Materiale didattico: dispense fornite durante il corso
|
|
- Severina Parisi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Struttura e Proprietà dei Materiali 6 crediti lezioni frontali+ 3 crediti di laboratorio Richiami di cristallochimica Reticolo reciproco Diffrazione di raggi X e di Neutroni Produzione Raggi X (Tubi, Sincrotroni) Interazione tra la materia e i raggi X Legge di Bragg Fattore di Struttura ( Metodo di Rietveld Neutroni e loro caratteristiche Produzione dei Neutroni (Reattori Nucleari, Sorgenti di Spallazione) Confronto tra raggi X e neutroni Scattering Totale in Materiali Disordinati Ampiezza di Scattering Totale Equazione di Debye Funzioni di distribuzione di coppia Spettroscopia di Assorbimento di Raggi X Meccanismo di assorbimento di Raggi X Esperimenti di Assorbimento di Raggi X Extended X-ray Absorption Fine Structure (EXAFS) Elaborazione dati X-ray Absorption Near Edge Structure (XANES) Materiale didattico: dispense fornite durante il corso
2 Lo Stato Solido Cristallino In tutti gli stati di aggregazione la materia è sempre costituita da atomi, ioni o molecole. La materia è microscopicamente disomogenea Nei solidi cristallini la disposizione di atomi (o ioni o molecole) è periodica
3 Il cristallo è un corpo anisotropo omogeneo costituito da un ordine periodico tridimensionale di atomi o ioni o molecole La distribuzione di ioni atomi o molecole è periodicamente omogenea in tre dimensioni I solidi possono presentarsi in forma di: monocristalli (periodicità perfetta su tutto il solido), policristalli (grani di dimensione variabile separati da bordi di grano Oppure possono essere Amorfi o non-cristallini
4 Reticolo La disposizione periodica tridimensionale tipica dei cristalli può essere rappresentata attraverso un reticolo (ovvero una griglia di punti). Ciascun punto del reticolo può essere un atomo, una molecola, una serie di molecole etc. a seconda della complessità del sistema. c b a In questo caso (Polonio) a ciascun punto corrisponde un atomo
5 Cella Unitaria (la più piccola unità di ripetizione che mostra la simmetria completa della struttura cristallina) c b a Prendiamo un sistema di assi cristallografici a, b, c diretti come i vettori r r r a, b, c Tali vettori definiscono la cella unitaria La cella unitaria è descritta da 6 parametri reticolari lunghezze dei vettori di traslazione: r r r a = a ;b = b ;c = c b r c r a r c r a r b r angoli tra gli assi: α (angolo tra e ); β (angolo tra e ); γ (angolo tra e )
6 Sette forme differenti di cella unitaria - Sette Sistemi cristallini Sistema Lunghezze e angoli degli assi Cubico Tetragonale Ortorombico Romboedrico Esagonale Monoclino a a a a a a = b = c; α = β = γ = 90 = b c; α = β = γ = 90 b c; α = β = γ = 90 = b = c; α = β = γ 90 = b c; α = β = 90 ; γ = 10 b c; α = γ = 90 ; β > 90 Triclino a b c; α β γ 90
7 I reticoli di Bravais 14 reticoli di Bravais (7 primitivi e 7 centrati) rappresentano gli unici 14 modi in cui è possibile riempire lo spazio con un reticolo tridimensionale di punti
8 truttura cristallina er passare dal reticolo alla struttura i punti del reticolo devono essere ccupati da atomi, ioni o molecole Molecola ABC (motivo che si ripete) con A coincidente con l origine, B e C all interno della cella unitaria A: 0,0,0 B: x 1,y 1,z 1 C: x,y,z
9 Vedremo che gli esperimenti di diffrazione forniscono segnali che corrispondono a piani reticolari Piani reticolari Piano interseca gli assi a, b,c nei punti m00, 0n0, 00p Le coordinate delle intercette sui tre assi (m,n,p) definiscono completamente la posizione del piano reticolare. Però una delle intercette può essere
10 Per definire univocamente il piano si usano i cosiddetti indici di Miller (hkl) Il piano è in realtà uno dei tanti piani di una Famiglia tra loro paralleli e equidistanti Il primo piano della famiglia a partire dall origine intercetta gli assi nei punti a/h; b/k; c/l Gli indici di Miller (h,k,l) sono dati quindi dal rapporto tra la lunghezza di un asse e l intercetta del piano sull asse stesso
11 Distanze interplanari
