmigiano 3g, carne bovino 30g, olio extravergine 10g Pranzo: 1-3 settimana Crema ai 4
Dettagli- MENU SCUOLA DELL INFANZIA 2009/2010- approvato dal SIAN - AUSl di MODENA prot. n del
- MENU SCUOLA DELL INFANZIA 2009/2010- approvato dal SIAN - AUSl di MODENA prot. n.90300 del 19.11.2009 NOTE: - I secondi piatti e contorni vengono cotti al con esclusione di alcune diete per le quali
DettagliLA DINAMICA DEI PREZZI AL DETTAGLIO DELL AGROALIMENTARE
Settimana 24 tembre 2012 numero 7/12 LA DINAMICA DEI PREZZI AL DETTAGLIO DELL AGROALIMENTARE I prezzi al dettaglio del comparto agro-alimentare relativi all ultima settimana di settembre (24 30 settembre)
DettagliGli alimenti e la piramide alimentare
Ausilioteca del Comune di Firenze - Piattaforma didattica "Facilefacile" - www.ausiliotecafirenze.org/facilefacile Gli alimenti e la piramide alimentare 1. COSA SONO GLI ALIMENTI Si definisce alimento
DettagliALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE. Specifica tecnica relativa alle frequenze e alla composizione dei menu
PROCEDURA APERTA PER LA FORN ITURA DEL SERVIZIO DI RISTORAZION E A RIDOTTO IMPATTO AMBIEN TALE PRESSO LE SEDI DELLE AZIEN DE SAN ITARIE DELLA REGION E CAMPAN IA ALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE Specifica
DettagliMODENA ; 07 OTTOBRE 2016
CIBO LOCALE IL CONSUMATORE LE PRODUZIONI, IL MERCATO MODENA ; 07 OTTOBRE 2016 NORDICONAD, IL TERRITORIO Nordiconad è un impresa cooperativa tra dettaglianti che aderisce al Consorzio Nazionale Conad che
DettagliMENU STANDARD (MATERNA) PRIMA SETTIMANA
MENU STANDARD (MATERNA) PRIMA SETTIMANA pasta e fagioli polpette di baccalà (o merluzzo) passato di verdura con pasta petto di pollo piselli pasta con zucca formaggio spinaci pasta con brodo vegetale filetto
DettagliLA DINAMICA DEI PREZZI AL DETTAGLIO DELL AGROALIMENTARE
Settimana 16 lio 2012 numero 4/12 30 luglio 2012 LA DINAMICA DEI PREZZI AL DETTAGLIO DELL AGROALIMENTARE I prezzi al dettaglio della terza settimana di luglio (16 - lio) rispetto alla precedente (9-15
DettagliAlcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale:
Giovedì 24 Gennaio 2013 12:07 L alimentazione del ragazzo sportivo In generale, l alimentazione svolge un ruolo fondamentale in quanto assicura l apporto di tutti i nutrienti (macro e micronutrienti) indispensabili
DettagliDIARIO ALIMENTARE. Indicazioni per la compilazione del diario alimentare
DIARIO ALIMENTARE Indicazioni per la compilazione del diario alimentare Orario: indica l'orario del pasto compresi gli spunti. Compila il diario al momento del pasto e non alla fine della giornata. Alimenti
DettagliBIOLOGICO ITALIANO UN FOCUS SU CONSUMI E PREZZI NEL MERCATO NAZIONALE ISMEA.
BIOLOGICO ITALIANO UN FOCUS SU CONSUMI E PREZZI NEL MERCATO NAZIONALE ISMEA www.ismeamercati.it www.sinab.it Antonella Giuliano Roma, 9 settembre 2016 FOCUS DI ANALISI Il contesto socio economico La domanda
DettagliREGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva 01038700991 DIPARTIMENTO MEDICO S.S. DIETOLOGIA Polo Ospedaliero di SESTRI LEVANTE
DettagliSCHEMA DIETETICO STANDARD PER RICOVERATI
DIREZIONE GENERALE Via Casal Bernocchi n.73 00125 Roma Gara per l affidamento del servizio di ristorazione per i ricoverati dei PP.OO. e del servizio mensa dipendenti per le necessità dell Azienda USL
DettagliNutrire il presente per alimentare il futuro. Lorella Vignali Responsabile Area Emilia Est CIR food
7 ottobre 2016 - Modena Expo, un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città Dieta sostenibile - salute, nutrizione, protezione sociale Nutrire il presente per alimentare il futuro Lorella
DettagliCITTA di ORTONA. Medaglia d oro al valor civile PROVINCIA DI CHIETI RICETTARIO MENU CON GRAMMATURE PER FASCE D ETA
CITTA di ORTONA Medaglia d oro al valor civile PROVINCIA DI CHIETI SETTORE Servizi Sociali Culturali e Tempo Libero ALLEGATO 4 RICETTARIO MENU CON GRAMMATURE PER FASCE D ETA Infanzia Primaria Medie - Insegnanti
DettagliChe cosa mangiano i nostri figli?
