Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 10 Contenuti dell Unità didattica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 10 Contenuti dell Unità didattica"

Transcript

1 Indice 7 Indicazioni per l insegnante 10 Contenuti dell Unità didattica 11 Raggruppare in basi diverse 14 Operare con il cambio 18 Operare con il materiale multibase 22 Operare con l abaco 27 Leggere e scrivere i numeri in basi diverse e in base dieci 39 Operare con i numeri fino a Operare con il centinaio

2 Biblioteca di didattica La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea di fornire un supporto meditato e calibrato in quanto sperimentato in situazioni di apprendimento agli insegnanti che ritengono che l apprendimento vada «costruendosi» nei bambini attraverso: l osservazione delle realtà che li circondano; l interazione con l ambiente e la cultura; la conoscenza e l uso di strumenti che ne permettano la spiegazione, la comprensione e la personale rielaborazione; l interazione comunicativa con i coetanei e con gli adulti in contesti diversi. Tutto questo con l obiettivo di far sì che il bambino diventi cittadino e soggetto di cultura. Ogni quaderno che la compone presenta un argomento significativo, uno snodo concettuale attraverso cui si costruiscono gli elementi primari, i fondamenti della conoscenza. Presenta una serie di indicazioni operative e metodologiche rivolte agli insegnanti (pp. 7-9) e, per facilitare la programmazione didattica, periodica e annuale, anche le abilità e i contenuti essenziali dell unità didattica (p. 10). Il testo si articola in proposte, in attività, in esercitazioni (anche ludiche, motivanti, interessanti, comunque significative), che hanno lo scopo di rinsaldare intuizioni, di approfondire relazioni e rapporti, di costruire mattone su mattone (cioè concetto su concetto) il «sapere», cementato dal collante del metodo e dalla ricorsività dei percorsi che portano il bambino a impadronirsi anche di un «metodo» di studio, cioè di un personale progetto per apprendere l arte di imparare. Imparare a imparare, sempre e per tutta la vita, è la chiave di volta della realizzazione della personalità in una società in continua e rapida ricostruzione. Gli argomenti non sono costruiti per classi di età, ognuno nasce e si sviluppa in modo autonomo. Possono, quindi, essere inseriti nel progetto educativo, ogniqualvolta l insegnante ne ravvisi l esigenza e l opportunità. Ciò non vuol dire episodicità e frammentarismo: i concetti, costruiti e sviluppati a spirale (Bruner), a livelli diversi e da diversi punti di vista per favorire la promozione delle intelligenze (Gardner), si articolano per grandi aree cognitive (matematico-scientifica, linguistica e antropologica). Ogni area ha come riferimento un simbolo (per la maggior parte, animaletti simpatici ai bambini) che ne permette, volendo, la classificazione dentro i codici canonici delle discipline di studio. Rispetto ai libri di testo, che sono pensati per classi e riportano tutti gli argomenti di studio di un intero anno, i quaderni della Biblioteca di didattica potrebbero anche assumere una funzione sostitutiva ma offrono le soluzioni più produttive se utilizzati in funzione «complementare» rispetto ai testi stessi. Essi, infatti, presentano un concetto, una informazione, una procedura osservativa, un processo di ricerca in modo esauriente, organizzato per difficoltà crescenti e, qualora sia necessario, distribuiscono le attività su una serie successiva di quaderni. Possono trovare posto anche nel Piano della Offerta Formativa, come progetto di apprendimento tematico, come paradigma per l impostazione di una attività di ricerca, come indicazione metodologica per lo sviluppo di una attività metacognitiva (nel senso di consapevolezza della procedura) seguita per apprendere un concetto o approfondire un argomento di studio. Sarà possibile, per gli insegnanti, selezionare gli argomenti che ritengono più utili alla situazione della classe e organizzare la classe stessa in modo qualora sia utile o necessario da affrontare, contemporaneamente, argomenti diversi, creando scambi e situazioni produttive di piccolo gruppo. A mano a mano che la Biblioteca di didattica si potenzierà di nuovi quaderni sarà anche possibile affrontare lo stesso argomento a livelli diversi di complessità. Si viene, così, incontro alle necessità, che si fanno sempre più pressanti, di creare l integrazione fra diverse provenienze, culture e livelli di apprendimento degli alunni. Anche chi persegue l individualizzazione dell insegnamento, magari per la presenza di bambini con diverse potenzialità e abilità, trova, nei quaderni proposte e «schede» di lavoro, utili e opportune. La Biblioteca di didattica è uno strumento di lavoro che, contrariamente alle Guide per insegnanti (che danno indicazioni per far lavorare i bambini), parte dalle attività e dagli esercizi dei bambini per far riscoprire agli insegnanti il gusto di «fare scuola». Una proposta che permette di far leva sull interesse del bambino, sulla gioia della scoperta, sull utilità degli strumenti e delle tecniche, sul potenziamento delle motivazioni e della creatività, per riscoprire la «didattica» come un modo di inventare, vivere e imparare insieme per «creare» delle «persone» che si riconoscano elementi costituenti di una società fondata sulla collaborazione e sulla solidarietà. Clotilde Pontecorvo Università degli Studi di Roma «La Sapienza»

