LA SPIRALE LOGARITMICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA SPIRALE LOGARITMICA"

Transcript

1 LA SPIRALE LOGARITMICA La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto questa armoniosa figura come proprio ornamento favorito Mario Livio La spirale logaritmica (a sinistra) può essere distinta dalla spirale di Archimede (a destra) perchè nella prima le distanze fra i bracci aumentano in progressione geometrica, mentre in quella archimedea tali distanze sono costanti. La spirale logaritmica fu scoperta da Cartesio nel 1638; egli dimostròche è una spirale equiangola, cioè caratterizzata dal fatto che tracciando una linea dritta dal polo a un punto qualunque della spirale, questa intercetta la curva formando sempre lo stesso angolo (cioè in tutti i suoi punti l angolo formato dal raggio e dalla retta tangente è costante). In seguito venne analizzata da Torricelli nella sua opera De infinitis spiralibus che risale al Circa cinquant anni dopo Jacob Bernoulli ( ) ne studiò le proprietà e ne rimase talmente affascinato da definirla Spira mirabilis (spirale meravigliosa) e da chiedere che sulla sua tomba ne fosse scolpita una (ma in realtà scolpirono una spirale archimedea).

2 ll legame tra spirale logaritmica e rapporto aureo è assai stretto. Se all interno di un rettangolo aureo si disegna un quadrato con lato uguale al lato minore del rettangolo, il rettangolo differenza sarà anch esso un rettangolo aureo (è necessario ripetere l operazione per almeno cinque volte per avere un effetto visivo adeguato). Se puntiamo la punta del compasso sul vertice del quadrato, che giace sul lato lungo del rettangolo, e si traccia l arco che unisce gli estremi dei due lati che formano l'angolo scelto, e si ripete l operazione per ogni quadrato disegnato, si ottiene proprio la spirale aurea, che si sviluppa asintoticamente proprio attorno al cosiddetto occhio di Dio. La spirale logaritmica è ricavabile anche da un triangolo aureo, continuando infinitamente a bisecare gli angoli alla base e formando quindi un vortice di triangoli sempre più piccoli, e collegando con una curva i vertici di tali figure ottenute. UN PO DI STORIA: LEONARDO FIBONACCI La storia della sezione aurea è strettamente legata al nome di un grande matematico italiano del Duecento, Leonardo da Pisa ( ), meglio conosciuto come Leonardo Fibonacci. Egli fu l autore dell importante trattato di matematica Liber abaci, che permise la diffusione in tutta Europa delle cifre indo-arabe. Fu proprio quest opera a dare al suo autore una così grande notorietà, da fare in modo che Federico II lo volesse presso la sua corte. I contributi diretti di Fibonacci alla letteratura sul rapporto aureo ci vengono da un breve libro di argomento geometrico (Pratica geometriae, 1223), nel quale descrive i nuovi metodi per il calcolo di diagonali e aree di figure strettamente legate a phi. Tuttavia, il suo contributo più importante deriva da un problema apparentemente banale esposto nel Liber abaci, quello celebre dei conigli, che lo porterà a formulare la celebre successione di Fibonacci, in cui Posti i primi due termini pari a 1, a partire dal terzo ciascun termine è uguale alla somma dei due termini precedenti: F 0 := 1 ed F 1 := 1, F n := F n-1 + F n-2 con n>1 I primi termini della successione sono: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233,.. Ma dove sta il legame di quest ultima con phi? Per individuarlo, è necessario guardare al rapporto degli elementi continui che la compongono. Procedendo lungo la successione infatti, il rapporto tra un termine e il suo precedente oscilla (risultando ora in eccesso, ora in difetto) intorno a un numero che si avvicina sempre di più a phi. - Qualsiasi numero di Fibonacci diviso per il suo precedente da come risultato un approssimazione del numero aureo(1,618 ); ad esempio 3:2=1.5 5:3=1.66 8:5=1.6 13:8= :21= :89=1,