Che cosa mangiano i nostri figli? Dietista Drighetto Barbara 10 marzo 2014 Il Servizio di Ristorazione Scolastica SCUOLA 1 Colazione e merenda del mattino Comune di Teolo - CIR Food Mercoledì 27 Febbraio
DettagliPIT NUOVO TERRITORIO DA SCOPRIRE Progetto Viaggio tra i prodotti tipici, i gusti e i sapori
Progetto Viaggio tra i prodotti tipici, i gusti e i sapori 1 CAPOFILA PIT : PROVINCIA DI CUNEO OBIETTIVO GENERALE La realizzazione di una strategia di turismo sostenibile basata sulla valorizzazione economica
DettagliAlimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione
doctor Pediatria newsletter settembre 2010 In questo numero Alimentazione del bambino in età prescolare Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita Caratteristiche di una corretta alimentazione
DettagliDELLA SALUTE PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
Report OMS - Ginevra 2003 Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, neoplasie: patologie su cui è possibile agire in ambito preventivo Target privilegiato
DettagliCOMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO Anno Scolastico MENU AUTUNNO/INVERNO dal 01/10/2013 al 31/03/2014 SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE
COMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO Anno Scolastico 2013-2014 MENU AUTUNNO/INVERNO dal 01/10/2013 al 31/03/2014 SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE GIORNO 1 SETTIMANA 2 SETTIMANA 3 SETTIMANA 4 SETTIMANA con
DettagliLa ristorazione socio-scolastica a Brescia. Anno
La ristorazione socio-scolastica a Brescia Anno 2016-2017 Le novità nella ristorazione socio-scolastica del Comune di Brescia Progressiva applicazione delle Linee Guida Ristorazione Collettiva Comune di
DettagliMenù Invernale delle Scuole d'infanzia
Menù Invernale delle Scuole d'infanzia Pasta al pomodoro Risotto alla zucca/ zucchine** Pastina in brodo Lasagne o pasta pasticciata Passato di verdure** con farro Frittata con verdure (carota) Bastoncini
DettagliALLEGATO B AL DISCIPLINARE DI GARA
ALLEGATO B AL DISCIPLINARE DI GARA CRITERI E SOTTOCRITERI PER VALUTAZIONE DELLE OFFERTE PER L AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA COMPRESE LA VEICOLAZIONE DEI PASTI 1 I criteri
DettagliAlimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale
Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi
DettagliI consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi. Roma, 27 settembre 2011
I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi Roma, 27 settembre 2011 LA SPESA TRA PREZZI E QUANTITA 1) Quota in valore. Fonte: Ismea, Panel famiglie. IL PANIERE DELLA
DettagliAzienda USL della Romagna LE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA
Azienda USL della Romagna Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Ravenna LE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini
Dettagliprezzo al litro o al Kg. % IVA Prodotto richiesto note prezzo unitario Aceto bianco confezione da lt.1 (prezzo al litro)..
