Relazione Sociale... 44

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1 Comune di Pesaro 1

2 SOMMARIO Introduzione dell'assessore al bilancio... 4 Quale metodo abbiamo adottato... 5 Identità dell Ente...11 Valori e strategie I Valori: le Pari Opportunità...14 I Valori: le Politiche Familiari...15 Le Strategie: la pianificazione strategica...16 La politica: organi e costi...20 Alcune dinamiche della Popolazione residente Composizione, sviluppo e formazione del personale Il Comune e il contenzioso Le Scelte di Bilancio per la Realizzazione del Programma Relazione Sociale Ambito di rendicontazione: Organizzazione del Territorio e Sistemi Informativi..45 Programma Urbanistica Progetto Attuazione del piano regolatore generale...45 Progetto Piani urbanistici esecutivi...47 Progetto Attività Edilizia...53 Programma Nuove opere Progetto Viabilità e Sosta Veicolare...55 Progetto Arredo urbano e mobilità pedonale...55 Progetto Piste ciclabili...56 Progetto Edifici scolastici...56 Progetto Edifici destinati ad attività sociali...57 Progetto Edifici destinati ad attività culturali...57 Progetto Edifici destinati ad attività istituzionali e diverse...58 Progetto Impianti sportivi...58 Progetto Edilizia Cimiteriale...59 Progetto Opere diverse...59 Programma Manutenzioni Progetto Viabilità...60 Progetto Arredo urbano e mobilità pedonale...60 Progetto Edifici scolastici...61 Progetto Edifici destinati a servizi sociali...61 Progetto Edifici destinati alle attività culturali...61 Progetto Edifici destinati alle attività istituzionali...61 Progetto Impianti sportivi...61 Progetto Patrimonio comunale ed interventi diversi...61 Programma Servizi Informativi Progetto Sistemi Informativi...62 Progetto Basi Territoriali e Statistica...63 Progetto Sportello Informa e Servizi...63 Programma Ambiente Progetto Energia...65 Progetto Controllo inquinamento...67 Progetto Igiene e profilassi del territorio

3 Progetto Verde urbano...74 Progetto Tutela degli animali e lotta al randagismo...75 Progetto Mobilità sostenibile...76 Progetto Traffico...80 Progetto Protezione civile...84 Progetto Sicurezza delle Strutture...85 Ambito di rendicontazione Benessere Sociale...87 Programma Politiche sociali Progetto Anziani...88 Progetto Minori Progetto Disabili Progetto Casa disagio abitativo Progetto Inserimento lavorativo Progetto Interventi per Stranieri Progetto Giovani Progetto Assistenza economica Programma Politiche educative Progetto Nidi e Scuole dell Infanzia Progetto Qualificazione del Sistema Educativo Locale Progetto Integrazione scolastica Progetto Servizi di supporto alle attività didattiche Programma Politiche per la cultura e per lo sport Progetto Musei Progetto Biblioteche Progetto Teatri Progetto Sport Progetto Attività Culturali diverse Programma Sicurezza Urbana Ambito di rendicontazione Sostegno dello Sviluppo Economico Programma Promozione territoriale Progetto Turismo e grandi eventi Progetto Salvataggio sulle spiagge libere Programma Attività Commerciali Progetto Attività economiche Progetto Sportello Unico Attività Produttive Programma Cooperazione internazionale Ambito - Gestione Amministrativa Decentrata alle Circoscrizioni Governance delle società partecipate PESARO PARCHEGGI S.P.A MARCHE MULTISERVIZI S.p.A ASPES S.p.A A.M.I. S.p.A ASSOCIAZIONE PESARO STUDI Collegio dei Revisori

4 Introduzione dell'assessore al bilancio Con l'approvazione delle linee di indirizzo dell'attuale mandato, il Consiglio Comunale ha affidato agli organi esecutivi la realizzazione del Bilancio Sociale. A distanza di anni, siamo passati alla redazione di testi sempre più soddisfacenti, che ci consentono ad oggi di affermare che abbiamo continuato a realizzare qualcosa di utile non solo ad informare cittadinanza e categorie di operatori interessati, ma anche uno strumento sempre più consultato da amministratori, consiglieri, funzionari e dipendenti comunali in funzione di una migliore riprogrammazione delle attività. Esattamente lo scopo che ci proponevamo e che continueremo a perseguire. Con la volontà di ridurre questo gap tra utilità potenziale ed effettiva, consapevoli di avere ancora migliorato il documento, con la presente edizione riteniamo giusto "introdurlo" anche ufficialmente quale strumento di gestione nella sessione di rendiconto, sottoponendolo all'approvazione del Consiglio Comunale. Caso forse unico, comunque raro in Italia, soprattutto per documenti di tale complessità, sia per il parallelismo con l'approvazione dei documenti "obbligatori", sia per la coesistenza con la versione semplificata che inviamo a famiglie ogni anno. Molte cose sono cambiate da quattro edizioni fa. In particolare sono stati sviluppati nuovi rapporti con i portatori di interesse che ci hanno portato a realizzare numerosi incontri apprezzati sulle tematiche dei centri diurni handicap e della ristorazione; è stato inoltre allargato l'ambito di rendicontazione alle società partecipate, richiesta una asseverazione conforme alle linee guida dell'osservatorio ministeriale e infine stimolata l'attivazione delle operazioni per la realizzazione di un primo bilancio consolidato. Per il futuro intendiamo allargare il raggio della partecipazione aprendo nuovi tavoli di confronto con i cittadini che ci permetteranno di affrontare al meglio l obiettivo della prossima edizione: la rendicontazione sociale di mandato. 4

5 Quale metodo abbiamo adottato a tale presentazione, segue una nota metodologica che illustra il processo di rendicontazione posto in atto dall ente e fornisce una guida per la lettura del documento. Essa contiene i riferimenti ai seguenti elementi: a. il periodo a cui si riferisce la rendicontazione; b. le modalità di raccolta, di elaborazione e di classificazione dei dati e delle informazioni presentate; c. il gruppo di lavoro che ha curato l elaborazione del bilancio sociale; d. le modalità di selezione e di consultazione dei portatori di interesse coinvolti; e. l indice dei contenuti. Un ente locale il cui bilancio sociale segua le indicazioni delle presenti linee guida deve dichiararlo espressamente all interno della stessa nota metodologica (punti 15 e 16 delle linee guida del 7 giugno 2007, approvate dall Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali). Il lavoro svolto e l avvento delle linee guida La forma di rendicontazione sociale non segue schemi obbligatori, anche se ad oggi il riconoscimento dell importanza di tale tipo di operazione ha fatto si che esistano linee guida cui ispirarsi per creare o confrontare il proprio metodo. Noi, in queste brevi pagine iniziali, cerchiamo di rendere conto di questo: l esperienza Pesaro, nata molto prima della emanazione delle linee guida dell Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali, si confronta con il contenuto delle medesime, e spesso si conforta verificando la correttezza del metodo sino ad oggi seguito. Sul tema, lo stesso documento richiama le previsioni del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (D. Lgs. 267/00) sul tema, con particolare riferimento all Ordinamento finanziario e contabile, la Direttiva del Ministro del Dipartimento della Funzione pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche (direttiva 17/02/06, G.U. n. 63 del 16/03/06), la comunicazione della Commissione europea 02/07/2002, COM (2002) 347 def., relativa alla Responsabilità sociale delle imprese: un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile (Punto 7.7 Amministrazioni pubbliche), gli standard della Rendicontazione sociale nel settore pubblico, tra cui quelli formulati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS), ispiratori da sempre del nostro metodo (vedi note metodologiche delle edizioni precedenti su link bilancio sociale ). Il riferimento alle linee guida va anche a garanzia anche della dichiarazione di asseverazione disciplinata dal capitolo 5 delle linee guida. A tal fine i Revisori dell Ente sono stati invitati ad un tavolo di confronto per discutere le indicazioni per l aggiornamento della loro attestazione annuale. Oltre alla nota metodologica, il documento si struttura di un capitolo dedicato all identità dell ente, nella quale diamo conto dei segni presenti nell azione politica ed operativa rispetto ai valori, ad integrazione dei contributi già copiosamente presenti nelle passate edizioni toccando il tema delle pari opportunità, delle politiche familiari, della pianificazione strategica e lo stato dell arte nel Comune di Pesaro in rapporto alla politica e ai suoi costi. Svilupperemo una analisi di contesto, riflettendo sulle dinamiche della popolazione residente e dell organizzazione del personale comunale, faremo un flash sullo stato del contenzioso in cui è coinvolto l ente, svilupperemo una analisi approfondita sulle scelte di bilancio strettamente connesse alla politica tributaria e all ICI in particolare. Poi passeremo alla rendicontazione sociale che conferma la divisione nelle quattro aree di rendicontazione (organizzazione del territorio e sistemi informativi, benessere sociale, sostegno allo sviluppo economico e circoscrizioni) e allo stesso tempo presenta innumerevoli novità positive riguardo alla completezza dell informazione. Infine viene aggiunta una nuova corposa sezione dedicata alla rilevazione delle società partecipate, realizzata con dati forniti dalle società stesse. A completamento, oltre al giudizio di asseverazione del collegio dei revisori dei conti ai quali sono state comunicate le indicazioni fornite dall osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, presenteremo un questionario dedicato ai Consiglieri Comunali, nostri portatori di 5

