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1 PRIMO PIANO LA TRASFORMAZIONE NETCENTRICA DELLA DIFESA Formazione dei quadri dirigenti per intraprendere la via della Trasformazione Netcentrica L esempio americano La USS CARL VINSON (CVN-70) della classe «Nimitz». ANTONIO PECA Perchè la Trasformazione? L ingresso nel terzo millennio ha segnato il passaggio dall era industriale a quella dell informazione. La globalizzazione, la fine del confronto bipolare, sostituito da quello asimmetrico e dalla minaccia terroristica, hanno inciso in maniera determinante sulla società, sull economia e, inevitabilmente, anche sul mondo della «sicurezza» in generale, e quella militare in particolare. L esplosiva crescita dell innovazione tecnologica, la globalizzazione dei processi economici, Rivista Marittima-Aprile

2 Lo scenario operativo. Al comando della portaerei USS VINSON, il 21 luglio 2001 salpa da San Diego il Carrier Group 3 scortato da nove unità navali combattenti e logistiche con a bordo il sistema informativo da sperimentare. Nelle acque dell Arabian Gulf il CARGROUP 3 si unisce alle forze navali della coalizione multinazionale e viene attivata la Task Force 50. Il dispositivo navale conta un totale di 59 unità di 7 diversi Paesi delle quali 6 portaerei e diverse unità ausiliarie e combattenti tra le quali le nostre AVIERE, ZEFIRO ed ETNA. Alla forza sono assegnate missioni di interdizione marittima, lotta antiaerea, lotta antisommergibile e attacco a terra con missili balistici. l accesso sempre più facilitato alle informazioni hanno contribuito alla creazione di un ambiente sempre più complesso, interdipendente e incerto. Cambiamenti improvvisi, dirompenti e sempre meno imprevedibili influenzano in modo diretto e coinvolgente tutti i settori e gli assetti organizzati dall uomo. Allo scopo di poter sopravvivere, anzi di affrontare le sfide future con successo tali organizzazioni devono saper cogliere l opportunità della trasformazione nel senso di percepire in tempo il cambiamento e di mettere in campo l idonea risposta (sensing and responding) modellando il nuovo contesto ambientale nella maniera ottimale per il successo della missione. In prospettiva nel contesto militare è particolarmente sentita la necessità di una trasformazione per molti versi radicale indotta dalla modifica degli scenari di sicurezza, che richiedono di adeguare la struttura delle forze nel senso di una maggiore flessibilità, mobilità, modularità e proiettabilità, in modo da poter reagire alle crisi, là 18 Rivista Marittima-Aprile 2010

3 dove esse si manifestano, prontamente e con uno strumento qualitativamente e dimensionalmente efficace. La connotazione delle operazioni attuali e future è spiccatamente interforze e multinazionale, e questo vale anche per le missioni non propriamente belliche del tipo Peace Support Operations e di soccorso umanitario; esse richiedono la capacità di operare efficacemente nell ambito di contesti joint e combined, a fianco degli alleati atlantici ed europei (per esempio in Iraq, Afghanistan, Balcani) o di coalizioni eterogenee (esempio in Libano), con un elevato grado di interoperabilità e la più completa integrazione. Network Centric Warfare (NCW): Elemento ispiratore della Trasformazione Sono trascorsi oltre dieci anni da che fece il suo debutto formale il concetto di NCW, scaturito e maturato da un idea del Vice Admiral Arthur Cebrowski e di John Garstka nel loro ormai celebre articolo «Network Centric Warfare: Its Origins and Future» pubblicato sull US Naval Institute s Proceedings nel gennaio Nella millenaria storia delle operazioni militari o dell umanità in generale, è difficile trovare una nuova dottrina o filosofia emergente da paragonare alla NCW in termini di potere di convincimento dirompente sulla leadership militare circa l efficacia operativa della sua applicazione pratica. Nonostante l assoluta e rivoluzionaria novità da essa rappresentata nel campo della dottrina, dell organizzazione e della gerarchia militare, Revolution in Military Affairs come la definirono Arthur Cebrowski e John Garstka, la NCW è entrata ormai nel gergo comune del Pentagono, diventando l elemento ispiratore dei piani e delle operazioni militari correnti e di quelle previste nel medio lungo termine per le forze armate degli Stati Uniti. L idea di mettere in rete sensori, attuatori e centri decisionali allo scopo di attuare la condivisione spinta delle informazioni a tutti i livelli ordinativi della scala gerarchica si afferma ed è alla base delle nuove dottrine di impiego delle forze militari. Seppure in una diversa connotazione caratterizzata da un approccio più moderato rispetto a quello Statunitense che ha posto al centro del requisito la Global Information Grid, costosa e complessa infostruttura, la NATO ha ufficialmente abbracciato la nuova dottrina e con la denominazione di NATO NEC (NATO Enabled Capabilities) ha già definito la Overarching Architecture e la roadmap per gli sviluppi di capability packages intesi a dotare la forza di risposta rapida di recente creata di assetti capacitivi per operare secondo i dogmi della NCW. I maggiori Paesi dell Alleanza hanno a loro volta indirizzato le proprie strategie di acquisizione verso il nuovo corso e anche la Difesa italiana ha definito i cardini della sua trasformazione netcentrica. L Office of Force Transformation NETWORK CENTRIC WARFARE Va oltre la pura tecnologia e investe: DOTTRINA ORGANIZZAZIONE TRAINING PERSONALE MATERIALI LEADERSHIP INFRASTRUTTURE (FACILITIES) DOTPMLF Rivista Marittima-Aprile

