Mappa delle attività e dei contenuti (indicazioni nodali)
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- Beata Sacco
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1 Prima parte Disci pline appren mento* Mappa delle attività e dei contenuti (incazioni nodali) Titolo dell U.A. U. A. n. 4 L alba dell Europa STO 1b L ALBA DELL EUROPA appren mento ipotizzati Carlo Magno il conquistatore L Impero carolingio La civiltà feudale il trionfo del feudalesimo e la frammentazione del potere L Europa vichinga Persona lizzazioni (eventuali) Disci pline appren mento* Far acquisire la capacità esprimersi oralmente con aderenza all argomento e con linguaggio specifico Far acquisire la capacità esprimersi in forma scritta con coerenza, aderenza all argomento e lessico appropriato, elaborando testi finalizzati ad organizzare le informazioni e i concetti Far acquisire la capacità ricostruire il contesto per imparare a collocare correttamente un evento nel tempo Far acquisire la capacità memorizzare le informazioni e le date Far acquisire la capacità ricostruire il contesto a partire da un documento Far acquisire la capacità confrontare documenti appartenenti a generi versi Far acquisire la capacità leggere, comprendere e sintetizzare testi storici Far acquisire la capacità usare e costruire autonomamente schemi - Far acquisire la capacità leggere e interpretare cartine, statistiche, tabelle, grafici, quadri e foto Far acquisire la capacità riflettere consapevolmente su eventi storici riuscendo ad esprimere con linguaggio appropriato le proprie opinioni personali in proposito Far acquisire la capacità percepire il passato come elemento determinante per la comprensione del presente. Gli alunni H svolgeranno attività semplificate e/o guidate dall insegnante. Inoltre si prevedono per tutti gli alunni BES strumenti compensativi per agevolare lo stuo della sciplina.
2 Compito unitario Comprensione, ascolto e rielaborazione del testo, interiorizzazione valori e significati morali. Rielaborazione e organizzazione dei contenuti in modo intersciplinare e organico. Contestualizzazione storica e culturale. Interiorizzazione dei concetti della storiografia e delle scienze sociali ad essa legate inerenti a istituzioni ed elementi della vita sociale del nostro tempo. L attività dattica procederà attraverso l opportuno ed equilibrato uso dei seguenti meto: Metodolo gia Lezione frontale Lezione alogata Discussione libera e guidata Lavoro gruppo Insegnamento reciproco Dettatura appunti Costruzione schemi sintesi Percorsi autonomi approfonmento L indagine valutativa sarà pertanto inrizzata sulle capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Nel dettaglio gli strumenti verifica utilizzati saranno i seguenti: Verifiche Verifiche scritte (produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) Verifiche orali Prove strutturate ( risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) Risorse da utiliz zare libri testo in adozione strumenti dattici complementari o alternativi al libro testo film, cd rom, auolibri. Esercizi guidati e schede strutturate. Tempi Note Seconda metà gennaio-febbraio * Con riferimento all elenco degli OO. AA. contestualizzati.
3 Seconda parte Diario bordo - interventi specifici attuati - strategie metodologiche adottate - fficoltà incontrate - eventi sopravvenuti - verifiche operate - ecc. Titolo dell U. A.:L ALBA DELL EUROPA N. 1 Strategia metodologica Prima tutto si è cercato far acquisire agli alunni la consapevolezza dei meto, delle operazioni e del linguaggio che sono propri del lavoro storiografico, sviluppando in particolare - il gusto della ricerca attraverso questo percorso; - reperimento e consultazione delle fonti; - formulazione ipotesi; - selezione dati; - analisi dei documenti. Ciascuna unità dattica ha seguito un preciso schema operativo: 1.lezione introduttiva finalizzata a verificare le preconoscenze, far sorgere dubbi, precisare problemi, fornire punti riferimento, chiarire scopi e obiettivi, illustrare i materiali che saranno utilizzati; 2.incazione o stribuzione del materiale, degli esercizi e brevi spiegazioni relative ai no concettuali o problematici dei contenuti da affrontare con le consegne relative alle attività da svolgere; 3.esecuzione in classe o a casa delle attività (lavoro inviduale, lavoro gruppo, scussioni guidate) finalizzate a: pare e classificare ciò che è stato trovato; base della verifica un ipotesi; attività da svolgere; caso si presentassero alunni con fficoltà apprenmento, saranno svolte attività recupero in itinere utilizzando strumenti e materiali fferenziati); come preconoscenza; ermine dell unità. Le lezioni frontali sono state alternate a scussioni guidate (fruizione/produzione). I lavori inviduali e gruppo hanno costituito la fase conclusiva ogni unità e sono finalizzati a riflettere su quanto stuato e, per quanto riguarda quelli gruppo, a sperimentare forme cooperative learning. È stato effettuato un uso guidato del libro testo, altri manuali e atlanti storici. Particolare importanza è infine data ai collegamenti intersciplinari, in special modo con la geografia. Situazione problematica partenza Comprendere il cambiamento e la versità dei tempi storici in una mensione acronica attraverso il confronto fra epoche e in una mensione sincrona attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Attività Lo stuo dello storia è proseguito con la formazione del Regno dei Franchi e l approfonmento della figura Carlo Magno. Grande attenzione è stata posta sull organizzazione sociale e politica dell impero carolingio, attraverso la spiegazione del vassallaggio e del sistema feudale. Sono stati realizzati cartelloni, schemi, mappe concettuali, tesine che hanno permesso agli alunni un apprenmento più agevole dei contenuti proposti.
4 Verifiche e Valutazioni La valutazione, espressa in decimi, si basa su criteri concordati e convisi dal partimento lettere ed è attuata secondo un criterio assoluto o secondo descrittori uguali per tutto l anno scolastico. Nel valutare si giucherà l acquisizione meto, abilità e raggiungimento delle competenze oltre che del profitto scolastico. Si terrà conto dell impegno alla socialità mostrato dal scente. Si considererà la partecipazione alle varie attività e si analizzerà i llivello scolarizzazione raggiunto. La valutazione, pertanto, non sarà atto fiscale ma un mezzo che insieme a tanti altri contribuirà alla promozione umana e culturale del scente e quin sarà realisticamente orientativa. Le verifiche, puntuali e perioche, segneranno il cammino percorso dagli alunni. Esse dovranno tendere a misurare i cambiamenti intervenuti e le eventuali fficoltà riscontrate in itinere, per adeguare l azione dattica alle esigenze ogni singolo allievo e verranno effettuate durante lo svolgimento e a conclusione ogni unità dattica. A conclusione dell unità apprenmento si rileva che la maggior parte degli alunni hanno conseguito i seguenti traguar per lo sviluppo delle competenze - sa comprendere il linguaggio specifico della storia - sa parlare e scrivere con padronanza linguaggio su argomenti storici - sa conoscere gli eventi storici e collocarli nel tempo e nello spazio - sa analizzare e comprendere documenti storici - sa confrontare fatti e fenomeni per comprendere analogie e fferenze - sa utilizzare gli strumenti della sciplina - a descrivere la figura Carlo Magno - sa inviduare le vicende che hanno portato Carlo Magno ad essere imperatore del Sacro romano Impero - sa memorizzare e descrivere le caratteristiche dell Impero carolingio - sa inviduare le caratteristiche del feudalesimo - sa capire le conseguenze della frammentazione del potere - sa descrivere i tratti principali della società vichinga e quella normanna - sa inviduare le caratteristiche della civiltà feudale. Nel corso dell unità apprenmento sono state messe in atto una serie strategie per il potenziamento/consolidamento delle conoscenze e delle competenze attraverso l approfonmento, la rielaborazione e la problematizzazione dei contenuti;con attività guidate a crescente livello fficoltà; esercitazioni fissazione/automatizzazione delle conoscenze; inserimento in gruppi motivati lavoro; assiduo controllo dell'apprenmento, con frequenti verifiche e richiami; valorizzazione delle esperienze extrascolastiche. Per gli alunni che presentano delle fficoltà sono state presposte attività per il raggiungimento delle conoscenze e delle competenze con unità dattiche invidualizzate; stuo assistito in classe; versifìcazione/adattamento dei contenuti sciplinari per BES o H; metodologie e strategie d'insegnamento fferenziate; allungamento dei tempi acquisizione dei contenuti sciplinari ed eventualmente anche perl esecuzione dei compiti in classe; assiduo controllo dell'apprenmento con frequenti verifiche e richiami; coinvolgimento in attività collettive (es. lavoro gruppo); affidamento compiti a crescente livello fficoltà e/o responsabilità. Un scorso a parte meritano X e Y i cui risultati sono molto bassi in quanto non hanno una completa padronanza della lingua italiana che limita ogni attività proposta. Anche i risultati dell alunno Z sono scarsi; si tratta un ragazzo ripetente, con grosse fficoltà nell autocontrollo e nell accettazione delle regole scolastiche, nonostante sia affiancato dall insegnante specializzato ha sempre mostrato un atteggiamento sinteresse verso il alogo scolastico.
5 Note Prof.ssa Anita Arto Classe I D - Plesso Verga
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