La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002)"

Transcript

1 La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002) La crisi aziendale è un problema o una interruzione che innesca reazioni negative delle parti interessate che, a loro volta, possono influire sulla forza finanziaria dell organizzazione e la sua capacità di continuare a fare quello che sta facendo ( ICM Institute for Crisis Management- Crisis Report 2011)

2 Origini e cause delle principali crisi di azienda nel periodo (Annual ICM Crisis Report -News Coverage of Business Crises During ). 18% CAUSE ESTERNE 82% CAUSE INTERNE ( dirette o indirette) sudden crises 39% (crisi improvvise) smoldering crises 61% ( crisi striscianti o comunque prevedibili da segnali deboli) 50% per responsabilità di manager e dirigenti 32% riconducibili a collaboratori e stakeholder

3 CRISI IMPROVVISE: (danno di immagine, perdita di credibilità, perdita di valore e redditività) Sabotaggio; Alterazione del prodotto in fabbrica; Attività illegali; Contraffazione; Boicottaggi; Scioperi; Catastrofi naturali,; Crisi nazionali e internazionali; Incidenti su installazioni; Problemi informatici; Errori di prodotto. CRISI STRISCIANTI (Perdita di valore e redditività, crisi finanziaria e illiquidità, perdita di fiducia degli stakeholder) Errori nella formulazione del mix di investimenti; Nuovi business senza competenza o vocazione; Fasi di sviluppo non pianificate; Carenza di innovazioni; Criticità nel posizionamento del prodotto con errori nella scelta dei mercati e dei settori da servire; Squilibri tra fonti e impieghi; Scarse riserve di liquidità; Ritardi nelle scadenze di pagamento. Crisi finanziarie.

4 CONFLICT MANAGEMENT ELEMENTI DI CONFLITTUALITA IN AZIENDA: (danno di immagine, perdita di credibilità, perdita di valore e redditività, maggiori costi) Differenze di valori Eccessivo individualismo Giochi di potere Diversità di obiettivi Ruoli organizzativi Trattenere il «sapere» TIPI DI CONFLITTI (il conflitto come «processo», distinto dalle sue manifestazioni) conflitti generazionali Conflitti di personalità Conflitti di interdipendenza Conflitti di stile Background differences Differenze nella leadership Conflitti di dati Conflitti strutturali Conflitti di interessi

5 CONFLICT MANAGEMENT CONFLICT MANAGER: (capacità, competenze, skill) Competenze e capacità mediative Conoscenza delle tecniche ADR Conoscenza dell ambiente aziendale Conoscenza dei processi aziendali Conoscenza di ruoli, funzioni e carichi di lavoro all interno dell azienda Conoscenza del business dell azienda Capacità relazionale con gli stakeholder

6 CONFLICT MANAGEMENT CONFLICT MANAGER: Interventi formativi sul personale interno Gestione della conflittualità interna Gestione della conflittualità esterna Sviluppo dello stakeholder engagement Interventi e sviluppo a livello di corporate reputation

7 DAL CONFLICT MANAGEMENT AL CRISIS MANAGEMENT RESEARCH: Fase di precrisi; Applicazione del ciclo di Deming; Preparazione alla crisi; Analisi delle aree vulnerabili; Monitoraggio segnali deboli; Crisis team; Crisis Plan; Crisis Training RESPONSE: Risposta durante la crisi; Crisis Management Crisis Communication RECOVERY: Fase post crisi; Piano di rilancio; Sfruttamento di eventuali opportunità create dalla crisi BCP : Business Continuity Plan

8 BCP : Business Continuity Plan Un piano di continuità aziendale deve prevedere sempre : Soggetti coinvolti, Responsabilità attribuite, Risorse disponibili STRUTTURA BCP: Introduzione Obiettivi; Responsabilità; Attivazione del piano Dichiarazione di crisi grave; Valutazione del danno e Procedure di azione e continuità; Organizzazione delle risorse; Comunicazioni Soggetti da informare; Stakeholders Lista degli stakeholders di recovery; Dettagli dei contratti.

