USO DI UVE APPASSITE NELLA PRODUZIONE DI PROSECCO SPUMANTE: ASPETTI TECNICI ED ECONOMICI. Introduzione DOCUMENTO TECNICO. Gianni Teo Nicola Dal Bò

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "USO DI UVE APPASSITE NELLA PRODUZIONE DI PROSECCO SPUMANTE: ASPETTI TECNICI ED ECONOMICI. Introduzione DOCUMENTO TECNICO. Gianni Teo Nicola Dal Bò"

Transcript

1 L ENOLOGO OTTOBRE 203 DOCUMENTO TECNICO Gianni Teo Nicola Dal Bò Emanuele Serafin 2 Emilio Celotti Vasco Boatto Da sinistra: E. Celotti, G. Teo, E. Serafin, N. Dal Bò, V. Boatto Università degli Studi di Padova CIRVE Conegliano 2 Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze degli Alimenti USO DI UVE APPASSITE NELLA PRODUZIONE DI PROSECCO SPUMANTE: ASPETTI TECNICI ED ECONOMICI L appassimento delle uve è generalmente utilizzato per la produzione di vini passiti secchi o da dessert. Nel nostro caso si è voluto investigare la possibilità di utilizzare una percentuale di vino derivante da uve appassite per la produzione di una base spumante a partire da uve Glera. i risultati sono stati interessanti per i positivi effetti, in particolare sulla componente aromatica e sulla complessità gustativa. Introduzione ca mantenendone contemporaneamente la tipicità. Le uve Glera (atte a divenire Prosecco di Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G.) possono essere vinificate per ottenere un vino tranquillo, frizzante o spumante. La prima forma, la meno conosciuta dal consumatore medio, è prodotta generalmente da una vinificazione in bianco tradizionale; talvolta si ricorre all uso della criomacerazione per aumentarne l aroma e la struttura. Le altre due versioni si avvalgono entrambe di Negli ultimi decenni il Prosecco spumante ha riscosso un crescente successo commerciale grazie all armonia gustativa ed alla componente aromatica, nonché l ottimo rapporto qualità/prezzo. Nell ottica dell innovazione del prodotto è stata intrapresa una sperimentazione per ottenere una base spumante ottenuta da uve appassite, cercando di aumentare la complessità, la struttura e modificarne la componente aromati8 una seconda fermentazione col metodo Martinotti. Dal punto di vista aromatico prevalgono alcune classi di monoterpeni, norisoprenoidi e benzenoidi, quali note di frutta, floreale, limone, cedro, rosa e frutta matura, percepibili nell assaggio del vino Prosecco. Le sensazioni sono poi arricchite da una leggera nota vegetale, con ricordi di salvia e lievi note di speziato mediterraneo, che completano un profumo fresco, raffinato e di buona intensità.

2 Fig. - Schema del piano sperimentale Vendemmia 2009 Vendemmia 200 Appassimento In cella 0% 20% 30% Analisi sensoriale Tuttavia le caratteristiche organolettiche possono variare notevolmente a seconda dell annata, il sistema di vinificazione, le tecniche colturali e la maturazione delle uve. Una tecnica che influisce in modo marcato sulle caratteristiche organolettiche è l appassimento delle uve. Questo processo, oltre ai meri effetti di concentrazione dovuti alla perdita di acqua, determina profondi cambiamenti metabolici delle bacche con importanti conseguenze sui profili qualitativi dei vini (Amati et al., 982; Cancellier e Michelet, 994; Di Stefano, 995; Squadrito et al., 2009; Rolle et al., 203; Tosi et al., 203). La perdita d acqua porta alla concentrazione dei soluti, in particolar modo degli zuccheri, sia fruttosio che glucosio, anche se in maniera differente. Si ha infatti nel frutto la respirazione cellulare che usa come substrato principale il glucosio, portando ad una leggera diminuzione del rapporto glucosio/fruttosio nelle bacche sottoposte ad appassimento. L uva è un frutto non climaterico, ma è stato osservato un incremento della velocità di respirazione in alcune varietà nella fase di post-raccolta (Bellincontro et al., 2006, Costantini et al., 2006). Sugli acidi organici, inter- Appass. Cella 20% Testimone Appass. Fruttaio vengono diversi fattori: possono infatti andare incontro a processi metabolici (es. respirazione) e di precipitazione (es. salificazione), e questi fenomeni possono risultare di diversa intensità in relazione al momento considerato e all intensità di disidratazione. In letteratura sono presenti dati variabili che riportano, in seguito ad appassimento, sia lievi incrementi di acidità totale dovuti soprattutto alla concentrazione di acido tartarico (Cancellier e Michelet, 994), sia diminuzioni, mai comunque troppo marcate, di questo parametro dovute principalmente ad un calo dell acido malico (Di Stefano et al., 997 e 200). Gli acidi tartarico e citrico non vengono intaccati dalla respirazione e quindi aumentano con l aumentare della disidratazione; lo stesso fenomeno si verifica per composti fosforati, azotati e polisaccaridici e nel bilancio finale anche per gli zuccheri. L appassimento delle uve è variabile sia in funzione della temperatura, dell umidità relativa e della pressione atmosferica, sia dello spessore della buccia, della cuticola, dello strato protettore di pruina e della dimensione della bacca (rapporto superficie/ volume), che sono caratteristiche intrinseche di ogni varietà (Tonutti e Mencarelli, 2005). 82 Taglio Base spumante Rifermentazione Attraverso il controllo della temperatura e dell umidità relativa, è quindi possibile influenzare la velocità di disidratazione delle uve in un sistema chiuso e ciò può modificare il metabolismo delle bacche. Mediante l utilizzo di aria riscaldata, con un umidità relativa notevolmente ridotta (ad esempio: 8 C con un umidità relativa del 55%), si riduce il tempo di appassimento ad /6 o /8 del tempo necessario per l appassimento naturale in fruttaio, con un calo in peso del 35-45%. Si assiste inoltre ad un evidente risparmio di manodopera, ad un aumento della concentrazione in zuccheri di circa 35-55%, favorita dall assenza della loro demolizione ad opera della Botrytis, il cui sviluppo è nettamente ostacolato dalla bassa umidità relativa adottata, una notevole diminuzione dell acido malico, più spinta che nel fruttaio tradizionale, una scarsa diminuzione dell acido tartarico, da cui ne consegue un moderato aumento dell acidità per disidratazione, con un aumento in glicerina, nel vino risultante, dello stesso ordine che nell appassimento in fruttaio (Di Stefano, 200). Più recentemente è stato introdotto un sistema di appassimento in ambiente condizionato a temperature più basse, che permette di ottenere un appassimento veloce con minor degradazione dell acido malico e fenomeni evolutivi dell appassimento in fruttaio o ad alte temperature. Considerate le interessanti variazioni organolettiche delle uve a seguito dell appassimento e alla luce delle nuove richieste dei consumatori è stata realizzata un indagine volta a valutare gli effetti dell appassimento delle uve Glera sulla qualità finale del vino spumante ottenuto dalla medesima uva. Il lavoro intende valutare un ipotesi operativa per differenziare la produzione enologica da affiancare al Prosecco come prodotto complementare e non alternativo. Materiali e metodi Questa ricerca si è sviluppata nell arco di più anni, in particolare con le vendemmie degli anni 2009 e 200. Nell annata 2009, è stato ricercato il livello di appassimento ottimale per la creazione di una cuvé tra un vino base e un vino ottenuto da uve passite; individuato questo valore, lo si è utilizzato poi nell appassimento delle uve nell anno 200. In questa seconda annata si è voluto inoltre capire quale sistema d appassimento fosse il più adatto per la Glera, se quello tradizionale in fruttaio o quello forzato in una cella a temperatura e umidità controllata. La cella per l appassimento forzato è stata ricavata in un locale dell Azienda Agricola Colbel ed è composta da un gruppo deumidificatore, una unità frigo, un ventilatore e da una bilancia. Le varie componenti sono regolate da posizione remota da un computer, tramite il quale è possibile seguire il processo di appassimento e modificare le condizioni, per ottenere il calo di peso desiderato con diverse condizioni di temperatura ed umidità relativa. Il sistema computerizzato rileva ad intervalli prestabiliti la perdita in peso dell uva tramite nua bilancia.

