High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo
|
|
- Giacinto Volpe
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo di: Gabriele Boccolini Preparatore Atletico Professionista Il cervello che agisce è anche e innanzitutto un cervello che comprende. Rizzolatti e Sinigaglia INTRODUZIONE Il calcio è uno sport situazionale di una complessità inimmaginabile dove numerosissimi fattori incidono sul risultato complessivo. Esaminando le richieste fisiologiche della performance del gioco del calcio, grazie a numerosi studi scientifici, si è riscontrato che i giocatori di calcio durante una partita percorrono mediamente tra gli 8/13 km (Reilly, 2003). Questa distanza è percorsa con corsa di tipo intermittente. I cambi aciclici osservati nell attività dei calciatori sono imprevedibili e includono cambi d intensità, direzione e movimento (Drust et all., 1998). Dal punto di vista organico, l intensità metabolica media è di circa il 70% del massimo consumo di ossigeno (Bangsbo J et al., 2006) e il 90% dell energia necessaria deriva dal meccanismo aerobico (Bangsbo, 2004). Se volessimo analizzare la prestazione di un singolo giocatore dal punto di vista tecnicotattico, non si deve trascurare che, anche un singolo gesto motorio, come il calciare il pallone in porta, ha alla base una serie di stimoli che il calciatore deve esaminare: coordinare in modo spazio-temporale la contrazione di gran parte dei muscoli, abbinare la percezione visiva della palla con la coordinazione oculo/podalica, abbinare la valutazione della distanza dalla porta, valutare la posizione del portiere. Nel gioco del calcio però, il gesto tecnico è inserito in un contesto ambientale e situazionale che fa si che questo non sia mai uguale a se stesso. Ciò rende la questione ancora più complessa. Infatti tutti i controlli necessari per calciare la palla verso la porta sono resi ancor più complicati dai fattori esterni al calciatore, come ad esempio dalla non uniformità del terreno di gioco, dalla presenza dei compagni e degli avversari, dalla valutazione del movimento della palla o dalle condizioni climatiche. LE CAPACITÀ COGNITIVE Osservando la punta di un iceberg, si è facilmente tratti in inganno dalla grandezza e bellezza di quello che intravediamo, dimenticandoci che circa il 90% del volume di esso
2 rimane sotto la superficie marina. Cosi nel calcio, se volessimo paragonare la prestazione della squadra o di un singolo giocatore alla punta di un iceberg, capita spesso che essa venga analizzata solo da quello che vediamo, ovvero dagli aspetti tecnico-tattico o fisicoatletico, ma non facciamo nessuna considerazione su aspetti più nascosti e difficili da comprendere, come le capacità cognitive. Per capacità cognitive si intendono quelle capacità che ci permettono di raccogliere, interpretare ed elaborare le informazioni presenti nell ambiente in cui si sta svolgendo la gara. Durante una partita, il calciatore è costretto a mantenere un livello di intensità sempre elevato, in quanto deve elaborare un alta numerosità di stimoli (tattici, tecnici, fisici, ambientali) che si modificano istante per istante durante l intero arco della partita. In particolare, il calciatore deve essere capace di raccogliere solo gli stimoli più importanti in una determinata situazione di gioco, al fine di elaborare nel migliore dei modi la risposta tecnica, tattica, fisica e mentale. Le richieste cognitive della prestazione sono: Velocità percettiva La capacità di percepire tramite l utilizzo dei sensi, in particolare vista e udito, le informazioni più importanti riguardanti lo sviluppo del gioco. Velocità di anticipazione La capacità di intuire azioni dell avversario e del compagno, in diverse situazioni, nel minor tempo possibile e con il giusto scopo. Velocità di reazione La capacità, a livello cognitivo, di reagire nel minor tempo possibile alle condizioni specifiche di gioco, per poter sviluppare i processi di decisione e d intervento. Velocità di decisione La capacità di scegliere nel minor tempo possibile l obiettivo della situazione di gioco e prendere una decisione di come e quando intervenire. Velocità d intervento La capacità di agire nel minor tempo possibile alle condizioni specifiche di gioco con il giusto obiettivo. INTESITÀ COGNITIVA Normalmente, quando si parla di intensità, ci si riferisce al consumo energetico, alla percentuale relativa al massimo consumo di ossigeno, alla frequenza cardiaca o all intensità
3 muscolare. Spesso però non si reputa importante quella che possiamo definire intensità cognitiva. Per esempio, un lavoro intermittente eseguito ad alta intensità, implica sicuramente un intensità organica elevata, ma la sua complessità è praticamente nulla, ottenendo cosi un lavoro cognitivo a bassa intensità. Una esercitazione con un bassissimo consumo energetico cognitivo, non ricreerà sicuramente quelle situazioni complesse in cui ai giocatori si richiede nello stesso tempo un elevato impegno fisico, tattico, tecnico e mentale. Ovviamente, ogni esercitazione deve essere strutturata in un contesto che richiami le più vicine richieste di gioco, non solo fisiche, tecniche, tattiche o cognitive, ma in particolare con una finalità di gioco specifica. Per esempio, uno schema fisico-motorio come