9 Un piano di continuità aziendale BCP- deve partire sempre da : Analisi delle cause della crisi, sia sotto il profilo dei fattori interni all organizzazione che su quello degli esterni e della situazione di mercato. Un buon piano deve essere costantemente implementato secondo la logica del ciclo di Deming (PDCA) PLAN (pianificare) Definire e analizzare il problema e impostare il progetto, documentando la situazione di partenza; Pianificare le azioni da realizzare DO (realizzare) Addestrare le risorse; Realizzare le azioni pianificate CHEK (verificare): Verificare i risultati e confrontarli con gli obiettivi; ACT (mantenere o migliorare): 1) Obiettivo raggiunto Mantenere e migliorare ( nuovo PDCA) 2) Obiettivo non raggiunto Ripetere il ciclo PDCA con analisi critica PDCA (ciclo di Deming)

10 CRISIS MANAGEMENT E CONTINUITÀ DELLA GESTIONE Ristrutturazione Riconversione Ridimensionamento Riorganizzazione Intervento sulle combinazioni prodotto-mercato senza variazioni dimensionali; Miglioramento dell efficienza dei fattori tradizionali; Riduzione incidenza costi fissi; Riequilibrio assetto finanziariopatrimoniale Nuove combinazioni prodottomercato; Innovazione tecnologica; Innovazione di marketing; Ricerca nuove aree di business Riduzione della capacità produttiva; Riduzione della dimensione organizzativa CONFLICT MANAGEMENT Ridefinizione aree di responsabilità; Predisposizione migliori controlli; Miglioramenti nella gestione strategica; Sistema di pianificazione efficace

11 EVITARE CHE DAL DECLINO SI PASSI ALLA CRISI Studiare gli andamenti del mercato, Interpretare correttamente la congiuntura; Interpretare le fasi di declino permanente e strutturale; Analizzare correttamente gli indicatori interni di redditività e quelli patrimoniali; Analizzare gli indicatori interni di conflittualità; Implementare la funzione di compliance; Implementare la funzione di risk management; Costituire un crisis team; Approntare una crisis room; Definire un piano di crisis communication; Agire secondo un approccio di stakeholder engagement; Implementare la gestione incentrata su CSR ( Corporate Social Responsibility)

12 Crisis Management e continuità della gestione: LA DINAMICA CIRCOLARE DI MORLEY ( crisi come issue mal gestita) ZONA PROATTIVA ZONA REATTIVA Issue Identification Corporate Reputation Management Damage Control Issue Interception Issue Management Conflict Management Crisis Management

13 IV Interventi di Change Management Creazione di valore I Conoscere il conflitto e la sua gestione Riconoscere i segnali deboli CRISIS E CONFLICT MANAGEMENT PER LA CREAZIONE DI VALORE IN AZIENDA IN SITUAZIONE DI CRISI III Interventi organizzativi Risk management Corporate Social Responsibility II Diagnosi contenzioso aziendale e conflittualità d impresa Utilizzo di tecniche A.D.R.

14 Ricostruire = valorizzare punti di forza dell azienda Valorizzare i punti di forza e i valori del gruppo, dell azienda o del marchio Monitorare e misurare la percezione della CORPORATE REPUTATION Dimostrare che sono state adottate misure di salvaguardia e ripristino della buona reputazione Puntare anche sulla valorizzazione della CSR (CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY) Risultati di bilancio corretti e in attesa con gli investitori Investimenti in ambito ambientale Investimenti a impatto sociale

15 CSR MANAGEMENT Contribuire alla tutela dell ambiente Investire nel capitale umano Curare il rapporto con partner commerciali e fornitori Investire nel rapporto con i clienti Investire3 nella comunità e nel rapporto con il territorio Redigere dei global report sulle attività svolte

