Metodo di Rietveld. Metodo di affinamento di una struttura che utilizza l intero profilo di diffrazione misurato con un diffrattometro per polveri
|
|
- Modesto Grande
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Metodo di Rietveld Metodo di affinamento di una struttura che utilizza l intero profilo di diffrazione misurato con un diffrattometro per polveri E il migliore metodo per ottenere il maggior numero di informazioni strutturali sfruttando l intero profilo di diffrazione di polveri Informazioni ottenibili: Parametri di cella Posizioni Atomi nella cella elementare Fattori di occupazione Fattori di Debye Waller (disordine termico) Analisi quantitativa di sistemi a più fasi Dimensioni medie domini di diffrazione cristallini
2 Un pò di storia Hugo Rietveld introduce l idea di un metodo di affinamento basato sui profili di diffrazione (1966,1967) Rietveld sviluppa il primo programma per l analisi di dati di diffrazione neutronica (1969) Malmos & Thomas applicano per la prima volta il metodo di Rietveld su dati di diffrazione di raggi X su una camera a film (1977) Khattack & Cox applicano per la prima volta il metodo a dati raccolti su un diffrattometro a raggi X (1977) Prima conferenza dedicata all analisi dei profili di diffrazione sponsorizzata da IUCr in Polonia dove viene suggerito l uso del termine Rietveld Method (1978)
3 Il metodo si basa sulla minimizzazione di una funzione che rappresenta la differenza tra il profilo sperimentale e quello calcolato Dove W è un peso (solitamente l inverso di y) è c è un fattore di scala Modello Dati sperimentali Affinamento Rietveld Modello affinato
4 Qualunque punto del profilo di diffrazione fornisce quanlche informazione, anche i punti in cui le intensità sono pari a 0 Gli altri metodi seguono separatamente due stadi: -Assegnazione dei picchi alle famiglie di piani -Affinamento della struttura usando le intensità individuali dei picchi Parametri affinabili simultaneamente per ogni fase presente: -x i, y i, z i B i N i (coordinate, fattore DW, occupazione) -Fattore di scala -Parametri del profilo di riga -Parametri cella -Orientazioni preferenziali -Dimensioni cristalliti e strain
5 S φ è il fattore di scala per la fase φ L h include correzioni Lorentz, polarizzazione e molteplicità. F h è il fattore di struttura A h è la correzione di assorbimento P h è la funzione orientazione preferenziale Ω è la funzione usata per il profilo del picco b i è il fondo
6 Di cosa abbiamo bisogno per applicare il metodo di Rietveld? Un set di dati di diffrazione di polveri, usualmente 2θ=10-120, step Δ 2θ=0.02, con tempi di acquisizione tra 1 e 20s; Un modello iniziale con parametri di cella abbastanza accurati, gruppo spaziale e posizioni approssimate degli atomi
7 Come otteniamo l iniziale modello strutturale? -Le soluzioni solide solitamente hanno la stessa struttura delle fasi componenti Esempio: : NaSr 4-x Ba x B 3 O 9 (0 x 4) - Composti con stessa formula chimica YBa 2 Cu 3 O 7 e NdBa 2 Cu 3 O 7 hanno frequentemente la stessa struttura ma ci sono eccezioni La 2 CuO 4 and Nd 2 CuO 4
8 Il composto è noto? Database cristallografici ICSD (Minerals and Inorganics) Minerals and Inorganic Over entries ICDD diffraction data Inorganic & Organic Over entries Cambridge Structure Data Bank Organics & Organometallics Over entries NIST Crystal Data m Inorganic & Organic Over entries
9 Software per il metodo di Rietveld: Maud (Luca Luterotti)