3 Indicazioni per l insegnante Sono indubbie, documentate dai rilevamenti PISA e dalle prove INVALSI, le difficoltà degli alunni italiani rispetto alla conoscenza dell aritmetica. Tale disciplina si fonda su intuizioni e su regole che si rifanno alle capacità di astrazione e al ragionamento logico e si differenziano dagli altri apprendimenti del settore scientifico che trovano nell esperienza e nella realtà che ci circonda un terreno di verifica e, quindi, di convalida. Dimostrare che una legge scientifica funziona è molto più semplice che dimostrare la «verità» di un teorema matematico. Il primo trova riscontro nella realtà, il secondo sul ragionamento. Rendere più operativo e «concreto» l apprendimento dei fondamenti dell aritmetica potrebbe essere un «escamotage» per rendere meno complicato il loro apprendimento. Tra i concetti fondamentali dell aritmetica si pone senz altro l idea di «numerosità» come proprietà che caratterizza e distingue gruppi di elementi, qualora si passi a descriverli non dal punto di vista delle proprietà fisiche che li costituiscono, ma rispetto alla domanda «Quanti sono?» che sposta l attenzione e l interesse dalle qualità (analisi qualitativa) a una caratteristica esterna, che trova fondamento nella curiosità dell osservatore, piuttosto che nella realtà degli oggetti osservati (analisi quantitativa). Il concetto di «numero» e quello delle relazioni che intercorrono fra le diverse quantità (maggiore, minore, uguale), come le operazioni più semplici (aggiungere, togliere, ecc.), sono stati esaminati nei quaderni precedenti, a cui, per forza di cose, dobbiamo rinviare chi fosse interessato. Il presente quaderno si scontra, invece, con il problema della «comunicazione» senza la quale ogni apprendimento o scoperta resterebbe lettera morta, non conoscenza. Ogni nostra scoperta, dal primo significato dei suoni (pianto) e dei gesti in avanti, viene convalidata solo se condivisa da chi ci circonda, se viene capita (riconosciuta o respinta poco importa anche l errore ha un valore sociale). L importante è impadronirsi di un «codice comunicativo» che permetta la comunicazione, la comprensione ed, eventualmente, la condivisione. Le modalità messe in atto dall uomo per comunicare e confrontare le quantità sono le più svariate: dai sassolini che il pastore metteva nella propria bisaccia al mattino, quando le pecore uscivano dal recinto, e gettava alla sera, quando rientravano (corrispondenza biunivoca, fondamento del concetto di numerosità e confronto quantitativo), ai più sofisticati strumenti digitali oggi in funzione (calcolatori).

4 8 MatematicaImparo 9 Per la conoscenza aritmetica di base, oggi, abbiamo a disposizione nove cifre (a tutti note) e uno strano segno, lo zero che è, allo stesso tempo, numero (rappresenta la numerosità dell insieme vuoto) e segnaposto (indicatore di posizione delle cifre all interno di un numero). Ma, partendo dallo zero, forse, siamo andati troppo avanti. Per rappresentare le quantità (infinite) che possiamo incontrare nella nostra avventura scolastica e culturale abbiamo 9 cifre. Per indicare i primi nove numeri naturali le cifre a disposizione ci bastano ma poi? Ecco la fertilità di una scoperta che si perde nei secoli: se noi combiniamo fra loro le cifre e assegniamo loro un «valore» diverso a seconda del posto che occupano possiamo scrivere tanti numeri basta mettersi d accordo su come piazzare le cifre. In fin dei conti se con 21 lettere dell alfabeto possiamo scrivere tante parole se con 7 note musicali possiamo comporre infinite melodie, con 9 cifre potremo scrivere tanti numeri. Come si fa? Ripartiamo dall inizio e seguiamo passo passo la procedura. Per contare bisogna raggruppare se contiamo uno, uno, uno, non andiamo da nessuna parte. Le quantità si distinguono quando confrontiamo le proprietà di gruppi con diverse numerosità. Possiamo fare gruppi da due, da tre, e così via. Se decido di raggruppare per tre, ho bisogno di avere tre elementi unitari (che chiamo «unità»), ma siccome tre unità formano un gruppo (da tre) si trova che, raggruppando per tre, un gruppo equivale a tre unità. Quindi ho la cifra 1, che vale unità se scritta a destra e invece un gruppo da tre se scritta a sinistra della prima: perciò si scrive 1*0 in base tre. Tra tutte le molteplici modalità con le quali si possono raggruppare gli elementi, si è venuto affermando, per ragioni biologiche (10 dita) e storiche, il raggruppamento per dieci. Con questo tipo di conteggio, che è quello che usiamo comunemente, i primi nove numeri naturali sono rappresentati dalle 9 cifre che abbiamo a disposizione. Quando raggruppiamo dieci elementi, li rappresentiamo con la prima cifra (1) scritta nella seconda posizione a sinistra. Per capire che è la seconda posizione a sinistra, dobbiamo indicare con qualche segno la posizione di destra ecco allora lo zero. Le attività del quaderno ci permettono di capire la differenza tra cifra e numero: «cifre» sono i nove segni di cui disponiamo per scrivere tutti i numeri possibili. Per ottenere questi risultati è necessario avere costantemente presente il «valore posizionale» delle cifre, cioè il fatto che esse indicano valori diversi a seconda della posizione che ognuna di esse occupa all interno del numero, nonché il valore polinomiale del numero: il fatto che la posizione occupata da ogni cifra all interno del numero assume valore diverso a seconda della base scelta per raggruppare. L apprendimento operativo, cioè con molti esercizi manuali di cambio, di costruzione e decostruzione di numeri, con manipolazione di elementi per contare (gettoni, sassolini, bastoncini, figurine, domino, dadi, ecc.) è essenziale. Come materiale strutturato si consiglia l uso di materiale multibase (per il valore polinomiale del numero) e degli abachi (per il valore di posizione) che si