16 ACTION PLAN CSR: Piano Contributo progettuale all ACTION PLAN ( Ministero del lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico): Creazione di un network di professionisti collegati attraverso la rete con accesso a piattaforma multimediale per lo scambio di contenuti in merito alla CSR: Raccolta adesione professionisti e raggruppamento per categorie; Erogazione contenuti formativi; Creazione lista conoscitori e utilizzatori di buone pratiche; Creazione di un network di imprese collegate attraverso la rete con accesso a piattaforma multimediale per scambio contenuti RSI. Elaborazione dello schema del network e degli accessi a piattaforma. Redazione e pubblicizzazione su canali internet e apposite liste delle imprese aderenti al network ed utilizzatrici e fruitrici dei contenuti online.

La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002)

La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002) La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002) La crisi aziendale è un problema o una interruzione che innesca reazioni negative delle parti

Dettagli

LA GESTIONE DELLA CONFLITTUALITA PER UNA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE EFFICACE. (Prof. Luca Possieri www.creativemanagement-network.

LA GESTIONE DELLA CONFLITTUALITA PER UNA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE EFFICACE. (Prof. Luca Possieri www.creativemanagement-network. Studio dei conflitti organizzativi e della loro gestione attraverso modelli innovativi (A.D.R., D.S.D) Riprogettazione delle strutture organizzative e dei sistemi Creazione e operatività di nuovi attori

Dettagli

INTRODUZIONE PARTE I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI

INTRODUZIONE PARTE I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI INTRODUZIONE 1. CRISI D IMPRESA 1.1. Crisi e risanamento pag. 5 1.2. Le cause della crisi pag. 7 1.3. Gli indicatori della crisi pag. 12 1.4. Gli eventi scatenanti pag. 18 1.5. I modelli di intervento

Dettagli

Consulenza Strategica in Comunicazione e Relazioni Pubbliche

Consulenza Strategica in Comunicazione e Relazioni Pubbliche Consulenza Strategica in Comunicazione e Relazioni Pubbliche L IDEA Imprese di Talento nasce dall idea di Daniele Salvaggio di fornire una consulenza strategica in comunicazione a supporto delle organizzazioni,

Dettagli

E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE

E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE La sostenibilità, tra sensibilità e impegno L organizzazione di eventi sostenibili è oggi considerata una delle più efficaci best

Dettagli

Fare impresa: un flash introduttivo

Fare impresa: un flash introduttivo Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli

Dettagli

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi

Dettagli

PASSAGGIO GENERAZIONALE

PASSAGGIO GENERAZIONALE PASSAGGIO GENERAZIONALE PER LA CONTINUITÀ D IMPRESA SERVIZIO DI ADVISORY Tutte le imprese di successo devono fare i conti con il passaggio generazionale: meglio farli prima che poi LA CENTRALITA DELL'IMPRESA

Dettagli

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Progetto Mattone Internazionale PFN - Piano di Formazione Nazionale Modulo III Corso B La gestione del progetto Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Genova, 14 ottobre 2013 Stefano

Dettagli

ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI

ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI L'obiettivo principale del SGQ è quello di soddisfare le esigenze dei clienti e mirare a superare le loro aspettative Il successo duraturo si ottiene quando un'organizzazione

Dettagli

Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale

Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale Alessandra Damiani Managing Partner di Barbieri & Associati Commercialisti Consulente per l Organizzazione

Dettagli

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la

Dettagli

Backup e Disaster Recovery In Cloud. Basso impatto, elevato valore. 100% Cloud 100% Canale 100% Italia

Backup e Disaster Recovery In Cloud. Basso impatto, elevato valore. 100% Cloud 100% Canale 100% Italia Backup e Disaster Recovery In Cloud. Basso impatto, elevato valore. 100% Cloud 100% Canale 100% Italia Scenario. PERCHÉ PARLIAMO DI CONTINUITÀ DEL BUSINESS? I dati sono la nuova moneta del mondo digitale.

Dettagli

Strutture per ANZIANI

Strutture per ANZIANI Organismo accreditato da ACCREDIA UNI EN ISO 9001:2008 SGQ Certificato n. 1150 Strutture per ANZIANI Un nuovo approccio gestionale Non onorare la vecchiaia, è demolire la casa dove ci si deve addormentare

Dettagli

MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT

MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT MODULO 1 Fondamenti di Business Continuity Management Scopo e obiettivi del Business Continuity Management (BCM) Introduzione al Business Continuity

Dettagli

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» About us Studio Eidos è una società che opera da oltre dieci anni nella consulenza direzionale, finanziaria e organizzativa. IL

Dettagli

Crisi e diagnosi strategica

Crisi e diagnosi strategica Lucidi a cura di Alessandro Zattoni Università Parthenope Le crisi aziendali La crisi si manifesta come riduzione durevole della performance aziendale nelle sue dimensioni economica, competitiva, e sociale.

Dettagli

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative

Dettagli

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato Ecco come affrontiamo la proposta di gestione dell energia L attività di consulenza proposta prevede un percorso

Dettagli

Tecnico del marketing

Tecnico del marketing identificativo scheda: 33005 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico marketing elabora i piani di marketing per lo sviluppo e la promozione dei prodotti e dei servizi dell azienda per cui

Dettagli

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 9 L orientamento strategico della gestione. I percorsi di sviluppo aziendale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE

Dettagli

XI Introduzione XIX Curatori e autori

XI Introduzione XIX Curatori e autori Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4

Dettagli

Sub-sistema della produzione

Sub-sistema della produzione Un modello del sistema d azienda Sub-sistema della produzione Sub-sistema azienda/ambiente Sub-sistema delle informazioni Sub-sistema del management La relazione con gli stakeholder Soggetti che nutrono

Dettagli

Il concetto di crisi e le direzioni di risanamento Prof. Alberto Quagli

Il concetto di crisi e le direzioni di risanamento Prof. Alberto Quagli Il concetto di crisi e le direzioni di risanamento Prof. Alberto Quagli quaglia@economia.unige.it 1 Agenda Il concetto di crisi e la rilevanza della diagnosi Tipi di crisi e dati di bilancio Direzioni

Dettagli

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici

Dettagli

Controllo di gestione: strumento per l ottimizzazione dei costi ed il conseguimento degli obbiettivi

Controllo di gestione: strumento per l ottimizzazione dei costi ed il conseguimento degli obbiettivi Controllo di gestione: strumento per l ottimizzazione dei costi ed il conseguimento degli obbiettivi 1 Perché strutturare un sistema di controllo di gestione: alcune domande poste dagli imprenditori: possiamo

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza

IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI Nel modello dell ERM non si parla di rischi ma di eventi evidenziando la bilateralità del concetto

Dettagli

Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved.

Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved. Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico 1 Labet: i settori di intervento nel calcio professionistico 1. ASSISTENZA NEGLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALL OTTENIMENTO DELLA LICENZE

Dettagli

ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto

ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto PMBOK IV e ITIL v.3 Project and Service Management : progettare e gestire la qualità Giampaolo Rizzi COGITEK Socio Fondatore itsmf Italia

Dettagli

PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE?

PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE? PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE? Marzo 2017 PAGAMENTI: COSA DICONO LE IMPRESE Dall indagine sui Pagamenti condotta da CRIBIS D&B emerge che: Le principali problematiche causate dalla crisi economica

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni

Dettagli

Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA C.D.O. PROGRAMMA E CALENDARIO DEL CORSO

Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA C.D.O. PROGRAMMA E CALENDARIO DEL CORSO Titolo del corso Periodo di svolgimento Sede del corso Direttore Scientifico Co-direttore Scentifico Tutor Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia ARCHI MANAGEMENT: L ARCHITETTO IMPRENDITORE Dal

Dettagli

Programmazione Didattico-Curriculare

Programmazione Didattico-Curriculare Istituto Statale Istruzione Superiore I.T.I. Enrico Medi Via Buongiovanni, 84 San Giorgio a Cremano - 80046 Napoli - ITALY Programmazione Didattico-Curriculare Classe Indirizzo Competenze T.7 Imparare

