CAMALEONTICA. L arte. dell industria emiliana. Il cambiamento fa bene all Emilia. I suoi distretti produttivi

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1 L approfondimento Il Monitor 2013 di Intesa Sanpaolo sui distretti L arte CAMALEONTICA dell industria emiliana Si conferma la flessibilità dei cluster della regione. Che dovranno continuare a far valere l attitudine all innovazione. Perché dopo il calabrone, il simbolo dei poli produttivi è il camaleonte di Federica Vandini Il cambiamento fa bene all Emilia. I suoi distretti produttivi nel 2013 sono cresciuti, nonostante la crisi economica e di fiducia che ha ammantato per il quinto anno consecutivo tutta Italia e parte del Vecchio continente. È una delle poche note positive dell anno appena concluso, uno dei pochi spiragli da cui passa una lu ce positiva per questo Dunque, quella metamorfosi ben scandagliata da Franco Mosconi nello studio a più mani del 2012 non solo prosegue, ma pare rafforzare l oggetto della trasformazione, ap punto i cluster emiliani. Un risvolto non scontato, visti le storie quo tidiane di disorientamento e di difficoltà ad assestarsi nei nuovi sce nari, anche nel settore industriale. A raccontare la flessibilità dei distretti produttivi della regione è l ultimo monitor di Intesa Sanpaolo, curato dal Servizio studi di piazza Cordusio per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma. I distretti studiati sono una sintesi di quelli individuati dalla Fe de - Ridimensionamento sui mercati maturi ma performance brillanti nelle nuove realtà. I distretti dell Emilia-Romagna confermano la propensione all export. Sono le esportazioni a garantire all industria regionale la crescita registrata nel 2013, nonostante il perdurare della crisi 42 OUTLOOK - Gennaio/Febbraio 2014 Gennaio/Febbraio OUTLOOK 43

2 L approfondimento Dal Brasile con i mondiali di calcio e i giochi olimpici alle opere infrastrutturali nei Paesi arabi, le opportunità di business si troveranno sempre più spesso fuori dall Europa La capacità di esportare su questi mercati, dove i grandi progetti chiavi in mano stanno sostenendo il segmento del contract si rivelerà in prospettiva sempre più determinante razione dei distretti italiani, dall Istat, dal - la Fondazione Edison e dalle Leggi regionali che censiscono i distretti stessi. Oltre a cir - ca 140 distretti tradizionali, principalmente specializzati nel sistema moda, nel sistema casa, nella meccanica e nell agroalimentare, il monitor analizza anche venti poli te - cnologici di settori ad alta tecnologia: farmaceutica, Ict, aeronautica. New entry di questa ultima rilevazione è la meccatronica del barese, un importante realtà distrettuale pu gliese. Volendo prendere in prestito dal mondo animale una metafora per le realtà regionali (come già è stato fatto, molti anni fa, da un pioniere degli studi in questo campo, Franco Becattini, padre della fortunata im - magine del calabrone) si potrebbe paragonarli a un camaleonte, per la facilità di a dat - tamento a situazioni impreviste e potenzialmente pericolose per la loro competitività e sopravvivenza. Ancora una volta, a nutrire questo «camaleonte», pardon distretti, sono i mercati esteri. NUOVI MERCATI DECISIVI «A trainare le esportazioni dei distretti re gionali sono in particolare i nuovi mercati (+7,1 per cento), sostenuti soprattutto dal le brillanti performance in Cina e a Hong Kong», spiega Adriano Maestri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo. «Le esportazioni sono cresciute anche sui mercati tradizionali (+0,8 per cento) trainate dalle vendite in Francia e Canada. Da segnalare il ridimensionamento delle e sportazioni su alcuni mercati sia ma turi, come Germania e Paesi Bassi, sia nuovi, come Brasile ed Emirati Arabi Uniti, de - terminato in particolare dal rallentamento del distretto delle macchine per l imballaggio, dopo il boom degli scorsi anni». In parti- Export dei distretti industriali Confronto Emilia-Romagna e Italia (variazioni %) I distretti in ritardo sui valori