L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale"

Transcript

1 Periodico della Fisascat Cisl di documentazione del Terziario, Turismo e e Servizi - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma - Supplemento n 2 n 1 del 2009 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale a cura della Fisascat Cisl Nazionale

2 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale a cura della Fisascat Cisl Nazionale

3

4

5

6 Semestrale - Supplemento n 2 al n 1 del Anno III Direttore Responsabile Pierangelo Raineri Progetto Grafico e Impaginazione Paola Mele Editore, Redazione, Direzione, Amministrazione, Pubblicità Union Labor S.r.L. Via Livenza Roma Telefono/Fax Registrazione del Tribunale di Roma n. 485/2006 del 13/12/2006 ROC Stampa Romana Editrice S.r.L. Via dell Enopolio San Cesareo (Roma)

7 Sommario Premessa di Pierangelo Raineri Pag. 7 Fondi Sanitari Integrativi come fattore di stimolo alla modernizzazione del sistema di Assistenza Sanitaria Integrativa di Ermenegildo Bonfanti Pag. 9 Welfare Contrattuale: i fondi sanitari integrativi di Giovanni Pirulli Pag. 23 Assistenza Sanitaria essenziale ed Assistenza Integrativa: evoluzione dei sistemi sanitari nei Paesi industrializzati di Franco Fraioli Pag. 29 La via italiana alla sussidiarietà nel Sistema Sanitario Nazionale, il ruolo del sindacato, le prospettive di Federico Spandonaro Pag. 41

8 6 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale Il concetto di sanità integrativa nella legislazione italiana di Grazia Labate Pag. 59 Proposta per lo sviluppo delle forme integrative di assistenza sanitaria e sociosanitaria di Isabella Mastrobuono e Daniele Bova Pag. 69 Una sussidiarietà applicata alla salute di Carla Collicelli Pag. 81 L applicabilità a livello regionale del principio di sussidiarietà: integrazione/sostituzione a livello locale di Franco Fraioli e Marco Turbati Pag. 95 I fondi sanitari aziendali di Marco Turbati Pag. 103 L esperienza gestionale di un fondo sanitario italiano: la Cassa di Assistenza Sanitaria per i Quadri del Terziario, Turismo e Servizi - Qu.A.S. di Mario Porfiri Pag. 121

9 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 7 Premessa di Pierangelo Raineri Il welfare contrattuale sta consolidando il proprio ruolo e la propria identità nel panorama dell Assistenza Integrativa in Italia. La Fisascat Cisl ha voluto proporre una prima riflessione sull argomento ricorrendo a studi e valutazioni di esperti del settore. Il bilancio pubblico non è più in grado, ormai, di sostenere i crescenti costi della sanità e, di contro, è impensabile aumentare la spesa out of pocket da parte dei cittadini in momenti in cui la paura della recessione del sistema economico reale è sempre più evocata. Il Libro Verde sul Welfare del Ministro Sacconi esprime la volontà di favorire lo sviluppo dei fondi sanitari integrativi derivanti da accordi bilaterali allo scopo di contenere e ridurre l incidenza della spesa sanitaria sul bilancio pubblico. La proposta della compartecipazione del privato sembra una grande autostrada da percorrere in fretta; ma sono ancora troppe le incertezze legislative, troppe contraddizioni, troppi schemi demagogici obsoleti ancor oggi rappresentano quei lavori in corso che rallentano ed allontanano il raggiungimento di una razionalizzazione coerente agli obiettivi di questo mondo. Ad esempio proviamo a riflettere sulla recente ridefinizione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la cui originaria impostazione risale al D.Lgs n. 229 del 1999 (Decreto Bindi): a pochi mesi dalla pubblicazione del nuovo Decreto è stata già avvertita da parte di tutti gli esperti e del Governo medesimo la necessità di una ulteriore rivisitazione, ampliando le proprie riflessioni anche verso interventi che assolvono ad una valenza sociale più che sanitaria in senso stretto.