3 Per l appassimento in fruttaio, è stato utilizzato il sottotetto dell azienda, posto particolarmente arieggiato nel quale sono state adagiate le cassette contenti l uva. L uva utilizzata proviene dall Azienda Agricola Colbel, sita a Solighetto di Pieve di Soligo (TV). La varietà coltivata è la Glera, con un sesto d impianto di 3 m x,2 m e sistema di allevamento a Sylvoz con una carica di circa gemme per ettaro. La parte destinata all appassimento è stata vendemmiata a mano nelle apposite cassette facendo una selezione dei grappoli, con una particolare attenzione all eventuale presenza di marciumi o acini rotti. L uva per la produzione del vino base è stata vendemmiata a mano su cassette. Per stabilire il momento ideale ci si è basati sulle curve di maturazione elaborate dall azienda: la raccolta è stata fatta leggermente in anticipo rispetto alla maturità tecnologica, per mantenere una buona base acida del prodotto e per non incorrere in eventuali rotture della buccia nelle prime fasi di appassimento. In entrambe le annate sono stati raccolti circa 200 kg di uva per ogni prova. Procedura di vinificazione La pigiatura è avvenuta nelle seguenti date: - Testimone : 9 settembre 2009; - Appassimento al 0% : 6 settembre 2009; - Appassimento al 20% : 27 settembre 2009; - Appassimento al 30% : 0 ottobre In entrambi gli anni, l uva utilizzata per la produzione del vino base è stata vinificata in bianco, presso il centro per la ricerca di Veneto Agricoltura (Ce.R.V.E.G). Per le operazioni di vinificazione il centro è dotato di una diraspatrice della capacità di lavorazione di 50 q / orae di tre piccole presse a polmone centrale rispettivamente da 50, 80 e 60 litri di volume. Fig. 2 - Andamento del peso dell uva (linea nera) della temperatura (linea blu) e dell umidità (linea rosa) in cella di appassimento T C UR set 9-set 4-set 9-set 24-set 29-set 4-ott 9-ott 4-ott 9-ott Dopo l arrivo in cantina delle uve, sono stata effettuate operazioni di diraspatura e pressatura con decantazione statica a freddo del mosto e, dopo un giorno, aggiunta di lieviti selezionati di un ceppo di Saccharomyces cerevisiae commerciale considerato a carattere neutro. A fermentazione ultimata è stato operato un graduale abbassamento della temperatura e dopo circa 8 24 ore, il mosto è stato separato dalle fecce, addizionato di metabisolfito di potassio alla dose di 6 g/hl e, una volta a settimana, per circa due / tre mesi, eseguiti dei batonnage. Dopo un paio di mesi, la temperatura è stata ulteriormente abbassata fino a 5 6 C per la stabilizzazione tartarica. Per la produzione dei vini passiti delle prove di entrambi gli anni, l uva è stata trasportata dal locale di appassimento alla cantina in cassette, dove è stata subito diraspata. Il prodotto è stato posto all interno di un recipiente in acciaio inox e addizionato di metabisolfito di potassio (6 g / q) e di enzima pectolitico in ragione di 3 g/hl; messo quindi lasciato a riposo a 9 C per circa 24 T Amb UR Amb Peso iniz Peso Uva ore. La pressatura è stata fatta a,4 atm. Anche in questo casœo, come nelle uve non passite, è stata separata la prima frazione dagli ultimi litri di liquido estratto: la prima frazione ha subito il processo di decantazione statica a freddo per circa dodici ore, dopo essere stata addizionata di SO2 ed enzima pectolico; la seconda è stata utilizzata per la preparazione del pied de cuve dopo un breve riscaldamento a temperatura ambiente. I lieviti impiegati sono stati diversi tra i due tipi di vinificazione: anche per le uve passite si utilizza un ceppo di lievito neutro, ma con un potere alcoligeno superiore rispetto a quello utilizzato per le uve non passite (ceppo S. bayanus). Ci si è avvalsi anche per questa tipologia di prodotto di un attivante di fermentazione per evitare problemi di fermentazioni lente o di arresti fermentativi. Come attivanti di fermentazione sono stati addizionati sali ammoniacali. Sono stati inoltre periodicamente de-terminati ph, zuccheri, acidità totale, acido malico, acido tartarico, acido lattico e acido acetico, solforosa totale e libera, alcool e estratto totale. Kg Stabilito il momento di fine fermentazione, grazie a controlli analitici su zuccheri ed alcool, il vino è stato portato a 9 C: da questo momento le operazioni sono state le stesse delle vinificazione in bianco tradizionale. Per stabilire quale fosse la percentuale di appassimento ideale da utilizzare per la prova, sono stati fatti dei tagli tra il vino base, ottenuto dalle uve non passite con una vinificazione in bianco tradizionale, ed i tre vini ottenuti dalle prove con le diverse percentuali di appassimento. Sono state degustate quindi quattro prove: Testimone, costituito dal solo vino Glera base; - Appassimento al 0%; - Appassimento al 20%; - Appassimento al 30%. Gli esiti delle analisi sensoriali, eseguite da diversi panel di degustazione, hanno stabilito che l appassimento al 20% fosse il più idoneo per il taglio. Vendemmia 200 La pigiatura è avvenuta nelle seguenti date: - Testimone : 6 settembre 200; - Appassimento in tunnel 20% : 8 ottobre 200;

4 Tab. - Analisi dei mosti e vini a fine fermentazione del 2009 MOSTO VINO Tesi Zuccheri ph Acidità totale Alcol svolto Residuo zuccherino Acido lattico Acidità volatile (g/l) (g/l) (%v/v) (g/l) (g/l) (g/l) Testimone 78 3,3 6,5 0,46 0 0,07 0,06 Appassimento al 0% 202 3,28 6,7 2,03 4 0,08 0,04 Appassimento al 20% 227 3,26 6,9 2,92 0,4 0,22 Appassimento al 30% 258 3,26 7 4,3 22 0,9 0,29 Fig. 3 - Profili sensoriale dei vini del Appassimento in fruttaio 20% : novembre 200. In base ai risultati della vendemmia precedente si è deciso di impiegare uve appassite al 20%. Terminate le fermentazioni alcoliche, erano presenti tre tipologie di vino: - Testimone 200 : il vino ottenuto dalle uve non passite della vendemmia 200 con la vinificazione in bianco; - Appassimento in tunnel : il vino derivante dalle uve passite nel 200 al 20% in modo forzato nel tunnel; - Appassimento in fruttaio : il vino derivante dalle uve passite nel 200 in modo naturale al 20% nel sottotetto dell azienda. Da queste tre tipologie di vino sono stati ottenutiquattro diversi tagli, i quali sono stati successivamente rifermentati e conservati sur lies : - Testimone: rappresentato 84 dal vino base testimone 200 ; - Tunnel 7,5% : rappresentato dal taglio tra il 7,5% di appassimento in tunnel e il 92,5% di testimone 200 ; - Tunnel 5% : rappresentato dal taglio tra il 5% di appassimento in tunnel e l 85% di testimone 200 ; - Fruttaio 7,5% : rappresentato dal taglio tra il 7,5% di appassimento in fruttaio e il 92,5% di testimone 200 ; - Fruttaio 5% : rappresentato dal taglio tra il 5% di appassimento in fruttaio e l 85% di testimone 200. Si è quindi effettuata la rifermentazione in bottiglia per arrivare a 6 bar di sovrapressione. Nel corso dei primi giorni fermentativi la temperatura alla quale venivano conserva- te le bottiglie era di 25 C: successivamente si è gradualmente scesi fino a8 9 C. Periodicamente sono stati fatti anche dei controlli analitici (evoluzione di zuccheri, alcol, ph e acidi) e sensoriali, per controllare il corretto svolgimento del processo e la sua evoluzione. Stabilita la fine della fermentazione, le bottiglie sono state portate a 9 C e conservate a quella temperatura fino al momento delle analisi sensoriali. Risultati e discussione Vendemmia 2009 La perdita di peso dell uva in cella di appassimento è stata costante durante tutto il periodo. Il processo di appassimento, oltre agli effetti sulla perdita d acqua e quindi sulla concentrazione delle sostanze presenti nell acino, determina anche un metabolismo a carico degli acidi, che contrariamente agli zuccheri, subiscono un aumento più contenuto. In Tab. sono riportati i valori di zuccheri, ph, acidità totale nel mosto e alcol, zuccheri residui, acido lattico e acidità volatile nel vino dopo la fermentazione alcolica. Come si può notare, l annata molto calda ha influito sull acidità e sulla stessa concentrazione di zuccheri, superiore rispetto alla media per la zona. Il ph varia, passando da 3,3 al giorno della vendemmia, a 3,28 il 2 settembre, a 3,26 il 25 settembre. Raggiunto questo valore esso resta invariato anche per gli ultimi 5 giorni di appassimento.