10 Struttura supeconduttori a alta temperatura YBa 2 Cu 3 O 7-x Le strutture ottenute da dati su cristallo singolo raccolti da vari laboratori non portavano allo stesso risultato L affinamento con il metodo di Rietveld condotto a partire da diversi modelli iniziali convergeva sullo stesso risultato POWDER BEAT SINGLE CRYSTAL Il cristallo singolo non era in effetti un cristallo singolo
11 Composti isostrutturali Nd(Gd) Nd 2 CuO 4 Gd 2 CuO 4 a= nm a= nm c= nm c= nm Z Nd =0.353 Z Gd =0.349
12 Pattern XRD patterns di NaSr 4-x Ba x B 3 O 9 (0 x 4) Intensity (a.u.) x=4 x=3.5 x=3 x=2 x=1 x=0.5 x=0 Lattice parameters θ (degree) value of x L. Wu, X.L. Chen, et. al. 2004
13 YBa 3 B 3 O 9 : Transizione di fase S. G.: P6 3 cm (No. 185) a=9.4235(4)å, c=17.602(1) Å 1100 C S. G.: R-3 (No. 148) a= (1)å, c=9.5291(1) Å 1140 C X.Z. Li, X.L. Chen, et. al. 2004
DIFFRAZIONE DI ONDE NEI CRISTALLI
DIFFRAZIONE DI ONDE NEI CRISTALLI Quando in cristallo si propaga un onda con λ a,b,c si verifica diffrazione dal suo studio è possibile ottenere informazioni su: Simmetria del cristallo (tipo di reticolo)
DettagliCorso di Mineralogia
Corso di Mineralogia Scienze Geologiche A.A. 2016 / 2017 I raggi-x in mineralogia (pdf # 07) (2) - Mineralogia_2016/2017_Raggi X Raggi X: cosa sono e perché sono così importanti La scoperta dei RX ha rappresentato
DettagliCHIEDI ALLA POLVERE. cosa può dire la diffrazione di raggi X. Isabella Natali Sora
CHIEDI ALLA POLVERE cosa può dire la diffrazione di raggi X Isabella Natali Sora Le tecniche di diffrazione Le tecniche basate sulla diffrazione di raggi X non sono distruttive e sono ampiamente applicate
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
Dettaglistrutture geometriche sperimentali
Misure sperimentali strutture geometriche sperimentali principali metodi di misura fase gassosa Spettroscopia nelle microonde Diffrazione degli elettroni Spettroscopia infrarossa e Raman fase solida Diffrazione
DettagliProprietà dielettriche del tiofosfato di manganese intercalato con potassio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA Proprietà dielettriche del tiofosfato di manganese intercalato con potassio L.Silipigni, L. Schirò CNISM - Messina e Dipartimento di Fisica della Materia e Ingegneria
DettagliChimica Fisica dello Stato Solido 4 crediti lezioni frontali (32 ore) + 2 crediti (24 ore) di laboratorio/esercitazione
Chimica Fisica dello Stato Solido 4 crediti lezioni frontali (3 ore) + crediti (4 ore) di laboratorio/esercitazione Richiami di cristallochimica Reticolo reciproco Diffrazione di raggi X e di Neutroni
DettagliLaboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali
Laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali Università di Trento, a.a. 2005/06 Luca Lutterotti Luca.Lutterotti@ing.unitn.it Ufficio 250,tel. 0461-882414 Programma del corso Crediti dell insegnamento:
DettagliApplicazioni industriali di tecniche XRD (diffrazione da raggi X) ad alta risoluzione da luce di sincrotrone
Applicazioni industriali di tecniche XRD (diffrazione da raggi X) ad alta risoluzione da luce di sincrotrone e ESEM (microscopia a scansione in condizioni ambientali nello sviluppo di pigmenti ceramici
DettagliStruttura e geometria cristallina
Struttura e geometria cristallina Tecnologia Meccanica RETICOLO SPAZIALE E CELLE UNITARIE Gli atomi, disposti in configurazioni ripetitive 3D, con ordine a lungo raggio (LRO), danno luogo alla struttura
DettagliInterazione dei raggi X con la materia