4 L ammiraglio Cebrowski. (OFT), creato dal DOD Americano nel 2001 e proattivamente guidato da Cebrowski assistito da Garstka, è stato il trampolino di lancio ideale della emergente e innovativa dottrina. In considerazione dei lusinghieri successi ottenuti dalla miriade di iniziative lanciate, del livello di maturazione del concetto della NCW e dello stato ormai consolidato dell applicazione dei suoi dogmi, alla fine del 2006 il Pentagono decide la chiusura dell OFT, facendo transitare le sue preziose risorse in una Direzione di nuova creazione del DOD sotto la guida di John Garstka, essendo l Ammiraglio Cebrowski prematuramente scomparso alla fine del «DOTPMLF» è l oramai arcinoto quanto inpronunciabile acronimo che racchiude al suo interno tutta la complessità che l applicazione dei dogmi della NCW porta con se e invita chiunque voglia intraprendere il cammino della trasformazione netcentrica a considerare attentamente l impatto su ognuna delle componenti fondamentali: Dottrina, Organizzazione, Addestramento, Personale, Materiali, Leadership, Infrastrutture. Nella meritoria opera dell Ammiraglio Cebrowski, quando alla guida dell OFT, il filo conduttore fu quello di sostenere e affermare il requisito e il valore aggiunto della trasformazione ispirata alla NCW intesa come un viaggio senza soluzione di continuità e senza una destinazione prestabilita a priori. È difficile anzi impossibile affermare che si è portata a termine la trasformazione se prima non si sia raggiunto l obiettivo che sta a monte di tutta l impresa, quello di aver creato una nuova generazione di leaders che conoscono alla perfezione come si lavora in ambiente netcentrico. Solo allora si puo essere certi di aver messo i giusti presupposti alla trasformazione culturale dell organizzazione militare. Conscio di questo l Ammiraglio Cebrowski cercò di trasmettere con tutta la sua energia il messaggio della trasformazione netcentrica agli istituti di formazione militare, scuole e accademie. Avendo trascorso tre anni della sua brillante carriera in qualità di presidente del Naval War College, Cebrowski sapeva che il momento ottimale per iniettare il siero della cultura netcentrica nei futuri leaders del DOD era proprio quello dei corsi di formazione dove il militare apprende le norme comportamentali e i fondamenti alla base della dottrina militare. La formazione dei quadri dirigenti Nelle maggiori scuole militari americane Cebrowski istituì nuovi fori o centri di discussione dedicati alla trasformazione denominati transformation chairs con l obiettivo di diffondere i principi della NCW 20 Rivista Marittima-Aprile 2010