3 - Qualsiasi numero della successione diviso per il suo successivo da come risultato un approssimazione del numero 0,618 ; ad esempio 2:3= :5= :8= :13= :34= :144=0,61805 Questa sorprendente proprietà fu scoperta nel 1611 dall astronomo tedesco Keplero, il quale si sarebbe imbattuto in quella sequenza senza però leggere il Liber abaci. Tuttavia, trascorsero altri 100 anni prima che la relazione tra i numeri di Fibonacci e il rapporto aureo fosse definitivamente dimostrata dal matematico scozzese Robert Simson ( ). LA SPIRALE LOGARITMICA IN NATURA Molte piante mostrano i numeri di Fibonacci nella disposizione occupata dalle foglie intorno allo stelo. Osservando una pianta dall alto ci si accorge che le foglie non sono disposte casualmente ma secondo una sorta di spirale (logaritmica), si distanziano infatti dalla successiva con un angolo di 137, l angolo aureo. Questo ordine rende massima l esposizione delle foglie al sole, alla pioggia e all aria: ogni foglia può ricevere la quantità di luce sufficiente per compiere il proprio ciclo vitale regolarmente e l acqua della pioggia può raggiungere rapidamente, attraverso lo stelo, le radici. Dalla figura a lato si può notare la spirale costruita dalle foglie. Il fenomeno ha il nome scientifico di fillotassi, un sostantivo coniato nel 1754 dal naturalista svizzero Charles Bonnet. La storia della vera fillotassi matematica inizia però nel XIX secolo con gli studi dei botanici Schimper e Braun, i quali scoprirono la regola generale secondo cui i quozienti di fillotassi si possono esprimere come quozienti dei numeri di Fibonacci. Furono inoltre proprio questi studiosi a notare la comparsa di tali numeri anche nelle disposizioni a spirale delle squame dell ananas e delle pigne d abete. Contando le scaglie dell ananas in senso orario o antiorario si otterranno due numeri della successione. Su 2000 ananas sono state contate le scaglie ed è risultato che il 95% dei frutti segue questa legge. Analogamente anche una pigna è costituita da scaglie disposte lungo due insiemi di spirali come mostrato in figura, di 8 e 13 involuzioni.

4 Anche il cavolo e il cavolo romano, spesso esempi di frattali, presentano in loro una forma a spirale, o meglio una in senso orario, l altra in senso antiorario. Successivamente, nel 1837 venne scoperto dai fratelli Bravais che in alcuni vegetali, le foglie più giovani avanzano lungo una circonferenza formando un angolo pressappoco costante, prossimo a 137,5. Esso venne denominato angolo aureo perché corrisponde all angolo minore in cui l angolo giro viene diviso secondo il rapporto aureo. Analogie di questo tipo sono rintracciabili nella disposizione dei petali nella rosa e in quella dei semi nel girasole, nonchè nei germogli di alcune piante che utilizzano lo spazio nel modo più efficiente proprio se separati da angoli aurei. Osservando per esempio l inflorescenza del girasole, è possibile notare la presenza di due famiglie di spirali nella disposizione dei semi, che si avvitano in senso orario e antiorario. I numeri di spirali delle due famiglie tendono a essere numeri consecutivi di Fibonacci, perciò il loro rapporto si avvicina a quello aureo.non bisogna comunque dimenticare che le regole della fillotassi non valgono in ogni circostanza, in quanto possono venire sconvolte da anomalie ambientali e interventi esterni. Si tratta piuttosto, per usare le parole del matematico canadese Harold Coexeter, di affascinanti e prevalenti tendenze. La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che essa abbia scelto quest armoniosa figura come proprio ornamento preferito. Per esempio, proprio in relazione alla definizione di Cartesio, è possibile spiegare la ragione che spinge il falco pellegrino a raggiungere la sua preda con una velocità di 300 km/h, seguendo una traiettoria che coincide con la spirale logaritmica. Il suo apparato visivo, con i due occhi posti lateralmente, ha la possibilità di non perdere di vista la preda e nel contempo di tenere la testa diritta massimizzando la velocità, proprio grazie alle proprietà equiangolari di tale spirale. Un altro esempio lo si può ritrovare nella conchiglia del Nautilus, piccolo mollusco la cui dimora col passare del tempo aumenta in grandezza, costruendo camere sempre più spaziose, seguendo la forma della spirale logaritmica: ogni nuova crescita viene realizzata con aggiunta di materiale che si trova a 137,5 da quello precedente, se consideriamo il guscio paragonato a una

5 circonferenza. Mentre la conchiglia si allunga, il raggio aumenta in proporzione cosicché la figura del guscio rimane immutata. Anche per mammiferi la crescita delle corna (nell ariete e nel montone), delle zanne (ad esempio degli elefanti), degli artigli e delle code di alcune specie, segue lo stesso principio di crescita delle conchiglie dei gasteropodi, anche se questa si sviluppa su più piani e non sempre sul medesimo. Ancor più stupefacente è il fatto che questa figura si trovi in quei sistemi di stelle riunite insieme su un piano comune, come quelle della Via Lattea, attorno ai quali il filosofo Immanuel Kant ( ) ragionò a lungo. Tali formazioni sono gigantesche galassie formate da centinaia di miliardi di stelle simili al nostro Sole. Esse presentano braccia arcuate che iniziano vicino al centro galattico e si protendono all esterno attraversando gran parte del disco, seguendo un andamento corrispondente proprio alla spirale aurea. Molte forme naturali mostrano la loro struttura a spirale logaritmica, come cicloni e uragani. In figura si vedono venti e correnti d aria che scontrandosi tra loro generano interferenza e vortici a forma di spirale aurea.