6 interesse privilegiati, utile a farci un migliore giudizio sulle parti del documento da migliorare, non escludendo che l esperienza possa essere ripetuta in occasione della edizione dedicata ai cittadini, che sarà prodotta come al solito per la fine di settembre La legittimazione e la storia della rendicontazione sociale nel Comune di Pesaro. STRALCIO DALLE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO:.. Per partecipare realmente bisogna conoscere. I principi di trasparenza amministrativa già in atto chiedono però una lettura più agevole. Il Comune adotta come strumento il bilancio sociale che ha come finalità quella di far comprendere il bilancio del Comune in termini di entrate e di uscite esponendo le informazioni in una forma chiara e accessibile a tutti. In questa maniera si rendono anche più evidenti tutte le opportunità in termini di servizi ai cittadini e come vengono spese le risorse incamerate con le tasse e le tariffe. E il bilancio sociale che permette di attivare una successiva forma di coinvolgimento, il bilancio partecipato con il quale i cittadini stabiliscono l utilizzo di alcune quote del bilancio comunale in rapporto ad obiettivi da loro proposti e condivisi... L impostazione del modello di bilancio sociale risponderà ai seguenti obiettivi: - comprendere l impatto e gli effetti delle politiche attuate sul territorio, in termini di benessere sociale e di qualità della vita per i cittadini, valutare se le politiche rappresentano effettivamente una risposta ai bisogni del territorio; - comunicare l impatto e gli effetti delle politiche attuate sia ai cittadini che alle differenti categorie di portatori di interesse. Interlocutore privilegiato sarà il Consiglio Comunale. Il bilancio sociale sarà quindi progettato come uno degli strumenti di programmazione e controllo, con indicatori e parametri per misurare i risultati raggiunti. L approccio innovativo consiste nel considerare il punto di vista dei portatori di interesse sia per la redazione del bilancio sociale che per raccogliere informazioni utili a pianificare e organizzare le attività e i servizi. La partecipazione stimolata con l elaborazione del bilancio sociale integrerà i percorsi di pianificazione strategica, Agenda 21 di Pesaro e l esperienza del decentramento.. Come si vede, più volte la volontà di redigere il bilancio sociale emerge dalle linee di mandato del Sindaco. I passi in avanti nella continuità che stiamo realizzando da vari anni confermano che non siamo di fronte ad una realizzazione una-tantum, ma ad un cambio nel processo di programmazione e rendicontazione. Processo che sarà sempre da perfezionare, perché cambia il contesto di riferimento ed in particolare le esigenze di informazione e di servizio richieste dalla cittadinanza e da tutti i portatori di interesse coinvolti, emerge la necessità di allargare i propri orizzonti a tutti gli effetti prodotti dalle politiche locali, direttamente o nell ambito di un sistema di governance locale. Anche quest anno è riconfermata la volontà di presentare il Bilancio Sociale al Consiglio Comunale insieme con la documentazione di accompagnamento del Conto Consuntivo. Questo perché si è voluto dare la massima evidenza al valore che il progetto e quindi l amministrazione, riconoscono al Consigliere Comunale, quale portatore di interesse privilegiato, proprio in quel contesto in cui tante volte ci si è lamentati della incomprensibilità dei documenti da approvare. Inoltre si è voluto rafforzare il concetto che il bilancio sociale non è solo un documento, un rapporto sull attività dell ente, ma è piuttosto un processo di rendicontazione condivisa, finalizzato alla ri-programmazione delle attività amministrative, da far vivere on-line rispetto allo svolgimento delle attività di programmazione/rendicontazione. In poche parole, il bilancio sociale ha l obiettivo di essere strumento di lavoro per il governo della città. Quindi, in conformità con quello che suggeriscono le linee di indirizzo, il bilancio sociale è stato legittimato dal Consiglio Comunale nel momento stesso in cui tale organo ha approvato le linee di indirizzo del Sindaco che, come già illustrato, sull argomento sono molto precise. Di più, il Consiglio Comunale l ha oltremodo legittimato accogliendolo nella discussione concernente l approvazione dei documenti di rendiconto, anche se l effettivo utilizzo da parte dei consiglieri va progressivamente aumentando. A questo proposito, per la prima volta è prevista la compilazione e restituzione di un questionario di valutazione dell utilità del bilancio sociale. La condivisione del progetto insieme al personale avviene periodicamente, secondo dei cicli annuali. Il coinvolgimento di tutti i Responsabili avviene tramite l intermediazione di Direttore 6