5 e mediante essi permeare i programmi di insegnamento accademici impostati nella maniera tradizionale. È questo il vero patrimonio lasciato in eredità dal disciolto OFT e dal suo fondatore e tra i primi a raccogliere il messaggio innovativo fu proprio la National Defense University (NDU), il principale centro di formazione interforze della difesa, accreditato al pari delle maggiori università Statunitensi. L Information Resources Management (IRM) College è un autorevole istituto di formazione che prepara i quadri dirigenti degli Stati Uniti a governare i settori chiave della nazione che guardano alle informazioni e alla IT (Information Technology) come risorsa strategica, sia nell ambito delle istituzioni governative, quelle militari in primis, che in quello industriale. Collocata all interno della NDU, al Fort Lesley J. McNair di Washington D.C., l IRM College è oggi una delle maggiori sedi di formazione della NDU. Le aree principali sulle quali l IRM College fonda le sue attività accademiche sono quelle della leadership, del process management, dell Information Technology, della trasformazione, della sicurezza e della gestione dei processi di acquisizione. L IRM College svolge, presso la NDU, un master post-laurea basato su un Programma di Certificazione in Trasformazione Organizzativa. Lo scopo che si prefigge il Certificato OT (OTC-Organizational Transformation Certificate) è quello di contribuire alla formazione di leaders governativi a tutti i livelli mettendoli in grado di cogliere gli aspetti positivi della trasformazione e metterli nella posizione di poter agire in modo appropriato sulle proprie organizzazioni. Il programma dei corsi di certificazione pone le basi sulla centralità dell uomo nella trasformazione e analizza processi, tecnologie e aspetti organizzativi e offre ai decision makers governativi e ai frequentatori in generale la possibilità di: sviluppare la propria capacità nel percepire la natura e le cause di eventi importanti, la loro dipendenza o interdipendenza, in ambienti caratterizzati da turbolenze e imprevedibilità; ricercare e individuare gli strumenti innovativi e collaborativi per trasformare l organizzazione assicurando una sana governance; acquisire la creatività e lo spirito critico nel definire strategie, piani organizzativi, processi, networks e strumenti che gli permettano di sfruttare al meglio i vantaggi e il valore aggiunto offerto dalle tecnologie dell informazione. La National Defense University a Washington DC La National Defence University a Washington DC. Rivista Marittima-Aprile

6 Caratteristiche dei corsi di Certificazione OT. I tre corsi «Pilastro» Per ottenere il Certificato OT è necessario aver completato ben otto corsi diversi da frequentarsi anche a livello individuale sulla difesa, la sicurezza nazionale e sulla homeland security. Tre degli otto corsi sono obbligatori e sono ispirati ai tre pilastri della trasformazione: governance, networking collaborativa multi-disciplinare e creatività innovativa: Corso su Trasformazione e Governance in ambiente dinamico Un corso ad alto contenuto concettuale che esplora la vera natura, le dinamiche della trasformazione e i disequilibri e le ambiguità indotte dal nuovo corso degli eventi. Un ambiente nuovo, globalizzato, turbolento, interdipendente e altamente tecnologico dove è sempre più difficile trovare le soluzioni organizzative con i mezzi classici e tradizionali, richiede nuove forme di governance che permettano di creare nuovi assetti capacitivi in seno all organizzazione, sfruttare al meglio le tecnologie avanzate e trarre il massimo vantaggio nell esecuzione della missione. Gli insegnamenti di questo corso focalizzati nei campi dell economia, la finanza, le tecnologie, sono rivolti a una platea di altissimo livello fatta di persone destinate a ricoprire i massimi vertici civili e militari dei ministeri preposti alla difesa della nazione, alla protezione e sicurezza del territorio. Corso su Networking informativo e Collaborazione multi-agency È fondamentale per un manager della information age conoscere strategie, mezzi e modelli informativi necessari a creare l ambiente collaborativo inter-agency a livello centrale e periferico anche nei rapporti multilaterali con organizzazioni non governative (NGO), media e organizzazioni internazionali o partners di coalizione. Questo corso tratta proprio l illustrazione nella sostanza dei networks informativi, degli strumenti collaborativi, dell importanza della condivisione delle informazioni e di come essi possano contribuire ad una sana condotta delle attività in ambito difesa, protezione e sicurezza del territorio. Corso su Creatività e Innovazione nelle strategie di Comando L abilità di un manager, in qualsiasi settore egli operi, risiede nel saper individuare le giuste strategie di comando da adottare alla guida della propria organizzazione verso il raggiungimento degli obiettivi, se necessario anche strategie innovative e di dirompente originalità. Elementi catalizzatori e abilitanti di questa ricerca dell innovazione benefica saranno le tecnologie emergenti, le innovazioni legislative, la globalizzazione e la sicurezza dell informazione. Il corso ha lo scopo di aiutare il manager a individuare queste strategie, cercando al contempo di minimizzare il rischio. A questo proposito uno dei concetti innovativi che egli apprenderà sarà la capacità a gestire il rischio e non la rinuncia a prenderlo in considerazione a priori. Il passaggio attraverso la sperimentazione che ha insito il concetto di rischio e la raccolta di informazioni intelligence lo aiuteranno a sviluppare competenze e capacità personali nuove e fondamentali in un contesto ambientale dove regnano il disequilibrio, l incertezza e il repentino cambiamento. Mettendo a frutto gli insegnamenti appresi nei tre corsi «Pilastro» della Certificazione OT, i futuri dirigenti saranno ispirati a questa cultura tutta moderna dell innovazione organizzativa, impareranno ad apprezzare le strategie che fanno dell inno- 22 Rivista Marittima-Aprile 2010