10 8 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale Sin dalla sua originaria definizione il Fondo Sanitario sarà integrativo allorché lo Stato sarà in grado di garantire assistenza sia in termini qualitativi che temporali e solo dopo che avrà realmente definito i propri ambiti di intervento. Da parte loro i Fondi nati e nascituri devono rientrare in un quadro unico avente come obiettivo predominante l assistenza sanitaria dei propri aderenti, parametrata alle risorse derivanti dalla raccolta di fondi. I contributi finanziari ottenuti dalla contrattazione nell ambito dei vari Contratti Collettivi Nazionali devono essere considerati, sotto tutti gli aspetti, come facenti parte dell asset salariale e devono essere impiegati in modo coerente, comunque idoneo a salvaguardarne il valore intrinseco nel Welfare per i lavoratori. Questa pubblicazione che la Fisascat Cisl ha realizzato vuole essere un contributo alla rappresentazione di questa realtà, da offrire come possibile modello per altre iniziative contrattuali, da raccordarsi con il panorama legislativo che dovrà sottendere alla nascita ed al consolidamento dei Fondi Sanitari Integrativi in Italia. Pierangelo Raineri Segretario Generale Fisascat Cisl

11 Fondi Sanitari Integrativi come fattore di stimolo alla modernizzazione del sistema di Assistenza Sanitaria Integrativa di Ermenegildo Bonfanti Segretario Confederale Cisl

12 10 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 1. Spesa e finanziamento della sanità A trent anni dalla sua istituzione non è male porsi qualche interrogativo sullo stato di salute del Servizio sanitario nazionale e soprattutto sulle misure tendenzialmente idonee a sostenerne la sopravvivenza e lo sviluppo in un contesto socio-economico sottoposto a tensioni sempre più difficili da affrontare. Nonostante il suo indiscutibile radicamento nel sociale ed i meriti che ha conquistato nel campo della tutela della salute dei cittadini come straordinaria invenzione di ingegneria sociale ed istituzionale, molti e profondi sono i segnali di crisi che lo attraversano. Al di là degli aspetti, pur rilevanti, che attengono ai problemi organizzativi e di gestione dell apparato pubblico di offerta,che disegnano un paese a due velocità in termini di efficienza dei servizi e di garanzia delle prestazioni, l elemento di maggiore preoccupazione è quello del finanziamento della spesa sanitaria del Paese. Essa sfiora nel suo complesso il ragguardevole livello del 9% del PIL nella media dei paesi OECD, anche se al di sotto della Francia e della Germania e, stando alle previsioni ECOFIN, raddoppierà da qui al 2050, sospinta dall invecchiamento della popolazione, dal progresso tecnico-scientifico e dalla cultura sociale del Paese. Sappiamo che già oggi il Servizio sanitario nazionale sostiene di fatto solo una quota del 77 % della spesa totale, corrispondente al 6,7 % del PIL e lascia ai privati l onere di finanziare il rimanente 22 % circa con risorse aggiuntive che vengono destinate all acquisto delle prestazioni che il Servizio pubblico, nonostante la missione della copertura globale della domanda, non è in grado di offrire gratuitamente. Il finanziamento privato della spesa sanitaria è composto per l 82% da pagamenti diretti delle famiglie, mentre è minima la quota veicolata da polizze assicurative private (3,7 %) o da organizzazioni mutualistiche non profit (13,9%). Va inoltre considerato che la componente privata del finanziamento riguarda pressoché tutta la popolazione in quanto deriva, oltre che da propensioni ed abitudini di consumo, dall esistenza di ticket e prezzi da pagare per le prestazioni del servizio pubblico nonché da deficit di offerta di quest ultimo, come nel caso della mancanza totale di servizi o da inefficienza nell erogazione, come per le liste di attesa, gli orari di apertura, gli onerosi adempimenti burocratici che di fatto limitano l accesso ai servizi stessi.