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

COMPETENZE AL SERVIZIO DELL ECONOMIA REALE

COMPETENZE AL SERVIZIO DELL ECONOMIA REALE COMPETENZE AL SERVIZIO DELL ECONOMIA REALE Advisor indipendente 2004 Garnell opera come financial advisor indipendente affiancando le imprese e gli investitori istituzionali nelle operazioni di finanza

Dettagli

CORSO DI ALTA FORMAZIONE

CORSO DI ALTA FORMAZIONE TITOLO DEL CORSO CORSO DI ALTA FORMAZIONE Esperto in Sistemi di Gestione Aziendale, Qualità, Ambiente e Sicurezza TIPOLOGIA FORMATIVA DEL PROGETTO Formazione professionale PROFILO PROFESSIONALE Il Corso

Dettagli

NELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE?

NELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE? Elementi di risk management e di internal auditing nelle amministrazioni pubbliche Metodi e tecniche per il controllo dei rischi Alghero, 26 Settembre 2007 Prof. Ludovico Marinò DEIR - Università di Sassari

Dettagli

Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento

Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento 10 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo 1 Introduzione 2 3/5 gio

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Il sistema di valutazione

Il sistema di valutazione Il sistema di valutazione Si propone di: Esaminare il lavoro svolto e valutarlo Favorire la crescita professionale migliorando le prestazioni Pianificare il lavoro da svolgere coinvolgendo i dipendenti

Dettagli

BUSINESS E CSR: LA FORMAZIONE, LEVA PER

BUSINESS E CSR: LA FORMAZIONE, LEVA PER BUSINESS E CSR: LA FORMAZIONE, LEVA PER L INTEGRAZIONE Aida Maisano Direttore ABIFormazione LA CSR: UN VALORE STRATEGICO E UNA LEVA COMPETITIVA La crisi è un campanello d allarme, il momento in cui ci

Dettagli

CHARGING CITIES. Project Outline

CHARGING CITIES. Project Outline CHARGING CITIES Project Outline Il Problema: Ognuno dei diversi attori riscontra problemi, barriere e preoccupazioni nei confronti della mobilità elettrica Operatori: Mancanza di regole certe e chiare

Dettagli

ADMINISTRATIVE MANAGEMENT

ADMINISTRATIVE MANAGEMENT ADMINISTRATIVE MANAGEMENT REDIGERE UN BUSINESS PLAN DEGLI INVESTIMENTI LA COSTRUZIONE DEL BUDGET PIANIFICAZIONE FINANZIARIA, BUDGET E CASH FLOW CONTROLLO DI GESTIONE LA COMUNICAZIONE NEL RECUPERO CREDITI

Dettagli

INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE DCRUO Relazioni Industriali

INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE DCRUO Relazioni Industriali INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE 2006-2008 1 INCONTRO OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 L incontro ha la finalità di: 1. Analizzare i principali contenuti del piano di riorganizzazione e sviluppo

Dettagli

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II Master di II Livello in distance PREMESSA Il tema dell innovazione della Pubblica amministrazione italiana richiede oggi, dopo anni

Dettagli

Crisi: periodo di peggioramento prolungato dei risultati economico-reddituali (difficile da diagnosticare correttamente) Bisogna valutare l

Crisi: periodo di peggioramento prolungato dei risultati economico-reddituali (difficile da diagnosticare correttamente) Bisogna valutare l Crisi: periodo di peggioramento prolungato dei risultati economico-reddituali (difficile da diagnosticare correttamente) Bisogna valutare l opportunità del turnaround: insieme delle azioni con le quali

Dettagli

Mono e pluri Scelte opposte o modelli complementari?

Mono e pluri Scelte opposte o modelli complementari? MONO PLURI Mono e pluri Scelte opposte o modelli complementari? Sindacato Nazionale SERVIZIO CLIENTI Agenti di assicurazione Roberto Oddo (Componente Esecutivo Nazionale Sna, Responsabile area formazione)

Dettagli

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno

Dettagli

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. STUDIO DI FATTIBILITÀ 1.1. Finalità pag. 5 1.2. L approccio adottato pag. 5 2. LA FATTIBILITÀ DI MARKETING 2.1. Definizione dell area strategica di affari pag. 11 2.2. La

Dettagli

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Argomenti trattati 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il contesto operativo di riferimento 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

Dettagli

Curriculum professionale di CARLO BALDASSI

Curriculum professionale di CARLO BALDASSI Curriculum professionale di CARLO BALDASSI Carlo Baldassi (Udine, 1951) dopo la laurea a pieni voti in Scienze Politiche (ind.sociologico) all Università Statale di Milano, ha sviluppato per 15 anni alcune

Dettagli

Marketing e sostenibilità dell impresa

Marketing e sostenibilità dell impresa Marketing e sostenibilità dell impresa Obiettivi conoscitivi Analizzare gli effetti che l economia post-moderna e il marketing hanno indotto sui sistemi economici, ambientali e sociali Individuare le dimensioni

Dettagli

Marketing d Acquisto

Marketing d Acquisto Marketing d Acquisto Insieme di azioni strutturate finalizzate a creare vantaggio competitivo per la propria azienda: assicurando la disponibilità dei prodotti/servizi in uso al minor costo globale individuando

Dettagli

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO INTRODUZIONE E COORDINAMENTO Enrico Moscoloni Consigliere Segretario dell Ordine degli Avvocati di 1 LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE, L INDIVIDUAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E LA GESTIONE DEL

Dettagli

CORSO DI ALTA FORMAZIONE

CORSO DI ALTA FORMAZIONE CORSO DI ALTA FORMAZIONE TITOLO DEL CORSO Esperto in Sistemi di Gestione Aziendale, TIPOLOGIA FORMATIVA DEL PROGETTO Formazione professionale PROFILO PROFESSIONALE Il Corso di Alta Formazione è rivolto

Dettagli

Politica di Responsabilità Aziendale. Marzo 2013

Politica di Responsabilità Aziendale. Marzo 2013 Politica di Responsabilità Aziendale Marzo 2013 Orientamento al cliente Ci adoperiamo per identificare e soddisfare le necessità dei nostri clienti. Desideriamo riuscire a rispondere in modo rapido ed

Dettagli

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO Come affrontiamo l efficienza energetica L attività di consulenza proposta prevede un percorso partecipato

Dettagli

Organizzare per Crescere

Organizzare per Crescere Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano

Dettagli

LE ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO COME LEVA STRATEGICA Lorenzo Bernorio

LE ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO COME LEVA STRATEGICA Lorenzo Bernorio LE ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO COME LEVA STRATEGICA Agenda TENDENZE E NUOVE OPPORTUNITÀ MAIN TRENDS del mercato della cultura KEY NEEDS dei player del sistema OPPORTUNITÀ Possibili

Dettagli

LC Management IL TEMPORARY MANAGER

LC Management IL TEMPORARY MANAGER PRESENTA IL TEMPORARY MANAGER Soluzioni manageriali per il pianeta azienda. Il manager subito pronto, a domicilio. Norme sempre più complesse, margini sempre più ridotti, una competizione sempre più agguerrita:

Dettagli

Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE

Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa

Dettagli

SOMMARIO. 1. Ruolo delle Pmi nella storia dell industria italiana. 2. La continuità imprenditoriale. 3. Il capitalismo familiare

SOMMARIO. 1. Ruolo delle Pmi nella storia dell industria italiana. 2. La continuità imprenditoriale. 3. Il capitalismo familiare SOMMARIO 1. Ruolo delle Pmi nella storia dell industria italiana 1.1. Le Pmi, spina dorsale della nostra economia... 3 1.2. Lo spirito d impresa... 4 1.2.1 I distretti industriali... 5 1.2.2 Natura ed

Dettagli

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l

Dettagli

GESTIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE SISMICHE, ESONDAZIONE E ALLAGAMENTO

GESTIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE SISMICHE, ESONDAZIONE E ALLAGAMENTO GESTIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE SISMICHE, ESONDAZIONE E ALLAGAMENTO Marino Mariani Istituto Sicurezza e Qualità Sviluppo e Supporto ai Servizi di Sicurezza e Antincendio Workshop «Rischio sismico e

Dettagli

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo la metodologia

Dettagli

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le vostre domande Il dinamismo dei mercati e i continui mutamenti

Dettagli

La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive. Roma, 9 Giugno 2016

La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive. Roma, 9 Giugno 2016 La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive Roma, 9 Giugno 2016 Abbiamo intervistato un campione di 408 titolari e manager di imprese italiane con fatturato

Dettagli

ORGANIZZARE, PIANIFICARE, COMUNICARE E CRESCERE LO STUDIO PROFESSIONALE

ORGANIZZARE, PIANIFICARE, COMUNICARE E CRESCERE LO STUDIO PROFESSIONALE ORGANIZZARE, PIANIFICARE, COMUNICARE E CRESCERE LO STUDIO PROFESSIONALE Dall ottobre 2013 ACEF promuove nuovi incontri formativi dedicati ai temi trattati dalla Guida IFAC DAL QUESTIONARIO PROPOSTO DALL

Dettagli

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE GESTIRE IL RISCHIO... CREARE FUTURO L Enterprise Risk Management Nel corso della propria attività, ogni impresa è soggetta a minacce, interne ed

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste

Dettagli

sede di reggio emilia

sede di reggio emilia FONDAZIONE ITSMAKER istituto superiore meccanica meccatronica motoristica e packaging TECNICO SUPERI IN SISTEMI MECCATRONICI BIENNIIO 4- sede di reggio emilia MACRO AREA di competenz a profilo Competenze

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Il change Management Strutturale

Il change Management Strutturale Il change Management Strutturale Federico Butera Professore Emerito di Scienze dell Organizzazione Università di Milano Bicocca Presidente Fondazione Irso Direttore di Studi Organizzativi Che cosa è la

Dettagli

La centralità della persona e la creazione del valore

La centralità della persona e la creazione del valore La centralità della persona e la creazione del valore Padova, 21 Aprile 2016 Daniele Ottavi Marketing Manager Gruppo Obiettivo Lavoro w w w. g r u p p o o b i e t t i v o l a v o r o. e u Un osservatorio

Dettagli

La centralità della persona e la creazione del valore

La centralità della persona e la creazione del valore La centralità della persona e la creazione del valore Firenze, 7 Aprile 2016 Daniele Ottavi Marketing Manager Gruppo Obiettivo Lavoro w w w. g r u p p o o b i e t t i v o l a v o r o. e u Un osservatorio

Dettagli

Capacity Availability Continuity Infrastructure Management

Capacity Availability Continuity Infrastructure Management Università di Bergamo Dip. di Ingegneria gestionale, dell'informazione e della produzione GESTIONE DEI SISTEMI ICT Paolo Salvaneschi A6_4 V1.2 Capacity Availability Continuity Infrastructure Management

Dettagli

Tecnico del controllo di gestione

Tecnico del controllo di gestione identificativo scheda: 31005 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico del controllo di gestione (e della contabilità analitica), predispone il sistema della contabilità analitica d impresa,

Dettagli

METODI, MODELLI E STRUMENTI PER IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLO STUDIO PROFESSIONALE

METODI, MODELLI E STRUMENTI PER IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLO STUDIO PROFESSIONALE METODI, MODELLI E STRUMENTI PER IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLO STUDIO PROFESSIONALE Alessandra Damiani Consulente per l organizzazione e l innovazione negli Studi professionali Managing Partner di Barbieri

Dettagli

Il ciclo del progetto. Pisa 07-08/11/2008

Il ciclo del progetto. Pisa 07-08/11/2008 Il ciclo del progetto Pisa 07-08/11/2008 Il percorso A) La cooperazione e i suoi attori A) La cooperazione e i suoi attori B) Il ciclo del progetto e le sue fasi B) Il ciclo del progetto e le sue fasi

Dettagli

Official EMEA Talent Partner. Corporate Talent Communication Marketing

Official EMEA Talent Partner. Corporate Talent Communication Marketing S O C I A L M E D I A P R E S E N C E Corporate Talent Communication Marketing ETASS è LinkedIn Your Best Social Media Business Partner ETASS si distingue per l'approccio transdisciplinare, una forte integrazione

Dettagli

Consulenza strategica Due diligence

Consulenza strategica Due diligence Company Profile indice Consulenza strategica Due diligence e Valutazioni Ristrutturazioni aziendali Crisi d impresa e procedure concorsuali Intermediazione finanziaria Supporto nei rapporti con gli istituti

Dettagli

Rischi dell informatica e scelte di trasferimento

Rischi dell informatica e scelte di trasferimento Milano 26/05/2009 Rischi dell informatica e scelte di trasferimento Paolo Scalzini Insurance & Risk Manager A. Menarini I.F.R. Srl Introduzione L obiettivo della presentazione è fornire una panoramica

Dettagli

Il miglioramento scolastico nel sistema Nazionale di Valutazione

Il miglioramento scolastico nel sistema Nazionale di Valutazione Il miglioramento scolastico nel sistema Nazionale di Valutazione Massimo Faggioli Dirigente di ricerca area valutazione e miglioramento Indire - Firenze Caltanisetta, 7 maggio 2015 Due modelli di riferimento

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici

Prof. Giuseppe Sancetta. Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici Prof. Giuseppe Sancetta Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici Introduzione Crisi diffuse (settori) e particolari (singole imprese) Problemi derivanti da un orientamento a breve anziché a

Dettagli

Chi è Snam. Alcuni numeri. Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale

Chi è Snam. Alcuni numeri. Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale Chi è Snam Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale Opera nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale E quotata in Borsa ed è presente

Dettagli

La Certificazione Ambientale della CM Valchiavenna. Chiavenna 26 settembre 2008

La Certificazione Ambientale della CM Valchiavenna. Chiavenna 26 settembre 2008 La Certificazione della CM Valchiavenna Chiavenna 26 settembre 2008 2003 Avvio del percorso di certificazione 2006 Ottenuta la certificazione ambientale Attori coinvolti: CM Valchiavenna IREALP Politecnico

Dettagli

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Dott.ssa Maria Antonia Vertaldi Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari L AMMINISTRAZIONE 3 Uffici Giudiziari 5 Istituti Penitenziari

Dettagli

LO STUDIO PROFESSIONALE E LA SOCIETA DI CONSULENZA COME MICROIMPRESE E LE SOCIETA DI SCOPO AD INTEGRAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI

LO STUDIO PROFESSIONALE E LA SOCIETA DI CONSULENZA COME MICROIMPRESE E LE SOCIETA DI SCOPO AD INTEGRAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LO STUDIO PROFESSIONALE E LA SOCIETA DI CONSULENZA COME MICROIMPRESE E LE SOCIETA DI SCOPO AD INTEGRAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI Alessandra Damiani Managing Partner

Dettagli

Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari

Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari Carlo Salvato Cattedra AIdAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto

Dettagli

Liberare soluzioni. Retail

Liberare soluzioni. Retail Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la

Dettagli

26. Le aree funzionali

26. Le aree funzionali 26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali

Dettagli

Digital R-evolution. Gestire la digital transformation. Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese.

Digital R-evolution. Gestire la digital transformation. Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Digital R-evolution Gestire la digital transformation Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le 7 fasi dell approccio digitale di Assolombarda Servizi In principio era il Business. I modelli

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli