La gestione dei flussi informativi orientati alla comunicazione esterna/2. Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010
|
|
- Geronima Riva
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La gestione dei flussi informativi orientati alla comunicazione esterna/2 Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010
2 Lo sviluppo del marchio d azienda d (corporate brand) Il corporate brand si propone come strumento per perfezionare l integrazione l dei flussi di comunicazione esterna e: offrire un parametro di riferimento: misurare l effetto l della comunicazione, ovvero il gap tra l immagine l aziendale e quello che vorrebbe essere. creare valore per l azienda l agli occhi di potenziali investitori (potenziali azionisti, fusioni e incorporazioni) rendere manifesta la volontà di assumersi responsabilità verso la collettività (es. la corporate citizenship) aumentare l efficacia l del marketing
3 Ragioni dello sviluppo dei CB Reputazione Scorciatoia cognitiva Protezione legale Valori chiave Responsabilità sociale Lancio nuovi prodotti Orientamento al futuro Operazioni straordinarie Equity
4 Alcune definizioni di CB Un CB è l espressione visiva, verbale e comportamentale del distintivo modello di business di un impresa impresa (Knox e Bickerton, 2003) è la risposta differenziale dei consumatori, clienti, dipendenti, concorrenti, ed ogni altra costituente, alle parole, azioni, comunicazioni, prodotti o servizi forniti da una ben identificata organizzazione (Lane Keller,, 2000)
5 CB: la marca-impresa Il CB rappresenta un approccio proattivo alla questione dell immagine e dell identit identità Il CB svela l identitl identità dell azienda (trasparenza e coerenza) Si appoggia molto sulle risorse umane, come principale interfaccia tra impresa ed ambiente. E una promessa fatta agli stakeholder che crea un sistema di aspettative sul ruolo dell azienda nella società e nel mercato Posso scegliere se averlo o no (mentre invece un identit identità e un immagine qualunque entità le ha sempre per il solo fatto di essere inserita in un ambiente)
6 CB e competenze distintive Il CB non fissa solo i valori chiave e la missione, ma consente di individuare le competenze distintive di un azienda: la fonte del suo sviluppo futuro. Definizione di capabilities: : la combinazione di persone, procedure, tecnologie e infrastrutture di un organizzazione, che collettivamente rappresentano la capacità dell azienda di creare valore per gli stakeholder (tech push come driver dell innovazione) Esempio: si pensi al potere evocativo del marchio Toyota o IBM
7 Differenze con il marchio di prodotto Il marchio corporate è orientato a tutti gli stakeholder,, il marchio di prodotto solo al cliente Il corporate branding è attività che riguarda le decisioni strategiche, non le decisioni operative di marketing Il CB non riguarda solo la differenziazione, ma cerca di fissare l appartenenzal
8 Differenze con il marchio di prodotto/2 Il CB non si acquista sul mercato E durevole Non disperde il valore E difficile da imitare È difficile da sostituire
9 Quando funziona il CB Quando esprime un senso di appartenenza generale, sia esterno che interno all impresa, tale da generare un processo di attrazione che si concreta nelle decisioni prese dagli stakeholder a favore dell azienda
10 Decisione prese dal management: Linee di business Partnership e alleanze Allocazione di risorse Iniziative strategiche CB Decisioni prese dai membri dell organizzazione: Lavorare intensamente Essere leali Resistere ad influenze esterne Rappresentare bene l impresa Decisioni prese da soggetti esterni: Acquistare o meno i prodotti cercare lavoro investire nell impresa fornire beni e servizi all impresa Hatch e Schultz 2003
11 TCC Total corporate communication di Balmer Comunicazione primaria: i messaggi che l impresa l diffonde al suo esterno (prodotti, comportamento dei dipendenti verso gli stakeholder,, comportamento azienda verso dipendenti) Comunicazione secondaria: i messaggi che l impresa l pianifica ed emette (bilancio, pubblicità,, ufficio stampa gli elementi della tassonomia classica salvo la comunicazione interna) Comunicazione terziaria: i messaggi emessi nell ambiente che riguardano l azienda l (forum in rete, commenti dei media, informazioni diffuse dai concorrenti)
12 TCC di Balmer Comunicazione primaria Controllabile Comunicazione secondaria Comunicazione terziaria Formale (pianificata, perfettamente controllabile) Controllabile solo in parte, condiziona la ricezione delle prime due
13 TCC di Balmer Il CB è l insieme formato dai messagi,, dalla rappresentazione visiva, dai comportamenti che promanano dall azienda azienda e si rivolgono agli stakeholder. I modelli interpretativi della comunicazione si allargano a tutte le informazioni che contribuiscono a creare e a far sedimentare negli stakeholder l immagine e l identitl identità dell impresa.