OLTRE LA BOTANICA. Numero 4 La sezione aurea in astronomia. = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico "G.S.

OLTRE LA BOTANICA. Numero 4 La sezione aurea in astronomia. = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico G.S. LA SEZIONE AUREA DAGLI ATOMI ALLE STELLE Numero 4 La sezione aurea in astronomia = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico "G.S.Vaiana", Palermo = Rubrica curata da Francesco Di Noto

Dettagli

LICEO CLASSICO LORENZO COSTA UN GIOIELLO DEL MARE: IL NAUTILUS. Classe IV C anno scolastico 12/13 Materia: matematica Docente: Emanuela Corsaro

LICEO CLASSICO LORENZO COSTA UN GIOIELLO DEL MARE: IL NAUTILUS. Classe IV C anno scolastico 12/13 Materia: matematica Docente: Emanuela Corsaro LICEO CLASSICO LORENZO COSTA UN GIOIELLO DEL MARE: IL NAUTILUS Classe IV C anno scolastico 12/13 Materia: matematica Docente: Emanuela Corsaro INTRODUZIONE Nell ambito della realizzazione dell Unità di

Dettagli

Matematica e mondo islamico

Matematica e mondo islamico Matematica e mondo islamico Può essere interessante studiare l arte islamica nei suoi risvolti matematici e artistici, oltre che storici o religiosi. Scoperte e contenuti importanti della matematica sono

Dettagli

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA PROBLEMA La funzione f ( ) ( )( ) è una funzione dispari di terzo grado Intercetta l asse nei punti ;, ; e ; Risulta f per e per è invece f per e per f ' risulta

Dettagli

Kangourou Italia Gara del 21 marzo 2013 Categoria Student Per studenti di quarta e quinta della secondaria di secondo grado

Kangourou Italia Gara del 21 marzo 2013 Categoria Student Per studenti di quarta e quinta della secondaria di secondo grado Kangourou Italia Gara del 21 marzo 2013 Categoria Student Per studenti di quarta e quinta della secondaria di secondo grado I quesiti dal N. 1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno 1. Quale è il più grande

Dettagli

Progressioni numeriche Successione di Fibonacci e sezione aurea

Progressioni numeriche Successione di Fibonacci e sezione aurea Progressioni numeriche Successione di Fibonacci e sezione aurea Progetto Matematica e Statistica - Progetto Lauree Scientifiche Loredana Caso 1 Successioni numeriche 2 Una successione numerica è una sequenza

Dettagli

Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa.

Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa. IL TEOREMA DI PITAGORA Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa. ENUNCIATO: la somma dei quadrati costruiti sui

Dettagli

Richiami di aritmetica(2)

Richiami di aritmetica(2) Richiami di aritmetica() Frazioni definizioni, operazioni, espressioni Numeri decimali Rapporti e proporzioni Percentuali Materia Matematica Autore Mario De Leo Le frazioni La frazione è un operatore che

Dettagli

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato Pavimentare 1. Quali forme di quadrilateri puoi costruire? Schizza tutte le forme possibili e scrivi il loro nome. 2. Cosa rappresentano i piccoli punti rossi sui lati del quadrilatero? 3. a) Costruisci

Dettagli

Appunti sullo sviluppo piano di figure solide

Appunti sullo sviluppo piano di figure solide Appunti sullo sviluppo piano di figure solide Indice 1. Cosa è un prisma 2. Prisma retto, parallelepipedo e cubo. 3. Sviluppo piano di un prisma 1. Cosa è un prisma Per effettuare lo sviluppo piano di

Dettagli

Numeri decimali, rapporti e proporzioni

Numeri decimali, rapporti e proporzioni Numeri decimali, rapporti e proporzioni E. Modica erasmo@galois.it Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Corso P.O.N. Modelli matematici e realtà A.S. 2010/2011 Da una forma all altra... Dalla frazione

Dettagli

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI ARROTONDANDO Cosa succede ad accostare figure identiche una all altra? Le figure ottenute che proprietà presentano? Posso trovare un qualche tipo di legge generale? Per rispondere a questa ed altre domande

Dettagli

1 L estrazione di radice

1 L estrazione di radice 1 L estrazione di radice Consideriamo la potenza 3 2 = 9 di cui conosciamo: Esponente 3 2 = 9 Valore della potenza Base L operazione di radice quadrata consiste nel chiedersi qual è quel numero x che elevato

