Documentazione Unità di Lavoro su Confine Regione
|
|
- Angelo Carlini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Documentazione Unità di Lavoro su Confine Regione Ordine di scuola Scuola Primaria Martiri della Libertà I.C. Carlo Urbani Jesi, classe 4 Insegnante Francesca Conti Tempi A discrezione del docente e in relazione al grado si approfondimento Obiettivo formativo loro polisemia/flessibilità e promuovere l acquisizione dell abilità di regiona- Favorire l appropriazione dei concetti di confine e regione, nel rispetto della lizzare, maturando la consapevolezza dell importanza di considerare sempre diversi e vari punti di vista, secondo la logica e i principi dell interculturalità e della sana convivenza civile. *** Fase Obiettivo 0 Rilevare l ostacolo epistemologico mediante la conversazione clinica. Attività Disposizione della classe in una situazione di circle time ed effettuazione della conversazione clinica. Discipline Italiano Organizzazione Lavoro con il gruppo classe. Risorse (mezzi, strumenti) Computer per scrittura CC. Materiali per conversazione clinica Metodo Espositivo, euristicopartecipativo; problem solving; circle time. Fase 0. Esito della conversazione clinica Che cosa vi fa venire in mente la parola confine/regione? Che cosa è per voi un confine/una regione? Confine dell Italia o di altri paesi. Una linea che divide due regioni. Il fiume che fa da confine tra Haiti e la Rep. Dominicana. La rete di recinzione tra la casa di Yelmary e il giardino della scuola. Regione: l interno di una nazione, le regioni d Italia. Quanti tipi di confini/regioni possono esserci? Quali tipi di confini/regioni conoscete? Tanti, perché ogni cosa ha un confine: il corpo, gli oggetti, il mondo, i pianeti, la Grande Muraglia. CONVERSAZIONE CLINICA REGIONE CONFINE Alla prima domanda gli alunni rispondono che il termine confine fa venire loro in mente una linea di separazione con funzione politica tra due territori. Tutte le risposte sono afferenti alla modalità politica e amministrativa di intendere il confine e/o la regione. Alla seconda domanda gli alunni rispondono affermando che possono esistere tanti tipi di confini in quanto ogni cosa possiede delle delimitazioni particolari. Si possono avere confini a varie scale: negli oggetti e nei corpi, nel mondo, fuori del mondo. Regione: conosciamo le regione dell Italia, della Romania, della Tunisia Chi crea un confine? Il confine può essere creato dalla natura (un mare, un bosco, un fiume ), o dall uomo (una strada ) Per quanto concerne le tipologie delle regioni i bambini citano essenzialmente quelle di ordine politico. Alla terza domanda gli alunni rispondono che un confine può essere creato dalla natura o anche dall uomo.
2 Come si origina un confine/una regione? Il confine si origina quando l uomo ne ha bisogno perché serve per dividere i popoli. Si deve decidere insieme dove mettere il confine, come costruirlo, come rispettarlo. Regione: dal confine so qual è la regione interna. Che cosa succede in un confine/regione? Un confine\regione può essere abitato da un popolo, dai cittadini, dall uomo e anche dagli animali. Secondo voi, chi abita in un confine in quale condizione si trova a vivere? Perché? Chi abita in un confine vive: bene, perché si trova vicino ad un altro popolo; male, se c è una guerra. Esistono dei territori senza confine? Non esistono territori senza confini. Alla quarta domanda i bambini rispondono affermando che un confine si origina in corrispondenza dell esigenza dell uomo di dividere i popoli e di regolamentarne i rapporti. La regione si origina di conseguenza dal confine. Alla quinta domanda gli alunni rispondono affermando che in un confine possono vivere popoli, cittadini, uomini, animali. Anche per la regione valgono le stesse affermazioni. Alla sesta domanda gli alunni rispondono che in un confine si vive bene perché ci si trova vicino ad un altro popolo. Ma ci si può trovare anche male, nel caso in cui c è una guerra. All ultima domanda gli alunni rispondono e- scludendo la possibilità di avere territori senza confini. Analisi della conversazione clinica Alla prima domanda gli alunni rispondono che il termine confine fa venire loro in mente una linea di separazione con funzione politica tra due territori. Tutte le risposte sono afferenti alla modalità politica e amministrativa di intendere il confine e/o la regione. Alla