CORSO DI STRATEGIE D IMPRESA Prof. Tonino Pencarelli Dott. Mauro Dini Team work: Francesco De Biase Mauro Petralia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO DI STRATEGIE D IMPRESA 2012-2013 Prof. Tonino Pencarelli Dott. Mauro Dini Team work: Francesco De Biase Mauro Petralia"

Transcript

1 CORSO DI STRATEGIE D IMPRESA Prof. Tonino Pencarelli Dott. Mauro Dini Team work: Francesco De Biase Mauro Petralia

2 F.I.A.T. CENNI STORICI LA PROPRIETA 1899: l azienda nasce a Torino con il nome di FIA mutato poi in FIAT. La proprietà viene assunta quasi integralmente da Giovanni Agnelli : Agnelli passa il comando a Valletta che riesce a risollevare l azienda dalla difficile situazione post-bellica : presidente Gianni Agnelli, seguito da Cesare Romiti, Paolo Fresco e Umberto Agnelli 2004: presidente Luca Cordero di Montezemolo, vicepresidente John Elkann, Amministratore Delegato Sergio Marchionne 2011: presidente di Fiat spa John Elkann e presidente di Fiat Industrial Sergio Marchionne

3 PRINCIPALI EVENTI STORICI 1899 A Torino nasce la Fiat 1903 La società entra in Borsa e costruisce il primo autocarro 1923 avvio dello stabilimento produttivo Mirafiori detto «Lingotto» Anni 30 Con l entrata in guerra la Fiat deve convertire la sua produzione a fini bellici Magneti Marelli viene acquisita dalla Fiat 1975 Nasce Iveco e Ferrari entra nel Gruppo 1978 Vengono costituite Comau e Teskid e incorporata Lancia 1984 Viene acquisita Alfa Romeo 1993 Maserati entra nel Gruppo 1999 New Holland e Case si uniscono 2000 nasce un alleanza industriale con General Motors che terminerà nel Fiat Group dopo anni di perdite torna all utile 2009 il Gruppo Fiat e Chrysler Group LLC comunicano di aver firmato un alleanza strategica globale 2010 l assemblea degli azionisti approva il progetto di scissione parziale proporzionale di Fiat S.p.A. a favore di Fiat Industrial S.p.A.

4 LA CRISI DI FIAT Crisi finanziaria, nel 2002 si segnalano 4 mld di perdite Aumento dell indebitamento e crollo dell apporto di mezzi propri in azienda Crollo produttivo vendite ristagnate e precipitate. Tutte le marche e modelli registrano variazioni negative Nel biennio il titolo Fiat perde in Borsa il 24% Notevole riduzione della quota su tutti i mercati Le prestazioni FIAT sono le più basse di tutto il settore auto

5 LE CAUSE DELLA CRISI Impegno di notevoli risorse in DIVERSIFICAZIONI e scarsi investimenti nel settore auto INCERTEZZA STRATEGICA sul ruolo del settore auto all interno del gruppo STRUTTURA ORGANIZZATIVA FORTEMENTE BUROCRATIZZATA INCAPACITA DEL MANAGEMENT ad affrontare i cambiamenti continui del mercato auto Portafoglio prodotti di età avanzata segmenti di mercato non coperti rete distributiva inadeguata immagine aziendale deteriorata POLITICHE DI ALLEANZE INADEGUATE INEFFICIENZE NELLA STRUTTURA DEI COSTI

6 BIOGRAFIA MARCHIONNE Laurea in Legge presso la Osgoode Hall Law School, York University di Toronto Laurea in Discipline Commerciali (Bachelor of Commerce) all'university of Windsor (Canada) Laurea in Filosofia (Bachelor of Arts) e un MBA (Master of Business Administration) presso l'università di Toronto Deloitte Touche dottore commercialista Lawson Mardon Group di Toronto in qualità di Controller del Gruppo e direttore dello sviluppo aziendale Glenex Industries con la carica di Executive Vice President AD e CEO di Algroup, compagnia svizzera diventa prima Amministratore delegato e poi Presidente della Lonza Group Ltd (società nata dalla separazione da Algroup) diventa prima amministratore delegato del Gruppo SGS di Ginevra, grande gruppo leader mondiale di certificazione aziendale

7 MARCHIONNE IN FIAT 2003: entra a far parte del Consiglio di Amministrazione del Lingotto Fiat su designazione di Umberto Agnelli 2004: nominato Amministratore delegato del Gruppo FIAT 2005: assume anche la guida dell allora FIAT Auto 2009: nominato Amministratore Delegato di Chrysler Group 2010: entra a far parte del Consiglio di Amministrazione di Exor Spa, società di investimento, azionista di maggioranza di Fiat Spa 2011: diviene presidente di Chrysler e di Fiat Industrial Spa

8 LA GESTIONE MARCHIONNE CONVERSIONE DEI DEBITI FINANZIARI IN AZIONI DISMISSIONE DIVERSIFICAZIONI E SIGNIFICATIVI INVESTIMENTI NEL BUSINESS AUTO CAMBIAMENTI NELLA GESTIONE ORGANIZZATIVA MODIFICA DELLE ALLEANZE STRATEGICHE INNOVAZIONE E RINNOVO DELLA GAMMA PRODOTTI NUOVO POSIZIONAMENTO STRATEGICO

9 LE DIVERSIFICAZIONI FIAT TERRA CIELO E MARE Settori veicolistici: Automobili (Fiat Auto), Veicoli Industriali (Iveco), Trattori e Macchine Movimento Terra (Fiat Geotech) Settori correlati all attività veicolistica: Prodotti metallurgici (Teksid), Componenti Veicolistici (Magnati Marelli), Componenti Industriali (Gilardini), Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau Finanziaria) Altre attività industriali: Ingegneria Civile (Fiatimpresit), Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferrovia), Aviazione (Fiat Avio), Telecomunicazioni (Telettra), Editoria e Comunicazione (Itedi), Chimica Fibre Bioingegneria (Snia Bpd) Attività di servizi: Servizi Finanziari e Immobiliari (Fidis), Grande Distribuzione (La Rinascente), Assicurazioni (Toro Assicurazioni).