12 Le distanze interplanari possono essere espresse in funzione dei paramentri di cella e degli indici di Miller La distanza tra l'origine e il piano hkl è d hkl Applicando la trigonometria possiamo vedere che valgono le seguenti relazioni: (a/h) cos α = d hkl e quindi: cos α = (h/a) d hkl analogamente valgono: cos ß = (k/b) d hkl cos γ = (l/c) d hkl Per il reticolo ortorombico (tutti angoli pari a 90 ): (cos α) +(cos ß ) +(cos γ) = 1 quindi: (h/a) d hkl + (k/b) d hkl + (l/c) d hkl = 1 Per un cristallo cubico: 1/d hkl = 1/a * (h +k +l )
13 Monoclino Esagonale Cubico Tetragonale Ortorombico 1 c l b k a h d hkl + + = 1 c l a k h d hkl + + = 1 a l k h d hkl + + = c l a l hk h d hkl = β β β β 4 sin cos sin sin 1 c a hl c l b k a h d hkl =
14 Le sette diverse forme di cella unitaria derivano dalla presenza di elementi di simmetria La conoscenza della simmetria cristallina facilita notevolmente lo studio strutturale I principi di simmetria nei cristalli sono gli stessi di quelli della simmetria molecolare N.B. Diversa simbologia per indicare gli elementi di simmetria adottata dai cristallografi
15 Elementi di simmetria puntuali Oltre alla traslazione esistono altre operazioni di simmetria: Operazioni di simmetria puntuale: lasciano invariato almeno un punto. 1) Inversione rispetto a un punto (lascia invariato il centro di inversione) ) Rotazione rispetto ad un asse (lascia invariati i punti sull asse) 3) Riflessione rispetto a un piano (lascia invariati i punti sul piano) 4) Rotoinversione combinazione di una rotazione rispetto ad un asse e una inversione rispetto ad un punto (lascia invariato il centro di inversione) 5) Rotoriflessione - combinazione di una rotazione rispetto ad un asse e una riflessione rispetto a un piano (lascia invariato il punto di intersezione tra il piano e l asse)
16 Assi di rotazione lo assi di rotazione di ordine,3,4, e 6 (simbolo,3,4,6) Non esiste un asse di rotazione 5, ciò non vuol dire che non esiste la simmetria di ordine 5 in una oggetto (molecola) ma che con quell oggetto non si può riempire lo spazio.
17 Piani di riflessione Centri di inversione Non tutti gli elementi di simmetria sono necessari: molti assi di rotoriflessione e rotoinversione in realtà corrispondono ad altri elementi di simmetria. Es: l asse di rotoinversione di ordine 1 corrisponde al centro di inversione, quello di ordine ad un piano di riflessione perpendicolare ad esso etc.
18 Operazioni di simmetria composite Assi di rotoinversione (simboli 1,,3,4,6 )
19 Ciascun cristallo appartiene a uno di questi gruppi Gli elementi di simmetria puntuale (ovvero che non comportano traslazione) di interesse cristallografico sono: gli assi di rotazione propri (1,,3,4,6) 1,,3,4,6 e gli assi di rotoinversione ( ) Possono essere presenti singolarmente o in combinazione con altri. 3 gruppi cristallini di simmetria puntuale (Point Groups)
20
21 Elementi di simmetria spaziali (che comportano traslazione) 1) assi elicogiri o assi di roto-traslazione (screw axes) Associano un operazione di traslazione ad una rotazione. La traslazione avviene parallelamente all asse di rotazione; l entità della traslazione è sempre una frazione del periodo di traslazione del reticolo. Perché si ottenga una posizione equivalente per traslazione a quella di partenza ripetendo l operazione di simmetria n volte, è necessario che l entità della traslazione soddisfi la seguente equazione: pτ = 1 n p < n, numeri interi; τ periodo di traslazione n p : sono assi di simmetria di ordine n con componente di traslazione lungo l'asse a pari a p/n. ( 1 ;3 1,3 ;4 1,4,4 3 ;6 1,6,6 3,6 4,6 5 )
22
23
24
25
26 ) Piani di scorrimento o slittopiani (glide planes) Associano un operazione di traslazione ad una riflessione a, b, c slittopiani con componente di traslazione di a/, b/ o c/ n, slittopiano diagonale con componente di traslazione (a+b)/, (a+c)/, (b+c)/ o (a+b+c)/ d, slittopiano diamondoide con componenti di traslazione (a+b)/4, (a+c)/4, (b+c)/4 o (a+b+c)/4.
27 la linea verde tratteggiata è una linea di scorrimento (riflessione + traslazione) con periodo traslazionale di 1/ lungo la direzione della linea stessa.