In riferimento al bando di gara di codesta Amministrazione, si riportano, di seguito, le nostre migliori offerte per la fornitura di GENERI ALIMENTARI E SURGELATI, per la mensa della Scuola dell'infanzia,
DettagliSpett. COMUNE DI San Benedetto del Tronto
Avvertenza: apporre sulla presente istanza una marca da bollo ogni 4 facciate Allegato B al disciplinare di gara Data Spett. COMUNE DI 63039 - San Benedetto del Tronto OGGETTO: GARA MEDIANTE PROCEDURA
DettagliINDICE DEI PREZZI ALL INGROSSO SETTORE AGROALIMENTARE III trimestre 2014
1. Riso e Cereali Relativamente al segmento Riso e Cereali nel terzo trimestre del 2014 l indice nazionale dei prezzi all ingrosso dei risi lavorati ha subìto un ribasso del 3,6% nel mese di luglio, complice
DettagliMangiare bene per il clima WORKSHOP Stile alimentare e sostenibilità della filiera bio
Mangiare bene per il clima WORKSHOP Stile alimentare e sostenibilità della filiera bio Biancamaria Torquati Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali, Università di Perugia http://www.crea.gov.it/pubblicazioni-scientifiche/
DettagliRistorazione universitaria a Firenze: un esperienza di ristorazione sostenibile
Ristorazione universitaria a Firenze: un esperienza di ristorazione sostenibile Dott. Enrico Carpitelli Dirigente Area Ristorazione DSU Toscana AOT di Firenze Il DSU Toscana realizza servizi e interventi
DettagliLa Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco
La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio 2011 Adele Finco Gruppo di ricerca: Alessandro Tramontano, Tommaso Sargentoni, Monica Padella, Deborah
DettagliCOMUNE DI TERNI. Direzione Diritto allo Studio Sistema Formativo Integrato ALLEGATO D
COMUNE DI TERNI Direzione Diritto allo Studio Sistema Formativo Integrato ALLEGATO D al CAPITOLATO DI APPALTO PER SERVIZIO DI PRODUZIONE PASTI PREPARATI IN LOCO E TRASPORTATI PRESSO SCUOLE DELL INFANZIA,
DettagliLe scelte alimentari e la provenienza dei prodotti Questionario per i genitori di bambini delle elementari e medie
Le scelte alimentari e la provenienza dei prodotti (Indicare con una X la casella corrispondente alla sua risposta ai seguenti quesiti) N. COMPONENTI LA FAMIGLIA CONVIVENTI di cui: Genitori Figli Nonni
DettagliALLEGATO n. 1 COMPOSIZIONE DEI PASTI COLAZIONE. * per le diete pediatriche. Una bevanda a scelta tra: caffè, orzo, tè deteinato.
ALLEGATO n. 1 COMPOSIZIONE DEI PASTI COLAZIONE Una bevanda a scelta tra: caffè, orzo, tè deteinato. Un alimento a scelta tra: latte intero, latte parzialmente scremato, latte delattosato, yogurt magro
DettagliAllegato 2 Tabelle Dietetiche e Menù. Verdura fresca Frutta
BOZZA MENU - ANNI SCOLASTICI 2014/2015-2015/2016 PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E SUPERIORE DI 1^ GRADO Si specifica che tutte le derrate alimentari debbano essere esclusivamente BIO GIORNO
DettagliIL MENU' ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica
ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica IL MENU' I menù rispecchiano le indicazioni della piramide alimentare mediterranea, le Linee Guida per una sana alimentazione
DettagliCodice di comportamento per i produttori agricoli singoli o associati
filiera corta Allegato 1 Codice di comportamento per i produttori agricoli ngoli o associati Terre di Siena Filiera Corta Il produttore agricolo ngolo o associato impegna a: 1. Vendere escluvamente i prodotti
DettagliMENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia
MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2016/2017 1 1. GRAMMATURE DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano le grammature di riferimento indicate nella
DettagliMENU REFEZIONE SCOLASTICA Castel San Pietro Terme
Comune di Castel San Pietro Terme e Comune di Ozzano dell Emilia MENU REFEZIONE SCOLASTICA Castel San Pietro Terme ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dalla AUSL di competenza 1 MENU INVERNALE LUNEDÌ 1
DettagliConsigli nutrizionali
SECONDA PARTE Consigli nutrizionali a cura di Lorenzo Maria Donini e Salvatore Carbone promosso da APSSO - Associazione Prevenzione Salute e Sicurezza Onlus In collaborazione con: Alessandro Pinto Anna
DettagliPRIMAVERA (MARZO- APRILE- MAGGIO-GIUGNO) a.s. 2016/2017 PRIMI PIATTI SECONDI PIATTI CONTORNI
UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA Via Roncalli n. 38-56045 Pomarance (PI) Tel. 058862003 Fax n. 058862700 E.mail: istruzione@umavc.it - PEC umavc@postacert.toscana.it VERA (MARZO- APRILE- MAGGIO-GIUGNO)
DettagliALLEGATO B TABELLA DIETETICA QUANTITATIVA
ALLEGATO B TABELLA DIETETICA QUANTITATIVA PER ALUNNI MENSE SCOLASTICHE 1 PROSPETTO GRAMMATURE PER SCUOLE INFANZIA PRIMARIE SECONDARIE DI PRIMO GARDO e ADULTI Le grammature sono indicate al crudo e al netto
DettagliAlla ricerca del Gusto: il consumo sostenibile Indagine sull acquisto di prodotti alimentari locali Provincia di Genova
Alla ricerca del Gusto: il consumo sostenibile Indagine sull acquisto di prodotti alimentari locali Provincia di Genova Su un campione di popolazione di 30 scuole primarie e secondarie 1 Suddivisione del
DettagliTABELLA INVERNALE PER LE SCUOLE con PASTI TRASPORTATI DAL CENTRO COTTURA DI ALBINO PER LE SCUOLE INFANZIA DI ALBINO, DESENZANO A.