10 LA SCISSIONE DEL GRUPPO FIAT Il 1 gennaio 2011 FIAT GROUP si è scissa in due nuovi gruppi industriali: Fiat Spa focalizzata sul business delle Automobili e dei relativi Componenti e sistemi di produzione, e Fiat Industrial Spa impegnata nella produzione di Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni, ai Veicoli Industriali (Capital goods). Differenze sostanziali tra i due settori: Automobili mercato fortemente competitivo dove prezzo, qualità, possibilità di scelta e di personalizzazione, stile, sicurezza, bassi consumi e funzionalità sono i fattori chiave di competizione Capital Goods mercato dove i fattori chiave di competizione sono un buon marchio, la presenza capillare di una rete di distribuzione, i servizi finanziari, una buona gamma di prodotti Obiettivo dell operazione di scissione: creazione di due gruppi distinti, ciascuno focalizzato sul proprio business e con obiettivi chiaramente identificati e percepibili dal mercato e con maggiori possibilità di crescita e successo nei propri settori di riferimento

11

12

13 MISSION Fiat Spa è un gruppo industriale globale che con le sue aziende progetta, costruisce e commercializza automobili con i relativi componenti e sistemi di produzione. Grazie anche alla partnership con Chrysler, dispone di una base produttiva e commerciale di dimensioni adeguate per essere un costruttore competitivo a livello mondiale Fiat Industrial è un gruppo leader globale nel campo dei capital goods, che con le sue aziende progetta, costruisce e commercializza veicoli industriali, autobus, veicoli speciali, trattori, macchine per l agricoltura e per le costruzioni oltre ai relativi motori e trasmissioni e a motori per applicazioni marine

14 GESTIONE ORGANIZZATIVA Passaggio dal modello organizzativo delle BUSINESS UNIT a una STRUTTURA FUNZIONALE con 28 top manager, valorizzazione risorse interne. La struttura è stata costruita sulla base della valorizzazione di leadership manageriali a cui è stato affidato il compito di rilanciare i diversi settori di Fiat auto. Vengono dimezzati i livelli gerarchici portandoli da nove a cinque Leadership basata su meritocrazia, gestione del cambiamento, competizione, risultati operativi in linea con la migliore concorrenza. La scelta dei leader avviene secondo il modello della 4 D: 1. Develop significa sviluppare business e valorizzare le persone. 2. Decide è la determinazione nel prendere decisioni. 3. Deliver indica la capacità di portare a casa risultati. 4. Drive sta per capacità di guidare, di dare spinta. Accentramento di molte funzioni, struttura più snella, realizzazione di risparmi significativi sui costi e concentrazione delle risorse nelle aree più promettenti e bisognose d'interventi rapidi, razionalizzazione processi, definizione obiettivi chiari, realistici e quantificabili con target molto precisi.

15 LA TRASFORMAZIONE CULTURALE "L'impresa disponeva del talento, della conoscenza e delle competenze, ma mancava di una leadership appropriata." Era un problema di cultura grandi uffici, grandi sprechi, e nessuno responsabile di nulla. Abbiamo agito in tempi molto rapidi, ridefinendo in poco più di un mese l organizzazione di Fiat Auto, dando vita ad una struttura più snella, più efficiente e più competitiva.[ ] Sono convinto che questo team, composto da manager giovani e motivati, abbia competenze, personalità ed entusiasmo per confrontarsi con la migliore competizione internazionale e far compiere alla Fiat Auto il salto di qualità Ogni organizzazione sana, guidata da un buon gruppo di leader può dare il meglio di se in un mercato libero e aperto, perché è costretta ogni giorno ad avere coraggio, a guadagnare le proprie posizioni, a fare di più e meglio dei concorrenti. Un ambiente protetto, chiuso in se stesso rallenta la molla verso il cambiamento, e spegne la voglia e l abilità di competere

16 LE ALLEANZE STRATEGICHE GENERAL MOTORS 2000: accordo che prevede la partecipazione del 20% di GM in Fiat in cambio del 5,1% delle azioni di GM e accordo PUT 2003: primo aumento di capitale di FIAT non accolto positivamente da GM 2005: Divorzio consensuale tra Fiat e General Motors FIAT è riuscita ad uscire con successo dall'accordo con GM, con un incasso di 2 miliardi di dollari. Le alleanze onnicomprensive non funzionano perché sono l equivalente di una vendita. Dobbiamo fare alleanze mirate. Credo fermamente che l accordo raggiunto oggi con lagm sia giusto ed equo. Possiamo oggi focalizzarci sulla Fiat Auto e dedicare tutte le nostre energie per rafforzare e razionalizzare i nostri marchi, sviluppando una rete commerciale forte e in grado di massimizzare il successo dei nostri nuovi prodotti. (Sergio Marchionne Amministratore Delegato Fiat)