7 Generale e dei Direttori di Area, che fanno parte del gruppo tecnico, riunioni periodiche, sessioni di formazione sull argomento e circolari di aggiornamento in sede di inserimento delle informazioni per la nuova sessione di rendicontazione. Coinvolgimento dei portatori di interesse. Siamo convinti che l analisi di impatto sociale non possa prescindere da un contributo diretto, organizzato dei portatori di interesse. Il coinvolgimento degli stakeholders è stato realizzato attraverso l attivazione di Tavoli di confronto e l utilizzo dei risultati delle analisi di customer satisfaction e delle altre esperienze già realizzate dai Servizi e dagli Uffici. In tali contesti il gruppo di coordinamento interviene per presentare a tali soggetti il progetto di elaborazione del bilancio sociale cercando di ottenere la loro condivisione e la disponibilità a partecipare al percorso di rendicontazione (principio n. 69 linee guida). Da quel momento iniziale, il lavoro svolto per alimentare il processo di rendicontazione ha altresì consentito il ripensamento, la rilettura e il riallineamento dei diversi strumenti di programmazione e controllo utilizzati dall ente, stimolando anche l apertura di una nuova fase di formazione e cambiamento nella formazione e nell utilizzo dei documenti di gestione, con particolare riferimento al Piano Esecutivo di Gestione che ha avuto una edizione rivoluzionata dalla sessione Inoltre, il processo di coinvolgimento già avviato con i portatori di interesse e che verrà ulteriormente e progressivamente implementato, ha permesso di stabilire una forma di dialogo stabile, duraturo e legittimato con i più significativi interlocutori e interni esterni all ente, in linea con una lunga e solida tradizione di partecipazione rispetto alla quale diventa sempre più strategico rendere conto della corrispondenza fra azioni intraprese, risultati raggiunti e risorse finanziarie impiegate, ormai prelevate in misura sempre maggiore dal territorio. Nelle aree di attività delle Politiche Sociali e dei Servizi Educativi, questo dialogo costituisce sempre più un normale metodo di lavoro, Assessori e Dirigenti del Comune utilizzano il documento per rendicontare e programmare, la struttura viene invitata ad utilizzare le forme di contatto e di partecipazione esterna, nella più ampia prospettiva dell analisi dell impatto sociale, non semplicemente operativa, ma addirittura strategica. Le novità dell edizione 2008 Il Comune di Pesaro giunge al quarto anno di rendicontazione sociale, quando ormai è chiaro come molte amministrazioni non abbiano dato continuità alla medesima esperienza. La forza della nostra convinzione nel proseguire sta probabilmente nell aver pensato a questo documento innanzitutto come documento di rendicontazione inserito nel ciclo di programmazione, denso quindi di significato operativo e programmatico, prima che al saggio periodico da divulgare alla cittadinanza. La versione alla cittadinanza è, beninteso, fondamentale, ma assumerebbe ben scarso significato se non derivasse da quella integrale. La rendicontazione sociale cerca di sistematizzare diversi elementi con l obiettivo di permettere a chi legge di avere una visione di insieme che, partendo dai valori e dalle promesse elettorali, faccia emergere elementi importanti per la valutazione in corsa del mandato amministrativo e dell impatto sociale sulle varie categorie di stakeholders. Vuole anche stimolare occasioni nuove di dialogo con la struttura comunale per fornire a politici e dirigenti quelle chiavi di lettura che troppo spesso si ha la presunzione di capire in casa senza troppi sforzi. La rilevante base dati che supporta il lavoro di rendicontazione, l occhio sempre presente all arco temporale di mandato, la sistematizzazione delle esperienze di scambio di informazioni con i portatori di interesse, il lavoro del gruppo operativo soprattutto nella revisione critica dell esperienza, il rafforzamento della comunicazione, il tentativo di cambiare rotta nella governance delle partecipate comunali sono fra i principali elementi da mettere a sistema. Crediamo di aver visto giusto nell aver cominciato a rendicontare il 2004 proprio in considerazione della ricchezza informativa che ci ritroviamo oggi. Questo documento costituisce la base di rendicontazione sociale del mandato amministrativo; nei primi mesi del prossimo anno il bilancio sociale di mandato verrà agevolmente prodotto con riferimento al quinquennio per offrire elementi di lettura del mandato amministrativo prossimo al rinnovo. 7

8 Il gruppo tecnico ha fornito ai Responsabili di Servizio e al gruppo di coordinamento, alcuni elementi di miglioramento, in particolare: - l approvazione formale della Giunta; - l approvazione formale del Consiglio Comunale; - una anticipazione nel termine dei lavori per presentare eventualmente il lavoro alle commissioni consiliari, alle circoscrizioni e soprattutto per dare ai Consiglieri Comunali l effettiva possibilità di consutare il documento parallelamente alla sessione di rendicontazione; - ha richiamato l attenzione al mandato amministrativo in via di conclusione con riguardo: 1) al collegamento con le linee di mandato in termini di coerenza dell azione rispetto agli obiettivi politici; 2) alla completezza delle rilevazioni per l intero arco amministrativo che nelle passate edizioni in qualche caso avevano creato dei buchi tra le varie edizioni, evidentemente da sanare; 3) al perfezionamento del collegamento dei documenti di programmazione quale momento di verifica di quanto definito con riferimento alle linee programmatiche per azioni e progetti, alla relazione previsionale e programmatica ed al piano esecutivo di gestione; e strumento fondante per l avvio del percorso di pianificazione e programmazione relativamente agli esercizi successivi. - un richiamo al miglioramento della comunicazione: 1) nella revisione dei testi per l edizione rivolta ai cittadini coinvolgeremo maggiormente l Ufficio Stampa, l Agenzia per l Innovazione ed i professionisti di editing a disposizione dell Amministrazione; 2) ai dipendenti stessi abbiamo richiesto di lavorare in linea con i dettami del punto delle linee guida per la rendicontazione sociale dell ente locale, puntando l attenzione non alla soddisfazione del gruppo di coordinamento quanto al portatore di interesse, tentando di elaborare testi, semplici scorrevoli, privi di tecnicismi e corredati da glossari, o anche grafici, laddove necessario. E stato richiamato stile ed impegno comunicativo già espresso su diversi numeri del periodico comunale CON che da alcuni mesi trattano le problematiche amministrative con taglio tematico; 3) sempre presente il richiamo ad evitare giustificazioni del proprio operato ed autoreferenzialità, dando giudizi meramente valutativi su prodotti e i servizi; - sforzarsi per trovare trasversalità nuove in grado di fare mergere l unitarietà dell intervento politico su tematiche fondamentali anche nell ottica di quella che sarà la riprogettazione della relazione previsionale e programmatica, per cercare di meglio rappresentare i programmi amministrativi dentro i documenti ufficiali. - introdurre dati sull utilizzo del patrimonio comunale, a partire da quello con finalità sociali; - re-introduzione di una griglia comune maggiormente formalizzata, per rendicontare: programma del sindaco - premessa/attività e servizi/linee di azione - risultati fra cui alcuni indicatori (di quantità, qualità, efficienza, efficacia, economicità, impatto, ecc ) - risorse finanziarie partnership rilevazioni e monitoraggi della qualità linee di miglioramento. Dove leggere il bilancio sociale I destinatari principali delle informazioni del bilancio sociale sono i cittadini famiglie ricevono ogni anno la versione ridotta nelle proprie case. La versione integrale è consegnata direttamente ai Consiglieri Comunali ed è consultabile sul sito Internet del comune di Pesaro sul sito di cantieri e sul sito All occorrenza vengono estrapolati dati e informazioni da discutere in incontri tematici a cui vengono invitate particolari categorie di soggetti interessati. Cosa è e a cosa serve in concreto un tavolo di confronto Il Bilancio Sociale del comune di Pesaro nel 2008 ha aperto un nuovo cantiere di partecipazione dando voce ai genitori e agli insegnanti delle scuole della città. In precedenza, come già riportato nelle passate edizioni, erano già stati sperimentati i tavoli con genitori e operatori dei centri diurni per l handicap. Oltre settanta i genitori e gli insegnanti che, nei sabati mattina di aprile e maggio, hanno partecipato alla visita del Centro Produzione Pasti di Chiusa di Ginestreto per conoscere meglio e valutare insieme all amministrazione comunale il servizio della ristorazione scolastica. Una forma di partecipazione e di confronto, quella sperimentata con i portatori di interesse del servizio ristorazione scolastica e centri diurni per l handicap, che l amministrazione estenderà 8