5 trovano nelle migliori cartolerie, ma che possono facilmente essere costruiti in classe. RAGGRUPPARE IN BASI DIVERSE (SCHEDE 1-2): Si propongono giochi e attività per consolidare il concetto di raggruppamento. OPERARE CON IL CAMBIO (SCHEDE 3-4): Gli esercizi presentati sono da considerarsi conclusivi di un percorso operativo, dove gli alunni vengono invitati a simulare situazioni di «cambio» con oggetti concreti e, perché no, anche con gli euro (una banconota da 5 euro può essere cambiata con 5 monete da 1 euro, ecc.). OPERARE CON IL MATERIALE MULTIBASE (SCHEDE 5-6): L idea di cambio si consolida attraverso l uso del materiale multibase (Blocchi Aritmetici Multibase, BAM), grazie al quale i bambini possono operare mantenendo la percezione della numerosità dei gruppi e comprendendo il valore polinomiale del numero. OPERARE CON L ABACO (SCHEDE 7-11): L abaco è lo strumento che evidenzia il valore posizionale delle cifre (una cifra assume un valore diverso a seconda della posizione che occupa all interno del numero) ed è per questo motivo che si consigliano numerosi esercizi con questo strumento, da svolgersi con regolarità, anche solo a livello operativo, e di cui si propongono nel testo solo alcuni esempi. LEGGERE E SCRIVERE I NUMERI IN BASI DIVERSE E IN BASE DIECI (SCHEDE 12-20): La padronanza del numero nei suoi aspetti semantici (comprensione della quantità), sintattici (scrittura polinomiale e valore posizionale delle cifre) e lessicali (lettura e scrittura sia in lettere sia in cifre), si raggiunge attraverso una serie di attività e di esercizi che presuppongono la base dieci come base privilegiata, ma non unica, nel conteggio e nell enumerazione. OPERARE CON I NUMERI FINO A 99 (SCHEDE 21-33): Ed ecco finalmente i numeri in base dieci, i numeri naturali, rappresentati con le 9 cifre che ben conosciamo e con lo zero: le schede propongono esercizi e giochi che presentano il numero naturale nei suoi aspetti di cardinalità e ordinalità, di misura e contrassegno. OPERARE CON IL CENTINAIO (SCHEDE 34-38): La conoscenza del numero si approfondisce con l idea di secondo cambio, dalle decine alle centinaia: i numeri oltre 99 si costruiscono riprendendo il concetto di cambio affrontato nelle prime pagine del quaderno. Fondamentale risulta anche in questo caso l uso dell abaco e del materiale multibase. Indicazioni per l insegnante 9

6 CONTENUTI DELL UNITÀ DIDATTICA Scheda Abilità 1 Il Circo Ciribò Raggruppare in basi diverse 2 I giocolieri contano i gruppi Raggruppare in basi diverse 3 Cambio di gettoni Operare con il cambio 4 La pesca di benefi cenza Operare con il cambio 5 Il regalo del mago Ciribì per giocare notte e dì Operare con il materiale multibase 6 Altri giochi divertenti per smontare raggruppamenti Operare con il materiale multibase 7 Un nuovo regalo Operare con l abaco 8 Tentar non nuoce Operare con l abaco 9 La scoperta del giocoliere Aldo Operare con l abaco 10 Al lavoro con il giocoliere Pippo Operare con l abaco 11 I giocolieri Teo e Gigi all opera Operare con l abaco 12 Il signor Tricorno Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 13 Il signor Quattrozampe Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 14 La signora Cinquedita Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 15 Il signor Ragnotto Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 16 Quantità uguali, scritte con numeri diversi Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 17 Gli amici di Lilli danno i numeri Leggere e scrivere i numeri in basi diverse 18 La signorina Diecimarina introduce la decina Leggere e scrivere i numeri in base dieci 19 Tabelle misteriose per magie portentose Leggere e scrivere i numeri in base dieci 20 La decina Leggere e scrivere i numeri in base dieci 21 I numeri fi no a 20 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 30 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 40 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 50 Operare con i numeri fi no a Balù Operare con i numeri fi no a Pari o dispari? Operare con i numeri fi no a Bim bum bam! Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 60 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 70 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 80 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 90 Operare con i numeri fi no a I numeri fi no a 99 Operare con i numeri fi no a Numeri a confronto Operare con i numeri fi no a Ed ecco fi nalmente il numero 100! Operare con il centinaio 35 Vuoi giocare con il numero 100? Operare con il centinaio 36 Ora prova tu! Operare con il centinaio 37 Calcoli sprint per operazioni-fulmine Operare con il centinaio 38 La sfi lata Operare con il centinaio 10 MatematicaImparo 9

7 Operare con i numeri fino a 99 I NUMERI FINO A Shu-Yu è alle prese con i numeri da 21 a 30. Esegui insieme a lei. Rappresenta sul tuo quaderno i numeri fino a 30 come nell esempio da e 1 u ventuno da u Conta le palline che Shu-Yu ha disegnato sulla lavagna e scrivi il numero sia in cifre sia in lettere. Lilli deve scrivere i numeri da 20 a 30 sui cartelli che costeggiano il Viale dei Cento: aiutala tu! Scrivi il numero che precede e il numero che segue , P. Tasco, MatematicaImparo 9, Trento, Erickson