17 FIAT e CHRYSLER Nel 2009 le due aziende hanno dato vita ad un alleanza, sfociata nel 2011 nell acquisizione della maggioranza di Chrysler da parte della Fiat che arriva a detenere il 58,5% del gruppo Chrysler a marzo FIAT, da player marginale, è divenuto sesto produttore globale grazie all alleanza strategica con Chrysler LCC. OBIETTIVI: Penetrazione del mercato americano fortemente in crescita Collocarsi con forza nella fascia medio-alta del mercato VANTAGGI: Sfruttamento da parte di FIAT della rete distributiva commerciale americana scambio know-how, tecnologie ed economie di scala Boom di vendite FIAT in Usa: +642% rispetto al 2011 Mitigazione del rischio presente sul mercato europeo attraverso gli ingenti profitti generati dal marchio Chrysler sul mercato statunitense

18

19 POSIZIONAMENTO DEL MARCHIO RINNOVO GAMMA PRODOTTI Nascono la nuova Cinquecento, la Grande Punto, le nuove linee della Lancia ed Alfa Romeo nel 2011 è stata introdotta una importante novità, un SUV, denominato Freemont, FIAT ha sempre sofferto di un sostanziale vuoto d offerta nel segmento SUV Sono stati introdotti nuovi modelli nel segmento C, segmento al quale il nuovo management ha puntato molto, un segmento dove fiat non è mai stata molto forte È stato rilanciato il marchio Fiat, puntando non più sui bassi costi ma sulla qualità, assicurandosi che i modelli della Fiat fossero in linea con ciò che la Fiat è in essenza: un produttore di auto economiche e Italian style. Il nostro spirito e' di rispecchiare la tradizione del Made in Italy ed in giro per il mondo il marchio Made in Italy rappresenta un posizionamento medio-alto

20 DIMENSIONE INNOVATIVA

21 L impegno sul fronte della mobilità ecologica e sostenibile è parte integrante della nostra strategia di business. Si tratta di un patrimonio di grande valore che, unito alle competenze sviluppate da Chrysler, ci rende un costruttore di auto forte e competitivo, con un livello di tecnologia tra le più innovative e avanzate al mondo (S. Marchionne)

22 MODELLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Fiat, per il terzo hanno consecutivo, ha conquistato il primato come costruttore in Europa con il più basso livello medio di emissioni di CO2 Grazie a: offerta Natural Power motori a basso impatto ambientale (Common Rail, Multijet, MultiAir, TwinAir)

23 AUTO ELETTRICHE CASO AMERICANO Entro la fine del 2012 entrerà in produzione la prima Fiat 500 elettrica, definita dall EPA come l automobile più green presente sul mercato, sarà solo sul mercato americano Questo grazie ai generosi incentivi concessi ai produttori dal governo Usa per progetti di auto a emissioni zero

24 AUTO ELETTRICHE IN ITALIA Fiat, a differenza di tutti gli altri costruttori, non investe in maniera massiccia nello sviluppo di auto elettriche molto meglio puntare su tecnologie già sperimentate come il metano, e sul miglioramento dei motori a benzina e diesel (S. Marchionne) Mancanza di incentivi per l acquisto di auto elettriche Costi elevati della tecnologia

25 Fiat spa - ReS I NUMERI OGGI: dipendenti e una serie di laboratori all avanguardia brevetti tra registrati e domande di brevetto collaborazioni con oltre partner industriali, universitari e di ricerca.

26

27 FIAT INDUSTRIAL - ReS Innovazione e il Progresso tecnologico vantaggio competitivo e leadership a livello globale Nei 51 centri di ricerca si progettano e sperimentano nuove soluzioni per migliorare continuamente l affidabilità, la produttività dei mezzi e la sostenibilità ambientale

28

29 DIMENSIONE COMPETITIVA

30 SITUAZIONE MERCATO EUROPEO Il mercato dell'auto a febbraio 2013 ha perso in Europa circa vendite. Il calo è del 10,2%; -17,4% in Italia. Il mercato europeo è maturo: l'elevato numero di automobili in circolazione e la bassa crescita demografica lo rendono un mercato di sostituzione. Calo delle vendite per Fiat in Europa da 1,2 milioni del 2009 a 900 mila del 2012 Marchionne è convinto che battersi per restare sul mercato Ue con una gamma completa sia un investimento rischioso e con scarse probabilità di successo Marchionne pensa di vendere in alcuni Paesi - a cominciare dagli Usa - le auto direttamente con il brand della Fiat 500. La Fiat del futuro, in Europa, non sarà dunque più una marca generalista, se non forse nel nostro paese

31 MERCATO AUTO ITALIA MARCHE QUOTA DI MERCATO Fiat 28,78 Volkswagen 13,79 Psa 8,71 Ford 7,04 General Motors 6,63 Renault 6,30 Hyundai 5,50 Daimler 5,02 Nissan 4,89 Bmw 4,48

32 MERCATO AUTO EUROPA MARCHE QUOTA DI MERCATO Volkswagen 24,7 Psa 12,4 Renault 9,5 General Motors 7,1 Fiat Auto 6,80 Ford 6,5 Bmw 5,80 Daimler 5,30 Toyota 4,20 Hyunday 3,8

33 VENDITE MERCATO EUROPEO MARCHE VENDITE Volkswagen - 10,2 Psa - 13,2 Renault - 8,6 General Motors - 20,1 Fiat Auto - 15,7 Ford - 20,8 Bmw - 2,80 Daimler + 1,7 Toyota + 7,8 Hyunday + 1,4

