TUTTI I NUMERI DELLE FRAGOLE IN ITALIA

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1 TUTTI I NUMERI DELLE FRAGOLE IN ITALIA APPROFONDIMENTO SULLA COLTURA DELLA FRAGOLE IN ITALIA L analisi completa delle superfici, produzioni, mercato estero ed interno

2 INDICE pagina 1 La fragolicotura in Italia 3 2 Le superfici italiane nel Distribuzione varietale per Regione 5 4 Export 11 5 Import 15 6 I consumi in Italia 20 Ti invitiamo inoltre a consultare il documento nella sua versione elettronica per limitare il consumo di carta. 2

3 1 La fragolicoltura in Italia L arrivo delle fragole sui banchi di vendita viene identificato con l arrivo della primavera, quando si segna il termine del consumo della frutta invernale e si dà l avvio al consumo di frutta estiva. È molto consumato per il suo aspetto molto attraente sia in quanto possiede tantissime proprietà nutraceutiche, grazie ad una composizione nutrizionale particolarmente ricca di componenti benefici come le vitamine. Un frutto che in Italia sta vivendo una vera e propria ripresa, sia in termini di superfici coltivate che in termini di consumi. Il successo della coltura in Italia è certamente correlato all innovazione di prodotto, che va dalla destagionalizzazione oggi la sua disponibilità copre quasi tutto l anno alle novità varietali degli ultimi anni che vanno incontro al gusto del consumatore, con un attenzione quindi particolare alle caratteristiche qualitative delle produzioni. Sono nuove varietà che sempre più identificano un territorio, un metodo di coltivazione e che quindi offrono la materia per poter comunicare in modo forte e chiaro al consumatore. 3

4 2 Le superfici italiane nel 2017 Sulla base dell indagine condotta da CSO Italy di Ferrara In Italia le superfici destinate alla coltivazione della fragola in coltura specializzata nel 2017 segnano un ulteriore aumento rispetto agli investimenti del Con poco più di ettari la fragolicoltura nazionale aumenta del 3% e raggiunge il livello più elevato da diversi anni a questa parte. L 84% della superficie riguarda impianti in coltura protetta e il rimanente 16% in pieno campo; l incremento è imputabile esclusivamente ai maggiori investimenti in serra, con il 4% in più rispetto all anno precedente, a fronte di un calo del 2% della coltivazione in campo aperto. Come per gli anni più recenti continua l ascesa della coltivazione nelle aree del sud; il maggior impulso, ad oggi, arriva dalle produzioni della Basilicata e della Campania che rappresentano il 47% della fragolicoltura nazionale. La Basilicata, in linea con gli incrementi registrati già negli ultimi anni, rafforza gli investimenti del 4% rispetto all anno precedente. La fragolicoltura in Campania, con circa 860 ettari, incrementa del 5% rispetto allo scorso anno. Stabili gli investimenti in Sicilia, terza regione in ordine di importanza, con 315 ettari e poco distante, con 312 il Veneto che aumenta del 5%. Prosegue la flessione della coltivazione in Emilia Romagna, -3% rispetto all anno precedente, mentre scende del 6% in Calabria; in aumento del 3% il Piemonte, costanti le provincie di Trento e Bolzano. Ettari img 2.1 / FRAGOLE - ITALIA: superfici coltivate in coltura specializzata pieno campo coltura protetta tot pieno campo coltura protetta Piemonte Trento Bolzano Veneto Emilia-Romagna Campania Basilicata Calabria Sicilia Altre regioni Totale tot Fonte: elaborazioni e dati CSO Italy 4

5 3 Distribuzione varietale per Regione Nota metodologica La distribuzione varietale di seguito riportata è basata: - sui dati catastali dei soci del CSO, che pertanto non rappresentano l Universo di riferimento e proprio per rendere più completa possibile l interpretazione delle informazioni che seguono, viene riportate l entità degli ettari monitorati o la loro rappresentatività sul totale; - sui dati relativi al numero di piantine vendute sul territorio nazionale da parte dei vivaisti; soprattutto per determinati bacini la rappresentatività di queste informazioni è molto elevata. È superfluo sottolineare che le distribuzioni varietali ottenute con i due metodi non devono necessariamente coincidere. BASILICATA La base sociale del CSO in questa regione si estende su una superficie piuttosto limitata rispetto al complesso regionale; sono infatti circa 180 gli ettari monitorati. I dati raccolti presso i vivaisti sono invece rappresentativi dell universo regionale. In entrambi i casi è netta la tendenza verso una forte concentrazione della fragolicoltura sulla varietà Candonga, che rappresenta in regione il 76% del totale, ma che supera il 90% nell ambito dei Soci CSO. A seguire a distanza la nuova varietà Melissa, al 10%, e varietà come Sabrina e Marisol, al 5% ciascuna, meno presenti in ambito soci CSO. img 3.1 / FRAGOLE - BASILICATA: dati relativi ai vivaisti (numero di piantine vendute) nella Regione per varietà (% sul totale) confronto anni 2015/2016 e 2016/2017 VARIETÀ 2015/ /2017 Candonga 81% 76% Melissa 0% 10% Sabrina 8% 5% Marisol 1% 5% Fortuna 2% 2% Nabila 7% 1% Altre (Rabida, Albion, Flavia, Jonica e altre) 2% 1% Totale 100% 100% Fonte: CSO su dati vivaisti 5

6 img 3.2 / FRAGOLE - BASILICATA: distribuzione varietale (dati relativi al campione CSO Italy) 6

7 CAMPANIA Il campione di aziende CSO rappresenta circa 300 ettari, quindi un campione con una buona rappresentatività. Altamente significativi anche i dati dei vivaisti. La distribuzione varietale in questa regione ha subito notevoli modifiche negli ultimi anni: Sabrina si conferma la principale varietà per ordine di importanza con il 66% del totale contro il 70% dell anno precedente. Meno incidente la varietà nell ambito dei catasti CSO, dove si ferma al 48% del totale. Al secondo posto la varietà Melissa al 10% del totale nei dati dei vivaisti, che sale al 13% nell ambito dei soci CSO. Tra le altre varietà di minor diffusione nell ambito dei soci troviamo Charlene, Rania, Amiga, con percentuale tra l 8% e il 6%. Mentre nei dati dei vivaisti compaiono cultivar come Nabila e Fortuna, ciascuna al 6-7%. img 3.3 / FRAGOLE - CAMPANIA: dati relativi ai vivaisti (numero di piantine vendute) nella Regione per varietà (% sul totale) confronto anni 2015/2016 e 2016/2017 img 3.4 / FRAGOLE - CAMPANIA: distribuzione varietale (dati relativi al campione CSO Italy) VARIETÀ 2015/ /2017 Sabrina 70% 66% Melissa 0% 10% Nabila 7% 7% Fortuna 5% 6% Candonga 5% 3% Ventana 2% 2% Camarosa 2% 2% Amiga 5% 2% Kamila 2% 1% Rania 1% 1% Altre 1% 1% Totale 100% 100% Fonte: CSO su dati vivaisti 7

8 EMILIA-ROMAGNA In questa regione il campione dei soci CSO conta quest anno circa un terzo del totale. Quasi il 60% degli impianti è effettuato in Pieno Campo, con una tendenza alla riduzione. Dai dati dei vivaisti la varietà maggiormente impiantata risulta Clery al 17% del totale, a seguire Joly che flette all 11%. La varietà Sibilla è preferita per il 10% tra le vendite dei vivaisti. Tra le varietà più coltivate, i soci CSO privilegiano con il 20% del totale impiantato Brilla che invece occupa appena il 5% presso i vivaisti. A seguire Roxana e Alba tra il 16% e il 17%. img 3.5 / FRAGOLE E.ROMAGNA: dati relativi ai vivaisti (numero di piantine vendute) nella Regione per varietà (% sul totale) confronto anni 2015/2016 e 2016/2017 img 3.6 / FRAGOLE E.ROMAGNA: distribuzione varietale (dati relativi al campione CSO Italy) VARIETÀ 2015/ /2017 Clery 19% 17% Joly 14% 11% Sibilla 3% 10% Alba 12% 9% Asia 10% 8% Roxana 10% 7% Brilla 3% 5% Albion 3% 4% Monterey 2% 4% Aprica 1% 3% Antea 2% 2% Tecla 2% 2% Elsanta 0% 2% Argentera 1% 2% Altre 18% 15% Totale 100% 100% Fonte: CSO su dati vivaisti 8

