Progetti di Formazione sul campo

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1 Progetti di Formazione sul campo Pubblicazione curata da Dr.ssa Franca Riva S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica

2 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Le riunioni del Comitato Infezioni Ospedaliere Dott. Grazia Lomolino Mod. SQ /09

3 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta Riunioni del CIO Gruppo di lavoro L ASO SS Antonio e Biagio e C. Arrigo da tempo ha avviato le politiche di sorveglianza e controllo del rischio infettivo ed il Comitato Infezioni Ospedaliere rappresenta la sede formale in cui le proposte vengono discusse e approvate : inoltre rappresenta un punto di osservazione privilegiato anche per la formazione, in termini di spunti e di proposte. Motivazione e obiettivi generali del progetto Riconoscere l importanza istituzionale del CIO per l azienda condividendo: gli obiettivi di processo gli indicatori di attività Stimolare la partecipazione dei dipartimenti : attraverso l utilizzo a sistema degli Indicatori condivisi quali strumenti di valutazione della buona pratica nella organizzazione del lavoro (registro indicatori) fornendo criteri per porre le basi di una futura certificazione del CIO Riconoscere il valore culturale delle riunioni a favore dei partecipanti : favorendo il passaggio della cultura dell adempimento alla cultura dell interazione/condivisione definendo gli obiettivi formativi specifici di ogni incontro Referente del progetto dr. Lomolino Grazia glomolino@ospedale.al.it Progettista di formazione Segreteria organizzativa Telefono dr. Riva Franca Telefono friva@ospedale.al.it sig.ra Montanari Barbara montanari@ospedale.al.it Luogo di svolgimento Locali della DMP (Ufficio dr.ssa Grazia Lomolino) Partecipanti per edizione 16/18 professionisti Professioni coinvolte Medico Infermiere Infermiere pediatrico - Farmacista TSRM TSLB Personale amministrativo Assistente Sanitario Durata 12 ore Crediti ecm 6 crediti ecm Periodo di svolgimento dal 25 marzo al 31 dicembre 2014 Formatore dott. Grazia Lomolino Mod. SQ /09 1

4 Crono programma delle attività Qui di seguito è riportato il cronoprogramma delle attività formative previste: Attività previste Obiettivo specifico dell incontro Grado di impegno richiesto 1 incontro dedicato a: Presentazione e condivisione del progetto e avvio della prima riunione Condivisione e utilizzo degli Indicatori regionali sul rischio infettivo e loro inserimento a sistema quali strumenti di valutazione delle pratiche per migliorare l assistenza Scelta degli obiettivi/priorità di miglioramento annuali oggetto di pianificazione di attività del CIO - presentare e condividere il progetto di accreditamento con i partecipanti - presentazione e discussione del primo argomento piano vaccinale per i pazienti dializzati con particolare riferimento alle tappe necessarie per la costruzione di singoli protocolli di vaccinazione anti epatite B secondo criteri di appropriatezza da Indicatori specifici - presentazione di caso clinico 3 ore 2 incontro dedicato a: Condivisione del programma di attività 2014 nel rispetto delle indicazioni regionali che pervengono, di norma, nel trimestre marzo aprile - maggio - verificare l aderenza alle indicazioni regionali per la definizione del programma - acquisire il set degli Indicatori regionali e condividere con i partecipanti la loro applicazione 3 ore - analizzare e condividere il progetto SEPSI@AL.T con particolare riferimento ai dati di consumo/costi degli antibiotici e sui dati microbiologici di antibioticoresistenza 3 incontro dedicato a: Valutazione e condivisione degli scostamenti e del piano di miglioramento sul programma - valutare gli eventuali scostamenti degli Indicatori e le loro possibili cause - proporre misure correttive - condividere le eventuali correzioni da apportare all attività di controllo del rischio infettivo (in particolare per le sepsi) nelle proprie strutture 3 ore 4 incontro dedicato a: Valutazione e condivisione del monitoraggio delle attività Criteri per l attribuzione dei crediti formativi ecm Conclusione del progetto formativo : 1. valutare i risultati degli eventuali miglioramenti apportati 1. confermare gli Indicatori utilizzati e le loro soglie di accettabilità per il monitoraggio nel tempo 2. eventuali aggiornamenti per le situazioni fortemente deficitarie 3. verifica finale dell apprendimento -rappresentata per tutti i componenti dalla elaborazione/inserimento degli indicatori regionali nei singoli registri della Qualità 4. costruzione in condivisione dell albero degli indicatori sul rischio infettivo utile ai fini dell attribuzione degli obiettivi di budget Tempo / impegno (presenza minima 80 %) Esito positivo relazione finale Tutor 3 ore Mod. SQ /09 2

5 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo PERCORSO DEL NEONATO DA SOTTOPORRE A INTERVENTO CHIRURGICO Dott. Fabrizio Racca Dott. Antonella Robotti Dott. Maria Pia Dusio Mod. SQ /09

6 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta Motivazione e obiettivi generali del progetto Percorso del neonato da sottoporre ad intervento chirurgico. Gruppo di lavoro Questo progetto nasce dalla volontà di uniformare e ottimizzare il comportamento clinico e assistenziale del personale Medico e Infermieristico che opera all interno della TIP e delle Strutture pediatriche nella presa in carico di un Neonato Chirurgico ( a termine e pretermine) e nella organizzazione della sala operatoria per interventi di chirurgia neonatale. La patologia malformativa neonatale, chirurgica, polmonare e cardiologica determina quadri patologici pericolosi per la vita e che rivestono un forte impatto organizzativo. E pertanto necessario promuovere l interazione dei diversi professionisti per l analisi e la discussione collegiale degli eventi e delle esperienze, al fine di definire strategie organizzative e terapeutiche condivise, alla luce delle evidenze scientifiche esistenti da inserire nel contesto locale e compatibile con le risorse a disposizione. La finalità del progetto è l individuazione di un percorso organizzativo e di approfondimento clinico-terapeutico idoneo alla presa in carico del neonato chirurgico che deve essere sottoposto a chirurgia maggiore. Si intende garantire omogeneità di comportamenti da parte del personale che opera nella struttura di Anestesia e Rianimazione Pediatrica (e l adeguamento dei presidi tecnici qualora ne venga definita la necessità). Risultati attesi in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale Ci si propone di definire e organizzare, secondo un ordine prestabilito, gli interventi diagnostici e terapeutici da mettere in atto nelle prime ore del ricovero del neonato che deve essere sottoposto a chirurgia maggiore: 1) l individuazione delle Priorità diagnostiche terapeutiche 2) l organizzazione degli attori del percorso: chi fa cosa? 3) l individuazione delle competenze mediche e delle competenze infermieristiche. Si intende elaborare collegialmente: - un documento finale sul percorso di valutazione pre operatoria del neonato critico - una check-list pre operatoria che diventerà lo strumento operativo di uso corrente per l accesso alla sala. Referenti del progetto dr. Racca Fabrizio fracca@ospedale.al.it dr. Robotti Antonella arobotti@ospedale.al.it dr. Dusio M.Pia mdusio@ospedale.al.it Telefono Mod. SQ /09 1