Interazione dei raggi X con la materia Emissione di fotoelettroni Fascio incidente (I 0 ) di raggi X Fluorescenza Scattering coerente e incoerente Assorbimento (I) calore Lo scattering coerente dei raggi
DettagliFononi e calori reticolari - Testi degli esercizi. Fisica della Materia Condensata
Fononi e calori reticolari - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata A.A. 015/016 Fononi e calori reticolari Esercizio 1 Si consideri una catena lineare biatomica. Calcolare le relazioni di
DettagliDiffrazione di raggi X da Polveri
Corso di laurea triennale in Scienza dei Materiali a.a. 2016-2017 Diffrazione di raggi X da Polveri Docente: Ernesto Mesto e-mail: ernesto.mesto@uniba.it Website: www.geo.uniba.it/mesto.html X-ray Powder
DettagliDiffrazione di raggi X su polveri
Diffrazione di raggi X su polveri Cenni di cristallochimica Generazione dei raggi X Diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli Equazioni di Laue e Legge di Bragg Metodi diffrattometrici Motodo delle
DettagliIdentificazione di un composto organico:
Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II Analisi elementare: formula bruta (C x H y O z N x )? Analisi cromatografica: purezza, confronto con campioni noti Punto di fusione:
DettagliDiffusione dei raggi X da parte di un elettrone
Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un
DettagliIl processo di cura - tecniche di studio Calorimetria a scansione differenziale (DSC) La calorimetria differenziale a scansione è la principale tecnica di analisi termica utilizzabile per caratterizzare
DettagliI SOLIDI CRISTALLINI ED IL RETICOLO CRISTALLINO
I SOLIDI CRISTALLINI ED IL RETICOLO CRISTALLINO A differenza dei solidi amorfi, caratterizzati da disordine spaziale delle particelle (atomi o molecole) e isotropia delle proprietà fisiche, il solido cristallino
DettagliProprietà fisiche e Anisotropia Gabriella Salviulo Università di Padova
Proprietà fisiche e Anisotropia Gabriella Salviulo Università di Padova La Fisica dei Minerali: implicazioni geologiche e applicazioni pratiche 2-5 Febbraio 2015 Bressanone OBIETTIVO N 1: ALLINEATI ALLA
DettagliDiffrazione di raggi X
Diffrazione di raggi X Campione radiazione rivelatore tecnica monocromatica pellicole Oscillante Weissenberg Buerger Gandolfi Cristallo singolo Contatore (convenzionale, IP, CCD) Diffrattometro a 4-cerchi
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni METODO PER IL RENDERING DEI DIAGRAMMI DI IRRADIAZIONE VERTICALI BASATO SUI DATI PREVISTI DALLE SPECIFICHE DI FORMATO DEL CATASTO AGCOM 1. Premessa Per calcolare
DettagliMetodi di valutazione quantitativa basati sulla diffrattometria di raggi X
Metodi di valutazione quantitativa basati sulla diffrattometria di raggi X Metodi diretti di analisi di fase Concetti base di diffrattometria quantitativa di RX Tecniche di valutazione quantitativa in
DettagliI cristalli se irradiati con un opportuna lunghezza d onda danno luogo al fenomeno della diffrazione
I cristalli se irradiati con un opportuna lunghezza d onda danno luogo al fenomeno della diffrazione cristallo rivelatore Radiazione incidente: raggi X, γ elettroni, neutroni raggi diffratti Diffusione
DettagliCosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la
DettagliProprietà vibrazionali dell acqua confinata in matrici zeolitiche
Proprietà vibrazionali dell acqua confinata in matrici zeolitiche Crupi Vincenza, Longo Francesca, Majolino Domenico e Venuti Valentina. Dipartimento di Fisica, Università di Messina, Messina, Italia.
