Comunità e Cittadinanza. - Programma di governo per Gambassi Terme -

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1 Comunità e Cittadinanza - Programma di governo per Gambassi Terme -

2 Il governo dei prossimi anni non potrà che fondarsi sui principi che appartengono da sempre alla nostra gente. La sicurezza del lavoro e sul lavoro, la solidarietà, il sostegno ad uno sviluppo economico compatibile con l ambiente, l attenzione ai servizi sociali, l integrazione dei migranti attraverso un percorso che sappia sancire diritti e doveri di cittadinanza, la sicurezza ed il decoro del nostro tessuto urbano, non sono per noi scelte contingenti. Sono veri e propri valori, su cui tanto abbiamo fatto e tanto faremo ancora. Per continuare a preservare questi valori per noi fondanti, visto l acuirsi della crisi economica che si manifesta nella sua gravità anche sul nostro territorio, è necessario fare un salto di qualità, adottando strategie di governo radicalmente diverse da quelli portate avanti da un governo nazionale che non è in grado di dare risposte adeguate ai problemi del Paese. Il tema del contrasto alla crisi deve essere pertanto al centro dell'attività amministrativa del governo locale, sapendo che essa non nasce qui, che ha origini lontane e non è certo qui che possiamo trovarne la soluzione. Alcune cose però qui possiamo farle, innanzitutto portando avanti con forza l idea che dalla crisi si esce insieme e contrastando un fattore di criticità aggiuntivo e potenzialmente dirompente per la società che può verificarsi nel momento in cui gli individui cedono alla tentazione di rispondere allo stato di incertezza chiudendosi a difesa del proprio interesse personale. Corriamo il rischio reale di vedere in questo modo eroso il nostro bene più prezioso, cioè l immenso patrimonio di solidarietà e coesione che costituisce il capitale sociale che abbiamo accumulato negli anni e che è il retaggio delle nostre radici più profonde, della nostra storia degli ultimi 60 anni. Uscire insieme dalla crisi vuol dire allora in primo luogo impedire che dalla crisi emerga una società più frammentata, vuol dire operare per mantenere vivo il senso di comunità o più in generale il sistema di valori sui quali essa fino ad oggi si è retta. Per farlo occorre non ignorare le pulsioni e le paure che stanno attraversando la nostra società ma fornire ad esse risposte adeguate, in un momento in cui sembra prevalere la preoccupazione per la sfera individuale rispetto alla visione di un destino collettivo. Il Partito Democratico di Gambassi Terme ha accettato questa sfida, presentandosi ai cittadini con una proposta di governo per Gambassi Terme attorno alla quale ha chiamato a raccolta le migliori energie del paese. Ci presentiamo agli elettori con una lista composta da sedici nostri concittadini, otto donne e otto uomini, dodici dei quali sono alla prima esperienza amministrativa. Perché in politica il rinnovamento non basta predicarlo; noi vogliamo farlo stimolando l ingresso nel governo locale di persone in grado di interpretare i bisogni dei cittadini e capaci di guardare a Gambassi Terme con uno sguardo di prospettiva. Comunità e cittadinanza, dunque, saranno le nostre parole d ordine. 2

3 GAMBASSI TERME NEL CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA L Empolese Valdelsa oggi è un territorio che ha deciso di costruire insieme il proprio futuro. Un territorio che guarda a sé stesso come al cuore della Toscana, punto di congiunzione tra la Toscana metropolitana e quella rurale, con al centro un area urbana in espansione, sulle due sponde dell Arno, circondata da un patrimonio di paesaggio di raro valore e da importanti centri che proiettano il Circondario verso le aree della costa e del sud della regione. Un territorio che non vive il suo essere al centro dei flussi della nostra regione con il timore di esserne attraversato, ma con la voglia di essere vissuto, di starci dentro da protagonista. Un territorio che tiene insieme tante, diverse eccellenze all interno di una rete diffusa e che vuol fare del suo essere governato insieme non una scelta tattica ma un elemento su cui costruire un identità collettiva. Con questo approccio, vogliamo capire e governare un territorio che cambia, e che vogliamo cambiare insieme. Gli anni che abbiamo alle spalle hanno visto il consolidamento dell esperienza del Circondario, l aumento delle competenze ad esso assegnate ed anche una maggiore consapevolezza del suo ruolo da parte delle forze politiche, degli attori sociali, dei cittadini. Oggi non è più in discussione l esistenza del Circondario, oggi il dibattito è quello sul suo ruolo rispetto agli 11 Comuni e nel quadro dei rapporti tra le istituzioni della Toscana, sapendo bene che ormai, per il ruolo che ha assunto, il Circondario non può prescindere dall indicare alcune idee forti che individuino una via per lo sviluppo del nostro territorio e per la Toscana. Gambassi Terme è stato da subito tra i protagonisti di questa esperienza straordinaria di autogoverno locale, che senza rappresentare in alcun modo un costo aggiuntivo per i cittadini ha saputo dare un livello istituzionale adeguato alle istanze e alle peculiarità della nostra area; è perciò all interno dell Empolese Valdelsa e del Circondario che vogliamo costruire il futuro del nostro paese. Per queste ragioni ci riconosciamo pienamente nelle Linee Programmatiche per l Empolese Valdelsa sottoscritte dal Partito Democratico, dall Italia dei Valori, dai Verdi, dal Partito Socialista e dall Associazione per La Sinistra, che alleghiamo al presente programma di governo per Gambassi Terme come parte integrante di esso. IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO Lavoro e imprese: rispondere alla crisi nel breve e nel lungo periodo. Il Circondario si presenta come un mosaico di distretti industriali: quello dell empolese, specializzato nell industria agro-alimentare, nell abbigliamento, nella chimica e nelle lavorazioni dei minerali non metalliferi; quello della Valdelsa, specializzato nelle calzature e nelle lavorazioni del legno; l area di Fucecchio, che è parte integrante del distretto industriale di Santa Croce. Ma alle attività classiche della struttura produttiva locale se ne affiancano molte altre, a delineare un quadro di significativa differenziazione produttiva, che ci ha permesso negli anni di far fronte alle diverse crisi di settore, che pure ci sono state e sono state pesanti, senza rischiare il collasso dell intero sistema, facendoci forti sia della capacità di 3