pre-crisi (variazione % 1 semestre 2013 su 1 semestre 2008) - L opinione Serena Fumagalli: «Modena si è rimboccata le maniche. I risultati si vedono» Un fazzoletto di pochi chilometri quadrati in cui si concentra un mix di innovazione, propensione al cambiamento, capacità di reazione. I distretti industriali modenesi si sono rimboccati le maniche, sia di fronte alla crisi sia dopo il terremoto, e ora sono pronti per spiccare il volo nel «Nel biomedicale non c è stata la temuta fuga delle multinazionali», osserva Serena Fumagalli, ricercatrice di Intesa Sanpaolo che si è occupata dei dati emiliani, «e la ripartenza del mercato edile americano e i piani infrastrutturali in Arabia Saudita hanno trovato pronti i fornitori di ceramica. Anche per il 2014 la crescita sarà trainata dal canale estero, sul mercato interno avremo una ripresa ma ancora molto graduale». L intuizione più fortunata è quella di chi ha Serena Fumagalli, ricercatrice di Intesa San Paolo che si è occupata dei distretti emiliano-romagnoli saputo lavorare sia sulla geografia, sia sul radicamento in loco: «Le industrie della ceramica hanno diversificato molto, la maglieria meno: a parte due o tre grandi attori del tessile, c è un tessuto di piccole imprese che non riesce a stare al passo e sconta la scarsa preparazione internazionale, forse anche a causa di dimensioni molto ridotte», aggiunge l analista. «Non sarà sufficiente essere presenti solo con le esportazioni ma anche con una forte spinta sul territorio: si va all estero non solo per delocalizzare o abbassare i costi, ma anche e sempre più per aggredire il mercato locale attraverso la creazione di vere e proprie reti commerciali, contatti e canali indispensabili a sopportare la pressione competitiva crescente dei player internazionali, che si fanno sempre più aggressivi». Per le macchine agricole di Modena e Reggio Emilia sono i player indiani, per gli altri sono i produttori dei mercati emergenti in generale. «A fare la differenza sarà il tasso di innovazione, e su questo le industrie italiane hanno ancora un margine di vantaggio», assicura Fumagalli. «Anche se il mercato domestico lentamente si riprenderà, sarà sempre più fondamentale cogliere le opportunità all estero: le imprese modenesi, e le emiliane in generale, come con le macchine per l imballaggio in Cina, hanno mostrato di essere all altezza di questa sfida. In prospettiva bisognerà intensificare questi sforzi, ma alle spalle si ha già un ottima preparazione e non sarà difficile riuscire». colare, l export verso la Cina (inclusa Hong Kong) è passato da 166 milioni di eu ro nel primo semestre 2012 a 203 milioni di euro nella prima metà del 2013, con una crescita del 22 per cento grazie agli ottimi risultati del distretto delle macchine per l imballaggio di Bologna. Il distretto bolognese contribuisce alle brillanti performance osservate anche su altri mercati emergenti: Ucraina e Turchia in primis, confermando l elevata internazionalizzazione anche su queste nuove me - te delle imprese del territorio. L incremento tendenziale si attesta così a un 3 per cento, con un alta dispersione delle performance sia tra settori diversi, sia tra distretti del medesimo settore. In ogni caso, più della metà dei distretti regionali (12 su 20) registra un segno positivo. Non mancano difficoltà e margini di miglioramento: in rapporto con il 2008 anche i livelli di export dei primi sei mesi del 2013 mostrano differenze significative. Il distretto delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia, quello delle piastrelle di Sassuolo e il tessile-abbigliamento dell area carpigiana non hanno ancora recuperato tutto il terreno perso 44 OUTLOOK - Gennaio/Febbraio 2014 Gennaio/Febbraio OUTLOOK 45

3 I DISTRETTI NEL MONDO Nella graduatoria di appeal per l e - stero la capolista è Sassuolo, con il distretto delle piastrelle primo della regione sia per va lori esportati (2,4 miliardi di euro nel 2012) sia per la crescita dell export a metà 2013: un +7,1 per cento, grazie alle brillanti performance registrate negli Stati Uniti e in Francia, principali partner commerciali. Tra gli altri mercati avanzati, il monitor se - gnala i buoni risultati del distretto modenese in Canada, Germania e anche Australia e Spagna. Bene anche le vendite sui nuovi mercati (+3,2 per cento), sostenute dai successi in Russia, in Qatar, Israele e Arabia Saudita. «La capacità di esportare su questi mercati, dove i grandi progetti chiavi in ma - no stanno sostenendo il segmento del contract, si rivelerà in prospettiva sempre più de terminante», si rileva nello studio. «Dal Bra sile, con i mondiali di calcio e i giochi olimpici, alle opere infrastrutturali nei Pae - si arabi le opportunità di business si troveranno sempre più spesso nei Paesi extraeuropei». In un contesto sempre più concorrenziale, le imprese italiane del settore e del distretto dovranno competere con un offerta di prodotti di fascia medio-alta, utilizzando leve quali qualità, design e rispetto dell ambiente. Il rapporto segnala anche la crescente importanza del rapporto tra im - prese e progettisti/architetti, per i grandi pro getti infrastrutturali. Al secondo posto, con diverse incollature di distanza, prosegue la corsa anche dell export del distretto delle macchine per l imballaggio di Bologna (+3,6 per cento) sintesi di due trend opposti: da un lato il calo del le vendite sui mercati maturi, dove pesa il rallentamento in Germania su tutti, e dall altro l incremento degli scambi sui nuovi mercati dove spiccano le brillanti performance osservate in Cina e Hong Kong. L alimentare è invece trainato dai mercati europei: i salumi del modenese (+11,5 per cento), il lattiero-caseario parmense (+32,2 per cento), l alimentare di Parma (+8,3 per cento), i salumi di Reggio Emilia (+14,1 per cento) e quelli di Parma (+5,4). L export complessivo del polo biomedicale (milioni di euro, periodo ) Il secondo trimestre 2013 mostra ottimi risultati da parte del polo biomedicale di Mirandola, in significativa ripresa dopo le difficoltà causate dal sisma del maggio L export di una delle punte di eccellenza più avanzate della provincia di Modena si conferma sui principali mercati: Germania, Usa, Canada ma anche Belgio e Paesi Bassi Gennaio/Febbraio OUTLOOK 47

4 Se l ECCELLENZA è la vostra forza, scegliete il futuro, la sicurezza, l ambiente... VINCITORE 2013 EcoByte Web: ecobyte@ecobyteitalia.it Tel Fax Via Perossaro Vecchia n San Felice sul Panaro (Modena) CONSULENZA INDUSTRIALE QUALIFICATA E FORMAZIONE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO - ECOLOGIA E PROTEZIONE AMBIENTALE PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELLE EMERGENZE - RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI SISTEMI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ISO ISO OHSAS D.LGS.231/2001 ACADEMY CORSI DI FORMAZIONE - ACUSTICA - TERMOGRAFIA - RADIAZIONI OTTICHE CAMPI ELETTROMAGNETICI - VIBRAZIONI - MICROCLIMA INDAGINI DI LABORATORIO DUE DILIGENCE E COMPLIANCE AZIENDALE - INTERNAL AUDIT - RISK MANAGEMENT ASSOCIATO Guardando alla geografia del gusto nel Vecchio continente, il Regno Unito traina i salumi di Modena, la Germania quelli di Parma, le vendite in Francia, Germania e Regno Unito sostengono la buona performance dei salumi di Reggio Emilia. Al mercato tedesco piace l alimentare di Parma, mentre quello francese trascina il lattiero-caseario. Il monitoraggio registra successi anche su alcuni mercati extraeuropei: i salumi del modenese in Russia e il lattiero-caseario parmense negli Stati Uniti, anche se su livelli contenuti in entrambi i casi. Non tutto l alimentare è però anticiclico: il lattiero-caseario di Reggio Emilia (-2 per cento) sconta il rallentamento delle vendite in Germania e Stati Uniti, mentre l ortofrutta della Romagna (-9,5 per cento) soffre in Germania, primo mercato di riferimento, in Austria e Polonia. Mentre la variazione non risulta apprezzabile per le macchine per l industria ceramica (-0,1 per cento), moda e macchine sono due i comparti più spaccati: per