DettagliIdentificazione di un composto organico:
Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? O O NO 2 Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? Analisi elementare: formula bruta (C x
DettagliEsercitazione struttura
Esercitazione struttura 1/5. DENSITÀ DI VOLUME Per un elemento, avente peso atomico 106.400, sono stati misurati il suo raggio atomico (r0.176 nm) e la sua densità (ρ1.2 10 4 kg/m ). Verificare se la cella
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliL analisi della tessitura nei materiali e film sottili
L analisi della tessitura nei materiali e film sottili Luca Lutterotti Università degli Studi di Trento Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali Parte I teoria e analisi Introduzione
DettagliSeminario di fine II anno di dottorato (2003): Cuoricino, analisi del fondo
Seminario di fine II anno di dottorato (2003): Cuoricino, analisi del fondo - -Cuoricino set-up -Statistica raccolta fin'ora - Prestazioni dei rivelatori - Risultati sul fondo misurato - Interpretazione
DettagliLa diffrazione. Prof. F. Soramel Fisica Generale II - A.A. 2004/05 1
La diffrazione Il fenomeno della diffrazione si incontra ogni volta che la luce incontra un ostacolo o un apertura di dimensioni paragonabili alla sua lunghezza d onda. L effetto della diffrazione è quello
DettagliProprietà dello stato solido
Proprietà dello stato solido struttura interna cristallina Solvati (idrati) non solvatato Solvato (idrato) L idrato è la forma solida più stabile in acqua, ma la meno solubile nei fluidi gastroenterici
DettagliLa Funzione di Patterson A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano La Funzione di Patterson Sviluppo in serie di Fourier svolto con i quadrati dei moduli dei fattori
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 2. Cristallografia dei materiali ver. 1.1 Reticoli cristallini Reticolo è una griglia tridimensionale di punti possiamo individuare un insieme minimo di punti (cella)
DettagliMateriale didattico: dispense fornite durante il corso
Struttura e Proprietà dei Materiali 6 crediti lezioni frontali+ 3 crediti di laboratorio Richiami di cristallochimica Reticolo reciproco Diffrazione di raggi X e di Neutroni Produzione Raggi X (Tubi, Sincrotroni)
DettagliPosizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche
Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche Il sistema di coordinate cartesiane è usato per individuare gli atomi. In una cella unitaria cubica l asse x è la direzione che esce dal foglio. l asse y
DettagliLaboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali
Laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali Università di Trento, a.a. 2008/09 Luca Lutterotti Luca.Lutterotti@ing.unitn.it Ufficio 250,tel. 0461-882414 Programma del corso Crediti dell insegnamento:
DettagliMetodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X
Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Lo studio dei geomateriali attraverso raggi X è sicuramente stato oggetto del corso di «Mineralogia» nel quale enfasi viene data alle tecniche diffrattometriche
DettagliL ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da un aumento di temperatura su alcune proprietà fisiche del campione. (TG, DTA, TMA, EA, DSC, etc)
La CALORIMETRIA determina le quantità di calore prodotte dalle trasformazioni fisiche e chimiche di un campione. (Calorimetria adiabatica ed isoterma) L ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da
DettagliTelerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Trasformazioni di coordinate TRASFORMAZIONE DI COORDINATE ALL'INTERNO
DettagliAES spettroscopia Auger il processo Auger
AES spettroscopia Auger il processo Auger Sezione d urto di ionizzazione della shell K con elettroni Le transizioni Auger sono nominate indicando i tre livelli energetici coinvolti (usando la notazione
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 3. Difetti reticolari ver. 1.4 Condizioni per diffrazione In base alla struttura cristallina possiamo prevedere quali riflessi nello spettro di diffrazione saranno
Dettagli2 HCl. H 2 + Cl 2 ATOMI E MOLECOLE. Ipotesi di Dalton
Ipotesi di Dalton ATOMI E MOLECOLE 1.! Un elemento è formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2.! Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietà identiche. 3.! Gli atomi si combinano secondo
DettagliLaboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali
Laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali Università di Trento, a.a. 2012/13 Luca Lutterotti, Matteo Leoni, Luca Fambri *@ing.unitn.it tel. 0461-282414/16/13 Programma del corso Crediti dell insegnamento:
DettagliIl tipo di legame chimico influenza in maniera fondamentale le caratteristiche macroscopiche del materiale.
Il tipo di legame chimico influenza in maniera fondamentale le caratteristiche macroscopiche del materiale. 1 Nei materiali si distinguono cinque tipi di legame. Nei ceramici solo tre sono importanti:
DettagliDipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale
Dipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale COLLEZIONE di CAMERE a DIFFRAZIONE di RAGGI X I raggi X sono stati usati come mezzo d indagine strutturale di materiale cristallino d origine minerale,
DettagliA A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV
ANALISI PUSH-OVER 1 Analisi push-over L analisi push-over rappresenta l ultima evoluzione dell analisi statica delle costruzioni in zona sismica L idea di fondo è quella di ricondurre l analisi dinamica
DettagliTeoria cinematica e dinamica
Teoria cinematica e dinamica Generalmente, l interazione dei raggi-x con la materia (o ogni altra radiazione elettromagnetica con un opportuna lunghezza d onda) con un cristallo è multifaccettata e complessa.
DettagliLa titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione.