4 modificare la nostra struttura produttiva, cambiando anche radicalmente i settori sui quali fondare lo sviluppo, sia dei valori di impegno e solidarietà su cui si fonda il nostro sistema sociale. La crisi che a partire dalla seconda metà del 2008 ha investito tutte le economie del pianeta sta facendo sentire i suoi pesanti effetti anche nell Empolese Valdelsa: siamo di fronte ad una crisi globale, che investe tutti i Paesi e tutti i settori produttivi che mette in discussione non un pezzo del sistema ma il sistema stesso. In questa fase di emergenza la priorità per noi è aiutare i lavoratori che rischiano di pagare maggiormente le conseguenze della crisi e in Toscana le istituzioni locali hanno risposto. L intervento della Regione si è concentrato anzitutto a sostenere il reddito di coloro che perdono il posto di lavoro e che, molto spesso, non godono dei tradizionali strumenti di protezione sociali. Nella stessa direzione si sono mossi i comuni dell Empolese Valdelsa, con l esenzione dal pagamento della TIA per coloro che perdono il posto di lavoro, compresi i lavoratori con contratti atipici. In una fase di ristrettezze di bilancio e di tagli da parte del governo, il nostro Comune ha scelto di non aumentare le tasse e, allo stesso tempo, di impegnarsi straordinariamente per garantire un elevato livello di servizi a sostegno delle famiglie in difficoltà. Ma è altrettanto importante sostenere il sistema economico, in particolare sul versante del credito, per evitare il progressivo accentuarsi del circolo vizioso tra stretta del credito ed aumento della crisi. In merito a questo, la Regione ha varato due fondi di garanzia che serviranno a sbloccare i crediti alle imprese e rifinanziare il loro debito a medio termine e a finanziare nuovi investimenti. Si tratta di interventi straordinari, che servono ad arginare le conseguenze della crisi: non ci illudiamo che bastino ma pensiamo siano quantomeno un segnale importante di attenzione e aiuto ai cittadini, avendo ben compreso che le priorità sono bruscamente cambiate. Gestire l emergenza non basta, occorre nello stesso tempo impostare un ragionamento di prospettiva. Per farlo dobbiamo in primo luogo maturare la consapevolezza che gli strumenti con i quali negli anni passati la nostra area ha affrontato crisi settoriali oggi non bastano più perché la crisi sta manifestando effetti inediti sull occupazione e perché investe ormai tutti i settori, perché è crisi di sistema e come tale richiede lo sforzo di capire a fondo una realtà in profondo, veloce mutamento. Occorre poi la capacità di visione per coinvolgere nella costruzione di un nuovo progetto per l Empolese Valdelsa le Istituzioni, le forze produttive, le categorie economiche e sociali, attraverso un nuovo patto di sviluppo fondato su produzione e Welfare, su attività imprenditoriale diffusa, crescita e coesione sociale. Per competere nel mondo globale è necessario innovarsi e il nostro sistema economico ha un bisogno urgente di innovazione. Anzitutto, dobbiamo inserire nelle nostre produzioni più conoscenza, innovazione, ricerca. Poi, dobbiamo creare nel nostro territorio un mercato più forte di servizi qualificati sviluppando anche nell Empolese Valdelsa una più forte offerta di servizi privati all impresa: marketing, comunicazione, servizi collettivi nelle aree industriali, promozione, servizi assicurativi e finanziari avanzati rappresentano nell economia moderna 4

5 indispensabili fattori di competitività, sui quale è necessario investire per rendere le nostre PMI in grado di competere sui mercati internazionali. Ma l internazionalizzazione delle nostre imprese, per essere più efficace dovrà essere un internazionalizzazione di sistema, per portare questo territorio nel mondoe per riuscire a cogliere opportunità impossibili per imprese singolarmente troppo piccole. Un fare sistema che il settore pubblico dovrà sostenere e incoraggiare adottando strumenti di innovazione amministrativa: servizi pubblici locali efficienti, un sistema di formazione del sapere fortemente ancorato alle attività del territorio, strumenti di coordinamento delle politiche urbanistiche e degli investimenti pubblici rappresentano per un territorio fattori di competitività irrinunciabili che richiederanno perciò tutto il nostro impegno. Il commercio La presenza di attività commerciali rappresenta un patrimonio importante per i nostri centri abitati, sia in relazione alla possibilità di usufruire di servizi in loco sia perché contribuiscono a creare momenti di aggregazione sociale nei centri cittadini: un centro abitato senza negozi è sicuramente più povero. Da oltre 15 anni è in atto nel Capoluogo un progressivo deterioramento del tessuto commerciale, causato principalmente dal profondo mutamento nei tempi di vita e nelle abitudini di acquisto dei cittadini e acuito in questi ultimi mesi dalla grave crisi economica in corso. La strada maestra per invertire questa tendenza passa per quanto ci compete attraverso la riqualificazione del tessuto urbano, già avviato con la realizzazione di Piazza Roma e che dovrà proseguire già nei prossimi mesi con il rifacimento di Via Garibaldi, al fine di rendere il centro cittadino un luogo dove sia piacevole soffermarsi per più di pochi minuti e spendere parte del proprio tempo. Allo stesso modo riteniamo che la crescita del commercio nel nostro paese, come già avvenuto in centri vicini, sia imprescindibile dal pieno sfruttamento delle potenzialità turistiche di Gambassi Terme, in modo da riuscire a cogliere una quota di domanda presente sul territorio ma oggi poco intercettata. In tal senso pensiamo sia opportuno operare su due versanti: da una parte pensare a nuovi eventi rivolti specificatamente all utenza turistica nei periodi di maggiore affluenza, dall altra attivare iniziative coordinate tra Amministrazione Comunale, Pro loco e commercianti al fine di aumentare l attrattività e la fruizione del centro cittadino soprattutto nei mesi invernali, in modo da diminuire gli effetti negativi della stagionalità. In coerenza con gli interventi effettuati dall Amministrazione Comunale, pensiamo che i contributi stanziati dal Comune per il finanziamento a fondo perduto di interventi di miglioramento degli esercizi commerciali possa costituire un utile stimolo allo sviluppo complessivo dell offerta commerciale di Gambassi Terme. Per quanto riguarda gli altri centri abitati del Comune, in modo particolare Badia a Cerreto e Case Nuove, la quasi totale assenza di esercizi commerciali ha rallentato in questi anni la creazione di un più saldo legame tra comunità insediata e territorio. Gli strumenti urbanistici ed i regolamenti comunali vigenti già individuano diverse possibilità di apertura di attività commerciali da parte di imprenditori privati: sarà nostra massima attenzione operare al fine di agevolare l avvio di quegli interventi e valutare al rinnovo del Regolamento Urbanistico la coerenza delle previsioni rispetto all obiettivo prioritario di apertura di attività commerciali di vicinato. Il turismo e le terme 5

