VERIFICA DEL LABORATORIO DI DRAMMATIZZAZIONE E GIOCO IN LINGUA INGLESE

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1 VERIFICA DEL LABORATORIO DI DRAMMATIZZAZIONE E GIOCO IN LINGUA INGLESE SCUOLA DELL INFANZIA SILVIA FERRARIO RESCALDINA A.S. 2013/14 Elisa Pagliara 1. DESCRIZIONE DEL LABORATORIO E DEL GRUPPO CLASSE Il laboratorio è iniziato il 20 gennaio 2014 e si è concluso il 12 maggio 2014, per un totale di 15 lezioni per gruppo più una lezione finale di presentazione del laboratorio agli altri bambini della scuola dell infanzia e alle maestre. Ogni lezione ha avuto la durata di 45 minuti somministrata una volta alla settimana. Il laboratorio era dedicato ai bambini di 4 anni. I bambini che hanno partecipato al laboratorio sono 68 appartenenti alle sezioni dei Mughetti, dei Ciclamini, dei Ranuncoli e delle Margherite e sono stati divisi in tre gruppi. Durante la prima lezione abbiamo avuto modo di verificare che i bambini avevano delle preconoscenze in inglese e abbiamo anche riscontrato un grande interesse ed entusiasmo verso le nuove attività che stavamo proponendo. 2. FINALITÀ La finalità del nostro laboratorio è quella di permettere al bambino di apprendere una lingua straniera sollecitando gli stessi processi usati per acquisire la lingua materna. Insegniamo al bambino nel modo in cui lui apprende. In questo modo i contenuti appresi vengono registrati nella memoria implicita, la stessa memoria che usiamo per la L1. È la memoria che usiamo in modo inconsapevole, per esempio quando 1

2 parliamo la nostra lingua materna non pensiamo a tutte regole grammaticali che stiamo usando, eppure applichiamo le regole senza fatica. Questo punto è molto importante perché permetterà ai bambini di non fare fatica quando in futuro passeranno allo studio vero e proprie dell inglese o di altre lingue straniere. Sappiamo invece quanto sia difficile e faticoso imparare una lingua straniera da adulti, soprattutto se si comincia dopo di dodici anni (il periodo più produttivo per l apprendimento delle lingue è tra i due e i dodici anni). Il bambino impara facendo, si tratta di un insegnamento di carattere operativo e interattivo. Si crea una situazione che favorisce l apprendimento, il desiderio di comunicare. La realizzazione teatrale di storie, con il supporto della gestualità, della mimica, permette che il significato delle parole e delle frasi venga appreso attraverso un lavoro attivo, ove l'azione scenica dà senso al suono delle parole e la nuova lingua diventa concretamente lingua veicolare. Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono i seguenti: 3. OBIETTIVI avvicinare i bambini alla lingua inglese in modo immediato e divertente per favorirne i primi contatti; sollecitare l interesse e l entusiasmo dei bambini verso una lingua e una cultura diversa; favorire l apprendimento della lingua inglese grazie alla sollecitazione di strategie linguistiche e cognitive che hanno appena utilizzato per l acquisizione della lingua materna; apprendimento del lessico, ma anche di strutture sintattiche. Quindi non solo l apprendimento di parole, ma anche di vere e proprie frasi; capacità di riutilizzo del lessico e delle frasi apprese in contesti e situazioni diverse. 4. METODOLOGIA Il metodo utilizzato nel nostro laboratorio è quello del format narrativo. Seguendo la definizione di J. S. Bruner, con FORMAT intendiamo i concetti seguenti. ( ) tutte quelle micro situazioni, abituali e altamente prevedibili che si ripetono costantemente nel rapporto tra bambino e adulto. 1 una struttura d interazione standardizzata, inizialmente microcosmica fra un adulto e un bambino, che contiene dei ruoli delimitati, che alla fine diventano reversibili 2 (Bruner, 1983). 3 I primi format dei bambini molto piccoli sono la poppata, il cambio del pannolino, il rito dell addormentamento, ecc. Sono dunque tutte quello azioni di cui il bambino fa esperienza tutti i giorni e che hanno in comune la ripetitività dei gesti, delle parole e degli sguardi. Tali format sono definiti elencativi. 1 Cfr. SISTI Flora, Lingua e didattica dell inglese per maestri (dispensa), 2007, Cap. 2.II Il Format, p Cfr. 3 BRUNER Jerome S., Children's Talk: Learning to Use Language, Trad. it. Il linguaggio del bambino, Roma, Armando,

3 Nell applicazione del concetto di format all insegnamento delle lingue straniere o delle lingue seconde, si è notato che i format elencativi alla scuola dell infanzia erano piuttosto limitati e per ovviare a questo problema Traute Taeschner ha proposto i format narrativi. In questo caso i format vengono inseriti in una narrazione, ma mantengono le proprie caratteristiche principali. Come i format elencativi, anche i format narrativi sono brevi, contengono parole o frasi ricorrenti e sono costituiti da una routine in cui gestualità e verbalità combaciano e sono non cambiano. I contenuti del corso sono stati somministrati attraverso le seguenti attività. La storia illustrata: ogni avventura di Puck è illustrata in un libro; il teatro mimico: le storie vengono ripetute e mimate insieme all insegnante; il mini-musical: alle storie viene aggiunta una musica accattivante e vengono cantate e recitate con l insegnante; i giochi, le canzoni e le attività integrative: per fissare meglio i contenuti del corso e favorirne il riuso in contesti diversi, proponiamo canzoni, giochi e altre attività ludiche; la collana magica: per entrare nel mondo magico della lingua inglese l insegnante indossa una collana magica grazie alla quale può parlare e capire solo la lingua inglese. 5. STRUTTURA DELLA LEZIONE 1) Canzone di presentazione: Canzone dei nomi I am, who are you? ; 2) Il format: drammatizzazione, mini-musical, racconto storie; Format n. 1 - Read me a story, please (Puck s Stories); Format n. 2 - Hocus the Dinocroc (Hocus & Lotus); Format n. 3 - Hocus meets Lotus (Hocus & Lotus); Format n. 4 - The Storm (Hocus & Lotus). 3) Attività integrative: giochi e canzoni. 5.1 Canzone dei nomi I am, who are you? Iniziamo le lezioni con una canzone in cui ci si saluta e ci si mette in cerchio. Per salutarci uno per uno e per conoscere i nomi degli altri bambini cantiamo la canzone dei nomi. In questo modo cominciamo anche a entrare in contatto con la lingua inglese e impariamo come presentarci, una struttura linguistica che servirà anche in futuro. 3

4 5.2 Il format: drammatizzazione, mini-musical, racconto storie Verifica del Il corpo della lezione è costituito dal format. In questo laboratorio abbiamo scelto di utilizzare due format: Puck s Stories e Le avventure di Hocus & Lotus. Puck è un bambino di quattro anni che, non sapendo leggere, chiede ai membri della sua famiglia di leggergli delle storie. Di volta in volta ci si immerge in una avventura diversa in cui Puck, e i bambini con lui, si trasforma in pilota coraggioso, fantasma puzzolente o impavido cowboy. Hocus e Lotus sono due piccoli dinosauri che vivono molte avventura alla scoperta della vita e dell inglese e sono accompagnati da molti amici animali. In particolare abbiamo letto, cantato e drammatizzato le seguenti storie: 1. Read me a story, please (Puck s Stories); 2. Hocus the Dinocroc (Hocus & Lotus); 3. Hocus meets Lotus (Hocus & Lotus); 4. The Storm (Hocus & Lotus). Per facilitarne l apprendimento, ogni storia è stata proposta in tre versioni: storia narrata attraverso il libro illustrato, drammatizzazione della storia con gesti e parole e mini-musical in cui la storia è mimata e cantata grazie a una musica accattivante. Per iniziare il format ed entrare nel mondo magico della lingua inglese, l insegnate indossa una collana magica grazie alla quale può parlare e capire solo l inglese. L espediente della collana magica serve per sollecitare il desiderio di comunicare che è innato nei bambini. 5.3 Attività integrative: giochi e canzoni Dopo la fase del format passiamo alle attività integrative, ovvero ai giochi e alle canzoni. Tali attività servono al riutilizzo dei contenuti lessicali e grammaticali in contesti diversi. Questa fase è particolarmente delicata e importante perché è un rinforzo e un ripasso dell attività svolta, ma con una modalità diversa. Il gioco degli animali I turn you into (ti trasformo in ) Dopo aver sentito le parole magiche I turn you into (ti trasformo in ), i bambini si trasformano negli animali indicati. I bambini si divertono e imparano velocemente il lessico relativo agli animali. 4

5 Frogs Rane Ducks Papere Butterflies Farfalle Dogs 5 Cani

6 5.4 Rappresentazione finale davanti ai compagni e alle maestre (12/05/2014) In data 12 maggio 2014 abbiamo concluso il laboratorio di drammatizzazione e gioco in lingua inglese. I bambini hanno rappresentato davanti agli altri compagni della scuola dell infanzia e alle loro maestre due delle storie apprese e alcune canzoni. Inoltre è stato consegnato loro un diploma come riconoscimento del loro impegno e del lavoro svolto. Consegna dei diplomi Gruppo 1: Mughetti (4 anni) Gruppo 2: Ranuncoli e Ciclamini (4 anni) 6

7 Gruppo 3: Ranuncoli e Margherite (4 anni) 6. ALLEGATO: RAPPRESENTAZIONE ILLUSTRATA DEL FORMAT Alleghiamo una rappresentazione illustrata della prima storia delle Avventure di Hocus e Lotus Hocus the Dinocroc. I bambini hanno drammatizzato la storia con gesti e racconti in musica in inglese. Nell allegato si trova la storia (anche in versione italiana) con le foto dei bambini che mimano e cantano ogni passaggio del racconto. 7. RISULTATI E CONCLUSIONI Ci riteniamo molto soddisfatte per l esito del laboratorio, in quanto i bambini hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e si sono dimostrati sempre partecipi ed entusiasti. Gli alunni hanno appreso velocemente e spontaneamente le storie del format e si sono appassionati in particolare alle canzoni. Si è creato un clima di gioco in cui l inglese non era l oggetto da apprendere, ma lo strumento per giocare e sperimentare storie nuove. Nella speranza di proseguire questa esperienza il prossimo anno scolastico sia con i bambini di 4 anni sia con i bambini di 5 anni, porgiamo distinti saluti. In fede, Maria Elena Dosio 7