13 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 11 Se i cittadini contraggono polizze assicurative private o collettive, si iscrivono a casse, fondi e mutue, e pagano direttamente in tutto in parte per l acquisto della prestazione, vuol dire che la copertura globale garantita dal SSN in modo uniforme a tutti i cittadini si dimostra insufficiente. E proprio la consistenza e la distribuzione della quota privata del finanziamento rispetto alla popolazione che dà una rappresentazione del divario tra i bisogni espressi ed i servizi che il sistema è in grado di erogare con le risorse pubbliche e che pone seri interrogativi sull efficienza e sull equità del risultato. Interrogativi che diventano più drammatici se consideriamo le previsioni di espansione della domanda, la quale, secondo gli orientamenti programmatici del Governo, anche se contestati dalle Regioni, difficilmente potrà trovare risposta nell aumento della quota pubblica di finanziamento soggetta ai noti vincoli di bilancio e finirà per ricadere in misura crescente sui cittadini e utenti. Le medesime previsioni ci dicono che, in assenza di interventi, il Servizio sanitario nazionale sarà sempre meno in grado di far fronte con le sole sue forze all avanzare della domanda e viene ritenuto che dovrà arretrare dall attuale livello del 77% fino al 50% con uno spostamento significativo della spesa sul privato a cui si accompagna il rischio di lasciare senza tutele chi non è in grado di procurarsele da sé. Se poi guardiamo alla struttura di questa domanda che cresce, non possiamo non tener conto del fatto che la sua crescita è sostenuta, accanto agli altri fattori, soprattutto dall invecchiamento della popolazione che pone problemi particolari in termini di quantità e di qualità dei bisogni della popolazione anziana e delle persone non autosufficienti. Il discorso si fa allora più complesso e gli interrogativi sull equità dell impianto universale e globale dell offerta sanitaria pubblica investono anche i bisogni specifici di fasce crescenti della popolazione che si trovano in posizione di svantaggio non riconducibile al solo fattore reddituale e chiamano in causa le vistose asimmetrie dei sistemi di protezione nelle aree in cui il sanitario si integra con l assistenza sociale, quali quelle del materno-infantile, degli anziani, dell handicap, delle patologie psichiatriche, delle patologie da HIV, delle patologie terminali e cronico-degenerative.

14 12 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 2. Ipotesi di una revisione multipolare del sistema sanitario. A fronte di uno scenario di questo tipo, che influisce sulla gestione economica della famiglia e sulle attese dei cittadini con prospettive di impoverimenti progressivi per spese impreviste o straordinarie, diventa necessaria una riflessione sull assetto dello stato sociale nel suo complesso. Occorrerà affrontare il sistema di finanziamento in rapporto al federalismo fiscale, alle disparità normative e gestionali delle Regioni, alla qualità dei servizi in termini di appropriatezza, di efficienza e di partecipazione, alla portabilità dei diritti nella mobilità territoriale, alla riorganizzazione del sistema ospedaliero e allo sviluppo complementare della medicina e dell assistenza territoriale. La limitatezza delle risorse disponibili rende pertanto necessario la razionalizzazione del servizio pubblico, il suo sviluppo in termini di modernizzazione dell assetto, dell innovazione e della partecipazione nonché un analisi della necessità e della dinamica del finanziamento privato attraverso fondi contrattuali, forme di mutualità, ricorso alle assicurazioni individuali e collettive. Accanto al primato della funzione pubblica, che, nel suo significato profondo e cruciale, resta l asse portante del sistema, diventa sempre più necessario allargare l area della mutualità in senso lato per costruire una rete protettiva complementare non sostitutiva fondata sulla responsabilizzazione finanziaria dei privati e sostenuta attraverso il sistema delle agevolazioni fiscali per affrontare in modo organizzato e nel rispetto dei principi della solidarietà i rischi crescenti, specie di quelli di maggiore rilievo. Assume rilievo e consistenza l ipotesi di un secondo pilastro, organizzato intorno al sistema di welfare state, anche se non priva di criticità. La discussione sul tema lascia emergere la prospettiva di una possibile ristrutturazione in senso multi-polare dello stato sociale nella quale la componente privata della spesa sociosanitaria nelle diverse forme della mutualità collettiva dovrebbe concorrere ad integrare in maniera efficiente ed equa la gestione dei rischi. A dire il vero l idea che il privato, specie se organizzato nelle forme collettive proprie della relazioni sindacali ed industriali, possa contribuire a sostenere l impegno dello Stato per la tutela della salute senza volersi sostituire ad esso ma con funzioni sussidiarie e nel rispetto dei principi della solidarietà, non è affatto nuova. Retrospettivamente e senza arrivare alla preistoria delle vecchie mutue, peraltro esse stesse radicate nel principio della mutualità tra