seconda domanda gli alunni rispondono affermando che possono esistere tanti tipi di confini in quanto ogni cosa possiede delle delimitazioni particolari. Si possono avere confini a varie scale: negli oggetti e nei corpi, nel mondo, fuori del mondo. Per quanto concerne le tipologie delle regioni i bambini citano essenzialmente quelle di ordine politico. Alla terza domanda gli alunni rispondono che un confine può essere creato dalla natura o anche dall uomo. Alla quarta domanda i bambini rispondono affermando che un confine si origina in corrispondenza dell esigenza dell uomo di dividere i popoli e di regolamentarne i rapporti. La regione si origina di conseguenza dal confine. Alla quinta domanda gli alunni rispondono affermando che in un confine possono vivere popoli, cittadini, uomini, animali. Anche per la regione valgono le stesse affermazioni. Alla sesta domanda gli alunni rispondono che in un confine si vive bene perché ci si trova vicino ad un altro popolo. Ma ci si può trovare anche male, nel caso in cui c è una guerra. All ultima domanda gli alunni rispondono escludendo la possibilità di avere territori senza confini. Mappa mentale Il confine è La regione è Esistono confini Una linea di separazione un divisorio di carattere politico e/o amministrativo naturale o creato dall uomo originano dall esigenza dell uomo di separare i popoli e di regolamentarne i rapporti al fine di contenere la possibilità di scontro La regione è lo spazio politico racchiuso all interno della linea di confine naturale o creata dall uomo Degli oggetti, del corpo, del mondo, dello spazio
3 Esistono regioni In un confine In una regione Politiche e amministrative Vivono individui, popoli, cittadini, esseri viventi (nel confine non si vive bene se questi popoli sono in contrasto tra loro) Non esistono territori senza confini Commento della conversazione clinica Le risposte degli alunni avvalorano l idea che la loro concezione di confine sia ancorata ad una visione rigida dello stesso, definito come linea separatrice tra popoli e territori diversi. Nel confine si vive bene solo a patto che i popoli vicini siano in pace, in caso contrario prevale l idea che risulti disagevole abitare in prossimità di un confine politico. Non c è modo di cogliere dalle parole degli alunni la possibilità che, al contrario, un confine presenta molte potenzialità positive, tra cui quella di mettere in dialogo individui, offrendo loro la possibilità di conoscersi e riconoscersi reciprocamente. Anche il concetto di regione è associato a quella politica, principalmente, amministrativa. Non c è traccia nelle affermazioni dei bambini dell eventualità che regione possa essere semplicemente un territorio contraddistinto da un omogeneità, che può essere di ordine politico, ma non necessariamente ed esclusivamente lo è. Matrice cognitiva Ciò che sanno Il confine è una linea di separazione che divide due o più popoli, a livello politico è un luogo disagevole in cui vivere nasce a seguito di lotte, per definire i territori e regolamentare i comportamenti degli abitanti è una costruzione umana è di vari tipi a seconda della dimensione della regione che si vuole delimitare La regione è di tipo amministrativo ospita esseri viventi permette l attività umana Ciò che non sanno Il confine permette lo scambio, la cooperazione basata sulla conoscenza reciproca e sul rispetto vicendevole La regione Può essere di vari tipi Varie regioni interagiscono tra loro grazie a confini permeabili Mappa concettuale Regione = con progetto parte di territorio con confini di luogo plastici sviluppo e valorizzazione territoriale di mobili incontro tra popoli, culture, lingue, religioni DIVERSI
4 Sintesi Dalla conversazione in classe è emerso che confine è una linea di separazione di uno spazio. La regione è una parte di territorio delimitato da un confine. Ripassa il confine della regione Marche. ***** Fase Obiettivo Discipline Descrizione dell attività 1 Conoscere la percezione che gli alunni hanno del concetto di confine e di regione e il significato che attribuiscono ai due termini. Geografia; Storia Lettura del brano antologico tratto da L inventore di sogni e discussione. Repertorio ORM Organizzazione Lavoro in gruppo classe e individuale Risorse (materiali, mezzi) Brano antologico tratto da L inventore di sogni. Metodi Euristicopartecipativo, dialogico; attività ludica brainstorming.
5 Fase 1. Brano tratto dall Inventore dei sogni.
6 Dopo la lettura del brano, gli alunni hanno immaginato di essere al posto di Peter e Kate: due fratellini che hanno ottenuto dai genitori la divisione delle camere. Quindi i bambini hanno ritagliato le figure delle regioni italiane e le hanno incollate al loro posto.
7 Fase Obiettivo 2 Riconoscere i confini delle regioni italiane; conoscere e riconoscere le regioni italiane in una carta geografica fisicoantropica. Memorizzare la localizzazione, la forma carta mentale - delle regioni amministrative italiane. Consolidare il concetto di regione amministrativa e di confine politico. Disciscipline Geogr afia, geografici tà Descrizione dell attività Attività ludica che prende avvio dal concetto di CONFINE e di REGIONE più diffuso confine = linea di separazione tra regioni amministrative diverse. Elaborazione di un cartellone. Sistematizzazione delle conoscenze relative al significato del concetto di confine linea separatrice e di regione puramente amministrativa. Orga ganiz nizza zazione Lavoro in gruppo classe e individuale Repertorio ORM Metodi Risorse (materiali, mezzi) Carta politica dell Ital ia; puzzle delle regioni; carta muta dell Ital ia Espositivo, euristicopartecipativo e dialogico; sperimentaleinvestigativo, laboratoriale; attività ludica finalizzata alla costruzione del sapere; problem solving. Fase 2. Attività di laboratorio diretta a consolidare le conoscenze relative ai confini e alle regioni amministrative italiane. L immagine qui a fianco ritrae due bambini intenti a giocare con una scatola tagliata in modo tale che uno di loro possa infilare dentro le mani e cercare di indovinare, utilizzando solo le informazioni che ricava dal tatto, quale sagoma di regione italiana il suo compagno abbia inserito dentro il contenitore.
8
9 Fase Obiettivo 3 Promuovere la presa di coscienza di un significato di confine e di regione più ampio e più plastico attraverso lo studio e la conoscenza dei parchi regionali e delle aree protette del territorio marchigiano e l osservazione di carte in prospettiva storica. Discipline coinvolte Geografia Descrizione dell attività Osservazione di carte storiche. Conoscenza e approfondimento dei parchi regionali e delle aree protette, del territorio di loro competenza, delle modalità di co-gestione e di organizzazione sovra regionale. Repertorio ORM Organizzazione Risorse (Materiali, mezzi) Lavoro individuale e con il gruppo classe Parchi e notizie sui parchi. Carte dei parchi. Carte storiche d Italia. Metodi Espositivo; euristicopartecipativo e dialogico; brainstorming, dibattito Gli alunni hanno constatato che i confini delle regioni d'italia sono variati nel tempo a causa degli eventi storici.
10
11 Con la cartina del parco nazionale dei monti Sibillini gli alunni hanno osservato una regione tematica diversa da quella amministrativa. Infine grazie all elencazione dei comuni che convergono in un area protetta, i bambini hanno preso coscienza del fatto che i parchi siano delle realtà in cui i confini assumono una funzione plastica in quanto dividono ma mettono anche in comunicazione, creano confronto e collaborazione.