9 ad altri servizi e che è fondamentale per creare la consapevolezza nei cittadini sul lavoro dell amministrazione e sull utilità sociale che ne deriva per la comunità. La partecipazione riduce l autoreferenzialità e avvalora il nostro lavoro di rendicontazione sociale. Coinvolgere e dare spazio ai beneficiari dei nostri servizi e ai destinatari delle nostre politiche significa per noi diventare più credibili e creare i presupposti per governare la città insieme ai cittadini. Oltre alla valenza informativa degli incontri, vanno rilevati i numerosi spunti emersi dal confronto con i genitori e gli insegnanti che saranno tenuti in considerazione per il miglioramento del servizio e per la futura programmazione delle attività. 1 - Centri Diurni Fin dall edizione 2005 vi abbiamo dato conto dell apertura del tavolo che ha avuto ad argomento i temi dell handicap, con la partecipazione delle principali associazioni di rappresentanza dei disabili e i soggetti che operano nel sistema di appalti e di rete che vede il Comune come coordinatore o partecipante. Il sensibile cambiamento di impostazione del programma handicap interno alle politiche sociali deriva anche da questo confronto che proseguirà come momento sistematico di acquisizione informazioni da osservatori privilegiati quali sono gli operatori e i genitori degli ospiti dei centri diurni, per poter meglio riprogrammare l attività. Nell incontro del ad esempio ci si è posti l obiettivo di riflettere insieme sul lavoro svolto nel 2006 relativamente al servizio disabilità, presentare i risultati dei questionari di rilevazione della soddisfazione rispetto all operato del servizio e aprire il confronto rispetto agli adeguamenti del servizio richiesti ai sensi della Legge regionale n. 20/2002 e alle scelte da adottare in vista del bilancio previsionale E stata l occasione anche per presentare le motivazione che si prefigge la rendicontazione sociale, e quindi motivare i portatori di interesse rispetto alla necessità di fornire i contributi informativi nel loro stesso interesse o comunque di quelli dei figli e parenti ospiti delle strutture, nonostante l esperienza sia facoltativa e non obbligatoria. L incontro con il portatore di interesse non è ovviamente improvvisato: si sono realizzate diverse riunioni preliminari a cui hanno partecipato il Responsabile dei servizi sociali e personale del servizio, il gruppo di coordinamento del progetto bilancio sociale, l Agenzia per l Innovazione, l Assessore alle finanze. Negli incontri sono state pianificati: le tipologie di stakeholder che si riteneva necessario invitare, gli argomenti all ordine del giorno della discussione in relazione anche alle problematiche utili alla riprogrammazione delle attività, la tempistica delle riunioni, la scaletta dell incontro e l ordine degli interventi soprattutto per motivare e giustificare l utilità dell incontro che ad ogni modo rappresentava pur sempre un impegno ulteriore richiesto a tutti gli intervenuti. 2 - Ristorazione Rientra in un altra ipotesi di lavoro quale quella più ampia dell apertura dei tavoli di lavoro nell ambito delle politiche educative. Le politiche educative hanno già il vantaggio di avere una sede ideale per il confronto quali sono i comitati di gestione. L esempio del lavoro fatto negli anni scorsi con la scuola dell infanzia comunale è esemplificativo (tavoli funzionali alla programmazione del servizio pomeridiano e la ripartizione dei costi che sono stati allargati a largo raggio fino a toccare tutti gli aspetti del servizio di scuola d infanzia comunale 3-6 anni). La ristorazione in sé presenta inoltre dei suoi peculiari vantaggi: la rilevanza finanziaria, ha buone possibilità di controllo (essendo un servizio tecnicamente autonomo), ha un ambiente fisico di svolgimento ristretto e dei costi facilmente imputabili, e coinvolge un gran numero di utenti, identificabili con tutti coloro che mangiano a scuola (dalla scuola d infanzia alle secondarie di primo grado). Inoltre, essendo un servizio soggetto alla certificazione di qualità, ha già metabolizzato un sistema di autorilevazione interna che produce ed elabora molti dati sulle caratteristiche del servizio, l efficienze, l efficacia e la qualità, in maniera molto dettagliata. Sono state svolte tre riunioni preliminari con il Dirigente del Servizio Politiche Educative, l Assessore competente per la delega, l Assessore alle finanze, Agenzia Innovazione e i componenti del gruppo di coordinamento. Negli incontri sono state pianificati: le tipologie di stakeholder che si riteneva necessario invitare anche per definire il numero delle riunioni necessarie, gli argomenti all ordine del giorno della discussione in relazione anche alle problematiche utili alla riprogrammazione delle attività, la tempistica delle riunioni, la scaletta 9

10 dell incontro e l ordine degli interventi soprattutto per motivare e giustificare l utilità dell incontro che ad ogni modo rappresentava pur sempre un impegno ulteriore richiesto a tutti gli intervenuti, infine cercare di anticipare quelle che potessero essere le problematiche di probabile emersione. Il cuore dell incontro è stato ovviamente l informazione e il confronto sulla erogazione del servizio. Dopo le relazioni svolte da funzionari del Comune e dai Responsabili della ditta appaltatrice del servizio, le problematiche sollevate dagli intervenuti ai tre incontri sono state le più varie, come immaginabile, ed ogni osservazione è stata verbalizzata. Ad esempio: le quantità e la qualità nei piatti, la conciliazione tra qualità della dieta e appetibilità dei cibi (poco gradimento di verdura e pesce, di cibi biologici e integrali ecc ), osservazione sulla conservazione degli alimenti, sulla responsabilizzazione rispetto allo spreco del cibo e alla risistemazione della refezione connessa anche alla raccolta differenziata dei rifiuti, apprezzamento e osservazioni sui progetti di educazione alimentare proposti e organizzati insieme alla Gemeaz (fiabe e visite a fattorie didattiche in particolare), il trasporto ecc. Dopo ogni incontro, a stretto giro (al massimo 3 o 4 giorni dopo) i risultati del tavolo sono stati discussi tra il Comune e la ditta erogatrice del servizio, in funzione della riprogrammazione dell attività futura. 10

11 Identità dell Ente 11

12 Valori e strategie I VALORI DELLA CITTÀ, GLI OBIETTIVI DEL COMUNE DI PESARO In qualità di organo di rappresentanza di tutti i cittadini, il Comune di Pesaro si fa garante e coordinatore delle componenti che concorrono allo sviluppo della città. Attraverso questo ruolo di connessione fra gli attori sociali e istituzionali, l ambiente, le risorse umane, i settori produttivi, le istituzioni educative e di ricerca, le istituzioni pubbliche, le attività finanziarie possono esprimere appieno le loro potenzialità se inserite in un ottica di sistema in cui il Comune rappresenta l elemento di unificazione. La missione del Comune di Pesaro, si esprime infatti nel quadro di questi obiettivi generali: rappresentare tutti i cittadini tutelare e migliorare la qualità della loro vita proteggere i cittadini più deboli e attenuarne gli svantaggi promuovere lo sviluppo economico e la qualità del sistema locale governare la trasformazione del territorio nell interesse comune Questi obiettivi sono a loro volta ispirati da valori di riferimento che definiscono l identità di Pesaro come: città equa, solidale e aperta che favorisce la tutela dei deboli, la partecipazione e la sussidiarietà città dell educazione, della formazione, della valorizzazione del patrimonio e dell uso equilibrato delle risorse città dello sviluppo sostenibile, dell innovazione, delle reti e della integrazione tra soggetti, territori e culture IL BILANCIO SOCIALE COME ESPRESSIONE DELLE SCELTE DEL COMUNE Questa edizione del bilancio sociale, insieme alle precedenti del 2004 e 2005, ha cercato di evidenziarne gli elementi di coerenza fra i valori dichiarati e le scelte effettuate. I valori, seppure stabili e radicati, trovano espressione nelle linee di azione e nelle scelte concrete, la cui tendenza è continuamente sottoposta ad analisi e valutazioni di una città in costante trasformazione, che mette in luce sempre nuovi bisogni e necessità. In particolare: ASCOLTARE PRIMA DI DECIDERE E cresciuta l esigenza dell ascolto, inteso non come semplice disponibilità dell amministrazione a ricevere le istanze della cittadinanza, quanto come funzione pianificata e organizzata. L impegno di ottemperare al bilancio sociale (che non è un obbligo ma una scelta del Comune) e di allargare i tavoli di ascolto dei portatori di interesse sono proprio la naturale e voluta conseguenza di questa scelta; le iniziative nei quartieri, gli incontri per illustrare il documento di metà mandato, le iniziative di confronto pubblico in materia di sanità sono anch esse il segno di una trasformazione storica del rapporto fra comune e cittadini. Ora non sono solo i cittadini (o i portatori di interesse) che vanno in Comune a comunicare le proprie istanze, ma è il Comune che comunica con i cittadini: li chiama, li va a cercare, effettua sondaggi sull efficacia e sul gradimento dei propri servizi per sapere se le sue politiche sono in sintonia con la città. In breve, oggi il Comune è un soggetto attivo che prima di agire cerca di capire, che oltre a saper fare, è in grado di comunicare quello che fa. SOSTENERE LA CRESCITA ECONOMICA Occorre lavorare ancora e con maggiore incisività per rimuovere gli ostacoli alla crescita economica, soprattutto in favore di quei comparti come il manifatturiero, che al di la delle stagioni, delle congiunture, delle crisi, alla fine riemerge sempre come spina dorsale del benessere di cui può vantarsi il nostro territorio. Ma le azioni da promuovere riguardano più in generale il sostegno allo sviluppo perché integrare industria, turismo, commercio e artigianato è l obiettivo che stiamo cogliendo per una crescita equilibrata dell intera comunità. 12