15 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 13 lavoratori e nate dalla volontà delle loro Organizzazioni, questa idea la troviamo enunciata nei principi fondanti del Servizio sanitario nazionale scritti nel lontano Andiamo a rileggere l art 46 della legge 833/1978 e vediamo che già allora il legislatore consentiva alla libera mutualità volontaria di erogare prestazioni aggiuntive a quelle prestate dal Servizio sanitario nazionale. La stessa idea riemerge con forza nelle indicazioni della riforma del 1992, con la quale, al fine di assicurare ai cittadini migliore assistenza, fu ipotizzata ma mai attuata - una vera e propria funzione della mutualità volontaria addirittura sostitutiva del Servizio sanitario nazionale, da attuare mediante forme differenziate di assistenza per tipologie di prestazioni. Sembra difficile oggi spiegare il mancato decollo di una regolamentazione della funzione integrativa e sussidiaria del privato in sanità ed il ritardo con cui riemerge se non ricorrendo ai limiti di una politica di difesa dell assoluta primazia della funzione pubblica in sanità, condivisa anche dal sindacato nell ottica che fosse possibile realizzare un offerta gratuita a tutti dell essenziale, salvo poi dover tener conto del peso gravoso della realtà, peraltro, diversificata nei vari territori. Forse non si è tenuto conto a sufficienza che ogni forma di erogazione di beni e servizi sostanzialmente monopolistica, tende a difendere se stessa più che i veri interessi dei destinatari del servizio. Interpreta in modo autoreferenziale e massivo la domanda e quando si trova a corto di risorse si spinge a razionare le erogazioni, anche verso i più deboli, piuttosto che ad allocare più razionalmente le risorse disponibili e migliorarne la gestione. Il sindacato da tempo riflette sulla necessaria riprogettazione del sistema soprattutto per una più incisiva ed equa tutela dei cittadini, ed in particolare dei più deboli e degli emarginati. Nonostante alcune incertezze, ha cominciato a dare il proprio contributo al processo di costruzione di una rete di protezione sanitaria autonoma che arriva a contare oggi più di 500 formazioni variegate quanto a natura giuridica e struttura con le quali veicola il 13,9% della spesa privata e che si accinge a confluire nell erigendo secondo pilastro assistenziale. Questi organismi, tra i quali spiccano le organizzazioni nate dalla contrattazione collettiva di grandi categorie, si autofinanziano per oltre 4 miliardi ed offrono prestazioni e servizi sanitari a circa 5 milioni di soggetti, esprimendo anche contenuti di solidarietà in favore dei familiari nonché delle persone non più in attività di lavoro. E una realtà che immette risorse