14 Differenze con il marketing Prospettiva Orientamento Focus Obblighi sociali Responsabili funzionali Approccio Comunicazione nel Marketing tradizionale Analitica Cliente Profitto Customer satisfaction Direttore marketing Inside-out Corporate branding Sintetica/olistica Stakeholder Valore Rendicontazione e bilanciamento interessi Top management Outside-in in
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliGianna Zappi CSR Manager ABI. Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL
La Responsabilità Sociale negli intermediari finanziari Gianna Zappi CSR Manager ABI Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL CSR, L APPROCCIO DI ABI migliore gestione strategica dell impresa presidio
DettagliIndice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1
Presentazione, di Adolfo Martini Prefazione alla seconda edizione XIII XV Introduzione 1 1 Product manager e brand manager: responsabilità, attività, ruoli 5 1.1 Il Brand Management System nel XX secolo
DettagliPOLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi
DettagliPianificazione e marketing
Pianificazione e marketing Prof. Amedeo Maizza Ordinario di Economia e gestione delle imprese Il processo di pianificazione nelle imprese La pianificazione aziendale è un processo sistematico di formulazione
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento
DettagliCorso di REVISIONE AZIENDALE
Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale
DettagliXI Introduzione XIX Curatori e autori
Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4
DettagliGESTIONE DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Sintesi -
GESTIONE DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Sintesi - INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. PRINCIPI... 2 1 1. INTRODUZIONE FINCANTIERI opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità,
DettagliCorso di Marketing 2008/2009
Corso di Marketing 2008/2009 Stefano Micelli Università Ca Foscari di Venezia Il marketing: le ragioni di una funzione 1 Obiettivi della lezione Definizione di marketing Le ragioni storiche della funzione
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliLa formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas
Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita
DettagliF o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g
F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d
DettagliLa trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità.
Stefano Tazzi: Opportunità da bandi e incentivi workshop La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità. Pavia, 10 marzo 2016 - Fondazione Comunitaria Della Provincia Di Pavia Onlus Stefano
DettagliIl termine web nasce dalla contrazione di world wide web (ampia ragnatela mondiale). Questa piattaforma consente a tutti di accedere a informazioni,
Il termine web nasce dalla contrazione di world wide web (ampia ragnatela mondiale). Questa piattaforma consente a tutti di accedere a informazioni, consultare innumerevoli contenuti ecc. Sintetizziamo
DettagliCos è il CRM. Andrea De Marco
Cos è il CRM Andrea De Marco Andrea De Marco Docente di Marketing Scienze di Internet - Università di Bologna http://internet.unibo.it/a.demarco Direttore tecnico BitBang www.bitbang.it www.linkedin.com/in/andreademarco
DettagliINDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII
INDICE GENERALE Prefazione.... Pag. VII Indice generale....» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA Capitolo Primo L IMPRESA E IL
DettagliScienze della comunicazione pubblica, sociale e politica
Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Anno accademico 2006/2007 Laboratorio Marketing della salute Chi sono? Un ente locale il programma di mandato del Sindaco eletto prevede che le
DettagliLa comunicazione: obiettivi e strategie. Qual è l obiettivo della comunicazione?
La comunicazione: obiettivi e strategie Qual è l obiettivo della comunicazione? Serata informativa per agenti immobiliari del 14 novembre 2008 POTENZIALITA DELL OFFERTA MERCATO TARGET Come faccio ad orientarmi?
DettagliAltroconsumo Label MIGLIOR ACQUISTO
Altroconsumo Label Complimenti, Altroconsumo ha riconosciuto al tuo prodotto il titolo di Migliore del Test. Altroconsumo è l organizzazione di consumatori più diffusa in Italia con i suoi 377.000 soci.