5 Tab. 2 - Analisi dei mosti e vini a fine fermentazione del 200 MOSTO VINO Zuccheri (g/l) ph Acidità totale (g/l) Alcol svolto (%v/v) Residuo zuccherino (g/l) Acido lattico Acidità volatile (g/l) (g/l) Testimone 63 3,06 7,3 9,67 0 0,0 0,06 Appass. in tunnel 20% 98 2,99 7,4,85 2 0,07 0,6 Appass. in fruttaio 20% 202 3,05 7,2,93 4 0,09 0,22 Tab. 3 - Analisi delle curvée ph Acidità totale (g/l) Zuccheri residui (g/l) Alcol svolto (%vol) SO2 totale (mg/l) Testimone 3,06 7, 0 9,67 44 Taglio 7,5% tunnel 3,04 7, 0,22 47 Taglio 5% tunnel 3,03 7,3 0,38 5 Taglio 7,5% fruttaio 3,06 7 0,24 48 Taglio 5% tunnel 3,05 6,9 2 0,4 53 La concentrazione zuccherina passa da 78 g/l al momento della vendemmia, a rispettivamente 202 g/l, 227 g/l e 258 g/l nelle tre tipologie di appassimento. La concentrazione dell acido malico passa da 3,2 g/l alla vendemmia, a rispettivamente 3,3 g/l 3,39 g/l e 3,40 g/l nelle tre prove passite. L acido tartarico invece nel testimone presenta una concentrazione di 3,34 g/l, valore che aumenta successivamente nel corso dell appassimento al 0% fino a 3,42 g/l, passando a 3,5 g/l nell appassimento al 20%, arrivando a 3,64 nell appassimento al 30%. Valutazioni analitiche dei vini Una volta finita la fermentazione, si è riscontrato quanto già emerso dall analisi dei mosti, ossia un piccolo incremento dell acidità accompagnato da un graduale aumento dell alcool. Per quanto riguarda la produzione di alcool a partire dagli zuccheri presenti nel mosto, emerge come questi valori crescano in modo meno che proporzionale alla concentrazione zuccherina. Questi valori variano da 0,46 %v/v nel testimone, a 2,03 %v/v nell appassimento al 0%, passando a 2,92 %v/v nell appassimento al 20%, arrivando a 4,3 %v/v nella tipologia appassimento al 30%. Infatti, solo il testimone è stato in grado di esaurire completamente gli zuccheri presenti nel mosto: nei tre passiti si ha un residuo rispettivamente di 4 g/l, di g/l e di 22 g/l per gli appassimenti al 0%, al 20% e al 30%. L acidità volatile si mantiene su valori molto bassi, in particolare nel testimone e nell appassimento al 0% con 0,06 g/l e 0,04 g/l, mentre nell appassimento al 20% e nell appassimento al 30% è di 0,22 g/l e 0,29 g/l. L acido lattico mostra invece come si può ipotizzare un piccolo inizio di fermentazione malolattica nelle prove di appassimento al 20% e al 30%, in cui i valori sono di 0,4 g/l e 0,9 g/l. Le concentrazioni sono di 0,07 g/l nel testimone e 0,08 g/l nel appassimento al 0%. In Fig. 3 è riportato il profilo sensoriale dei vini della vendemmia I dati mostrano come i primi due vini, ossia testimone e appassimento al 0% siano molto simili e mantengano i caratteri tipici dei vini derivati dalle uve Glera. A differenza di appassimento al 30%, in cui le commissioni di degustatori hanno riscontrato sentori 85 molto tipici di un vino passito (come la frutta secca o il miele) a discapito del bouquet tipico del Prosecco, la prova appassimento al 20% è stata scelta come la più idonea per la produzione di una cuvé utilizzando questa tipologia di uve. Dai dati emerge come ci sia un buon equilibrio tra aromi complessi tipici del processo di appassimento e aromi classici del vino Prosecco (come i fiori bianchi o la mela): la maggior parte dei degustatori ha dato un giudizio di tipicità molto simile a quello del testimone. Vendemmia 200 In Tab. 2 sono riportati i valori di concentrazione zuccherina ph, acidità totale nel mosto e alcool, zuccheri, acido lattico e acidità volatile rilevati a fine fermentazione alcolica. I valori del ph durante il processo di appassimento sono passati da 3,05 il giorno della vendemmia, a 2,98 al momento della pigiatura nelle uve passite in tunnel, ed a 3,02 alla pigiatura nelle uve passite nel fruttaio. La concentrazione zuccherina era di 63 g/l nelle uve al momento della vendemmia, di 98 g/l dopo appassimento in tunnel e di 202 g/l dopo appassimento in fruttaio. I valori di acidi malico e tartarico sono pari a 3,54 g/l e 3,88 g/l nelle uve testimone, a 3,76 g/l e 3,97 g/l nelle uve da appassimento al 20% in tunnel e a 3,58 g/l e di 3,92 g/l nelle uve da appassimento al 20% in fruttaio. Da questa valutazione emerge come il processo di appassimento in tunnel, grazie ai tempi molto ridotti per il processo, mantenga valori più elevati di acido malico e acido tartarico, componenti che vengono invece degradate maggiormente nel processo in fruttaio. Nel testimone si ha un ph di 3,06, nella tesi da appassimento in tunnel di 2,99 e nella tesi da appassimento in fruttaio di 3,05. Per quanto riguarda le percentuali di alcool, esse variano da 9,67 %v/v nel testimone, a,85 %v/v nel appassimento in tunnel, a,93 %v/v nel appassimento in fruttaio. Inoltre, solo il testimone è stato in grado di consumare completamente gli zuccheri presenti nel mosto: nei due passiti si ha un residuo rispettivamente di 2 g/l e di 4 g/l. Facendo un confronto con l annata precedente, si può notare come lo sviluppo di composti secondari come l acido lattico e l acido acetico sia ridotta. In Tab. 3 sono riportate le

