Didattica delle lingue moderne Seconda parte (di 12 CFU) Elisabetta Bonvino Serena Faone

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1 Didattica delle lingue moderne Seconda parte (di 12 CFU) Elisabetta Bonvino Serena Faone

2 Premesse Approcci didattici Metodi didattici Tecniche didattiche

3 Le tecniche didattiche traducono in atti didattici i precetti di un determinato approccio e metodo di insegnamento fanno parte della prassi didattica (didassi) il termine si riferisce alle procedure messe in atto dall insegnante per guidare l apprendimento, ma anche alle vere e proprie attività destinate a sostenere l apprendimento (esercizi/attività in classe o in auto-apprendimento)

4 Una tecnica È neutra Ha caratteristiche sue proprie Non è né buona, né cattiva, né moderna È solo più o meno coerente con l approccio adottato e più o meno efficace per raggiungere gli obiettivi programmati (Balboni 1998: 3)

5 Cosa valutare di una tecnica? CAVEAT Coerenza con l atto didattico Ampiezza delle competenze Vivacità Efficacia ed Efficienza rispetto agli obiettivi Affaticamento Tecnologizzazione (Porcelli, 1994)

6 E anche Flessibilità Tipi di relazione e di comunicazione Adattabilità Autonomia (Balboni, 1998)

7 Classificazioni delle tecniche Sviluppo di specifiche abilità linguistiche (primarie e integrate) Sviluppo di specifiche componenti della competenza comunicativa (linguistica, extralinguistica, socio-pragmatica ) Funzionalità e adeguatezza rispetto a specifici momenti didattici

8 TECNICHE/ATTIVITÀ Esercizi Attività

9 Esercizi vs. Attività determinato contenuto o aspetto linguistico non molte abilità circoscritto nel tempo competenza linguistica manipolazione focus sulla forma accuratezza uso della lingua più abilità durata maggiore competenza comunicativa uso creativo della lingua problem solving focus sulla comunicazione risultati raggiunti La linea che distingue un esercizio da un attività non è sempre così netta!

10 Qualche esempio Esercizi Completamento Abbinamento Cloze Domande a risposta chiusa (V/F, Sì/No, a scelta multipla) Ecc. Attività Role play Sceneggiatura (o scenario) Task Project work Ecc.

11 Esercizi

12 Abbinamento Esempio tratto da: Domani 1, Corso di lingua e cultura italiana, Livello A1

13 Caratteristiche Collegare parole, espressioni, frasi, parti di frasi, immagini, suoni, ecc. In base a criteri variabili morfologico, lessicale, sintattico, pragmatico, ecc. Adatto a vari livelli Generalmente molto gradito

14 Completamento Esempio tratto da:

15 Caratteristiche Completare frasi, parti di frasi A seconda del tipo di parole eliminate si può lavorare su aspetti morfosintattici, lessicali, nozionali, funzionali della lingua. Insegnamento tradizionale della grammatica Bassissima valenza comunicativa Poco motivante

16 Cloze Ricostruzione di un testo tramite il reinserimento di parole precedentemente cancellate secondo vari criteri. Esercita e verifica le capacità di previsione e quindi di lettura. Le parole mancanti possono essere fornite in ordine sparso all inizio o alla fine del testo oppure possono non essere date affatto.

17 Validità del cloze Mira alla verifica della comprensione contestualizzata, cioè basata su porzioni estese di lingua sintagma Giuseppe Ungaretti Ungaretti è nato ad Alessandria d Egitto l 8 febbraio 1888 da una famiglia di origine toscana. Ungaretti ha vissuto l infanzia l adolescenza ad Alessandria, quindi si è trasferito a Parigi per completare studi alla Sorbona, entrando in contatto gli esponenti più autorevoli della cultura francese. Questo periodo stato determinante per la sua carriera letteraria. Tornato Italia, si è arruolato volontario soldato semplice e ha combattuto sul fronte austriaco e su francese. La guerra, con la sua atroce violenza, ha fatto capire l assurdità del conflitto e la necessità l uomo sente di accostarsi fraternamente agli altri uomini. Questi sentimenti emergono con accenti vivi ed essenziali nelle prime liriche Il porto sepolto e nella successiva raccolta Allegria di naufragi. Finita la guerra è stato corrispondente di vari giornali per conto dei quali viaggiato in Europa e in Egitto e ha sposato una giovane donna francese, Jeanne Dupoix, la gli è stata a fianco per tutta la vita. frase testo

18 Diverse competenze Il cloze è un esercizio per eccellenza testuale: la sua soluzione è profondamente legata alla capacità del lettore di cogliere l intersezione di sintassi, semantica e pragmatica da cui nasce la testualità di una serie di enunciati semantica lessicale pragmatica (Marello 1989) sintattica competenze per la risoluzione del cloze morfologica strategica testuale

19 Tipologie di Cloze Con il termine cloze si intende qui sia il cloze classico che il cloze mirato, termini che traducono i corrispettivi inglesi fixed ratio e rational. (cfr. Bachman 1985, Marello 1989, Nuccorini 2001, Zanfei 2001)

20 Cloze classico origine del cloze parole eliminate secondo un intervallo fisso (una parola ogni 7) principio di casualità una parola appropriata in ogni buco tipologia complessa scarso controllo

21 Cloze mirato Testo bucato ad intervalli variabili Selezione strategica dei «vuoti» da ricostruire Cancellazione di determinate parole: Elementi di tipo morfosintattico Elementi coesivi Elementi lessicali

22 Domande a risposta chiusa (Vero/Falso) Esempio tratto da: Nuovo Espresso 2, Corso di italiano, Livello A2

23 Domande a risposta chiusa (Sì/No) Esempio tratto da: Nuovo Espresso 3, Corso di italiano, Livello B1

24 Vero/falso e Sì/No Serie di affermazioni la cui correttezza deve essere valutata dagli studenti Esattezza rispetto a un testo Abilità ricettive Verifica della comprensione del senso globale e/o di elementi discreti del testo di informazioni esplicite e/o implicite

25 Vero/falso e Sì/No Esercizio gradito e graduabile Gli item devono: Richiedere il giudizio su informazioni contenute nel testo Richiedere il giudizio su affermazioni univoche e non soggettive Modificare la forma del testo di partenza

26 Scelta multipla La risposta viene riconosciuta tra una serie di alternative date Diversi argomenti Grammatica Lessico Pragmatica Semantica Comprensione di un testo Esercizio e verifica Abilità ricettive (ascolto/lettura)

27 Scelta multipla Formulazione degli item: Prevedere una sola risposta corretta tra le alternative Non presentare valutazioni soggettive Gli item devono modificare il testo di partenza Non inserire distrattori errati (ad es. agrammaticali) o assurdi Ampliamento delle conoscenze linguistiche

28 Attività

29 Role play Didattica comunicativa Rafforzare le capacità di interazione in L2 Produzione orale libera di tipo immaginario Due o più apprendenti interagiscono liberamente in base a istruzioni date dall insegnante (o stabilite collettivamente)

30 Esempio Esempio tratto da: Domani 2, Corso di lingua e cultura italiana, Livello A2

31 Role play Preparazione accurata Competenza comunicativa in azione L attenzione è posta sul contenuto del messaggio e non sulla forma Con un identità diversa l apprendente non si espone in prima persona Ansia

32 Role play: feedback Efficacia Appropriatezza Scorrevolezza Creatività

33 Sceneggiature Un tipo di role play Interazione con interessi contrastanti Più strutturato Tema coinvolgente: conflitto di interessi o di opinioni Preparazione complessa Studenti di livello avanzato Competenza strategica e capacità di anticipazione

34 Compito (task) Azione finalizzata che l individuo considera necessaria per il raggiungimento di un determinato risultato nell ambito di un problema da risolvere. Skehan (1998) individua le seguenti caratteristiche del task: Importanza del significato Obiettivo ( => relazione con il mondo reale) Contesto (simulato) Processo Prodotto Mettere in gioco conoscenze, strategie e abilità

35 Project work Insegnare la lingua tramite interazioni con il mondo reale Insieme di compiti (task) finalizzati a uno scopo generale Le lingua è uno strumento Mancanza di riscontro con il reale e di autenticità dell insegnamento tradizionale Superare la situazione di simulazione

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