uno sprint, inserito in un contesto situazionale, potrebbe essere eseguito per uno scopo specifico di gioco, andando ad attivare nello stesso tempo quei neuroni che non si attiverebbero se lo sprint venisse effettuato in un contesto aspecifico di gioco. Questa considerazione può essere confermata grazie agli studi del Professor Rizzolatti e suoi collaboratori, che hanno eseguito moltissimi lavori nel campo neuro-cognitivo nel Dipartimento di Neuroscienze dell Università di Parma. Uno studio effettuato su scimmie ha dimostrato, come lo stesso tipo di movimento (una flessione del dito indice) che attiva un neurone durante un atto motorio (afferrare) non lo fa durante un altro (grattare). Inoltre, movimenti della mano compiuti durante l esecuzione di atti diversi dell afferrare il cibo, come spostare degli oggetti, non attivavano gli stessi neuroni, benché i muscoli impiegati fossero gli stessi. (Rizzolatti G. e Sinigaglia C., So quel che fai il cervello che agisce e i neuroni specchio. Raffaello Cortina Editore). Questo a conclusione che lo stesso movimento, eseguito per due scopi diversi, attiva neuroni differenti. Per questo motivo, ogni esercitazione proposta deve avere alla base uno scopo specifico di gioco, che integri nello stesso momento un adattamento fisico, tecnico, tattico, e in particolare cognitivo. Capita spesso che quest ultimo aspetto viene allenato, ad esempio, mediante giochi con coni colorati (i. sprint e arrivo sul cono del colore chiamato dall allenatore; ii. sprint e arrivo sul cono indicato dall allenatore; ecc.) con lo scopo di migliorare la capacità di attenzione o la reazione cognitiva. Tali metodologie, tuttavia, risultano avere un attivazione cognitiva non scopo-specifica alle finalità delle situazioni reali di gioco. Per le considerazioni precedentemente citate, credo che bisognerebbe rivedere alcune proposte metodologiche che verranno illustrate nel presente elaborato attraverso delle esercitazioni da me suggerite.
4 SCOPO Lo scopo del presente elaborato è quello di proporre esercitazioni ad alta intensità fisica e cognitiva, con lo scopo di riproporre situazioni, movimenti e caratteristiche di gioco dal punto di vista fisico-motorio, biomeccanico e cognitive scopo-specifiche. Materiale utilizzato LEGENDA Movimenti giocatori ESERCITAZIONI SPECIFICHE 1) Esercitazione: Possesso-navetta Squadre: quattro squadre da 5 giocatori Dimensioni campo: 25x35m Durata esercitazione: 4x4 recupero: 2 (tot: 22 ) Numero giocatori: 20 Figura 1. Possesso-navetta
5 Descrizione: 4 possesso palla ad alta intensità. In un campo si gioca con un massimo di 3 tocchi, nell altro campo massimo 2 tocchi palla a terra. Dopo 1 i giocatori devono cambiare il campo di gioco effettuando una navetta nella zona neutra. Navetta m. Recupero: 2. Considerazioni: Lo scopo di questa esercitazione è quello di riprodurre delle situazioni di gioco ad alta intensità fisiche e cognitive, intervallate da azioni di accelerazione e decelerazione a navetta con 2 cambi di senso, variando le regole di gioco nei due campi. 2) Esercitazione: Possesso in inferiorità Squadre: quattro squadre da 5 giocatori Dimensioni campo: 20x28m Durata esercitazione: 4x4 recupero: 2 (tot: 22 ) Numero giocatori: 20 Figura 2. Possesso in inferiorità
6 Descrizione: 4 possesso palla ad alta intensità (massimo 3 tocchi). La squadra che esegue 7 passaggi consecutivi guadagna 1 punto. Dopo aver guadagnato 1 punto, se la squadra perde il possesso della palla, il giocatore che ha perso il pallone deve raggiungere in sprint un paletto e tornare all interno del quadrato. Il giocatore che esce, non può andare verso lo stesso paletto del giocatore precedente. Recupero: 2. Considerazioni: Lo scopo di questa esercitazione è quello di riprodurre delle situazioni di gioco ad alta intensità fisiche e, soprattutto, cognitive. In questa esercitazione, la squadra che, dopo aver guadagnato un punto, si trova a giocare in inferiorità numerica, deve interpretare ed elaborare delle situazioni di gioco diverse rispetto alla situazione di possesso in parità numerica (vale anche per la squadra in superiorità numerica). 3) Esercitazione: Possesso differenziato Squadre: quattro squadre da 5 giocatori Dimensioni campo: 30x42m + 20x28m Durata esercitazione: 4x4 recupero: 2 (tot: 22 ) Numero giocatori: 20 Figura 3. Possesso differenziato
7 Descrizione: 4 possesso palla ad alta intensità (massimo 3 tocchi). Dopo 1, tutti i giocatori devono cambiare il campo in sprint. La squadra che esegue 7 passaggi consecutivi guadagna 1 punto. Recupero: 2. Considerazioni: Lo scopo di questa esercitazione è quello di riprodurre delle situazioni di possesso palla ad alta intensità cognitive. Durante l esercitazione, il calciatore deve elaborare delle situazioni di possesso palla in due campi di diverse dimensioni, con l biettivo di allenare la capacità di adattarsi ed interpretare le situazioni di gioco nel minor tempo possibile. 4) Esercitazione: Possesso cambio campo Squadre: otto squadre da 3 giocatori Dimensioni campo: 12x20m Durata esercitazione: 4x4 recupero: 2 (tot: 22 ) Numero giocatori: 24 Figura 4. Possesso cambio campo Descrizione: 4 possesso palla ad alta intensità. Dopo 1, tutti i giocatori devono cambiare il campo in sprint. Recupero: 2.