28 3 GRUPPI PUNTUALI in 3D 14 RETICOLI 3D 30 GRUPPI SPAZIALI GRUPPI DI SIMMETRIA TRIDIMENSIONALE ASSI DI ROTO-TRASLAZIONE PIANI DI SCORRIMENTO
29 Gruppi Spaziali Combinando i gruppi di simmetria puntuale con le operazioni di traslazione si ottengono 30 gruppi spaziali I gruppi spaziali rappresentano tutte le possibili disposizioni in tre dimensioni di oggetti tridimensionali. Ciascun cristallo deve necessariamente appartenere a uno dei 30 gruppi spaziali. Se si conosce il gruppo spaziale (e quindi la simmetria del cristallo) per costruire la struttura si devono conoscere solo le coordinate degli atomi che costituiscono l unità asimmetrica
30 unità asimmetricha, cella unitaria e reticolo unità asimmetrica: unità minima che è in grado di generare l intero reticolo (tramite le operazioni di simmetria e le traslazioni) cella unitaria: unità minima in grado di generare l'intero reticolo con la sola traslazione nelle direzioni dei suoi lati di base
31 Il simbolismo dei gruppi spaziali A ciascun gruppo spaziale è stato convenzionalmente associato un numero, progressivo da 1 a 30, e a un simbolo che lo rendono univocamente identificabile. La prima lettera identifica il tipo di reticolo: P: primitivo C: centratura della faccia C (analogamente per A o B) F: centratura di tutte le facce I: centratura di corpo Accanto alla lettera compaiono simboli che identificano il tipo di simmetria con convenzione identica a quella dei gruppi di simmetrie puntuali.
32 Reticolo triclino: Un solo tipo di reticolo (primitivo, P) e due soli tipi di simmetrie (1 e -1). P 1: gruppo spaziale triclino (ovviamente primitivo) che contiene un centro di simmetria. P 1 non possiede elementi di simmetria
33 Reticolo monoclino La prima lettera indica se la cella è primitiva (P) o centrata Simbolo che descrive il tipo di elemento presente lungo l'asse monoclino (ossia perpendicolarmente alla faccia obliqua). P /m: gruppo spaziale monoclino primitivo, asse binario perpendicolare ad un piano di riflessione. reticolo Gruppo puntuale Gruppo spaziale primitivo centrato m /m m P, P 1 Pm, Pc P/m, P 1 /m, P/c, P 1 /c C Cm, Cc /m C/m, C/c
34 avole dei gruppi spaziali International Tables for -ray Crystallography)
35
36 Il numero di punti equivalenti (generati dalla simmetria puntuale) nella cella unitaria è chiamata molteplicità. I punti all'interno della cella che stanno in posizione generale possiedono molteplicità uguale a quella del gruppo I punti in posizione speciale hanno molteplicità inferiore
Simmetrie Cristallografiche A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Reticolo Cristallino: insieme di punti detti nodi separati da intervalli a, b, e c (reticolo di ripetizione)
DettagliReticoli di Bravais e sistemi cristallini
Reticoli di Bravais e sistemi cristallini Come in 2D, anche in 3D si individuano un motivo, che si ripete in modo periodico nello spazio e un reticolo (disposizione di punti, ciscuno che possiede lo stesso
DettagliStruttura e geometria cristallina
Struttura e geometria cristallina Tecnologia Meccanica RETICOLO SPAZIALE E CELLE UNITARIE Gli atomi, disposti in configurazioni ripetitive 3D, con ordine a lungo raggio (LRO), danno luogo alla struttura
DettagliINDICE CAPITOLO 1 CAPITOLO 1
INDICE CAPITOLO. Cristalli.. Tipici piani reticolari di un cristallo cubico.2. Reticoli... Reticolo quadrato bidimensionale..2. Reticolo cubico semplice.. Celle unitarie... Primo esempio di arrangiamenti
DettagliTesti consigliati: Walter Borchardt-Ott, Crystallochemistry, Springer Christopher Hammond, Introduzione alla Cristallografia, Zanichelli
Cristallografia Corso complementare per la laurea triennale in Chimica Numero di crediti: 3 Docente: Anna Corrias; Tel: 070 6754351; e-mail: corrias@unica.it Programma: Definizione di stato cristallino,
DettagliInformazioni strutturali
Informazioni strutturali Metodi spettroscopici (spettroscopia rotazionale, struttura rotazionale bande IR, NMR) Misure elettriche (momento di dipolo elettrico) Metodi diffrattometrici (raggi-x e neutroni;