34 2012 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC TOTAL ITALY ,45% FRANCE ,84% GERMANY ,45% SPAIN ,94% UK ,76% EUROPE * BRAZIL ,21% ,81% RUSSIA ,48% INDIA ,48% TURKEY ,46% MEXICO ,27% ARGENTIN A ,98% JAPAN ,35% USA ,42 % CANADA ,16% USA ,17% CANADA ,33% MEXICO ,25% EUROPE ,51% RUSSIA ,75 % JAPAN ,86%

35 2013 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC TOTAL ITALY ,32% FRANCE ,79% GERMANY ,02% SPAIN ,25% UK ,81% EUROPE * ,90% BRAZIL ,12% RUSSIA ,68% INDIA ,63% TURKEY ,98% MEXICO ,24% ARGENTINA ,16% JAPAN ,67% USA ,61% CANADA ,66% USA ,59% CANADA ,95% MEXICO ,61% EUROPE ,18% RUSSIA ,05% JAPAN ,88%

36 VENDITE FIAT-CHRYSLER NEGLI ALTRI MERCATI Usa: le vendite di Chrysler Group + Fiat sono cresciute del 77% rispetto al 2009, quando la crisi finanziaria è iniziata. Ottimo il risultato di Fiat nel 2012, che raddoppia le immatricolazioni della Fiat 500. Quota di mercato 11,4% Brasile: per il marchio Fiat il Brasile è divenuto il primo mercato al mondo, Fiat è il costruttore leader in Brasile con una quota di mercato del 23,88% Messico: le vendite di Fiat in Messico crescono molto bene nel 2012, salgono anche le vendite del Gruppo Chrysler. Nel piano FIAT la quota di mercato stimata per Chrysler in Messico nel 2014 è dell'11% Turchia: Fiat è presente con Tofas, joint venture automobilistica turca tra Fiat e Koc Holding, Le vendite di veicoli commerciali sono molto forti FIAT quota di mercato 7,96%, FIAT LCV 26,25% Argentina: Importante l'introduzione sul mercato argentino della nuova Fiat Uno, in vendita da ottobre Risalita nelle vendite, quota di mercato 11,7%.

37 DIMENSIONE SOCIALE

38 STABILIMENTI E DIPENDENTI Fiat Group ha un totale di dipendenti occupati in 219 stabilimenti così dislocati: Italia 60 America del Nord 57 Europa 55 America del Sud 27 Resto del mondo 20

39 DIPENDENTI FIAT SPA

40 STABILIMENTI FIAT SPA

41 DIPENDENTI FIAT INDUSTRIAL

42 STABILIMENTI FIAT INDUSTIAL

43 PER COSTRUIRE PIÙ VEICOLI FIAT IN ITALIA E PORTARE PIÙ ITALIA NEL MONDO NASCE FABBRICA ITALIA, il più straordinario piano industriale che il nostro Paese abbia mai avuto. Nei prossimi cinque anni la produzione di auto e veicoli commerciali in Italia passerà da 800 mila a 1 milione e 650 mila unità all anno. Più del doppio. Il Gruppo impegnerà quasi il 70% degli investimenti mondiali negli stabilimenti italiani. Non è tutto: il piano prevede che la quota di veicoli prodotti in Italia e destinati ai mercati esteri salga dal 44% al 65%. In altri termini, ci sarà più Italia nel mondo. Fabbrica Italia è pronta a partire, ma ha bisogno che ognuno di noi e ognuno di voi ci creda fi no in fondo, con il coraggio e il cuore che noi italiani abbiamo. Fabbrica Italia non è solo il piano industriale di Fiat: è il modo migliore per dimostrare l impegno che da sempre ci lega al nostro Paese, un impegno fatto di stima, di rispetto e di libertà.

44 FABBRICA ITALIA 21 Aprile 2010 Presentazione Piano Strategico 2010/2014 che include il Progetto Fabbrica Italia Obiettivo: incrementare i volumi di produzione di autovetture in Italia. Previste valorizzazioni e investimenti portare la produzione di auto Fiat dalle 650 mila unità del 2009 a 1 milione e 650 mila nel 2014 A fronte dell'adozione delle nuove regole previste dall'accordo con I sindacati la Fiat si impegna a realizzare investimenti per 20 miliardi Previsto il coinvolgimento degli impianti di Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano per l introduzione del World class manufacturing, il sistema di produzione a ciclo continuo.

45 CONFLITTI SINDACALI 15 Giugno 2010: Fiat sigla con Fim, Uilm, Fismic e Ugl, un accordo per produrre la Nuova Panda nell ex stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano senza FIOM/CGIL 23 dicembre 2010: accordo di Mirafiori senza FIOM/CGIL, per una produzione di auto/anno Chiusura Vico e cassa integrazione dei lavoratori i quali confluiranno nella newco di Pomigliano, società creata per la produzione della nuova panda I REFERENDUM: - 22 giugno 2010:Pomigliano (63% sì sul 95% dei dipendenti totali (4881); - 15 gennaio 2011: referendum di Mirafiori: 54% di sì su votanti - Febbraio 2011: Vince il sì al referendum anche a Grugliasco dove la Fiom ha la maggioranza degli iscritti e dei delegati. 3 ottobre 2011: per una maggiore libertà di scelte, Fiat lascia Confindustria 15 dicembre 2011: intesa con i sindacati per estensione degli accordi Pomigliano-Mirafiori a tutti gli stabilimenti italiani

46 LE PREVISIONI DELL ACCORDO Accordo in deroga al contratto di lavoro nazionale di categoria Revisione Orari di lavoro Riduzione dei tempi previsti per le pause Straordinari senza preventivo accordo sindacale Adozione sanzioni rigide sull assenteismo Clausola di responsabilità per il rispetto degli impegni assunti nell'accordo, prevedendo sanzioni alle organizzazioni sindacali Esclusione dal sistema di rappresentanza dei sindacati non firmatari