Dettagli

Anno 2. Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali

Anno 2. Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali Anno 2 Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali 1 Introduzione In questa lezione tratteremo i poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza, descrivendone

Dettagli

Allenamenti di Matematica

Allenamenti di Matematica rescia, 3-4 febbraio 2006 llenamenti di Matematica Geometria 1. Il trapezio rettangolo contiene una circonferenza di raggio 1 metro, tangente a tutti i suoi lati. Sapendo che il lato obliquo è lungo 7

Dettagli

I POLIGONI. DEFINIZIONE: un poligono è una parte limitata di piano definita da una linea chiusa, spezzata, non intrecciata.

I POLIGONI. DEFINIZIONE: un poligono è una parte limitata di piano definita da una linea chiusa, spezzata, non intrecciata. I POLIGONI COS È UN POLIGONO? DEFINIZIONE: un poligono è una parte limitata di piano definita da una linea chiusa, spezzata, non intrecciata. Un poligono è fatto di: - SEGMENTI detti LATI - ESTREMI DEI

Dettagli

Bono Marco Spirali triangolari e quadrate 1. Spirali triangolari e quadrate

Bono Marco Spirali triangolari e quadrate 1. Spirali triangolari e quadrate Bono Marco Spirali triangolari e quadrate 1 Spirali triangolari e quadrate Spirali triangolari Proviamo a costruire delle spirali triangolari: per iniziare partiamo da un solo punto, come nella figura

Dettagli

Funzioni goniometriche

Funzioni goniometriche Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione

Dettagli

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione.

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione. GRIGLIA VALUTAZIONE PER DISCIPLINA OK MATEMATICA CLASSE 1 Insiemi Insiemi Rappresenta dati. Coglie il rapporto tra linguaggio matematico e linguaggio naturale Conosce, rappresenta ed opera con gli insiemi

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE LE FUNZIONI GONIOMETRICHE La misura degli angoli Si chiama angolo la porzione di piano racchiusa tra due semirette. Angolo convesso Angolo concavo Le unità di misura degli angoli sono: il grado sessagesimale

Dettagli

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S.

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. 2014/15 Insegnante: Stallone Raffaella RETTA, SEMIRETTA E SEGMANTO La retta è illimitata, non ha né inizio né fine. Si indica con una lettera minuscola. La semiretta è ciascuna

Dettagli

Problema Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo.

Problema Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo. SIMILITUDINE Problemi Problema 8.179 Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo. La bisettrice divide l angolo =60 in due angoli di 30,

Dettagli

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi.

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi. NUMERI RAZIONALI Q Nell insieme dei numeri naturali e nell insieme dei numeri interi relativi non è sempre possibile effettuare l operazione di divisione. Infatti, eseguendo la divisione 7 2 si ottiene

Dettagli

Questo paragrafo e quello successivo trattano gli stessi argomenti del capitolo B6 relativo alla soluzione grafica dei sistemi di primo grado.

Questo paragrafo e quello successivo trattano gli stessi argomenti del capitolo B6 relativo alla soluzione grafica dei sistemi di primo grado. D1. Retta D1.1 Equazione implicita ed esplicita Ogni equazione di primo grado in due incognite rappresenta una retta sul piano cartesiano (e viceversa). Si può scrivere un equazione di primo grado in due

Dettagli

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Laboratorio sulle funzioni trigonometriche Le ore di insolazione giornaliera in funzione della latitudine Bozza di progetto Nel seguito verrà presentata la descrizione

Dettagli

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale)

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Prima parte. Abbiamo a disposizione alcune coppie di specchi, dei piccoli oggetti (poligoni, matite, palline), alcuni disegni. Tra due

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO LE TRSFRINI GEETRICHE RELTÀ E DELLI SCHED DI LVR Il televisore La forma rettangolare di uno schermo televisivo è differente a seconda del rapporto tra la larghezza e l altezza. I televisori di vecchio

Dettagli

RADICALI QUADRATICI E NON Applicazione geometrica 1 (lato di un quadrato)

RADICALI QUADRATICI E NON Applicazione geometrica 1 (lato di un quadrato) RADICALI QUADRATICI E NON Applicazione geometrica 1 (lato di un quadrato) Se un quadrato ha l'area di 25 mq, qual è la misura del suo perimetro? E se l'area vale 30 mq? Table 1 Risoluzione 1 Poichè l'area

Dettagli

Anno 2. Circonferenza e retta: definizioni e proprietà

Anno 2. Circonferenza e retta: definizioni e proprietà Anno 2 Circonferenza e retta: definizioni e proprietà 1 Introduzione I Sumeri furono tra i primi popoli ad occuparsi di matematica, e in particolare di problemi relativi alla. La è una figura geometrica

Dettagli

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro.

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro. 1 I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due di essi. I poligoni che delimitano il poliedro

Dettagli

TRIGONOMETRIA E COORDINATE

TRIGONOMETRIA E COORDINATE Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli

Dettagli

Istruzioni. Ecco gli argomenti che ti chiediamo di ripassare:

Istruzioni. Ecco gli argomenti che ti chiediamo di ripassare: Matematica La matematica rappresenta una delle materie di base dei vari indirizzi del nostro Istituto e, anche se non sarà approfondita come in un liceo scientifico, prevede comunque lo studio di tutte

Dettagli

Risoluzione dei triangoli rettangoli

Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano

Dettagli

ᵩ LA SEZIONE AUREA Misura dell'armonia matematica

ᵩ LA SEZIONE AUREA Misura dell'armonia matematica ᵩ LA SEZIONE AUREA Misura dell'armonia matematica Il bello della matematica... LA SINTESI: ambiti completamente diversi della matematica convergono nello stesso argomento o concetto i e =0 IL DIVERTIMENTO:

Dettagli

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati 5. Triangoli 5.1 efinizioni Un triangolo è un poligono con tre lati. In figura 5.1 i lati sono i segmenti =c, =b e =a. Gli angoli (interni) sono α = ˆ, β = ˆ e γ = ˆ. Si dice che un angolo è opposto a

Dettagli

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto La parabola Esercizi Esercizio 368.395 Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto 0 ;5 e raggio, e la parabola ha il suo vertice in 0 ;0.

Dettagli

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche Andamento e periodo delle funzioni goniometriche In questa dispensa ricaviamo gli andamenti delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente tra 0 e 360, detti, rispettivamente, sinusoide,

Dettagli

1 I solidi a superficie curva

1 I solidi a superficie curva 1 I solidi a superficie curva PROPRIETÀ. Un punto che ruota attorno ad un asse determina una circonferenza. PROPRIETÀ. Una linea, un segmento o una retta che ruotano attorno ad un asse determinano una

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione Test di autovalutazione Test 0 10 0 30 0 0 0 70 80 90 100 n Il mio punteggio, in centesimi, è n Rispondi a ogni quesito segnando una sola delle alternative. n onfronta le tue risposte con le soluzioni.

Dettagli

Elementi di Geometria euclidea

Elementi di Geometria euclidea Proporzionalità tra grandezze Date quattro grandezze A, B, C e D, le prime due omogenee tra loro così come le ultime due, queste formano una proporzione se il rapporto delle prime due è uguale al rapporto

Dettagli

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due.

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. A D B H C K Una particolarità del parallelogramma è che mantiene le sue caratteristiche anche quando

Dettagli

ɸ= 1,61803398874989484820458683436..

ɸ= 1,61803398874989484820458683436.. Sezione Aurea o Numero Aureo o Rapporto Aureo E un numero decimale infinito non periodico, indicato con la lettera greca ɸ (si legge fi ), che arrotondato al centesimo è 1,62. ɸ= 1,61803398874989484820458683436..

Dettagli

3 :

3 : COMPITI VACANZE 0 MATEMATICA CLASSE SECONDA Espressioni con le frazioni......... 0. Numeri decimali. Dopo aver stabilito che numero decimale puoi ottenere (osservando il denominatore), determina il numero

Dettagli

Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che come sappiamo è 3.

Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che come sappiamo è 3. MODULO 3 LEZIONE 3 parte 2 Trigonometria: La risoluzione dei triangoli. Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che

Dettagli

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA INDICATORI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI NUMERI Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi. Elevare a potenza numeri naturali e interi. Comprendere il significato

Dettagli

Le Coordinate Astronomiche

Le Coordinate Astronomiche Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema

Dettagli

LA CAMERA DEGLI SPECCHI

LA CAMERA DEGLI SPECCHI LA CAMERA DEGLI SPECCHI Alunna: Prisca Iacovone (Classe 2B, a. s. 2013 2014, scuola secondaria di primo grado, G. Mezzanotte, Chieti, Ch) Referente: Prof.ssa Diana Cipressi Un architetto deve costruire

Dettagli

Rapporti e proporzioni

Rapporti e proporzioni Rapporti e proporzioni Si dice RAPPORTO FRA DUE NUMERI, il secondo dei quali sia diverso da zero, il quoziente ottenuto dividendo il primo per il secondo. a b = a b a e b si dicono TERMINI del rapporto

Dettagli

I TRIANGOLI. Geogebra l Triangoli COSTRUZIONE DEL TRIANGOLO ISOSCELE

I TRIANGOLI. Geogebra l Triangoli COSTRUZIONE DEL TRIANGOLO ISOSCELE I TRIANGOLI COSTRUZIONE DEL TRIANGOLO ISOSCELE Come sai il triangolo isoscele ha due lati della stessa lunghezza. Costruiamo il triangolo isoscele a partire dal lato disuguale. 1. Apri il programma Geogebra

Dettagli

Geogebra. a. La lancetta è ruotata? SI NO. Se sì attorno a quale punto?

Geogebra. a. La lancetta è ruotata? SI NO. Se sì attorno a quale punto? Geogebra L ANGOLO 1. Nel programma Geogebra, fai doppio clic sull icona e scegli Circonferenza dati centro e raggio. 2. Posizionati al centro della finestra di geometria e fai clic. Nella finestra che

Dettagli

Classifichiamo i poligoni

Classifichiamo i poligoni Geometria La parola geometria significa misura (metria) della terra (geo). La geometria si occupa dello studio della misura e della forma degli oggetti disposti nello spazio. Le idee primitive (che vengono

Dettagli

LA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE

LA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE L MISUR DI GRNDI DISTNZE ON L TRINGOLZIONE ome si può misurare l altezza di un lampione senza doversi arrampicare su di esso? Se è una giornata di sole, è possibile sfruttare l ombra del lampione. on un

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 3^ Geometri 1) In un appezzamento a forma

Dettagli

QUADRILATERI. È dunque possibile pensare ad un quadrilatero come alla parte di piano delimitata da quattro rette a due a due incidenti.

QUADRILATERI. È dunque possibile pensare ad un quadrilatero come alla parte di piano delimitata da quattro rette a due a due incidenti. QURILTERI efinizione: un quadrilatero (o quadrangolo) è un poligono di quattro lati. ue lati non consecutivi di un quadrilatero sono detti opposti. ue angoli interni di un quadrilatero non adiacenti ad

Dettagli

La somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a un angolo piatto (180 ).

La somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a un angolo piatto (180 ). Il triangolo (UbiLearning) - 1 Triangoli Un triangolo è un poligono formato da tre lati. Rappresenta la più semplice figura piana formata dal minimo numero di lati utili a chiudere una superficie piana.

Dettagli

nome: classe: data: Avendo a disposizione compresse da 0,6 g, quante compresse al giorno deve dare al figlio?

nome: classe: data: Avendo a disposizione compresse da 0,6 g, quante compresse al giorno deve dare al figlio? Verifica IVPROVA_MAT_INV_08 nome: classe: data: 1. Le potenze (4/3) 2 e 4 2 /3 hanno lo stesso valore? O No, la prima vale 16/9 e la seconda 16/3. O No, la prima vale 16/3 e la seconda 16/9. O Sì, valgono

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ). ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica

Dettagli

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine riflessa del cilindro

Dettagli

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri.

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi che hanno superfici curve vengono chiamati solidi rotondi.

Dettagli

1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta?

1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Specchi piani MPZ 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESERCIZI PER LE VACANZE Tutti gli esercizi devono essere svolti sul quaderno. 1. Trova il quoziente di ciascuna frazione senza usare la calcolatrice (ricorda che puoi ridurre le frazioni ai minimi termini

Dettagli

Anno 4 Superficie e volume dei solidi

Anno 4 Superficie e volume dei solidi Anno 4 Superficie e volume dei solidi Introduzione In questa lezione parleremo del volume e della superficie dei solidi, imparando a trattare con semplicità il loro calcolo tramite le formule Al termine

Dettagli

RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE MATEMATICA

RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE MATEMATICA RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE 1999-2000 MATEMATICA 76. A cosa è uguale: a-b? A) a-b = (- b-a) B) a-b = (- a-b) C) a-b = (a/b) D) a-b = -( b- a) E) a-b = 1/(ab) L espressione a-b costituisce un polinomio,

Dettagli

Campo di Variazione Costituisce la misura di

Campo di Variazione Costituisce la misura di Statistica2 22/09/2015 I Parametri di dispersione Campo di Variazione Costituisce la misura di PESO ALLA NASCITA DEI BOVINI matricola PESO SESSO 7 38,00 F 8 38,00 F 1 40,00 F 2 40,00 F 5 40,00 F 10 42,00

Dettagli

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni Le caratteristiche dei poligoni 1. Si dice poligono la parte del piano delimitata da una spezzata chiusa. 2. Il perimetro di un poligono è la somma delle misure del suoi lati, si indica cm 2p. 3. Un poligono

Dettagli

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo: Esistono delle forme geometriche che sono in grado, per complessi fattori psicologici non del tutto chiariti, di comunicarci un senso d equilibrio, di gradimento e di benessere. Tra queste analizzeremo

Dettagli

Come ottenere un grafico a torta

Come ottenere un grafico a torta Come ottenere un grafico a torta Per ricavare un grafico a torta è necessario avere a disposizione: Una o più serie di dati da rappresentare Una calcolatrice Un righello Un compasso Un goniometro Nel laboratorio

Dettagli

Conoscenze. c. è un numero irrazionale d. La misura di una circonferenza si calcola moltiplicando la lunghezza del diametro per..