13 INCENTIVARE LA COOPERAZIONE Dobbiamo essere ancora più determinati nel cercare e favorire la cooperazione istituzionale sia a livello orizzontale con enti di pari livello, sia a livello verticale con enti del nostro e di altri territori. La capacità di farsi ascoltare per attirare finanziamenti e per discutere di tematiche che interessano non solo l ente ma un area territoriale che ne valica i confini, consente al Comune di salire su treni strategici che possono determinarne la velocità dello sviluppo. Le esperienze già maturate dal Comune in tema di Pianificazione Strategica sono esempi di questo modo di intercettare opportunità e risorse. RIMARCARE IL RUOLO STRATEGICO DEL COMUNE Crescere ancora anche nella capacità di costruire una economia partecipata delle opere e dei servizi pubblici. Sviluppare il vasto tema della finanza di progetto per attirare sempre più capitali interessati allo sviluppo dei programmi dell ente. Affinare la capacità di gestire i rapporti in convenzione per garantire efficienza, efficacia e rispetto delle finalità delle opere e dei servizi pubblici. Affrontare un analisi comparata delle società partecipate, sia economico finanziaria che qualitativo produttiva per riprenderne appieno l indirizzo strategico e il controllo. PERCORRERE NUOVE STRADE PER LE POLITICHE ABITATIVE Cercare interventi di incentivazione funzionale all entrata di tutti i nuclei in una casa, che non assumano carattere puramente assistenziale e che non alimentino il divario di opportunità fra coloro che possono autonomamente permettersi una casa e coloro che potranno essere destinatari di costruzioni nelle aree PEEP. LA TUTELA DELL AMBIENTE PER MIGLIORARE LA QUALITA DELLA VITA Sicuramente l ambiente è uno dei punti fondamentali su cui punta l amministrazione per raggiungere l obiettivo di migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Abbiamo ottenuto la bandiera blu, realizzato l ampliamento del depuratore e lo sdoppiamento della rete fognaria, potenziato la raccolta differenziata che ha addirittura superato il 40% grazie all impegno e alla partecipazione dei cittadini che si sono rivelati validi alleati delle politiche ambientali promosse dal Comune e dall attività di Marche Multiservizi. Per ultimo stiamo lavorando affinché anche il Fiume Foglia, risanato e messo in sicurezza, torni a vivere come importante risorsa ambientale per la città. UN USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE Nella parte relativa alla programmazione finanziaria troverete passaggi e dati relativi al taglio dei trasferimenti statali, ma anche lo sforzo in termini di autonomia che l ente sta facendo per garantire almeno degli standard di erogazione che non traducano le nuove ristrettezze di risorse in calo di servizi essenziali. Questo ancora non è accaduto e faremo di tutto perché non accada in futuro: le spese per politiche sociali e scuola non sono sicuramente in calo e la loro importanza sul totale delle spese correnti indica essa stessa una scala di valori per l amministrazione. PUNTARE SU UNA CULTURA CHE NON SIA CONSUMO, MA RICERCA Concepire la cultura non solo come consumo ma anche come incentivo alla produzione. Ben vengano le grandi manifestazioni liriche e cinematografiche, gli interventi dei grandi scrittori o in genere lo spettacolo di richiamo. Crediamo però che per fare vivere la cultura, non bisogna solo comprare ma anche ricercare, stimolare cioè l espressione della creatività di tutti quegli artisti e di tutti quei movimenti che spesso non hanno palchi o ribalte, seppur piccole, ove poter comunicare. Per tutto questo, chiediamo a tutti (dal semplice cittadino, agli attori sociali, ai portatori di interesse) di leggere e intendere questa edizione del Bilancio sociale non come fredda rendicontazione delle spese e delle entrate del Comune di Pesaro; ma come vero e proprio specchio delle scelte e delle strategie a cui quelle spese ed entrate si ispirano dandogli concretezza di iniziativa e di azione. 13