6 L attrazione che la terra di Toscana suscita, provocando flussi turistici variegati per richieste, è un elemento presente come costante nel tempo, determinato da molteplici fattori: la bellezza dell ambiente naturale, l eleganza degli insediamenti urbani nei secoli, la presenza capillare di sollecitazioni culturali diffuse, la viabilità storica di interesse mondiale, la qualità e i ritmi di vita, le città d arte che custodiscono patrimoni di inestimabile valore. Il turismo è una manifestazione di interesse tradotta nella presenza sul territorio di flussi di persone. E un fenomeno indipendente nelle origini ma che interagisce con l Amministrazione Comunale che determina il governo del territorio. La salvaguardia dell ambiente naturale, la promozione di prodotti tipici di qualità, il sostegno al commercio attraverso la qualificazione del borgo medievale e ottocentesco, le iniziative intraprese per la valorizzazione della Via Francigena e del suo Monumento, sono istanze indirizzate alla promozione del nostro paese, e per i nostri cittadini e per chi vorrà decidere di passare qui parte del suo tempo. Gli imprenditori di settore sono chiamati a intercettare le dinamiche dei flussi all interno di un mercato di richieste multiforme, che è nostra intenzione potenziare nel sostenere un forte impulso al termalismo. Coinvolgere l imprenditoria privata nel favorire la nascita di un settore termale di rilevanza può dare la possibilità di creare nuovi indotti lavorativi paralleli ai settori di produzione tradizionalmente presenti. Gambassi Terme merita che l Amministrazione Comunale fissi questo obiettivo e lo connoti come una delle istanze di promozione. Intendiamo però inserire in un contesto più articolato le nostre proposte. La cornice dentro cui attivare tutte le dinamiche promozionali è per noi il Parco Benestare, che questa Amministrazione sta realizzando insieme al Comune di Montaione: un progetto che ha l obiettivo di costruire un identità turistica di questo territorio fortemente ancorata ai suoi valori ambientali, a cominciare proprio dalle risorse termali diffuse. Già finanziato in parte dalla Regione Toscana, il Benestare dovrà racchiudere tutte le sollecitazioni suddette e fare sistema con tutti gli attori operanti. L inserimento di Gambassi Terme nel tracciato della Via Francigena ufficialmente individuato dal Ministero dei Beni Culturali nel 2008, rappresenta un risultato importantissimo per il nostro paese, che ha aperto la strada alla stipula di un protocollo di che il nostro Comune ha sottoscritto con le Amministrazioni di Castelfiorentino, Montaione, San Gimignano, Colle Valdelsa e Monteriggioni per avviare un progetto di valorizzazione del tratto Valdelsano della Via Francigena. Per il numero di Enti coinvolti e per la bellezza indiscutibile del tracciato, il progetto, che ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana, rappresenta oggi l esperienza più avanzata di intervento sulla antica Strada in Italia e punta a proporsi come esperimento di organizzazione del tracciato da replicare in tutta la penisola. L intento è quello di potenziare i servizi offerti lungo il tracciato, sul modello già adottato in Spagna sul Cammino di Compostela, in modo da sfruttare a pieno l enorme potenziale turistico che la Francigena può rappresentare per tutto il nostro territorio. Risultano coerenti con questo obiettivo gli sforzi compiuti anche direttamente dall Amministrazione Comunale per completare la ristrutturazione della canonica della Pieve di Santa Maria a Chianni, intervento che oltre a consentire il recupero del più importante bene architettonico del nostro territorio rappresenta senz altro un passaggio fondamentale nell ottica di valorizzazione in chiave turistica della Via Francigena. 6

7 L attività agricola. Nel nostro Comune esistono circa 180 aziende agricole, in prevalenza di piccole dimensioni, che rivestono un ruolo centrale per il contributo che offrono a livello economico, di sicurezza alimentare e tutela dell ambiente. Il sostegno al settore agricolo passa necessariamente attraverso iniziative nazionali volte a consentire recupero di redditività dell attività, fortemente erosa negli ultimi anni. Questo si può ottenere agendo a livello comunitario affinché siano snellite le procedure burocratiche che oggi mettono in seria difficoltà soprattutto le aziende di piccole dimensioni dedite alle produzioni tipiche, che costituiscono la parte prevalente dell imprenditoria agricola del nostro territorio. In tale contesto si ravvisa anche la necessità di intervenire a livello regionale per trovare un diverso equilibrio tra esigenze di tutela del paesaggio e necessità produttive dell attività agricola. Il Circondario Empolese Valdelsa ha intrapreso un importante iniziativa finalizzata a potenziare la filiera corta che consente di creare circuiti commerciali diretti tra i produttori agricoli e i consumatori, eliminando passaggi di intermediazione. La filiera corta rappresenta un opportunità per l imprese agricole, che, con questo strumento, possono migliorare il loro reddito, offrendo al consumatore il prodotto locale ad un prezzo più vantaggioso. Essenziale è che si riesca ad arrivare ad un rapporto senza alcuna intermediazione, sia attraverso la vendita diretta in azienda, sia attraverso la creazione di spazi attrezzati. Esiste da sempre a Gambassi Terme un legame fortissimo tra l attività agricola e la caccia. Noi vogliamo che tale rapporto continui ad essere un tratto distintivo del nostro territorio, per il contributo che porta a tutta la collettività in termini di fruizione dei luoghi, vigilanza e tutela ambientale, mantenimento di adeguati equilibri tra agricoltura e tutela della fauna selvatica. Saremo perciò attivi nel sollecitare alla Provincia di Firenze e al Circondario Empolese Valdelsa la dovuta attenzione alle problematiche dell attività venatoria e nel ricercare in merito momenti di confronto con le stesse associazioni venatorie. IL NOSTRO TERRITORIO L ambiente in cui viviamo. La nostra qualità della vita è imprescindibile dalla qualità dell ambiente in cui viviamo. La gestione del territorio deve perciò essere ispirata a garantire uno sviluppo sostenibile della comunità, inteso come uno sviluppo volto a salvaguardare il diritto delle generazioni presenti e future a fruire delle risorse del territorio: una crescita compatibile con l ambiente diventa così l elemento strategico principale della politica del territorio. E ormai evidente come quella energetica sarà la grande questione del futuro. Ed è sempre più evidente che l economia del futuro è la cosiddetta green economy, che nei prossimi anni intorno ai settori del risparmio energetico e dell energia pulita potranno costruirsi nuovi cicli di sviluppo economico. Per chi sarà in grado oggi di inserirsi in questo settore, sarà possibile costruire una vera nuova industria. Gli altri non solo perderanno 7