7 Progettista di formazione Segreteria organizzativa dr. Riva Franca Telefono e nome friva@ospedale.al.it Sig.ra Laura Crollo Coordinatrice Infermieristica B.O.I. Dr.Marta Greggio Coordinatrice Infermieristica TIP lcarollo@ospedale.al.it mgreggio@ospedale.al.it Telefono Luogo di svolgimento Presidio Pediatrico Sala Medici Anestesisti TIP Partecipanti per edizione 15 Professioni coinvolte Medici, Infermieri, Infermieri pediatrici Durata 30 ore Crediti ecm 15 crediti ecm Edizioni previste Edizione 1: dal 20 marzo al 31 dicembre 2014 Formatori Articolazione del progetto dott. Antonella Robotti e dott. Maria Pia Dusio Il progetto, della durata di 30 ore, prevede una serie di incontri alla presenza dei formatori e un attività individuale di sperimentazione e osservazione sul campo, utile per far emergere criticità, opportunità e spunti di miglioramento. Al termine sarà elaborato un - un documento finale sul percorso di valutazione pre operatoria del neonato critico - una check-list pre operatoria che diventerà lo strumento operativo di uso corrente per l accesso alla sala. Il gruppo identificherà anche le responsabilità di percorso e i ruoli operativi del personale medico e infermieristico coinvolto. Alla conclusione del progetto saranno inseriti nel sistema SGQ della struttura i seguenti indicatori di processo: - Numero check-list di valutazione preoperatoria compilate / Numero accessi dei neonati critici in sala operatoria (standard richiesto: 95%); - Controllo e coincidenza della saturazione di O2 pre e post operatoria. Criteri per l attribuzione dei crediti formativi ecm Tempo / impegno (presenza minima 80 %) Esito positivo relazione finale Tutor Mod. SQ /09 2

8 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Progetto di ricerca Dosaggio del LEVETIRACETAM, farmaco antiepilettico, confronto tra tecniche di cromatografia liquida e immunometrica. Dott. Carlo Arfini Dott. ssa Vincenza Bianchi Mod. SQ /09

9 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta Dosaggio del LEVETIRACETAM, farmaco antiepilettico, confronto tra tecniche di cromatografia liquida e immunometrica Progetto di ricerca La cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) rappresenta la tecnica di elezione per il dosaggio dei farmaci. La necessità di avere risultati in tempi brevi e l elevato carico di lavoro rendono questa tecnica estremamente complessa. Pertanto i nuovi reagenti in immunometria potrebbero risolvere queste criticità in laboratorio. Motivazione e obiettivi generali del progetto Il progetto di ricerca si pone come obiettivo lo studio, la valutazione e il confronto tra le performance analitiche del metodo immunometrico e di quello cromatografico ad alta prestazione (HPLC). Ci si propone pertanto di sviluppare nel gruppo dei professionisti che operano all interno del Laboratorio di Tossicologia una cultura della ricerca scientifica applicata al confronto tra le due tecniche. Risultati attesi Si ritiene utile valutare le performance analitiche di un metodo immunometrico in confronto a quello di riferimento (HPLC). Saranno utilizzati i seguenti indicatori di attività relativi a monitorare: - Qualità analitica Media, deviazione standard e Coefficiente di Variazione % del metodo - Tempo Tempo di esecuzione dell analisi e tempo di refertazione dal momento dell accettzione in laboratorio al momento della disponibilità del dato - Costo per metodica Esame: kit/ numero esami - Ore - uomo Promotori del progetto Responsabile del progetto dr. Arfini Carlo carfini@ospedale.al.it dr. Bianchi Vincenza vbianchi@ospedale.al.it dr. Bianchi Vincenza Progettista di formazione Telefono dr. Riva Franca friva@ospedale.al.it Telefono Mod. SQ /09 1

10 Segreteria organizzativa dr. Pinca Antonietta Telefono Collaboratori alla ricerca I Collaboratori professionali sanitari TSLB : dottori Fabiola Martino, Silvana Piccinini, Antonietta Pinca, Graziano Sida Luogo di svolgimento Laboratorio Analisi - Settore di Farmacotossicologia Partecipanti 6 Professioni coinvolte Dirigente medico, chimico e tecnici sanitari di laboratorio Durata 84 ore Crediti ecm 35 crediti ecm Periodo di svolgimento Edizione 1: dal 16 giugno 2014 al 31 marzo 2015 Articolazione del progetto Ci si propone di sviluppare nel gruppo dei professionisti che operano all interno del Laboratorio di Tossicologia e collaborano al progetto di ricerca, una cultura della ricerca scientifica applicata con intervento attivo nelle seguenti fasi: - Ricerca sistematica di dati della letteratura sull argomento oggetto del progetto. - Definizione collegiale degli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere con lo studio. - Individuazione degli strumenti di analisi ed elaborazione statistica dei dati disponibili. - Esecuzione dei dosaggi con le due metodiche. - Gestione del database dei dati disponibili. - Analisi dei dati. - Valutazione collegiale dei risultati ottenuti. - Preparazione del report finale. - Stesura di un articolo. Il percorso formativo prevede : FASI OBIETTIVI SPECIFICI Grado di impegno richiesto studio e documentazione bibliografica Identificazione delle conoscenze attuali. 12 progettazione e organizzazione dello studio (discussione del protocollo di ricerca e delle modalità di raccolta dati,...), Disegnare un corretto protocollo appropriato con lo scopo del progetto. 4 realizzazione/sviluppo operativo del progetto (raccolta dati, osservazione, interviste,...) e segnalazione di eventi avversi Raccolta campioni, stoccaggio,esecuzione delle analisi, creazione del data-base, inserimento risultati. 50 elaborazione dei dati Valutare se lo studio conferma le ragioni delle ipotesi. 10 valutazione, discussione dei risultati e Dare evidenza delle conclusioni dello studio 4 redazione di report Pubblicazione Stesura articolo 4 Totale 84 ore Mod. SQ /09 2

11 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Gestione del cateterismo vescicale in Pneumologia Dott. Gabriele Ferretti Dott. Grazia Lomolino Mod. SQ /09

12 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta Gestione del cateterismo vescicale in Pneumologia Gruppo di lavoro (SSA Controllo Infezioni Ospedaliere e SC Pneumologia) Le infezioni associate a cateterismo vescicale rappresentano una parte importante delle infezioni correlate all assistenza. Nell ambito della prevenzione delle urosepsi il controllo di aderenza alle buone pratiche assume una importanza strategica. L ASO ha emanato al riguardo dal 2005 il DVA sulla gestione del CV. Motivazione e obiettivi generali del progetto Ci si propone di sviluppare un progetto di miglioramento circa la corretta applicazione delle tecniche di posizionamento/sostituzione dei cateteri vescicali per la prevenzione delle complicanze infettive. In particolare si intende: - intervenire sui processi di lavoro e sui comportamenti professionali presidiando il percorso del cambiamento e del miglioramento attraverso l applicazione corretta delle tecniche di posizionamento / sostituzione dei cateteri vescicali per la prevenzione delle complicanze infettive e l appropriata compilazione delle cartelle infermieristiche; - ridurre le infezioni correlate (secondo le raccomandazioni regionali sul rischio e lavaggio mani OMS). Referenti del progetto Progettista di formazione Segreteria organizzativa Luogo di svolgimento Partecipanti per edizione Professioni coinvolte Durata Crediti ecm dr. Lomolino Grazia glomolino@ospedale.al.it Telefono dr. Ferretti Gabriele gferretti@ospedale.al.it Telefono dr. Riva Franca friva@ospedale.al.it Telefono dr. Ricci Marco mricci@ospedale.al.it Telefono SC Pneumologia 10 (prima edizione) e 12 (seconda edizione) Infermieri 12 ore 6 crediti ecm Mod. SQ /09 1

13 Edizioni previste Edizione / gruppo 1: dal 20 marzo al 31 ottobre 2014 Edizione / gruppo 2: dal 20 marzo al 31 ottobre 2014 Formatori Articolazione del progetto ed. 1 ICI Marco Ricci ed. 2 ICI Barbara Montanari Sono stati progettati 2 percorsi di formazione sul campo della durata di 12 ore ciascuno da svolgersi contemporaneamente. Ogni percorso prevede una serie di incontri alla presenza del formatore e un attività individuale di sperimentazione e osservazione sul campo, utile per far emergere criticità, opportunità e spunti di miglioramento. Al termine sarà elaborato un documento condiviso (Checl List) utile per valutare l aderenza alle procedure. Sarà introdotto nel SGQ della SC Pneumologia un indicatore di esito e di processo riguardante la riduzione delle infezioni correlate. Qui di seguito è riportato il cronoprogramma delle attività formative previste: Attività previste Obiettivo specifico Grado impegno richiesto 1 incontro dedicato a: Illustrazione generale del progetto. Condivisione obiettivo del gruppo di lavoro e analisi delle priorità: - corretta applicazione delle tecniche di posizionamento/ sostituzione dei cateteri vescicali e prevenzione delle complicanze infettive - corretta compilazione delle cartelle infermieristiche - riduzione delle infezioni correlate (secondo raccomandazioni regionali rischio) e lavaggio mani (OMS) Presentazione della norma di riferimento: documento aziendale sulla gestione del catetere vescicale. Utilizzo di questionario conoscitivo sulle infezioni vie urinarie cateteri correlate da somministrare ai partecipanti. Fotografia dell esistente all interno della SC Pneumologia. Descrizione dell esperienza già fatta in MCAU. Definizione della metodologia di lavoro: assegnazione dei compiti individuali (4 manovre di posizionamento / gestione dei CV per ciascun partecipante), individuazione dei due sottogruppi di lavoro. Prima discussione dello strumento operativo (C L) utile per valutare l aderenza alle procedure. 2 ore (alla presenza del referente ed esperto del progetto dr.ssa Grazia Lomolino, del coordinatore infermieristico della SC MCAU dr.ssa Anna Fagiani oltreché del formatore) Periodo di sperimentazione : attività individuale con affiancamento e supervisione del formatore/esperto Ogni partecipante applicherà le modalità operative concordate dal gruppo, previste nel documento aziendale. Obiettivo è quello di assicurare l aderenza alle buone pratiche 2 ore di posizionamento, sostituzione dei CV e prevenzione delle complicanze infettive. Il lavoro individuale sarà completato da breve relazione in cui saranno annotate le difficoltà rilevate/criticità e emerse/proposte di miglioramento. Mod. SQ /09 2

14 2 incontro dedicato a: - riflessione e valutazione generale sulle attività condotte nei due sottogruppi - presentazione 2 argomento: corretta compilazione delle cartelle infermieristiche. Ogni sottogruppo si riunirà per: - condividere le eventuali correzioni da apportare 2 ore all attività di gestione del CV - condividere una prima elaborazione della istruzione operativa del reparto sull argomento - uniformare le modalità di compilazione delle cartelle infermieristiche Obiettivo: ogni sottogruppo si riunirà per verificare e condividere le informazioni e i dati registrati nelle cartelle della Pneumologia raccolte (da ottobre 2013) dai formatori (infermieri del CIO). Seguirà analisi dei dati, valutazione critica e proposte di miglioramento. Prosecuzione della sperimentazione sul campo. Attività individuale di posizionamento, sostituzione dei CV, prevenzione delle complicanze infettive e corretta compilazione delle cartelle con affiancamento del formatore/esperto. Ogni partecipante applicherà le modalità operative concordate al fine di : - assicurare l aderenza alle buone pratiche di posizionamento, sostituzione dei CV e prevenzione delle complicanze infettive - sperimentare le modalità concordate dal gruppo, circa la compilazione delle cartelle infermieristiche. 2 ore Attività di briefing: riunione operativa (una per ogni sottogruppo) Riunione conclusiva e valutazione dell esperienza formativa alla luce dei dati elaborati e delle considerazioni emerse (alla presenza del referente ed esperto del progetto dr.ssa Grazia Lomolino oltreché del formatore) Ogni sottogruppo si riunirà per: - proseguire nella verifica e condivisione delle informazioni 2 ore e dei dati registrati nelle cartelle della Pneumologia -redarre la bozza di documento / istruzione in cui saranno descritte le modalità gestionali dei CV finalizzate a uniformare i comportamenti degli operatori ( da applicare per tutto il periodo estivo). Conclusione del progetto formativo: - discussione e condivisione collegiale dei documenti elaborati dai gruppi (CL e istruzione 2 ore operativa). - verifica finale dello apprendimento rappresentata per tutti i componenti - dalla stesura in collaborazione e condivisione dei documenti finali - valutazione del raggiungimento degli obiettivi tenuto conto delle problematiche emerse durante gli incontri e di spunti di miglioramento - inserimento di indicatore di esito e di processo all interno della SC Pneumologia riguardante la riduzione delle infezioni correlate ( standard: - 25% ) Mod. SQ /09 3

15 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo L applicazione corretta delle pratiche del bundle per la prevenzione della sepsi (batteriemie CVC correlate) Dott. Nicoletta Vivaldi Dott. Grazia Lomolino Mod. SQ /09

16 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta L applicazione corretta delle pratiche del bundle per la prevenzione della sepsi ( batteriemie CVC correlate ) Gruppo di lavoro Contesto in cui nasce la proposta Già nel 2009, nell ambito della Sorveglianza esistente sulle VAP in TI, è stata svolta una ricerca finalizzata dal titolo Implementazione di un programma di controllo delle VAP in Terapia Intensiva: analisi dei costi e dell efficacia. Lo studio è stato condotto nell ambito della struttura di Terapia Intensiva Polivalente dell Azienda Ospedaliera di. Si tratta di completare la formazione sul campo comprendendo le batterieme CVC-correlate in TI per mettere a Sistema l Indicatore Regionale 17 per il controllo del rischio infettivo. Poiché si è trattato di implementare il Bundle presso una struttura di Terapia Intensiva polivalente è emersa la necessità dell utilizzo, nella pratica clinica, di protocolli locali per la standardizzazione delle attività svolte nell ambito di un Piano Diagnostico Terapeutico e Assistenziale (PDTA). Motivazione e obiettivi generali del progetto La prevenzione delle batteriemie CVC-correlate è stata identificata come un area prioritaria di sorveglianza e di intervento, sulla base sia delle indicazioni di letteratura, sia delle esplicite indicazioni degli operatori delle Terapie Intensive. La batteriemie CVC-correlate sono tra le principali infezioni dei pazienti ricoverati in terapia Intensiva. Secondo il CDC di Atlanta, negli ospedali americani,si sviluppano ogni anno infezioni catetere correlate, delle quali nelle Terapie Intensive. La batteriemia/sepsi determina un prolungamento della durata della degenza in TI, nonché un aumento dei costi e del ricorso alla terapia antibiotica. Recenti studi pubblicati in Italia e negli USA hanno sottolineato l importanza di ridurre queste infezioni, rendendo disponibili specifiche raccomandazioni per la pratica. Si tratta di un set minimo di raccomandazioni efficaci nella prevenzione e trattamento delle batteriemie, il c.d. bundle per la prevenzione delle batteriemie CVC-correlate, il cui obiettivo è quello di: - Ridurre le batteriemie CVC-correlate - Ottimizzare le modalità di selezione e gestione del sito di inserzione - Migliorare la qualità dell assistenza - Ridurre i costi Risultati attesi in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale Il progetto si pone come obiettivi specifici la standardizzazione e uniformità di comportamenti introducendo e consolidando l adesione alla buona pratica clinica del bundle da parte di tutte le figure professionali appartenenti alla Terapia Intensiva Mod. SQ /09 1

17 Referenti del progetto Progettista di formazione Segreteria organizzativa dr. Vivaldi Nicoletta Telefono 0131/ dr. Lomolino Grazia Telefono dr. Riva Franca Telefono sig. Scialla Maurizio Luogo di svolgimento S.C. Anestesia e Rianimazione Partecipanti per edizione 20 Professioni coinvolte Medici, Infermieri, Oss Durata 24 ore Crediti ecm 12 crediti ecm Edizioni previste Edizione / gruppo 1: dal 25 febbraio al 30 aprile 2014 Edizione / gruppo 2: dal 27 febbraio al 30 aprile 2014 Formatori / Tutors Dottori Valeria Bonato Silvia Scarrone Suyen Maruffi Chiara Coppo Luana Porta Valentina Maggiora Luigi Mennella Mattia Bixio Articolazione del progetto Sono stati progettati 2 percorsi di formazione sul campo della durata di 20 ore ciascuno da svolgersi contemporaneamente. Ogni percorso prevede la costituzione di sottogruppi di lavoro con il compito di analizzare e sviluppare soluzioni dei problemi pratici che si verificano nell attività routinaria e nella pratica clinica di tutti i giorni. Le attività dei piccoli gruppi diventano oggetto di presentazione e condivisione nella riunione conclusiva in plenaria. Mod. SQ /09 2

18 Lo schema 1 descrive l articolazione di lavoro : Schema 1 Gruppi di lavoro 1 edizione Compiti 1 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo 2 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo 3 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione sul campo 4 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione sul campo Plenaria dei gruppi Confronto tra i Tutors /Formatori dei gruppi omologhi PLENARIA GENERALE 2 edizione Gruppi di lavoro Compiti 1 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo 2 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo 3 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo 4 gruppo Ricerca bibliografica - studio - applicazione osservazione campo Plenaria dei gruppi Gli schemi 2 a e 2 b riportano gli argomenti oggetto di studio, applicazione e osservazione da parte dei sottogruppi di lavoro: Schema 2 a 1 edizione Argomento esaminato 1 gruppo Strategie generali per la prevenzione delle infezioni CVC - correlate 2 gruppo Posizionamento e sostituzione del catetere venoso centrale 3 gruppo Gestione e mantenimento del catetere venoso centrale 4 gruppo Prevenzione e gestione delle complicanze infettive Schema 2b 2 edizione Argomento esaminato 1 gruppo Strategie generali per la prevenzione delle infezioni CVC- correlate 2 gruppo Posizionamento e sostituzione del catetere venoso centrale 3 gruppo Gestione e mantenimento del catetere venoso centrale 4 gruppo Prevenzione e gestione delle complicanze infettive Mod. SQ /09 3

19 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Addestramento Infermiere Strumentista neoassunto o neoinserito nel Blocco Operatorio 1 nella specialità di Chirurgia Vascolare. Dott.ssa Franca Stornino Dott.ssa Giuseppina Margara Mod. SQ /09

20 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Addestramento Infermiere Strumentista neoassunto o neoinserito nel Blocco Operatorio 1 nella specialità di Chirurgia Vascolare Tirocinio e affiancamento Per il personale infermieristico neo-assunto o trasferito da altri reparti in sala operatoria è previsto un /tirocinio addestramento come infermiere strumentista. La criticità organizzativa più sentita nel periodo attuale riguarda la carenza di personale infermieristico nelle sale operatorie, in particolar modo in Chirurgia Vascolare. Il tirocinio ha proprio lo scopo sia di estendere la conoscenza in materia di assistenza infermieristica specialistica di sala operatoria al nuovo personale, sia di garantire uniformità di comportamenti, favorendo l interscambiabilità e l ottimizzazione degli operatori, sempre nell ottica della qualità dell assistenza al paziente, in particolar modo nella sala operatoria di Chirurgia Vascolare. Motivazione e obiettivi generali del progetto Addestrare il personale all attività di infermiere strumentista nella sala operatoria di Chirurgia Vascolare. Risultati attesi (in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale) Referenti del progetto Progettista di formazione Segreteria organizzativa Obiettivo: dotare ciascun partecipante delle competenze tecniche, professionali, organizzative e comportamentali necessarie nell assistenza infermieristica al tavolo operatorio. L esito positivo del percorso permetterà di inserire l unità formata all interno del gruppo degli infermieri strumentisti del B O 1 - specialità Chirurgia Vascolare, che effettua la pronta disponibilità. Ci si propone pertanto di poter ridurre il numero delle pronte disponibilità effettuate dal personale infermieristico strumentista del BO1 specialità Chirurgia Vascolare (a persona). dr. STORNINO Franca fstornino@ospedale.al.it Telefono dr. MARGARA Giuseppina gmargara@ospedale.al.it Telefono dr. RIVA Franca friva@ospedale.al.it Telefono Riferimenti Sig. re VIGLIANO Carla e RUSSO Cristina cvigliano@ospedale.al.it Telefono Luogo di svolgimento Blocco Operatorio Partecipanti per edizione 1 Professioni coinvolte Infermieri Mod. SQ /09

21 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Durata 204 ore Crediti ecm 50 Date di svolgimento Edizione 1 dal 24 marzo al 30 giugno 2014 Tutor Sig.ra Francesca SAVI Ambiti e processi presi in esame Percorso pre-operatorio (35ore + 35 ore) Processo intraoperatorio ( 35 ore + 35 ore) Processo post-operatorio: dimissione dalla sala del paziente (30 ore + 30 ore). Articolazione del progetto Modalità per la valutazione dell apprendimento Criteri per l attribuzione dei crediti formativi ecm Il progetto prevede 204 ore di formazione così articolate: ore di affiancamento nei 3 mesi previsti. - 2 incontri (di 2 ore ciascuno) nel periodo di affiancamento. Il primo incontro avrà carattere informativo sulla tipologia di formazione sul campo adottata e didattico sulle tematiche trattate. Durante le prime 100 ore il tutor affianca e supervisiona il tirocinante nell esecuzione delle attività di infermiere strumentista Durante il percorso di apprendimento sarà valutato di volta in volta il miglioramento nella gestione e nell esecuzione delle attività e dei processi presi in esame. Sarà utilizzata una scheda di valutazione del percorso formativo per i 3 processi definiti. Durante il secondo periodo di 100 ore il tirocinante dovrà compiere in modo corretto e in autonomia tutte le attività e tutti i processi presi in esame. Al termine del tirocinio ci sarà un incontro di valutazione finale di 2 ore alla presenza del tutor, in cui sarà effettuata un analisi dell esperienza condotta anche in termini di autonomia pratica acquisita e una verifica dell apprendimento (scheda apprendimento). La finalità è quella di creare un percorso di addestramento efficace ed efficiente, che in poco tempo renda autonomo il neo inserito. Scheda di valutazione in progress del percorso formativo Tempo / impegno (presenza minima 80 %) Esito positivo relazione finale Tutor (su format regionale) Mod. SQ /09

22 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Addestramento Infermiere Strumentista neoassunto o neoinserito in Neurochirurgia. Dott.ssa Franca Stornino Dott.ssa Giuseppina Margara Mod. SQ /09