DettagliChimica Fisica dello Stato Solido 4 crediti lezioni frontali (32 ore) + 2 crediti (24 ore) di laboratorio/esercitazione
Chimica Fisica dello Stato Solido 4 crediti lezioni frontali (3 ore) + crediti (4 ore) di laboratorio/esercitazione Richiami di cristallochimica Reticolo reciproco Diffrazione di raggi X e di Neutroni
DettagliDiffrazione di raggi X su polveri
Diffrazione di raggi X su polveri Cenni di cristallochimica Generazione dei raggi X Diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli Equazioni di Laue e Legge di Bragg Metodi diffrattometrici Motodo delle
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano
Elettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 02 2 Outline Definizione del problema Struttura
DettagliSistemi cristallini 1
Sistemi cristallini Esercizio Calcolare la densità atomica definita come il rapporto tra il numero di atomi e il volume unitario per ) il litio sapendo che la distanza tra i centri dei primi vicini è R
DettagliDiffrazione di raggi X
Diffrazione di raggi X Campione radiazione rivelatore tecnica monocromatica pellicole Oscillante Weissenberg Buerger Gandolfi Cristallo singolo Contatore (convenzionale, IP, CCD) Diffrattometro a 4-cerchi
DettagliPosizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche
Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche Il sistema di coordinate cartesiane è usato per individuare gli atomi. In una cella unitaria cubica l asse x è la direzione che esce dal foglio. l asse y
DettagliPOLIEDRI IN CRISTALLOGRAFIA
POLIEDRI IN CRISTALLOGRAFIA L'universo è composto di materia, ovviamente. E la materia è composta di particelle: elettroni, neutroni e protoni. Dunque l'intero universo è composto di particelle. Ora, di
DettagliGruppi puntuali. Primo elemento
Gruppi puntuali Considerando le combinazioni che portano solo alla formazioni di gruppi puntuali con un numero finito di elementi di simmetria si ottengono solo 32 gruppi puntuali. I cristalli afferiranno
DettagliMINERALOGIA Corso di Laurea in Scienze Naturali II Anno I Sem. - 9 CFU A.A
MINERALOGIA Corso di Laurea in Scienze Naturali II Anno I Sem. - 9 CFU A.A. 2008-2009 Prof. Antonio GIANFAGNA Dipartimento di Scienze della Terra Stanza 309, Edificio Mineralogia Tel. 06-49914921 e-mail:
Dettagliproprietà: comportamento del materiale in determinate condizioni, quindi possibilità di prevedere e progettare
La struttura dei materiali definizioni e classificazioni Chi è lo scienziato dei materiali? un conoscitore della natura dei materiali e quindi di: struttura: concetto vago perché molte definizioni sono
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 2. Cristallografia dei materiali ver. 1.1 Reticoli cristallini Reticolo è una griglia tridimensionale di punti possiamo individuare un insieme minimo di punti (cella)
DettagliCorso di Studi di Fisica Corso di Chimica
Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 17-18 2010 Caratteristiche dei solidi Incompressibilità Proprietà comune con i liquidi (l altro stato condensato della
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
DettagliI SOLIDI CRISTALLINI ED IL RETICOLO CRISTALLINO
I SOLIDI CRISTALLINI ED IL RETICOLO CRISTALLINO A differenza dei solidi amorfi, caratterizzati da disordine spaziale delle particelle (atomi o molecole) e isotropia delle proprietà fisiche, il solido cristallino
DettagliCombinazione operatori di simmetria senza componenti traslazionali
Combinazione operatori di simmetria senza componenti traslazionali E possibile combinare diversi operatori di simmetria per ottenere modelli tridimensionali. La combinazione non deve portare alla formazione
DettagliEsercitazione struttura
Esercitazione struttura 1/5. DENSITÀ DI VOLUME Per un elemento, avente peso atomico 106.400, sono stati misurati il suo raggio atomico (r0.176 nm) e la sua densità (ρ1.2 10 4 kg/m ). Verificare se la cella
DettagliCap. 2 - Strutture cristalline.
