Provincia di Lodi PIANO PROVINCIALE

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1 PIANO PROVINCIALE PREMESSA Alla Provincia di Lodi, sulla base del DDG del e del decreto del contenente le disposizioni attuative in merito alla destinazione alle Province di una quota di risorse, a valere sul Fondo Nazionale per l Occupazione, è stata assegnata la quota di Euro ,00 per l attuazione di iniziative di politiche attive del lavoro. I riferimenti per l identificazione delle azioni e la modalità di utilizzo delle risorse assegnate sono stati recepiti da quanto indicato nel DDG del , nel documento regionale di indirizzo Temi di politiche attive del lavoro per l utilizzo delle risorse FNO, nel decreto del , nella delibera CRPL 14 del , nella DGR 1876 del IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il Fondo Nazionale per l Occupazione destinato ad avviare azioni di politica attiva, si inserisce in un panorama di iniziative in continuo sviluppo ed ampliamento, sin dal recepimento delle deleghe in materia di mercato del lavoro da parte della Provincia di Lodi, rivolte a soggetti appartenenti a fasce deboli. Difatti le indicazioni contenute nel DDG del trovano riscontro nella realtà locale dove sono avviati vari progetti. Nell ambito dell occupazione femminile sono attivi sul territorio due Sportelli Donna in cui collabora la Consigliera di Parità. La Provincia di Lodi è stata inoltre partner del progetto FSE obiettivo 3 Misura E denominato L albero delle competenze: un modello ed uno strumento per favorire l occupabilità femminile, finalizzato alla mappatura delle competenze femminili trasversali richieste dal mercato del lavoro. Per la mobilità geografica dei lavoratori è attivo uno sportello EURES ed è in previsione la formazione di un secondo operatore al fine di dotare entrambi i Centri per l Impiego, dislocati sul territorio, di questo nuovo canale di ricerca del lavoro in ambito europeo. Gli interventi rivolti alle categorie protette condotti dal Collocamento Mirato Disabili, tra cui la stipula di convenzioni con le aziende, promozione di corsi di formazione mirati ed avviamento di tirocini, hanno l obiettivo di impedire l esclusione sociale dei soggetti più deboli e di accompagnarli verso l inserimento al lavoro. Nella logica di un decentramento territoriale per favorire la fruizione del servizio di incontro domanda e offerta sono stati attivati alcuni sportelli comunali da cui è possibile inserire il proprio curriculum vitae direttamente nella banca dati provinciale. Sono state stipulate convenzioni con i Comuni di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo, Lodivecchio, Castiglione d Adda e Somaglia. Sempre attraverso lo strumento delle convenzioni è stata data la possibilità alle associazioni di categoria di consultare la banca dati dei curricula vitae al fine di promuovere l incontro tra domanda ed offerta. Ad oggi le associazioni convenzionate sono: Assoldi, Unione Artigiani Lodi e Provincia, Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Lodi. Piano Provinciale

2 All interno di questo quadro si inseriscono le attività dei Centri per l Impiego che, con operatori adeguatamente formati, si occupano dell incontro fra domanda ed offerta. L azione è aperta a tutta l utenza del territorio. L istituzione di un osservatorio permanente sulle crisi aziendali nel lodigiano costituisce un primo passo verso la prevenzione di condizioni di difficoltà occupazionali per mezzo del monitoraggio costante dell andamento del mercato locale. IL MERCATO DEL LAVORO La Provincia di Lodi è caratterizzata da una discreta vivacità del mercato del lavoro, riscontrabile anche dai avviamenti nel 2003 (aumentati rispetto ai del 2002) e dalle cessazioni nel 2003 (diminuite rispetto alle del 2002). Su una popolazione attiva di circa unità il tasso di disoccupazione medio annuale 2003 si è attestato al 4,6% (5,3 % nel 2002). Gli iscritti ai Centri per l Impiego che hanno dichiarato l immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ai sensi del d. lgs. 297/02 sono al 31/12/2003 n di cui donne. La ricerca dell impiego può contare su un bacino territoriale di circa imprese sebbene prevalentemente di piccole dimensioni (il 96% delle aziende hanno un massimo di 9 addetti). Nell ambito dell attività di incontro domanda e offerta, la banca dati dedicata contiene al 31/12/2003 n curricula vitae. Nel corso dell anno 2003 l attività di matching, a fronte di n 355 richieste aziendali e la segnalazione di 1300 curricula, ha dato 163 esiti positivi. E necessario segnalare che anche il territorio lodigiano risente delle difficoltà economiche nazionali ed europee soprattutto nel settore metalmeccanico, chimico e tessile. Attualmente i lavoratori, residenti nella Provincia di Lodi, iscritti alle liste di mobilità sono al n 716 (437 maschi e 279 femmine), di cui il 18 % provenienti da aziende dislocate sul territorio lodigiano, il 79 % da aziende della Provincia di Milano ed il restante 3% da aziende dislocate sul territorio nazionale (Bologna, Cremona, Piacenza, Roma, Genova, Catanzaro, Matera). FINALITA' E DESTINATARI DEL PIANO Nell ottica di usufruire delle risorse messe a disposizione nell ambito del Fondo Nazionale per l Occupazione in azioni di politica attiva rivolta a soggetti rientranti nelle fasce deboli, la Provincia di Lodi intende rivolgere l attenzione a due fenomeni particolarmente critici: l inserimento lavorativo di soggetti disabili fisici, psichici ed intellettuali e la ricollocazione dei lavoratori residenti nella Provincia di Lodi espulsi, o a rischio di espulsione, dal mercato del lavoro a seguito di crisi aziendali o in grave difficoltà occupazionale con priorità ai soggetti over 40. L obiettivo principale è quello da un lato di favorire l inserimento lavorativo di persone in condizioni di disagio (disabili fisici, psichici ed intellettuali) attraverso lo strumento del tirocinio formativo; dall altro di assistere ed aiutare chi è stato allontanato dal contesto lavorativo attraverso l azione di orientamento ed accompagnamento al lavoro (outplacement), e l erogazione di un incentivo economico per le aziende che assumeranno disoccupati e disoccupate di età superiore ai 45 anni. Piano Provinciale

3 La decisione di orientare l azione di outplacement a tutti i lavoratori iscritti alle liste di mobilità con priorità agli over 40, nasce dalla necessità di andare incontro alle esigenze anche di quella fascia di cittadini espulsi dalle aziende dislocate fuori dal Provincia di Lodi, mentre l incentivo all assunzione è indirizzato ad aziende ubicate sul territorio. Pertanto attraverso questo piano la Provincia intende avviare le seguenti azioni: A) Incentivare l'utilizzo del tirocinio come modalità di inserimento al lavoro particolarmente adeguata per i soggetti appartenenti a fasce deboli ed ai disabili fisici, psichici ed intellettuali. B) Valorizzare e promuovere la lista di mobilità introducendo una nuova possibilità di matching tra domanda e offerta attraverso lo strumento informatico regionale denominato job channel. Tale azione sarà rivolta ai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità regionali che verranno contattati nell ambito dell intervento di outplacement o dai Centri per l Impiego per la periodica verifica ai sensi del d. lgs. 297/02 C) Avviare azioni di outplacement rivolte a lavoratori coinvolti in gravi crisi aziendali o in difficoltà occupazionale, con particolare attenzione ai soggetti over 40. Trattasi di un servizio di assistenza ed accompagnamento al ricollocamento/reinserimento professionale dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o che rischiano l espulsione dal mercato del lavoro. D) Attivare incentivi economici, per l assunzione di disoccupati e disoccupate over 45, rivolti alle aziende private che hanno una sede legale e/o operativa in provincia di Lodi e dove sarà operante il lavoratore assunto. E) Avviare iniziative finalizzate a sensibilizzare il territorio sulle problematiche relative alla sicurezza negli ambienti di lavoro. LA STRUTTURA E L'ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL PIANO PROGETTO All avvio del progetto sarà istituito un comitato di coordinamento allo scopo di: realizzare un osservatorio sullo sviluppo dell attività controllare lo stato di avanzamento dei lavori consentire l individuazione e lo sviluppo di azioni di sostegno al conseguimento degli obiettivi del progetto favorire l eliminazione delle criticità Il Comitato di Coordinamento sarà composto da funzionari del Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Lodi e da un rappresentante dell Agenzia Regionale per il Lavoro tramite l Unità provinciale Politiche Attive del Lavoro. Per lo svolgimento delle azioni del punto C), che saranno affidate ad una società di outplacement con modalità di evidenza pubblica, dovrà essere costituito un Centro di ricollocamento la cui funzione sarà quella di favorire l incontro tra domanda ed offerta, avviare i lavoratori nelle attività del progetto e monitorare il loro inserimento. Il Centro sarà un luogo dedicato, predisposto ed attrezzato sul territorio nel quale opererà la società affidataria e costituirà punto di riferimento per i lavoratori. Piano Provinciale

