I prestiti (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2011/2012

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1 I prestiti (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2011/2012

2 Problematiche dell attività creditizia OBIETTIVI: Riduzione selezione avversa Riduzione moral hazard MODALITÀ: A livello di singola posizione Ex ante: SELEZIONE O SCREENING (istruttoria di fido) Misurazione del rischio (calcolo della perdita attesa e non attesa) Attribuzione del rating Pricing del prestito Ex post: MONITORAGGIO O MONITORING Posizione in bonis: prosecuzione del rapporto senza modifiche contrattuali Posizioni anomale: gestione del contenzioso Ristrutturazione del contratto Revoca/recupero del credito secondo diverse modalità

3 Il processo di monitoraggio Attività di controllo della posizione: verifica dei rimborsi o dei reintegri corretto utilizzo del prestito data la sua forma tecnica rispetto delle covenants (divieto erogare div., soglia max debt/ebitda, debt/equity) verifica del permanere delle condizioni di affidabilità Può eventualmente tradursi in: ristrutturazione/rinegoziazione (revisione tasso, apporto nuove garanzie reali, trasformazione forma tecnica) revoca e avvio delle procedure di recupero forzoso altre modalità di gestione (cessione pro soluto, cartolarizzazione)

4 Schema delle fasi di analisi nell attività di monitoring concessione revisione revisione periodica da allarme monitoraggio classificazione della valutazione monitoraggio (valutazione posizione (economico- (rilevazione della significatività (probabilità di contabile) dei segnali di anomalia) delle anomalie) insolvenza) del credito (perdita attesa) controllo interno di livello superiore

5 La classificazione delle esposizioni deteriorate Sofferenze - crediti formalmente deteriorati, costituiti dall esposizione verso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene generalmente su base analitica ovvero, in caso di importi non significativi singolarmente, su base forfetaria per tipologie di esposizioni omogenee; Incagli - vi ricadono i rapporti verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Gli incagli sono valutati analiticamente quando particolari elementi lo consiglino ovvero applicando analiticamente percentuali determinate in modo forfetario su basi storico/statistiche nei restanti casi; Esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei confronti di controparti con le quali sono stati conclusi accordi che prevedono la concessione di una moratoria al pagamento del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni a tassi inferiori a quelli di mercato, la conversione di parte dei prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in linea capitale: sono valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni l onere attualizzato riveniente dall eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al tasso contrattuale originario; Esposizioni scadute - rappresentano l intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 90 giorni. Per i crediti al dettaglio, quelli verso enti del settore pubblico e quelli verso imprese, in caso di soggetti residenti o aventi sede in Italia, si considerano deteriorate le esposizioni scadute o sconfinanti da oltre 180 anziché 90 giorni. Le esposizioni scadute sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche, applicando laddove disponibile la rischiosità rilevata dall appropriato fattore di rischio utilizzato ai fini di Basilea II (Loss Given Default).

6 Gestione del contenzioso Interne o di outsourcing (costi fissi vs costi variabili)? Soggetti coinvolti Studi legali (interni e/o esterni) Società di recupero crediti Società specializzate nell acquisto pro-soluto Bad bank Cartolarizzazione Strategie e azioni di recupero I. Negoziale II. Giudiziale III. Di mercato

7 Gestione del contenzioso Soluzione Interna Esterna Negoziale Giudiziale Ristrutturazione/revisione Trasformazione in partecipazioni Liquidazione con accordo Soggetti coinvolti: Ufficio legale Servizio crediti Recupero legale Soggetti coinvolti Ufficio legale Cessione pro soluto Liquidazione con accordo Soggetti coinvolti: Professionisti esterni Recupero legale Soggetti coinvolti: Legali esterni Cessione pro soluto Cartolarizzazione Di mercato Soggetti coinvolti: Società di gestione e recupero crediti appartenenti al gruppo Soggetti coinvolti: Società specializzate nell acquisto pro soluto e nel recupero crediti esterne al gruppo Fondi Hedge Operatori Real Estate Altri intermediari finanziari Special Purpose Vehicle (SPV)

8 Gestione del contenzioso: criteri di scelta tra le diverse soluzioni Analisi trade-off costi/benefici La valutazione dei costi connessi alla procedura della crisi: Spese giudiziarie, legali, amministrative, costi di rinegoziazione, costi di coordinamento (pluralità di banche coinvolte) connessi alla riduzione del valore economico dell impresa (per es. effetto reputazione nel caso di procedure giudiziarie) sociali conseguenti al danno (beneficio) che si ripercuote sul sistema socio-economico (patrimonio di relazioni strategiche/commerciali, competenze immateriali, reputazione/immagine) Intensità della relazione banca-impresa

9 Gestione del contenzioso: criteri di scelta tra le diverse soluzioni Dipendono dai tempi di svolgimento, dall incidenza delle spese giudiziarie, legali, amministrative, fiscali I dati (fonte Banca d Italia): Tempi: dai 2 (procedure esecutive mobiliari) ai 6 anni (fallimento) Entità recuperi: 20% (procedure mobiliari) 60% (procedure esecutive immobiliari), 25% (fallimenti), 35% (concordati preventivi) Accordi stragiudiziali consentono recuperi analoghi a quelli delle procedure esecutive immobiliari, ma in tempi più contenuti

10 Gestione del contenzioso: le soluzioni di mercato Si basano sulla cessione degli impieghi problematici (modello di business: originate and distribute) attraverso diverse modalità: Cessione pro-soluto (loan sales) Cartolarizzazione Sovente le banche operano in modalità di outsourcing: cessione di posizioni anomale a un intermediario (interno o esterno al gruppo) cui si trasferiscono su base continuativa e sistematica a titolo oneroso e pro-soluto crediti di dubbio realizzo (es. UC Credit management bank, Italfondiario, ) finalità di provvedere al recupero in misura maggiore/tempi minori rispetto a quanto accadrebbe in caso di mancato trasferimento/internalizzazione della procedura di recupero Nell esperienza delle banche italiane la modalità più frequente per gestire (mediante cessione) attivi problematici è stata attraverso cessioni pro-soluto.

11 Gestione del contenzioso: il bad banking Esternalizzazione delle procedure di recupero Nasce come singola fase di articolari piani di risanamento (es: Banco di Napoli, Crédit Lyonnais) Bad bank: intermediario (interno o esterno al gruppo) cui cedere su base continuativa e sistematica a titolo oneroso e pro-soluto crediti di dubbio realizzo Finalità: provvedere al recupero in misura maggiore e con tempi minori rispetto a quanto accadrebbe in caso di mancato trasferimento Può essere sia pubblico (Banco di Napoli e SGA), che privato : di gruppo: dalle Casse meridionali a IGC di mercato: UGC Banca

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