9 VENETO Dati relativi ai Soci CSO / In questa regione i Soci del CSO contano nel 2017 circa 131 ha. Il 94% degli impianti sono effettuati in coltura protetta. La varietà Eva, anche per il 2017, si conferma la più impiantata in regione seppur in calo di sei punti percentuali rispetto allo scorso anno, a seguire Garda il leggera crescita con il 21% e Aprica che nel passaggio tra il 2016 e il 2017 acquista ben sette punti percentuali e supera Antea ferma la 7% degli investimenti complessivi. In aumento anche Apo 1 che passa dal 4% dell anno scorso all attuale 7%. img 3.8 / FRAGOLE VENETO: distribuzione varietale (dati relativi al campione CSO Italy) 9

10 CALABRIA Nella regione la presenza dei soci CSO è poco significativa. Sulla base delle indicazioni pervenute dalle ditte vivaistiche, che stimiamo rappresentative, le varietà principalmente impiantate sono: Sabrina con il 46% del totale, in forte incremento rispetto alla campagna precedente, a seguire troviamo Camarosa con una rappresentatività che si rafforza e sale al 19% mentre Nabila scende dal 19% al 15%. Marisol scende di un punto percentuale e copre il 9% del totale; successivamente troviamo Kamila, in lieve flessione, al 3% del totale, calo più visibile per Albion che passa dal 6 al 3%. In leggero aumento Melissa e Rania, stabile Flaminia. img 3.9 / CALABRIA E.ROMAGNA: dati relativi ai vivaisti (numero di piantine vendute) nella Regione per varietà (% sul totale) confronto anni 2015/2016 e 2016/2017 VARIETÀ 2015/ /2017 Sabrina 37% 46% Camarosa 17% 19% Nabila 19% 15% Marisol 10% 9% Kamila 4% 3% Albion 6% 3% Melissa 0% 2% Rania 0% 1% Flaminia 1% 1% Altre 6% 1% Totale 100% 100% Fonte: CSO su dati vivaisti SICILIA I dati in nostro possesso non permettono di elaborare una distribuzione varietale precisa ma in questa regione sembra confermarsi il predominio di impianti di Florida Fortuna e secondariamente di Camarosa. Tale ripartizione conferma la tendenza già in atto negli anni scorsi; anche nel 2017 la varietà Florida Fortuna appare la più coltivata in questa regione. 10

11 4 Export Export italiano di fragole in quantità, valore e prezzo medio Nel 2016 le esportazioni di fragole italiane, con circa tonnellate, sono cresciute del 6% rispetto a quelle contenute del 2015, nonostante la ripresa esse risultano comunque lontane dai quantitativi del periodo quando furono sfiorate le tonnellate. Il valore, aumenta di dieci punti percentuali rispetto all anno scorso e si posiziona oltre i 36 milioni di euro grazie al buon posizionamento del prezzo medio, come diretta conseguenza, che con 2,53 /kg, registra un +4% rispetto alla già buona quotazione del 2015 e risulta inferiore solo al prezzo toccato nel img 4.1 / FRAGOLE, ITALIA: esportazione - per anno solare var. % 2016 su 2015 Quantità (tonnellate) Valore (migliaia di ) Prezzo medio ( /kg) 2,43 2,26 2,41 2,07 2,44 2,53 +4 Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 11

12 La destinazione dell export Le esportazioni italiane continuano ad essere indirizzate verso i paesi dell Unione Europea (28), ben l 86% del totale nel 2016, principalmente Germania ed Austria. Il rimanente 14% viene assorbito interamente da paesi Europei Extra UE (28), nella vicina Svizzera, anch essa in ripresa nel I quantitativi esportati verso la Germania nel 2016 sono stati di circa tonnellate, il 40% del totale, una quota di poco inferiore rispetto all anno precedente ma con volumi pressoché stabilizzati nel corso dell ultimo triennio. Le spedizioni verso l Austria, con tonnellate, rappresentano circa il 23% del totale, e anche in questo caso i quantitativi appaiono simili alla scorsa campagna. Seguono a distanza Slovenia, Croazia e Regno Unito rispettivamente al 7%, 5% e 4% del totale. I quantitativi esportati in Slovenia, nel tempo, appaiono in costante contrazione mentre risultano in progressivo aumento quelli indirizzati verso la Croazia; più stabili i volumi diretti in Inghilterra. L export verso i paesi extra UE (28), durante l ultima campagna, è esclusivamente indirizzato verso la vicina Svizzera con il 14% del totale attorno a tonnellate, in ripresa rispetto ai quantitativi inviati nel 2015 ma ancora contenuti se il confronto viene fatto con agli anni passati. img 4.2 / FRAGOLE, ITALIA: serie storica delle esportazioni per Paese di destinazione - per anno solare Paese di destinazione Migliaia Migliaia Migliaia Migliaia Migliaia Tonnellate Tonnellate Tonnellate Tonnellate Tonnellate Tonnellate di Euro di Euro di Euro di Euro di Euro UE di cui: Germania Austria Slovenia Croazia Regno Unito Migliaia di Euro EUROPA EXTRA UE di cui: Svizzera Altri paesi TOTALE Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 12

13 Andamento mensile: quantità e prezzi Il calendario delle esportazioni di fragole storicamente risulta concentrato nei mesi di aprile e maggio: anche nel 2016 il 76% delle spedizioni è avvenuto in questo bimestre. In aprile sono state inviate circa 33% delle fragole, quota stabile rispetto all annata precedente; il mese di maggio, invece, presenta una lieve flessione rispetto al 2015 con il 43% del totale. Marzo conferma, con il 10% dei volumi complessivi, una tendenza all anticipo produttivo già in atto da alcune stagioni. Solo il 3% dei volumi complessivi in giugno. Di fatto la distribuzione temporale dell ultima stagione ricalca quella dell annata antecendente. img 4.3 / FRAGOLE, ITALIA: esportazioni mensili - per anno solare Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 13

14 Le quotazioni medie durante la campagna 2016 sono state inferiori a quelle della stagione scorsa nella prima parte della campagna, precisamente nei mesi di marzo ed aprile, mentre superiori rispetto a quelle del 2015 in maggio e giugno. In marzo il prezzo si attestava a 2,85 /Kg più basso del 2015 e del 2011; nel mese di aprile, ha registrato come di consueto un deciso calo con una quotazione media di 2,07 /Kg, per poi salire in maggio con 2,51 /Kg di media. Durante il mese di giugno si è registrata una nuova flessione, con un prezzo medio attestato a 2,05 /Kg. img 4.4 / FRAGOLE, ITALIA: prezzo medio delle esportazioni mensili - marzo-giugno Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 14

15 5 Import Import in quantità, valore e prezzo medio Nel 2016 le fragole in entrata nel nostro Paese sono state quasi tonnellate complessive, il 7% in più rispetto al contenuto I quantitativi in entrata nella passata stagione risultano inferiori di 8 punti percentuali rispetto al volume medio importato durante il periodo Il valore, con circa 66 milioni di euro, segna un calo del 5% sull annata precedente, risultato di un prezzo medio che con 1,91 /Kg scende dell 11%. img 5.1 / FRAGOLE, ITALIA: importazioni - per anno solare var % 2016 su 2015 Quantità (tonnellate) Valore (migliaia di ) Prezzo medio ( /kg) 2,10 2,06 1,84 1,76 2,15 1,91-11 Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 15