Cap. 2 - Strutture cristalline. Lo studio delle proprietà fisiche dei solidi è iniziato nei primi anni del '900 grazie alla scoperta della diffrazione X da parte dei cristalli. Lo studio delle proprietà
DettagliCaratteristiche dei solidi
Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Caratteristiche dei solidi Incompressibilità Proprietà comune con i liquidi (l altro stato condensato della materia) Rigidità
DettagliFISICA DELLO STATO SOLIDO
1 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI LAUREA MAGISTRALE IN FISICA Anno Accademico 2014-2015 FISICA DELLO STATO SOLIDO NOTE DEL CORSO TENUTO DAL PROF. CECILIA PENNETTA
DettagliSTRUTTURA E GEOMETRIA CRISTALLINA
STRUTTURA E GEOMETRIA CRISTALLINA La struttura fisica dei materiali solidi dipende dalla disposizione degli atomi, ioni o molecole che compongono il solido e dalle forze che li legano fra loro. Quando
Dettagli3 Geometria delle masse e momento di 2 ordine 3.3 Ellisse centrale d inerzia e nocciolo centrale d inerzia
3 Geometria delle masse e momento di ordine ESERCIZI SVOLTI Considerata la sezione rappresentata in figura, calcolare i raggi d inerzia massimo e minimo, tracciare l ellisse d inerzia e il nocciolo centrale
DettagliLA PROIEZIONE STEREOGRAFICA (PARTE I)
Corso di laurea triennale in Scienze Naturali a.a. 2012-2013 LA PROIEZIONE STEREOGRAFICA (PARTE I) «Una proiezione cristallina è un metodo di rappresentazione dei cristalli tridimensionali su di un piano
DettagliDescrizione di un reticolo cristallino
Descrizione di un reticolo cristallino Descrizione di un reticolo cristallino Definizione di reticolo cristallino ( o reticolo di Bravais in onore di Auguste Bravais): insieme dei vettori R=n1 a 1+ n a
DettagliDescrittori quantitativi della geometria cristallina: assi, piani ed indici.
Descrittori quantitativi della geometria cristallina: assi, piani ed indici. Assi di cella (con angoli interassiali) Reticolo di Bravais Simmetria puntuale (classi) Simmetria spaziale Come individuare
DettagliProprietà fisiche e Anisotropia Gabriella Salviulo Università di Padova
Proprietà fisiche e Anisotropia Gabriella Salviulo Università di Padova La Fisica dei Minerali: implicazioni geologiche e applicazioni pratiche 2-5 Febbraio 2015 Bressanone OBIETTIVO N 1: ALLINEATI ALLA
DettagliStato cristallino e simmetria
Corso di laurea triennale in Chimica a.a. 2011-2012 Stato cristallino e simmetria «Una buona conoscenza della geometria cristallina dovrebbe far parte del bagaglio culturale di chiunque si occuppi dello
Dettagli1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto
Unità n 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno
DettagliCapitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia
Capitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliUnità Didattica N 9 : La parabola
0 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 9 La parabola Unità Didattica N 9 : La parabola ) La parabola ad asse verticale ) La parabola ad asse orizzontale 5) Intersezione di una parabola con una retta 6)
DettagliSimmetria morfologica e gruppi puntuali
Simmetria morfologica e gruppi puntuali Il sistema cristallino di un campione può essere determinato dall osservazione morfologica o da una serie di misure di proprietà fisiche. P.es. cristalli che mostrano
DettagliLavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 )
Testo 1: Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Lavoro di gruppo T1: discuti assieme ai tuoi compagni il significato di quanto hai letto
DettagliUso del Calcolatore nella Scienza dei Materiali
Uso del Calcolatore nella Scienza dei Materiali Introduzione alla Simulazione Quanto-Meccanica di Sistemi Molecolari Dalle molecole ai cristalli Bartolomeo Civalleri/Lorenzo Maschio Dip. Chimica Via P.
DettagliLa matematica del CAD. Vettori e Matrici
La matematica del CAD Vettori e Matrici IUAV Disegno Digitale Camillo Trevisan I programmi CAD riducono tutti i problemi geometrici in problemi analitici: la proiezione di un punto su un piano viene, ad
DettagliTecniche di Analisi Termica e Diffrazione di Raggi X
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA A.A 011/01 I MODULO 6 crediti (Anna Corrias) Tecniche di Analisi Termica e Diffrazione di Raggi X Analisi Termica Cenni teorici Descrizione esperienze di laboratorio: (Decomposizione
DettagliGli stati di aggregazione della materia.
Gli stati di aggregazione della materia. Stati di aggregazione della materia: Solido, liquido, gassoso Passaggi di stato: Solido Liquido (fusione) e liquido solido (solidificazione); Liquido aeriforme
DettagliStruttura e geometria cristallina
Struttura e geometria cristallina Descrizione macroscopica e microscopica Nello studio delle proprietà fisiche della materia è utile distinguere tra descrizione microscopica e descrizione macroscopica
DettagliEsercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia
Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia dott.ssa Marilena Ligabò November 24, 2015 1 Esercizi sulla notazione scientifica Esercizio 1.1. Eseguire il seguente calcolo utilizzando
DettagliMATERIALI PER L INGEGNERIAL METALLI >2000! CERAMICI > 5000! POLIMERI > 10000!
MATERIALI PER L INGEGNERIAL METALLI >2000! CERAMICI > 5000! POLIMERI > 10000! É impossibile conoscere le proprietà di tutti i materiali, ma si devono conoscere i principi che governano i criteri per la
DettagliMateriali metallici. Materiali ceramici Materiali polimerici
Materiali metallici Materiali ceramici Materiali polimerici Materiali ceramici Materiali inorganici non metallici Ceramici cristallini Distribuzione regolare e ripetitiva di una unità strutturale di base
DettagliGLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI
GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI Forti interazioni intermolecolari SOLIDI Assenza di libero movimento delle molecole Volume e forma propria Rigidi e incomprimibili
DettagliFUNZIONI GONIOMETRICHE
FUNZIONI GONIOMETRICHE Misura degli angoli Seno, coseno e tangente di un angolo Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche Angoli notevoli Grafici delle funzioni goniometriche GONIOMETRIA : scienza
DettagliLa Funzione di Patterson A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano La Funzione di Patterson Sviluppo in serie di Fourier svolto con i quadrati dei moduli dei fattori
DettagliLa composizione di isometrie
La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano
DettagliApplicazioni ed esercitazioni
Applicazioni ed esercitazioni Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di DISEGNO Modulo 1 Prof. Franco Prampolini Unità didattica n. 5 Fondamenti di Geometria Descrittiva
DettagliPiano cartesiano e Retta
Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L
DettagliI cristalli se irradiati con un opportuna lunghezza d onda danno luogo al fenomeno della diffrazione
I cristalli se irradiati con un opportuna lunghezza d onda danno luogo al fenomeno della diffrazione cristallo rivelatore Radiazione incidente: raggi X, γ elettroni, neutroni raggi diffratti Diffusione
DettagliDiffrazione di raggi X da Polveri
Corso di laurea triennale in Scienza dei Materiali a.a. 2014-2015 Diffrazione di raggi X da Polveri Docente: Ernesto Mesto e-mail: ernesto.mesto@uniba.it Website: www.geo.uniba.it/mesto.html X-ray Powder
DettagliCristalli fotonici e loro applicazioni
Dipartimento di fisica A. Volta, Università degli studi di Pavia 8 maggio 2009 solidi cristallini = reticolo + base Figura: alcuni reticoli di Bravais 3D con 3 vettori primitivi a,b,c; Figura: alcuni reticoli
DettagliDiffrazione di raggi X da Polveri
Corso di laurea triennale in Scienza dei Materiali a.a. 2016-2017 Diffrazione di raggi X da Polveri Docente: Ernesto Mesto e-mail: ernesto.mesto@uniba.it Website: www.geo.uniba.it/mesto.html X-ray Powder
DettagliSimmetria Molecolare
Simmetria Molecolare Chimica Generale ed Inorganica Chimica Inorganica 1 prof. Dario Duca simmetria: artefatti e natura elemento di simmetria operazione di simmetria piano di riflessione riflessione elementi
DettagliLezione introduttiva allo studio della GEOMETRIA SOLIDA
Lezione introduttiva allo studio della GEOMETRIA SOLIDA Geometria solida Lo spazio euclideo è un insieme infinito di elementi detti punti e contiene sottoinsiemi propri ed infiniti : le rette e i piani..