Tecniche di analisi chimica Prof. Marcello Romagnoli Titolazione La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione. Una quantità nota del
DettagliDiffrazione di raggi X
Diffrazione di raggi X Quando una radiazione X colpisce la faccia di un cristallo con un certo angolo di incidenza θ, essa in parte è diffusa dallo strato di atomi della superficie, in parte penetra verso
DettagliSistemi lineari. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara
Sistemi lineari Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utenti.unife.it/lorenzo.pareschi/ lorenzo.pareschi@unife.it Lorenzo Pareschi (Univ. Ferrara)
DettagliMinerali e loro reattività nei suoli e nei sedimenti Maria Franca Brigatti
Minerali e loro reattività nei suoli e nei sedimenti Maria Franca Brigatti PRINCIPALI OBIETTIVI: Individuare e caratterizzare le specifiche proprietà di minerali che possono avere un impatto sull'ambiente
DettagliApplicazioni della diffrazione di raggi X all analisi dei film sottili
Applicazioni della diffrazione di raggi X all analisi dei film sottili M.Baricco Dipartimento di Chimica IFM NIS/INFM/INSTM Università di Torino A.Chiodoni Dipartimento di Fisica Politecnico di Torino
DettagliCRISTalli e oltre. Prof. Paolo Dapporto. CRIST inspires: Nuove Prospettive di Ricerca - 18 Febbraio 2011 - Sesto F.no (FI)
CRISTalli e oltre. Prof. Paolo Dapporto CRIST, dal 1988 ad oggi.. 1988: Diffrattometro a cristallo singolo, Nonius CAD4; 1997: Diffrattometro a cristallo singolo, Siemens P4; 2001: Diffrattometro a cristallo
DettagliPOLARIZZAZIONE. I = < (E 0 cos ϕ) 2 > (1) dove < (E 0 cos ϕ) 2 > è il valore mediato nel tempo.
POLARIZZAZIONE ESERCIZIO 1 Un fascio di luce naturale attraversa una serie di polarizzatori ognuno dei quali ha l asse di polarizzazione ruotato di 45 rispetto al precedente. Determinare quale frazione
DettagliIl legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame.
Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Non necessariamente i due elettroni che concorrono alla formazione del legame devono provenire da entrambi gli atomi
DettagliInvaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.
Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,
DettagliLe molecole ed il legame chimico
LA MOLECOLA DI IDROGENO X r A2 e 2 r A1 r 12 r B2 e 1 r B1 È il primo caso di molecola bielettronica da noi incontrato ed è la base per lo studio di ogni altra molecola. A R AB B Z Y Se si applica l approssimazione
DettagliLe unità fondamentali SI. Corrente elettrica
ESERITAZIONE 1 1 Le unità fondamentali SI Grandezza fisica Massa Lunghezza Tempo Temperatura orrente elettrica Quantità di sostanza Intensità luminosa Nome dell unità chilogrammo metro secondo Kelvin ampere
DettagliCompito di Scienza dei Materiali 16 Aprile 2010
Compito di Scienza dei Materiali 16 Aprile 2010 1. Si abbia una lega a base di Au e Cu, costituita da una soluzione solida FCC di tipo sostituzionale ed ordinata: gli atomi di oro sono situati ai vertici
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano
Elettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 02 2 Outline Definizione del problema Struttura
DettagliSimmetrie Cristallografiche A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Reticolo Cristallino: insieme di punti detti nodi separati da intervalli a, b, e c (reticolo di ripetizione)
DettagliVISTA ottica geometrica
Corso di Laurea Specialistica in MEDICINA e CHIRURGIA corso integrato FISICA - disciplina FISICA VISTA ottica geometrica - ANATOMIA DELL'OCCHIO - SISTEMA OTTICO - ACUITA' VISIVA - DIFETTI OTTICI DELL'OCCHIO
DettagliCapitolo 1 Esercitazioni condotte in aula con Star-CCM+
Capitolo 1 Esercitazioni condotte in aula con Star-CCM+ 1.1 Mixing Pipe Nella prima esercitazione è stato trattato il caso di un miscelatore nel quale sono stati iniettati 2 fluidi considerati ideali a
DettagliMATERIALI CRISTALLINI ASSEMBLATI COME TESSERE DI LEGO
MATERIALI CRISTALLINI ASSEMBLATI COME TESSERE DI LEGO Giovanni Ferraris Università di Torino Dip.. di Scienze Mineralogiche e Petrologiche Accademia delle Scienze di Torino I Mercoledì dell Accademia 20
DettagliIl vetro è definito o come un solido senza ordine a lungo raggio oppure come un materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa.
Il vetro è definito o come un solido senza ordine a lungo raggio oppure come un materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa. Con ordine a lungo raggio ci si riferisce alla struttura molecolare
DettagliInterpretazione di pattern di diffrazione da polveri
Interpretazione di pattern di diffrazione da polveri Data la natura della tecnica di diffrazione da polveri, i dati sperimentali possono essere impiegati per ottenere e/o confermare le seguenti informazioni:
DettagliOggi: disponiamo di tecniche di analisi strumentale, molte delle quali utilizzano radiazione elettromagnetica
Come si riconosce un composto chimico? In passato: in base al punto di ebollizione o fusione, alla solubilità in un dato solvente, a parametri organolettici, alla reattività con altri composti Oggi: disponiamo
DettagliOTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO
OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure
DettagliRappresentazione grafica di sistemi atomici e molecolari: editor e visualizzatori ESERCITAZIONE 5
Rappresentazione grafica di sistemi atomici e molecolari: editor e visualizzatori ESERCITAZIONE 5 Editor e visualizzatori Spesso è utile rappresentare graficamente la struttura atomica o molecolare del
DettagliLezione n. 28. EPR Esempi ed applicazioni in campo biochimico e medico. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 28 EPR Esempi ed applicazioni in campo biochimico e medico 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Risonanza paramagnetica elettronica (1) - La Risonanza
DettagliTracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1
Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e
DettagliLA FANTAPPIÈITE, NUOVO MINERALE DEL GRUPPO CANCRINITE-SODALITE
LA FANTAPPIÈITE, NUOVO MINERALE DEL GRUPPO CANCRINITE-SODALITE Fabio Bellatreccia 1, Fernando Cámara 2, Luca Bindi 3, Giancarlo Della Ventura 1, Annibale Mottana 1, Mickey E. Gunter 4 e Marco Sebastiani
DettagliDEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di
SISTEMI PASSIVI Ogni corpo a temperatura T diversa da 0 K irradia spontaneamente potenza elettromagnetica distribuita su tutto lo spettro Attraverso un elemento da della superficie del corpo, fluisce p
DettagliCorsi per il I anno del Dottorato di Scienze della Materia, Nanotecnologie e Sistemi Complessi XXIX Ciclo
Corsi per il I anno del Dottorato di Scienze della Materia, Nanotecnologie e Sistemi Complessi XXIX Ciclo Metodi sperimentali per la determinazione di struttura e proprietà elettroniche di sistemi aggregati
DettagliBiocristallografia: le proteine in 3D
Biocristallografia: le proteine in 3D Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano Protein 3D structure www.protein.cusmibio 21-23 settembre 2011 Milano Biocristallografia
DettagliStudio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.
Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del
DettagliCHIMICA ORGANICA I - laboratorio AA 2009/10
CIMICA ORGANICA I - laboratorio AA 2009/10 Esperienza 1 Costtrruziione dii MODELLII MOLECOLARII La conoscenza della struttura tridimensionale delle molecole è un elemento chiave per la comprensione delle
DettagliL esperienza di un giovane scienziato dei materiali
L esperienza di un giovane scienziato dei materiali Stefano Rampino Dottorando di Ricerca in Scienza e Tecnologia dei Materiali Innovativi Università di Parma Percorso degli studi universitari Università
DettagliINDICE CAPITOLO 1 CAPITOLO 1
INDICE CAPITOLO. Cristalli.. Tipici piani reticolari di un cristallo cubico.2. Reticoli... Reticolo quadrato bidimensionale..2. Reticolo cubico semplice.. Celle unitarie... Primo esempio di arrangiamenti
DettagliDEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)
Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:
DettagliLICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO NAPOLI. Classificazione dei minerali
!1 LICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO NAPOLI Classificazione dei minerali I MINERALI Cosa sono i minerali? I minerali sono corpi inorganici, naturali e solidi,con una composizione chimica ben definita
DettagliTrasporto in Semiconduttori e Metalli - Esercizi con soluzioni
Trasporto in Semiconduttori e Metalli - Esercizi con soluzioni Fisica della Materia Condensata Dipartimento di Matematica e Fisica Università degli Studi Roma Tre A.A. 2016/2017 Trasporto in Semiconduttori
DettagliEsercizio 2 Soluzione
Esercizio 2 Soluzione Poiché il testo non ci fornisce la formula molecolare del composto incognito, per prima cosa dobbiamo ricavarla a partire dai dati dell analisi elementare. Con questa tecnica otteniamo
DettagliIl Problema della Fase
Il Problema della Fase La determinazione strutturale tramite diffrazione di raggi X permette di ottenere un immagine dettagliata della distribuzione elettronica all interno di un cristallo. Si assume che:
Dettagliε 340 nm A 260 nm A 260nm = 1.36 A 340 nm = A 340nm A = c [NADH] = : 6.22 x 10 3 = x 10-6 M
ESERCIZI 2 Esercizio n.1 Trovare la concentrazione di NAD e NADH in una soluzione miscelata basandosi sui seguenti dati ottenuti in una cuvetta da 1 cm : I coefficienti di estinzione molare a 260 nm sono
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliCampi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche
Campi Elettrici e Magnetici ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Esperienza ==> Forza tra cariche SI INTRODUCE UNA NUOVA GRANDEZZA FONDAMENTALE: LA CARICA ELETTRICA UNITÀ DI MISURA NEL
DettagliAnalisi chimica elementale
Tecniche analitiche Analisi chimica elementale Questo tipo di analisi consente di determinare la composizione dei materiali in termini percentuali degli elementi(ca, Na, K, ecc.) E necessario effettuare
DettagliLezione n. 26. Principi generali della spettroscopia IR. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 26 Principi generali della spettroscopia IR 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Spettroscopia infrarossa (1) - La spettroscopia infrarossa studia
DettagliLa visione spaziale (1)
La visione spaziale (1) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/giuseppeboccignone_webpage/modelli_percezione.html
Dettagliλ =c/ν Raggi x 10nm <λ< 0.001nm 100eV<E<1000Kev E(eV) =1.24 / λ(µm) λ -Lunghezza d onda (m) ν- Frequenza (Hz) I RAGGI X
I Raggi X I RAGGI X λ λ =c/ν Raggi x 10nm
DettagliPressione atmosferica a Trieste
Rapporti OM N. 148 Franco Stravisi Pressione atmosferica a Trieste 2011 Trieste 2012 2 INDICE pag. Riassunto 3 1. I dati di pressione atmosferica 3 2. Tabelle annuali 4 3. Tabelle con i dati orari ed estremi
DettagliUtilizzo di banche dati
Utilizzo di banche dati PDF: archivio attualmente elettronico che supporta l analisi di dati da diffrazione da polveri e consente l analisi qualitativa delle fasi. http://www.icdd.com ICSD: archivio elettronico
DettagliScienza dei Materiali VO TEST 2
Scienza dei Materiali VO TEST Esercizio 1 Completare il diagramma di fase binario di figura individuando i composti stechiometrici ed i punti invarianti. Indicare inoltre, per ogni zona, le fasi presenti.
DettagliNel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole
Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole Secondo questa teoria l elettrone può essere descritto come fosse un
DettagliA.A Laboratorio 3 - Esercizio
Laboratorio 3 Studio del dimero dell acqua A.A. 2007-08 08! " 1 Laboratorio 3 - Esercizio 1) Ottimizzazione della geometria e calcolo delle frequenze vibrazionali della molecola di acqua Confronto con
DettagliDescrizione di un reticolo cristallino
Descrizione di un reticolo cristallino Descrizione di un reticolo cristallino Definizione di reticolo cristallino ( o reticolo di Bravais in onore di Auguste Bravais): insieme dei vettori R=n1 a 1+ n a
DettagliA-1403. Descrizione: ruota effetti opzionale con supporto/ optional effects wheel with support/ iprofile FLEX MODIFICHE. Codice assemblato:
Dettagli
Materiale senza ordine a lungo raggio. Materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa
Il vetro Definizione Materiale senza ordine a lungo raggio Materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa solido amorfo senza ordine a lungo raggio e struttura atomica ordinata che presenta
Dettagli