7 vazione l elemento catalizzatore e premiante a fronte delle datate teorie sul management che volevano il leader schivo da idee troppo innovative che sono più da rigettare che da promuovere. I corsi di specializzazione Sulla base del requisito centrale sul quale sono imperniati i tre corsi pilastro della Certificazione OT, sono stati definiti diversi corsi specialistici OT ciascuno dei quali dedicato a particolari aspetti della difesa nazionale e della homeland security, riportati nella figura I frequentatori che hanno avuto accesso al corso di certificazione OT devono scegliere cinque corsi di specializzazione tra quelli sotto elencati dopo aver superato i tre corsi basici obbligatori: Corso su «Trasformazione della Difesa» nel quale sono illustrate le iniziative intraprese dal DOD nell ambito della trasformazione ispirata alla dottrina NCW e l incidenza della Revolution in Military and Business Affairs sull approntamento delle forze, la condotta delle missioni e la gestione delle reti d informazione; Corso su «Information Warfare e Strategia Militare» focalizzato sulla pianificazione e condotta delle information operations a livello di teatro e strategico in ambiente interforze, interagency e internazio- Rivista Marittima-Aprile

8 nale. Il corso presenta una analisi approfondita degli aspetti legali da considerare in questo tipo di operazioni ed esamina anche strategie messe in atto da altri paesi oltre che dagli Stati Uniti; Corso su «Information Operations e Sicurezza Nazionale» basato sull approfondimento dei concetti di Information Operations (IO), Information Assurance (IA) e Strategic Communication (SC). Illustra la rivoluzione tecnologica e concettuale della gestione dell informazione e della interconnessione di reti, al servizio della difesa e proiettata nella più ampia prospettiva della protezione delle infrastrutture critiche e della homeland security; Corso su «Network Centric Warfare /Operations» presenta la dottrina del NCW come elemento centrale della trasformazione e ne illustra a fondo i dogmi concettuali e gli aspetti innovativi legati al progresso nel settore della Information Technology. Nel corso dell indottrinamento vengono analizzati rapporti e lessons learned di operazioni recenti in Kosovo, Iraq e Afghanistan, i risultati di sperimentazioni dimostrative e case studies a livello di single service, interforze e multinazionale dove sono stati applicati i concetti della dottrina NCW. Viene illustrata ai frequentatori l estrema complessità che presenta la definizione di capability packages per missioni da svolgere in ambiente NCW che impone una profonda analisi di tutti i fattori essenziali che vanno dalla dottrina, all organizzazione, al comando e controllo, alla leadership, al personale, agli assetti capacitivi, alla logistica ed alle infrastrutture (concetto del DOTPLMPFI); Corso su «Trasformazione del Defense Business Enterprise». La trasformazione netcentrica della difesa costituisce una mega-impresa soprattutto per chi deve provvedere alla definizione delle capacità da acquisire e alla pianificazione e gestione delle risorse e dei materiali da acquisire a beneficio delle forze. Questo corso individua le nuove sfide poste dalla trasformazione e guida la leadership preposta alla mega-impresa ad affrontarle a livello strutturale, politico e tecnologico. Vengono illustrati durante questa fase la visione e gli sviluppi legati alla Global Information Grid (GIG), i problemi collegati all impiego dei legacy systems in un ambiente NCW, l esigenza di continuare a operare sul campo anche nel corso della trasformazione (Operating while Transforming); Corso su «Gestione della conoscenza e Condivisione dell Informazione»: insegna l arte della condivisione dell informazione all interno dell organizzazione. Il frequentatore verrà guidato al superamento delle barriere naturali che portano l essere umano a considerare l informazione non più come strumento di potere bensì come capitale intellettivo comune da condividere per il successo dell impresa. Egli apprenderà i rudimenti di base della gestione della conoscenza, il ruolo e il significato delle community of interest, non che l uso degli strumenti tecnologici nello specifico settore; Corso su «Diritti di Privacy»: tratta la delicata materia del rispetto e la protezione delle informazioni private che viene spesso minato dall uso indiscriminato di tecnologie innovative per la diffusione delle informazioni. Il futuro leader sarà portato a conoscenza dei rischi e delle conseguenze dell infrazione dei diritti di privacy e imparerà a muoversi entro i limiti imposti dalla legge; Corso su «Protezione delle Infrastrutture Critiche». Questo corso esamina strategie, policy e piani per la protezione delle infrastrutture critiche nazionali e sulle sinergie necessarie fra il settore pubblico e il privato nel delicato settore della homeland defense e homeland security. La protezio- 24 Rivista Marittima-Aprile 2010

