Formazione Metodologie di intervento Autismo e difficoltà sociocomunicative. Lalli Gualco Howell Maggio 2015

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1 Formazione Metodologie di intervento Autismo e difficoltà sociocomunicative Lalli Gualco Howell Maggio 2015

2 Premessa Il nostro lavoro si deve basare su: Sociale Comunicazione Emozioni Autoregolazione Sostegno a tutti

3 Intervento Il modello degli interventi deve essere tale che le esigenze del Loading bambino quel momento devono essere trattate da una o più strategie e tale modello va adoperato da tutti coloro che si confrontano con il bambino

4 Apprendimento Durante l infanzia nello sviluppo di un bambino l apprendimento a tutti I livelli avviene nel contesto sociale basato sulle esperienze e le attività quotidiane. Il sostegno allora deve essere per tutti coloro che hanno a che fare con il bambino

5 Intervento I programmi d intervento Loading devono avere sempre come obiettivo l apprendimento sociale/emotivo/autoregolatore/comunicativo inter e multi disciplinare

6 Lavoro sistematico e strutturato

7 Il lavoro Gli interventi si devono prestabilire di: (1) Sviluppare l indipendenza (2) Lavorare sul sociale (3) Incoraggiare il problem solving (4) Non essere esclusivo di una metodologia ma incorporare approcci e strategie

8 Lo scopo principale Il nostro scopo è di aiutare il bambino a giocare con gli altri e ad apprezzare I piaceri dell interazione sociale con i coetanei. L interazione con l adulto è importante ma deve presto generalizzare sui coetanei

9 L apprendimento con difficoltà di comunicazione Mancanza di attenzione condivisa (Elizabeth Newton) Diventa un lavoro perchè bisogna usufruire di strumenti ben precisi Mancanza di autoregolazione emotiva Il comportamento diventa comunicazione

10 Le 6 stelle: chiedetevi sempre Sta capendo dov è e perchè è lì con voi? Rimane socialmente presente? Riesce a processare il mio input verbale? Riesce a fare richieste spontaneamente? Sta rispondendo in modo appropriato Si sta divertendo, ha piacere?

11 Se no BACK TO BASICS (S. Greenspan) Loading

12 La regolazione emotiva Autoregolazione: quando il bambino ha le risorse per modulare l emotività Regolazione reciproca: quando il bambino sposta l emotività a seconda dell emotività degli altri (T.o.M.)

13 Il sostegno agli altri Programma Parent Training appena possibile dopo la diagnosi Formazione a tutti a seconda dei contesti Tutte le attività devono avere un riscontro positivo reale sul bambino e non su di noi: gratificazione del bambino e non dell adult0 (es: linguaggio e operazioni matematiche)

14 La presa in carico Il bambino deve imparare anche e soprattutto nel suo ambiente naturale e non solo nella stanza terapeutica, classe ecc. La presa in carico di un coordinatore che organizza e monitora il programma

15 Gli incontri Genitori, famiglia estesa, operatori tutti a tavolino con il coordinatore con una frequenza mensile all inizio del programma. Tutto il lavoro dovrà essere documentato, misurato, discusso in modo da poter seguire il progresso del bambino in maniera sistematica e scientifica

16 Priorità 1 Lo sviluppo delle funzioni spontanee nella comunicazione e nelle abilità socio-emotive

17 Priorità 2 Nella scuola gli obiettivi devono rispecchiare gli interventi prestabiliti

18 Priorità 3 Durante gli incontri prefissarsi sempre le abilità nelle 5 zone: (I 5 fogli). Quanto è ancora in interazione con l adulto e quanto è indipendente Socio-emotivo

19 Priorità 4 Il comportamento visto come funzione comunicativa e trattato col modello Iceberg

20 Priorità 5 Il profilo del bambino è in continuo work in progress e diventa un documento importante per noi così da mettersi continuamente in gioco

21 Priorità 6 Tale progresso da seguire in tutti i contesti e nelle routines a casa, a scuola e nella comunità del bambino

22 Priorità 7 Il lavoro con le famiglie deve essere CONTINUO. I genitori sono I veri esperti e non possiamo permetterci di lavorare senza di loro. Scendiamo dal gradino della professionalità e rendiamoci conto che senza genitori il nostro lavoro non esiste

23 Ora possiamo incominciare

24 Le metodologie Parent Training, modello Early Bird ABA PECS TEACCH Floortime Waldon Integrazione Sensoriale

25 Le metodologie Modello Iceberg Storie nel sacco Persona Dolls Yoga e autismo Autoconsapevolezza (counselling visivo) Le Storie Sociali

26 Metodologie Gruppi Sociali Cerchio dell amicizia Questo libro sono io La sessualità e l autismo

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