4 LE AZIONI E LA LORO PIANIFICAZIONE Gli obiettivi del progetto sono: A) Tirocini Promuovere il tirocinio come strumento per guidare l integrazione socio-lavorativa delle fasce deboli nel mondo del lavoro. Il tirocinio prevede sempre la mediazione di personale specializzato del Servizio Collocamento Mirato Disabili che si occuperà dell identificazione dei soggetti da coinvolgere, dell attivazione o rinnovo delle convenzioni con le aziende, dell attivazione dei progetti di inserimento, dell accompagnamento, del tutoraggio, del monitoraggio e delle necessarie consulenze tecniche. Nel Progetto si prevede l avvio di circa 10 tirocini della durata indicativa di 6 mesi. Ai tirocinanti sarà erogato un rimborso spese orario di circa Euro 4,00 lordi per un totale calcolato in base all effettiva presenza. B) Liste mobilità Valorizzare e promuovere le liste di mobilità attraverso la diffusione su ampia scala dei curricula dei lavoratori interessati. L inserimento dei dati all interno del software jobchannel sarà a cura: della società affidataria del bando ad evidenza pubblica per quanto riguarda tutti i soggetti contattati nelle azioni di outplacement del punto C); dei Centri per l Impiego per i restanti soggetti iscritti alle liste di mobilità che saranno contattati per la periodica verifica ai sensi del d. lgs. 297/02. L inserimento sarà cumulativo, una prima trance entro la prima metà del Progetto, la seconda entro la fine del Progetto. C) Outplacement Sviluppare un intervento di accompagnamento al lavoro per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro degli iscritti alle liste di mobilità, dei lavoratori coinvolti in gravi crisi aziendali o di soggetti in particolare difficoltà occupazionale. Il dato di partenza è costituito dai nominativi contenuti nelle liste di mobilità messe a disposizione dai Centri per l Impiego. Tale scelta si basa sulla necessità di coprire le esigenze del maggior numero di lavoratori indipendentemente dall azienda di provenienza. Il target potrà subire variazioni sulla base di eventuali segnalazioni provenienti dalle Parti Sociali. Il programma sarà indicativamente così sviluppato: Fase C1) coinvolgimento dei lavoratori in mobilità: comunicazione dei contenuti e della modalità dell iniziativa delle aziende del tessuto lodigiano che potrebbero avere interesse all assunzione Fase C2) attività di formazione Rimotivare le persone coinvolte a ricercare un nuovo posto di lavoro aiutando il soggetto a valutare le proprie competenze e potenzialità. Piano Provinciale

5 Fase C3) orientamento Bilancio di competenze e stesura curriculum vitae Fase C4) accompagnamento al lavoro Indicazioni sulle modalità di ricerca sul mercato del lavoro, preparazione ai colloqui di selezione D) Incentivo all assunzione di disoccupati e disoccupate di età superiore ai 45 anni. L azione è mirata a favorire, attraverso l erogazione di un incentivo economico all azienda, il rientro nel mercato del lavoro di disoccupati e disoccupate over 45. Per accedere all incentivo l impresa dovrà avviare un contratto a tempo indeterminato o determinato con durata non inferiore ai 12 mesi. Gli incentivi, che non potranno essere cumulati a fronte dello stesso lavoratore, saranno diversificati in base alla tipologia del contratto di assunzione e al genere del lavoratore assunto nella misura di: Tempo Indeterminato Tempo Determinato Donna (over 45) 2.000,00 euro 1.500,00 euro Uomo (over 45) 1.800,00 euro 1.200,00 euro L erogazione del finanziamento avverrà: per l assunzione a tempo indeterminato, allo superamento del periodo di prova; per l assunzione a tempo determinato, al termine del rapporto di lavoro. Questa particolare tipologia di azione è soggetta al Regolamento CE n 2204/2002 del 12 dicembre 2002 e dalla comunicazione della Commissione della Comunità Europea del 6 marzo 1996 G.U.C.E. C 68, dal successivo regolamento CE 69/2001 del 12 gennaio 2001 e dal d. lgs. 123 del che stabiliscono l importo massimo di euro ,00 quale aiuto di Stato massimo erogabile alle imprese. E) Sicurezza sul posto di lavoro Si avvieranno iniziative rivolte a sensibilizzare il territorio sulle problematiche inerenti la sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso la divulgazione di materiale informativo e di sensibilizzazione finalizzato ad aumentare le conoscenze fondamentali riguardo i rischi e i loro effetti sulla salute, oppure attraverso una campagna di sensibilizzazione della cultura della sicurezza nelle ultime classi delle scuole secondarie superiori ad indirizzo tecnicoprofessionale. MONITORAGGIO Al fine di verificare l impatto effettivo delle azioni promosse nell ambito del Piano Provinciale, il Comitato di Coordinamento provvederà ad effettuare dei monitoraggi per tutta la durata del Progetto e produrrà al termine un resoconto dei risultati ottenuti con particolare riferimento al numero di tirocini eventualmente trasformatisi in contratti di tipo subordinato ed al numero di soggetti ricollocati a tempo indeterminato o a tempo determinato con durata non inferiore ai 12 mesi (da riferirsi sia all azione di outplacement Piano Provinciale

6 che all azione di erogazione dell incentivo per l assunzione). Sarà inoltre a cura della società aggiudicataria dell azione di outplacement presentare l avanzamento dei lavori con cadenza mensile. COSTI E RIPARTIZIONE AZIONE IMPORTO COMPLESSIVO A) Rimborso spese di n 10 tirocini Euro ,00 B) Valorizzazione e promozione della lista di mobilità C) Azione di outplacement Euro ,00 D) Incentivi all assunzione Euro ,00 E) Attività di sensibilizzazione in materia di sicurezza sul lavoro Euro 1.000,00 DURATA E PLANNING La durata del progetto si intende pari a 18 mesi a partire dalla data di approvazione del Piano Provinciale. Piano Provinciale

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