8 un occasione di sviluppo ma, presto, inizieranno a registrare anche un gap competitivo nei settori tradizionali. Noi non vogliamo restare a guardare. Vogliamo che l Empolese Valdelsa rappresenti un punto avanzato nella Toscana sostenibile, tanto dal lato della produzione quanto da quello della riduzione dei consumi e della lotta allo spreco. È necessario perciò operare per ridurre i vincoli all istallazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e favorire il risparmio energetico, compatibilmente con le esigenze di tutela paesaggistica. Allo stesso tempo dobbiamo prevedere prescrizioni di efficienza energetica sulle nuove costruzioni e prevedere adeguati incentivi per la realizzazione di edifici particolarmente virtuosi sotto questo profilo. In relazione a ciò, i 15 Comuni riuniti nella USL 11 e la stessa Azienda Sanitaria hanno predisposto le linee di un Regolamento Edilizio ispirato ai criteri di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e delle risorse naturali non riproducibili: intendiamo portare questo atto all approvazione del Consiglio Comunale di Gambassi Terme, inserendo così nel Regolamento Edilizio comunale norme più incisive riguardo alla compatibilità delle nuove costruzioni rispetto all ambiente e al risparmio delle risorse naturali. Non si può parlare di tutela ambientale senza porsi responsabilmente il problema dei rifiuti. Compito primario di chi ha coscienza di governo è quello di operare tempestivamente per scongiurare l insorgere di situazioni drammatiche come quella verificatasi in Campania nei mesi scorsi. A questo si sono sempre ispirate le Amministrazioni del Circondario, riuscendo in questi anni a costruire un sistema efficiente di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti Oggi la sfida è complessiva: ridurre i rifiuti, totalizzare la raccolta differenziata, prepararci al riciclo di una mole consistente di rifiuto differenziato, organizzare lo smaltimento di ciò che non può essere riciclato. Il nostro impegno è quello di estendere a tutti i comuni del Circondario Empolese- Valdelsa, in tempi rapidi e compatibilmente con le esigenze di carattere operativo e gestionale, la raccolta differenziata con il metodo del porta a porta. Ma la raccolta non è che un pezzo del ciclo integrato di gestioni dei rifiuti. E necessario intervenire all inizio del ciclo, con politiche di riduzione dei rifiuti prodotti volte a sensibilizzare le nuove generazioni e i cittadini e i consumatori alla scelta di prodotti che portino minore impatto sull ambiente. Ed è necessario intervenire alla fine. La scelta della raccolta differenziata porta con sé la necessità di impianti di nuova generazione, tanto per il riciclaggio del materiale raccolto, quanto per lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili. Gli attuali impianti di riciclaggio hanno limiti fisici di assorbimento. Occorre da subito programmare una estensione della loro capacità a partire da una verifica delle potenzialità di mercato dei materiali riciclati accompagnata dall impegno di tutte le nostre amministrazioni ad usare correntemente articoli prodotti con materiali riciclati. La gestione dei rifiuti necessita di pragmatismo, non influenzato da ideologismi. Il problema della chiusura del ciclo va affrontato ora e in futuro con una programmazione impiantistica realistica delle necessità su scala ATO e regionale ed avendo presenti tutte le soluzioni tecnologicamente possibili. Gli undici Comuni del Circondario si confermano disponibili a fare la propria parte per contribuire ad una politica regionale efficace della gestione dei rifiuti: questo significa che di concerto con le politiche regionali tutto il nostro territorio deve farsi trovare pronto a 8

9 discutere dell allocazione di impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti di nuova generazione, che non siano incongruenti con la scelta della riduzione alla fonte dei rifiuti e del massimo sviluppo del riciclaggio. Il tema dei rifiuti è perciò sicuramente il cuore della questione ambientale. Ma nessun modello di gestione dei rifiuti può funzionare senza il coinvolgimento dei cittadini, senza un passaggio di mentalità verso una maggiore responsabilizzazione di tutti noi nei confronti dell ambiente in cui viviamo. Il tema dell educazione ambientale nelle nostre scuole rimane perciò a nostro avviso centrale, in considerazione delle esperienze di straordinaria qualità promossi negli ultimi anni dall Amministrazione Comunale e dall Istituto Comprensivo G. Gonnelli. Un altra direzione in cui muoversi in futuro potrebbe essere costituita dalla promozione sul territorio di forme di volontariato ambientale, finalizzate a diffondere in maniera più concreta e fattiva nuove sensibilità nei confronti della salvaguardia dell ambiente. Il nuovo Regolamento Urbanistico. Il comune di Gambassi Terme si è dotato tempestivamente di un Piano Strutturale e di un Regolamento Urbanistico conformi alla normativa nazionale e regionale attualmente vigenti in materia: questo ha consentito negli ultimi anni di dare risposte adeguate alle molteplici esigenze espresse dalla cittadinanza, sia nel campo dell edilizia residenziale che nel settore turistico-ricettivo e produttivo. Riteniamo che la tutela ambientale, la crescita sostenibile ed equilibrata dei centri urbani, l assunzione delle risorse paesaggistiche, culturali, naturali di Gambassi Terme quali invarianti strutturali del nostro territorio siano scelte fissate nel Piano Strutturale nel 2003 e oggi ancora più che mai valide e attuali. Convinti che l Ente Locale non possa delegare ad altri soggetti il ruolo di programmazione e controllo delle modalità di sfruttamento del territorio comunale e che tale attività debba in primo luogo incentivare i cittadini al pieno utilizzo del patrimonio edilizio esistente, promovendo così il recupero d immobili lasciati vuoti, rivendichiamo con forza di aver sempre concepito il Piano Regolatore come strumento di pianificazione e governo dello sviluppo del territorio e non come mezzo per reperire risorse finanziarie attraverso un aumento eccessivo di rendita immobiliare e della popolazione a danno del territorio. Prova di ciò ne è il fatto che nel corso di tutto il mandato amministrativo è stato pressoché nullo l impiego di oneri di urbanizzazione per il finanziamento delle spese correnti del Comune. Nel 2010 arriverà a sua naturale scadenza il regolamento urbanistico approvato nel Intendiamo procedere alla sua revisione partendo perciò da una valutazione serena degli effetti prodotti in questi cinque anni e delle previsioni in esso comprese che non hanno trovato attuazione, rivedendone i contenuti alla luce delle mutate esigenze di sviluppo del territorio di Gambassi Terme e ricercando un punto di equilibrio ancora più avanzato tra le differenti istanze di contenimento nel consumo del territorio e il mantenimento di un tessuto urbano compatibile con un alto livello della qualità della vita dei nostri centri abitati. A 15 anni dalla sua approvazione riteniamo maturi i tempi per una revisione del Piano di recupero del Centro Storico, tenuto conto del completamento delle opere di riqualificazione urbanistica avvenuto nel corso di questo mandato amministrativo e del prossimo avvio dei lavori dell ultimo lotto di consolidamento geologico di tutto l abitato. Rimangono per noi prioritari gli obiettivi di consentire il recupero dei volumi edilizi esistenti 9

10 nel nostro Centro Storico ad oggi inutilizzati e favorire l insediamento di piccole attività artigianali e commerciali. Una nuova idea di spazio urbano e di mobilità. Pensiamo di interpretare il sentimento di moltissimi nostri concittadini perseguendo nella volontà di rendere più accogliente il centro urbano di Gambassi Terme, precisando che la nostra idea di accoglienza è quella per la quale i nostri stessi cittadini per primi non si limitino semplicemente a passare. Pensiamo a Gambassi Terme ma come un luogo in cui sia piacevole recarsi non solo per necessità e con l esigenza di andarsene altrove il più in fretta possibile ma per il quale valga anche la pena partire da altri posti per trascorrerci qualche ora e nel quale trovino equilibrio le esigenze di mobilità del mondo moderno con la necessità di garantire sicurezza ai pedoni e a persone diversamente abili. Lo studio effettuato in questi anni ha portato a progettare un diverso e moderno utilizzo degli spazi urbani, individuando soluzioni razionali per quanto riguarda la viabilità e gli spazi a parcheggio. Completata la riqualificazione urbanistica del centro Storico, tali interventi hanno preso avvio nel Capoluogo con la realizzazione di Piazza Roma e dei marciapiedi di Via Gramsci e Via Volterrana e con la progettazione degli spazi a parcheggio di Via Fermi e Via dei Boschetti contestuali alla costruzione della nuova palestra comunale; altri interventi, legati alla realizzazione di Piani Urbanistici Attuativi tutti in fase di progettazione, riguarderanno l ampliamento del parcheggio di Via dei Pozzi Vecchi con la realizzazione di uno svincolo direttamente sulla circonvallazione, il completamento di via Galileo Galilei ed il suo ricongiungimento con la Provinciale Volterrana, la realizzazione del parcheggio di via Volterrana e la costruzione dei marciapiedi in Via delle Monache, oltre alla la sistemazione definitiva del parcheggio di Via del Teatro. Il nostro Parco Comunale rappresenta indubbiamente un tratto unico e distintivo del tessuto urbano di Gambassi Terme. Gli interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato progressivamente le piante, l illuminazione e gli arredi nel corso degli ultimi anni hanno contribuito senza dubbio al miglioramento estetico e funzionale del Giardino, ulteriormente valorizzato dal nuovo ingresso dalla parte di Piazza Roma e dall apertura della nuova biblioteca. Riteniamo ormai non più rinviabile un intervento più radicale che comprenda in primo luogo il completo rifacimento dell area della pista da pattinaggio e delle tribune, al fine di consentire un più corretto e agevole inserimento delle tradizionali manifestazioni che si svolgono nel periodo estivo all interno del delicato contesto del Parco. In secondo luogo, altri interventi dovranno riguardare la parte del giardino che degrada verso le strutture sportive a valle al fine di migliorare i collegamenti tra le due differenti aree. Con l acquisizione definitiva dell edificio del vecchio teatro abbiamo raggiunto nel corso di questo mandato un risultato molto importante, atteso dalla cittadinanza da oltre cinquanta anni. Si apre adesso una fase nuova. La centralità dell area rispetto al tessuto urbano del Capoluogo, le sue relazioni con il Parco Comunale, le molteplici opportunità per la cittadinanza offerte dall uso dell area e del volume del vecchio teatro e non ultime le difficili condizioni geologiche del terreno interessato inducono a ponderare bene le decisioni relative al recupero dell immobile. Riteniamo perciò utile e necessario aprire fin da subito una fase di approfondimento e coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte dell Amministrazione Comunale al fine di individuare una soluzione il più possibile 10

11 condivisa e rispondente alle aspettative che da tempo abbiamo riposto in questo intervento. Per quanto riguarda il nucleo abitato di Badia a Cerreto, rimane a nostro avviso prioritario operare affinché, in concomitanza con interventi di iniziativa pubblico-privata già previsti nel Piano Regolatore, si realizzi un luogo pubblico che possa rappresentare il centro urbanistico e sociale del centro abitato. Contemporaneamente, riteniamo opportuno intervenire per minimizzare i disagi che possono derivare dalla promiscuità di edifici residenziali e attività produttive, in primo luogo favorendo operazioni di recupero e riconversione di volumi, secondariamente realizzando, direttamente o in concomitanza con interventi privati, spazi a parcheggio adeguati per autovetture e mezzi pesanti. Allo stesso modo sarà sistemata l area già di proprietà pubblica prospiciente la chiesa di Badia a Cerreto in modo da poter dotare la cittadinanza di un area a parcheggio in prossimità dell edificio di culto. La convenzione stipulata tra l Amministrazione Comunale e il proprietario del terreno prospiciente al Circolo ARCI di Varna hanno consentito finalmente di disporre di uno spazio ad uso pubblico da destinare alla sosta dei veicoli nel centro abitato di Varna: l Amministrazione ha già provveduto a effettuare una prima sistemazione dell area al fine di rendere immediatamente fruibile il parcheggio. Una volta perfezionato il passaggio di proprietà dell area sarà cura dell Amministrazione Comunale procedere alla sua organizzazione definitiva, come a suo tempo fatto nell abitato di Catignano. La viabilità principale La realizzazione della nuova SR 429 rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo di tutta la Valdelsa, in quanto arteria di collegamento con l area empolese e la SGC FI-PI-LI a Nord e con la Firenze-Siena e la toscana meridionale a Sud del nostro territorio. Dopo anni di difficoltà il progetto, diviso in tre lotti per un importo complessivo di 220 milioni di Euro, sembra aver finalmente trovato avvio spedito nel tratto della variante di Certaldo e nel collegamento Castelfiorentino-Empoli, mentre la Regione Toscana ha stanziato i soldi per la realizzazione del tratto compreso tra Castelfiorentino e Certaldo, della cui progettazione si sono fatti carico la Provincia di Firenze e i Comuni interessati (Gambassi Terme, Certaldo, Castelfiorentino). Siamo ben consapevoli dei disagi che il cantiere della nuova SR 429 sta portando ai cittadini di Gambassi Terme residenti a Badia a Cerreto: è nostro preciso dovere vigilare affinché da parte della ditta appaltatrice siano adottate tutte le misure necessarie per garantire la compatibilità tra la realizzazione di questa importantissima opera e la vivibilità dei quartieri più direttamente interessati dai lavori, impegnandoci ad intervenire prontamente, come fatto in passato, per richiamare la ditta esecutrice ad una corretta gestione del cantiere. Per Gambassi Terme riveste particolare importanza il completamento della circonvallazione tramite il ripristino della variante alla strada 64 Certaldese, interrotta ormai da quasi 40 anni. Intendiamo proseguire con tenacia nell impegno di far inserire quest opera nei piani di investimento della Provincia di Firenze, dichiarandoci fin da subito disponibili ad assumerci come Amministrazione Comunale la compartecipazione agli oneri di progettazione al fine di quantificare con maggior dettaglio il costo complessivo dell investimento necessario. Nel corso di questo mandato amministrativo il Comune di Gambassi ha ripetutamente 11

12 sollecitato gli Enti confinanti al fine di individuare una soluzione ai problemi di congestionamento del traffico che si sono più volte verificati a Badia a Cerreto in coincidenza dell incrocio della strada provinciale 64 con la strada provinciale proveniente da San Gimignano. Il protocollo d intesa firmato dai Comuni di Certaldo, Gambassi Terme e San Gimignano ha impegnato i Comuni a sottoporre la questione alle Provincie competenti per attivare i finanziamenti necessari alla realizzazione di una rotatoria e all allargamento del ponte di attraversamento del fiume Elsa. Malgrado le difficoltà riscontrate è nostra intenzione non venir meno al tentativo di raggiungere tale risultato, dichiarandoci disponibili nel frattempo a sperimentare di concerto con gli altri Comuni soluzioni temporanee al fine di minimizzare i disagi. GAMBASSI TERME PER I SUOI CITTADINI I servizi sanitari e sociali. I nuovi bisogni di un territorio che cambia. Riuscire a far vivere l esperienza dell Asl 11 è una delle vittorie più significative delle Amministrazioni Comunali dell Empolese Valdelsa e del Comprensorio del Cuoio di questi anni. Non era scontata, infatti, né la sua esistenza né tanto meno la sua capacità di essere un elemento di sviluppo tanto di un area sovra provinciale, quanto del sistema regionale di servizi sanitari. Oggi la nostra ASL rappresenta un modello per la costruzione di un sistema sanitario locale strettamente legato al territorio, ma allo stesso tempo completo, efficiente, innovativo. La sua riorganizzazione strutturale, la sua capacità di divenire elemento centrale per la qualificazione del livello ospedaliero e di miglioramento dei servizi erogati in un quadro di governance condivisa con il territorio, la sua voglia di scommettere sull innovazione costituita dalla sperimentazione del modello della Società della Salute, è stata un fattore decisivo per la sua affermazione. Quanto fatto riguardo al riassetto dei servizi ospedalieri e del dipartimento di emergenza urgenza ha rappresentato un passaggio necessario e fondamentale per dotare l Empolese Valdelsa di un sistema sanitario moderno ed efficace. Questo però non può che essere considerato il primo passo verso la maturazione di tutte le potenzialità insite in questa riorganizzazione in termini di innovazione e di capacità di erogare prestazioni di alto livello anche a cittadini non residenti nel territorio dell Asl. In tal senso tanta strada rimane da compiere per quanto riguarda l organizzazione interna dei servizi ospedalieri per fare in modo che il paziente sia al centro dell attenzione del sistema, più dei servizi stessi. Questa riorganizzazione richiama il ruolo fondamentale delle cure territoriali, nelle quali elemento imprescindibile divengono i Medici di Medicina Generale e i Presidi Locali di Salute. E necessario aumentare la loro capacità di essere centrali nei percorsi di cura, sia sfruttando sino in fondo le opportunità offerte dalle tecnologie informatiche, sia imprimendo al sistema dei servizi sanitari territoriali quei cambiamenti organizzativi essenziali per affermare nel concreto questo ruolo. E indispensabile, poi, che siano gli stessi professionisti ad accettare la sfida, a mettere in gioco le proprie capacità in un quadro di sinergie sia tra di loro sia con tutto il complesso del sistema pubblico, per garantire la continuità dei percorsi assistenziali tra i Medici di Medicina Generale e le fasi ad alta intensità di cure tipiche della struttura 12