16 14 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale nel sistema per integrare le carenze dell offerta pubblica ma interviene anche nelle aree coperte dai livelli di assistenza del Servizio sanitario nazionale, come nel caso dei ricoveri ospedalieri e della specialistica. Anche se non siamo ancora a quella trasformazione multi-polare del sistema, già istituzionalizzata nella previdenza, le premesse per un operazione di questo tipo in sanità stanno emergendo, ad esempio, nella legge finanziaria 2008 e nella decretazione sugli ambiti di attività dei fondi sanitari integrativi del marzo Con questi provvedimenti infatti ai fondi, casse, ed enti di natura contrattuale aventi finalità assistenziale viene garantita l autonomia statutaria, regolamentare e finanziaria ma si chiede, in cambio del riconoscimento della deducibilità fiscale delle contribuzioni, di destinare una quota significativa delle proprie risorse - per ora solo il 20% - all erogazione di prestazioni non contemplate dalla copertura universale garantita dal Servizio sanitario nazionale. Si tratta dell assistenza odontoiatrica e di quella socio-sanitaria, ma non è difficile ipotizzare il progressivo ampliamento degli ambiti di intervento rimessi a questi organismi. I passi più immediati da compiere dovranno tendere ad una più completa disciplina della materia regolamentando l iscrizione dei soggetti collettivi ad un apposita anagrafe nazionale e fissando i criteri per il governo del settore e per la verifica dell osservanza della missione assistenziale ad esso affidata. Ovviamente resta molto da fare e molteplici sono le incognite dello scenario che attraverso la crescita del welfare contrattuale possa condurre ad una vera e propria ristrutturazione in senso multipolare del sistema sanitario. Naturalmente le opportunità, ma anche le criticità, di una tale ipotesi non sono poche e sicuramente sarà utile lo sviluppo di ulteriori riflessioni ed indicazioni. 3. Le opportunità Non sappiamo se e quando l ipotesi di cui stiamo parlando potrà configurare una vera e propria revisione istituzionale. Per ora si tratta di segnali di partenza da valutare con l occhio attento alle prospettive per orientarne l architettura ed il disegno di dettaglio. Resta da valutare il profilo che si vuole dare a questa prospettiva. Una cosa è fotografare lo stato attuale e dire che il contributo della mutualità privata e del welfare contrattuale nel campo

17 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 15 dell odontoiatria e del socio-sanitario è il benvenuto, anche se volontario e parziale, in quanto fattore del miglioramento del livello complessivo di copertura dei bisogni. Altro è istituzionalizzare una linea di demarcazione tra una copertura che resta garantita a tutti attraverso la fiscalità ed un altra forma di copertura integrativa che non può interessare tutti in quanto rimessa alla capacità delle categorie e degli individui di porre in essere il finanziamento aggiuntivo. L ipotesi del secondo pilastro assistenziale integrativo non si può risolvere in un programma di mera attrazione di un ulteriore fonte di finanziamento per un sistema pubblico che rimane sostanzialmente quello che è oggi, universalistico, solidaristico e globale almeno negli intenti salvo poi denunciarne i limiti che si riscontrano. Al contrario, emerge dal dibattito un possibile nuovo disegno complessivo del sistema che, ancorché orientato alla copertura di determinati livelli di assistenza ritenuti necessari per tutti cittadini, verrebbe istituzionalmente articolato in due veri e propri sottosistemi - l uno pubblico e l altro privato-collettivo-autonomi ma integrati a cui verrebbe affidata una quota distinta della copertura dei rispettivi livelli di assistenza da garantire. Nell attuale quadro istituzionale la protezione sanitaria è affidata ad un sistema pubblico incentrato sui principi dell universalismo, dell uniformità e della globalità della protezione sanitaria. Tutti cittadini hanno diritto ai medesimi servizi e alle medesime prestazioni dovunque il loro bisogno si manifesti e sono quindi in questo ambito titolari di una pretesa positiva nei confronti dell amministrazione pubblica. Il contenuto di tale diritto è rimasto nel tempo definito in modo ampio ma generico attraverso la formula della promozione, del mantenimento e del recupero della salute fisica e psichica, nello spirito della definizione di salute come stato di completo benessere fisico, psichico e sociale accolta dall OMS. Globalità della protezione come obiettivo formalmente dichiarato da realizzare, ma purtroppo rimasto largamente disatteso. Lo attesta il fatto che milioni di cittadini hanno contratto polizze assicurative, si sono iscritti alle casse, fondi e mutue e hanno speso in proprio al momento dell acquisto della prestazione. Per affermare una situazione di diritto e allo scopo di fornire un contenuto finanziario e programmatico all autonomia delle Regioni, è stato specificato e dettagliato lo strumento dei LEA.

18 16 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale Ciò tuttavia non è riuscito a modificare nei fatti la condizione del cittadino di fronte al sistema, alle sue carenze e alle sue disomogeneità territoriali. La quantità e la qualità della spesa privata con la quale gli individui e le loro formazioni sociali sono dovuti intervenire per l acquisto di prestazioni e servizi sanitari sono le misure della distanza tra la domanda e l offerta. Una distanza che è inesorabilmente destinata a crescere per l espansione della domanda a fronte della limitatezza delle risorse pubbliche disponibili La razionalizzazione della componente privata della spesa, oltre che una necessità difficilmente eludibile, è un opportunità che dovrà essere colta perché consente di razionalizzare il sistema salute complessivo sotto un duplice aspetto: quello di integrare, innalzandolo, il contenuto standard universale della copertura, già oggi lontano dal livello dichiarato e comunque tendenzialmente in discesa rispetto alla domanda crescente; e, soprattutto, quello di modulare detto incremento concentrandolo in modo flessibile e selettivo nelle aree di protezione che il sistema pubblico già oggi non presidia o che presidia con oneri crescenti di partecipazione alla spesa. L ipotizzata revisione multi-polare del sistema sanitario esclude l ipotesi di lasciare al mercato una parte della tutela della salute della popolazione e non mette in discussione la centralità della funzione pubblica per la tutela della salute dei cittadini. Indica piuttosto un assetto istituzionale aperto e pluralista nel quale la funzione di tutela della salute dei cittadini rimane in capo allo Stato e alle Regioni, ma si esercita in una logica di sussidiarietà e di solidarietà con il concorso del privato e, soprattutto, del privato-collettivo nel finanziamento e nella gestione dell offerta. Il Servizio sanitario nazionale conserva quindi le sua funzione primaria di garanzia dei livelli essenziali di assistenza nei confronti della generalità dei cittadini e la esercita garantendo in regime di universalità le coperture compatibili con la spesa pubblica e riconoscendo ad alcune organizzazioni collettive (non ai singoli soggetti in quanto tali) una parziale funzione di copertura, comunque complementare, e quindi dinamicamente correlata all espansione o alla riduzione della copertura pubblica universale. L ipotesi esclude del tutto di abbandonare i cittadini a loro stessi nel fronteggiare in solitudine il mercato. Al contrario si ritiene che canalizzando in organismi contrattuali, mutualistici e solidaristici le risorse datoriali ed individuali già oggi impiegate per integrare l offerta pubblica si possa creare una rete protettiva solidaristica

19 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 17 complementare che supporti i singoli e nel contempo razionalizzi l utilizzo delle risorse in funzione integrativa dell offerta pubblica. Questa nuova ipotesi istituzionale non indebolisce la protezione sanitaria complessiva, ma la razionalizza, la amplia e la rende flessibilmente aderente alle crescenti esigenze della cittadinanza e alla capacità di spesa privata delle diverse categorie. La ripartizione dei compiti tra il sistema primario e quello integrativo consente di affrontare l espansione attesa della domanda rispettando i vincoli della finanza pubblica e utilizzando il concorso dei cittadini responsabilizzati nella tutela della propria salute. L autonomia gestionale riconosciuta alle formazioni private è l elemento che consente di avvicinare maggiormente l offerta alla domanda e ai suoi eventuali aspetti differenziali, categoriali o individuali, in un quadro che vede gli utenti più direttamente responsabilizzati nell uso delle risorse e nella valutazione del servizio. Quanto più chiara ed efficace sarà la distinzione tra gli ambiti di intervento distintamente affidati al polo pubblico primario e a quello integrativo complementare, tanto maggiore sarà l abbattimento di quella funzione sostitutiva dei fondi che è oggi presente e che in quanto duplicazione di finanziamento per le medesime prestazioni è fattore importante di inefficienza allocativa. Le risorse così liberate potrebbero essere convogliate nelle aree non compiutamente coperte dal pubblico e in quelle nelle quali più intenso è il bisogno di assistenza contribuendo ad avvicinare e selezionare l offerta complessiva rispetto ai bisogni reali e differenziati delle diverse categorie e dei singoli individui. L ipotesi della revisione multipolare del sistema sanitario modifica l attuale assetto dei rapporti pubblico-privato in sanità. Nel momento stesso in cui si introducono elementi di competizione tra i soggetti pubblici e quelli privati titolari della funzione di finanziamento della copertura assistenziale si favorisce la distinzione tra detta funzione e quella di organizzazione e produzione dei servizi, oggi cumulata, specie nel pubblico, in una impropria commistione fonte di inefficienze. Gli organismi erogatori dovranno relazionarsi con acquirenti molto più vicini all utenza e quindi molto più attenti ai costi e alla qualità delle transazioni. Si può aprire quindi un interessante prospettiva di recupero e di rilancio dei principi che hanno ispirato la riforma del 1992 e che sono rimasti soffocati nei modelli regionalisti scaturiti dalla successiva riforma del Nello scenario che di conseguenza si delinea un ulteriore effetto positivo, associabile all introduzione del sistema multipolare di co-