8 Operare con i numeri fino a 99 I NUMERI FINO A John sta lavorando con i numeri da 31 a 40. Esegui insieme a lui! Rappresenta sul tuo quaderno i numeri fino a 30 come nell esempio da e 1 u trentuno da u Conta le palline che John ha disegnato sulla lavagna e scrivi il numero sia in cifre sia in lettere. John deve scrivere i numeri da 30 a 40 sulle bandierine che decorano il Viale dei Cento: aiutalo tu! , P. Tasco, MatematicaImparo 9, Trento, Erickson 41

9 Operare con i numeri fino a 99 I NUMERI FINO A Anna è indaffarata con i numeri da 41 a 50. Esegui insieme a lei. Rappresenta sul quaderno i numeri fino a 50 come nell esempio da e 1 u quarantuno da u Colora le palline come indicato dal numero in cifre e completa scrivendo il numero in lettere Anna deve scrivere i numeri da 40 a 50 sui palloncini che si trovano lungo il Viale dei Cento: aiutala tu! 40 Colora di rosa i petali con il numero minore di quello al centro e di azzurro quelli con il numero maggiore , P. Tasco, MatematicaImparo 9, Trento, Erickson

10 Operare con i numeri fino a BALÙ Lilli è molto felice! Oggi arriva a Formilandia un ospite tanto atteso. Unisci i numeri nell ordine. Balù è un Scopri qual è il numero e scrivilo in cifre. 3 da 4 u 7 u 6 u 3 da 4 da 4 da 6 u 3 u 2 da 4 u 1 da 8 u 5 da 1 da 8 u 2 da 9 u 7 u 3 da 2009, P. Tasco, MatematicaImparo 9, Trento, Erickson 43

7 Indicazioni per l insegnante 8 Contenuti dell Unità didattica

7 Indicazioni per l insegnante 8 Contenuti dell Unità didattica I n d i c e 7 Indicazioni per l insegnante 8 Contenuti dell Unità didattica 11 Conoscere i numeri 26 Operare con i numeri 40 Ordinare i numeri 52 Comporre e scomporre i numeri Biblioteca di didattica La

Dettagli

La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea

La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea Biblioteca di didattica La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea di fornire un supporto meditato e calibrato in quanto sperimentato in situazioni di apprendimento agli insegnanti che ritengono

Dettagli

I diversi modi di contare

I diversi modi di contare 1 L insieme dei numeri naturali viene indicato col simbolo. Risulta pertanto: 0,1,,, 4,5,6,7,8,9,10,11,1, L insieme dei numeri naturali privato della zero viene indicato col simbolo: o 1,,, 4,5,6,7,8,9,10,11,1,

Dettagli

AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora

AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo

Dettagli

Metodo (Lettoscrittura) pp. 120 Linguaggi + Riflessione linguistica 1 pp. 144 Quaderno dei linguaggi 1 pp. 48 CD-Rom per l alunno

Metodo (Lettoscrittura) pp. 120 Linguaggi + Riflessione linguistica 1 pp. 144 Quaderno dei linguaggi 1 pp. 48 CD-Rom per l alunno Classi 1a, 2a, 3a La composizione dei testi CLASSE PRIMA Metodo (Lettoscrittura) pp. 120 Linguaggi + Riflessione linguistica 1 pp. 144 Quaderno dei linguaggi 1 pp. 48 CD-Rom per l alunno Matematica Scienze

Dettagli

ATTIVITÀ LUDICHE. giochi filastrocche conte

ATTIVITÀ LUDICHE. giochi filastrocche conte UN INCONTRO CON I NUMERI In continuità con la scuola dell infanzia Proponiamo esperienze che consentano una costruzione consapevole delle conoscenze cercando di colmare quel divario tra l agire nel concreto

Dettagli

Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica

Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica Indice 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica 11 Operare con numeri a una cifra 18 Conoscere il numero 10 24 Operare con unità e decine 30 Operare con numeri a due cifre 45 Utilizzare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante La moltiplicazione ha una duplice definizione. È una moltiplicazione logica quella che permette al bambino di distinguere e di tener presenti, contemporaneamente, due caratteristiche

Dettagli

Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica

Indice. 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica Indice 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica 11 L idea di differenza 22 L idea di resto 36 Strategie di calcolo 52 Situazioni e problemi operativi Indicazioni per l insegnante

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Uno dei momenti più difficili per «insegnare» al bambino a pensare in maniera matematica alle figure e alle loro proprietà è proprio la fase di avvio alla geometria che permette

Dettagli

Elena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà

Elena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà MATEMATICA Le difficoltà presenti nelle classi coinvolgono molti bambini/ragazzi (le insegnanti ne segnalano in media almeno 5 per classe in difficoltà)

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE I.C. ALCMEONE Scuola Primaria Classi 4ª Anno Scolastico 2013/2014 U.d.A. 0 Bentornati siamo in quarta Durata: SETTEMBRE Docenti: SAPIA TERESA ADAMO ANTONELLA GODANO ANGELA CASTELLI PATRIZIA ASTERITI ADELE

Dettagli

CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia

CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia Nella costruzione di un curricolo verticale è necessario collegare ciò che viene appreso prima (nella scuola

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO)

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO) PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO) di cui all art. 7, c.1, della Legge 8 ottobre 2010, n. 170 tra REGIONE DEL

Dettagli

Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE. Relatore: Alessandra Peleggi

Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE. Relatore: Alessandra Peleggi Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE Relatore: Alessandra Peleggi Data Titolo dell unità Traguardi di Competenza Obiettivi Attività e contenuti

Dettagli

Somma di due o più numeri naturali

Somma di due o più numeri naturali Somma di due o più numeri naturali Somma di due o più numeri naturali Abbiamo visto in precedenza che ad ogni insieme finito A corrisponde un ben preciso numero naturale che possiamo indicare col seguente

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 INSEGNANTI Micheli, Rambaldi, Varipapa TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE TERZA Sviluppa

Dettagli

Fare matematica nelle prime due classi di scuola primaria IL NUMERO. Monica Falleri, Rossana Nencini, 2007

Fare matematica nelle prime due classi di scuola primaria IL NUMERO. Monica Falleri, Rossana Nencini, 2007 Fare matematica nelle prime due classi di scuola primaria IL NUMERO Monica Falleri, Rossana Nencini, 2007 ATTIVITA MOTORIA E RITMICA In continuità con la scuola dell infanzia Proponiamo esperienze che

Dettagli

La didattica della matematica dalla pratica quotidiana alla multimedialità Anna Ronca / Insegnante e autrice

La didattica della matematica dalla pratica quotidiana alla multimedialità Anna Ronca / Insegnante e autrice La didattica della matematica dalla pratica quotidiana alla multimedialità Anna Ronca / Insegnante e autrice LA MIA MATEMATICA È un cammino fatto di passi, ogni passo ha le sue regole. È come progettare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE 2^ B

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE 2^ B SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE 2^ B ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTI ANTONINA LA PLACA 1 TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE SECONDA B Sviluppa

Dettagli

Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento

Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento degli alunni con DISCALCULIA EVOLUTIVA Relatrice: dottoressa Mary Farruggia L ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA NUMERICA nei bambini

Dettagli

L intelligenza numerica vol.3

L intelligenza numerica vol.3 L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il LEZIONE 11: 03/04/2003 NUMERI DECIMALI E MISURE Verbale a cura di Gandini Tatiana e Turco Valeria Partendo dal compito assegnatoci la lezione precedente, l argomento affrontato oggi è «l analisi delle

Dettagli

I prerequisiti per l apprendimento dei contenuti e delle abilità logicomatematiche. particolare riferimento a: -concetti

I prerequisiti per l apprendimento dei contenuti e delle abilità logicomatematiche. particolare riferimento a: -concetti COMPETENZE L alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato

Dettagli

Sistemi di numerazione

Sistemi di numerazione Sistemi di numerazione Sistema di numerazione decimale Sapete già che il problema fondamentale della numerazione consiste nel rappresentare con un limitato numero di segni particolari, detti cifre, tutti

Dettagli

LA LIM nella didattica

LA LIM nella didattica LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?

Dettagli

Per molti anni la teoria prevalente ha descritto i numeri come concetti, immagini astratte, impossibili da vedere.

Per molti anni la teoria prevalente ha descritto i numeri come concetti, immagini astratte, impossibili da vedere. 1. COS È E la rivalutazione dei sentimenti, delle immagini per ripristinare la correttezza metodologica, cioè l intuizione a tutto campo, fuori dalla gabbia della concettualità e della logica prevalentemente

Dettagli

PROGETTO LOGICO- MATEMATICO

PROGETTO LOGICO- MATEMATICO PROGETTO LOGICO- MATEMATICO Scuola dell Infanzia Santa Famiglia Anno scolastico 2015/2016 PROGETTO LOGICO MATEMATICO: 3, 2, 1 CIAK SI GIRA ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE: il progetto nasce dal desiderio

Dettagli

Il valore posizionale delle cifre: unità, decine, centinaia. Il concetto di addizione e sottrazione, moltiplicazione e divisione.

Il valore posizionale delle cifre: unità, decine, centinaia. Il concetto di addizione e sottrazione, moltiplicazione e divisione. Griglia di progettazione di una Unità di apprendimento per competenze Unità di Apprendimento Prima fase di progettazione: dagli obiettivi alla prestazione Destinatari: Alunni classi terze A+B Classe e

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE. (Prof. Daniele Baldissin)

LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE. (Prof. Daniele Baldissin) LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE (Prof. Daniele Baldissin) L'uomo usa normalmente il sistema di numerazione decimale, probabilmente perché ha dieci dita. Il sistema decimale è collegato direttamente

Dettagli

Leonardo Gnesi Liceo ''G. Marconi'' di San Miniato (PI) Marzo Aprile 2015

Leonardo Gnesi Liceo ''G. Marconi'' di San Miniato (PI) Marzo Aprile 2015 Università di Pisa - Corso di Specializzazione per il Sostegno Laboratorio di Matematica Scuola Secondaria Leonardo Gnesi Liceo ''G. Marconi'' di San Miniato (PI) leonardo.gnesi@istruzione.it Marzo Aprile

Dettagli

Tamburino Rosanna, Zangari Vincenzina

Tamburino Rosanna, Zangari Vincenzina SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE di MATEMATICA CLASSI IIA-IIB-IIC ANNO SCOLASTICO:2013/2014 INSEGNANTI: Borghi M.Teresa, Tamburino Rosanna, Zangari Vincenzina TRAGUARDI DELLE