13 ospedaliera. La nostra comunità ha creato negli ultimi sessanta anni un patrimonio immenso di solidarietà e coesione sociale che ha trovato rappresentazione concreta nella società attraverso l efficace sistema di welfare locale che abbiamo costruito e che ha rappresentato e rappresenterà ancora in futuro un elemento straordinario per la qualità della vita del nostro paese. La nostra proposta di governo vuole partire dall analisi attenta dei cambiamenti profondi che stanno interessando la società. In primo luogo il mutamento demografico in atto in tutto l Empolese Valdelsa, che vede aumentare contemporaneamente la componente infantile e anziana della nostra popolazione, determinando, a fronte di un indebolimento della capacità di spesa degli Enti Locali, una crescita nella richiesta di servizi per far fronte a bisogni che possono modificare repentinamente le condizioni e le prospettive di una famiglia. Secondariamente, l aumento dei flussi di migrazione straniera che stanno cambiando anche in alcuni Comuni del Circondario la percezione che i cittadini hanno del luogo in cui vivono e che perciò richiederanno politiche efficaci di integrazione reale, cioè di integrazione non solo materiale ma soprattutto culturale di questi nuovi cittadini nel sistema di valori su cui si basa la nostra convivenza civile. A tutto questo si aggiunge una crescente difficoltà a dare continuità ai valori di solidarietà sociale a causa di un generale abbassamento delle reti di relazioni tradizionali. Di fronte ad una società in veloce mutamento si pone la necessità di ricalibrare i meccanismi di funzionamento del nostro sistema di welfare locale, ridefinendo la mappa dei diritti e i criteri di erogazione e compartecipazione delle prestazioni. Accanto alla valutazione di efficacia del welfare locale deve risultarne evidente la sua equità e la coerenza rispetto alla sua funzione originaria che non è quella di assistere ma quella di offrire a chi attraversa un momento di difficoltà economica e sociale la possibilità di rimettersi in pista, di ricominciare a correre con le proprie forze, di integrarsi pienamente nella nostra società. Welfare perciò come strumento di estensione dei diritti di cittadinanza, al quale deve corrispondere la piena assunzione dei doveri di cittadinanza: coniugare diritti e doveri di cittadinanza non è un tema nuovo ma è giunto il momento che gli strumenti di solidarietà sociale che ci siamo dati assumano questo aspetto in posizione non subordinata. Uno degli ambiti più importanti per i servizi socio-sanitari è sicuramente il mondo della disabilità, di qualunque tipo sia e in qualunque età. Riteniamo che sia sintomo di una società civile affrontare la disabilità non solo nell ottica di fornire assistenza ma con un approccio di tipo socio sanitario ed educativo finalizzato a far emergere le abilità presenti in ciascun individuo, potenziarle, favorire il loro sviluppo e trasformarle se possibile in strumenti di autonomia. Tutto ciò è perseguibile soltanto attraverso uno stretto lavoro in rete dei professionisti del mondo sanitario e dei servizi sociali, con l apporto determinante del volontariato e dei servizi educativi, sede privilegiata per lo sviluppo delle competenze presenti e la definizione di progetti personalizzati. Per realizzare questi obiettivi la strada che dobbiamo percorrere sino in fondo è quella della Società della Salute, scommettendo sulle nuove opportunità gestionali che il definitivo superamento della sperimentazione ci metterà a disposizione e sulle enormi potenzialità di questa di attivare partecipazione e mobilitare il mondo dell associazionismo, del volontariato e dell impresa sociale, dei Medici di medicina 13

14 Generale. Accettare questa sfida vorrà dire per gli Enti Locali rafforzare l idea che è possibile affrontare queste tematiche solo fuori dal confine istituzionale del proprio comune, per consentire la creazione di un sistema territoriale e istituzionale ancora più coeso, in grado di generare sinergie, evitare gli sprechi, creare reti sul territorio per garantire a tutti i cittadini l accesso ai servizi. E necessario superare ogni possibile residua sovrapposizione di competenze per assegnare pienamente alla Società della Salute la regia degli interventi, dando a questa il compito di attuare un efficiente sistema informativo e di monitoraggio degli interventi. La casa Il mutamento della struttura e della dimensione familiare, il consistente aumento dei canoni d affitto sul mercato immobiliare e, recentemente, la restrizione nella possibilità di accesso al credito soprattutto per le giovani coppie, rende sempre più evidente l insufficienza dei tradizionali strumenti di politica abitativa e la necessità di un intervento legislativo in tal senso da parte della Regione Toscana. L esperienza nella gestione dell edilizia pubblica maturata in questi anni dai Comuni del Circondario attraverso Publicasa S.p.a. consente di individuare in ogni modo due ambiti di intervento nei quali muoversi, da una parte prevedendo nei regolamenti urbanistici l inserimento di quote riservate all edilizia sociale nell ambito di interventi privati, dall altra operando per favorire l incontro tra domanda e offerta abitativa attraverso forme di locazione concordate e garantite da Publicasa stessa. L asilo Nido Gambassi Terme si è dotato, a partire dall anno educativo , di un Asilo Nido, che è situato nel centro urbano di Badia a Cerreto. Per le presenze dei residenti registrate dall apertura fino ad oggi, pensiamo non sia necessaria l apertura di un ulteriore Nido nel nostro Comune. Questo servizio è stato costantemente monitorato e in questi anni abbiamo diversificato, di concerto con il soggetto gestore, l organizzazione degli orari e dei moduli di frequenza, oltre ad avere aumentato il supporto economico di questo Ente a sostegno delle famiglie. Il sostegno al Nido rappresenta una delle strategie messe in atto in materia di politiche sociali e di formazione ma rappresenta anche un valido supporto alle necessarie politiche di genere. Corrispondere realmente alle effettive necessità delle donne e comunque della genitorialità, presuppone il nostro impegno a continuare un opera di attenta valutazione del servizio e della sua corrispondenza nelle proposte, affinché possa rispondere in maniera consona alle necessità di una società complessa e in continuo divenire. L impegno a monitorare il Nido è comunque motivato in considerazione della forma di gestione e per la corrispondenza formativa che abbiamo voluto essere coordinata con i gradi scolastici superiori (continuità con la Scuola dell Infanzia del Capoluogo). Avremo quindi cura che l alta qualità del servizio verificata fino ad oggi rappresenti una costante anche per il futuro La scuola pubblica è un pilastro della democrazia 14

15 Questa Amministrazione opererà per dare sostegno alla scuola pubblica. L impegno che storicamente è stato esercitato a dare forza e qualità alla formazione dei saperi e della cittadinanza a fianco dell Istituzione scolastica, è oggi ancora più necessario per garantire a tutti un adeguato percorso di crescita indipendentemente dalle condizioni di partenza. Tutti i paesi evoluti si pongono l obiettivo della crescita dei propri cittadini e noi vogliamo concorrere, sia a livello locale che di area, a dare il nostro contributo. Le nuove generazioni di ragazzi di Gambassi Terme dovranno poter avere le stesse potenzialità di crescita formativa dei coetanei degli altri Comuni con un operazione sinergica che armonizzi le proposte di ogni singola Istituzione scolastica (Piano dell Offerta Formativa) con le dinamiche di tutta l area (POF Territoriale) in modo da coordinare le diverse attività extra-curricolari rispetto alle esigenze formative del territorio e per portare a sistema i rapporti con le imprese in materia di alternanza scuola-lavoro. Riteniamo inoltre necessario un salto di qualità per quanto concerne la formazione universitaria. Il nostro Circondario deve concorrere a creare all interno della Toscana uno dei Poli universitari innovativi che possa dialogare con le altre realtà universitarie, che sappia coniugare alto livello di corsi specifici che concorrano a fornire qualità e innovazione al contesto locale oltre che richiamare studenti da fuori. A fronte della nuova legislazione e degli effetti sui tagli operati, auspichiamo un dialogo continuo con l Istituto Scolastico e con le famiglie perché anno dopo anno possiamo decidere insieme come impiegare al meglio le risorse che questo Ente potrà mettere a disposizione della scuola stessa. Mantenere il tempo pieno, qualificare la formazione con i progetti extra-curricolari, proseguire negli interventi di educazione ambientale, alla salute, saranno la scommessa da affrontare nei prossimi anni. Per quanto riguarda i servizi scolastici (mensa e trasporto scolastico), sarà necessario continuare a monitorare la loro qualità e efficacia rispetto all utenza, la sostenibilità da parte delle famiglie, non escludendo mai nuove forme di gestione che possano corrispondere meglio ai bisogni suddetti. In materia di edilizia scolastica è nostra intenzione migliorare a livello strutturale le nostre scuole con interventi che possano rispondere a esigenze di aumento degli spazi, sia per il plesso della Scuola Secondaria di I che per il plesso della Scuola dell Infanzia. Cultura, comunità, cittadinanza. Ogni donna, ogni uomo, determinano le proprie scelte sulla base delle proprie esperienze, dei propri saperi e a fronte della presenza di sistemi simbolico-culturali che permeano la società e connotano il momento storico, politico e sociale che si stà vivendo. La capacità di scelta, la capacità di autonomia nella critica, la capacità di affrontare momenti di forte crisi, la capacità di essere persone capaci di relazioni efficaci in un contesto collettivo, è spesso determinata dal grado di cultura di cui ogni individuo è dotato. La possibilità di essere un cittadino attivo, consapevole dei propri diritti e doveri, ha come presupposto una cultura in divenire che è base e obiettivo della democrazia stessa. Gli interventi da attuare in ambito culturale trovano origine dalla motivazione enunciata e potranno svilupparsi trovando casa naturale nei luoghi culturali già a disposizione dei cittadini: la nuova Biblioteca polifunzionale, la Consulta per la cultura, i Circoli di Studio rappresentano contesti in cui è e sarà possibile costruire insieme percorsi di evoluzione culturale personale e collettiva. Il territorio di Gambassi Terme, la sua storia, i suoi monumenti, le peculiarità 15

16 archeologiche sono una ricchezza che dovrà vederci impegnati nel campo della scoperta, della tutela, della valorizzazione e della promozione. Compatibilmente con le risorse dell Ente, andando a ricercare anche sostegno da parte di soggetti privati, collaborando con le Associazioni di riferimento, utilizzando la rete del Sistema Museale, è nostra intenzione impegnarsi per approfondire le tematiche legate alla lavorazione del vetro (sistemazione di Germagnana), all archeologia medievale (scavi a Catignano), alla nostra presenza sul tracciato della via Francigena (Pieve di Santa Maria a Chianni, ospitalità, selciati di percorrenza). In queste tematiche possiamo partire da un lavoro articolato già avviato che ha visto premiare progettualità, come nel caso della Francigena, in cui la Rete di più Comuni ha saputo tradurre il lavoro da fare in prospettive di alto respiro qualitativo. L attivarsi in queste direttrici infatti non ha solo valore per le emergenze culturali di Gambassi Terme ma riteniamo sia utile a tutto un territorio che ha bisogno di conoscersi e di farsi conoscere, prevedendo fra i motori di sviluppo di area anche la sinergia fra le nostre ricchezze storiche e artistiche e la promozione di tutto un territorio. I giovani cittadini Talvolta siamo portati a pensare ai giovani come ad una categoria omogenea, portatrice di interessi univoci e definiti, trascurando il fatto che l età anagrafica è solo uno dei fattori che determinano la personalità e i bisogni di un individuo, assieme a molti altri quali la cultura personale, l attività lavorativa o di studio svolta, le condizioni familiari, le esperienze di vita. Noi riteniamo che la partecipazione alla vita sociale e politica del paese da parte di cittadini di ogni età sia una ricchezza per tutta la comunità ed elemento imprescindibile di una democrazia compiuta. Perché questo accada non è utile offrire politiche giovanili ma è piuttosto necessario da una parte che le proposte e il punto di vista della parte più giovane della cittadinanza siano direttamente rappresentate all interno del Consiglio Comunale e nel governo municipale, dall altra che a ciò corrisponda una diretta assunzione di responsabilità da parte dei giovani verso la comunità cui appartengono e la complessità delle istanze che in essa sono contenute. La partecipazione di molti giovani cittadini alla preparazione di questa nostra proposta di governo per Gambassi Terme e la loro numerosa presenza all interno della lista di candidati che presentiamo agli elettori è la più concreta garanzia che ciò possa avvenire. Lo sport L approvazione del progetto definitivo della palestra comunale ed il suo completo finanziamento da parte dell Amministrazione Comunale consentiranno di avviare nei prossimi mesi la fase esecutiva della realizzazione di questo importante impianto sportivo, che potenzierà molto la capacità di offrire discipline sportive molteplici rivolte a tutta la cittadinanza. Conseguentemente è nostra intenzione completare la dotazione di impianti del Comune procedendo alla realizzazione del manto sintetico del campo di calcio di Via Fermi e al rifacimento della tribuna, dotando il centro cittadino ed il complesso scolastico di strutture finalmente adeguate alle esigenze. Particolare attenzione dovrà essere posta quindi alla economicità ed efficienza di gestione degli attuali e dei futuri impianti sportivi, al fine di permetterne la sostenibilità nel tempo. 16

17 Il volontariato: una ricchezza per la comunità La capacità dei nostri cittadini di riunirsi in associazioni e la loro disponibilità ad offrire volontariato alla collettività è per noi un valore fondamentale, tanto più nella misura in cui ciò rappresenta un fattore realmente aggregante della nostra comunità, in grado di riprodurre e trasmettere il valore della solidarietà e della cittadinanza e la voglia di partecipazione che sono alla base del nostro vivere insieme. In questi anni l Amministrazione Comunale ha rafforzato i legami con il mondo dell associazionismo e del volontariato ampliando i settori di collaborazione tra Pubblico e terzo settore in ambito sociale e culturale, valorizzando la capacità del volontariato di anticipare problematiche e leggere i bisogni della società. Intendiamo continuare su questa strada, facendo in modo che l ente pubblico si faccia promotore di una progettazione integrata con il settore dell associazionismo che metta in comunicazione le idee e i punti di vista e costituisca sinergie tra i diversi soggetti per rispondere al meglio ai bisogni del territorio. 17

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