Dal 24/10 al 28/10 Pasta al ragù Pasta al pesto Frittata alle verdure Carote gratt Finocchi a julienne Polpette di manzo insalata Rif. Tabelle ASL Dal 01/10 al 04/11 Pasta al ceci Crocchette Pasta all
DettagliARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI
ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI per la preparazione dei pasti consumati nelle Scuole del Corpo Forestale dello Stato e nei Servizi Estivi (colonie ed attività didattiche
DettagliDICHIARAZIONE DI OFFERTA GARA ID.4059 Prodotti orticoli di stagione (VERDURE E LEGUMI) (elemento(b) del PROGETTO OFFERTA)
Prodotti orticoli di stagione (VERDURE E LEGUMI) (elemento(b) del PROGETTO OFFERTA) Elenco delle verdure e dei legumi biologici principali utilizzati per la preparazione dei pasti e distanza del loro approvvigionamento
DettagliIl biologico in Calabria
Quaderno della Il biologico in Calabria 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione ABC Agricoltura Biologica Calabria opera su tutto il territorio regionale. ABC Agricoltura Biologica Calabria
DettagliAllegato II - CSA - Tabelle Nutrizionali - grammature
Allegato II - CSA - Tabelle Nutrizionali - grammature 1 2 3 4 5 6 7 8 PRIMI PIATTI PASTA POMODORO E BASILICO ALUNNI INSEGNANTI Basilico q.b. q.b. PASTA OLIO E GRANA ALUNNI INSEGNANTI Grana Padano 7 10
DettagliL ATTIVITA DI ORIENTAMENTO DEI CONSUMI E EDUCAZIONE ALIMENTARE. I progetti nelle scuole e sul territorio
Rossana Mari Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna L ATTIVITA DI ORIENTAMENTO DEI CONSUMI E EDUCAZIONE ALIMENTARE I progetti nelle scuole e sul territorio UN EXCURSUS STORICO negli anni 80 campagne
DettagliLa Qualità per Barilla. Qualità dei prodotti alimentari: evoluzione e significato nell Industria Alimentare
La Qualità per Barilla Qualità dei prodotti alimentari: evoluzione e significato nell Industria Alimentare Prevenzione Alimentazione Nutrizione 19 Settembre 2008 - Roma Roberto Ciati Barilla G&R F.lli
DettagliCITTA' DI GRAVELLONA TOCE
CITTA' DI GRAVELLONA TOCE Provincia del Verbano Cusio Ossola P.zza Resistenza,10 Tel. 0323/848386 Fax 0323/864168 C.F. 00332450030 PEC: gravellonatoce@pec.it CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE
DettagliInnovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare prestazionale, ambientale e di mercato. Obiettivi del progetto: Fasi del progetto:
Innovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare per l eccellenza l prestazionale, ambientale e di mercato Obiettivi del progetto: Innovazione di prodotto per packaging Innovazione di
DettagliComune di Tarvisio pag. 1
ALLEGATO B AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA DI 1 GRADO E DELL INFANZIA DEL COMUNE DI TARVISIO E SERVIZIO PASTI A DOMICILIO PER
DettagliCOMUNE DI SORANO. (*) dolce. Pane integrale, frutta di stagione. Pane, frutta di stagione Pane, frutta di stagione Pane, frutta di stagione.