23 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Addestramento Infermiere Strumentista neoassunto o neoinserito in Neurochirurgia Tirocinio e affiancamento Per il personale infermieristico neo-assunto o trasferito da altri reparti in sala operatoria è previsto un /tirocinio addestramento come infermiere strumentista. La criticità organizzativa più sentita nel periodo attuale riguarda la carenza di personale infermieristico nelle sale operatorie, in particolar modo in neurochirurgia. Il tirocinio ha proprio lo scopo sia di estendere la conoscenza in materia di assistenza infermieristica specialistica di sala operatoria al nuovo personale, sia di garantire uniformità di comportamenti, favorendo l interscambiabilità e l ottimizzazione degli operatori, sempre nell ottica della qualità dell assistenza al paziente, in particolar modo nella sala operatoria di neurochirurgia. Motivazione e obiettivi generali del progetto Risultati attesi (in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale) Referenti del progetto Progettista di formazione Segreteria organizzativa Luogo di svolgimento Partecipanti per edizione Professioni coinvolte Addestrare il personale all attività di infermiere strumentista nella sala operatoria di neurochirurgia. Obiettivo: dotare ciascun partecipante delle competenze tecniche, professionali, organizzative e comportamentali necessarie nell assistenza infermieristica al tavolo operatorio. L esito positivo del percorso permetterà di inserire l unità formata all interno del gruppo degli infermieri strumentisti del B O 1 - specialità Neurochirurgia, che effettua la pronta disponibilità. Ci si propone pertanto di poter ridurre il numero delle pronte disponibilità effettuate dal personale infermieristico strumentista del BO1 specialità NCH (a persona). dr. STORNINO Franca fstornino@ospedale.al.it Telefono dr. MARGARA Giuseppina gmargara@ospedale.al.it Telefono dr. RIVA Franca friva@ospedale.al.it Telefono Riferimenti Sig. re VIGLIANO Carla e RUSSO Cristina cvigliano@ospedale.al.it Telefono Blocco Operatorio 2 per edizione Infermieri Mod. SQ /09

24 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Durata 204 ore Crediti ecm 50 Edizioni e date previste Edizione 1 dal 24 marzo al 30 giugno 2014 Edizione 2 dal 15 settembre al 31 dicembre 2014 Tutors Edizione 1 : sig.ra Barbara Pagano e sig.ra Enrica Tiberti Ambiti e processi presi in esame Percorso pre-operatorio (35ore + 35 ore) Processo intraoperatorio ( 35 ore + 35 ore) Processo post-operatorio: dimissione dalla sala del paziente (30 ore + 30 ore). Articolazione del progetto Modalità per la valutazione dell apprendimento Criteri per l attribuzione dei crediti formativi ecm Il progetto prevede 204 ore di formazione così articolate: ore di affiancamento nei 3 mesi previsti. - 2 incontri (di 2 ore ciascuno) nel periodo di affiancamento. Il primo incontro avrà carattere informativo sulla tipologia di formazione sul campo adottata e didattico sulle tematiche trattate. Durante le prime 100 ore il tutor affianca e supervisiona il tirocinante nell esecuzione delle attività di infermiere strumentista Durante il percorso di apprendimento sarà valutato di volta in volta il miglioramento nella gestione e nell esecuzione delle attività e dei processi presi in esame. Sarà utilizzata una scheda di valutazione del percorso formativo per i 3 processi definiti. Durante il secondo periodo di 100 ore il tirocinante dovrà compiere in modo corretto e in autonomia tutte le attività e tutti i processi presi in esame. Al termine del tirocinio ci sarà un incontro di valutazione finale di 2 ore alla presenza del tutor, in cui sarà effettuata un analisi dell esperienza condotta anche in termini di autonomia pratica acquisita e una verifica dell apprendimento (scheda apprendimento). La finalità è quella di creare un percorso di addestramento efficace ed efficiente, che in poco tempo renda autonomo il neo inserito. Scheda di valutazione in progress del percorso formativo Tempo / impegno (presenza minima 80 %) Esito positivo relazione finale Tutor (su format regionale) Mod. SQ /09

25 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Cartella infermieristica informatizzata nella S.C. Neurologia Dr. Luigi Ruiz Dr.ssa Tatiana Bolgeo Mod. SQ /09

26 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta Cartella infermieristica informatizzata nella SC Neurologia Tirocinio e affiancamento Il progetto nasce dall esigenza di ottimizzare gli interventi infermieristici nella stroke unit, tramite l utilizzo di una documentazione più idonea che si ritiene debba essere revisionata e integrata sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista della responsabilità professionale. Lo sviluppo della parte infermieristica informatizzata può consentire di utilizzare al meglio il sistema di documentazione clinica aziendale, già impiegato dai dirigenti medici e di realizzare, in futuro, la cartella clinica integrata. In questo percorso di formazione si è presa a riferimento l esperienza già condotta in una altra realtà aziendale, quella della Medicina e chirurgia di accettazione e d Urgenza, nella consapevolezza che un utilizzo condiviso della cartella clinica informatizzata possa contribuire al buon governo dei processi assistenziali e migliorare la qualità delle prestazioni erogate. Mod. SQ /09 1

