Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare.

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1 Università di Perugia CL in scienze infermieristiche 09/10 Ascesso polmonare, empiema pleurico e mediastinite Prof. Mark Ragusa ASCESSO POLMONARE Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare.

2 ASCESSO POLMONARE: etiologia ASPIRAZIONE POLMONITE PRIMITIVO stato coscienza scarsa igiene orale patol. esofagea virulenza batterica (S. Aureus, K. Pneumoniae) immunodeficienza (AIDS, CHT, diabete) ASCESSO POLMONARE: etiologia SECONDARIO Neoplasie OSTRUZIONE BRONCHIALE Corpi estranei Linfoadenopatie LESIONI ESCAVATE Neoplasie Infarto polmonare ESTENSIONE DIRETTA Ascessi subfrenici EMATOGENA ALTRE CAUSE (cisti broncogene, aeree, idatidee, bronchiectasie, lesioni post-traumatiche; contusioni polmonari)

3 ASCESSO POLMONARE: batteriologia AEROBI S. Aureus Streptococchi K. Pneumoniae Proteus E. Coli Ps. Aeruginosa Enterobacter Cl. ANAEROBI Fusobacterium Bacteroides Clostridium Peptococcus Peptostreptococcus OPPORTUNISTI PATOGENI Candida Legionella Pneumophila Pneumocistiis Carinii ASCESSO POLMONARE: localizzazione

4 ASCESSO POLMONARE: anatomia patologica ESAME MACROSCOPICO Lobo aumentato di volume e consistenza Cavità centrale a contenuto purulento Pareti irregolari ed anfrattuose

5 Anatomia patologica Al centro: necrosi e neutrofili Pareti: (interno) tessuto di granulazione (esterno) strato fibrino-necrotico In periferia: barriera di neutrofili Reazione fibroblastica perilesionale ed aree disventilanti ASCESSO POLMONARE: esame obiettivo PALPAZIONE: PERCUSSIONE: ASCOLTAZIONE: FVT ipofonesi rantoli grossolani sfregamenti pleurici

6 ASCESSO POLMONARE: diagnosi Clinica (febbre, tosse, debolezza, astenia) Esame obiettivo RADIOLOGIA Rx torace TC torace Esame batteriologico (espettorato, broncoaspirato)

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8 ASCESSO POLMONARE: complicanze ROTTURA ENDOBRONCHIALE - emottisi (anche massiva) - vomica ROTTURA ENDOPLEURICA - shock settico - piopnx ASCESSI METASTATICI - S.N.C. ASCESSO POLMONARE: terapia MEDICA Antibiotici (antibiogramma) Drenaggio posturale Nutrizione parenteraledi supporto (in pz. defedati spesso)

9 ASCESSO POLMONARE: terapia CHIRURGICA: indicazioni In URGENZA - Complicanze (emottisi massiva, FBP,empiema) In ELEZIONE - Fallimento terapia medica - grandi dimensioni (>6cm) - Sospetta neoplasia ASCESSO POLMONARE: terapia CHIRURGICA: opzioni Drenaggio percutaneo TC-guidato Drenaggio sec. Monaldi EXERESI (10% dei casi)

10 Versamento pleurico Nel cavo pleurico esiste una minima quantità di liquido in equilibrio tra produzione e riassorbimento. Quando tale equilibrio viene a cadere si manifesta il versamento pleurico. Esso si divide in: TRASUDATO RICCO DI CELLULE E PROTEINE ESSUDATO POVERO DI CELLULE E PROTEINE EMPIEMA PLEURICO RACCOLTA PURULENTA ALL INTERNO DEL CAVO PLEURICO

11 EMPIEMA PLEURICO Si definisce tale un versamento che abbia almeno uno dei seguenti caratteri: positività colturale all esame microbiologico; leucociti nel liquido > mm EMPIEMA PLEURICO E RICONDUCIBILE AD UN PREGRESSO EPISODIO BRONCOPNEUMONICO IN OLTRE IL 60% DEI CASI. E DETTO PARAPNEUMONICO QUANDO AVVIENE IN MANIERA sincrona CON IL FOCOLAIO PARENCHIMALE. METAPNEUMONICO QUANDO SI MANIFESTA A DISTANZA DI TEMPO

12 EMPIEMA PLEURICO GLI AGENTI PATOGENI SONO RAPPRESENTATI DA: COCCHI (strepto( alcuni gram neg.. ed anaerobi strepto, stafilo,, o pneumococco) EMPIEMA PLEURICO CAUSE MENO FREQUENTI EMPIEMA TUBERCOLARE ASCESSO SUBFRENICO BRONCHIECTASIE ASCESSO POLMONARE INFEZIONI CHIRURGICHE PERFORAZIONE DELL ESOFAGO ESOFAGO

13 PATOGENESI INFEZIONE PER CONTIGUITA focolaio broncopneumonico, bronchiectasie suppurate, ascesso polmonare, lacerazione esofagea, ascesso subfrenico etc. etc. INFEZIONE EMATOGENA focolai settici a distanza INFEZIONE POST-TRAUMATICA TRAUMATICA traumi aperti INFEZIONE POST-CHIRURGICA EMPIEMA PLEURICO Può essere suddiviso clinicamente in 3 forme: L empiema precoce (o acuto o essudativo) L empiema franco (o fase di stato o fase fibrinopurulenta) L empiema cronico (o fase cicatriziale) N.B. solo l empiema acuto può guarire con una vera restitutio ad integrum

14 EMPIEMA PLEURICO FASE ESSUDATIVA (STADIO I) CRONOLOGIA: I SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: FLUIDO, LIMPIDO LEUCOCITOSI : > /mm 3 FIBRINA: MODESTO QUANTITATIVO Il quadro clinico è generalmente quello del processo broncopneumonico che lo ha indotto. Siamo in fase acuta della polmonite (empiema( parapneumonico) ) o a distanza di alcuni giorni dalla risoluzione della stessa (empiema( metapneumonico) EMPIEMA PLEURICO FASE FIBRINO-PURULENTA (STADIO II) CRONOLOGIA: II SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: DENSO,CREMOSO LEUCOCITOSI : > /mm 3 FIBRINA: ALTA QUANTITA DEPOSITO DI FIBRINA COMPORTA ADERENZE E CONCAMERAZIONI ESSE SONO ESPRESSIONE DEL TENTATIVO DELL_ORGANISMO DI CONFINARE LA MALATTIA

15 FASE FIBRINO-PURULENTA (STADIO II) quadro clinico Il quadro clinico è generalmente quello di un processo settico che non tende a remissione. Nella fase di passaggio tra II e III stadio, quando la raccolta purulenta tende a saccarsi,, il quadro settico può attenuarsi o quasi spegnersi. UROKINASI EMPIEMA PLEURICO FASE SCLERO-CICATRIZIALE CICATRIZIALE (STADIO III) CRONOLOGIA: III SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: SCARSO, SACCATO FIBRINA: SCARSA (organizzata nella cavità) I fenomeni cicatriziali tendono ad avere la prevalenza su quelli settici. La gabbia toracica si retrae e si forma il FIBROTORACE. DANNO FUNZIONALE CON DEFICIT VENTILATORIO RESTRITTIVO

16 EMPIEMA PLEURICO FASE SCLERO-CICATRIZIALE CICATRIZIALE (STADIO III) EMPIEMECTOMIA E DECORTICAZIONE Mediastiniti Anatomia del mediastino

17 Classificazione e patogenesi Acute e croniche Quadro clinico e terapia Spesso mortale Paziente defedato, immunocompromesso Spesso complicanza di altra patologia Mediastinite necrotizzante discendente PRIMITIVA La diagnosi si ottiene mediante lo strumento TC Alcuni casi giovano di terapia chirurgica DRENAGGIO, CURETTAGE

18 Università di Perugia CL in scienze infermieristiche 09/10 Ascesso polmonare, empiema pleurico e mediastinite Prof. Mark Ragusa ASCESSO POLMONARE Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare.

19 ASCESSO POLMONARE: etiologia ASPIRAZIONE POLMONITE PRIMITIVO stato coscienza scarsa igiene orale patol. esofagea virulenza batterica (S. Aureus, K. Pneumoniae) immunodeficienza (AIDS, CHT, diabete) ASCESSO POLMONARE: etiologia SECONDARIO Neoplasie OSTRUZIONE BRONCHIALE Corpi estranei Linfoadenopatie LESIONI ESCAVATE Neoplasie Infarto polmonare ESTENSIONE DIRETTA Ascessi subfrenici EMATOGENA ALTRE CAUSE (cisti broncogene, aeree, idatidee, bronchiectasie, lesioni post-traumatiche; contusioni polmonari)

20 ASCESSO POLMONARE: batteriologia AEROBI S. Aureus Streptococchi K. Pneumoniae Proteus E. Coli Ps. Aeruginosa Enterobacter Cl. ANAEROBI Fusobacterium Bacteroides Clostridium Peptococcus Peptostreptococcus OPPORTUNISTI PATOGENI Candida Legionella Pneumophila Pneumocistiis Carinii ASCESSO POLMONARE: localizzazione

21 ASCESSO POLMONARE: anatomia patologica ESAME MACROSCOPICO Lobo aumentato di volume e consistenza Cavità centrale a contenuto purulento Pareti irregolari ed anfrattuose

22 Anatomia patologica Al centro: necrosi e neutrofili Pareti: (interno) tessuto di granulazione (esterno) strato fibrino-necrotico In periferia: barriera di neutrofili Reazione fibroblastica perilesionale ed aree disventilanti ASCESSO POLMONARE: esame obiettivo PALPAZIONE: PERCUSSIONE: ASCOLTAZIONE: FVT ipofonesi rantoli grossolani sfregamenti pleurici

23 ASCESSO POLMONARE: diagnosi Clinica (febbre, tosse, debolezza, astenia) Esame obiettivo RADIOLOGIA Rx torace TC torace Esame batteriologico (espettorato, broncoaspirato)

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25 ASCESSO POLMONARE: complicanze ROTTURA ENDOBRONCHIALE - emottisi (anche massiva) - vomica ROTTURA ENDOPLEURICA - shock settico - piopnx ASCESSI METASTATICI - S.N.C. ASCESSO POLMONARE: terapia MEDICA Antibiotici (antibiogramma) Drenaggio posturale Nutrizione parenteraledi supporto (in pz. defedati spesso)

26 ASCESSO POLMONARE: terapia CHIRURGICA: indicazioni In URGENZA - Complicanze (emottisi massiva, FBP,empiema) In ELEZIONE - Fallimento terapia medica - grandi dimensioni (>6cm) - Sospetta neoplasia ASCESSO POLMONARE: terapia CHIRURGICA: opzioni Drenaggio percutaneo TC-guidato Drenaggio sec. Monaldi EXERESI (10% dei casi)

27 Versamento pleurico Nel cavo pleurico esiste una minima quantità di liquido in equilibrio tra produzione e riassorbimento. Quando tale equilibrio viene a cadere si manifesta il versamento pleurico. Esso si divide in: TRASUDATO RICCO DI CELLULE E PROTEINE ESSUDATO POVERO DI CELLULE E PROTEINE EMPIEMA PLEURICO RACCOLTA PURULENTA ALL INTERNO DEL CAVO PLEURICO

28 EMPIEMA PLEURICO Si definisce tale un versamento che abbia almeno uno dei seguenti caratteri: positività colturale all esame microbiologico; leucociti nel liquido > mm EMPIEMA PLEURICO E RICONDUCIBILE AD UN PREGRESSO EPISODIO BRONCOPNEUMONICO IN OLTRE IL 60% DEI CASI. E DETTO PARAPNEUMONICO QUANDO AVVIENE IN MANIERA sincrona CON IL FOCOLAIO PARENCHIMALE. METAPNEUMONICO QUANDO SI MANIFESTA A DISTANZA DI TEMPO

29 EMPIEMA PLEURICO GLI AGENTI PATOGENI SONO RAPPRESENTATI DA: COCCHI (strepto( alcuni gram neg.. ed anaerobi strepto, stafilo,, o pneumococco) EMPIEMA PLEURICO CAUSE MENO FREQUENTI EMPIEMA TUBERCOLARE ASCESSO SUBFRENICO BRONCHIECTASIE ASCESSO POLMONARE INFEZIONI CHIRURGICHE PERFORAZIONE DELL ESOFAGO ESOFAGO

30 PATOGENESI INFEZIONE PER CONTIGUITA focolaio broncopneumonico, bronchiectasie suppurate, ascesso polmonare, lacerazione esofagea, ascesso subfrenico etc. etc. INFEZIONE EMATOGENA focolai settici a distanza INFEZIONE POST-TRAUMATICA TRAUMATICA traumi aperti INFEZIONE POST-CHIRURGICA EMPIEMA PLEURICO Può essere suddiviso clinicamente in 3 forme: L empiema precoce (o acuto o essudativo) L empiema franco (o fase di stato o fase fibrinopurulenta) L empiema cronico (o fase cicatriziale) N.B. solo l empiema acuto può guarire con una vera restitutio ad integrum

31 EMPIEMA PLEURICO FASE ESSUDATIVA (STADIO I) CRONOLOGIA: I SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: FLUIDO, LIMPIDO LEUCOCITOSI : > /mm 3 FIBRINA: MODESTO QUANTITATIVO Il quadro clinico è generalmente quello del processo broncopneumonico che lo ha indotto. Siamo in fase acuta della polmonite (empiema( parapneumonico) ) o a distanza di alcuni giorni dalla risoluzione della stessa (empiema( metapneumonico) EMPIEMA PLEURICO FASE FIBRINO-PURULENTA (STADIO II) CRONOLOGIA: II SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: DENSO,CREMOSO LEUCOCITOSI : > /mm 3 FIBRINA: ALTA QUANTITA DEPOSITO DI FIBRINA COMPORTA ADERENZE E CONCAMERAZIONI ESSE SONO ESPRESSIONE DEL TENTATIVO DELL_ORGANISMO DI CONFINARE LA MALATTIA

32 FASE FIBRINO-PURULENTA (STADIO II) quadro clinico Il quadro clinico è generalmente quello di un processo settico che non tende a remissione. Nella fase di passaggio tra II e III stadio, quando la raccolta purulenta tende a saccarsi,, il quadro settico può attenuarsi o quasi spegnersi. UROKINASI EMPIEMA PLEURICO FASE SCLERO-CICATRIZIALE CICATRIZIALE (STADIO III) CRONOLOGIA: III SETTIMANA DI MALATTIA LIQUIDO: SCARSO, SACCATO FIBRINA: SCARSA (organizzata nella cavità) I fenomeni cicatriziali tendono ad avere la prevalenza su quelli settici. La gabbia toracica si retrae e si forma il FIBROTORACE. DANNO FUNZIONALE CON DEFICIT VENTILATORIO RESTRITTIVO

33 EMPIEMA PLEURICO FASE SCLERO-CICATRIZIALE CICATRIZIALE (STADIO III) EMPIEMECTOMIA E DECORTICAZIONE Mediastiniti Anatomia del mediastino

34 Classificazione e patogenesi Acute e croniche Quadro clinico e terapia Spesso mortale Paziente defedato, immunocompromesso Spesso complicanza di altra patologia Mediastinite necrotizzante discendente PRIMITIVA La diagnosi si ottiene mediante lo strumento TC Alcuni casi giovano di terapia chirurgica DRENAGGIO, CURETTAGE

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