Dettagli1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione
1 La traslazione Per poter applicare una traslazione ad una generica figura geometrica si deve: ± creare il vettore di traslazione AB mediante il comando Vettore tra due punti; ± cliccare con il mouse
DettagliDiffusione dei raggi X da parte di un elettrone
Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un
DettagliCostruzioni geometriche. (Teoria pag , esercizi )
Costruzioni geometriche. (Teoria pag. 81-96, esercizi 141-153 ) 1) Costruzione con squadra e riga. a) Rette parallele. Ricorda: due rette sono parallele quando.... oppure quando hanno la stessa. Matematicamente
DettagliReticoli bidimensionali e simmetria
Reticoli bidimensionali e simmetria La descrizione dei tutte le strutture cristalline può avvenire seguendo due processi logici: Elencando, caso per caso, ogni struttura, tentando poi di trovare delle
DettagliLA PROIEZIONE STEREOGRAFICA (PARTE II)
Corso di laurea triennale in Scienze Naturali a.a. 2012-2013 LA PROIEZIONE STEREOGRAFICA (PARTE II) «Una proiezione cristallina è un metodo di rappresentazione dei cristalli tridimensionali su di un piano
DettagliMETODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 11
METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 11 In questa lezione percorriamo gli argomenti della geometria che interessano la scuola primaria, in modo essenziale, o meglio ancora
DettagliValitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu
Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 15 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 3 Sommario 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e
DettagliCapitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio
Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Tutorato di geometria e algebra lineare Anno accademico 2014-2015 Definizione (Vettore
DettagliC6. Quadrilateri - Esercizi
C6. Quadrilateri - Esercizi DEFINIZIONI E COSTRUZIONI 1) Dato il seguente quadrilatero completa al posto dei puntini. I lati AB e BC sono I lati AB e CD sono I lati AD e sono consecutivi I lati AD e sono
DettagliCORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA A. A. 2013/14
1 CORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA 3 MODI NORMALI DI VIBRAZIONE DELLE MOLECOLE POLIATOMICHE Appunti dalle Lezioni del Prof. P. Calvani A. A. 2013/14 Queste dispense sono per solo uso interno e
Dettagli2. Coordinate omogenee e trasformazioni del piano
. Coordinate omogenee e trasformazioni del piano Nella prima sezione si è visto come la composizione di applicazioni lineari e di traslazioni porta ad una scomoda combinazione di prodotti matriciali e
Dettagli1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1. 5 Soluzioni degli esercizi 6
1 PRODOTTO CARTESIANO DI DUE INSIEMI 1 I-4 R 2 ed R 3 Piano e spazio cartesiani Indice 1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1 2 Rappresentazione di R 2 sul piano cartesiano 2 3 Sottoinsiemi di R 2 e regioni
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
DettagliElementi finiti solidi
Esercitazioni del corso di Costruzione di Macchine 2 e Progettazione FEM a cura dell ing. Francesco Villa Elementi finiti solidi Costruzione di Macchine 2 e Progettazione FEM Prof. Sergio Baragetti Dalmine
DettagliTEST SULLE COMPETENZE Classe Seconda
TEST SULLE COMPETENZE Classe Seconda 1 Una sola tra le seguenti proposizioni è FALSA Quale? A Se due punti A e B hanno la stessa ascissa, il coefficiente angolare della retta che li contiene non è definito
DettagliElementi di cristallografia
Elementi di cristallografia STRUTTURE CRISTALLINE METALLICHE Struttura cubica a corpo centrato Esempi: Cr, Mo, α-fe STRUTTURE CRISTALLINE METALLICHE Struttura cubica a facce centrate Esempi: Cu, Al,
Dettagli11 aprile Annalisa Tirella.
Scienze dei Materiali A.A. 2010/2011 11 aprile 2011 Annalisa Tirella a.tirella@centropiaggio.unipi.it Metalli I metalli sono elementi chimici che possono essere utilizzati sia puri che in forma di leghe
DettagliTECNOLOGIA DEI MATERIALI e CHIMICA APPLICATA (I parte)
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria TECNOLOGIA DEI MATERIALI e CHIMICA APPLICATA (I parte) Prof. G. Montesperelli Struttura dei materiali Legami, reticoli cristallini e difetti, Indici
DettagliLe simmetrie dei poliedri regolari
Le simmetrie dei poliedri regolari Le isometrie del piano e dello spazio sono state classificate da due illustri matematici. Per quanto riguarda il piano, il teorema di Chasles, del 8, afferma che nel
DettagliSeconda gara matematica ( ) Soluzioni
Seconda gara matematica (9..00) Soluzioni 1. Dato un parallelepipedo solido cioè senza buchi al suo interno formato da 180 cubetti e avente spigoli di lunghezza a, b, c, il numero N di cubetti visibili
DettagliStoria del pensiero matematico
Storia della Matematica 1 Storia del pensiero matematico Le coniche di Apollonio L'opera di Apollonio Ad Apollonio possiamo riconoscere due grandi meriti: il primo è una sintesi completa dei lavori precedenti
DettagliLICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO NAPOLI. Classificazione dei minerali
!1 LICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO NAPOLI Classificazione dei minerali I MINERALI Cosa sono i minerali? I minerali sono corpi inorganici, naturali e solidi,con una composizione chimica ben definita
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
DettagliDisegna la figura di cui vuoi la trasformata e gli oggetti (asse o centro di simmetria, vettore,...) che caratterizzano la trasformazione
LE TRASFORMAZIONI IN CABRI Per ottenere la figura immagine di una figura data in una trasformazione Disegna la figura di cui vuoi la trasformata e gli oggetti (asse o centro di simmetria, vettore,...)