COMUNE DI SORANO PROVINCIA DI GROSSETO Piazza del Municipio, 15 Tel. 0564 633023 Fax 0564 633033 Partita IVA 00099190530 E-Mail info@comune.sorano.gr.it - Web http://www.comune.sorano.gr.it MENU SCOLASTICO
DettagliBologna, 7 settembre Francesco Giardina BIO IN CIFRE
Bologna, 7 settembre 213 Francesco Giardina BIO IN CIFRE 212 Andamento di operatori e superfici in Italia dal 199 al 212 7. 1.4 6. 5. Numero di operatori SAU 1.2 1. Numero di operatori 4. 3. 2. 1. 199
DettagliTABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola Materna
Allegato B) alla D.G.C. n. 78 del 20.05.2009 TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola Materna Porzione (grammi/ml) Cereali, derivati e tuberi Pasta o riso asciutti 50-60 Pasta, riso, orzo o simili in
DettagliAlimentazione nell Infanzia
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Alimentazione nell Infanzia Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre 2016 Jenny Pinca Dietista Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda
DettagliUova per polpette, ecc. (per 10 persone) n. 1 n. 1 Uova per tortini, flan, sformati di uova e verdure n. 1/2 n. 1
Aggiornamento agosto 2005 PROSPETTO GRAMMATURE PER GLI ASILI NIDO (spuntino della mattina, pranzo e merenda) Le grammature sono indicate al crudo e al netto degli scarti, tranne quando diversamente indicato:
DettagliFood security e food safety tra innovazione agro-alimentare e tradizioni culturali I parte
Food security e food safety tra innovazione agro-alimentare e tradizioni culturali I parte Daniela Bassi Istituto di Microbiologia, Centro Ricerche Biotecnologiche, Facoltà di Agraria, UCSC Piacenza e
DettagliCOMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia
COMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia MENU E TABELLE DIETETICHE Negli asili nido l alimentazione
DettagliIl prezzo di alcuni generi di largo consumo a Monza. con il coordinamento scientifico di
Il prezzo di alcuni generi di largo consumo a Monza con il coordinamento scientifico di IL PIANO DELLA PRESENTAZIONE Caratteristiche dell Indagine Il paniere di prodotti Risultati: La scala di prezzo:
DettagliArea Mercati AGROALIMENTARE NEWS. Prezzi e dei costi dei fattori produttivi, Consumi domestici, import, export e saldo. Report mensile - Luglio 2011
AGROALIMENTARE NEWS Prezzi e dei costi dei fattori produttivi, Consumi domestici, import, export e saldo Report mensile - Luglio 2011 n. 2/2011 4 agosto 2011 I PREZZI DEI PRINCIPALI SETTORI AGRICOLI (osservatorio
DettagliDiscussione di casi didattici
OKkio alla salute": risultati dell'indagine 200. Dalla realtà del nostro territorio alle strategie di prevenzione dell'obesità infantile. 25 maggio 20 Discussione di casi didattici 8, area della promozione
DettagliMENU' NIDI COMUNE DI ROVIGO A.S. 2016/2017» ESTATE» SETTIMANA 1» DAL 29/08/2016 AL 02/09/2016
MENU' NIDI COMUNE DI ROVIGO A.S. 2016/2017» ESTATE» SETTIMANA 1» DAL 29/08/2016 AL 02/09/2016 Primi FESTIVITA' FESTIVITA' FESTIVITA' PASTA AL PESTO ALLA GENOVESE "ARTICA" contenenti glutine), Pesto alla
DettagliMENU REFEZIONE SCOLASTICA
Comune di Castel San Pietro Terme e Comune di Ozzano dell Emilia MENU REFEZIONE SCOLASTICA Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dalla AUSL di competenza 1 MENU INVERNALE LUNEDÌ 1 SETTIMANA
DettagliCorso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE I pasti della giornata Colazione 15% Spuntino 5% Pranzo 35-40% Merenda
DettagliCOMUNE DI GHEMME PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI GHEMME PROVINCIA DI NOVARA Via Roma, 21 C.A.P. 28074 C.F. 00167670033 Tel.0163/840982 -Fax 0163/851551 - Cod. Fiscale 00167670033 Posta elettronica:segreteria.ghemme@reteunitaria.piemonte.it
DettagliLA RISTORAZIONE UNIVERSITARIA IN SICILIA
Palermo 30/09/2016 01/10/2016 LA RISTORAZIONE UNIVERSITARIA IN SICILIA Direttore Dott. Valerio Caltagirone Presidente Prof. Alessandro Cappellani In Sicilia nel 2015 sono stati erogati circa 900.000 pasti
DettagliIl Servizio di Ristorazione
Il Servizio di Ristorazione Comune di Noventadi Piave Il Capitolato Speciale d Appalto 2012/2016 È un documento che definisce: Le modalità di gestione e organizzazione del Servizio di Ristorazione. La
DettagliLa ricerca Sanpei sul consumo di pesce nelle mense scolastiche. Elena Pagliarino, Stefania Tron e Paolo Agostini
La ricerca Sanpei sul consumo di pesce nelle mense scolastiche Elena Pagliarino, Stefania Tron e Paolo Agostini e.pagliarino@ceris.cnr.it RISTORAZIONE SCOLASTICA, Milano, 4 ottobre 2012 Il consumo di pesce
Dettagli