27 Motivazione e obiettivi generali del progetto Il progetto nasce dall esigenza di poter utilizzare, all interno della SC Neurologia, la cartella clinica informatizzata con l obiettivo di migliorare l assistenza al paziente e l organizzazione interna. L informatizzazione permette infatti la gestione degli errori in un ottica di controllo dei rischi clinici. Consente inoltre, di rendere più fruibili le notizie sull assistito; la registrazione e l aggiornamento delle informazioni comporta una immediata visualizzazione delle attività svolte e di quelle da svolgere, secondo una programmazione ben dettagliata, in base alle condizioni di salute dell assistito e agli obiettivi da raggiungere. Il progetto prevede l avvio della formazione degli infermieri all utilizzo della cartella clinica infermieristica informatizzata, nel rispetto della normativa professionale e prendendo come riferimento la metodologia del Modello di Diagnosi NANDA, che è il sistema internazionale di codifica delle diagnosi infermieristiche. numero pazienti ricoverati in stroke unit durante il turno di lavoro degli operatori formati. In questo percorso di affiancamento sono presi in esame i 5 processi, che costituiscono gli elementi fondamentali dell assistenza infermieristica previsti nella cartella: 1. Accertamento infermieristico (2 ore + 2 ore) 2. Programmazione degli obiettivi (3 ore + 3 ore) 3. definizione degli interventi infermieristici ( 4 ore + 4 ore) 4. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi (2 ore + 2 ore) 5. Dimissione del paziente (1 ora + 1 ora) Questo progetto rappresenta l avvio di un percorso di formazione continua che coinvolgerà progressivamente nel tempo il personale infermieristico che opera all interno della SC Neurologia. Ciò consentirà di inserire a sistema, quale strumento di valutazione della buona pratica nell organizzazione del lavoro, il seguente indicatore di attività: numero delle cartelle infermieristiche informatizzate corrette e complete dal punto di vista del percorso assistenziale ( secondo il modello NANDA) / numero pazienti ricoverati in stroke unit durante il turno di lavoro degli operatori formati. Referente del progetto Progettista di formazione Segreteria organizzativa dr. Ruiz Luigi lruiz@ospedale.al.it dr. Bolgeo Tatiana tbolgeo@ospedale.al.it dr. Riva Franca friva@ospedale.al.it Telefono Sig.ra Di Matteo Roberta Mod. SQ /09 2

28 Telefono Fax Luogo di svolgimento Sala riunioni della struttura di Neurologia Partecipanti per edizione 2 partecipanti per edizione Professioni coinvolte Infermieri Durata 30 ore Crediti ecm 30 crediti ecm Edizioni previste Edizione 1: dal 3 marzo al 30 giugno 2014 Edizione 2: dal 3 settembre al 30 novembre 2014 Formatore Tutor Edizioni 1 e 2 : Tatiana Bolgeo Articolazione del progetto Modalità per la valutazione dell apprendimento Criteri per l attribuzione dei crediti formativi ecm Il progetto prevede 30 ore di formazione così articolate: - 24 ore di affiancamento nei 3 mesi previsti per partecipante (12 ore + 12 ore ) - 3 incontri (di 2 ore ciascuno) rivolti al gruppo ( 1 tutor +2) Il primo incontro avrà carattere informativo sulla tipologia di formazione sul campo adottata e didattico sulle tematiche trattate. Dopo il primo periodo di affiancamento i partecipanti avranno un momento di incontro e di discussione di 2 ore dedicato a una valutazione intermedia dell esperienza. In tale occasione verranno esplicitate le criticità emerse nella gestione dei percorsi presi in esame e saranno discusse le eventuali modifiche / integrazioni da apportare al programma informatico. Al termine del tirocinio ci sarà un incontro di valutazione finale di 2 ore in cui sarà effettuata un analisi dell esperienza condotta anche in termini di autonomia pratica acquisita sulla base della valutazione dell apprendimento in itinere Scheda di valutazione in progress del percorso formativo Tempo / impegno (presenza minima 80 %) Esito positivo relazione finale Tutor (su format regionale) Mod. SQ /09 3

29 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Cartella infermieristica informatizzata nella S.C. Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Dott. Ivo Casagranda Dott.ssa Anna Fagiani Mod. SQ /09

30 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Cartella infermieristica informatizzata nella SC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Tirocinio e affiancamento Contesto in cui nasce la proposta Motivazione e obiettivi generali del progetto La documentazione infermieristica, secondo le norme professionali, deve soddisfare alcuni criteri di base quali la programmazione e la valutazione degli interventi infermieristici. Ciò tenuto conto che la Medicina e Chirurgia d Accettazione d Urgenza è una struttura certificata secondo le norme ISO 9000 e quindi anche la documentazione deve essere revisionata e integrata sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista della responsabilità professionale. Il progetto è volto alla prosecuzione della formazione di tutti gli infermieri della struttura: lo sviluppo della parte infermieristica informatizzata consentirà di utilizzare al meglio il sistema di documentazione clinica aziendale già utilizzato dai dirigenti medici e di realizzare in futuro la cartella clinica integrata. Il progetto è nato, lo scorso anno, dall esigenza di poter utilizzare, all interno della SC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza, la cartella clinica informatizzata integrata, al fine di disporre, in modo completo e in tempo reale, dei dati sia clinici sia assistenziali, permettendo così una migliore gestione del paziente. L iniziativa prevede la prosecuzione della formazione degli infermieri all utilizzo della cartella clinica infermieristica informatizzata, nel rispetto della normativa professionale e prendendo come riferimento la metodologia del Modello di Diagnosi NANDA, che è il sistema internazionale di codifica delle diagnosi infermieristiche. Il tirocinio, come già avvenuto nel 2013, prevede in particolare l addestramento all utilizzo del sistema informatico aziendale, implementato nella parte infermieristica secondo il citato modello. In questo percorso di affiancamento saranno presi in esame i seguenti 5 processi, che costituiscono gli elementi fondamentali dell assistenza infermieristica previsti nella cartella : 1) accertamento infermieristico 2) programmazione degli obiettivi 3) definizione degli interventi infermieristici 4) valutazione del raggiungimento degli obiettivi 5) dimissione del paziente Risultati attesi in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale L obiettivo è la formazione progressiva di tutto il gruppo infermieristico: ciò consentirà di inserire a sistema nel SGQ della struttura quale strumento di valutazione della good pratice, il seguente indicatore di processo: Numero delle cartelle infermieristiche informatizzate corrette e complete dal punto di vista del percorso assistenziale ( secondo i 5 processi identificati ) sul numero di pazienti ricoverati nei posti letto monitor durante i turni di lavoro degli operatori formati. Referenti del progetto dr. Casagranda Ivo icasagranda@ospedale.al.it Mod. SQ /09 1