alcuni distretti in vertiginosa crescita, che comunque non compensa le perdite precedenti, in crollo altrettanto marcato per altri. Se infatti la maglieria e abbigliamento di Carpi cresce del 9,6 per cento, le calzature di San Mauro Pascoli del +20,8 per cento e le calzature di FusignanoBagnacavallo schizzano addirittura al +70,9 per cento, l abbigliamento di Rimini precipita con un -12,9 per cento. A fare la differenza la Russia e, per Carpi, il Regno Unito. Il mercato statunitense traina l export delle calzature di San Mauro Pascoli, mentre i mercati inglese e tedesco sostengono le vendite di Fusignano-Bagnacavallo. Risultati positivi si osservano nel distretto delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+2 per cento) e in quello delle macchine per il legno di Rimini (+4,9 per cento). L export delle macchine agricole cresce in particolare negli Stati Uniti, Sudafrica e Polonia, quello delle macchine per il legno evidenzia performance brillanti negli Usa, in Russia e in Turchia. Al contrario, le macchine utensili di Piacenza (-21,9 per cento) soffrono su tutti i principali mercati, Francia in primis; la food machinery di Parma (-7,6 per cento) registra un calo dei flussi verso Russia, Stati Uniti e Il meglio e il peggio dell export nei distretti dell Emilia-Romagna Dopo il distretto delle piastrelle di Sassuolo e quello del packaging del bolognese, a dare performance brillanti è l alimentare, trainato dai mercati europei: i salumi del modenese, di Reggio Emilia e quelli di Parma; il lattiero-caseario e l alimentare parmense Cina, primi tre sbocchi commerciali, e i ciclomotori di Bologna (-13 per cento) dopo il balzo di vendite negli Usa nel 2012, ora rallentano; prosegue il trend negativo anche sul mercato francese. Infine, completano il quadro i mobili imbottiti di Forlì (-4,9 per cento) penalizzati dal ridimensionamento delle vendite in particolare in Francia. IL CONFRONTO PRE-CRISI In uno scenario nel complesso positivo non mancano difficoltà e margini di miglioramento. Confrontando i livelli di export dei primi sei mesi del 2013 con lo stesso periodo del glorioso 2008, si osservano distanze ancora ampie per alcune realtà della regione: l export delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia è in ritardo di un 41 per cento rispetto al 2008, scontando su tutti le difficoltà sul mercato statunitense. Lontano dai record pre-crisi anche la maglieria e abbigliamento di Carpi (-21,5 per cento), penalizzata dal ridimensionamento degli scambi verso la Svizzera, che nel corso degli anni 2000 è divenuta il primo sbocco commerciale per la presenza di un polo logistico di un importante gruppo che opera nel distretto. Su livelli ancora inferiori a quelli del 2008 anche il di- Gennaio/Febbraio OUTLOOK 49

5 L approfondimento stretto di Sassuolo (-8,1 per cento), che fatica nei Paesi che più han no avvertito la crisi del settore immobiliare: Regno Unito, Spagna, Grecia e Usa. Non hanno recuperato le perdite subite i distretti delle macchine utensili di Pia cen za, che soffre in Cina, e le macchine per il le gno di Rimini, che pagano le difficoltà os ser vate in Grecia, Regno Unito e Usa. Allargando lo sguardo a un confronto nazionale, l Emilia-Romagna si trova a in - seguire le altre regioni ad alta intensità di - strettuale come il Veneto (+3,6 per cento tendenziale), e, soprattutto, la Toscana (+6,7 per cento), spinta ancora un volta dai suoi poli della moda, con l oreficeria dell a rea di A rez - zo, la pelletteria e le calzature della stessa A - rezzo e di Firenze e l abbigliamento di Em po li. IL NODO DEL LAVORO Resta critico lo scenario sul mercato del lavoro, come si evince dal dato sul ricorso agli ammortizzatori sociali, «su livelli storica- Pesanti le ripercussioni sul fronte occupazionale. Il forte ricorso agli ammortizzatori sociali anche nel 2013 conferma i problemi che molte imprese stanno affrontando, soprattutto sul mercato interno. Cresce la cassa integrazione ordinaria, mentre è in calo quella straordinaria. Le situazioni più critiche si concentrano nel distretto di Sassuolo e in quello delle macchine agricole di Modena e Reggio Emil ia mente elevati, a conferma delle difficoltà che molte imprese stanno affrontando», scrive il rapporto, «soprattutto sul mercato interno». Nei primi otto mesi del 2013 il monte ore autorizzate di cassa integrazione ha registrato un aumento dello 0,9 per cento, risultato di due tendenze contrapposte: l incremento della cassa ordinaria da un lato, in crescita dell 11 per cento a due milioni di ore, il ridimensionamento dall altro di quella straordinaria a -2 per cento con un monte ore superiore a 4,4 milioni e di quella in deroga allo -0,2 per cento, con 3,1 milioni di ore autorizzate. Le situazioni più critiche si concentrano nel distretto di Sassuolo e delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia, che, nonostante la riduzione osservata al 30 agosto 2013, si collocano su valori storicamente elevati, superiori a 2,1 milioni di ore. Va segnalato inoltre l aumento delle ore di cassa della maglieria e abbigliamento di Carpi e delle macchine per l imballaggio di Bologna. Gennaio/Febbraio OUTLOOK 51

6 M Y CM MY CY CMY K C I principali obiettivi di apprendimento professionali I POLI TECNOLOGICI Un altra nota positiva arriva dai distretti «nuovi», non strettamente industriali: nel secondo trimestre 2013 sono cresciute del 15,6 per cento le esportazioni dei poli tecnologici della regione, grazie al rimbalzo del polo biomedicale di Mirandola, in completa ripresa dopo le difficoltà causate dal sisma del maggio 2012, con un incremento degli scambi del 31,3 per cento. L export di una delle punte di eccellenza più avanzate della provincia di Modena è stato trainato dall ottimo risultato osservato sui principali mercati, dopo i crolli a doppia cifra causati dagli effetti drammatici del terremoto. Segnali positivi si osservano in Germania, Stati Uniti, Canada ma anche in Belgio e Paesi Bassi. Ancora in calo invece l export verso la Francia, secondo sbocco commerciale dell area. Il rimbalzo osservato tuttavia non è sufficiente al recupero delle perdite subite, soprattutto su alcuni importanti sbocchi come appunto Francia e Germania in primis, ma migliora invece la dinamica degli scambi verso gli Usa e il Canada, e il trend lascia ben sperare per il Ha chiuso infine in crescita anche il polo Ict di Bologna e Modena (+8,5 per cento), grazie al traino delle vendite negli Usa, secondo partner commerciale del polo. Si evidenzia invece un calo dell export verso la Germania, primo sbocco commerciale, che, dopo il buon risultato del 2012, sta ora mostrando segnali di decelerazione. Da segnalare inoltre da un lato il rallentamento dei flussi verso il Giappone e dall altro l accelerazione verso la Cina, rispettivamente terza e quarta meta dell export dell area. Luci e ombre dagli indici degli ammortizzatori sociali: se arrivano buone notizie dalla cassa integrazione ordinaria, in riduzione in entrambi i poli tecnologici analizzati grazie a un ridimensionamento del monte ore autorizzato nei primi otto mesi del 2013, cresce il ricorso alla cassa straordinaria, a conferma di situazioni di crisi strutturale di alcune imprese sul territorio. Migliorare la competenza linguistica richiesta dal proprio ruolo aziendale: Role-building Where language works for YOU and YOUR company IO RUOLO Consulenza e formazione linguistica di Migliorare la capacità di comunicare per creare e mantenere rapporti sociali: Relationship-building IO PERSONA Migliorare l immagine di sè nel presentare e parlare in pubblico: Image-building IO LEADER I prossimi appuntamenti: English@aperitif: un invito per un aperitivo speciale, un opportunità per conoscersi e socializzare in inglese! The English Movie: per chi ama il cinema in lingua originale e per commentare il film, in inglese! LanguageWorks consulenza e formazione linguistica per utilizzo professionale Nuova Didactica - LanguageWorks c.so Cavour 56, Modena Orianna RAGGIOLI Cell formazione.linguistica@nuovadidactica.it