Conoscenze. c. è un numero irrazionale d. La misura di una circonferenza si calcola moltiplicando la lunghezza del diametro per.. Conoscenze 1. Completa. a. Si chiama circonferenza rettificata il segmento lungo quanto la circonferenza b. Il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro è una costante che si indica

Dettagli

Considerato un qualunque triangolo ABC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che:

Considerato un qualunque triangolo ABC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che: atematica per la nuova maturità scientifica. Bernardo. Pedone 8 PROBLE Considerato un qualunque triangolo BC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che: BD= DE = EC Siano poi ed i punti medi rispettivamente

Dettagli

Logica figurale. 1 Quanti quadrati contengono la stella? A. 1 B. 2 C. 5 D. 6 E. 9. 2 Quanti triangoli sono rappresentati nella figura?

Logica figurale. 1 Quanti quadrati contengono la stella? A. 1 B. 2 C. 5 D. 6 E. 9. 2 Quanti triangoli sono rappresentati nella figura? Logica figurale 1 Quanti quadrati contengono la stella? A. 1 B. 2 C. 5 D. 6 E. 9 2 Quanti triangoli sono rappresentati nella figura? A. 6 B. 8 C. 9 D. 10 E. 12 3 Quanti sono i quadrati presenti nella seguente

Dettagli

CONOSCENZE 1. le proprietaá dei poligoni inscritti. 2. le proprietaá dei quadrilateri inscritti e circoscritti 3. le proprietaá dei poligoni regolari

CONOSCENZE 1. le proprietaá dei poligoni inscritti. 2. le proprietaá dei quadrilateri inscritti e circoscritti 3. le proprietaá dei poligoni regolari GEOMETRIA I POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI PREREQUISITI l l l l conoscere le proprietaá delle quattro operazioni e operare con esse conoscere gli enti fondamentali della geometria e le loro proprietaá

Dettagli

ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria

ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria Richiami dal libro VI di Euclide: ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria Definizione I del libro VI: due figure poligonali si dicono simili se hanno angoli uguali

Dettagli

Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio

Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio Francesco Zumbo www.francescozumbo.it http://it.geocities.com/zumbof/ Questi appunti vogliono

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

fase 2 fase 1 icosaedro All origine degli assi i tre rettangoli aurei fase 3 icosaedro troncato

fase 2 fase 1 icosaedro All origine degli assi i tre rettangoli aurei fase 3 icosaedro troncato Quest anno scolastico 2008/2009 al nostro CFP, durante le lezioni di DISEGNO TECNICO ci siamo dedicati alle sezioni auree e alle tavole per la costruzione di un pallone da calcio, in versione puff di forma

Dettagli

LEZIONE 4. { x + y + z = 1 x y + 2z = 3

LEZIONE 4. { x + y + z = 1 x y + 2z = 3 LEZIONE 4 4.. Operazioni elementari di riga. Abbiamo visto, nella precedente lezione, quanto sia semplice risolvere sistemi di equazioni lineari aventi matrice incompleta fortemente ridotta per righe.

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante

Dettagli

Funzioni di secondo grado

Funzioni di secondo grado Definizione della funzione di secondo grado 1 Funzioni di secondo grado 1 Definizione della funzione di secondo grado f: R R, = a +b +c dove a, b, c ǫ R e a definisce una funzione di secondo grado. A seconda

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari. Versione 1.1 Novembre

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari. Versione 1.1 Novembre Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.1 Novembre 2001 http://www.giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo

Dettagli

Una proposizione che si pone alla base di una teoria matematica senza darne una giustificazione. Sono le «regole del gioco».

Una proposizione che si pone alla base di una teoria matematica senza darne una giustificazione. Sono le «regole del gioco». Ripasso Scheda per il recupero Il metodo assiomatico-deduttivo OMNE he cos è un assioma? he cos è un concetto primitivo? he cos è un teorema? he cosa significa affrontare lo studio della geometria secondo

Dettagli

Teoremi di geometria piana

Teoremi di geometria piana la congruenza teoremi sugli angoli γ teorema sugli angoli complementari Se due angoli sono complementari di uno stesso angolo α β In generale: Se due angoli sono complementari di due angoli congruenti

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE CAPITOLO DISEGNO PROSPETTICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE La norma UNI EN ISO 0209-2 raccoglie i principali metodi di rappresentazione raccomandati per il disegno

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale Leggere e scrivere numeri naturali in cifre e lettere. Contare in senso progressivo e regressivo. Raggruppare,

Dettagli

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - PROBLEMA 2: IL VASO

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - PROBLEMA 2: IL VASO www.matefilia.it SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - PROBLEMA 2: IL VASO L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso portafiori realizzato da

Dettagli

Algoritmi. Pagina 1 di 5

Algoritmi. Pagina 1 di 5 Algoritmi Il termine algoritmo proviene dalla matematica e deriva dal nome di in algebrista arabo del IX secolo di nome Al-Khuwarizmi e sta ad indicare un procedimento basato su un numero finito operazioni

Dettagli

Circonferenza e cerchio

Circonferenza e cerchio Cerchio e circonferenza - 1 Circonferenza e cerchio La circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un unico punto detto centro. Il cerchio è l insieme costituito dai punti appartenenti

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

Spirale, Fibonacci, numero aureo

Spirale, Fibonacci, numero aureo Spirale, Fibonacci, numero aureo L archetipo geometrico dell evoluzione è la spirale. Tutte le creature viventi nella loro evoluzione seguono questo archetipo. L uomo nel suo percorso spirituale segue

Dettagli

2. Completa scrivendo il numeratore o il denominatore mancante in modo da avere frazioni tutte equivalenti.

2. Completa scrivendo il numeratore o il denominatore mancante in modo da avere frazioni tutte equivalenti. Esercizi per le vacanze estive classe 2^C Svolgere nell ordine tutti gli esercizi indicati su fogli a quadretti con buchi. Gli esercizi andranno consegnati all insegnante al rientro dalle vacanze e saranno

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo 1. Da un quadrato di cartone di lato 9dm si vuole ricavare, ritagliando e ripiegando opportunamente i lembi, una scatola aperta, a base quadrata, di capacità massima. Determinare

Dettagli

Graficazione qualitativa del luogo delle radici

Graficazione qualitativa del luogo delle radici .. 5.3 1 Graficazione qualitativa del luogo delle radici Esempio. Si faccia riferimento al seguente sistema retroazionato: d(t) G(s) r(t) e(t) K 1(s 1) s(s + 1)(s + 8s + 5) y(t) Per una graficazione qualitativa

Dettagli

COMPITI DI MATEMATICA PER LE VACANZE

COMPITI DI MATEMATICA PER LE VACANZE IL PRESENTE FASCICOLO COSTITUISCE ILTUO IMPEGNO ESTIVO NEI CONFRONTI DELLA MATEMATICA E DELLE SCIENZE. ESSO È COMPOSTO DA UNA SERIE DI ESERCIZI DI ARITMETICA E GEOMETRIA CHE DOVRAI SVOLGERE SU DI UN QUADERNO

Dettagli

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze.

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Copyright c 2008 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. un pò di storia... 2 Menecmo...............................................................

Dettagli

1) Quale delle due figure ha maggior perimetro? Quali delle due figure ha maggior superficie? cm 8

1) Quale delle due figure ha maggior perimetro? Quali delle due figure ha maggior superficie? cm 8 1) Quale delle due figure ha maggior perimetro? Quali delle due figure ha maggior superficie? cm 8 cm 8 cm 10 cm 10 2) I quadrati della figura hanno lunghezza 1 cm., qual è l area del rettangolo inclinato?

Dettagli

Divisione in tre parti uguali

Divisione in tre parti uguali Divisione in tre parti uguali ) Il metodo più pratico per dividere un quadrato in tre parti uguali è quello di trisecare ad occhio il foglio ed aggiustare la parte in eccesso o in difetto con piccoli spostamenti

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,

Dettagli

C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi

C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi DEFINIZIONI E COSTRUZIONI 1) Dare la definizione di luogo geometrico. 2) Indicare almeno due luoghi geometrici. 3) Dare la definizione di asse di un segmento come

Dettagli

3. Qual è l equazione della retta rappresentata nel piano cartesiano?

3. Qual è l equazione della retta rappresentata nel piano cartesiano? Verifica IVPROVA_MAT_Sim_06 nome: classe: data: Quattro fratelli hanno ciascuno due sorelle. Quante sono le sorelle? La somma delle aree dei due triangoli è di 40 cm 2, ma l area del triangolo grigio è

Dettagli