9 ne dell infrastruttura IT va intesa come basilare e propedeutica nella più ampia prospettiva della gestione delle infrastrutture critiche del Paese, e su questa assunzione verranno illustrati gli approcci operativi alla prioritizzazione degli interventi, i benefici delle metodologie di risk reduction e gap analisys, soprattutto in scenari di minaccia asimmetrica dove l obiettivo chiave è la minimizzazione delle conseguenze di attacchi terroristici e di disastri naturali o causati dall uomo; Corso su «Continuità delle Operazioni». È un corso a carattere intergovernativo che esamina la complessa macchina dello Stato che sovraintende ad operazioni del tipo homeland security/defense in termini di leggi e regolamenti, fattori tecnologici e umani, coinvolti nella condotta delle operazioni e ad assicurare la loro continuità. Tra gli argomenti trattati troviamo l illustrazione degli assetti e i sistemi chiave per la pianificazione e la condotta dei piani di emergenza e del relativo addestramento; Corso su «Simulazione e Gaming». Tratta le strategie, i processi e le tecnologie della sperimentazione intesa come elemento chiave nel processo di trasformazione della difesa e della homeland security nazionale. Il Modeling & Simulation gioca un ruolo tutto nuovo nella definizione, la validazione e l attuazione dei concetti e della dottrina della NCW e la condotta delle Network Centric Operations e costituiscono un prezioso strumento di supporto per la gestione degli investimenti per l acquisizione di capacità nel settore della difesa e della homeland security; Corso sulla «Gestione delle Informazioni di Homeland Security Strumenti e Tecniche di Homeland Security». In questa fase della Certificazione OT vengono trattati i concetti di gestione delle informazioni e le problematiche inerenti le missioni di homeland security, ivi inclusi intelligence e sistemi d allarme, sicurezza dei confini e dei trasporti, antiterrorismo interno e catastrofi naturali, protezione delle infrastrutture critiche. Saranno esposte le tecnologie e le tecniche per la previsione, la pianificazione e la condotta delle attività per fronteggiare le situazioni di emergenza. In particolare verrà esposto lo stato dell arte delle tecnologie abilitanti settori chiave come l intelligence, il comando, controllo e supporto alla decisione, la gestione di grandi volumi di dati/informazioni e il loro sfruttamento mediante connessione in rete e tecniche avanzate di Modeling & Simulation. La lista dei corsi di specializzazione non è comunque esaustiva, anzi è flessibile e nel futuro l IRM College potrà cancellare o aggiungere corsi nelle diverse aree, senza peraltro incidere sui crediti già maturati dai frequentatori i quali hanno solo il vincolo temporale di quattro anni per completare il ciclo di studio, superando almeno un corso ogni 18 mesi per rimanere in linea con il programma. Il nuovo programma di certificazione OT ha rimpiazzato in toto il già esistente «Government Leadership Certificate Program», rendendo possibile il trasferimento nel nuovo corso dei crediti già maturati nel precedente programma. Il bacino di utenza del nuovo programma di Certificazione OT è costituito dal personale a livello dirigenziale dei Ministeri e Stati Maggiori della Difesa, dirigenti militari e civili della comunità per la sicurezza nazionale e internazionale, dirigenti del settore privato che detengono o aspirano a ricoprire posizioni di leadership nelle organizzazioni di appartenenza Il primo corso di Certificazione in «Organizational Transformation» ha avuto luogo alla NDU nell anno accademico ed è stato frequentato da 125 Rivista Marittima-Aprile

10 DOTMLPF NCW per due terzi nel dominio sociale e cognitivo (Doctrine, Organisation, Training, Leadership, Personnel) e solo per un terzo nel dominio fisico e delle informazioni (Material, Facilities). studenti tra i quali: il 34 % Ufficiali in servizio; il 36 % Impiegati civili del Ministero della Difesa; il 18 % Impiegati civili di altri enti governativi; il 5 % dal settore privato; il 7 % personale proveniente da altri paesi stranieri. Conclusione Itrend operativi nell attuale e nel prevedibile futuro scenario geostrategico lasciano intravedere una natura delle operazioni militari profondamente mutata ed innovativa che vede gli uomini con le stellette confrontarsi sempre con maggior enfasi con elementi estranei al mondo militare ma che con essi sono chiamati ad interagire e condividere obiettivi comuni: diplomatici, politici, culturali, religiosi, sociali ed economici. La capacità di interazione equilibrata con tutti questi elementi porta il militare a praticare con maggior efficacia l arte e la scienza della guerra e a mettere in atto operazioni di nuova concezione e, per la loro stessa natura, complesse e non lineari. Per far fronte a requisiti operativi in rapida evoluzione non sono più sufficienti i tradizionali rapporti interpersonali dettati da una rigida gerarchia e da una dottrina statica; in aiuto dell uomo intervengono tecno- 26 Rivista Marittima-Aprile 2010

11 logie dell informazione sempre più avanzate e rivoluzionarie in grado di sviluppare rapidità di processazione e condivisione di masse infinite di dati e informazioni. La tecnologia da sola mal si presta a gestire la complessità indotta da situazioni ambigue e in rapida evoluzione e solo l intervento dell uomo può e deve farlo. Ecco che si è delineato il significato di network, di rete: le reti sono composte da persone, da informazioni e da tecnologie avanzate e quando si parla di Network Centric Warfare, è l uomo da considerare al centro del sistema e non la macchina: «Humans resolve ambiguity, Humans decide, Machines calculate» [Christine A.R. MacNulty Presidente e CEO della Applied Futures, Inc]. Per far fronte ai nuovi scenari e al fine di sviluppare le enormi potenzialità offerte dalla applicazione delle emergenti dottrine quali la NCW è necessario prevedere nell ambito delle Forze Armate un cambiamento serio, equilibrato, accurato e compatibile in tutte le aree del DOTMLPF. Si da per scontato che il cambiamento debba avvenire necessariamente nel «domino fisico» e in quello delle «informazioni». Dovranno essere sviluppate, in tale ambito, le nuove tipologie/tecnologie di comunicazione, le armi, le infrastrutture di supporto e i sistemi d informazione e integrare rapidamente nelle strutture militari diverse tecnologie tipiche che sono state sviluppate per settori commerciali. Ma è altresì necessario, anzi prioritario, che la trasformazione sia percepita e perseguita nel «dominio sociale e cognitivo». Ciò comporta un cambiamento nel modo con cui la gente, le organizzazioni e i processi interagiscono tra loro. Sarà conseguentemente necessario introdurre nuovi modi di selezionare, addestrare e istruire i combattenti al fine di renderli capaci di superare gli ostacoli tradizionali esistenti, soprattutto, nella capacità e nella propensione a condividere le informazioni e nello svolgimento del lavoro collaborativo. Gli Stati Uniti hanno intrapreso per primi la via della trasformazione netcentrica della propria difesa e messo alla base del nuovo corso l applicazione dei dogmi della dottrina NCW e l applicazione dei concetti DOTMLPF, assegnando la priorità assoluta alla formazione dei leaders della trasformazione. L IRM College che opera all interno della National Defense University ha istituito di recente un «Programma di Certificazione in Trasformazione Organizzativa» la cui frequenza è riservata a una platea di altissimo livello fatta di persone destinate a ricoprire i massimi vertici civili e militari dei ministeri preposti alla difesa della nazione e alla protezione e sicurezza del territorio. Il programma di certificazione OT offre lo spunto per un modello di riferimento esemplare per la formazione dei quadri dirigenziali per quelle organizzazioni, come la difesa italiana, che abbiano intrapreso la via della trasformazione netcentrica. NdR La Dottoressa. Elizabeth A. Mc Daniel, Decana Preside di Facoltà e responsabile dei programmi accademici dell Information Resource Management College della National Defense University, ha concesso cortesemente l autorizzazione alla pubblicazione sulla Rivista dei contenuti dei corsi svolti nell ambito del «Programma di Certificazione in Trasformazione Organizzativa». La stessa si è dichiarata lieta e onorata dell attenzione rivolta dalla Rivista alle attività di formazione del College e disponibile a ogni forma di collaborazione con persone o enti istituzionali, anche di altri paesi al di fuori degli Stati Uniti, interessati ad approfondire le problematiche trattate. La Dottoressa Elizabeth Mc- Daniel è raggiungibile all indirizzo di posta elettronica: McDanielE@ndu.edu. Rivista Marittima-Aprile

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