47 ABBANDONO DEL PIANO? negli ultimi due anni, l azienda non ha messo in atto grossi investimenti e ha continuato ad utilizzare la cassa integrazione nuovo accordo a Pomigliano con lo scioglimento della newco e il reintegro dei lavoratori in Fiatgroup A POMIGLIANO FIAT DISCRIMINA GLI ISCRITTI FIOM - YouTube il progetto Fabbrica Italia è superato. La recessione sta mettendo a dura prova le case automobilistiche in Europa. I margini sulle vendite, infatti, per Fiat arrivano per lo più dagli Stati Uniti. ''Da quando Fabbrica Italia è stata annunciata le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell'auto in Europa è entrato in una grave crisi, è quindi impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa, è necessario infatti che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all'andamento dei mercati,.. la Fiat con la Chrysler è oggi una multinazionale e quindi ha il diritto e il dovere di compiere scelte industriali in modo razionale e in piena autonomia, pensando in primo luogo a crescere e a diventare più competitiva.

48 DIMENSIONE ECONOMICO - FINANZIARIA

49 Dopo dieci anni.. Nel 2004 il bilancio era segnato da forti perdite, con sole 1,8 milioni di auto vendute. Nel 2012 l utile netto è stato di 1,4 miliardi di euro, l utile operativo di 3,4, con circa 4,2 milioni di vetture vendute tra Fiat e Chrysler; Ricavi: 83,6 mld/

50

51

52 RICAVI PER AREA DI DESTINAZIONE 2002 ITALIA 39,7% EUROPA 28,5% BRASILE 18,7% RESTO DEL MONDO 7,3% POLONIA 3,2%

53 FIAT SPA

54 FIAT INDUSTRIAL

55 GRUPPO FIAT 2003 INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI 2002 Totale Ricavi Risultato Operativo Patrimonio Netto Capitale Investito ROE - 26,3 ROI - 4,4

56 FIAT SPA INDICATORI ECONOMICO - FINANZIARI Totale Ricavi , , ,00 Margine Operativo Lordo 3.180, , ,00 Risultato Operativo 994, , ,00 Risultato Ante Imposte 1.084, , ,00 Risultato Netto 600, , ,00 PFN (Cassa) 2.753, , ,00 Patrimonio Netto , , ,00 Capitale Investito , , ,00 ROE 4,82 13,47 10,71 ROI 5,88 10,82 12,94

57 FIAT INDUSTRIAL INDICATORI ECONOMICO - FINANZIARI Totale Ricavi , , ,00 Margine Operativo Lordo 1.699, , ,00 Risultato Operativo 1.034, , ,00 Risultato Ante Imposte 576, , ,00 Risultato Netto 378,00 701,00 921,00 PFN (Cassa) , , ,00 Patrimonio Netto 4.744, , ,00 Capitale Investito , , ,00 ROE 7,97 12,96 16,10 ROI 5,46 7,97 8,81

58 PROSPETTIVE FUTURE Accelerare lo sviluppo del gruppo su scala internazionale per aumentare la competitività (ricerca di nuovi alleati) è attesa l'alleanza di Fiat con un marchio asiatico, che potrebbe essere Suzuki Target di 6 milioni di auto vendute tra Fiat e Chrysler entro il 2014 L auspicata fusione tra FIAT e Chrysler darà vita a una nuova entità globale in grado di competere con maggiore forza con i Big players del mercato automotive Nuovi investimenti per realizzare una maggiore penetrazione nei mercati emergenti

59 VI RINGRAZIO CIAO

Università degli studi di Urbino «Carlo Bo» Facoltà di Economia

Università degli studi di Urbino «Carlo Bo» Facoltà di Economia Università degli studi di Urbino «Carlo Bo» Facoltà di Economia Corso di Strategia d impresa A.A 2011-2012 Prof. Tonino Pencarelli Teamwork: Giada Baffioni, Debora Balducci, Samanta Gamboni, Alex Guerra

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

LEADERSCHIP,INNOVAZIONE E COMPETITIVITA : IL CASO PIRELLI

LEADERSCHIP,INNOVAZIONE E COMPETITIVITA : IL CASO PIRELLI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO FACOLTA DI ECONOMIA CORSO DI STRATEGIA D IMPRESA 2010-2011 LEADERSCHIP,INNOVAZIONE E COMPETITIVITA : IL CASO PIRELLI a cura di: Del Prete Alessandro Montoni Monia

Dettagli

NAFTA Il mercato cresce del 3,9% nei primi 6 mesi del 2014 e migliora ancora nel 3 trimestre: +8,6% su luglio-settembre 2013

NAFTA Il mercato cresce del 3,9% nei primi 6 mesi del 2014 e migliora ancora nel 3 trimestre: +8,6% su luglio-settembre 2013 NAFTA Il mercato cresce del 3,9% nei primi 6 mesi del 2014 e migliora ancora nel 3 trimestre: +8,6% su luglio-settembre 2013 NAFTA Nel 2013 la domanda di light vehicles contava oltre 18,33 milioni di unità,

Dettagli

L assicurazione auto come elemento strategico nello sviluppo della bancassicurazione danni

L assicurazione auto come elemento strategico nello sviluppo della bancassicurazione danni L assicurazione auto come elemento strategico nello sviluppo della bancassicurazione danni Forum Bancassicurazione 2015 Roma, 8 ottobre 2015 BNL ha iniziato a vendere prodotti «non vita» nel 2007; nel