Dettagli

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Classe seconda primaria TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA L alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto

Dettagli

Il numero. Gli arabi usano simboli diversi dai nostri: Anche i cinesi usano altri simboli: I romani usavano simboli ancora diversi:

Il numero. Gli arabi usano simboli diversi dai nostri: Anche i cinesi usano altri simboli: I romani usavano simboli ancora diversi: il testo: 01 Il sistema di numerazione decimale Per scrivere i numeri in Italia usiamo un modo (sistema) diverso da altri paesi. Si chiama sistema di numerazione decimale perché usa 10 segni (simboli)

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA ANNO SCOLASTICO:2014/2015 INSEGNANTI: Borghi M.Teresa, Tamburino Rosanna, Zangari Vincenzina TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

Circolo Didattico di Borgo San Giacomo (Brescia) - CURRICOLO DI CIRCOLO

Circolo Didattico di Borgo San Giacomo (Brescia) - CURRICOLO DI CIRCOLO M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C A D I S C I P L I N E - F I N A L I T À - E L E M E N T I E S S E N Z I A L I I curricoli delle discipline che costituiscono l'area devono

Dettagli

Conoscere il significato del numero zero e del numero uno e il loro comportamento nelle quattro operazioni.

Conoscere il significato del numero zero e del numero uno e il loro comportamento nelle quattro operazioni. Nuclei tematici e Competenze chiave IL NUMERO: Competenza matematica. Imparare ad imparare. Profilo delle competenze univoche. Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno si muove con sicurezza

Dettagli

costuire unità di apprendimento

costuire unità di apprendimento rea 6 ore di ttività laboratoriale in team working, 13 ore di pprofondimento personale, id 1 costuire unità di apprendimento Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata

Dettagli

LA LINEA E LA STRADA DEI NUMERI ACQUISIZIONE MOTORIA DEL NUMERO

LA LINEA E LA STRADA DEI NUMERI ACQUISIZIONE MOTORIA DEL NUMERO Fausto Presutti Carmela Bordignon: LA LINEA E LA STRADA DEI NUMERI FAUSTO PRESUTTI CARMELA BORDIGNON LA LINEA E LA STRADA DEI NUMERI ACQUISIZIONE MOTORIA DEL NUMERO Sono riservati tutti i diritti di traduzione,

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Numero OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONTENUTI Scoprire e costruire la successione numerica entro la classe delle unità semplici.

Numero OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONTENUTI Scoprire e costruire la successione numerica entro la classe delle unità semplici. CLASSE SECONDA MATEMATICA COMPETENZE Legge, esplora e descrive la realtà attraverso un appropriata cognizione del linguaggio matematico, che come gli altri linguaggi è costituito da una struttura di forme,

Dettagli

Imparare con un sorriso è più facile! Se lavoriamo in gruppo, impariamo meglio!

Imparare con un sorriso è più facile! Se lavoriamo in gruppo, impariamo meglio! Imparare con un sorriso è più facile! Se lavoriamo in gruppo, impariamo meglio! Il progetto didattico Classe 1a Per ciascun alunno I MIEI PRIMI GIORNI DI SCUOLA QUADERNONE DI SCRITTURA E GRAMMATICA Il

Dettagli

Lezioni di Informarica. Prof. Giovanni Occhipinti

Lezioni di Informarica. Prof. Giovanni Occhipinti Lezioni di Informarica Prof. Giovanni Occhipinti 23 settembre 2010 2 Indice 1 La codifica delle Informazioni 5 1.1 Il sistema binario........................... 5 1.1.1 Conversione da binario a decimale.............

Dettagli

PROGETTAZIONE AREA MATEMATICA

PROGETTAZIONE AREA MATEMATICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO PROGETTAZIONE AREA MATEMATICA Classe PRIMA OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze- abilità 1) CONOSCERE,MANIPOLARE,OPERARE CON I NUMERI NATURALI IL NUMERO COMPETENZE:CONOSCERE

Dettagli

DAL SEME ALLA PIANTA

DAL SEME ALLA PIANTA DAL SEME ALLA PIANTA Sperimentare Sviluppare l autonomia Favorire la relazione e l integrazione L'attività progettuale è rivolta ai bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia insieme ai bambini

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA

UNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA UNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA SCUOLA PRIMARIA DANTE ALIGHIERI APPIGNANO (MC) INS. MARCONI SIMONA CLASSI II A II B ANNO SCOLASTICO 2014/2015 varia nel tempo e nello

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara - Carlo Poma - "S. Giusto" ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA CLASSI TERZE A.S. 2015/16 NUCLEI TEMATICI OB. APPRENDIMENTO I BIMESTRE

Dettagli

UNITA di APPRENDIMENTO I numeri naturali

UNITA di APPRENDIMENTO I numeri naturali UNITA di APPRENDIMENTO I numeri naturali Istituto Comprensivo Statale Angelo Battelli Novafeltria (RN) SCUOLA PRIMARIA PIETRACUTA Classe terza ANNO SCOLASTICO 2914/2015 INS. I MAPPA CON CETTUALE I NSI

Dettagli

AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E DISPARI

AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E DISPARI ESTENSIONE DEL METODO BRIGHT START UNITA COGNITIVE DI RIFERIMENTO RELAZIONI QUANTITATIVE CONFRONTI CLASSE SECONDA A TEMPO PIENO- SCUOLA ELEMENTARE C. CAVOUR SANTENA AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica

Dettagli

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare Livello scolare: 3 a elementare Il giorno di nascita 1 Competenze interessate Contenuti Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari Diagrammi di vario tipo

Dettagli

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA NUMERI L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. OBIETTIVI

Dettagli

UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA

UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA I docenti, in quanto educatori, hanno il dovere di fornire ai discenti, attraverso le scienze, la storia, la filosofia, la letteratura, e tutte le

Dettagli

PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO IST. COM. ANTENORE GUACCERO Viale Italia, 31-70027 - Palo del Colle - (Ba)- Tel. 080. 629255 Fax 080. 9911585 Distretto n. 08 Codice BAIC86900T C.F. 93423300727 @-mail: baic86900t@istruzione.it web site

Dettagli

DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET

DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini

Dettagli

PERCHE IL SOFTWARE DI CESARE?

PERCHE IL SOFTWARE DI CESARE? PERCHE IL SOFTWARE DI CESARE? E UN SOFTWARE MATEMATICO Il software di Cesare diventa da subito un importante strumento didattico a disposizione dell insegnante in grado di fornirgli ampio supporto per

Dettagli

I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA

I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA Aderente all Associazione Europea Dislessia I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA www.aiditalia.org Relatore: CHIARA BARAUSSE Formatore A.I.D. Insegnante Pedagogista clinico A cura

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

E FESTA Unità di apprendimento MARZO Arriva la primavera e porta la PASQUA Arriva la primavera e porta la PASQUA I Discorsi e le parole Ascoltare comprendere e riferire testi narrativi Leggere

Dettagli

6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE 6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE Introduzione L obiettivo di questo capitolo è quello di comprendere ed analizzare le abilità specifiche coinvolte

Dettagli

LA DISLESSIA E LE NUOVE TECNOLOGIE

LA DISLESSIA E LE NUOVE TECNOLOGIE Istituto Comprensivo di Manerbio - Brescia - LA DISLESSIA E LE NUOVE TECNOLOGIE una risorsa per l autonomia 27 Aprile 2009 Insegnanti: Anna Buffoli - Monica Roversi LEGGERE APPRENDERE INFORMARSI COMUNICARE

Dettagli

Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale -

Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale - Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale - Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin ... Algoritmi,

Dettagli

Progettare per competenze in verticale

Progettare per competenze in verticale Gruppo di lavoro di Matematica : ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASO AVERSA MISTRETTA Scuola dell infanzia: Chiavetta Giuseppina Scuola Primaria: Azzolina Pina Giangarrà Franca Bongarrà Liboria Scuola Secondaria

Dettagli

1 Introduzione e definizione

1 Introduzione e definizione INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI Indice 1 Introduzione e definizione --------------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+ Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.

Dettagli

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO. LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto

Dettagli

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 L esperienza dei docenti PON M@t.abel: l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 Il piano di formazione PON M@t.abel+ (Matematica. Apprendimenti di Base con E- Learning) si propone di migliorare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

Il Sistema di numerazione decimale

Il Sistema di numerazione decimale Il Sistema di numerazione decimale Il NUMERO è un oggetto astratto, rappresentato da un simbolo (o cifra) ed è usato per contare e misurare. I numeri usati per contare, 0,1,2,3,4,5,. sono detti NUMERI

Dettagli

MATEMATICA. Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI

MATEMATICA. Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI MATEMATICA Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI TEMATICI classificare oggetti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

PROVE INVALSI A.S / 06

PROVE INVALSI A.S / 06 Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani Latina Dirigente Scolastico: prof.ssa E. Carotenuto PROVE INVALSI A.S. 2005 / 06 Finalità ed analisi delle competenze richieste Scuola primaria: Emanuela Bonan Francesca

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Leggere per studiare

Leggere per studiare Leggere per studiare A cura di Silvana Loiero Che cosa vuol dire leggere per studiare? Quando si legge un testo per studiare si devono fare diverse operazioni per capire il testo letto: rielaborare le

Dettagli

AUTOAGGIORNAMENTO GIUGNO 2006 REVISIONE PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO INDIVIDUAZIONE PUNTI NODALI COSTRUZIONE MAPPE CONCETTUALI PUNTI NODALI

AUTOAGGIORNAMENTO GIUGNO 2006 REVISIONE PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO INDIVIDUAZIONE PUNTI NODALI COSTRUZIONE MAPPE CONCETTUALI PUNTI NODALI AUTOAGGIORNAMENTO GIUGNO 2006 REVISIONE PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO INDIVIDUAZIONE PUNTI NODALI COSTRUZIONE MAPPE CONCETTUALI Durante il lavoro di autoaggiornamento, il gruppo di matematica ha preso in esame

Dettagli

CASALMAGGIORE FEBBRAIO/MARZO 2015 IL METODO ANALOGICO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA

CASALMAGGIORE FEBBRAIO/MARZO 2015 IL METODO ANALOGICO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA CASALMAGGIORE FEBBRAIO/MARZO 2015 IL METODO ANALOGICO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA Relatrice : Bertani Loredana insegnante scuola primaria esperta nel metodo intuitivo (loredana.bertani@live.it)

Dettagli

Attenzione: consigliamo di proporre questa attività alla fine della classe prima o addirittura in seconda.

Attenzione: consigliamo di proporre questa attività alla fine della classe prima o addirittura in seconda. INTRODUZIONE ABACO Attenzione: consigliamo di proporre questa attività alla fine della classe prima o addirittura in seconda. Durata: Circa 2 ore di lezione per ciascuna fase. Preparazione e Consegna L

Dettagli

Fondamenti della Matematica a.a LUMSA. Basi di numerazione. Scrittura in forma polinomiale e scrittura in una base

Fondamenti della Matematica a.a LUMSA. Basi di numerazione. Scrittura in forma polinomiale e scrittura in una base Basi di numerazione L utilizzo della scrittura posizionale (che assegna allo stesso simbolo valore differente a seconda della posizione in cui è scritto) permette di rappresentare un qualsiasi numero naturale

Dettagli

La codifica digitale

La codifica digitale La codifica digitale Codifica digitale Il computer e il sistema binario Il computer elabora esclusivamente numeri. Ogni immagine, ogni suono, ogni informazione per essere compresa e rielaborata dal calcolatore

Dettagli

RECUPERO IN... Erickson. Dal riconoscimento di parole alla comprensione di frasi semplici

RECUPERO IN... Erickson. Dal riconoscimento di parole alla comprensione di frasi semplici RECUPERO IN... Collana diretta da Dario Ianes e Carlo Scataglini Emanuele Gagliardini RECUPERO IN... abilità di lettura 2 Dal riconoscimento di parole alla comprensione di frasi semplici Erickson Indice

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

La strada di un bambino è la strada dell'umanità

La strada di un bambino è la strada dell'umanità La strada di un bambino è la strada dell'umanità 1 2 Così è difficile da usare 3 4 PERCHE' COMINCIARE SUBITO CON IL CALCOLO A MENTE 5 PERCHE' I BAMBINI SONO PRONTI PERCHE' VOGLIONO IMPARARE SUBITO PERCHE'

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S.

SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S. SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Dirigente Prof. Vita Maria Surico Docente F. S. Anna Maria Elia - Con il Piano Triennale dell offerta Formativa, il collegio

Dettagli

INSEGNARE MATEMATICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

INSEGNARE MATEMATICA NELLA SCUOLA PRIMARIA INSEGNARE MATEMATICA NELLA SCUOLA PRIMARIA I raggruppamenti Il sistema posizionale decimale Pesaro 2009 1 IL SIMBOLISMO MATEMATICO (C.F.Manara La creatività in matematica) La creatività umana nel campo

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI MONTENARS

SCUOLA DELL INFANZIA DI MONTENARS SCUOLA DELL INFANZIA DI MONTENARS PROGETTO: LA SCUOLA NEL BOSCO «camminiamo sul sentiero per crescere insieme» NASCITA DEL PROGETTO: Alla fine di ottobre, il nostro nuovo Dirigente Antonio Pasquariello

Dettagli

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI (POWERPOINT) COD 01/02 A PRESENTAZIONE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina. ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria MATEMATICA

ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina. ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria MATEMATICA ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. "Cavour" anno scolastico 2013/1014

< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. Cavour anno scolastico 2013/1014 < < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado "Cavour" anno scolastico 2013/1014 < < < > > > insegnante facilitatrice Rossella Mazzei INTERVENTO DI ITALIANO l2 Scheda

Dettagli

"diventare cittadini "

diventare cittadini MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ) UDA verticale "diventare cittadini " Anno scolastico 2015/2016 PREMESSA Con il termine Cittadinanza

Dettagli

Didattica di Matematica e Scienze. Classe III

Didattica di Matematica e Scienze. Classe III Anno scolastico 2015/16 Didattica di Matematica e Scienze Classe III Programmazione incontri I incontromartedi 6/10/2015 INCONTRO BASE Situazioni e percorsi da indagare Rappresentazioni L'alunno si muove

Dettagli

IL B-ABACO ANALISI COGNITIVA DI UNO STRUMENTO FRA L ABACO E IL SUAN PAN CINESE. Barbara Bianchin* & Anna Baccaglini- Frank**

IL B-ABACO ANALISI COGNITIVA DI UNO STRUMENTO FRA L ABACO E IL SUAN PAN CINESE. Barbara Bianchin* & Anna Baccaglini- Frank** IL B-ABACO ANALISI COGNITIVA DI UNO STRUMENTO FRA L ABACO E IL SUAN PAN CINESE Barbara Bianchin* & Anna Baccaglini- Frank** *Istituto Comprensivo Di Preganziol, Treviso; **Dipartimento di Educazione e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative

Dettagli

Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1

Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1 Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1 P.E.I. - Piano Educativo Individualizzato: Che cos'è il P.E.I.? Tecnicamente, gli strumenti programmatici che accompagnano l allievo

Dettagli

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo

Dettagli

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E G.B. MONTEGGIA Via Maria Ausiliatrice, LAVENO MOMBELLO (VA)

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E G.B. MONTEGGIA Via Maria Ausiliatrice, LAVENO MOMBELLO (VA) Piano di Lavoro DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE TERZA A.S. 2016 2017 Docente/i: Rotunno, Michelatti PROFILO delle COMPETENZE al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente, al termine del primo ciclo

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Alunno Classe Pag 1/12 1. DATI GENERALI Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi medico-specialistica

Dettagli