Corso di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico dei processi cognitivi 2014/2015 (Prof. Margherita Orsolini ) Su elearning:
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1 Corso di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico dei processi cognitivi 2014/2015 (Prof. Margherita Orsolini ) Su elearning: Programma, calendario delle lezioni, letture per le tesine dei non frequentanti, presentazioni delle lezioni Laboratorio per non-frequentanti 1.Prerequisiti I concetti di base di psicologia generale, di neuropsicologia, di psicologia dello sviluppo, di psicometria 2.Obiettivi Alla fine del corso gli studenti dovranno aver costruito concetti sull interazione tra diversi tipi di fattori (in particolare, basi neurobiologiche, meccanismi cognitivi, fattori emotivi e ambientali) nei disturbi dell apprendimento e nella disabilità intellettiva. Infine gli studenti conosceranno alcuni basilari principi che possono guidare il trattamento dei disturbi dell apprendimento e della disabilità intellettiva. Gli studenti dimostreranno anche di conoscere gli strumenti e le procedure con cui valutare alcune funzioni cognitive di base (es., attenzione, memoria di lavoro, abilità visuo-spaziali) e alcuni apprendimenti scolastici (lettura, scrittura, calcolo). 3. Argomenti del corso e della prova scritta per l esame Argomenti Domande per la prova d esame Suggerimenti per lo studio Il ruolo dello psicologo nella valutazione dei disturbi dell apprendimento e dello sviluppo cognitivo Processi cognitivi e linguistici coinvolti nella comprensione del testo - Difficoltà nella comprensione dei testi 1. Quali sono i principali obiettivi di una valutazione? 2. Le principali fasi di una valutazione 3. Spiegate quest affermazione: Il colloquio è anche un contesto in cui i genitori costruiscono insieme allo psicologo il senso di alcune difficoltà del bambino 4. Spiegate quest affermazione: Ogni parola di un testo può avere significati in parte diversi: comprendere significa interpretare. 5. Un importante meccanismo di elaborazione nella comprensione dei testi è l integrazione di frasi successive. In che cosa consiste? 6. Spiegate possibili analogie tra comprensione del testo e problem solving 7. Spiegate quest affermazione: Lettura e comprensione del testo possono essere dissociate 8. Che tipo di difficoltà nella lingua orale tendono ad avere i bambini con una bassa comprensione del testo scritto? Libro QIPD Quando imparare è più difficile: dalla valutazione all intervento Pag.76-80, tutto il capitolo 7 capitolo 7, p e capitolo 9, pag Capitolo Difficoltà di comprensione dei testi Articolo di Hulme e Snowling, Children s Reading Comprehension Difficulties: Nature, Causes, and Treatments 1
2 Processi di lettura e meccanismi disfunzionali nella dislessia Valutazione della dislessia Disturbi delle abilità aritmetiche 9. Attraverso quali meccanismi, in un sistema ortografico alfabetico, le lettere ci permettono di riconoscere parole? 10. Principali differenze tra un approccio modularista e uno neurocostruttivista nella spiegazione dei disturbi dell apprendimento 11. Quali caratteristiche ha la lettura di un bambino dislessico italiano? 12. Quali abilità tendono ad essere più carenti nella dislessia? 13. Multifattorialità nella dislessia 14. I genitori di un bambino con difficoltà di lettura si rivolgono ad un servizio di psicologia per sapere se le difficoltà del figlio sono dovute a dislessia. Descrivete schematicamente le principali fasi della valutazione in questo caso e i loro obiettivi. 15. Descrivete un test di denominazione rapida automatizzata e spiegate quali abilità implica 16. Un bambino è rapido nella lettura di parole, ma fa molti errori e spesso non compie un analisi completa della parola (es. dice /frutta/ per FRATTURA). Quali abilità carenti potrebbero aver contribuito a questo tipo di difficoltà di lettura? 