DettagliCAPITOLO 4. L ambiente esterno
CAPITOLO 4 L ambiente esterno Agenda L ambiente dell organizzazione Influenze ambientali Incertezza ambientale Approccio tradizionali Differenziazione ed integrazione Management meccanico ed organico La
DettagliRisorse e competenze 1
Risorse e competenze 1 ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELL ORGANIZZAZIONE FINI RISORSE SOGGETTI RETE NORMATIVO COMPORTAMENTALE 2 Definizione di Impresa L impresa è un sistema socio-economico costituito da un
DettagliE-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE
E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE La sostenibilità, tra sensibilità e impegno L organizzazione di eventi sostenibili è oggi considerata una delle più efficaci best
DettagliCASE HISTORY Pompei Sviluppo Progetto Internazionalizzazione - Brand nazionale -
CASE HISTORY Pompei - 14.09.2009 Sviluppo Progetto Internazionalizzazione - Brand nazionale - Domenico Pierro Amministratore One to One Consulting Srl 1 AGENDA INCONTRO INTRODUZIONE AL PROGETTO LO SCENARIO
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo
DettagliCommunication mix - Public Relation
Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Public Relation Lezione 12 Pubbliche relazioni Creazione di rapporti positivi con le varie tipologie di pubblico allo scopo di ottenere
DettagliEvoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane. 27 Luglio 2005
Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane 27 Luglio 2005 2 AGENDA Collegamento tra piano triennale e organizzazione Principali driver del cambiamento organizzativo Focalizzazione sui processi
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliParte I Metodologie e tecniche di ricerca di marketing
Prefazione pag. XI Contributori» XV Parte I Metodologie e tecniche di ricerca 1 Le ricerche all interno del sistema informativo, di Gabriele Troilo 1.1 Conoscenza e vantaggio competitivo 1.2 Conoscenza
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto Prologo 16 luglio 2009 TU IO NOI Prologo al 1 Incontro
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola
Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola 1 Contenuti del corso Il corso, dopo aver
DettagliGeneral Computer Group. Easy DigitAl SiGnAgE
General Computer Group Easy DigitAl SiGnAgE DIGITAL SIGNAGE - Il futuro è adesso L'utilizzo del Digital Signage consente di veicolare il tuo messaggio ed arrivare direttamente alla persona giusta, al posto
DettagliCustomer Relationship Management
Customer Relationship Management Come migliorare il tuo business Acquisire Clienti nuovi Ridurre i costi Incrementare l efficienza Fidelizzare i Clienti consolidati Organizzare meglio le attività Prendere
DettagliInformation summary: Le Ricerche di Mercato
Information summary: Le Ricerche di Mercato - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi
DettagliPolitiche & Strutture
Politiche & Strutture per i Giovani in Europa: www.eurodesk.it per i alcune brevi note introduttive sul Libro Bianco della C. E. Un nuovo impulso per la gioventù Europea e sulla partecipazione giovanile
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 16 AZIONI DI COMUNICAZIONE Comunicazione integrata di marketing: consiste nel considerare
DettagliEconomia e Organizzazione Aziendale Facoltà di Ingegneria dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Matematica
Economia e Organizzazione Aziendale Facoltà di Ingegneria dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Matematica Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009 / 2010 1 Riferimenti
DettagliAccount manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente
Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliEvento organizzato in in collaborazione con: con:
Evento organizzato in in collaborazione con: con: 1 Turisti obiettivo comune: riflessioni e proposte di Federturismo Confindustria per una promozione turistica efficace 2 Il contesto L Italia è tra le
DettagliLa gestione dei flussi informativi orientati alla comunicazione esterna/1. Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010
La gestione dei flussi informativi orientati alla comunicazione esterna/1 Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010 Schema degli interessi convergenti in un impresa I dipendenti I conferenti capitale
DettagliSistema di gestione di un Organizzazione che permette il conseguimento degli obiettivi stabiliti (Mission
Un Sistema Gestionale per COMPETERE L ASM nel 2007, sulla base del contesto del momento, ha deciso di adottare un modello gestionale basato sull approccio europeo della qualità rappresentato da una serie
DettagliAnno Accademico 2009/2010. La comunicazione esterna
Anno Accademico 2009/2010 La comunicazione esterna 7 e 8 lezione 8 ottobre 2009 PUBBLICITA SUI MEDIA COMUNICAZIONE ON LINE RELAZIONI PUBBLICHE PROMOZIONI PRODUZIONI EDITORIALI COMUNICAZIONE INTEGRATA SPONSORIZZAZIONI
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER
www.jobpricing.it www.biztravelforum.it www.manageritalia.it PROFESSIONE TRAVEL MANAGER Ruolo, competenze e Total Reward Risultati dell indagine 2015 sul Travel Management Andrea Beretta Partner JobPricing
DettagliMASTER in FASHION MANAGEMENT Management, Marketing, Comunicazione, Vendite e Business Law nella Moda In aula a Roma dal 05/11/2016
Executive Master MASTER in FASHION MANAGEMENT Management, Marketing, Comunicazione, Vendite e Business Law nella Moda In aula a Roma dal 05/11/2016 ROMA - Programma Dettagliato delle Lezioni Modulo: STORIA
Dettaglipp. vii-xii - Indice 20-08-2003 15:59 Pagina VII Indice
pp. vii-xii - 20-08-2003 15:59 Pagina VII Prefazione Capitolo 1 Capitolo 2 XIII Elementi di economia e organizzazione aziendale di Fabio Antoldi 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1
DettagliIndice. Prefazione. Parte Prima Introduzione all economia aziendale
Indice Prefazione xi Parte Prima Introduzione all economia aziendale 1 Cos è l azienda 1 di Giovanni Fiori 1.1 Origini e storia della scienza economica 1 1.1.1 I bisogni umani 3 1.1.2 Il soddisfacimento
DettagliLaboratorio RSI Provincia di Mantova Camera di Commercio Mantova. idee e progetti per la competitività responsabile e l innovazione sociale
Laboratorio provinciale IMPRESE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE! Promotori!! Laboratorio RSI Provincia di Camera di Commercio idee e progetti per la competitività responsabile e l innovazione sociale percorso,
Dettaglimartedì 29 gennaio 13 Milano, via A. Volta, 7 Telefono: 02 62693.1 info@green-com.it www.green-com.it
Milano, via A. Volta, 7 Telefono: 02 62693.1 info@green-com.it www.green-com.it Presupposti Oggi la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici sono elementi che le imprese non possono
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT
ECONOMIA E MANAGEMENT Responsabili del modulo: Giuseppe Toscano Analisi delle performance economico-finanziarie basic e advanced I principali metodi di calcolo dei costi La determinazione dei costi di
DettagliL investimento SRI valori e valore
Investire nella finanza sostenibile e responsabile L investimento SRI valori e valore R e l a t o r e : Manuela Mazzoleni D i r e t t o r e M e r c a t i e O p e r a t i o n s Sommario: Performance SRI
DettagliFORUM BANCHE E PA 2014. Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento
FORUM BANCHE E PA 2014 Le priorità dell Agenda Digitale Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento Roma, 30 ottobre 2014 L Agenda italiana: il quadro normativo 2014 2013 Legge
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT
PROGRAMMA MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO e SECONDO LIVELLO IN Food Management - MAFOOD II Edizione ANNO ACCADEMICO 2015/2016 ECONOMIA E MANAGEMENT Responsabili del modulo: Giuseppe Toscano Strategia La
DettagliMASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016
Executive Master MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016 MILANO - Programma Dettagliato delle Lezioni Modulo: STORIA E CONTESTO Storia e contesto attuale della moda Lezione 1, Sabato
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA FUNZIONE EDITORIALE FUNZIONE MARKETING FUNZIONE FINANZA FUNZIONE PRODUZIONE
DettagliIL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2
Università degli studi di Teramo A.A. 2015/2016 Prof. Ilaria Di Pietro 1 IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2 LA RICERCA Kotler definisce l
DettagliR16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio
ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di
DettagliNew Company Profile di KINEX
New Company Profile di KINEX KINEX è una Azienda che nasce per offrire servizi di CRM evoluto in outsourcing alle imprese. La passione per i servizi di comunicazione e la conoscenza delle tecnologie nelle
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliL area funzionale della commercializzazione
Università degli studi di Napoli Federico II Corso di laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Anno accademico 2011/12 L area funzionale della commercializzazione Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it
DettagliIl Qmat e l analisi degli scenari competitivi
Il Qmat e l analisi degli scenari competitivi Prof. P. Mazzola Area Strategia SDA Bocconi Milano, 6 febbraio 2002-0 - Indice Le finalità e il focus del Qmat Il contributo informativo del Qmat L utilizzo
DettagliParte Prima La gestione strategica
Introduzione pag. XI Parte Prima La gestione strategica 1 Il concetto di strategia e il processo di gestione strategica Il caso: Nokia way Atto secondo. «No magic bullet» Il caso: Microsoft-Nokia: distruzione
DettagliCaratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia
Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia Mariantonietta Lisena Direttore Generale IFMA Italia Bologna 23 maggio 2012 AGENDA Il Mercato del Facility Management in Italia
DettagliFormazione, consulenza e comunicazione. In testa.
Formazione, consulenza e comunicazione. In testa. L u c a G i o v a n n e t t i e. luca@brinc.it m. +39 3496342485 Via Accademia Albertina, 34 10123 Torino (TO) P. IVA 05701680968 Aiutiamo i nostri clienti
DettagliUniversità degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.
Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015 Rosaria Ferlito INNOVAZIONE CHIUSA à INNOVAZIONE APERTA MODI PER GENERARE
DettagliUNITA DIDATTICA. Conoscenze. Sistema azienda e rapporti azienda/ambiente Vantaggio competitivo Modelli di organizzazione aziendale.
Titolo: L'azienda e la sua organizzazione Codice: E1-S-Pro-Comm Ore previste: 16 Sistema azienda e rapporti azienda/ambiente Vantaggio competitivo Modelli di organizzazione aziendale Interagire nel sistema
DettagliPROPOSTE FORMATIVE LINEE ADA
ANNO 2016 PROPOSTE FORMATIVE LINEE ADA CRESCITA DELL ADATTABILITÀ DEI LAVORATORI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE CONTINUA - REGIONE LAZIO: ASSESSORATO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA E UNIVERSITÀ ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
DettagliFormatori Sicurezza. Percorso formativo per:
Formatori Sicurezza Percorso formativo per: Consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. INDICE Obiettivi pag.
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliA - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato
- CISA RIVOLI SETTORE AMMINISTRATIVO A) Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Media ponderata Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e A.,7 di
DettagliReputazione e visibilità online delle destinazioni: raccomandazioni e influencer, nuove leve di promozione
Reputazione e visibilità online delle destinazioni: raccomandazioni e influencer, nuove leve di promozione BIT 2013 Forum Federturismo 15 febbraio 2013 Josep Ejarque, CEO Four Tourism IL NUOVO RAPPORTO
DettagliAl servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Al servizio di gente unica Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia »Un gruppo di lavoro interdirezionale composto da Direzione Generale, Direzione centrale Funzione Pubblica
DettagliResponsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012
INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliCREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE!
CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE! METTERSI IN PROPRIO Una opportunità. PRIMA DI PARTIRE MOTIVAZIONE ENTUSIASMO COMPETENZE (tecniche, gestionali, commerciali) ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO E AL RISCHIO
DettagliOsservatorio sulla Green Economy
Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci
DettagliUBI WORLD Il supporto del Gruppo UBI Banca alle imprese che guardano lontano. Paolo Vitali - UBI Banca Servizio Estero Commerciale 15 giugno 2016
UBI WORLD Il supporto del Gruppo UBI Banca alle imprese che guardano lontano Paolo Vitali - UBI Banca Servizio Estero Commerciale UBI WORLD UBI World una gamma completa di servizi per l internazionalizzazione
DettagliMARKETING 2012-13. Prof. Patrizia de Luca
MARKETING 2012-13 Prof. Patrizia de Luca Definizione e ruolo del marketing Lambin (Parte Prima) Le dimensioni del Marketing Orientamento al mercato Cultura organizzativa (filosofia gestionale) Marketing
DettagliSCHEDA DI MANIFESTAZIONE INTERESSE
SCHEDA DI MANIFESTAZIONE INTERESSE Azienda Referente per successivi contatti Tel Email Ruolo La presente scheda di manifestazione di interesse, CHE NON VUOLE ESSERE ESAUSTIVA DELLE POSSIBILI AREE DI INTERVENTO,
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliRASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ. 6 Maggio 2009
RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ 6 Maggio 2009 Torino, 14 luglio 2009 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Convegno
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto
RIF. CORSO: 205-GG-2 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE DELLA PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA 200 Descrizione della figura professionale: L Operatore della
DettagliOsservatorio OCPS. Divisione Ricerche Claudio Dematté. Integrazione del Medico Competente nel sistema aziendale: vantaggi gestionali ed economici
Divisione Ricerche Claudio Dematté Osservatorio OCPS Integrazione del Medico Competente nel sistema aziendale: vantaggi gestionali ed economici Mario Del Vecchio Una comunità professionale variegata Oltre
DettagliLeadership e Meritocrazia nelle Aziende Italiane 2016
Leadership e Meritocrazia nelle Aziende Italiane 2016 Studio condotto da Great Place to Work, il Forum della Meritocrazia e l Associazione Italiana per la Direzione del Personale Leadership e competitività
DettagliBudget 2016 - review. Risultati ed evidenze. Roma, 16 marzo 2016. Classificazione: Consip internal
1 Budget 2016 - review Risultati ed evidenze Roma, 16 marzo 2016 Classificazione: Consip internal 2 Indice 1 2 PREMESSA E OBIETTIVI Base assumption e scenario normativo Perimetro di attività e modello
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA Marketing 3ae strategia Definizione di Marketing Leve del marketing strategico Il marketing MIX Sviluppo della definizione di marketing Definizione di strategia Momenti del pensiero
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliPresentazione della ricerca CRANET 2009
Presentazione della ricerca CRANET 2009 L obiettivo della ricerca è fornire una fotografia delle pratiche di gestione delle Risorse Umane dal management delle imprese italiane con specifico riguardo a:
DettagliMarketing sociale: l esperienza di Tetra Pak. Likely
Marketing sociale: l esperienza di Tetra Pak Likely 1 Un motto significativo Il valore della PROTEZIONE e della BONTÀ lungo tutta la catena del valore alla base della nostra filosofia aziendale, associati
DettagliI modelli di processo
I modelli di processo 1 APPROCCIO Corporate Social Performance PRINCIPI PROCESSI PERFORMANCE mission statement codice etico carta dei valori processi gestionali processi organizzativi processi di rendicontazione
DettagliLCA e Impronta ambientale dei prodotti. Nuovi strumenti per una competitività sostenibile
LCA e Impronta ambientale dei prodotti Nuovi strumenti per una competitività sostenibile LCA Life-Cycle Assessment Una definizione La LCA è una metodologia di valutazione, fondata su un approccio multi-criteri
DettagliOUTSOURCED MARKETING ULTIMO TRIMESTRE. ARMIAMO LA NOSTRA RETE COMMERCIALE
A OUTSOURCED MARKETING ULTIMO TRIMESTRE. ARMIAMO LA NOSTRA RETE COMMERCIALE L OBIETTIVO L azienda, presenza storica nel settore delle piastrelle in gres porcellanato, opera da oltre trenta anni sul territorio
DettagliBusiness Idea o Formula Imprenditoriale
Piano strutturato di internazionalizzazione srl Gestire le attività commerciali: Leadership e Management, CMC Vicenza, settembre 2012 Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti
DettagliCATALOGO FORMATIVO 2014 AVVISO 4/2014 TERRITORIALE FVG
CATALOGO FORMATIVO 2014 AVVISO 4/2014 TERRITORIALE FVG AREA TEMATICA 1 INNOVAZIONE TECNOLOGICA DI PRODOTTO E DI PROCESSO A CHI SI RIVOLGE IL 1.1 INNOVAZIONE IN PRODUZIONE: NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI PROCESSI
DettagliApparecchiature e macchinari per l'industria BitAndCloud ecosistema IIoT
La globalizzazione dei mercati spinge verso scenari sempre più competitivi e richiede innovazione continua per sostenere il successo dei propri prodotti Bitmill propone di inserire il vantaggio competitivo
DettagliOggetto: gestione razionale del fattore capitale
FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita
Dettagli