DettagliLe sezioni piane del cubo
Le sezioni piane del cubo Versione provvisoria 11 dicembre 006 1 Simmetrie del cubo e sezioni speciali Sezioni speciali si presentano in corrispondenza di piani perpendicolari agli assi di simmetria del
Dettaglia) S/ 4; b) S/ 8; c) S/12; d) S/16; e) Nessuna delle precedenti. 2. Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti:
1. Sia ABC un triangolo equilatero di area S. Siano L, M, N, i punti medi dei lati AB, BC, CA, e E, F, D, i punti medi dei lati LM, MN, NL.. L area del triangolo DEF è uguale a: a) S/ 4; b) S/ 8; c) S/12;
DettagliRICHIAMI SU RETTA, PARABOLA E DISEQUAZIONI. Angela Donatiello 1
RICHIAMI SU RETTA, PARABOLA E DISEQUAZIONI Angela Donatiello 1 Una funzione del tipo f() = m + q, con m e q numeri reali, è una FUNZIONE LINEARE. Il numero q è detto INTERCETTA o ORDINATA ALL ORIGINE,
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Corso Sperimentale P.N.I. Tema di MATEMATICA - 17 giugno 2004
ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO 00-004 Corso Sperimentale PNI Tema di MATEMATICA - 7 giugno 004 Svolgimento a cura della profssa Sandra Bernecoli e del prof Luigi Tomasi (luigitomasi@liberoit) RISOLUZIONE
DettagliEsercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani
Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;
DettagliIn quanto segue ci interesseranno particolarmente le forme che si comportano come l esempio del quadrato A qui sopra. Le chiameremo forme di tipo A.
I MOSAICI E IL CONCETTO DI GRUPPO (triennio sc.sec II grado) Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete
DettagliGeometria BATR-BCVR Esercizi 9
Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio
DettagliGeometria Analitica Domande e Risposte
Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano
Dettagli1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza
Terzo modulo: Geometria Obiettivi 1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza e cerchio, ecc.). calcolare perimetri e aree di figure elementari nel
DettagliNel triangolo ABC la retta DE sia parallela alla base BC. La proposizione VI.2 afferma che AD: BD = AE: EC
OTTAVA LEZIONE- LE ISOMETRIE Talete e primo criterio di similitudine Prima di iniziare il nuovo argomento delle isometrie terminiamo l'esame dei libri di Euclide con l'enunciato (senza dimostrazione) del
DettagliAPP PPUNTI DI CRISTALLOGRAFIA. Prof. Stefano MERLINO. Ordine e disordine, di M.C.. Esher
APP PPUNTI DI CRISTALLOGRAFIA Ordine e disordine, di M.C.. Esher Prof. Stefano MERLINO 1 2 APPUNTI DI CRISTALLOGRAFIA... 1 PARTE 2: CRISTALLOGRAFIA GEOMETRICA... 5 1. INTRODUZIONE... 5 2. AGLI ALBORI DELLA
Dettaglipunti uniti rette di punti uniti rette unite qual è la trasformazione inversa
3) Dì quali sono i punti uniti, le rette di punti uniti, le rette unite di una a) simmetria centrale b) simmetria assiale c) traslazione d) rotazione e) omotetia Simmetria centrale: si ha un solo punto
DettagliMinicorso Regole di Disegno Meccanico
Parte 2 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Linee di misura e linee di riferimento Linee per indicazioni particolari Quote e relativa disposizione Sistemi di quotatura Conicità, inclinazione
DettagliMETODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 10
METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 10 In questa lezione percorriamo gli argomenti della geometria che interessano la scuola primaria, in modo essenziale, o meglio ancora
DettagliTrasformazioni Geometriche 1 Roberto Petroni, 2011
1 Trasformazioni Geometriche 1 Roberto etroni, 2011 Trasformazioni Geometriche sul piano euclideo 1) Introduzione Def: si dice trasformazione geometrica una corrispondenza biunivoca che associa ad ogni
DettagliProblemi sulla circonferenza verso l esame di stato
Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza
DettagliParametri Strutturali: Analisi dei Risultati
Parametri Strutturali: Analisi dei Risultati Alla fine della determinazione strutturale e dell affinamento dei parametri strutturali, si hanno a disposizione: Parametri di cella, sistema cristallino Simmetria
DettagliDERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia
DERIVATE DELLE FUNZIONI esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia Incremento della variabile indipendente e della funzione. Se, sono due valori della variabile indipendente, y f ) e y f ) le corrispondenti
Dettagli