8 Regole: Campo A: Possesso palla (massimo 3 tocchi). Campo B: Gol-meta sulla linea dei cinesini dello stesso colore della squadra. Campo C: Gol-meta negli angoli dei cinesini dello stesso colore della squadra. Campo D: Gol nelle porticine. Considerazioni: Durante questa esercitazione, il calciatore deve elaborare molteplici situazioni di gioco in quanto ogni minuto, cambiando il campo, deve adattarsi a regole diverse e interpretare situazioni di gioco in base al campo in cui sta eseguendo l esercitazione. 5) Esercitazione: Partita a pressione Squadre: quattro squadre da 5 giocatori Dimensioni campo: 25x35m Durata esercitazione: 5x3 recupero: 3 (tot: 24 ) Numero giocatori: portieri Figura 5. Partita a pressione Descrizione: 3 possesso palla ad alta intensità.
9 Richiedere il pressing continuo durante i 3. Dopo 3, tutti i giocatori devono uscire dal campo in sprint, mentre i giocatori che erano fuori dal campo devono entrare a giocare in sprint. Fuori dal campo, posizionare i giocatori in modo sfalsato, con 2 giocatori della stessa squadra vicino la porta avversaria. Recupero: 2. Regole: In campo: massimo 3 tocchi. Fuori dal campo: 1 tocco. Al gol, riparte il portiere della squadra che ha segnato. Considerazioni: Durante la partita a pressione, è fondamentale che ci sia sempre un continuo incitamento da parte dello staff tecnico e che ci siano sempre i palloni disponibili. Ai fini organizzativi, due componenti dello staff tecnico devono posizionarsi dietro le due porte in modo tale da consegnare immediatamente un pallone al portiere per far ripartire il gioco dopo che è stato realizzato un gol. L obiettivo principale di questa esercitazione è quello di riproporre una situazione di gara ad alta intensità cognitiva oltre che fisica. In questa esercitazione, il calciatore si trova ad elaborare degli stimoli molto vicini a quelli presenti durante la partita, anche se in spazi molto ridotti rispetto alle dimensioni regolamentari del campo di calcio. Per questo motivo, sarebbe utile riproporre tale esercitazione modificando le dimensioni del campo. 6) Esercitazione: Navetta palla Squadre: gruppi da 3 giocatori Distanza coni dalla partenza: 10m e 15m Durata esercitazione: 4x6 sprint, recupero tra gli sprint: 20, recupero tra le serie: 1 30 Numero giocatori: tutta la squadra
10 Figura 6. Navetta palla Descrizione: Lavoro sprint con cambi di senso Recupero tra le ripetizioni: 20. Recupero tra le serie: Regole: Sprint metri Dopo il cambio di senso sui 10 m, effettuare lo scambio del pallone. Dopo il cambio di senso sui 15 m, effettuare lo scambio del pallone dopo che il giocatore ha superato il cono dei 10 m. Considerazioni: A differenza di un esercitazione svolta senza palla, lo scopo di questo esercizio, è quello di ricreare un esercitazione di Repeat Sprint Ability in un contesto specifico di gioco. Capita
11 spesso che durante la partita un attaccante o un esterno di centrocampo, debba eseguire un movimento di lungo-corto, seguito dallo scambio del pallone e un movimento in profondità. I movimenti eseguiti durante l esercitazione navetta palla si avvicinano a questi principi di gioco. 7) Esercitazione: Rombo palla Squadre: gruppi da 3 giocatori Durata esercitazione: 4 x circa 5, rapporto lavoro:recupero = 1:2 (tot: circa 26 ) Numero giocatori: tutta la squadra Figura 7. Rombo palla Descrizione: Lavoro sprint con cambi di direzione. Rapporto lavoro:recupero 1:2. Dopo ogni giro completo parte il giocatore successivo. 4 giri totali aumentando la distanza del vertice alto (cono arancio, giallo, arancio, giallo). La serie termina quando tutti hanno completato il percorso completo (4 giri). Recupero tra le serie: 2.
12 Regole: Cambio di direzione nei vertici laterali. Giro dorsale nei vertici alti. Effettuare il passaggio numero 5 e 11 di prima. Dopo il passaggio 10 parte il giocatore dal vertice basso e il passaggio 11 lo riceve il terzo giocatore. Considerazioni: Durante l esercitazione rombo palla, i giocatori sono costretti ad eseguire sui coni esterni un cambio di direzione mentre nei coni centrali un giro dorsale prima di ricevere il passaggio dal compagno che si trova nel punto di partenza. Questi movimenti sono molto simili a quelli che spesso si richiedono, ad esempio, ai giocatori di attacco; ovvero movimento in ampiezza, seguito da un taglio in profondità e da uno smarcamento con giro dorsale per ricevere il pallone. Per questo motivo, lo scopo di questa esercitazione, è quello di eseguire un lavoro di Repeat Sprint Ability con dei movimenti specifici di gioco. In questo modo si eseguirà un lavoro ad alta intesità fisica, tecnica, tattica e cognitive. ESERCITAZIONI DI POSIZIONE 8) Esercitazione: Sprint situazionale ES + CC Squadre: esterni + centrocampisti centrali Durata esercitazione: 4x8 ripetizioni, rapporto tempo:recupero = 1:3 (tot: circa 25 ) Numero giocatori: esterni + centrocampisti centrali
13 Figura 8. Sprint situazionale ES + CC Descrizione: Lavoro in sprint situazionale con e senza cambio di direzione. Rapporto lavoro: recupero = 1:3. Lavoro a coppie (4x8 ripetizioni per coppia). Recupero tra le serie: 2. Effettuare 2 serie sulla fascia destra e 2 serie sulla fascia sinistra del campo. Regole: Cambi di direzione per i centrocampisti centrali. Ricercare il tempo giusto tra i movimenti 2 e 3. 9) Esercitazione: Sprint situazionale AT + CC Squadre: attaccanti + centrocampisti centrali Durata esercitazione: 4x8 ripetizioni, rapporto tempo:recupero = 1:3, (tot: circa 25 ) Numero giocatori: attaccanti + centrocampisti centrali
14 Figura 9. Sprint situazionale AT + CC Descrizione: Lavoro in sprint situazionale con cambio di direzione e giro dorsale. Rapporto lavoro: recupero = 1:3. Lavoro a coppie (4x8 ripetizioni per coppia). Recupero tra le serie: 2. Effettuare 2 serie sulla zona centro-destra e 2 serie sulla zona centro-sinistra del campo. Regole: Cambi di direzione per i centrocampisti centrali. Lungo-corto per gli attaccanti + giro dorsale e sprint. Ricercare il tempo giusto nel movimento 2. Considerazioni: Come illustrato dal disegno esemplificativo, durante l esercitazione vengono ricreati alcuni dei movimenti eseguiti durante la partita dal centrocampista centrale, dall esterno di centrocampo o di difesa e dall attaccante. Lo scopo principale delle esercitazioni fisicheatletiche di posizione è quello di riproporre nel migliore dei modi, le situazioni fisiche,
15 tecniche, tattiche e cognitive che un calciatore deve sviluppare durante la partita. In questo modo, il calciatore, oltre ad avere degli adattamenti fisici-cognitivi integrati, allenerà quelle capacità cognitive utili al fine di riconoscere e adattarsi nel minor tempo possibile ad una determinata situazione di gioco. Il suggerimento è quello di elaborare il maggior numero di situazioni di gioco con il maggior numero di giocatori dei vari reparti che prendono parte, nello stesso tempo, all esercitazione. CONCLUSIONI Questo elaborato, si basa sull evidenza scientifica che ha dimostrato come lo stesso movimento, effettuato per due diversi scopi, fa si che l attività neuronale sia differente. L obiettivo delle esercitazioni proposte è quello di permettere al giocatore di allenarsi e allenare tutte le componenti condizionali, coordinative e cognitive in un contesto scopospecifico di gara. In conclusione, suggerisco di: Allenare la squadra in un sistema specifico integrato. Allenare le capacità cognitive del giocatore, intese come velocità percettiva, di reazione, di anticipazione, di decisione e di intervento. Elaborare delle esercitazioni che ricreino la complessità delle situazioni di gioco.
High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo
Settore Tecnico F.I.G.C. Corso Preparatore Atletico 2012 High Intensity Training: allenamento fisico e cognitivo Relatori: Prof. Castagna C. Prof. Ferretti F. Prof. Perondi F. Tesina di: Gabriele Boccolini
DettagliSVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO
SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO Il gioco del calcio dal punto di vista organico-funzionale è un attività nel corso della quale si succedono in maniera intermittente sforzi
DettagliLE ABILITÀ MENTALI DEL CALCIATORE
Settore Tecnico F.I.G.C. Corso Preparatore Atletico 2012 LE ABILITÀ MENTALI DEL CALCIATORE Il ruolo del Preparatore Atletico Prof.ssa: I. Croce Gruppo di lavoro: Boccolini G. Gaudino P. Lerza G. da: Il
DettagliAllenamento dei principi tattici
Allenamento dei principi tattici LE PARTITE A TEMA PARTE PRIMA DARIO MODENA Tecnico Giovanissimi Regionali 1994 Parma Calcio Lombardia Responsabile Tecnico Scuola Calcio E. Riva Nei settori giovanili ci
DettagliGIOVANISSIMI. Programma Tecnico
GIOVANISSIMI Programma Tecnico NOI LA PALLA GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO GIOVANISSIMI dal gesto all azione PARTITA A TEMA 25% SITUAZIONE GIOCO COLLETTIVA 15% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliINTERVENTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA PER RUOLO
INTERVENTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA PER RUOLO DIFENSORI CENTRALI A cura di: Jacopo Ravasi Con l evoluzione del calcio il ruolo del difensore centrale ha subito notevoli variazioni rispetto al periodo
DettagliSettore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti DIARIO ALLENAMENTI CATEGORIA GIOVANISSIMI (Stagione 2013-14) ALLENAMENTO N 79, 80, 81 A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliAllenamento dei principi tattici
Allenamento dei principi tattici LE PARTITE A TEMA PARTE SECONDA DARIO MODENA Tecnico Giovanissimi Regionali 1994 Parma Calcio Lombardia Responsabile Tecnico Scuola Calcio E. Riva In questo articolo voglio
DettagliPRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.
PRIMA DEL RISULTATO 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO 2007 Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica Prof. Andrea Cristi QUALI SONO LE FINALITA DELL ALLENATORE NEL SETTORE GIOVANILE?
DettagliL'allenamento della velocità e della rapidità
L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la
DettagliUNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA. (parte seconda)
UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON di Simone Benecchi POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA (parte seconda) Quello che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni
DettagliA.C. CHIEVO VERONA Primavera LA SETTIMANA TIPO. 2a parte 16 Aprile 2012
A.C. CHIEVO VERONA Primavera LA SETTIMANA TIPO 2a parte 16 Aprile 2012 STRUTTURA DELLA SETTIMANA TIPO Lunedì ALLENAMENTO ore 15-17 Martedì ALLENAMENTO ore 15-17 Mercoledì ALLENAMENTO ore 15-17 Giovedì
DettagliUN CONNUBIO POSSIBILE: ALLENAMENTO TECNICO-TATTICO E ALLENAMENTO CONDIZIONALE
UN CONNUBIO POSSIBILE: ALLENAMENTO TECNICO-TATTICO E ALLENAMENTO CONDIZIONALE Analisi Mediante Sistema G.P.S. di Giochi di Posizione ed Esercitazioni per Reparto Un Concetto Chiaro o da Chiarire Modello
DettagliESERCIZI PICCOLI AMICI
ESERCIZI PICCOLI AMICI 1 L allievo rosso esegue un conduzione e piacimento attorno un cinesino per poi andare verso la porta, un suo avversario posto in diagonale rispetto al movimento dello stesso deve
DettagliALLENAMENTO A TEMA: IL POSSESSO PALLA
ALLENAMENTO A TEMA: IL OSSESSO ALLA RUOLO: ortiere. ETA E CATEGORIA: da 8 a 10 anni (ulcini); valido anche per gli Esordienti. Da 2/3 portieri in su: allenamento valido anche per un numero elevato di portieri.
DettagliCORSO UEFA PRO 2015/2016
CORSO UEFA PRO 2015/2016 MATERIA: TECNICA CALCISTICA DOCENTE: RENZO ULIVIERI RELAZIONE ALLENAMENTI U.S. SASSUOLO CALCIO (Allenatore: E. Di Francesco) CORSISTA: NICOLO FRUSTALUPI Legenda: Premessa: I due
DettagliWWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio COME ALLENARE, CON OPPORTUNI GIOCHI, LA STIMOLAZIONE COGNITIVA A LIVELLO TATTICO NELLA SCUOLA CALCIO A cura di Ernesto Marchi La stimolazione cognitiva, con i giovani
DettagliLA PRATICA di C. Stellini
LA PRATICA di C. Stellini 2 LEGENDA: 3 Esercitazione 1: 1 vs 1 in serie Fase 1 Fase 1: Serie di 1vs1 continui, in cui si affrontano 2 squadre di 6 giocatori che si dividono in 4 gruppi posizionati ai lati
DettagliMaggio Sportilia (FC) La formazione tecnica, tattica e mentale del giovane calciatore
18-19-20 Maggio 2012 - Sportilia (FC) La formazione tecnica, tattica e mentale del giovane calciatore A.I.A.C. Bologna Via De Gasperi 42 40132 Bologna Tel. 051-3143904 (Giovedì dalle ore 16 alle 19) web:
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliEsordienti A: allenare coordinazione, schemi motori e gestualità tecniche con specifiche proposte.
GIOVANI N.115 GENNAIO 2014 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55054 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584
DettagliUNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA
UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA di Simone Benecchi Quella che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni conosciute
DettagliFEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Davide Morandi
32 - Obiettivo: Conclusione, possesso palla. Due squadre di 9 giocatori ciascuna si affrontano in una metà campo. La squadra che realizza una rete non può segnarne un'altra fino a che non ne subisce una
Dettagli- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)
1) Palloni sparsi sul campo Corsa libera e: - saltare i palloni staccando su un piede - saltare i palloni staccando su due piedi (arresto a un tempo) - fermarsi davanti al pallone con un piede arretrato
DettagliCENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 23/01/2017
CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 23/01/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided games Core stability e agility Partita a tema Partita
DettagliMESE DI NOVEMBRE 2007 DELLA CATEGORIA ESORDIENTI 1995
MESE DI NOVEMBRE 2007 DELLA CATEGORIA ESORDIENTI 1995 Allenatore Maurizio Bruni Seduta allenamento del giorno 02 Novembre 2007 Riscaldamento 20 Esercitazione posta in essere su metà Campo, ovvero i ragazzi
DettagliIl 5 contro 5 di base
li giochi del 5 contro 5 nell educazione tattica Tutti i giochi possono essere giocati da 3 contro 3 a 8 contro 8. Si deve tener conto: - delle distanze - del numero di giocatori - delle consegne - dei
DettagliSviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione
Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione Che cos è la sovrapposizione? Viene definita sovrapposizione la corsa di un giocatore eseguita alle spalle del compagno in possesso di palla. La sovrapposizione
DettagliCENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 27/02/2017
CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 27/02/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided games Core stability e agility Partita
DettagliSCUOLA CALCIO (Categoria Pulcini) TECNICA MARCHI ERNESTO
ESERCIZIARIO categoria: categorie correlate: titolo / oggetto: SCUOLA CALCIO (Categoria Pulcini) TECNICA ESERCIZI PER IL CONTROLLO ORIENTATO ED IL PASSAGGIO DI INTERNO PIEDE RASOTERRA autore / docente
DettagliMilano, Lunedì 26 Novembre 2012
Milano, Lunedì 26 Novembre 2012 PRINCIPI DI GIOCO SVILUPPI DI GIOCO REGOLE COMUNI CONCETTI DI GIOCO Smarcamento Passaggio Controllo e difesa della palla Finta e/o dribbling Tiro in porta Scaglionamento
DettagliLE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE.
LE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE In linea generale le partite a tema o gioco a tema, nel gergo calcistica, s intende un confronto tra due squadre, rispettando un vincolo, una limitazione o raggiungere un
DettagliAnalisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro
Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro di Rocco Di Michele (Dottore di Ricerca in Discipline delle Attività Motorie e Sportive Preparatore atletico) Introduzione I moderni sistemi GPS,
DettagliCENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento Open Day 2017 dal 5 al 29 giugno
CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento Open Day 017 dal 5 al 9 giugno STRUTTURA DELL ALLENAMENTO PRIMA PARTE STAZIONI TORNEO contro Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided
DettagliGLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili)
Padova, 10 Febbraio 2014 GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) e MARCO SCARPA (osservatore Nazionale A) Per un approfondimento
DettagliALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO
Rettore: Chiar. mo Prof. Paolo Parisi CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE GIOCHI SPORTIVI ELABORATO FINALE: ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO Candidato: Marta Bachiorri Matr: 020533 Relatore:
Dettagli15 Pre training: corsa con varie andature, skip combinate, mobilità arti calore.
IL POSSESSO PALLA COME STRUTTURARE LA SETTIMANA Prima Squadra DI LUCIANO LA CAMERA Top Allenatori.com L obiettivo principale nel gioco del calcio è arrivare il più vicino con la sfera verso la porta avversaria,
DettagliLA CREAZIONE DEGLI SPAZI
UN ASPETTO DELLA FASE OFFENSIVA: LA CREAZIONE DEGLI SPAZI Principi ed esercitazioni Un aspetto fondamentale per la creazione di un efficace azione d attacco è sicuramente la buona riuscita della creazione
DettagliSedute Allenamento mese di Novembre 2007
Sedute Allenamento mese di Novembre 2007 Categoria Pulcini 1998 Allenatore Bruni Maurizio Seduta allenamento del giorno 05 Novembre 2007 Riscaldamento 10^ 5 ^ : palleggio singolo in spazio ridotto. 40
DettagliFEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE
FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE San Marino, 28 novembre 2016 PROGETTO CEF: un progetto che riguarda tutti. Le attività del progetto CEF hanno bisogno di condivisione: non
DettagliAGGIORNAMENTO DALLA CONDUZIONE AL DRIBBLING
AGGIORNAMENTO DALLA CONDUZIONE AL DRIBBLING CONDUZIONE DELLA PALLA Conduzione della palla libera Conduzione della palla con avversario: Finta Dribbling 1 Conduzione della palla libera Nel calcio moderno
DettagliProposta preparazione Juniores Regionale 2009/2010 AUTORE: La Camera Luciano Allenatore di base.
Proposta preparazione Juniores Regionale 2009/2010 AUTORE: La Camera Luciano Allenatore di base. 1 giorno A secco - 10 progressione di andature,coordinazione,corse speciali,inserendo lo Stretching dinamico
DettagliIL CALCIATORE IDEALE. l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI.
IL CALCIATORE IDEALE l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI. E ANCORA DIFFICILE STABILIRE IN CHE PERCENTUALE LA RESISTENZA E LA FORZA SIANO DETERMINANTI
DettagliAllenare le transizioni con la psicocinetica.
N.0 APRILE 00 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N DEL /0/0 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO SEDE VIA E.FRANCALANCI
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliA.C. CHIEVO VERONA Primavera LA SETTIMANA TIPO. 1a parte 26 Marzo 2012
A.C. CHIEVO VERONA Primavera LA SETTIMANA TIPO 1a parte 26 Marzo 2012 STRUTTURA DELLA SETTIMANA TIPO Lunedì ALLENAMENTO ore 15-17 Martedì ALLENAMENTO ore 15-17 Mercoledì ALLENAMENTO ore 15-17 Giovedì ALLENAMENTO
DettagliProgramma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso
Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili
DettagliEsercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione. Categoria: Ultimo anno Esordienti
Esercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione Categoria: Ultimo anno Esordienti Situazione di gioco: 1 > 1 (Rosso Verde). Il capitano azzurro, guida la palla fino al centro, la
DettagliMESE DI DICEMBRE 2007 DELLA CATEGORIA ESORDIENTI 1995
MESE DI DICEMBRE 2007 DELLA CATEGORIA ESORDIENTI 1995 Allenatore Maurizio Bruni Seduta allenamento del giorno 03 Dicembre 2007 Riscaldamento 25 10 Riscaldamento: in spazio ridotto quadrato 15x15 conduzione
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliLA TRASMISSIONE. Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini
LA TRASMISSIONE Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO
Dettagli25 SETTIMANA DI LAVORO
25 SETTIMANA DI LAVORO 85 ALLENAMENTO - seduta unica 60 minuti Attività tecnico / tattica. 30 minuti Resistenza: metodo intermittente passivo. 8 x 150 metri recupero tra le ripetizioni (60 50 40 35 30
Dettaglipensiamo ad 1 punta centrale, più 2 attaccanti fascia laterale sia addosso che in profondità.
9 11 3 7 10 0 8 4 1 ciazione Italiana allenatori Calcio - A Autore : Renzo Uliivieri - Tutti i dirittii Riservati Attaccare con 3 p punte nte M R Mr. Renzo Uli Ulivieri i i 7 11 11 7 ciazione Italiana
DettagliIL CALCIO MODERNO. L attività fisica dei bambini rispetto 10 anni fa è cambiata
SOGNO DI VEDERE UN MIO BAMBINO CON LA MAGLIA DELLA NAZIONALE METTERE A TERRA UN PALLONE DAVANTI A 80.000 ITALIANI, PRONTI AD APPLAUDIRLO PER IL GOAL O PER UN BEL GESTO TECNICO TRAMARIN FRANCESCO IL CALCIO
DettagliINSEGNARE LO SMARCAMENTO IN ZONA LUCE AI GIOVANI CALCIATORI DELLA SCUOLA CALCIO? A
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco QUANDO INSEGNARE LO SMARCAMENTO IN ZONA LUCE AI GIOVANI CALCIATORI DELLA SCUOLA CALCIO? A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliScuola Calcio Preparazione Atletica Condizionale e Coordinativa
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Preparazione Atletica Condizionale e Coordinativa PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER LA CAPACITA DI VALUTARE LE TRAIETTORIE (PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE) A cura
DettagliLa nostra filosofia di gioco
a nostra filosofia di gioco a mia squadra è in possesso palla a mia squadra perde la palla ZNA 1 Costruire il gioco ZNA 1 / BX Difendere la porta ZNA 2 Controllare e destabilizzare ZNA 2 Frenare l attacco
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA
S.S.D. CALCIO TUSCIA Categ. Allievi Il completamento Periodizzazione ed aspetti generali dagli 14 ai 16 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITÁ FREQUENZA SETTIMANALE
DettagliCollettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.
LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)
DettagliUna seduta di allenamento completa per il colpo di testa
Maurizio Pasqualini Presenta: Una seduta di allenamento completa per il colpo di testa Come posso insegnare il colpo di testa? In una seduta di allenamento quanto tempo posso dedicarci ed eventualmente
DettagliINTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI
CAPITOLO 1 INTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI 9 Sviluppare e finalizzare un azione d attacco significa superare l opposizione dei reparti avversari. A seconda della zona di recupero del pallone e del contesto
DettagliCINQUE SPECIFICHE ESERCITAZIONI PER MIGLIORARE LE COMPETENZE DELLA PUNTA NELLA CATEGORIA ESORDIENTI (11-13 ANNI)
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco CINQUE SPECIFICHE ESERCITAZIONI PER MIGLIORARE LE COMPETENZE DELLA PUNTA NELLA CATEGORIA ESORDIENTI (-3 ANNI) A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliLa programmazione dell allenamento - fase pratica -
La programmazione dell allenamento - fase pratica - COERENZA e LINEARITÀ 2 PRINCIPI Esercitazioni mirate a OBIETTIVO Principio della GRADUALITÀ e della PROGRESSIVITÀ STRUTTURA della SEDUTA D ALENAMENTO
DettagliDa un CENTRO DI PREFORMAZIONE FEDERALE FRANCESE. Alcune lezioni della stagione sportiva 2002/2003. Obiettivi:
Da un CENTRO DI PREFORMAZIONE FEDERALE FRANCESE Alcune lezioni della stagione sportiva 2002/2003 Obiettivi: allenamento 1(89): tema tecnico: dribbling e tiro principi del gioco: sapersi collocare, dislocare
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliPRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.)
PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.) 1 CAPACITA COORDINATIVE: Differenziazione Equilibrio Reazione Ritmo Combinazione Adattamento
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliCATEGORIA PULCINI III ANNO
JUVENTUS SOCCER SCHOOL PROGRAMMAZIONE ANNUALE CATEGORIA PULCINI III ANNO Sviluppo di tutte le capacità tecnico/fisiche necessarie ad affrontare e gestire in maniera corretta il 7vs7, imparando a gestire
DettagliPossesso palla olandese > esterni posizionati in fase di attacco.
Obiettivo: Passaggio, smarcamento. Due giocatori attaccanti, marcati a uomo da due difensori, devono cercare smarcarsi per ricevere il passaggio della palla da un compagno che si muove tra due coni posti
DettagliMicrociclo d allenamento per una Prima squadra
Microciclo d allenamento per una Prima squadra Obiettivo principale/ Il Possesso palla Autore La Camera Luciano Premessa La fase preparatoria di avvicinamento, verso la porta avversaria, notevolmente più
DettagliIL RISCALDAMENTO DEL WEST HAM UNITED F.C.
Premier League gara campionato del 14/09/15 West Ham United contro Newcastle United ore 20.00. 45 minuti prima della gara, il preparatore dei portieri con i tre portieri iniziano il solito attivazione
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby PROGRAMMAZIONE Della SEDUTA D ALLENAMENTO il movimento offensivo Categoria under 15 Centro Studi F.I.R. Dividiamo l allenamento in tre fasi: - FASE 1 : avviamento: Durata dai
DettagliCome leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte
Come leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte Autore: Angelo Iervolino Allenatore UEFA B vantaggiosa rispetto ai nostri avversari. Tra le tante situazioni
DettagliESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"
ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare
DettagliIL CARICO ALLENAMENTO
IL CARICO DI ALLENAMENTO E SUE MODULAZIONI L ALLENAMENTO E COSTITUITO DA UN INSIEME DI ESERCITAZIONI DI NATURA FISICA, AVENTI LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CAPACITA DI PRESTAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO L INCREMENTO
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta, è un motivatore che
DettagliSTRUTTURA DELL ALLENAMENTO NOTE ORGANIZZATIVE
CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 20/11/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided games Partita a tema Performance Partita
DettagliLA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO
LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO Ogni allenatore deve avere la propria filosofia, accompagnata da una conoscenza a 360 della pallacanestro e della relativa metodologia
DettagliMesociclo dell'ac Legnago Salus
Mesociclo dell'ac Legnago Salus Autore: Renato MASCHI Premessa test iniziale eseguito in palestra su tappeto con prelievo ematochimico per valutare la soglia aerobica S2 / anaerobica S4 personalizzata
Dettagli1 STAGE per giovani portieri. Sarajevo - Zeljesnicar 14 Agosto 2010
1 STAGE per giovani portieri Sarajevo - Zeljesnicar 14 Agosto 2010 SCHEDA ALLENAMENTO CATEGORIA U10-11 Obiettivi: Sviluppo delle abilità motorie del prendere e lanciare. In questa fascia di età ci focalizziamo
DettagliLA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).
LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico
DettagliA seguire vengono descritte le seguenti proposte di lavoro:
CAPITOLO 4 Possessi alti 41 SI intendono possessi alti quelle particolari esercitazioni di possesso palla in cui i giocatori sono posizionati in modo da ricoprire i ruoli di centrocampo e attacco. Per
DettagliAllenarsi per il punto decisivo
Corso Nazionale Allenatori Terzo Grado Settima Edizione Allenarsi per il punto decisivo Programmazione del 13 microciclo settimanale con particolare riferimento all allenamento allenamento del giovedì
Dettagli10 SETTIMANA DI LAVORO
10 SETTIMANA DI LAVORO 36 ALLENAMENTO - seduta unica. 18 minuti Resistenza: lavoro aerobico con palla Possesso di palla con sponde 3 blocchi di 4 l uno di esercizi con palla Recupero 3 tra un blocco e
DettagliTutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla.
Senza palla, birilli sparsi sul campo Corsa libera e su ciascun birillo eseguire: - Cambio di direzione - Cambio di senso - Arresto a un tempo e salto verticale - Arresto a due tempi e giro dorsale andando
Dettagli1) TRASFERIMENTO DIFENSIVO - DIFESA DEL CONTROPIEDE 2) TRASFERIMENTO OFFENSIVO / LA CONTROFUGA 3) LA SUPERIORITA NUMERICA
1) Il palleggio 2) Difesa del pallone 3) Nuotate con palla 4) Nuotate senza palla 5) Difesa a pressing 6) Attacco al pressing 7) Il tiro 8) Tecnica del nuoto 9) Le discese 10) La controfuga 11) Il vigile
DettagliLa finta e il dribbling
La finta e il dribbling 217 ASPETTO COORDINATIVO-MOTORIO L EQUILIBRIO E L ELASTICITÀ ESPLOSIVA di Davide Cicognani 1ª fase coordinativo-motoria: l equilibrio monopodalico L EQUILIBRIO esercizi analitici:
DettagliDodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi
CSI DodgeBall Ravenna Dodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi Questo piano di allenamento in 4 fasi è stato pensato per guidare le persone attraverso le peculiarità basilari del gioco del Dodgeball,
Dettagli1 STAGE per giovani portieri
1 STAGE per giovani portieri TOLMINO(SLO) CAMPO COMUNALE 17 Ottobre 2010 SCHEDA ALLENAMENTO CATEGORIA U8-12 Obiettivi: Contatto con il terreno in varie forme. Osservazione del gesto motorio del tuffarsi.
Dettagli5 corsa a ritmo blando, esercizi di mobilizzazione, andature, allungamento.
Giovedi 22-07-2010 ore 17,15 5 corsa a ritmo blando, esercizi di mobilizzazione, andature, allungamento. 6 esercitazione tecnica per la trasmissione della palla in velocità in percorso tecnico individuato
DettagliMODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO Il basket è un gioco di squadra, d invasione e di contatto, che prevede determinati ruoli, prestandosi a molteplici letture o interpretazioni dell azione. MODELLO
Dettagli- ALLENARE IN CONDIZIONI DIFFICILI -
Una problematica assai frequente, soprattutto nei settori giovanili dilettanti, è quella riguardante l allenarsi in spazi ridotti. Spesso le società hanno molte squadre che si allenano quasi tutte negli
DettagliIL COLPO DI TESTA. Esercitazioni per imparare a colpire di testa
IL COLPO DI TESTA Esercitazioni per imparare a colpire di testa Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO SPECIFICO: Colpo di testa OBIETTIVO
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliSCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE PULCINI 2^ ANNO A 6 GIOCATORI SETTIMANA DI ALLENAMENTO N 8
CONSULENZA categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE titolo / oggetto: DIARIO ALLENAMENTI STAGIONE 2010/2011 PULCINI 2^ ANNO A 6 GIOCATORI SETTIMANA DI ALLENAMENTO N 8 DALL
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
Dettaglidimensioni del quadrato. Dal 4<1 al 4<4
POSSESSO PALLA Obiettivi: Tecnico-tattici: difesa, mantenimento del possesso di palla e successiva difesa in superiorità numerica; attacco, pressing per il recupero della palla con successivo attacco in
DettagliL'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i attraverso la qual
TORINO F.C. Settore Giovanile Scuola Calcio LA SEDUTA DI ALLENAMENTO L'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i
DettagliPULCINI. Programma Tecnico
PULCINI Programma Tecnico SEDUTA DI ALLENAMENTO PULCINI dal semplice al complesso GIOCHI A TEMA 15% GIOCHI COLLETTIVI 20% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici) 30% IO, IL MIO CORPO, LA PALLA E L AVVERSARIO
Dettagli