Dettagli

Management Game 2011

Management Game 2011 Management Game 2011 La Mobilé Inc 1 Introduzione 1.1 La Mobilé Inc in breve Mobilé Inc è un azienda produttrice di telefonini che ha sede negli Stati Uniti che si è concentrata sulla produzione di telefonini

Dettagli

Le Strategie del Gruppo Fiat negli anni novanta

Le Strategie del Gruppo Fiat negli anni novanta Le Strategie del Gruppo Fiat negli anni novanta Andrea Gavosto Urbino, 27 novembre 2002 Le Strategie del Gruppo Fiat I capisaldi Concentrazione sul core business Internazionalizzazione Alleanze produttive

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

LA RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO FIAT. Vera Palea

LA RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO FIAT. Vera Palea LA RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO FIAT 1 Prima della riorganizzazione: Automobili, componenti e relativi sistemi di produzione Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau, attività

Dettagli

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento

Dettagli

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001 COMUNICATO STAMPA Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001 PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,10 EURO, + 15% RISPETTO AL 2000 UTILE NETTO: +12,7% A 21,4 MILIONI DI EURO RICAVI NETTI: +3,5%

Dettagli

Il Gruppo Fiat verso la riconfigurazione degli accordi commerciali e finanziari

Il Gruppo Fiat verso la riconfigurazione degli accordi commerciali e finanziari Il Gruppo Fiat verso la riconfigurazione degli accordi commerciali e finanziari Fiat General Motors alla ricerca di nuovi accordi commerciali Fiat Istituti di credito verso un nuovo assetto di governance

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1 AZIONI SVILUPPO Ottobre 2007 infografica by 1 IL MOTIVO DELLE AZIONI SVILUPPO infografica by 2 IL MOTIVO 1 2 Dove siamo? Sistema Italia Tessuto industriale ricco di imprese a BMC (Bassa e Media Capitalizzazione,

Dettagli

SOMMARIO DEL 5 SETTEMBRE 2013. Investimenti a Mirafiori frutto degli accordi. In Piemonte nascerà polo delle auto di lusso

SOMMARIO DEL 5 SETTEMBRE 2013. Investimenti a Mirafiori frutto degli accordi. In Piemonte nascerà polo delle auto di lusso SOMMARIO DEL 5 SETTEMBRE 2013 La Stampa Uff.Stampa Fismic Il Messaggero Il Mattino Il Sole 24 Ore Il Giornale La Stampa CronacaQui Asca Corriere della Sera La Repubblica Avvenire Il Sole 24 Ore Il Messaggero

Dettagli

SOMMARIO DEL 30 GENNAIO 2013. Maserati Grugliasco, sfida di alta gamma. Grugliasco conferma l impegno di Fiat in Italia

SOMMARIO DEL 30 GENNAIO 2013. Maserati Grugliasco, sfida di alta gamma. Grugliasco conferma l impegno di Fiat in Italia SOMMARIO DEL 30 GENNAIO 2013 Il Sole 24 Ore Uff.Stampa Fismic La Stampa Adnkronos Asca MF-Dow Jones Il Sole 24 Ore Il Messaggero Corriere della Sera Prima Pagina Maserati Grugliasco, sfida di alta gamma

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando

Dettagli

La Scissione : il caso FIAT Industrial S.p.A. Cattedra Economia delle operazioni straordinarie d impresa

La Scissione : il caso FIAT Industrial S.p.A. Cattedra Economia delle operazioni straordinarie d impresa DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E IMPRESA Corso di laurea in Consulenza e controllo aziendale Professioni economiche e contabili La Scissione : il caso Industrial S.p.A. Cattedra Economia delle operazioni straordinarie

Dettagli

Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base

Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Missione di un veicolo: E il Lavoro/Servizio che il Veicolo deve fare, occorre però definire dove, come, in quanto tempo ed a quali costi.

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

Relazioni collaborative per creare valore (di cui appropriarsi in seguito)

Relazioni collaborative per creare valore (di cui appropriarsi in seguito) Le strategie di collaborazione Relazioni collaborative per creare valore (di cui appropriarsi in seguito) Collaborazione (ad esempio per la Ricerca & Sviluppo) tra imprese sottoposte a forti pressioni

Dettagli

Gli incentivi non mettono in moto l automobile

Gli incentivi non mettono in moto l automobile 115 idee per il libero mercato Gli incentivi non mettono in moto l automobile di Andrea Giuricin Il rallentamento economico e la crisi finanziaria hanno avuto un forte impatto su uno dei settori più importanti

Dettagli

FORMAZIONE E PUBBLICA SEGI REAL ESTATE SEGI REAL ESTATE

FORMAZIONE E PUBBLICA SEGI REAL ESTATE SEGI REAL ESTATE ADVASORY La SEGI REAL ESTATE AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI GRAZIE AD UNA RETE CAPILLARE DI CONSULENTI ACCREDITATI IN EUROPA E NEL MONDO PUO ESSERE PATNER NELLA VENDITA E CARTOLARIZZAZIONE

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Assemblea degli Azionisti 2015

Assemblea degli Azionisti 2015 1 Assemblea degli Azionisti 2015 Mario Greco Amministratore Delegato di Gruppo A Gennaio 2013 Generali ha lanciato un ambizioso piano triennale 2 Una strategia al 2015 impostata su e caratterizzata da

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Denominazione/Ragione sociale impresa:..

Denominazione/Ragione sociale impresa:.. ALLEGATO 3 PROJECT PLAN (La domanda di agevolazione non corredata del presente Allegato non sarà presa in considerazione. Il presente Allegato deve essere compilato in ogni sua parte) 1. Beneficiario Denominazione/Ragione

Dettagli

NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007

NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007 NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007 NAFTA Nel 2014 la domanda di motor vehicle 1 è stata di 19,9 milioni di unità, con una crescita del 6% sul 2013. Il mercato, dopo

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Rapporto PMI Mezzogiorno 2015

Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Il Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Gli effetti della crisi sulle PMI meridionali Il rischio delle PMI meridionali Le prospettive e le misure necessarie per favorire la ripresa

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

La Repubblica del 26 novembre 2010 IL PIANO FIAT Mirafiori, un Suv da 250 mila pezzi l anno Nascerà una newco con Chrysler dal 2012. Oggi l incontro Fiat-sindacati di PAOLO GRISERI Sergio Marchionne Un

Dettagli

Nokian Tyres. Rating: BUY. Posizionamento nel Mercato. Il mercato Russo (focus) 20 ottobre 2011

Nokian Tyres. Rating: BUY. Posizionamento nel Mercato. Il mercato Russo (focus) 20 ottobre 2011 20 ottobre 2011 Rating: BUY Nokian Tyres Posizionamento nel Mercato Nokian Tyres vende I propri prodotti in tutta Europa. La società vanta un ottima diversificazione geografica: l 8% delle vendite sono

Dettagli

Presentazione alla Comunità Finanziaria

Presentazione alla Comunità Finanziaria Presentazione alla Comunità Finanziaria Luciano Facchini, CEO LUGANO SMALL & MID CAP INVESTOR DAY III Edizione Hotel Splendide Royal 28 settembre 2012 Servizi Italia: Partner delle aziende sanitarie italiane

Dettagli

TOYOTA. Strategia e politica aziendale A.A. 2012/2013 LAURA CORRIAS

TOYOTA. Strategia e politica aziendale A.A. 2012/2013 LAURA CORRIAS TOYOTA Strategia e politica aziendale A.A. 2012/2013 LAURA CORRIAS 1 1. ANALISI DEL SETTORE 2. TOYOTA 3. LANCIO AYGO 4. CONCLUSIONI 2 INDUSTRIA Più IMPORTANTE PER FATTURATO La rilevanza del settore si

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

30 2015 RICAVI CARATTERISTICI AGGREGATI DI GIORDANO E PROVINCO IN CRESCITA DEL

30 2015 RICAVI CARATTERISTICI AGGREGATI DI GIORDANO E PROVINCO IN CRESCITA DEL COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di IWB S.p.A. approva la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2015 RICAVI CARATTERISTICI AGGREGATI DI GIORDANO E PROVINCO IN CRESCITA

Dettagli

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25%

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% COMUNICATO STAMPA Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% Non tutti guadagnano ciò che meritano. Il più grande studio sul pricing mai effettuato, con oltre 3.900 intervistati,

Dettagli

Introduzione al Marketing Mix

Introduzione al Marketing Mix Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l

Dettagli

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Agevolazioni agli investimenti sono disponibili

Dettagli

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Anno Accademico 2008/09 MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Appunti dalle lezioni del Prof. Diego Begalli 5. STRATEGIA, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione d azienda Pianificazione strategica Pianificazione

Dettagli

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Francesca Amadori Giovanni Morresi Azzurra Nicchi Anna Renzini Elisa Rosati Lorenzo Schiavi

Francesca Amadori Giovanni Morresi Azzurra Nicchi Anna Renzini Elisa Rosati Lorenzo Schiavi Il cambiamento in Fiat Auto attraverso le parole di Sergio Marchionne Corso di Strategie d impresa A.A. 2010/2011 Prof. Tonino Pencarelli, Dott. Simone Splendiani Teamwork: Francesca Amadori Giovanni Morresi

Dettagli

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino «L Idrovia rilancerà il welfare, ricerca e turismo», pag.20 La Nuova Ferrara Sull Idrovia ok all intesa tra Provincia e Comune, pag. 18 Estense.com Idrovia,

Dettagli

RASSEGNA STAMPA IMMATRICOLAZIONI AUTO ITALIA DICEMBRE 2009. 4 Gennaio 2010

RASSEGNA STAMPA IMMATRICOLAZIONI AUTO ITALIA DICEMBRE 2009. 4 Gennaio 2010 RASSEGNA STAMPA IMMATRICOLAZIONI AUTO ITALIA DICEMBRE 2009 4 Gennaio 2010 Torino, 7 gennaio 2010 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Comunicato Vetture Italia Dicembre 2009

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Crisi aziendale e strategie di risanamento

Crisi aziendale e strategie di risanamento Crisi aziendale e strategie di risanamento Lara Penco Dipartimento di Economia Università degli Studi di Genova (lpenco@economia.unige.it) 1 Agenda La crisi aziendale: definizione e processo Le strategie

Dettagli

Il caso Esaote. Prof. Carlo Castellano Presidente Esaote

Il caso Esaote. Prof. Carlo Castellano Presidente Esaote Il caso Esaote Prof. Carlo Castellano Presidente Esaote Private Equity Monitor 2010 Camera di Commercio di Milano, Sala Conferenze Milano, 3 maggio 2010 1 Esaote nasce a Genova all inizio degli anni 80,

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica

Dettagli

Come ottenere un nuovo prodotto

Come ottenere un nuovo prodotto Capitolo 9 Lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto Capitolo 9- slide 1 Come ottenere un nuovo prodotto Acquisizione ossia acquisto di imprese, brevetti o licenze per

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

SIMPLY ITALIAN GREAT WINES 2014 world tour. SIMPLY ITALIAN GREAT WINES GERMANIA AMBURGO/BERLINO/MONACO 5-6-8 maggio

SIMPLY ITALIAN GREAT WINES 2014 world tour. SIMPLY ITALIAN GREAT WINES GERMANIA AMBURGO/BERLINO/MONACO 5-6-8 maggio newsletter, n 2 marzo 2014 www.simplyitaliangreatwines.com SIMPLY ITALIAN GREAT WINES 2014 world tour Continuano gli appuntamenti di Simply Italian Great Wines, il tour di IEM che porta il meglio del prodotto

Dettagli

PRIMA AZIENDA ITALIANA PER NUMERO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

PRIMA AZIENDA ITALIANA PER NUMERO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRIMA AZIENDA ITALIANA PER NUMERO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Chi siamo rappresenta ad oggi la prima azienda italiana privata per numero di impianti fotovoltaici di proprietà, ovvero 6.750 impianti, con una

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli

57125 Livorno Via Fagiuoli, 6 tel. 0586.219348. fax 0586.890237. pdlivorno@email.it www.pdlivorno.it. PD. Festa.

57125 Livorno Via Fagiuoli, 6 tel. 0586.219348. fax 0586.890237. pdlivorno@email.it www.pdlivorno.it. PD. Festa. comunicato stampa sulla cassa integrazione alla Magna di Guasticce e sulle difficoltà del comparto auto. Segnalazione delle iniziative sui problemi economici e del lavoro alla Festa della Rotonda. NEWSLETTER

Dettagli

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura Clara Poletti IEFE Università Bocconi Assemblea annuale Assoelettrica 4 maggio 2011 Obiettivo

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN RICHIEDENTE Azienda, ragione sociale Indirizzo Persona di contatto Numero di telefono E-mail Luogo e data Firma e qualifica della persona autorizzata Business

Dettagli

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI

Dettagli

RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO

RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO OTTOBRE 2010 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi e dell Ufficio Lavori all Estero e Relazioni Internazionali

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

Il Gruppo: valore per il territorio

Il Gruppo: valore per il territorio Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio

Dettagli

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo

Dettagli

Cross Cultural Management Il caso India. Presentazione allo Stoa Villa Campolieto - Ercolano. Napoli, 15 gennaio 2007

Cross Cultural Management Il caso India. Presentazione allo Stoa Villa Campolieto - Ercolano. Napoli, 15 gennaio 2007 Cross Cultural Management Il caso India Presentazione allo Stoa Villa Campolieto - Ercolano Napoli, 15 gennaio 2007 Relatore: Giovanni De Filippis 1 IL caso India La Fiat e l India L India per Fiat Auto

Dettagli

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

CONFIDI, RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Foggia, 27 Maggio 2011

CONFIDI, RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Foggia, 27 Maggio 2011 CONFIDI, RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Foggia, 27 Maggio 2011 TAVOLA ROTONDA Prof. Pasqualina Porretta, Università degli Studi La Sapienza, Roma IL RUOLO DEI CONFIDI NEL SOSTEGNO

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Le strategie di turnaround

Le strategie di turnaround Strategie d impresa Le strategie di turnaround Capitolo 18 G.Pellicelli PROF.TONINO PENCARELLI PRESENTAZIONE DI GIOACCHINO BUONO Indice Introduzione-Tourneraund Diagnosi Recessione Gestione strategica

Dettagli

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI Cap. XII di R. Grant A cura di: Paola Bisaccioni INDICE Maturità e peculiarità dei settori maturi I fattori critici di successo L implementazione strategica

Dettagli

SOSTENIBILITA E LOGISTICA URBANA. Roma, 18 settembre 2013

SOSTENIBILITA E LOGISTICA URBANA. Roma, 18 settembre 2013 SOSTENIBILITA E LOGISTICA URBANA Roma, 18 settembre 2013 Luca Maggiore Direttore Business Unit IL GRUPPO MAGGIORE UNITA DI BUSINESS DEL GRUPPO: : noleggio auto a breve e medio termine : noleggio furgoni

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

La tua serenità, il nostro obiettivo.

La tua serenità, il nostro obiettivo. La tua serenità, il nostro obiettivo. CF Assicurazioni vicino alla Famiglia, vicino a Te UN PROGETTO CHE GUARDA AL FUTURO, UNA REALTÀ PRESENTE A CUI AFFIDARSI. Il Gruppo CF Assicurazioni si distingue per

Dettagli

Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni

Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni 1957 Mauro Guerrini, inizia la sua carriera di pellettiere in una delle più importanti valigerie fiorentine del tempo 1986 Nasce Pelletteria Almax, una

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

CARTELLA STAMPA 2006

CARTELLA STAMPA 2006 GKN FAD S.p.A. Viale Santa Maria, 76 25013 Carpenedolo (BS) Italy T +39 030 99861 F +39 030 9986234 www.gknaxles.com CARTELLA STAMPA 2006 GKN AXLES (sede di Carpenedolo) L Italia che piace (anche) agli

Dettagli

L operazione per allineare il valore del brand agli investimenti fatti e per cogliere significativi benefici fiscali

L operazione per allineare il valore del brand agli investimenti fatti e per cogliere significativi benefici fiscali Milano 27 marzo 2006 AMPLIFON S.p.A.: rivalutato il marchio a 98 milioni di euro L operazione per allineare il valore del brand agli investimenti fatti e per cogliere significativi benefici fiscali Il

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli