IL BILANCIO CONSOLIDATO (SOSTITUZIONE VII DIRETTIVA)

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PROPOSTA DELLA NUOVA IV E VII DIRETTIVA UE SUI BILANCI IL BILANCIO CONSOLIDATO (SOSTITUZIONE VII DIRETTIVA) CLAUDIA MEZZABOTTA 28 settembre 2012 ODCEC Milano Corso Europa,11

2 I riferimenti normativi La nuova direttiva, non ancora approvata, sostituirebbe le direttive contabili IV e VII, attualmente in vigore, che erano state recepite nel nostro ordinamento tramite il d.lgs. 127/91 Nella nuova direttiva, il capitolo 6 conterrebbe le norme relative al bilancio consolidato La direttiva 83/349/EEC è attualmente ancora in vigore (c.d. VII direttiva UE) e i suoi contenuti sono stati trasfusi nel capitolo 6 della nuova direttiva contabile unica 2

3 Le principali caratteristiche del Capitolo 6 I principi generali che informano la redazione del bilancio consolidato, contenuti nella VII direttiva attuale, sono stati rimossi, per evitare ripetizioni nel nuovo testo Si fa un rinvio ai principi applicabili al bilancio di esercizio, richiedendo esplicitamente i necessari adattamenti per giungere alla predisposizione del consolidato 3

4 Principali differenze con l attuale VII direttiva 1. Richiesta di consolidare nel caso di influenza dominante o controllo su un altra impresa; consolidamento obbligatorio anche se esiste una gestione unificata. Attualmente esiste mera facoltà di consolidare, non obbligo. 2. I piccoli gruppi sono esentati dal consolidato. Attualmente sono gli Stati membri ad avere l opzione di esentare tali gruppi. 3. Rimosse le opzioni di permettere la continuità di valori e l immediato storno dell avviamento positivo con riserve di PN. Attualmente tali questioni sono rimesse all opzione degli Stati membri. 4. L avviamento negativo può essere contabilizzato tra i componenti positivi di reddito consolidato (regola principle-based). Oggi questa regola non esiste. 4

5 Finalità principali della nuova direttiva Maggiore armonizzazione tramite riduzione delle opzioni lasciate agli Stati membri Semplificazione e riduzione del fardello amministrativo per le imprese non quotate Think Small First! 5

6 Articolo 3: le categorie di gruppi 1. Gruppi piccoli - non superano due dei seguenti tre limiti: 5 mln totale attivo; 10 mln fatturato netto; 50 dipendenti medi/anno 2. Gruppi medi diversi dai piccoli e non superano due dei seguenti tre limiti: 20 mln totale attivo; 40 mln fatturato netto; 250 dipendenti medi/anno 3. Per il calcolo dei limiti, deve essere permesso di non effettuare le elisioni infragruppo (considerate gravose): i limiti di totale attivo e totale fatturato netto devono allora essere aumentati del 20% 6

7 Articolo 23: il concetto di controllo E più ampio rispetto alla VII direttiva Inclusione società su cui si esercita influenza dominante anche in virtù di contratti o clausole statutarie, ove permessi dalla legislazione nazionale 7

8 Articolo 24: esoneri dal consolidamento I gruppi piccoli sono esonerati dall obbligo di consolidato (tranne EIP) I gruppi medi possono essere esonerati (tranne EIP) Altre cause di esonero (capogruppo di secondo livello controllata al 100% o a meno del 100%) 8

9 Articolo 24: esclusione dall area di consolidamento In presenza di almeno una delle seguenti condizioni: a) Restrizioni durature che impattano su esercizio di voto o direzione unitaria b) Informazioni troppo costose o intempestive c) Detenzione partecipazione a mero scopo di rivendita 9

10 Articolo 25: le procedure di consolidamento Obbligo consolidamento integrale Annullamento partecipazione contro valori esistenti alla data del primo consolidamento Formazione avviamento positivo Opzione di permettere compensazioni tra avviamento positivo e avviamento negativo Interessi di minoranza inclusi a PN Data di consolidamento = data chiusura esercizio controllante (ma esistono eccezioni) Uniformità principi di valutazione Invalidità modifiche contabili legate a meri aspetti fiscali 10

11 Articolo 26: consolidamento proporzionale Si tratta dei casi di controllo congiunto Gli Stati membri decidono se obbligare o dare la facoltà di includere tali enti nel consolidato tramite consolidamento proporzionale 11

12 Articolo 27: le società collegate Valutazione con il metodo del PN Eventuale avviamento contabilizzato separatamente nello SP oppure indicato in nota integrativa Avviamento si calcola alla data in cui il metodo del PN è usato per la prima volta Gli Stati membri possono permettere di scegliere la data di acquisto della partecipazione o, in caso di acquisizione in più fasi, la data in cui è stato acquisito il collegamento 12

13 Articolo 28: le note al bilancio consolidato Il contenuto è analogo a quello della nota integrativa al bilancio di esercizio Necessari alcuni adattamenti: - operazioni con parti correlate escludono operazioni avvenute tra società consolidate che siano state oggetto delle apposite elisioni da consolidamento - informativa separata sul numero medio di dipendenti impiegati dalle società consolidate con metodo proporzionale - i compensi agli amministratori e agli altri organi di governance da indicare sono solo quelli relativi alla capogruppo Altre info (rinvio) 13

14 Articolo 29: la relazione sulla gestione I contenuti sono analoghi a quelli della relazione al bilancio di esercizio Necessari alcuni aggiustamenti: - dettagli sulle azioni proprie - sistemi di controllo interno riferiti complessivamente a tutte le società incluse nel consolidamento Se è richiesta una relazione sul consolidato oltre a quella sul bilancio di esercizio, i due documenti si possono unificare, ma non le informazioni da fornire, se differenti 14

15 Grazie della Vostra attenzione! 15