31 Progettista di formazione dr. Fagiani Anna Telefono dr. Riva Franca Telefono Segreteria organizzativa e dr. Fagiani Anna nome Luogo di svolgimento Sala riunioni e reparto SC MCAU Partecipanti per edizione 2 partecipanti per edizione Professioni coinvolte Infermieri Durata 30 ore Crediti ecm 30 crediti ecm Edizioni previste Edizione 1: dal 2 maggio al 17 giugno 2014 Edizione 2: dal 30 settembre al 28 novembre 2014 Formatori Tutors Edizione 1: Elisabetta Vigutto e Anna Fagiani Tutors Edizione 2: Paola Toselli e Anna Fagiani Articolazione del progetto Il progetto prevede 30 ore di formazione così articolate: - 24 ore di affiancamento nei 2 mesi previsti per partecipante (12 ore + 12 ore ) - 3 incontri (di 2 ore ciascuno) rivolti al gruppo ( 1 tutor +2). Gli ambiti e i processi presi in esame riguardano : 1. Valutazione dei bisogni di assistenza (2 ore + 2 ore) 2. Individuazione degli obiettivi (3 ore + 3 ore) 3. Selezione delle prestazioni ( 4 ore + 4 ore) 4. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi (2 ore + 2 ore) 5. Dimissione del paziente (1 ora + 1 ora) Il primo incontro avrà carattere informativo sulla tipologia di formazione sul campo adottata e didattico sulle tematiche trattate. Dopo il primo periodo di affiancamento i partecipanti avranno un momento di incontro e di discussione di 2 ore dedicato a una valutazione intermedia dell esperienza. In tale occasione verranno esplicitate le criticità emerse nella gestione dei percorsi presi in esame e saranno discusse le eventuali modifiche / integrazioni da apportare al programma informatico. Al termine del tirocinio ci sarà un incontro di valutazione finale di 2 ore in cui sarà effettuata un analisi dell esperienza condotta anche in termini di autonomia pratica acquisita sulla base della valutazione dell apprendimento in itinere (scheda apprendimento). Mod. SQ /09 2

32 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Anno 2014 Progetto di Formazione sul Campo Ottimizzazione delle procedure diagnostico/terapeutiche nel paziente affetto da patologie neuropsichiche in età evolutiva. Dott. Maurizio Cremonte Dott.ssa Fabiana Vercellino Mod. SQ /09

33 Titolo del progetto di Formazione sul Campo Modalità scelta Contesto in cui nasce la proposta LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Modulo compilato da restituire alla SSA Sviluppo e Promozione Scientifica Ottimizzazione delle procedure diagnostico/terapeutiche nel paziente affetto da patologie neuropsichiche in età evolutiva. Gruppo di lavoro Questo progetto nasce dall'esigenza di aggiornamento continuo e di un confronto dei dati della letteratura e dei protocolli diagnostico terapeutico - assistenziali sulle principali patologie neuropsichiche dell età evolutiva, alla luce della revisione dei LEA, delle disposizioni regionali in merito e del lavoro di équipe tra le strutture interessate. Motivazioni e obiettivi generali del progetto RISULTATI ATTESI (in termini di ricadute sui comportamenti professionali e sull organizzazione aziendale) Referenti del progetto Il gruppo verterà sulla discussione delle procedure diagnostico/terapeutiche attualmente in atto per le patologie prese a riferimento ( IperCPKemia ; Epilessia; Sindrome ticcosa; Ipoacusia; Disturbo ossessivocompulsivo ) in ambito sia ambulatoriale sia di degenza e sulle modifiche da attuare per migliorare l assistenza al paziente. Particolare attenzione sarà posta al tema del gradimento del paziente e della famiglia rispetto alla presa in carico. Tale argomento sarà monitorato attraverso l elaborazione di un questionario di gradimento, in forma anonima, da consegnare ai genitori durante la degenza. Il questionario, costituito da domande volte a definire il grado di soddisfazione (da 1 molto insoddisfatto a 4 molto soddisfatto), si articolerà in cinque sessioni inerenti l organizzazione dell accoglienza e dell assistenza in ambito ospedaliero, la percezione della presa in carico ricevuta dal paziente che afferisce al reparto di neuropsichiatria infantile per le patologie di pertinenza. Saranno confrontati i risultati dei questionari somministrati prima e dopo l attuazione del percorso del gruppo di miglioramento per verificare i cambiamenti apportati a seguito della riflessione operata. Dr. Cremonte Maurizio mcremonte@ospedale.al.it Dr. Vercellino Fabiana fvercellino@ospedale.al.it Telefono Mod. SQ /09

34 LOCANDINA DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO Modulo compilato da restituire alla SSA Sviluppo e Promozione Scientifica Progettista di formazione Segreteria organizzativa Luogo di svolgimento Partecipanti Professioni coinvolte Durata Crediti ecm Periodo di svolgimento Formatori Articolazione del progetto Dr. Riva Franca friva@ospedale.al.it Telefono Dr. Vercellino Fabiana Presidio Pediatrico 12 professionisti Medici, Psicologi, Tecnici di Neurofisiopatologia, Infermieri pediatrici, 34 ore 17 crediti ecm Edizione 1: dal 30 aprile al 18 dicembre 2014 Dr. Maurizio Cremonte e Dr.ssa Fabiana Vercellino Il progetto - della durata di 34 ore - prevede una serie di incontri alla presenza dei formatori e un attività individuale di studio e di ricerca bibliografica. Il gruppo è chiamato ad affrontare in modo multiprofessionale i casi clinici presenti in reparto, per analizzare le criticità individuate, trovare ipotesi di soluzione e organizzare protocolli diagnostici, terapeutici e assistenziali che tengano conto anche delle osservazioni e dei rilievi raccolti attraverso il questionario di gradimento somministrato ai familiari dei pazienti. Le patologie oggetto di studio e di analisi riguardano : - IperCPKemia - Epilessia - Sindrome ticcosa - Ipoacusia - Disturbo ossessivo- compulsivo Al termine dell esperienza sarà elaborato dal gruppo un documento finale sul percorso ospedaliero del paziente affetto da patologie neuropsichiche in età evolutiva comprendente : 1) i protocolli diagnostico-terapeutici per le patologie prese in esame ; 2) protocollo assistenziale (chi, come, quando) che diventeranno lo strumento operativo di uso corrente nelle strutture pediatriche interessate. Al termine del progetto sarà inserito quale strumento operativo di verifica della qualità dell assistenza il questionario di gradimento. Mod. SQ /09

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