6 Tab. 4 - Analisi delle cuvées spumantizzate ph Acidità totale (g/l) Zuccheri residui (g/l) Alcol svolto (%vol) SO2 libera (mg/l) SO2 totale (mg/l) Testimone 3,07 7, 4, Tesi 7,5% tunnel 3,06 7, 3, Tesi 2 5% tunnel 3,04 7,3 7, Tesi 3 7,5% fruttaio 3,07 7 6, Tesi 4 5% tunnel 3,06 6,9 5 2, Fig. 4 - Profili aromatici delle cuvées spumantizzate caratteristiche analitiche dei vini dopo la filtrazione: si è analizzata la componente acida (ph e acidità totale), gli zuccheri residui, l alcool e la SO2 totale. La gradazione alcolica del testimone presentava un valore leggermente più basso, pari 9,67 %v/v. Le altre prove si sono mantenute su valori molto simili tra loro: 0,22 %v/v e 0,38 %v/v per i tagli con appassimento al 20% in tunnel, mentre 0,34 %v/v e 0,4 %v/v per quelli con appassimento al 20% in fruttaio. Il processo di spumantizzazione, avvenuto in bottiglia attraverso metodo classico ha trasmesso le caratteristiche riportate nella Tab. 4. In particolare questi valori sono di,76 nel testimone, di,89 e,96 nei tagli con appassimento al 20% in tunnel, e di,87 e 2,03 nei tagli con appassi- mento al 20% in fruttaio. Per quanto riguarda i residui zuccherini dopo la rifermentazione, essi sono di pochi g/l per tutti i vini, e paragonabili a quelli di un Prosecco Spumante Brut. Dalla Tab. 4 si può notare come i valori di ph e acidità totale non siano molto differenti rispetto alla precedente, dove sono indicati quelli delle basi spumante. Si è cercato di alzare di qualche decimo la gradazione alcolica del testimone durante la spumantizzazione, con lo scopo di avere un titolo alcolometrico più simili agli altri, in modo da poter avere un confronto sensoriale più attendibile. Dalla Fig. 4 si nota bene come la prova ottenuta da una cuvé contenente il 7,5% di vino derivante da uve passite in tunnel ( TESI ) sia la più completa nel rispetto dei descrittori tipici del Prosecco D.O.C.G.; sensazioni di mela verde, pesca a pasta bianca, albicocca, glicine, fiori di acacia e fiore bianco in genere, crosta di pane, spezia mediterannea, vegetale fresco e mandorla. In particolare, si nota come l area determinata dalla TE- SI presenta dei picchi nella mela verde, la rosa, la pesca-albicocca e l eleganza da un punto di vista olfattivo, mentre spicca per le caratteristiche di freschezza e di frutta esotica da un punto di vista gustativo e retro-olfattivo. È emerso inoltre dalle schede di preferenza come questa tesi sia considerata la più tipica e la prescelta a titolo soggettivo dai degustatori delle commissioni presenti. La TESI 2 e la TESI 3 sono state considerate per complessità simili, e valutabili qualora si voglia produrre un vino capace di uscire dalle peculiarità più classiche del Prosecco D.O.C.G. La TESI 4 presenta sensazioni completamente diverse da quelle ricercate nella prova: essa presenta caratteristiche marcate di frutta matura, frutta candita, cedro caramellato, albicocca appassita e frutta secca, con complessità simili a quelle di un metodo Talento classico costituito da una cuvé di vini aromatici. Analisi economica Nell ottica di valutare la convenienza economica della produzione di un Prosecco Spumante, utilizzando una aliquota di vino derivante da uve passite, si è proceduto, attraverso un analisi comparativa, al calcolo dei costi rispetto alla tecnica tradizionale, al fine di valutare i margini operativi creati dal maggior valore del nuovo vino. Per quanto riguarda i costi variabili le maggiori differenze che si incontrano nel nuovo metodo, riguardano l insieme di attività che si devono compiere per realizzare l appassimento. In primo luogo va considerata la raccolta, effettuata esclusivamente a mano, essa richiede una cernita delle uve, individuando solo i grappoli più spargoli e privi di marciumi. L uva raccolta va disposta con delicatezza su cassette o plateau in un unico strato. I costi per tale operazione, incluso quello per il noleggio delle appropriate cassette e per il trasporto nel luogo d appassimento, risultano mediamente superiori alla raccolta normale del 0%. Per la vendemmia manuale delle uve Glera 86

7 Tab. 5 - Costi di produzione della Glera e della Glera passita in /Kg Costi Operazione Testimone Appassimento in tunnel Appassimento in fruttaio Variabili Costo di produzione uva (esclusa Raccolta) 0,35 0,35 0,35 Raccolta 0,2 0,25 0,25 Spese generali 0 0,5 0,02 Fissi Ammortamenti per appassimento 0 0,6 0,5 Totale 0,47,35 0,77 Tab. 6 - Costi di produzione del vino espressi in /L Operazione Testimone Appassimento in tunnel 20% Appassimento in fruttaio 20% Resa uva fresca in mosto 70% 48% 48% Costo del mosto 0,67 2,8,54 Costo di vinificazione 0,5 0,5 0,5 Totale 0,82 2,95,69 dell Azienda i costi risultano infatti di 2 cent / kg, mentre per quelle da appassire sono di circa 25 cent / kg. Tra i costi variabili vanno considerate le spese generali incluso quelle dell energia elettrica, per l illuminazione del locale e/o per l uso di ventilatori, stimate intorno ai 2 cent / kg. A questi vanno aggiunti i costi fissi per l appassimento. Nella soluzione che prevedeva il ricorso al fruttaio, il valore per l utilizzo dell impianto è stato ottenuto assumendo il costo opportunità di un locale idoneo ad accogliere 000 Kg di uva (circa 20 mq) nella zona. Considerando la rendita immobiliare ai fini del calcolo dell IMU basato sui valori di mercato in quell area il costo è di 5 cent / kg. Nel caso di un appassimento forzato in un tunnel le maggiori differenze si hanno per quanto riguarda la voce dei costi fissi. L acquisto di un tunnel grava nelle spese aziendali per circa : considerando che l ammortamento deve essere eseguito in dieci anni e che mediamente un azienda può utilizzare questo locale per tre diversi cicli, il costo annuale per l appassimento di 000 kg d uva è di 600. Osservando poi i kilowatt consumati in giorni di durata del processo, questa spesa può arrivare fino a 50, inciden- do quindi per 5 centesimi su ogni kg di uva. Dalla Tab. 5 emergono i costi di produzione di ogni tipologia d uva: si nota come il prezzo vari da 0,47 / kg nel caso del testimone, a 0,77 / kg nel caso dell appassimento in fruttaio, e arrivi a,35 / kg con l utilizzo del tunnel di appassimento. Analisi dei costi totali Al fine della determinazione del costo pieno, è stata valutata la perdita in peso dei grappoli dell uva passita, che comporta una diminuzione del volume del 20%: a questo bisogna aggiungere la minor resa di un uva passita rispetto ad un uva fresca al momento della pressatura, stimabile in una riduzione al 60%. Da questo valore si può risalire alla resa da uva fresca in mosto dei vini passiti, equivalente al 48%. Nella Tab. 6 si possono osservare come i costi di produzione di un litro di vino rilevati presso l azienda variano da 0,82 / L nel testimone,,69 / L nell appassimento in fruttaio, mentre nell appassimento in tunnel si ha un costo finale di 2,95 / L. È stato poi valutato il costo per la costituzione di una cuvé tra il vino Testimone e quello ottenuto dalle due prove di appassimento rispettivamente ricorrendo al tunnel oppure al fruttaio. In Tab. 7 sono riportati i costi di produzione di un litro di vino base spumante ottenuti con i diversi tagli. In particolare partendo da un costo base del testimone pari a 0,82 /L, si ha un aumento rispettivamente di 0,6 e di 0,32 / L usando i tagli col vino proveniente dalle uve passite in tunnel, mentre per quel che riguarda i tagli fatti con i vini derivanti dal fruttaio si ha un incremento di 0,07 e di 0,4 / L. Nell ottica di valutare il costo finale di una bottiglia di Prosecco spumante usando le diverse cuvées, si è proceduto al calcolo del costo di spumantizzazione e imbottigliamento (il quale comprende anche i costi per la bottiglia, il tappo, l etichetta, la gabbietta e la capsula). Dalla Tab. 8 emergono i costi di ogni bottiglia di Prosecco spumante per i diversi metodi: a differenza del testimone, in cui il costo è di 2,42 / bottiglia, nel caso dei tagli utilizzando una frazione di vino derivante da uve passite in fruttaio, si ha un costo maggiore pari rispettivamente a 0,04 e di 0,08 / bottiglia, avendo quindi un costo nella prima soluzione con un taglio al 7,5% di 2,46 / bottiglia, mentre nel secondo caso con un taglio al 5% di 2,50 / bottiglia. Nel caso della cuvé prodotta con uve appassite in modo forzato, i costi riferiti ai due casi: sono rispettivamente di 2,53 e di 2,65 / bottiglia, con un incremento di 0, e 0,22 / bottiglia per il taglio al 7,5% e quello al l 5% rispettivamente. Per quanto riguarda l apprezzamento del vino innovativo sul mercato è stata effettuata una prima valutazione considerando i prezzi pagati dai clienti allo spaccio aziendale. Si tratta di una prima analisi dell impatto economico dell innovazione, in attesa dei risultati della disponibilità a pagare, effettuati su un campione rappresentativo di consumatori di vino Prosecco sull area di riferimento dell impresa. Il riscontro dalle prime vendite sembra sufficiente a compensare i maggiori costi con un valore aggiunto per il produttore valutabile tra il 0 ed il 20%. Il vantaggio economico atteso dall azienda è comunque superiore considerando i potenziali segmenti del mercato che ricercano un vino più sapido e con aroma complesso. Queste caratteristiche sono particolarmente ricercate anche dai consumatori che apprezzano gli spumanti ottenuti con il metodo Talento e può quindi rafforzare questa nicchia di mercato. 87

8 Tab. 7 - Costi di produzione delle basi spumante in /L Testimone Tunnel 7,5% Tunnel 5% Fruttaio 7,5% Fruttaio 5% Costo di produzione delle basi spumanti 0,82 0,98,4 0,89 0,96 Tab. 8 - Costi di produzione del Prosecco spumante per le diverse prove in /bottiglia Testimone Tunnel 7,5% Tunnel 5% Fruttaio 7,5% Fruttaio 5% Costo di 0,75 litri di base spumante 0,62 0,73 0,84 0,66 0,70 Costo di spumantizzazione e imbottigliamento,80,80,80,80,80 Totale 2,42 2,53 2,64 2,46 2,50 Considerazioni conclusive Il Prosecco Spumante sta riscuotendo un grande successo, a livello nazionale ed internazionale. Nonostante ciò, in una logica di differenziazione del prodotto, si è valutata la possibilità di modificare le caratteristiche aromatiche e strutturali, utilizzando cuvées di vini derivanti da uve parzialmente disidratate. Nel caso della prova si è ricorso a due metodi, in tunnel e in fruttaio. Mediante l impiego di un tunnel di appassimento è stato possibile ottenere perdite d acqua paragonabili a quelle di un fruttaio ma con tempi particolarmente ridotti e con costi più elevati. La preparazione di una cuvé fatta da vini derivati da uve fresche e uve passite, rappresenta una possibilità concreta per ottenere uno spumante diverso rispetto al testimone, in particolar modo con l uso del 7,5% di vino ottenuto dall appassimento in tunnel. L uso di uve derivanti dal fruttaio ha dato comunque ottimi prodotti, che però esulano dalle caratteristiche aromatiche peculiari del Prosecco Spumante.Dall analisi economica è emerso che la tecnica di appassimento può essere assorbita grazie al maggior valore del vino ottenuto in rapporto ai maggiori costi sostenuti. La diffusione su larga scala va subordinata agli esiti dello studio di mercato ed in particolare, alla effettiva maggiore disponibilità a pagare da parte del consumatore per il nuovo prodotto. Ringraziamenti Gli autori ringraziano il MIPAAF per il finanziamento concesso nell ambito del Bando OIGA DM 2065 del 3/02/2008 Innovazione tecnologica per il miglioramento del vino Prosecco attraverso l utilizzo di uve appassite e la ditta Sordato (Verona) per la collaborazione nella costruzione del tunnel sperimentale di appassimento. Bibliografia Amati A., Ferrarini R., Riponi C Over-ripening of grapes under controlled conditions. II. Winemaking aspects of Albana and Sangiovese grapes conditioned in a controlled environment. Industrie delle Bevande, (6): pag Bellincontro A., Botondi R., De Santis D., Forniti R., Mencarelli F., (2006), Il controllo del metabolismo dell uva in appassimento per la determinazione della qualità del passito, 6: pag Boatto V., Barisan L. (20), Il mercato del Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G.; Centro studi di distretto, Ambiente e mercato: una sinergia possibile: pag Calò A., Costacurta A., Sancellieri S., Crespan M., Milani N:, Carraro R., Giust M., Sartori E., Anaclerio F., Forti R., Ciprian L., Di Stefano R., Pigelle R., Bottero S. E., Gentilini N. (2000) Delle viti prosecche: pag. 8-9, pag Cancellier, S.; Michelet, E., 994. Study of some components during the preservation of Boschera, Prosecco and Verdiso variety grapes. Enotecnico, 30(0): pag Coombe B.G., (992), Research on development and ripening of the grape berry, American Journal of Enology and Viticulture, 43: pag Costantini V., Bellincontro A., De Santis D., Botondi R., Mencarelli F., (2006). Metabolic changes of malvasia grape for wine production during post-harvest drying, Journal of Agriculture and Food Chemistry, 54: pag Di Stefano R. (987). Aromi dei vini prodotti nelle regioni a clima caldo o caldo arido. In: proceed. Intern.. Symposium on the Aroma Substances in Grapes and Wines, San Michele all Adige June 25-27, 987, A. Scienza G Versini Eds., Manfrini Rovereto: pag Di Stefano, R.; Maggiorotto, G.; Melia, V. et al., 995. Development of terpene compounds during on-vine drying and withering of Zibbibo grapes from the island of Pantelleria. Enotecnico, 3 (0): pag Failla O., Brancadoro L., Rossoni M., Scienza A., Le sostanze aromatiche nella bacca. L Informatore agrario, 4: pag Galletto L., Scaggiante S. (2006), Costi di produzione dell uva con diverse forme di allevamento L Informatore agrario 27: pag Lulli L., Costantini e.a.c., 989. Il suolo quale discriminante la qualità del vino. Il caso della Vernaccia di San Gimigniano. L Enotecnico, vol: pag Ribereau-Gayon P., Glories Y., Maujean A., Dubourdieu D., (2004), Trattato di enologia II. Ed. Edagricole, Bologna Rolle, L.; Giacosa, S.; Rio Segade, S. et al., 203. Influence of different thermohygrometric conditions on changes in instrumental texture properties and phenolic composition during postharvest withering of Corvina winegrapes (Vitis vinifera L.). Drying Technology, 3 (5): pag Scienza A.,(2006), Atlante dei vini passiti italiani, ed. Gribaudo: pag Squadrito, M.; Corona, O.; Augugliaro, M.; et al Evolution of free and glycoconjugated volatile metabolites during Muskat of Alexandria grapes withering. Rivista di Viticoltura e di Enologia, 62 (2-3): pag Tonutti P., Mencarelli F., (2005), Aspetti fisiologici dell appassimento e disidratazione delle uve da vino. L informatore Agrario, vol 4: pag Tosi E., Azzolini, M.; Lorenzini, M. et al., 203. Induction of grape botrytization during withering affects volatile composition of Recioto di Soave, a passito -style wine. European Food Research and Technology, 236 (5): pag Versini G., Dalla Serra A., Carlin S., Moser S., Nicolini G., Barchetti P. (2006). Gli aromi primari del vino nella realtà del Nord Italia. Supplemento a L Informatore Agrario 4: pag

Test tecnico per culture starter di batteri lattici 2012

Test tecnico per culture starter di batteri lattici 2012 Test tecnico per culture starter di batteri lattici 2012 Il presente rapporto contiene l esame tecnico per culture STARTER di batteri lattici per la fermentazione malolattica. Lo scopo non è quello di

Dettagli

TENUTA TRESANTI SCHEDE TECNICHE

TENUTA TRESANTI SCHEDE TECNICHE TENUTA TRESANTI SCHEDE TECNICHE Memento Rosso Toscana I.G.T. ESPOSIZIONE DEI VIGNETI: per la produzione del Memento si utilizzano le posizioni più fresche ed ariose; pleistocenica, che determinano terreni

Dettagli

Test per l'analisi di campioni di vino

Test per l'analisi di campioni di vino Test per l'analisi di campioni di vino veterinariavegetale.listarfish.it Kit colorimetrici e strumentazione per le analisi enologiche manuali ed automatizzate. L'analisi del vino ha lo scopo di stabilire

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

Sperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma)

Sperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma) Sperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma) Prof. Marco Esti Dipartimento per l Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Università dellatuscia

Dettagli

Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte OBIETTIVI

Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte OBIETTIVI VALORIZZAZIONE DELLE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE E SENSORIALI DI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE PRODOTTI DA UVE CORTESE ED ARNEIS, APPLICANDO TECNICHE INNOVATIVE DI AFFINAMENTO - PROGETTO VARCO Ricerca

Dettagli

FILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4).

FILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4). FILIERA UVA Consolidamento di tecniche innovative per la qualificazione delle uve al conferimento presso le cantine e per il controllo del processo di vinificazione Analisi del processo di vinificazione

Dettagli

P O R DU D ZI Z O I NE

P O R DU D ZI Z O I NE PRODUZIONE DI VINI SPUMANTI VISITA ALL AZIENZA ROTARI GRUPPO MEZZACORONA TOUR VIRTUALE STRUTTURA DELL AZIENDA Il più grande spumantificio d Italia con più di 2.100 ha di vitigno Capacità produttiva annua

Dettagli

USO DI ACQUA ELETTROLIZZATA ED OZONO SU UVE da VINO IN POST-RACCOLTA: ASPETTI TECNOLOGICI e MICROBIOLOGICI L. ROLLE, L. COCOLIN

USO DI ACQUA ELETTROLIZZATA ED OZONO SU UVE da VINO IN POST-RACCOLTA: ASPETTI TECNOLOGICI e MICROBIOLOGICI L. ROLLE, L. COCOLIN USO DI ACQUA ELETTROLIZZATA ED OZONO SU UVE da VINO IN POST-RACCOLTA: ASPETTI TECNOLOGICI e MICROBIOLOGICI L. ROLLE, L. COCOLIN Pretrattamenti con acqua elettrolizzata e ozono: prime osservazioni su uve

Dettagli

Note organolettiche: vino fermo dal colore giallo paglierino carico, il profumo è fruttato, ampio, floreale e il gusto fresco, sapido, persistente

Note organolettiche: vino fermo dal colore giallo paglierino carico, il profumo è fruttato, ampio, floreale e il gusto fresco, sapido, persistente Campo Piano Pinot Grigio Vitigno: Pinot Grigio Gradazione: 13%vol Viticoltura e Vinificazione: vigneto esposto a sud-est, 390 metri s.l.m., terreno argilla e tufo, allestimento Cordone Speronato, 4.500

Dettagli

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno) GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Chimica e laboratorio classe V A Anno scolastico 2008-2009

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Chimica e laboratorio classe V A Anno scolastico 2008-2009 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Chimica e laboratorio classe V A Anno scolastico 2008-2009 ISTITUTO TECNICO AGRARIO Via Scacciapensieri, 8 53100 Siena tel. 0577/332411-332477 FAX 0577/333243 INSEGNANTE: LILIANA

Dettagli

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione

Dettagli

Valutazione dei costi

Valutazione dei costi Valutazione dei costi L impianto di lampioni smart considerato è costituito da: - Lampioni led da 61W; - un Kit smart, costituito da: un sistema di controllo e gestione dei lampioni (algoritmo di controllo

Dettagli

L Azienda. Stoppervini SAGL - Via Losanna 1a - CH-6900 Lugano -

L Azienda. Stoppervini SAGL - Via Losanna 1a - CH-6900 Lugano - L Azienda La Fattoria di Poggio Capponi domina da un colle della zona di Montespertoli uno splendido paesaggio di vigne, olivi, grano e cipressi. L azienda si estende su un territorio di 500 ettari. Produce

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2004

La produzione di uva e di vino Anno 2004 3 febbraio 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati provvisori 1 della vendemmia 2004, ottenuti mediante stime regionali. Dopo gli anomali andamenti climatici

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

Test tecnico dei lieviti selezionati 2011

Test tecnico dei lieviti selezionati 2011 250 Land- und Forstwirtschaftliches Test tecnico dei lieviti selezionati 2011 Come l anno scorso all inizio dell estate è stato svolto un sondaggio nel quale abbiamo chiesto ai produttori di vino sudtirolesi

Dettagli

DALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva

DALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso

Dettagli

IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA

IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA a cura di NEW LINE RICERCHE di MERCATO Gennaio 2016 New Line Ricerche di Mercato svolge analisi basate sulla rilevazione delle vendite

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore

Dettagli

Le imprese nei mercati concorrenziali

Le imprese nei mercati concorrenziali Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

Pag. 1 di 6 Consorzio per la Revisione n: 20 Tutela dell Asti LISTINO PREZZI

Pag. 1 di 6 Consorzio per la Revisione n: 20 Tutela dell Asti LISTINO PREZZI Pag. 1 di 6 PROVA COSTO ( ) Acido gluconico - LC massa metodo Consorzio MC 56 40,00 Acidi Idrossicinnamil tartarici - HPLC Acidità totale prova accreditata OIV MP15 3,00 Acidità totale metodo Consorzio

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

Chimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU

Chimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU Anno Accademico 2015/2016 Chimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU Prof. Marco Rissone Obiettivi del corso Il Corso si propone di far conseguire conoscenze e competenze sufficienti per valutare

Dettagli

FABBRICAZIONE DEL LIEVITO TRADILEVAIN

FABBRICAZIONE DEL LIEVITO TRADILEVAIN TRADILEVAIN VANTAGGI DI TRADILEVAIN JAC Regolarità della produzione dal momento che si lavora sempre con la stessa pasta madre. Ingombro ridotto nel laboratorio della panetteria. Potete utilizzare Tradilevain

Dettagli

La vendemmia. in Trentino

La vendemmia. in Trentino La vendemmia 2015 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2015 LA VENDEMMIA 2015 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati

Dettagli

autocertificazione e prezzo sorgente il vino

autocertificazione e prezzo sorgente il vino autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: Az. Agr. Quarticello di Roberto Maestri Indirizzo: Matilde di Canossa 1/A, 42027, Montecchio Emilia

Dettagli

Scheda tecnica Chardonnay

Scheda tecnica Chardonnay Chardonnay Guyot 13% Classica, in bianco, con soffice spremitura degli acini. Vino bianco secco di grand e struttura. Profumo inteso fruttato, ricorda i fiori di acacia e la mela. Sapore fresco ed elegante,

Dettagli

Oenovin EPERNAY (ex r.f. Bayanus) Lievito selezionato in Champagne il cui utilizzo è indicato per il trattamento di mosti destinati alla produzione di

Oenovin EPERNAY (ex r.f. Bayanus) Lievito selezionato in Champagne il cui utilizzo è indicato per il trattamento di mosti destinati alla produzione di La Gamma Oenovin I lieviti selezionati Oenovin sono il frutto della rigorosa selezione dei ceppi e di un processo produttivo attento alla qualità ed al rispetto della capacità fermentativa del lievito

Dettagli

VILLA TORRE 2014 TENUTA DI. Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC. Collocazione geografica. Superficie vigneto

VILLA TORRE 2014 TENUTA DI. Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC. Collocazione geografica. Superficie vigneto VILLA TORRE 2014 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC 6 ettari Colline in leggero pendio con esposizione a Sud - Ovest. Verdicchio 100% 80 q. li In piccole casse, con selezione delle

Dettagli

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO VINSANTO 2007 L inverno ha avuto temperature al di sopra delle medie di stagione. I successivi mesi di Marzo ed Aprile sono proseguiti con piogge scarse e temperature miti. Il risveglio vegetativo è avvenuto

Dettagli

Denominazione: Raboso, marca trevigiana, indicazione geografica tipica. Vendemmia: Metà ottobre. Grado alcolico: 12% Vol. Formato bottiglia: 750 ml.

Denominazione: Raboso, marca trevigiana, indicazione geografica tipica. Vendemmia: Metà ottobre. Grado alcolico: 12% Vol. Formato bottiglia: 750 ml. Raboso Denominazione: Raboso, marca trevigiana, indicazione geografica tipica Vendemmia: Metà ottobre Vinificazione: Le uve sono state vinificate con una macerazione di 8-9 giorni Alla svinatura possiede

Dettagli

SISTEMI THERMO SCIENTIFIC ARENA PER L ANALISI AUTOMATICA DEI VINI EVIDENZE DA UN APPLICAZIONE STANDARD. AHSI Spa

SISTEMI THERMO SCIENTIFIC ARENA PER L ANALISI AUTOMATICA DEI VINI EVIDENZE DA UN APPLICAZIONE STANDARD. AHSI Spa SISTEMI THERMO SCIENTIFIC ARENA PER L ANALISI AUTOMATICA DEI VINI EVIDENZE DA UN APPLICAZIONE STANDARD AHSI Spa www.ahsi.it ORIGINE DEI DATI Apparecchiatura: Analizzatore Fotometrico Enzimatico ARENA 2XT

Dettagli

autocertificazione e prezzo sorgente il vino

autocertificazione e prezzo sorgente il vino autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: CANTINE DI Mezzaluna Azienda Vitivinicola Doria Elisabetta Elena Indirizzo: Loc. Casa Tacconi 1-27040

Dettagli

bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011

bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011 bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011 Gli Svizzeri sono clienti fedeli, almeno per quanto concerne l assicurazione auto! È quanto rivela un recente sondaggio condotto da bonus.ch

Dettagli

ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE

ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE Alessandro Zampagna Davide Stefanelli La competitività dell ortofrutta italiana nel mondo Bologna, 9 marzo 2009

Dettagli

La stima del valore di trasformazione

La stima del valore di trasformazione La stima del valore di trasformazione 5.XII.2005 Il valore di trasformazione Si stima in tutti i casi in cui dobbiamo stimare il valore di un bene strumentale, ovvero di un bene che entra all interno di

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 4/06/202 REV. DATA VERIFICATO Il Responsabile Tecnico Dei Piani di Controllo APPROVATO Il Dirigente Area V 0 20/07/202

Dettagli

PREVISIONI DI PRODUZIONE 2013/2014 E L IMPATTO ECONOMICO DELLA BATTERIOSI

PREVISIONI DI PRODUZIONE 2013/2014 E L IMPATTO ECONOMICO DELLA BATTERIOSI 24 SETTEMBRE 2013 Fonte: CSO LE SUPERFICI A KIWI IN ITALIA In Italia nel 2013 sono stimati complessivamente circa 25.000 ettari in produzione (età > di 2 anni) coltivati a kiwi, pari a -2% sul 2012 (Fonte:

Dettagli

Le acquaviti e i liquori

Le acquaviti e i liquori Le acquaviti e i liquori PRODUZIONE Per la produzione di qcquaviti distinguiamo: - fase di fermentazione - fase di distillazione - fase di rettificazione - fase di maturazione 1 Fermentazione È la fase

Dettagli

Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016

Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016 Consorzio di tutela della DOC Prosecco Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016 PUNTI IN DISCUSSIONE Modifica del Disciplinare; Art. 4) Norme per la viticoltura; Art. 8) Confezionamento; Riserva vendemmiale.

Dettagli

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO Grandi vini di pregio Da antichi e nobili territori d Italia PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO IL PROGETTO TERRITORI

Dettagli

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea AA 2014 2015 Corso di Laurea in Ottica e Optometria Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea http://almalaurea.it XVII indagine Premessa L indagine di Almalaurea si riferisce ai laureati

Dettagli

NUTROZIM CREAFERM GOLD CREAFERM CREAFERM EXTRA. Tabella riassuntiva

NUTROZIM CREAFERM GOLD CREAFERM CREAFERM EXTRA. Tabella riassuntiva Se da un lato la nutrizione azotata consente di avere una buona quantità di cellule, dall altro è necessario che queste siano ben nutrite e mantenute attive e vitali in tutto il corso della fermentazione,

Dettagli

27.IV.2010. Corso di Estimo - CLAPE - Prof. E. Micelli - Aa 2009.10

27.IV.2010. Corso di Estimo - CLAPE - Prof. E. Micelli - Aa 2009.10 La stima del valore di trasformazione 27.IV.2010 Il valore di trasformazione Si stima in tutti i casi in cui dobbiamo stimare il valore di un bene strumentale, ovvero di un bene che entra all interno di

Dettagli

5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali

5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali IN LIQUIDAZIONE Progetto Sperimentale ex art. 3 dell Ordinanza Commissariale n. 151 del 14.11.2011 ANALISI DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA : 5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali

Dettagli

Pacherhof. Müller Thurgau Alto Adige Valle Isarco DOC. Vitigno: Müller Thurgau. Origine: Novacella / Valle Isarco.

Pacherhof. Müller Thurgau Alto Adige Valle Isarco DOC. Vitigno: Müller Thurgau. Origine: Novacella / Valle Isarco. Müller Thurgau 2015 Vitigno: Müller Thurgau Altitudine: 720 m Caratteristica: vino bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è delicato con note erbacee e di noce moscata. Il

Dettagli

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova

Dettagli

INDICAZIONI TECNICHE DESTOCCAGGIO PARZIALE DELLA PRODUZIONE RACCOLTA NELLA VENDEMMIA 2013

INDICAZIONI TECNICHE DESTOCCAGGIO PARZIALE DELLA PRODUZIONE RACCOLTA NELLA VENDEMMIA 2013 INDICAZIONI TECNICHE DESTOCCAGGIO PARZIALE DELLA PRODUZIONE Spett.le Azienda Visti i provvedimenti* di destoccaggio e riclassificazione adottati dalla Regione Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia, in

Dettagli

ILLUMINAZIONE PER IL COMUNE DI GAGGIO MONTANO (BO)

ILLUMINAZIONE PER IL COMUNE DI GAGGIO MONTANO (BO) COMUNE DI GAGGIO MONTANO (BO) PROGETTO PRELIMINARE E ANALISI ECONOMICA PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE PER IL COMUNE DI GAGGIO MONTANO (BO) Luglio 2014 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Fattibilità di una bevanda innovativa analcolica a partire da mosto di uva e puree di frutta di produzione locale Descrizione estesa del risultato Dopo alcune esperienze

Dettagli

ART. 26 comma 2 lettera e) il recupero dell azoto non deve comportare emissioni in atmosfera di ammoniaca o altri composti ammoniacali

ART. 26 comma 2 lettera e) il recupero dell azoto non deve comportare emissioni in atmosfera di ammoniaca o altri composti ammoniacali 1 D.M. 6 LUGLIO 2012 Allo stato attuale sembra che i benefici economici integrativi alla tariffa base per la produzione di energia elettrica con gli impianti biogas non sia applicabile, perché. 2 ART.

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG52U ATTIVITÀ 82.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 82.92.20 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Luglio 2012 Documento non definitivo

Dettagli

Articolo 32. «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti

Articolo 32. «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti Costituzione Italia Articolo 32 «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti Malattie Danni alla alimentari salute Dismetabolie ALIMENTO

Dettagli

FATTORIA T BRUNO NICODEMI

FATTORIA T BRUNO NICODEMI FATTORIA T BRUNO NICODEMI VITI.COLTORI.DI.NATURA sono le parole che ispirano ogni giorno il nostro lavoro L attenzione è rivolta alla produzione di vini di qualità che riflettano le peculiarità del nostro

Dettagli

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3 Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e

Dettagli

QuiD PASTICCERIA - CROISSANT PROCEDIMENTO. Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed asciutto. Farina W340-360 1.

QuiD PASTICCERIA - CROISSANT PROCEDIMENTO. Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed asciutto. Farina W340-360 1. PASTICCERIA Descrizione: QuiD è un Lievito Madre Attivo (microbiologicamente) in polvere specifico per produzioni a Lievitazione Naturale. Se conservato come da indicazioni, esso conserva la sua attività

Dettagli

MESSA A PUNTO DI UNA STRATEGIA DI FILIERA PER RIDURRE LE PERDITE DI PESO, LE DEFORMAZIONI E LE MACCHIE NERE (BLAK SPOT) DELLE PATATE

MESSA A PUNTO DI UNA STRATEGIA DI FILIERA PER RIDURRE LE PERDITE DI PESO, LE DEFORMAZIONI E LE MACCHIE NERE (BLAK SPOT) DELLE PATATE ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CRIOF CENTRO PER LA PROTEZIONE E CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI RESPONSABILE SCIENTIFICO: PROF. P. BERTOLINI MESSA A PUNTO DI UNA STRATEGIA DI FILIERA

Dettagli

www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013

www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013 www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013 in collaborazione con: LATTUGA produzione della piantina (cassetta in polistirolo con 160 alveoli; cubetto

Dettagli

NICOLA ZANETTI. Ca delbosco

NICOLA ZANETTI. Ca delbosco Ca delbosco Cuvée Prestige Denominazione Franciacorta. Varietà delle uve Chardonnay 75%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 15%. Provenienti da 134 vigne. Età media delle Vigne 23 anni. Epoca di Vendemmia Terza

Dettagli

A T T A N A S I O. Primitivo di Manduria d.o.p. secco 2011

A T T A N A S I O. Primitivo di Manduria d.o.p. secco 2011 Etichette A T T A N A S I O Primitivo di Manduria d.o.p. secco 2011 Alcol: 16,5% vol. Uve: primitivo 100% Zona di produzione: Manduria Sistema di allevamento: alberello Resa per ettaro: 40 q.li Raccolta:

Dettagli

NECESSITA DI NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO PER IL SOCIAL HOUSING

NECESSITA DI NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO PER IL SOCIAL HOUSING INVESTIMENTI NEL SOCIAL HOUSING NELL AMBITO DEL BANDO REGIONALE * PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE Redditivita e benefici dei vari scenari * Bando indetto con Decreto

Dettagli

Date e temi delle lezioni Degustazioni Temi degli intermezzi Elementi naturali per i prima parte Servire il vino riconoscimenti olfattivi