17. Illustrate il modello di McCloskey (sistema del numero e del calcolo) e spiegate come può orientare la valutazione delle difficoltà aritmetiche dei bambini. 18. Spiegate il coinvolgimento della memoria di lavoro, nello sviluppo delle prime strategie di calcolo e nell acquisizione dei fatti aritmetici. 19. L ipotesi innatista del primo sviluppo della cognizione numerica. Descrivere le evidenze empiriche su cui si basa questa ipotesi e le implicazioni per la valutazione. Capitolo 1 pag Capitolo 1 Pag Capitolo 1 Pag Per chi vuole approfondire: pag Per una descrizione di bambini con disturbo di lettura cfr. cap. 7 e 9 Capitolo 7 Esercitazioni in aula e su e-learning Appendice pag.386 e cap.7 Uno dei casi esposti nel capitolo 9 Capitolo 1 pag Capitolo 1 pag Capitolo 1, pag Materiali su e-learning. Capitolo 1, L attenzione 20. Descrivete gli stadi dell elaborazione numerica secondo il modello di von Aster e Shalev (2007) e le implicazioni per la pratica valutativa 21. Per un primo orientamento sullo stato delle competenze aritmetiche di un bambino non potendo somministrare l intero test quali prove dell ACMT scegliereste? Perché? 22. Fattori che influenzano la capacità di sostenere l attenzione 23. Descrivere sinteticamente le tre diverse reti coinvolte nell attenzione 24. In un compito si chiede al bambino di eseguire le azioni (es. Salta ) pronunciate da una voce femminile e invece di stare fermo quando parla una voce maschile. Quali componenti attentive sono implicate in questo compito? 25. Descrivete un test per valutare nei bambini l attenzione selettiva e sostenuta Capitolo 1 - Appendice p Capitolo 3 Pag Capitolo 3 Pag Capitolo 7 e Appendice p.373 2
3 Le funzioni esecutive Memoria di lavoro e apprendimento Apprendimento e sviluppo Disabilità intellettiva 26. Il ruolo delle funzioni esecutive nell apprendimento 27. In quali apprendimenti scolastici si possono maggiormente manifestare i sintomi di un deficit nella funzione esecutiva di shifting (o switching)? (Definire questa funzione esecutiva e poi rispondere alla domanda) 28. Descrivete un test che valuta la pianificazione, considerando anche i punteggi e le osservazioni qualitative che se ne possono trarre 29. Per quali ragioni può essere importante stimolare anche le funzioni esecutive per potenziare la lettura? 30. Il ruolo dell attenzione e delle funzioni esecutive nella regolazione emotiva 31. Funzioni esecutive applicate al dominio linguistico: descrivete e spiegate che cosa valutano i test di fluenza fonemica e categoriale e le loro differenze 32. Il modello multicomponenziale di memoria di lavoro di Baddeley. 33. Descrivete sotto-componenti e proprietà del ciclo fonologico, indicando alcuni compiti caratteristici per la sua valutazione. 34. Listening Span Test: spiegare la struttura del compito e suggerire alcuni casi in cui è particolarmente utile la somministrazione 35. L apprendimento crea uno sviluppo di origine culturale di funzioni psichiche superiori 36. Come spiegare la stretta relazione tra facilità ad apprendere ed efficienza delle aree frontali del cervello? 37. Descrivere sinteticamente un trattamento della memoria di lavoro 38. Spiegate la seguente affermazione: non esistono evidenze univoche a conferma dell affermazione che il QI sia un indicatore della capacità intellettiva 39. Modificabilità cognitiva e apprendimento nella disabilità intellettiva Capitolo 2, cfr. paragrafo 2.2 Capitolo 5, e in particolare pag Capitolo 7, pag.242 e Appendice p Capitolo 2, pag Capitolo 6 (e in particolare, p ) Capitolo 5, p.203 Capitolo 4, pag Capitolo 4, pag Capitolo 4+ Appendice Libro QIPD cap. 2 Pag Libro QIPD cap. 2 pag Libro QIPD cap. 2 pag Articolo La valutazione e l intervento con D.: disabilità intellettiva o disturbo generalizzato dell apprendimento? 40. Su quali ipotesi si basa l approccio di Feuerstein per il potenziamento cognitivo nella disabilità intellettiva? 41.Che strategie d intervento possono aiutare un bambino con disabilità intellettiva a diminuire l impulsività? Capitolo 2 (pag ) 4. Metodi didattici 3