14 I Valori: le Pari Opportunità Delega Assessorile: Gloriana Gambini Responsabile: Dr. Alberico Miniucchi STRALCIO DALLE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO:. il nuovo piano sociale, da costruire con modalità fortemente partecipate, dovrà garantire Politiche di Pari Opportunità che sviluppino una maggiore consapevolezza culturale e favoriscano la presenza, il confronto e il contributo determinante delle donne negli indirizzi generali della politica... Le analisi di genere - cioè la valutazione delle politiche pubbliche rispetto alle donne e agli uomini - hanno conosciuto un crescente interesse in Italia a livello di enti locali. Molte Amministrazioni si sono impegnate nel fare propri i valori delle pari opportunità nella costruzione delle politiche, considerandoli non come principio a se stante, ma come priorità trasversale all azione di governo. I valori di parità sono stati quindi inseriti nelle linee programmatiche di mandato, pianificati nella relazione previsionale e programmatica, tradotti in attività fino a valutarne l impatto a livello di rendicontazione, verificandone cioè in concreto l applicazione sulle donne e sugli uomini. In pratica l operato dell Amministrazione in base al genere si misura dalla comparazione tra l analisi di contesto (quadro socio economico del territorio e della popolazione di riferimento, bisogni di intervento e conseguente domanda potenziale di servizi) e la risposta dei servizi offerti, opportunamente raggruppati per voci di spesa. Questo percorso, semplice all apparenza, presuppone un attenta descrizione delle condizioni personali, familiari, lavorative e sociali di donne e uomini che vivono in un territorio: constatare, ad esempio, che la struttura della popolazione è più o meno giovane significa con tutta probabilità porre diversa attenzione e dunque risorse - alle soluzione di problematiche relative all infanzia e alla conciliazione piuttosto che all assistenza degli anziani. L analisi, dopo il come si è, si completa con il cosa si fa ; si tratta di una necessaria riflessione su come i valori delle pari opportunità interessano l attività dell ente: attività interna realizzata con le politiche del personale e della formazione e attività esterna resa evidente tramite la riclassificazione degli interventi e dunque delle corrispondenti uscite secondo una prospettiva aggiuntiva - il genere appunto che va ad integrarsi agli ambiti di rendicontazione propri del bilancio sociale. In base a questa logica i progetti realizzati dal Comune di Pesaro nell ultimo quadriennio a favore delle parità possono essere riuniti in due filoni principali: 1) i progetti destinati indirettamente alle donne: sono tutti quei progetti e servizi di supporto alla vita familiare (servizi educativi e socio assistenziali) che rendono possibili le scelte lavorative femminili altrimenti negate: sono progetti che coinvolgono di riflesso le donne, quotidianamente impegnate nelle attività di assistenza e responsabilità verso i bambini e gli anziani. A queste attività si aggiungono, solo per fare alcuni esempi, i recenti progetti sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro finanziati in ambito regionale: - la creazione di un servizio di nido nella zona industriale del distretto pesarese corrisponde ai bisogni di affidamento e di educazione di bambini in una zona intercomunale interessata da flussi giornalieri di mobilità lavorativa e lontana dalle attuali offerte territoriali di servizi. - i progetti A scuola di andiamo da soli e car-pooling - cioè l uso condiviso di automobili per il trasporto casa-scuola, casa-centri sportivi e casa lavoro - alleggeriscono il tempo di cura impiegato dalle donne negli spostamenti dei soggetti a carico (minori, disabili, anziani). 2) progetti espressamente e direttamente indirizzati alle donne: vanno in questo senso le attività che hanno avuto come target di riferimento diretto le donne - le donne e l ambiente: si è partiti dalla riflessione che le donne sono le vere protagoniste attive nel promuovere cambiamenti quotidiani negli stili di vita, di produzione e di consumo. Sulla base di questa considerazione sono state promosse azioni permanenti (una newsletter con cadenza mensile per creare una "rete" al femminile capace di innescare un processo virtuoso contro il deterioramento e la distruzione progressiva della vita e dei ritmi del pianeta e della nostra città) e 14

15 iniziative pubbliche di riflessione e confronto sulle scelte sostenibili al femminile (la tavola rotonda MI AMBIENTO nell ambito della manifestazione PERLE e il ciclo di conferenze Casa Ecologica ) - le donne e la sicurezza: in tema di sicurezza è stato avviato un lavoro di rete con tutti i soggetti che nel territorio si occupano direttamente e indirettamente di violenza contro le donne per analizzare la situazione esistente attraverso una indagine ad hoc, e definire poi eventuali azioni congiunte per arginare il fenomeno. I Valori: le Politiche Familiari Delega Assessorile: Luca Bartolucci Responsabile: Dr. Alberico Miniucchi STRALCIO DALLE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO:...nostra decisa volontà è quella di riaffermare una politica che sia di garanzia per i diritti, di certezza per le famiglie. occorre sapere rispondere a situazioni di vulnerabilità sempre più frequenti, partendo da nuove politiche del lavoro e della casa Il nuovo piano sociale, da costruire con modalità fortemente partecipate, dovrà privilegiare.. il sostegno alle famiglie e la tutela della maternità attraverso la fornitura di servizi puntuali..il potenziamento degli interventi rivolti ad incrementare l inserimento lavorativo ed a contrastare il disagio abitativo, limitando il più possibile le forme contrattuali previste dalla legge n. 30 ed estendendo le possibilità di accesso al bene casa. agevolare le politiche di conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura, rafforzando e sviluppando le azioni intraprese dall Ente Locale in sinergia (anche) con le associazioni familiari.. garantire i diritti di nuova cittadinanza per i bambini stranieri e le loro famiglie. promuovere, a livello di ambito, un lavoro di confronto verso una garanzia di equità nell accesso e nell utilizzo dei servizi, con particolare attenzione alle differenti esigenze delle famiglie numerose. La famiglia è al centro del dibattito e delle politiche nazionali e locali; il suo ruolo è determinante per la coesione e il benessere di una nazione e di una città. Aiutare la famiglia a svolgere con più serenità il ruolo essenziale di crescita ed educazione alla cittadinanza è diventato un obiettivo primario. Il Comune di Pesaro cerca di attrezzarsi per porsi in ascolto, raccogliere informazioni, informare a sua volta, per operare scelte a sostegno della famiglia, per meglio intervenire con una azione organica e integrata pubblica e privata e rispondere in modo efficace ai cambiamenti profondi che attraversano la società. Ha costituito un assessorato ad hoc e un ufficio con il compito principale di raccogliere le esperienze interne all ente e le azioni dei vari servizi disperse in molti interventi che riguardano fisco, lavoro, trasporti, casa, scuola, sanità. Ha inoltre costituito una Consulta per ascoltare e capire i problemi delle famiglie, per conoscere cosa fanno le associazioni nate spontaneamente nel territorio e raccordare ove possibile le loro azioni con quelle istituzionali. La Consulta è stata coinvolta per esprimere pareri su questioni di interesse comunali come ad esempio sull offerta dei servizi delle scuole d infanzia e degli asili comunali e sul relativo sostegno alle famiglie, sui criteri di assegnazione delle agevolazioni per la Legge regionale a favore della famiglia n 30 del 1998, sul bilancio revisionale Si sono realizzate importanti iniziative per valorizzare la cultura della famiglia come : la Giornata della Vita, l organizzazione di una mostra fotografica a Palazzo Comunale e presso la Biblioteca Comunale di S. Giovanni e di una conferenza in apertura della mostra fotografica a Palazzo Comunale, organizzata sull importanza del valore della vita e di scelte coraggiose E se Domani. Sono proseguite le attività di analisi e studio per promuovere ed implementare presso soggetti pubblici e privati, azioni concrete pensate per favorire le esigenze quotidiane di tutta la famiglia come ad esempio parcheggi gratuiti dedicati ed iniziative possibili per sensibilizzare e favorire la cultura della famiglia ; - è stato ultimato il sito web sulle Politiche Familiari del Comune di Pesaro e contemporaneamente è stato ultimato il progetto e-family, progetto che prevedeva l implementazione di un sistema informatico in rete, una sorta di finestra di dialogo e scambio di informazioni utili sull attività della 15

16 Consulta Comunale della Associazioni Familiari e delle associazioni di volontariato per le famiglie presenti nella Consulta comunale e presenti nel nostro territorio comunale - si è aperto un ampio e costruttivo dibattito tra i vari Assessorati sulle tematiche delle politiche familiari costruendo gruppi di lavoro multidisciplinari sul tema della riorganizzazione dei consultori familiari in centri servizi per potenziare gli interventi sociali in favore delle famiglie, sulla possibilità di attivare una baby card che prevede agevolazioni e sconti per le famiglie con bimbi nei loro primi anni di vita - si è aperto un dibattito sulla rivisitazione delle tariffarie a favore delle famiglie numerose con le società partecipate (ATO, Pesaro Parcheggi, Marche Multiservizi) Linee e azioni di miglioramento L azione di potenziamento delle politiche familiari deve passare attraverso il confronto e la collaborazione con i soggetti presenti nella Consulta Comunale delle Associazioni Familiari che deve essere adeguatamente sostenuta e potenziata. Le Strategie: la pianificazione strategica Delega assessorile: Gloriana Gambini Responsabile: D.ssa Fiorenza Martufi STRALCIO DALLE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO:.. la pianificazione strategica, ha costituito e costituisce un ulteriore, forte, forma di coinvolgimento di soggetti esterni all amministrazione, su azioni di grande importanza si è creato un patrimonio di volontà partecipativa, di elaborazione progettuale, di consapevolezza dei ruoli diversi che ciascuno può svolgere nella definizione e nella realizzazione di strategie condivise che impegnano il presente in vista di un futuro comune... le scelte strategiche hanno bisogno di azioni coerenti fra i diversi protagonisti della vita della città e il luogo dell urban center ha dimostrato la capacità di costruire queste coerenze.. LE ATTIVITA, LE LINEE DI AZIONE OPERATIVA E LA COERENZA CON GLI OBIETTIVI Gli obiettivi programmatici relativi all area della Pianificazione strategica sono stati concentrati nel rafforzare il ruolo di Pesaro nella cooperazione tra le istituzioni e gli enti, inserendo anche le strategie della città di Pesaro in un contesto territoriale di area vasta. Il Comune di Pesaro si propone di sperimentare nuove forme di governance che non costituiscono solo un esercizio di democrazia ma siano indispensabili per recuperare efficienza ed elevare l efficacia dell azione di governo, secondo due principali modalità e obiettivi: l attivazione di forme di programmazione condivisa e di concertazione con le parti sociali, le principali categorie economiche e portatori di interesse, finalizzata al miglioramento e all apertura della programmazione socio-economica posta in essere dal Comune; l avvio di un percorso di informazione sulle scelte strategiche dell Amministrazione, come base per l esercizio del diritto di cittadinanza; l attivazione di forme di ascolto dell utenza dei servizi e dei cittadini in generale. La complessità delle trasformazioni economiche, sociali e territoriali, e dell organizzazione dei servizi, richiedono nuove relazioni tra i soggetti e l individuazione di modalità di governo innovative, basate sulla costruzione di reti ai fini della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile, dell integrazione e della proiezione nazionale e internazionale del sistema locale. Le politiche della pianificazione strategica, in continuità con azioni svolte negli anni precedenti e in conformità alla capacità del servizio di gestire programmi complessi, hanno consentito al Comune di Pesaro di essere riconosciuto quale soggetto coordinatore della fase ascendente di costruzione del programma integrato dell area urbana pesarese PRINT-UP con cui i comuni del distretto pesarese (Pesaro, l Unione Pian del Bruscolo, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio) e con il coinvolgimento dell ente Parco San Bartolo, di stanno candidando alle risorse della programmazione comunitaria Il progetto PRINT-UP rappresenta la continuità esecutiva del Programma Ambientale dello Sviluppo SOstenibile del Distretto Pesarese PASSO DP, realizzato con il contributo finanziario della Regione Marche, che aveva proposto linee di azioni e individuato le modalità per la 16

17 ricerca di finanziamenti che sono necessari per affrontare temi rilevanti per l area oggetto di studio. Dal lavoro svolto con il programma PASSO DP era emersa la necessità, per quanto riguarda la tematica relativa al Distretto di affrontare le problematiche esistenti in un accezione allargata capace di tenere insieme sia gli aspetti di contenuti specifici e territoriali sia quelli di governance d area vasta. Un orientamento ribadito dalle politiche di programmazione comunitaria e regionale che affida al modello della progettazione integrata il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle realtà territoriali nella definizione, progettazione e gestioni di interventi volti alla tutela e valorizzazione delle risorse del territorio. In PRINT-UP si intrecciano i temi della riqualificazione fluviale nel suo ampio portato ecologico, fruitivo ma anche simbolico congiuntamente a quelli di una riqualificazione urbanistica degli insediamenti della bassa valle del Foglia che può trovare proprio nel fiume il suo essenziale riferimento per costruire e attestare un sistema di relazioni e connessioni di dimensione sovracomunale. PRINT-UP intende anche dare forza alla prospettiva del Distretto Culturale, esplorata dal processo di pianificazione strategica integrata denominato PASSO DP che con convinzione, per quanto con la necessaria cautela, propone l esigenza di ripensare l intero sistema di beni, valori, servizi e attività di carattere culturale, largamente presenti nel tessuto urbano storico della città non meno che nel suo contesto territoriale degli ambienti collinari e fluviali del Distretto, per tematizzarli anche come una opportunità non secondaria di diversificazione e rafforzamento della economia distrettuale. Una economia della cultura fatta innanzitutto di diversificazione e arricchimento della fruizione turistica nei suoi contenuti e richiami tematici ma anche nella estensione e nell allargamento della sua proiezione territoriale, dalla ristretta fascia costiera ad un immediato retroterra collinare e fluviale che può rappresentare (e in parte già rappresenta) una riserva importante di valori custoditi e da svelare, di opportunità ricettive entro i nuovi modelli del turismo in ambiente rurale, come pure di servizi e attività culturali che coinvolgano in questa economia della fruizione culturale (e turistica) l intero sistema urbano nella sua nuova e più ampia proiezione territoriale, riducendo così, peraltro, i rischi di una specializzazione estrema e penalizzante delle sue diverse componenti. Sono avanzate nel corso del 2007 le attività del progetto E_demps con il Piano strategico cofinanziato dal Ministero per l Innovazione Tecnologica nell ambito della II fase del programma di e-governement e che impegna dal 2006 il Comune di Pesaro quale capofila di una rete importante di città impegnate nella Pianificazione strategica. Un aspetto importante nell avanzamento del progetto è l aumento del numero delle realtà territoriali coinvolte che dai 17 soggetti coinvolti sono diventati 20 contribuendo anche con proprie risorse alla personalizzazione del progetto. Tra i risultati più significativi vi è l avvio della progettazione, realizzazione e sperimentazione della piattaforma integrata dei servizi applicativi del progetto. La piattaforma e_demps per l erogazione di servizi web-based a supporto della partecipazione alla Pianificazione strategica è realizzata utilizzando prevalentemente software Open Source o comunque libero da licenze commerciali o royalties. La piattaforma e_demps è costituita da una piattaforma di base o piattaforma comune (a tutti i servizi) e dalle applicazioni che erogano i singoli servizi ai cittadini e ai dipendenti comunali. La Piattaforma Integrata dei Servizi Applicativi permetterà di gestire e utilizzare: Servizi verticali: CMS, CAWI, Forum Delphi, Groupware, Document/Knowledge management; Servizi orizzontali: gestione utenti (single sign-on) e interfaccia grafica (usabilità, accessibilità). Nel corso del 2008 il Comune di Pesaro ha iniziato a sperimentare diversi prodotti: lo strumento ACollab (Accessibile Collaboration Environment Information) piattaforma di collaborazione a distanza utilizzata dai partners del progetto e_demps che è diventato anche uno strumento per la definizione del Programma Integrato dell'area Urbana Pesarese (PrInt- UP ). ACollab è lo strumento per la gestione dei gruppi di lavoro a distanza e per la condivisione dei documenti e vista l'esperienza positiva che si sta registrando sia in relazione alla semplicità del suo utilizzo che alle funzionalità idonee a supportare il lavoro di gruppo, il 17

18 Comune di Pesaro ha deciso di sperimentarlo per supportare tutto il lavoro progettuale per la costruzione del programma integrato per l'accesso ai fondi della programmazione La politica interessata nella sperimentazione dei prodotti del progetto e_demps ha attinenza con la Pianificazione strategica dell Ente ma non solo, in quanto attraverso il portale Partecipapesaro i prodotti vengono utilizzati in diversi processi partecipativi promossi dal Comune. Con il portale si è avviata, infatti, una forma innovativa di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini e degli attori locali mettendo a disposizione degli stessi strumenti per dialogare con l Amministrazione comunale in maniera semplice, snella ed efficace. Articolazione sperimentazione Un importante sperimentazione avviata è stata quella del Forum on line con metodologia deplhi, dedicato ai giovani sulle tematiche della partecipazione e cittadinanza attiva, gestito con la collaborazione dell Assessorato alle Politiche Giovanili. Il processo è stato articolato nelle tre fasi tipiche del forum (esplorazione, analisi e valutazioni e conclusioni Nella Fase 1 del forum (esplorazione) sono state individuate le principali tematiche d interesse, nella Fase 2 del forum (analisi) si sono aperte discussioni separate (più forum) per ognuna delle tematiche rilevanti individuate nella prima fase. I commenti e i contributi inviati nel forum nelle prime due fase sono stati numerosi e eterogenei e sono stati ricondotti a macro aree di interesse così sintetizzate: Spazi - necessità di avere a disposizione più spazi nella città e di sentire propri quelli che già ci sono. Emerge l esigenza di luoghi autonomi dove suonare, divertirsi o semplicemente conoscersi. Ecologia, sviluppo sostenibile, stile di vita sostenibile per una città vivibile - Voglia di occuparsi da protagonisti dei grandi temi che fanno parte del proprio futuro Mentalità voglia di confrontarsi con una città più aperta, vivace e partecipe delle idee dei giovani, una comunità che ascolta Futuro e indipendenza - Senso di incertezza e di insicurezza del proprio futuro che rende deboli e poco coraggiosi o meglio voglia di un futuro con maggiori garanzie, avere sicurezze per poi essere forti nell accogliere e sostenere l altro Partecipazione e modalità di partecipazione da alcuni contributi emerge che i giovani che utilizzano i canali partecipativi classici (giornalini, incontri di comitati e organismi studenteschi.) sono sempre gli stessi e che in generale i giovani pur avendo possibilità di esprimersi non lo fanno. Senso di appartenenza emerge il bisogno di recuperare il senso di appartenenza alla città, anche con un utilizzo diverso degli spazi e di maggiore autonomia nel decidere come. L esperienza del forum è stata sicuramente un esperienza positiva, sia per la qualità dei contributi forniti sia per le relazioni istaurate fra i partecipanti; positivo è stato anche il fatto che molti ragazzi hanno scelto di inserire foto o immagini identificative della propria personalità. Accanto a questa prima sperimentazione del forum sono stati utilizzati altri strumenti di e_demps anche in altri contesti, in particolare sono stati coinvolti gli operatori interni dell Ente per la gestione di progetti condivisi come la prima fase del processo di definizione del Piano Energetico Ambientale Comunale e il percorso di localizzazione di aree verde da sottoporre all iniziativa di adozione del verde prevista dal Regolamento del Verde PORTATORI DI INTERESSE Regione Marche; Provincia di Pesaro e Urbino; Unione Pian del Bruscolo; Comuni sistema locale pesarese; Circoscrizioni comunali; Aziende di servizio; Istituzioni ed Enti funzionali; Università; Scuole; Associazioni di categoria; Associazioni ambientaliste; Ordini professionali; Organizzazioni culturali e sociali; Associazioni dei consumatori; Istituti e fondazioni bancarie; Aziende Come si è evidenzia dai destinatari del forum i principali portati di interesse coinvolti sono i giovani. Riteniamo positiva questa prima esperienza sia per la qualità dei contributi forniti sia per le relazioni istaurate fra i partecipanti; positivo è stato anche il fatto che molti ragazzi hanno scelto di inserire foto o immagini identificative della propria personalità. Un altro elemento di rilievo è la 18

19 partecipazione che si è attivata attorno al forum che se paragonata ad altre esperienze di forum on line attivati dalla pubblica amministrazione risulta molto positiva i contributi sono stati circa 90 (i post lasciati) circa 40 i ragazzi iscritti al portale di cui circa 20 attivi sul forum Inoltre il protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto e_demps approvato da tutti gli Enti Locali dell'aggregazione (Comune di Pesaro - capofila, Associazione dei Comuni del Copparese, Associazione Torino Internazionale, Comune di Barletta, Comune di Bolzano, Comune di Carbonia, Comune di Caserta, Comune di Cesena, Comune di Firenze, Comune di Jesi, Comune di La Spezia, Comune di Perugia, Comune di Spoleto, Comune di Terni, Comune di Trento, Comune di Venezia, Comune di Verona) prevede che ciascun ente coinvolga gli stakeholders del proprio territorio alla realizzazione alle attività di definizione, analisi e valutazione dei prodotti ICT da realizzare. Al progetto, oltre l aggregazione degli enti locali partecipano in qualità di istituti che garantiscono la direzione scientifica e tecnica del progetto due dipartimenti del Politecnico di Milano: Dipartimento di Architettura e Pianificazione - Consorzio Metis che ha cooperato alla redazione di numerosi piani strategici a livello urbano e territoriale e il Cefriel ICT (Center of excellence for research, innovation, education and industrial labs partnership). Alla realizzazione del progetto danno un contributo fondamentale alcune importanti associazioni a livello nazionale: Cesiav, Cittadinanzattiva, Lega Autonomie Locali, SPI-CGIL. 19

20 La politica: organi e costi COMPOSIZIONE GIUNTA COMUNALE DA LUGLIO 2004 A TUTTO IL 2007 Componenti Carica Partito Deleghe Luca Ceriscioli Sindaco Democratici di Sinistra Ilaro Vice Margherita Nuove Opere - Manutenzione Barbanti Sindaco Luca Assessore Margherita Cultura - Politiche per le Famiglie Bartolucci Michele Gambini Assessore Verdi Decentramento Mobilità - Servizi di Vigilanza Urbana (dal limitatamente al traffico e al controllo edilizio) - Controllo Contratti di Servizio - Risorse Umane - Edilizia Gloriana Gambini Luca Pieri Maria Pia Gennari Sabrina Pecchia Marco Savelli Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Democratici di sinistra Democratici di Sinistra Democratici di Sinistra Comunisti Italiani Rifondazione Comunista Privata Ambiente e Energia - Pianificazione Strategica - Urban Center - Agenda 21 - Strumenti Innovativi per la Partecipazione - Front Office Cittadini - Rapporti con Società Partecipate a Rilevanza Ambientale - Sistemi e Reti Informative - Servizi Demografici - Dal 2005, Politiche per le pari opportunità Attività Economiche - Università e Ricerca - Marketing Territoriale - Manifestazioni e Grandi Eventi Turismo Gemellaggi - Parco Tecnologico - Società Partecipate. Politiche Educative - Politiche Giovanili - Sport Bilancio Tributi Patrimonio - Affari Generali e Istituzionali - Rapporti con le Parti Sociali e Istituzionali - Cultura della Pace e Cooperazione Internazionale (compresi i gemellaggi con Keita e Rafah dal ). Politiche Sociali - Partecipazione e Promozione Sociale - Nuova Cittadinanza - Nuovo Municipio Riccardo Pascucci Assessore dal 26/09/2006 Italia dei Valori Sicurezza - Salute (nel 2006 con esclusione degli aspetti territoriali socio-sanitari) - Verifica attuazione del programma di governo della città - Servizi di Vigilanza Urbana relativamente alla sicurezza dal DATI GIUNTA COMUNALE DA LUGLIO 2004 A DICEMBRE Convocazioni Giunta Atti deliberativi Dati consigli comunali da luglio 2004 a dicembre Convocazioni Consigli Sedute sospese (mancanza numero legale) Sedute solenni Consigli monotematici Interrogazioni Interpellanze ODG e Mozioni Atti deliberativi

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