Date e temi delle lezioni Degustazioni Temi degli intermezzi Elementi naturali per i prima parte Servire il vino riconoscimenti olfattivi prima parte Servire il vino riconoscimenti olfattivi 1. gio 08/11/2012 Presentazione del Corso, Spumante Metodo Classico Rose la figura del Sommelier 2. gio 15/11/2012 Vitivinicoltura Un vino del Lazio

Dettagli

VALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIMENTO

VALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIMENTO VALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIENTO In una macchina elettrica ad un rendimento più elevato corrisponde un minor valore delle perdite e quindi un risparmio nelle spese di esercizio (in quanto minori risultano

Dettagli

Sabato da Bere. L Arte del Bere Giusto. Corso sul Vino in 5 Lezioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA

Sabato da Bere. L Arte del Bere Giusto. Corso sul Vino in 5 Lezioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA Sabato da Bere ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA Con questo Corso desideriamo proporvi una meditata conversazione sul vino, un incontro e un colloquio "ʺsenza segreti"ʺ con i Docenti dell'ʹassociazione

Dettagli

Il costo di sostituzione deprezzato e la stima dei beni soggetti a trasformazione

Il costo di sostituzione deprezzato e la stima dei beni soggetti a trasformazione Il costo di sostituzione deprezzato e la stima dei beni soggetti a trasformazione 13.I.2015 I tre valori derivati dell estimo Valore complementare, valore di trasformazione e valore di surrogazione sono

Dettagli

ORTOFRUTTA. 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7

ORTOFRUTTA. 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7 ORTOFRUTTA 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7 1. Uva Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

Tenuta di Gramineta. Di Toscana la Natura e l Amore

Tenuta di Gramineta. Di Toscana la Natura e l Amore ! Tenuta di Gramineta Di Toscana la Natura e l Amore I nostri vini biologici Zona di produzione:roccastrada (Gr) Maremma Toscana La vendemmia è rigorosamente eseguita a mano in cassetta Il sistema di

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA. Torino, 10 marzo 2010

INDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA. Torino, 10 marzo 2010 INDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA Torino, 10 marzo 2010 L indagine congiunturale dell ANCE Piemonte, avviata a giugno del 2002 e svolta con cadenza semestrale,

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

CRUASÉ Spumante Brut Pinot Nero rosato Metodo Classico Oltrepo Pavese Metodo Classico D.O.C.G.

CRUASÉ Spumante Brut Pinot Nero rosato Metodo Classico Oltrepo Pavese Metodo Classico D.O.C.G. GLI SPUMANTI CRUASÉ Spumante Brut Pinot Nero rosato Metodo Classico Oltrepo Pavese Metodo Classico D.O.C.G. Spumante Metodo Classico rosato da uve Pinot Nero provenienti dalle aree più vocate della zona

Dettagli

Come si fa la Birra. Andrea Badaloni Homebrewer since 2004

Come si fa la Birra. Andrea Badaloni Homebrewer since 2004 Come si fa la Birra Andrea Badaloni Homebrewer since 2004 Come si fa la birra Macerazione Germinazione Essiccazione Macinazione Saccarificazione Cottura Refrigerazione Lievito Fermentazione Orzo Malto

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE NASSA CON APERTURA TEMPORIZZATA

SPECIFICHE TECNICHE NASSA CON APERTURA TEMPORIZZATA SPECIFICHE TECNICHE NASSA CON APERTURA TEMPORIZZATA Servizio Risorse Ittiche AGRIS Sardegna - Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni Animali Sassari Loc. Bonassai Strada Statale 291 Km 18.6 07040

Dettagli

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1. Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile

Dettagli

Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249

Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi E. Veca,

Dettagli

L UVA E GLI INDICI DI QUALITA

L UVA E GLI INDICI DI QUALITA L UVA E GLI INDICI DI QUALITA PERCORSI ABILITANTI SPECIALI, 2014, CLASSE A057 e A058 Università degli Studi della Basilicata Prof.ssa Angela Carlucci INDUSTRIE AGRARIE E MECCANIZZAZIONE L ACINO La qualità

Dettagli

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.)

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

europlus-silentium EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO PROGETTO DI RICERCA ALLESTIMENTO IN LABORATORIO

europlus-silentium EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO PROGETTO DI RICERCA ALLESTIMENTO IN LABORATORIO EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO Misure di rumore di calpestio su solaio laterocementizio in laboratorio secondo UNI EN ISO 140-6 Nel mese di maggio 2009 è iniziata la sperimentazione

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Il sistema della conoscenza

Il sistema della conoscenza Lo sviluppo rurale in Veneto Schede informative 24 Il sistema della conoscenza La ricerca & sperimentazione in agricoltura La ricerca & sviluppo Con l entrata in vigore della Decisione (CE) 1608/23 del

Dettagli

Coadiuvanti. e Miglioratori. Alta Qualità in Panificazione.

Coadiuvanti. e Miglioratori. Alta Qualità in Panificazione. Coadiuvanti e Miglioratori Alta Qualità in Panificazione. Coadiuvanti e Miglioratori La Gamma Italmill è un azienda italiana che opera nel mercato internazionale dei prodotti da forno. Bontà Mix, il brand

Dettagli

LA DINAMICA DEI PREZZI

LA DINAMICA DEI PREZZI LA DINAMICA DEI PREZZI SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE PREZZI E MERCATI INDIS UNIONCAMERE 1. Il quadro d insieme Nel corso del 2012 i prezzi sono rimasti complessivamente stabili, nonostante

Dettagli

PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI

PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI CUSTODIA DEL TERRITORIO, NUOVA PRATICA DI GESTIONE DELLA NATURA E DEL PAESAGGIO, L ESPERIENZA DELLA CATALOGNA A

Dettagli

Vino cotto artigianale

Vino cotto artigianale Vino cotto artigianale http://www.arssa.abruzzo.it/atlanteprodotti/home.php?module=view_prodo tto&id=1&idtipo=1&pagina=2 Vino Cotto (vine cuott - vine cott) Presentazione Metodiche Materiali e attrezzature:

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione

Dettagli

HiPerCem nella chimica edilizia

HiPerCem nella chimica edilizia HiPerCem nella chimica edilizia Un nuovo cemento con caratteristiche speciali Presentazione del prodotto L utilizzo dei CAC nella chimica edilizia è la tecnologia più moderna e non ha bisogno di ulteriori

Dettagli

P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013

P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013 P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013 Obiettivi Valutare su melone e pomodorino in pieno campo, nel biennio 2012-2013, l efficacia di due linee di concimazione

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FASE DI MATURAZIONE DELL UVA La maturazione è spesso definita come il periodo che porta dall'invaiatura alla vendemmia. Sarebbe più giusto dire periodo che va dall'invaiatura alla maturità. La maturazione

Dettagli

Costi fissi, costi variabili, punto di pareggio e diagramma di redditività

Costi fissi, costi variabili, punto di pareggio e diagramma di redditività Cognome... Nome... Classe... Data... Costi fissi, costi variabili, punto di pareggio e diagramma di redditività Correlazione 1 Associa ciascun costo alla relativa tipologia. 1. Costo delle lavorazioni

Dettagli

LA LIGURIA POSIZIONE:

LA LIGURIA POSIZIONE: LA LIGURIA Nicola Giusti, Nicola Giammattei, Carlotta Bianchi, Matilde Di Giovanni. Nicola Giusti = posizione ed economia. Matilde Di Giovanni = territorio. Carlotta Bianchi = clima, flora e fauna. Nicola

Dettagli

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013 Intonaci per il consolidamento di murature lesionate da eventi sismici Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013 Data: 13/03/2013 Committente: Mgn srl Via Lago di Costanza 63 36015 Schio

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18A Commercio all ingrosso di fiori e piante è stata condotta

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 4 GIUGNO 202 REV. DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO 0 24/07/202 Romualdo Topputi Angelo Raffaele Caforio Eupremio

Dettagli

L impresa. Sistemi di governo valutazione e controllo. Costi - 6

L impresa. Sistemi di governo valutazione e controllo. Costi - 6 Costi - 6 La WiD S.p.A. è una piccola impresa operante nel settore dell automazione che realizza tre diversi tipi di meccanismi di automazione per cancelli allocando i costi con un sistema del tipo Activity

Dettagli

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%

Dettagli

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione Le infezioni di Oidio, se non adeguatamente controllate, possono incidere negativamente

Dettagli