4 Il corso si articola in due tipi di attività: lezioni teoriche accompagnate da analisi di casi clinici, esercitazioni di laboratorio. Gli studenti sono caldamente invitati a dare il loro contributo attivo sia alle lezioni teoriche sia alle sessioni di carattere più operativo. 5. Crediti di laboratorio Per acquisire i 2 crediti del laboratorio è necessario presentare due elaborati relativi a 2 argomenti del corso (studenti frequentanti); gli studenti non frequentanti debbono consegnare 2 esercitazioni svolte attraverso il laboratorio per non-frequentanti come indicato nel paragrafo Modalità di esame Per acquisire i 20 punti che comporranno il punteggio finale, l esame prevede una prova scritta che affronterà, con 8 domande aperte, alcuni contenuti del corso (vedere paragrafo 3). Per acquisire i restanti 10 punti ci sono due diverse modalità a seconda che lo studente sia frequentante o no. 7. Modalità di esame per studenti frequentanti e non-frequentanti Si consiglia di frequentare tutto il corso per acquisire alcune competenze professionali nel campo della valutazione dei disturbi/difficoltà dell apprendimento e dello sviluppo cognitivo e per costruire un senso e un significato anche operativo dei contenuti studiati. Modalità di esame per studenti frequentanti Gli studenti frequentanti sono tenuti ad essere presenti ad almeno 19 lezioni. Alle lezioni (inclusi i seminari nei giorni di recupero) saranno prese le presenze. La valutazione degli studenti frequentanti è composta dalle seguenti parti: Il punteggio (da 1 a 3) dato a ognuno dei 2 elaborati. Il punteggio (da 1 a 5) dato alle presentazioni che si svolgeranno in gruppi di 4-5 persone negli ultimi tre giorni del corso. Infine la prova scritta dell esame (fino a 20 punti). Modalità di esame per studenti non frequentanti 2 Esercitazioni svolte attraverso il laboratorio per non-frequentanti (da 1 a 3 punti per ogni esercitazione) Tesina (massimo 3 facciate in formato A4, interlinea 1,5) che collega e integra due articoli tratti dalle letture a scelta (da 1 a 5 punti) Esercitazioni e tesina da consegnare in forma cartacea 1 giorno prima dell esame (cassetta postale della docente, III piano) o il giorno stesso dell esame. Infine la prova scritta dell esame (fino a 20 punti). Consegne elaborati: in forma cartacea il giorno stesso dell esame, per tutti gli studenti che hanno frequentato e che intendono svolgere l esame da frequentanti. Si può sostenere l esame da frequentanti fino a gennaio 2016 Le domande della prova scritta finale sono tratte dall elenco riportato nel paragrafo 3 TESTI PER L ESAME 1. ORSOLINI, M. (A CURA DI) (2011) QUANDO IMPARARE È PIÙ DIFFICILE: DALLA VALUTAZIONE ALL INTERVENTO. ROMA: CAROCCI 2. Capitolo Difficoltà di comprensione dei testi (.pdf nel corso su e-learning, in corrispondenza dell argomento LETTURA COME COMPRENSIONE DEL TESTO) 3. Articolo: Hulme, C. & Snowling, M.J. (2011) Children s Reading Comprehension Difficulties: Nature, Causes, and Treatments. Current Directions in Psychological Science 20(3) (.pdf nel corso su e- 4
5 4. Articolo: Orsolini, M. (2012) La valutazione e l intervento con D.: disabilità intellettiva o disturbo generalizzato dell apprendimento? Psichiatria dell Infanzia e dell adolescenza, 79, (pdf nel corso su e-learning, in corrispondenza dell argomento DISABILITA INTELLETTIVA) GLI ARTICOLI DI RICERCA DA UTILIZZARE EVENTUALMENTE PER LE PRESENTAZIONI DI GRUPPO (STUDENTI FREQUENTANTI) E DA CUI SCEGLIERE I 2 ARTICOLI NECESSARI PER LA TESINA DEGLI STUDENTI NON FREQUENTANTI SONO SCARICABILI DAL CORSO SU E-LEARNING 5
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