Documentazione dell Unità di Lavoro su Confine Regione *** classe in una situazione di circle time ed effettuazione
Documentazione dell Unità di Lavoro su Confine Regione Ordine di scuola Tempi Obiettivo formativo Scuola Primaria F. Conti, ISC Lorenzo Lotto Jesi, classe V - insegnante Gina Pellegrini A discrezione del
DettagliDocumentazione dell Unità di Lavoro su Confine Regione
Documentazione dell Unità di Lavoro su Confine Regione Ordine di scuola Scuola primaria Martiri della Libertà, Jesi, classi 4 A e 4 B, insegnanti Maria Luisa Gagliardini, Alessandra Magnanelli Tempi A
DettagliDocumentazione dell Unità di Lavoro su CONFINE STATO/FRONTIERA REGIONE
Documentazione dell Unità di Lavoro su CONFINE STATO/FRONTIERA REGIONE Ordine di scuola e classi Primaria F.Tombari Bellocchi di Fano (PU), classi 5 sezioni A/B Insegnanti Pazzaglia Mirella, Antognoni
DettagliDocumentazione su Rappresentazione cartografica
Documentazione su Rappresentazione cartografica Ordine di scuola Scuola Primaria Monte Tabor di Jesi: classe IV B Insegnante Daniela Casagrande Tempi A discrezione del docente e in relazione al grado si
DettagliUnità di lavoro sui concetti di confine e regione Elenco delle fasi e dei relativi prodotti/materiali di supporto: quadro sinottico
Unità di lavoro sui concetti di confine e regione Elenco delle fasi e dei relativi prodotti/materiali di supporto: quadro sinottico Anno scolastico 2007/08 Dati identificativi Scuola. Primaria Docenti
DettagliPROGETTO CO-HABITAT. Lettera di un Capo Indiano al Presidente degli Stati Uniti. Classi 2 A B C Scuola Primaria Puccini
PROGETTO CO-HABITAT Insegnate ai bambini ciò che abbiamo insegnato ai nostri bambini: la terra è nostra madre! Qualunque cosa succede alla terra, succede ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI GEOGRAFIA
OBIETTIVI MINIMI DI GEOGRAFIA GRAFIA TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE ORIENTAMENTO Utilizzare correttamente gli indicatori spaziali. Svolgere su uno spazio esperito le principali
DettagliAREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo
DettagliClassi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio
Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;
DettagliUNITA di APPRENDIMENTO:
UNITA di APPRENDIMENTO: UOMO-NATURA Educazione ambientale per uno sviluppo sostenibile L idea sottesa a questa scelta è quella di far comprendere agli alunni che l utilizzo delle risorse energetiche deve
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta
Dettagli"diventare cittadini "
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ) UDA verticale "diventare cittadini " Anno scolastico 2015/2016 PREMESSA Con il termine Cittadinanza
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA) CONOSCENZE/ESPERIENZE Inteso come capacità di orientarsi all interno di un nuovo ambiente Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto,
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliUniti nelle diversità
Scuola Primaria Paritaria Margherita Remotti(Nola) Uniti nelle diversità Progetto di Convivenza Civile Anno Scolastico 2015-2016 Insegnate: Valentina Meo Introduzione La scuola elementare è un momento
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina GEOGRAFIA CLASSE: PRIMA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE L
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliPERCORSO INTERDISCIPLINARE SULLA METAMORFOSI DELLA LINEA
CORSO METODOLOGICO RETEINNOVA SPERIMENTARTE PERCORSO INTERDISCIPLINARE SULLA METAMORFOSI DELLA LINEA Docente: Alessandra Nìgito Anno Scolastico 2015/2016 1 Questo percorso didattico, attraversando varie
DettagliISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO - FABRO SCUOLA DELL INFANZIA GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO - FABRO SCUOLA DELL INFANZIA MACRO INDICATORI PRIMO ANNO SECONDO ANNO ULTIMO ANNO Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Sperimentare con il corpo
DettagliIstituto Comprensivo di Brisighella CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante ed utilizza punti topologici Si orienta nello spazio circostante ed utilizza punti cardinali. Si muove consapevolmente nello spazio.
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA ATTIVITA COMPETENZE ETA. - Saper localizzare e collocare se stessi, oggetti, luoghi, persone in situazioni spaziali
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA INDICATORI 1) Conoscere l ambiente fisico e umano anche attraverso l osservazione. 2) Comprendere ed utilizzare strumenti e linguaggi specifici. 3) Comprendere le relazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I
DettagliProgetto di cartografia per conoscere il paesaggio. Direzione didattica Sassuolo 2 circolo
Progetto di cartografia per conoscere il paesaggio Direzione didattica Sassuolo 2 circolo Anno scolastico 2011/12 Insegnante referente: Ferrari Elisa SASSUOLO E LA CARTOGRAFIA Presentazione del progetto
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliIstituto Comprensivo «G. Marconi», Castelfranco Emilia CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA
Istituto Comprensivo «G. Marconi», Castelfranco Emilia CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA Scuola Primaria Classe prima definire la propria posizione rispetto ai compagni; definire la propria posizione Idea
DettagliIstituto Comprensivo di Camisano V.no. PROGETTO verticale d intercultura SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO RAGAZZI NEL MONDO
Istituto Comprensivo di Camisano V.no PROGETTO verticale d intercultura SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO RAGAZZI NEL MONDO Classe 1. Scuola Media 1. Avviare alla conoscenza Italiano Religione di sé e degli altri
DettagliPIANO ANNUALE DI GEOGRAFIA
SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE e LUSERNA PIANO ANNUALE DI GEOGRAFIA CLASSE TERZA anno scolastico 2016 / 2017 insegnanti Lunelli Annamaria e Sordo Silvia COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE TEMPI ATTIVITÀ/ situazioni
DettagliGEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,
GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le
DettagliIRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L alunno: è aperto alla sincera ricerca della verità; sa interrogarsi
DettagliSa orientarsi nello spazio conosciuto-vissuto individuando punti di riferimento utilizzando indicatori topologici
Ordine di scuola Campo di esperienza - disciplina PRIMARIA Classe prima GEOGRAFIA Competenza chiave europea di riferimento Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare Traguardi per lo
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA
DISCIPLINA GEOGRAFIA CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA LINGUAGGIO DELLA GEO /GRAFICITA elementi dello spazio vissuto Rappresentare oggetti e
DettagliRELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE:
RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi delle competenze L alunno: Sa che il ha le sue radici
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Sezione Disciplina GEOGRAFIA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliMetodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti
DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale
DettagliGeografia - Triennio Scuola Primaria
Geografia - Triennio Scuola Primaria Indica tori Paesaggi geografici Classe I 1. Estendere le proprie carte mentali allo spazio circostante. 2. Conoscere gli elementi dello spazio circostante. Classe II
DettagliDivenire cittadino de mondo Competenze:
UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l
DettagliGEOGRAFIA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino
GEOGRAFIA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino TRAGUARDI per lo PRIMA l alunno: CLASSE PRIMA ORIENTAMENT O L'alunno si orienta nello spazio circostante. Indicatori
DettagliCOMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO GEOGRAFIA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 principi della geografia. Descrivere ambienti conosciuti nei loro elementi essenziali, formulare e verificare ipotesi. - Conoscere
DettagliDIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.
Pag. 1 di 11 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI A
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
Competenza 1 CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA 1.a Orientarsi nello spazio circostante usando indicatori topologici. Gli indicatori topologici. Spostamenti nello spazio. Diversi punti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di GEOGRAFIA 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA
PROGRAMMAZIONE di GEOGRAFIA 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 1. L alunno individua, conosce e confronta gli ambienti come un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO A.S
UNITA DI APPRENDIMENTO A.S. 2014-2015 UNITA DI APPRENDIMENTO A.S. 2014-2015 Premessa Una Unità di apprendimento è un occasione didattica significativa per gli allievi, che mira alla formazione integrale
DettagliIL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I L alunno: si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici. Si muove consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare
DettagliSCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010
ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA
DettagliSTORIA CLASSE PRIMA E SECONDA
STORIA CLASSE PRIMA E SECONDA 1. Sa riconoscere i cambiamenti nelle cose, negli animali e nelle persone per prendere consapevolezza del trascorrere del tempo. Ordinare e rappresentare graficamente e/o
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari Cds in Economia e Finanza. Geografia Economica A.A
Università degli Studi di Cagliari Cds in Economia e Finanza Geografia Economica A.A. 2013-2014 Lezione 3 Una «scatola degli attrezzi» per l analisi geografica J. Levy, 1999, Europa, una geografia Costruzione
DettagliProgetto ora alternativa alle religione cattolica
Istituto Comprensivo 41 Console Bagnoli - Napoli Anno scolastico 2016/2017 Progetto ora alternativa alle religione cattolica Il progetto si propone un percorso alternativo all ora di religione. L attività
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Docente: Rossella Buontempo email rossellab2010@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola Primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling, 1 Città
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Mi muovo e mi oriento nello spazio Ottobre/Novembre
DettagliUNITA DI LAVORO Classe III A via Civitavecchia
UNITA DI LAVORO Classe III A via Civitavecchia TEMA La ricchezza della diversità OBIETTIVO FORMATIVO: Conoscere e apprezzare culture diverse DISCIPLINE: italiano, geografia, statistica, storia, cittadinanza
DettagliSCUOLA PRIMARIA MORI
SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliPATTO FORMATIVO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA ALUNNO FAMIGLIA
ISTITUTO COMPRENSIVO d i S c u ol a d e l l I n f a nz ia, Prima ria e Se co n d a r i a di 1 g r a d o Via G. Ungaretti,8 - Telefax. 0784/402145 - Tel. 0784/402323 C.F.93013350918 NUIC82900R@ISTRUZIONE.IT
DettagliOrganizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti DESCRIZIONE: Conoscenza di sé e degli altri
Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti? DESCRIZIONE: Conoscenza di sé e degli altri IV POMERIGGIO DI FORMAZIONE 20 GENNAIO 2017 CONOSCERE SE STESSI, CONOSCERE L ALTRO Vera Bondi
DettagliPROGETTO DALLA PROGRAMMAZIONE.. ALLA VALUTAZIONE
PROGETTO DALLA PROGRAMMAZIONE.. ALLA VALUTAZIONE DISCIPLINA: GEOGRAFIA classe 3^ CICLO: secondaria di primo grado Livello A2 AUTORI : Bortolot, Florean, Mino, Stragà (SCUOLA SECONDARIA I GRADO SEDICO)
DettagliPianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL
Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016
Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plesso LAMBRUSCHINI TENUTA - SBRANA Classe I Disciplina SCIENZE Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016 PROGETTAZIONE
DettagliTRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE GEOGRAFIA
Obiettivi Specifici di apprendimento per la classe prima e relativi contenuti Organizzatori temporali (prima, poi, mentre ) e soprattutto spaziali ( sopra, sotto, dietro, davanti, vicino, lontano, ecc
DettagliDALLA CARTA POLITICA AL POTERE POLITICO
DALLA CARTA POLITICA AL POTERE POLITICO DESTINATARI Il percorso proposto si rivolge ad alunni stranieri di almeno 11 anni e può essere adattato anche per gli studenti dei corsi per adulti. FINALITA Come
DettagliPIANO ANNUALE DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOLGARIA LAVARONE LUSERNA SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE PIANO ANNUALE DI GEOGRAFIA CLASSE QUINTA ANNO SCOLASTICO 2016 2017 INSEGNANTE : TEZZELE LUCIA Competenza Abilità Tempi Conoscenze
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE
GEOGRAFIA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Leggere e capire il mondo; acquisire progressivamente strumenti di lettura della realtà in termini Organizzator i temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto,
DettagliGEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 1 biennio della scuola primaria (classi prima e seconda)
Competenza 1 al termine del 1 biennio della scuola primaria (classi prima e seconda) L alunno è in grado di: Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliEDUCARE: costruire l identità della persona come vocazione
Corso di aggiornamento per docenti IRC e operatori pastorali Aprilia 13/03/2011 EDUCARE: costruire l identità della persona come vocazione UFFICIO SCUOLA per l insegnamento della Religione Cattolica DIOCESI
DettagliANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della
DettagliIstituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA
Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività
DettagliOrientamento L allievo si orienta nello spazio circostante utilizzando i riferimenti topologici.
CLASSE PRIMA GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE- GEOGRAFIA E USO UMANO DEL TERRITORIO COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE: STORIA classe Prima
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.P.S.S.C. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel:035 250547 035 253492 Fax:035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliNELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA
Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli
DettagliDIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.
Pag. 1 di 8 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMUNICARE 1. Ascoltare 2. Associare 3. Codificare
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliPROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015. Competenze Abilità Conoscenze
PROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015 Competenze Abilità Conoscenze 1. Collocare fatti e fenomeni storici nel tempo e nello spazio Usare il sistema di calcolo basato sulla nascita di
DettagliIC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO. a.s. 2017/ 2018
IC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO LA RICERCA DELLA FELICITA IN UN CLIC Un sorriso arricchisce chi lo riceve e non impoverisce chi lo dà. a.s. 2017/ 2018 UDA UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare
Dettagli3.4 Geografia Scuola Primaria
3.4 Geografia 3.4.1 Scuola Primaria INDICATORE DISCIPLINARE: orientamento al termine della classe terza si muove consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento,
DettagliGEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie).
GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie). COSCIENZA AMBIENTALE EDUCAZIONE AL TERRITORIO - CITTADINANZA
DettagliIc Petritoli Conversazione clinica sull idea di confine classe quinta Scuola Primaria di Monte Giberto-ins.Clara Rossi
Ic Petritoli Conversazione clinica sull idea di confine classe quinta Scuola Primaria di Monte Giberto-ins.Clara Rossi CONFINE/REGIONE. Domande per conversazione clinica. Che cosa vi fa venire in mente
DettagliCompetenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico. Esperienze ludiche e motorie
CLASSE PRIMA Competenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico 1.1 Orientarsi nell ambiente utilizzando gli indicatori spaziali Esperienze ludiche e motorie Utilizzo
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSE 1A CLASSE 2A. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno si orienta nello spazio circostante
CLASSE 1A SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante - Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici
DettagliILLUMINIAMO IL MONDO
I. C. D Alessandro Risorgimento Scuola dell infanzia Arcobaleno PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 5) a.s. 2014 / 2015 ILLUMINIAMO IL MONDO SCOPO Il progetto Illuminiamo il mondo si pone l intento
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliDifferenziare e riciclare
Istituto Comprensivo Carducci-King (Casoria) Classe : V C Progetto: Differenziare e riciclare Si è deciso di trattare la tematica del riciclo partendo dalle fondamenta della vita, ovvero la cellula, affrontando
DettagliEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)
Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini
Dettaglidi apprendimento 1.ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E PUNTI DI RIFERIMENTO
classe Prima Primaria 1. ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E PUNTI DI RIFERIMENTO 2. LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA 1.1 Conoscere i termini degli indicatori topologici e loro significato 1.2 Riconoscere la posizione
Dettagli5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA
CLASSE: PRIMA TRAGUARDI DI VERIFICA E rappresentato - Riconoscere ed individuare la posizione di oggetti nello spazio - Individuare punti di riferimento ed utilizzare correttamente gli indicatori spaziali
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliLavorando insieme si cresce
Circolo Didattico G. Marconi - Collegno PROGETTO SULLA RELAZIONE E GESTIONE DEL CONFLITTO Lavorando insieme si cresce Prof.ssa Silvia Palmieri Prof. Renato Grimaldi Doc. Maria Lauritano a.s. 2014-2015
DettagliATTIVITA DIDATTICA 2
ATTIVITA DIDATTICA 2 DOCENTE: COLANINNO ALIDA MANUELA TUTOR: ABONDIO ELENA PREMESSA La scelta di questa attività nasce principalmente della mia condizione personale in quanto celiaca dall età di un anno
DettagliELABORATO DAI DOCENTI. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. klzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwer
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI GEOGRAFIA hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI
DettagliCLASSE QUINTA. 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio. Attività Verifiche Valutazione. Conoscenze ( Contenuti)
CLASSE QUINTA 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio 1a Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si 1b L alunno si confronta con l esperienza religiosa e del Cristianesimo
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliPOTER SCEGLIERE. Competenze linguistiche e relazionali e successo scolastico Elia Perini IC Mori
POTER SCEGLIERE Competenze linguistiche e relazionali e successo scolastico Elia Perini IC Mori LA MOTIVAZIONE Mi sono chiesta che cosa voglio offrire ai miei alunni e sono giunta a questa conclusione:
DettagliLA SCUOLA IN FESTA. DESTINATARI Tutti gli alunni dell Istituto. TEMPO DI REALIZZAZIONE Intero anno scolastico
LA SCUOLA IN FESTA PREMESSA Anche durante l anno 2014/2015, la PROGETTAZIONE scolastica vedrà la realizzazione di MANIFESTAZIONI che potranno arricchire l offerta formativa e favorire il raggiungimento
DettagliMATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi socio sanitari INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
Dettagli