16 L origine dell import I principali fornitori di fragole come di consueto sono i Paesi dell Unione Europea (28), con quantitativi limitatissimi di prodotto in arrivo da altre origini. La Spagna detiene il primato e durante l ultima campagna rafforza la propria leadership con il 79% dei volumi complessivi, la quota più elevata dal 2011 ad oggi, con oltre tonnellate. Segue a distanza la Francia con circa tonnellate, il 9% del totale, in calo rispetto all anno scorso e in progressiva riduzione nel corso degli ultimi anni. Al terzo posto, ancora più distanziata, troviamo la Germania costante al 5% del totale e tonnellate. In continuo calo gli arrivi di prodotto greco che oggi coprono solamente il 3% del totale, lontano dal 12% raggiunto nel Molto marginale il prodotto che è arrivato dai Paesi al di fuori della Comunità europea, si tratta di piccoli volumi fragole di origine albanese, turca e egiziana. img 5.2 / FRAGOLE, ITALIA: serie storica delle importazioni per Paese di origine - per anno solare Paese di origine Migliaia Migliaia Migliaia di Tonnellate Tonnellate Tonnellate di Euro di Euro Euro Tonnellate Migliaia di Euro Tonnellate Migliaia di Euro Tonnellate UE di cui: Spagna Francia Germania Grecia Paesi Bassi Belgio Migliaia di Euro EUROPA EXTRA UE(28) Albania AFRICA di cui: Egitto ALTRI PAESI TOTALE Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 16

17 Andamento mensile: quantità e prezzi Tra marzo e maggio è concentrato oltre il 73% dell import italiano (nel 2016) e quote più limitate risultano in arrivo nel nostro Paese a gennaio, febbraio e giugno. Durante il mese di marzo, nel 2016, abbiamo importato il 23% del totale di fragole, quota in diminuzione rispetto al 26% dell anno precedente. Anche nel mese successivo c è stato un calo, cinque punti percentuali in meno, il 30% del totale. In aumento i quantitativi in arrivo nel mese di maggio con il 20% del totale contro i 17% dell anno precedente. I mesi di gennaio e giugno, si posizionano al 4% e 5% rispettivamente in aumento e stabili sul Spiccano, con il 12% dei volumi complessivi, le entrate di prodotto in febbraio la quota più alta raggiunta nel periodo preso in esame per questo mese, riprova di una tendenza sempre più accentuata verso un anticipazione delle produzioni favorite anche dalle buone temperature e condizioni climatiche dell inverno scorso. img 5.3 / FRAGOLE, ITALIA: serie storica delle importazioni mensili - per anno solare Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 17

18 l 2016 il prezzo medio di importazione all inizio della campagna, in febbraio, con 2,20 /Kg, è stato il più basso del recente passato. A seguire la quotazione è calata solo leggermente a 2,15 /Kg in marzo. In aprile c è stato un drastico calo del prezzo che è sceso a 1,62 /Kg, quotazione simile a quella del 2015 nello stesso mese, per poi flettere ulteriormente in maggio con 1,53 /Kg. Nel mese di giugno al contrario il prezzo medio è risalito raggiungendo la quotazione più elevata dal 2011 con 2,05 /Kg. img 5.4 / FRAGOLE, ITALIA: prezzo medio delle importazioni mensili - febbraio-giugno Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 18

19 Il saldo della bilancia commerciale Il saldo della bilancia commerciale anche nel 2016, come le precedenti annate, risulta di segno negativo. In termini quantitativi il saldo risulta inferiore di tonnellate mentre il valore negativo di quasi 30 milioni di euro. img 5.5 / FRAGOLE, ITALIA: saldo della bilancia commerciale per anno solare Quantità (tonnellate) Valore (migliaia di ) Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT Il prezzo medio di export si mantiene superiore a quello dell import anche durante l anno 2016, e con un differenziale di 62 centesimi, appare come il valore più alto degli ultimi anni. img 5.6 / FRAGOLE, ITALIA: Prezzo medio di Import e di Export Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati ISTAT 19

20 6 I consumi in Italia Le fragole rappresentano circa il 2% degli acquisti annuali di frutta fresca delle famiglie italiane, non si tratta quindi di una delle specie al top della classifica, soprattutto a causa della stagionalità che le contraddistingue (img 1.1). img 6.1 / FRAGOLE: classifica frutta più consumata in Italia nel 2016 (tonnellate) Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia Il 2015 si era concluso in contrazione, ma non solo, metteva la parola fine alla lunga serie di annate in crescita dell ultimo decennio. Il bilancio del 2016 chiude con valori sia superiori all annata precedente, ma anche al 2014, anno nel quale con 85 mila tonnellate si segno il record per le fragole. A fine 2016 il totale delle fragole acquistate per il consumo fresco riportava oltre 86 mila tonnellate (img 1.2). Inversamente proporzionale risulta il prezzo medio di acquisto sceso dai 3,50 /kg nel 2015 ai 3,47 /kg medi nell ultimo anno in esame. Trend al ribasso ancor più evidente nel lungo periodo: rispetto ad annate con prezzi alle stelle, come il 2008 ed il 2009, con cui la differenza media si aggira fra i 38 ed 30 centesimi di euro. 20

21 img 6.2 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in quantità, valore e prezzo medio Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 21

22 La penetrazione, il consumo e la spesa media per famiglia Risale l indice di penetrazione all 81%, le famiglie che almeno una volta nell arco dell anno hanno acquistato fragole tornano ai livelli di tre anni fa (img 6.3), escludendo l exploit del 2008 quando si raggiunse il 90%, il valore attuale si posiziona fra i più elevati nella serie storica. A fronte della ripresa dell interesse nei confronti delle fragole, ne diminuisce l acquisto per famiglia (4,14kg), ammanchi per singola unità di circa 180gr paragonabili ad un certino in meno all anno. img 6.3 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane penetrazione, spesa e acquisto per famiglia Indice di penetrazione 75% 90% 80% 81% 75% 80% 80% 75% 77% 81% Acquisto medio per fam. acquirente (kg) 4,32 3,51 4,07 3,80 4,23 4,00 4,15 4,69 4,32 4,14 Spesa media per fam. acquirente ( ) 15,77 13,51 15,31 13,77 15,48 14,65 14,53 16,02 15,12 14,39 Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia Le famiglie del Sud e delle Isole manifestano incostanza nell acquisto di fragole, infatti nell arco dell ultimo decennio hanno evidenziato repentini cambiamenti mostrando, solo nell ultimo biennio una maggiore stabilità arrestandosi attorno al 69%. Non è il prezzo medio di acquisto ad allontanare le famiglie, infatti non si rileva una correlazione dell aumento dell uno a discapito dell abbassamento della penetrazione, risiede quindi in altri fattori di carattere sociale e climatico questo comportamento di consumo. Nelle regioni del Centro Italia le fragole perdono di appeal sulle famiglie, dal 2011 la penetrazione è scesa al di sotto dell 80% ed è risalita oltre questo livello sono nell ultimo anno quando si è registrato l 84%. Da areale leader con il picco del 95% nel 2008, ora si posizione leggermente al di sopra della media nazionale. Musica diversa per il Nord, dove raramente si è scesi al di sotto della linea dell 80%, anzi negli ultimi tre anni pare essersi accesa una lotta fra Est ed Ovest fra chi debba detenere la penetrazione più elevata: ad oggi è avanti il Nord Ovest con l 88%, separato di una sola lunghezza dal Nord Est all 87%. img 6.4 / FRAGOLE : acquisti al dettaglio delle famiglie italiane penetrazione per area geografica Nord-Ovest 81% 91% 85% 80% 81% 91% 86% 84% 83% 88% Nord-Est 77% 83% 88% 83% 85% 83% 82% 81% 84% 87% Centro 88% 95% 91% 79% 82% 78% 74% 76% 77% 84% Sud e Isole 59% 88% 60% 79% 56% 66% 73% 63% 68% 69% Italia 75% 90% 80% 81% 75% 80% 80% 75% 77% 81% Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 22

23 Distribuzione temporale dei consumi Il forte anticipo delle primizie è sempre più evidente e si fa sentire sul calendario degli acquisti. La crescente offerta di fragole già dai primi mesi dell anno porta le famiglie ad avvicinarsi alle fragole in maniera crescente dal mese di febbraio. Ovviamente si tratta di quantitativi ancora contenuti, ma il trend intrapreso nell ultimo periodo lascia pensare che nei prossimi anni la tendenza continuerà in questa direzione. Da quattro anni non è più maggio il mese delle fragole bensì aprile. Il fattore meteo a livello nazionale pare non essere quello determinante, anzi, l anticipo degli acquisti già nel primo trimestre dell anno scardina vecchie convenzioni secondo le quali il brutto tempo non stimolerebbe gli acquirenti verso specie tipicamente primaverili. Nonostante questa esponenziale crescita dei volumi nei primi tre mesi dell anno, passati dal rappresentare il 4% dei volumi annui a cavallo dei primi anni duemila al 22% nel 2016, è saldamente il secondo trimestre quello che accentra gli acquisti più importanti con il 66%. Nel terzo trimestre, soprattutto a causa degli ammanchi di luglio, la rilevanza del periodo è passata dal 18% di dieci anni fa al 9% del recente 2016, mentre gli ultimi mesi dell anno galleggiano fra l 1 ed il 2%. img 6.5 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane per mese in volume Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 23

24 Nel recente quinquennio i prezzi medi di acquisto nel pieno della campagna non si sono scostati di molto fra di loro, la stabilità dei valori da marzo a giugno è evidente nel grafico riportato di seguito. La differenziazione fra le annate si gioca nel fuori stagione, qui le variazioni di anno in anno sono evidenti mantenendo come costante l innalzamento dei prezzi medi nei mesi di gennaio e dicembre. img 6.6 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane prezzo medio mensile Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 24

25 Distribuzione degli acquisti per canale commerciale Dal 2006 la grande distribuzione organizzata ha conquistato stabilmente la fetta più grossa degli acquisti di fragole nel nostro Paese. Rotti gli indugi iper, super, discount e superette hanno visto un crescendo inarrestabile, in termini di volume sul totale, fino a raggiungere il 68% nel biennio , attualmente è al 67%. In valori assoluti si tratta di oltre 58mila tonnellate di merce di cui il 40% è rappresentato dai supermercati, il 13% dai discount, il 12% dagli iper ed il 2% dalle superette. Riflesso dell intero comparto ortofrutticolo, anche nel caso specifico delle fragole, si segnala l impennata dei discount che nell arco di dieci anni hanno raddoppiato il volume veicolato alle famiglie italiane. Sul piano dei canali cosiddetti tradizionali qualcosa si muove, a fronte di un volume di acquisti di quasi 27 mila tonnellate, scendono ancora una volta gli ambulanti che rappresentano il 12% del totale acquisti, mentre sale dal 17 al 19% l importanza dei fruttivendoli. Sono proprio i dettaglianti specializzati che risollevano le sorti della macro categoria tornando ad una percentuale di acquisti pari a quella dei primi anni duemila dopo annate di profonda crisi, basti pensare al 2009 quando si sfiorò il 12% degli acquisti. Passiamo ora ad analizzare il prezzo medio di acquisto per canale commerciale. Dal 2013 sono i discount il canale nel quale le fragole vengono acquistate al minor prezzo, valore di molto scostato da tutti gli altri canali di approvvigionamento. Per il recente 2016 nei discount le fragole sono state acquistate mediamente a 2,97 /kg ben 0,5 /kg in meno rispetto al prezzo medio nazionale e 0,68 /kg in meno nel confronto con quello dei supermercati che è stato di 3,65 /kg, nonchè il più caro. L incremento dei volumi acquistati nei discount potrebbe essere figlio dei prezzi altamente competitivi proposti. Gli altri principali canali commerciali tendono ad una omologazione con scostamenti di pochi centesimi l un l altro: nello specifico si tratta di 3,48 /kg per gli ipermercati, 3,45 /kg per i fruttivendoli e 3,41 /kg per gli ambulanti Il volume d affari più importante per le fragole nel 2016 avviene tramite i supermercati con oltre il 42% del totale generato che è di circa 300 mila migliaia di euro, seguono gli specializzati al 18%, iper ed ambulanti entrambi al 12%, 11% discount.. 25

26 img 6.7/ FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in volume, % sul totale per c. commerciale img 6.8 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in valore, % sul totale per c. commerciale Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 26

27 img 6.9 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane prezzo medio per canale commerciale Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 27

28 La distribuzione degli acquisti per aree geografiche I volumi di fragole acquistate nel 2016 sono superiori a quelle dello scorso anno per tutte e macro aree del Paese. Partendo dal Nord Ovest, nell ultimo anno sono state acquistate fragole per il consumo domestico per oltre 27 mila tonnellate il +2% sul 2015; nel Nord Est l incremento è stato del +5% sullo scorso anno raggiungendo le 21 mila tonnellate; nel Centro i volumi avvicinato le 16 mila tonnellate il +4% mentre nel Sud ed Isole l incremento è stato del +11% con 22 mila tonnellate. In definitiva, delle tonnellate acquistate di più in Italia nel 2016 rispetto al 2015, il 15% è avvenuto nel Nord Ovest, il 29% nel Nord Est, il 20% al Centro ed il 36% nel Sud ed Isole Dopo anni di profonde differenze di prezzo medio fra il meridione ed il settentrione, nel recente passato si era andata delineando una tendenza meno diversificata lungo la Nazione, nel biennio il differenziale era stato ai minimi storici per poi riallontanarsi nell anno appena concluso. Specificatamente i prezzi medi di acquisto in funzione dell area geografica vedono come più cari quelli del Nord Ovest con 3,63 /kg, segue il Centro con 3,53 /kg, quindi il Nord Est a 3,53 /kg e chiude la carrellata il Sud e le Isole con 3,20 /kg in ribasso rispetto al recente passato. Fattore positivo per i consumatori del settentrione e del centro è l abbassamento del prezzo medio di acquisto in questi ultimi anni. img 6.10 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane prezzo medio per area geografica Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 28

29 img 6.11 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in volume, % sul totale per area geografica Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 29

30 Distribuzione degli acquisti per composizione famigliare e responsabile acquisti Nel nostro Paese la composizione delle img 6.12 / ITALIA: composizione famigliare per famiglie vede primeggiare quelle numero di componenti sul territorio nazionale (2016) monocomponente che rappresentano il 31% del totale (nel 2015 erano al 28%), con il 27% seguono le bicomponente, al 20% quelle composte da tre soggetti, al 16% quelle da quattro e le famiglie di 5 o più unità il 6% A fronte di questa suddivisione del panorama delle famiglie in Italia, le bicomponente sono quelle che accentrano i volumi maggiori di acquisti, con circa 30 mila tonnellate (36% del totale), seguono i single con oltre 20 mila tonnellate (24%), quindi le tricomponente a 16 mila tonnellate (19%), i nuclei composti da 4 soggetti con 14 mila tonnellate (16%) e chiudono la carrellata le famiglie di 5 componenti ed oltre con il 5% delle quantità totali pari a circa tonnellate. Le famiglie composte da 1 o 2 soggetti accentrano oltre il 60% dei volumi totali di fragole acquistate in Italia, le prime nel corso del 2016 lo hanno fatto spendendo mediamente 3,56 /kg (il prezzo più elevato), mentre per le bicomponente il prezzo medio di acquisto scende a 3,44 /kg. Tri e quattro componenti hanno effettuato gli acquisti mediamente spendendo 3,47/3,48 /kg, mentre nei nuclei ampi, dove l attenzione alla spesa è più elevata, il prezzo scende a 3,34 /kg. Interesse al prezzo proposto differenziato se prendiamo in considerazione il fattore età del responsabile acquisti: più si avanza con l età minore è il prezzo. Dai 45 anni in su gli acquisti di questo frutto sono stati eseguiti mediamente ad un prezzo di 3,46 /kg nel 2016, in diminuzione rispetto all annata precedente. Viceversa nelle fasce d età fino ai 34 anni e dai 34 ai 44 le fragole sono state acquistate rispettivamente a 3,48 /kg e 3,55 /kg. I forti acquirenti di fragole sono i 65 ed oltre con il 39% dei volumi, seguono i responsabili acquisti con età compresa fra i 45 ed i 54 con il 21% delle fragole nazionali, quindi i con il 18%, i al 15%, e chiudono la carrellata gli under 34 con il 6%, questi ultimi in forte contrazione rispetto al recente passato. 30

31 img 6.13 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in volume per composizione famigliare img 6.14 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in volume, % sul totale per comp. famigliare Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 31

32 img 6.15 / FRAGOLE: acquisti al dettaglio delle famiglie italiane in volume per responsabile acquisti Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati GFK Italia 32

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