L endoscopia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali nell adulto e nel paziente pediatrico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L endoscopia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali nell adulto e nel paziente pediatrico"

Transcript

1 L endoscopia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali nell adulto Marco Daperno 1-2, Salvatore Cucchiara 3 con la collaborazione di Salvatore Oliva 3 1 S.C. Gastroenterologia, A.O. Ordine Mauriziano di Torino 2 Italian Group for Inflammatory Bowel Disease, IG-IBD 3 U.O.C. di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica, Dip. di Pediatria, Sapienza - Università di Roma Revisione a cura di Gianluca Rotondano ASL NA3 sud, P.O. Maresca di Torre del Greco (NA) Ruolo dell endoscopia nella gestione delle IBD (dall età pediatrica a quella adulta) Scopo della prima parte del presente contributo è rivedere le indicazioni e la rilevanza clinica dell endoscopia nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali nell adulto e in età pediatrica, focalizzando l attenzione sull endoscopia del tratto digerente inferiore (ileocolonscopia), e non affrontando volutamente possibili argomenti ulteriori come l endoscopia del tratto prossimale, l enteroscopia capsulare e l enteroscopia assistita da device. Qual è il ruolo dell endoscopia nella diagnosi di IBD? L ileocolonscopia rappresenta una metodica diagnostica necessaria, ancorché non sufficiente e necessariamente da integrare con dati clinici, bioumorali, istologici e radiologici, per giungere alla diagnosi di malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD) e per procedere alla diagnosi differenziale tra malattia di Crohn e colite ulcerosa. Tale ruolo chiave è riconosciuto e sancito anche dalle attuali linee guida per la gestione della malattia di Crohn (1) e della colite ulcerosa (2) emanate dalla European Crohn s and Colitis Organization (ECCO). In età pediatrica inoltre, il ruolo dell endoscopia (e dell istologia) diventa ancora più importante per le caratteristiche fenotopiche sfumate di queste malattie nei primi anni di vita, che spesso rimangono a lungo non classificate prima di ricevere una precisa definizione nosografica. Al contrario, in età adulta, attraverso l identificazione di caratteristiche endoscopiche chiave (Tabella 1), l esame orienta alla diagnosi di Crohn o di colite ulcerosa, l utilizzo rigoroso di tali criteri classificativi consente nella maggior parte dei casi di ottenere un indicazione diagnostica estremamente precisa, con quasi il 90% di casi correttamente classificati in un ampia esperienza (oltre 600 pazienti) pubblicata da Pera e colleghi (3), e un maggior numero di errori diagnostici nel sottogruppo dei pazienti affetti da forme di malattia gravemente attive. Inoltre l effettuazione di un esame di ileocolonscopia nella fase diagnostica è necessario anche per fornire al Patologo un corretto e completo campionamento bioptico che possa consentire una conferma diagnostica o l esclusione della diagnosi di IBD (es. coliti infettive, o ad altra etiologia). In età pediatrica invece, anche le caratteristiche istologiche sono non raramente poco specifiche, non permettendo di discriminare con facilità tra colite ulcerosa e malattia di Crohn, soprattutto nelle presentazioni coloniche di questi disordini. Come segnalato nell ultima revisione dei criteri di Porto per la diagnosi delle IBD in età pedia- Tabella 1: caratteristiche endoscopiche suggestive per malattia di Crohn e colite ulcerosa, con peso relativo desunto dalla regressione lineare. Lo score diagnostico è stato sviluppato in uno studio (3) su 606 esami endoscopici, i valori positivi orientano verso malattia di Crohn, quelli negativi verso colite ulcerosa Segni Sensibilità (%) Specificità (%) Score Crohn Lesioni segmentarie 55% 99% +55 Acciottolato 34% 96% +8 Lesioni anali 15% 100% +15 Colite ulcerosa Lesioni continue 99% 55% -2 Mucosa granulosa 88% 72% -3 Scomparsa reticolo 91% 51% -2 Erosioni o microulcere 67% 87% -7 Interessamento del retto 92% 43% -2 Giorn Ital End Dig 2014;37:

2 L endoscopia nelle MICI nell adulto Tabella 2: criteri endoscopici per la diagnosi e la classificazione delle IBD pediatriche (da: The ESPGHAN Revised Porto Criteria for the Diagnosis of Inflammatory Bowel Disease in Children and Adolescents. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2014, in press modificato) MALATTIA DI CROHN RETTOCOLITE ULCEROSA Segni endoscopici tipici ulcere aftoidi mucosali ulcere lineari o serpiginose aspetto ad acciottolato romano stenosi dell intestino con dilatazione pre-stenotica ispessimento della parete intestinale con stenosi luminale all imaging o chirurgia lesioni perianali, fistole, ascessi, stenosi anali, ulcere del canale anale, skin tags voluminosi ed infiammati lesioni a salto ulcere digiunali o ileali Distribuzione continua della malattia a partire dal retto (vedi criteri della colite ulcerosa dell adulto) Segni endoscopici atipici o aspecifici edema eritema friabilità della mucosa granularità della mucosa scomparsa del pattern vascolare ulcere aftoidi isolate lesioni perianali - ragadi anali della linea mediana, piccole skin tags Risparmio del retto Assenza di malattia macroscopicamente evidente a livello del retto o del retto-sigma Durata breve di malattia Distribuzione continua della malattia a partire dal retto con possibile risparmio rettale Cecal patch Malattia localizzata a sinistra con aree di infiammazione ciecale e normale aspetto del segmento colico interposto Localizzazione alta Erosioni o piccole ulcere aftoidi gastriche, non serpi ginose né lineari Colite acuta severa Distribuzione continua della malattia a partire dal retto 184 1Marco Daperno et al > L endoscopia nelle MICI nell adulto trica (4), diventa quindi necessaria e indispensabile l esecuzione di un campionamento bioptico il più esteso possibile, che includa anche i segmenti intestinali apparentemente non colpiti da infiammazione macroscopicamente rilevabile. Unico elemento istologico che sicuramente permette di orientare verso una forma di malattia di Crohn rimane la presenza di uno o più granulomi in almeno uno dei campioni bioptici (Tabella 2). Sempre nell ultima revisione dei criteri di Porto (4) è stato evidenziato come spesso la colite ulcerosa in età pediatrica possa essere dicotomizzata in 2 sotto-classificazioni a seconda del quadro endoscopico di presentazione: colite ulcerosa tipica e atipica. La forma atipica include quadri come: la presenza di infiammazione aspecifica dell ileo terminale detta backwash ileitis ; la presenza nelle coliti sinistre di un cecal patch, ovvero di un coinvolgimento infiammatorio di una piccola parte del cieco (solitamente la zona peri-appendicolare); ed infine il rectal sparing ovvero un apparente mancato coinvolgimento infiammatorio del retto, che si presenta macroscopicamente normale durante la colonscopia, ma che invece presenta un infiammazione microscopica all esame istologico. La presenza di una o più di questi quadri endoscopici classifica la colite come atipica. Inoltre, diversamente da quanto ritenuto in passato, nelle coliti severe acute è possibile anche riscontrare un infiammazione trasmurale della parete colica, con la presenza di alcune ulcere profonde, facilmente confondibili con le ulcere da malattia di Crohn. Tuttavia la presenza di ulcere con forma a V e fissurizzanti orienta maggiormente verso una diagnosi di colite ulcerosa. Nei casi in cui ovviamente non sia possibile identificare chiaramente la malattia anche dopo l esame istologico, la diagnosi definitiva viene rinviata, definendo la malattia infiammatoria come non classificata (IBD-U). Qual è il ruolo prognostico delle lesioni endoscopiche nelle IBD? L esame endoscopico, dopo il momento diagnostico, rappresenta un elemento di supporto per le scelte cliniche per la sua rilevanza clinica: identificazione di lesioni indicative di peggiore prognosi identificazione di marcatori prognostici favorevoli. Identificazione di lesioni indicative di peggiore prognosi Quando l esame endoscopico, effettuato in pazienti affetti da malattia di Crohn nota, rileva presenza di ulcere profonde che interessano oltre il 10% di almeno un segmento ileocolico, è stato dimostrato che i pazienti presentano un aumento del rischio di sviluppare gravi complicanze di malattia nel decorso successivo, ed in particolare presentano un significativo incremento del rischio di colectomia e di sviluppo di malattia fistolizzante, soprattutto se le ulcerazioni profonde sono presenti a livello del retto e del canale anale (5). Nel campo della colite ulcerosa è stato dimostrato (6) che la presenza di ulcere profonde o a pozzo, o la presenza di ampie abrasioni mucose, o ancora il denudamento della sottomucosa con o senza isole mucose residue, rappresenta un importante fattore di rischio di non-risposta alla terapia steroidea in caso di colite acuta grave, ed ha determinato l uso, supportato anche dalle linee guida, di utilizzare tale parametro endoscopico come fattore di rischio da ricercare in ogni attacco acuto grave di colite ulcerosa, per

3 supportare il clinico in eventuali accelerazioni della terapia rescue o della decisione per l opzione chirurgica, stante una sostanziale minor probabilità di risposta alle terapie standard. In età pediatrica, la presenza di lesioni maggiormente gravi all esordio di malattia, soprattutto nei primi anni di vita, sembrerebbe suggerire un decorso più severo (sia per la malattia di Crohn che per la colite ulcerosa). Invece, un esordio con lesioni meno severe e nel periodo dell adolescenza potrebbe prospettare una prognosi migliore. Tuttavia l imprevedibilità di queste malattie che cambiano fenotipo (infiammatorio, stenosante, penetrante) con il trascorrere degli anni non permette una valutazione prognostica attendibile solo sulla base dei quadri endoscopici nei primi anni di malattia. Infatti, spesso si riscontra una remissione endoscopica accompagnata, tuttavia, dalla comparsa di stenosi che complicano il quadro e la gestione di questi pazienti, anche in assenza di apparente infiammazione. Negli adulti, nel caso peculiare della ripresa della malattia di Crohn dopo intervento di resezione ileociecale, è stato dimostrato inizialmente (7), e riprodotto in numerose casistiche successive, che i soggetti che presentano entro l anno dopo l intervento chirurgico evidenza di lesioni recidive nella sede anastomotica o nell ileo neoterminale di tipo avanzato (a partire dalla presenza di oltre 5 lesioni aftoidi su mucosa regolare, per proseguire con la presenza di ileite aftoide, sino a giungere alla presenza di ulcere o stenosi nei gradi più avanzati) sono gravati da una prognosi sostanzialmente peggiore in termini di rischio di recidiva clinica ed anche chirurgica rispetto a coloro che non presentano segni di recidiva o al più dimostrano minime lesioni recidive (sino a un massimo di 5 afte in ambito di mucosa altrimenti indenne). Identificazione di marcatori prognostici favorevoli (scomparsa di lesioni) La regressione dell infiammazione presente all osservazione basale, si traduce in un decorso di malattia più mite, misurato per esempio in termini di minor necessità di interventi chirurgici sia nella malattia di Crohn, sia nella colite ulcerosa. I dati più organici derivano dallo studio di popolazione della coorte scandinava dello studio IBSEN (8,9), in cui la guarigione mucosale rilevata al primo anno dopo la diagnosi, ancorché indagata come parametro accessorio e registrata con uno score non riprodotto in altri studi in Letteratura, è risultata correlare con una riduzione del tasso di resezioni intestinali per i pazienti affetti da malattia di Crohn all incirca a metà e di colectomia per i pazienti affetti da colite ulcerosa di circa un terzo. Questi dati riguardavano l effetto a lungo termine del marcatore costituito dai dati endoscopici e non risultavano afflitti da quale trattamento medico fosse stato praticato. La rilevanza prognostica della regressione a seguito delle terapie mediche praticate, è supportata anche dai dati derivanti dallo studio di coorte che ha seguito i pazienti coinvolti nello studio randomizzato Step-up Top-down condotto in Belgio ed Olanda. Dopo il termine dello studio principale (10) allo scadere dei due anni dopo la randomizzazione dei pazienti a uno dei due programmi di gestione con la strategia step-up (steroidi, seguiti se non sufficiente da immunosoppressori ed infine da infliximab) o top-down (induzione con infliximab e mantenimento con azatioprina), quale che fosse il braccio di provenienza, erano stati identificati un gruppo di pazienti che presentava una completa remissione endoscopica, con livelli di score SES-CD pari a 0 ed un gruppo con residua attività di malattia sostanziata da un SES-CD>0. Il follow-up di questi pazienti sino allo scadere dei 4 anni (11) ha rilevato che i primi (coloro che avevano ottenuto a 2 anni uno score endoscopico di 0) presentavano un significativo minor rischio di richiedere trattamenti per riaccensioni di malattia e di presentare insorgenza di nuova patologia fistolizzante. L attività endoscopica può essere misurata in maniera attendibile? La misurazione dell attività endoscopica rappresenta il prerequisito per poter misurare le sue variazioni nel tempo e per poter apprezzare la magnitudine delle variazioni stesse. Quali score possono essere utilizzati per registrare l attività della colite ulcerosa? Per la misura dell attività della colite ulcerosa sono stati proposti molti sistemi a punteggio, di cui il subscore endoscopico dello score Mayo (12) è quello più diffusamente utilizzato negli studi clinici. Esso è una classificazione in 4 livelli dell attività endoscopica: normalità (Mayo 0) attività lieve (Mayo 1) moderata (Mayo 2) grave (Mayo 3). Del tutto recentemente sono stati proposti due nuovi sistemi a punteggio, l UCEIS (13) e l UCCIS (14), che includono una serie di parametri endoscopici maggiormente esplicitati, dei quali è stata formalmente valutata la riproducibilità, e li integra in uno score rispettivamente basato sul tratto colico distale o sui diversi segmenti colici durante una colonscopia completa; il loro ruolo nella pratica clinica e nei trial è ancora materia di discussione. In età pediatrica invece non esistono score dedicati e standardizzati per questo range di età, per cui nella pratica clinica di routine, sono utilizzati gli score già validati nell adulto. Quali score possono essere utilizzati per registrare l attività recidiva della malattia di Crohn post-chirurgica? Si è già detto della rilevanza prognostica delle lesioni rilevate endoscopicamente nella sede dell anastomosi ileocolica o dell ileo neoterminale entro o all anno dopo un intervento resettivo che abbia rimosso la malattia macroscopicamente presente. Lo score di Rutgeerts (7) prevede 5 gradi: Quali score possono essere utilizzati per registrare l attività endoscopica della malattia di Crohn luminale? Per la misura dell attività endoscopica della malattia di Crohn luminale, sono stati sviluppati e validati due sistemi a punteggio complessi, che richiedono la valutazione di tutti i segmenti ileocolici esplorabili, e l attribuzione in ognuno di essi di punteggi riguardanti alcune lesioni endoscopiche essenziali che si sono rivelate essere più riproducibili, come la presenza e il tipo di ulcere, la percentuale della superfii0 (assenza di lesioni) i1 (mucosa normale con non più di 5 lesioni aftoidi) i2 (mucosa normale con >5 lesioni aftoidi o una singola ulcera <1 cm relegata alla rima anastomotica) i3 (ileite aftoide) i4 (ulcerazioni diffuse, stenosi, noduli). I gradi i0-i1 presentano un rischio di recidiva clinica a 5 anni <5%, il grado i2 un valore intermedio di oltre il 25%, mentre per i due gradi di recidiva endoscopica più avanzati, i tassi di recidiva clinica a 5 anni salgono rispettivamente a 63% e 100% per i gradi i3 ed i4, rispettivamente. LUNEDì Giorn Ital 2 OTTOBRE End Dig 2014;37: I SESSIONE

4 L endoscopia nelle MICI nell adulto cie occupata da ulcere o da altre lesioni di malattia sulla totalità della superficie di un dato segmento ileocolico, la presenza di stenosi e restringimenti del lume. I due score sono lo CDEIS (Crohn s disease endoscopic index of severity) (15) ed il SES-CD (Simple endoscopic score for Crohn s disease) (16), e sono stati sviluppati e validati per la misura della gravità endoscopica, non per la valutazione delle variazioni significative di gravità endoscopica, e mancano ancora ad oggi di punti di cut-off che possano contribuire a distinguere fasce progressivamente più gravi di attività endoscopica ed eventualmente un sottogruppo che possa essere indicativo di remissione endoscopica o di guarigione mucosale (17). Anche per la malattia di Crohn non esistono score pediatrici per la valutazione dell attività di malattia, per cui si utilizzano gli score dell età adulta validati in Letteratura. Quale grado di affidamento possiamo fare sulle misurazioni dell attività endoscopica? La riproducibilità dei diversi sistemi a punteggio è materia di valutazione degli ultimi anni. Gli studi che hanno condotto allo sviluppo dei nuovi sistemi di score per la colite ulcerosa (UCEIS (13) e UCCIS (14)) hanno evidenziato come i livelli di concordanza tra diversi osservatori (inter-observer agreement) e di un singolo osservatore con se stesso in momenti diversi (intra-observer agreement) non siano ottimali con il Mayo score, ed anche con i sistemi complessi rimangano migliorabili. Nel caso dell UCEIS (13) è interessante osservare come i livelli i concordanza crescano sensibilmente se l endoscopista non effettua una pura valutazione morfologica, ma è messo a conoscenza dei dati clinici più salienti riguardanti il soggetto sottoposto a esame endoscopico. Un diverso aspetto della riproducibilità dei sistemi a punteggio, sempre nell ambito della valutazione della colite ulcerosa, è stato evidenziato da un recente studio di Feagan e colleghi (18), che ha rilevato come la rivalutazione dei filmati riguardanti i 281 pazienti coinvolti in uno studio di efficacia di un preparato a base di mesalazina da parte di un comitato di revisori centralizzati, ha portato a considerare errati ben 98 giudizi, che avrebbero condizionato una teorica esclusione dell 85% di quei pazienti dallo studio. È interessante notare come anche nella popolazione ridotta di circa il 30% fossero rispettati i risultati significativi dello studio originale, anzi alcune differenze del braccio trattato rispetto al braccio placebo fossero più evidenti nella popolazione emendata in accordo con il giudizio dei revisori centrali rispetto alla popolazione complessiva inclusa nello studio originario. Questi riscontri porterebbero a suggerire la metodologia della revisione centralizzata dei dati per ottenere un adeguata omogeneità di giudizio. Una posizione diversa è stata promossa da IG-IBD, che ha proceduto ad analizzare la concordanza per i principali sistemi a punteggio per la malattia di Crohn e per la colite ulcerosa sia nell ambito di un gruppo di clinici con maggiore esperienza nell uso degli score endoscopici, sia di clinici meno avvezzi al loro utilizzo. È emerso (19) che la concordanza osservata è risultata essere non ottimale per entrambi i gruppi (Tabella 3A) di osservatori, anche se superiore per gli score più complessi rispetto a quelli più semplici. Si è quindi identificata una necessità formativa per la quale è stato sviluppato uno specifico percorso formativo a distanza e residenziale denominato IGIBDEndo, che ha coinvolto oltre 170 Gastroenterologi italiani con interesse alla gestione dei pazienti affetti da IBD. I dati preliminari raccolti durante gli incontri residenziali (20) (Tabella 3B) hanno permesso di misurare un significativo incremento della concordanza misurata con l indice kappa prima e dopo la discussione dei filmati visti: per il Mayo subscore endoscopico i valori di kappa sono passati da a 0.713, per il Rutgeerts score da a I valori di concordanza per gli score per l attività luminale della malattia di Crohn sono risultati essere validi (in questo caso misurati con l intraclass correlation coefficient -ICC-): per il SES-CD e per lo CDEIS Il programma formativo, realizzato nel 2013, proseguirà con una nuova edizione nel 2014 e mira a consolidare questo intervento formativo, nella convinzione che una via futura alla migliore riproducibilità dei sistemi diagnostici possa passare attraverso la condivisione delle modalità di valutazione degli aspetti endoscopici anziché solo attraverso il demandare la lettura dei filmati ad enti certificatori. Tabella 3: riproducibilità dei diversi sistemi di score endoscopico tra osservatori esperti e discenti prima e dopo l implementazione del progetto formativo IGIBDEndo FASE PRE-INTERVENTO Esperti Partecipanti Mayo score endoscopico (kappa; mediana e IC95%) 0.53 ( ) 0.71 ( ) Score di Rutgeerts (kappa; mediana e IC95%) 0.57 ( ) 0.67 ( ) CDEIS (ICC; IC95%) 0.83 ( ) 0.67 ( ) SES-CD (ICC; IC 95%) 0.93 ( ) 0.68 ( ) Kappa: statistica kappa IC95%: intervalli di confidenza al 95% ICC: intraclass correlation coefficient FASE POST-INTERVENTO 186 1Marco Daperno et al > L endoscopia nelle MICI nell adulto Esperti Partecipanti Mayo score endoscopico (kappa) Score di Rutgeerts (kappa) CDEIS (ICC) NA SES-CD (ICC) NA Kappa: statistica kappa di Fleiss ICC: intraclass correlation coefficient NA: non applicabile

5 Flow chart finale ENDOSCOPIA Ileocolonscopia +/- esofagagastroduodenoscopia (in età pediatrica) Valutazione della lesioni Biopsie (esame istologico) GRADAZIONE DELLE LESIONI SECONDO APPROPRIATO SCORE (MAYO, UCEIS, CDEIS, SES-CD) RETTOCOLITE ULCEROSA IBD NON CLASSIFICATA MALATTIA DI CROHN STUDIO DEL PICCOLO INTESTINO (soprattutto in età pediatrica) - ECOGRAFIA CON CONTRASTO - ENTERO-MR - VIDEOCAPSULA - ENTEROSCOPIA INTEGRAZIONE CON DATI CLINICI, LABORATORISTICI, STRUMENTALI E ISTOLOGICI DEFINIZIONE DIAGNOSTICA E PROGRAMMA TERAPEUTICO Corrispondenza Marco Daperno S.C. Gastroenterologia A.O. Ordine Mauriziano di Torino Largo Turati, Torino Tel Fax mdaperno@teletu.it Salvatore Cucchiara U.O.C. di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica Dipartimento di Pediatria Sapienza, Università di Roma Viale Regina Elena, Roma Tel Fax salvatore.cucchiara@uniroma1.it Bibliografia 1. Van Assche G, Dignass A, Panes J, Beaugerie L et al. The second European evidence-based Consensus on the diagnosis and management of Crohn s disease: Definitions and diagnosis. J Crohns Colitis 2010;4: Dignass A, Eliakim R, Magro F, Maaser C et al. Second European evidence-based consensus on the diagnosis and management of ulcerative colitis part 1: definitions and diagnosis. J Crohns Colitis 2012;6: Pera A, Bellando P, Caldera D, Ponti V et al. Colonoscopy in inflammatory bowel disease. Diagnostic accuracy and proposal of an endoscopic score. Gastroenterology 1987;92: Levine A, Koletzko S, Turner D, Escher JC et al. The ESPGHAN Revised Porto Criteria for the Diagnosis of Inflammatory Bowel Disease in Children and Adolescents. J Pediatr Gastroenterol Nutr Allez M, Lemann M, Bonnet J, Cattan P et al. Long term outcome of patients with active Crohn s disease exhibiting extensive and deep ulcerations at colonoscopy. Am J Gastroenterol 2002;97: Carbonell F, Lavergne A, Lemann M, Bitoun A et al. Colonoscopy of acute colitis. A safe and reliable tool for assessment of severity. Dig Dis Sci 1994;39: Rutgeerts P, Geboes K, Vantrappen G, Beyls J et al. Predictability of the postoperative course of Crohn s disease. Gastroenterology 1990;99: Solberg IC, Lygren I, Jahnsen J, Aadland E et al. Clinical course during the first 10 years of ulcerative colitis: results from a population-based inception cohort (IBSEN Study). Scand J Gastroenterol 2009;44: Solberg IC, Vatn MH, Hoie O, Stray N et al. Clinical course in Crohn s disease: results of a Norwegian populationbased ten-year follow-up study. Clin Gastroenterol Hepatol 2007;5: D Haens G, Baert F, van Assche G, Caenepeel P, Vergauwe P et al. Early combined immunosuppression or conventional management in patients with newly diagnosed Crohn s disease: an open randomised trial. Lancet 2008;371: Baert F, Moortgat L, Van Assche G, Caenepeel P et al. Mucosal healing predicts sustained clinical remission in patients with early-stage Crohn s disease. Gastroenterology 2010;138:463-8; quiz e Schroeder KW, Tremaine WJ, Ilstrup DM. Coated oral 5-aminosalicylic acid therapy for mildly to moderately active ulcerative colitis. A randomized study. N Engl J Med 1987;317: Travis SP, Schnell D, Krzeski P, Abreu MT et al. Reliability and initial validation of the ulcerative colitis endoscopic index of severity. Gastroenterology 2013;145: Samuel S, Bruining DH, Loftus EV, Jr., Thia KT et al. Validation of the ulcerative colitis colonoscopic index of severity and its correlation with disease activity measures. Clin Gastroenterol Hepatol 2013;11:49-54 e Mary JY, Modigliani R. Development and validation of an endoscopic index of the severity for Crohn s disease: a prospective multicentre study. Groupe d Etudes Therapeutiques des Affections Inflammatoires du Tube Digestif (GETAID). Gut 1989;30: Daperno M, D Haens G, Van Assche G, Baert F et al. Development and validation of a new, simplified endoscopic activity score for Crohn s disease: the SES-CD. Gastrointest Endosc 2004;60: Daperno M, Castiglione F, de Ridder L, Dotan I et al. Results of the 2nd part Scientific Workshop of the ECCO. II: Measures and markers of prediction to achieve, detect, and monitor intestinal healing in inflammatory bowel disease. J Crohns Colitis 2011;5: Feagan BG, Sandborn WJ, D Haens G, Pola S et al. The role of centralized reading of endoscopy in a randomized controlled trial of mesalamine for ulcerative colitis. Gastroenterology 2013;145: e Daperno M, Comberlato M, Bossa F, Biancone L et al. Concordance in IBD endoscopic scoring requires expertise and training: preliminary results of an ongoing IG-IBD study. J Crohns Colitis 2013;2013:P IG-IBD. Data on file, Progetto IGIBDEndo LUNEDì Giorn Ital 2 OTTOBRE End Dig 2014;37: I SESSIONE

Gli score endoscopici nelle IBD. Roberto Faggiani

Gli score endoscopici nelle IBD. Roberto Faggiani Gli score endoscopici nelle IBD Roberto Faggiani Ruolo dell endoscopia nelle IBD Diagnosi differenziale Valutazione di attività ed estensione di malattia Manovre terapeutiche Sorveglianza e screening neoplasia

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.23 Follow-up clinico ed endoscopico nei pazienti con

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Biosimilari Infliximab in gastroenterologia

Biosimilari Infliximab in gastroenterologia Promozione d uso dei farmaci a brevetto scaduto in particolare nel campo dei farmaci biotecnologici Biosimilari Infliximab in gastroenterologia Guido Basilisco Stefania Orlando, Flavio Caprioli UO di Gastroenterologia

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

LA GUARIGIONE MUCOSALE COME GOOD MARKER PER LA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA EFFICACIA DEI BIOLOGICI NELLA MALATTIA DI CROHN

LA GUARIGIONE MUCOSALE COME GOOD MARKER PER LA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA EFFICACIA DEI BIOLOGICI NELLA MALATTIA DI CROHN LA GUARIGIONE MUCOSALE COME GOOD MARKER PER LA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA EFFICACIA DEI BIOLOGICI NELLA MALATTIA DI CROHN Dr.Raffaello Sostegni SC Gastroenterologia AO Ordine Mauriziano Torino COME MISURARE

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo Crohn nel 1932 definì ILEITE TERMINALE un affezione

Dettagli

HEALTH SEARCH: INTERVENTI

HEALTH SEARCH: INTERVENTI Health Search HEALTH SEARCH: INTERVENTI MOTIVAZIONALI E PROCEDURE DI QUALITÀ FABIO SAMANI, GIUSEPPE VENTRIGLIA, ROBERTO NARDI, CARLO NICCOLAI, GIORGIO CARLO MONTI Il consolidamento delle attività di Health

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati

Dettagli

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia

Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA-BoS-14/176 IT Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. +

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA AO San Carlo 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 3 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA...

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Progetto di consolidamento dello screening del cercivocarcinoma La popolazione target del Veneto è di circa 1.350.000 donne e programmi di screening citologico sono attivi in tutte le 21 Aziende ULSS della

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

IL TRATTAMENTO DENOMINATO ANAGEN PLUS È COMPOSTO DA TRE FLACONI DI LOZIONE CONTENENTI 200 ML CADAUNO E DA UN FLACONE DI SHAMPO DA 250 ML.

IL TRATTAMENTO DENOMINATO ANAGEN PLUS È COMPOSTO DA TRE FLACONI DI LOZIONE CONTENENTI 200 ML CADAUNO E DA UN FLACONE DI SHAMPO DA 250 ML. MATERIALI E METODI IL TRATTAMENTO DENOMINATO ANAGEN PLUS È COMPOSTO DA TRE FLACONI DI LOZIONE CONTENENTI 200 ML CADAUNO E DA UN FLACONE DI SHAMPO DA 250 ML. LO STUDIO È STATO CONDOTTO SU 20 MASCHI ADULTI

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA

COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA Allegato sub. 1) SISTEMA DI DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE, DEL PERSONALE E DEL SEGRETARIO COMUNALE* informato ai principi di cui all art 9 cc.

Dettagli

Effetto della polipectomia

Effetto della polipectomia Effetto della polipectomia POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA Interruzione sequenza adenoma - carcinoma Qualunque metodo di diagnosi porta alla polipectomia Polipo reciso L ansa diatermica Incappia il polipo Base

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Ministero della Pubblica Istruzione Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 Cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. N. 14 E-mail vvic82600r@istruzione.it -

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013 Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE PROF. GIOVANNI NERI Istituto di Genetica Medica, Università Cattolica del S. Cuore, Roma DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE La diagnosi prenatale di malattie genetiche rare è pratica

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

STRUTTURA DEL PROGETTO

STRUTTURA DEL PROGETTO BACKGROUND La definizione di artrite reumatoide è spesso imprecisa soprattutto nelle fasi iniziali di malattia, ma tale termine è sovente utilizzato per descrivere una poliartrite simmetrica ed erosiva

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

I metodi per la misura della diagnosi

I metodi per la misura della diagnosi C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura della diagnosi Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per interpretare l'attendibilità e la rilevanza dei test diagnostici ai fini della

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

PASQUALE FREGA Assobiotec

PASQUALE FREGA Assobiotec ITALIAN ORPHAN DRUGS DAY Venerdì 13 febbraio 2015 Sala conferenze Digital for Business - Sesto San Giovanni (MI) PASQUALE FREGA Assobiotec www.digitalforacademy.com Italian Orphan Drug Day Malattie Rare

Dettagli