20 18 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale pertura assistenziale, potrebbe essere quello di promuovere, attraverso la distribuzione dei compiti fra i diversi poli, la concentrazione dell intervento pubblico nell area dei grandi rischi e dei servizi per gli acuti, nella quale dominano a livello gestionale componenti tecnico-organizzative di alta specializzazione e di eccellenza. La prospettiva diventa quella della rilettura del ruolo della rete degli ospedali e della medicina per acuti con la possibilità di ridisegnare l organizzazione della protezione post-acuzie e veder decollare la medicina del territorio secondo modelli di integrazione non burocratici, articolati per processi diagnostico-terapeutici. 4. Le criticità La revisione multi-polare del sistema sanitario non deve mettere in discussione la centralità della funzione pubblica per la tutela della salute né indebolire la protezione sanitaria complessiva nei confronti di tutti i cittadini. L ipotesi rimane quella di costruire un sistema multicentrico nel quale la funzione di tutela della salute dei cittadini rimane in capo allo Stato e alle Regioni, ma si puo anche esercitare in una logica sussidiaria con la cooperazione della società civile e delle sue forme organizzate, anche nel mondo del lavoro. Se il sistema complessivo guadagna probabilmente in efficienza ed anche in efficacia, giacché acquista flessibilità di risposta a differenti stati e condizioni di bisogno sanitario e socio-sanitario, altrettanto probabilmente potrà arretrare in termini di universalità, di uniformità e di solidarietà proprio nell area dei livelli di assistenza la cui copertura verrebbe affidata dal secondo pilastro, nel quale la segmentazione della copertura per quanto riguarda sia i destinatari che il contenuto è la regola. Occorre trovare correttivi per far sì che la copertura complementare assuma contenuti minimi standard e cresca in universalità, in solidarietà ed in uniformità estendendosi ai familiari dei soggetti iscritti alla mutualità ed ai soggetti non più attivi oltre che ai non appartenenti al gruppo. Un primo passaggio critico di questa idea deriva dal fatto che, fermo restando il carattere universale della copertura pubblica, non altrettanto estesa alla generalità della popolazione è la copertura aggiuntiva affidata al secondo pilastro. Ciò in considerazione del carattere fisiologicamente particolare, articolato e differenziato dei protagonisti individuali e collettivi che lo compongono, portatori di capacità di reddito e di cultura sociale differenziate. Il rischio è che

21 L Assistenza Sanitaria Integrativa in Italia nell ambito del Welfare Contrattuale 19 restino fuori dalla copertura complementare proprio i soggetti più deboli economicamente e quelli meno tutelati dagli strumenti della contrattazione di lavoro. Il secondo pilastro complementare non potrà essere veramente tale se non sarà potenzialmente aperto a tutti per garantire l equità e la solidarietà del sistema. Dovranno essere individuati meccanismi capaci di promuovere presso le autonomie statutarie e regolamentari ed imporre se del caso forme associative, contributive ed organizzative solidaristiche che estendano i benefici della copertura complementare ai componenti dei nuclei familiari degli iscritti, ai soggetti non più in attività di lavoro e a quelli che non appartengono ai gruppi associati. Problema di non poco conto soprattutto per le implicazioni economiche e tenuto conto che l unica leva veramente efficace resta quella fiscale. Nell ambito di questa linea di riflessione va collocata la prospettiva dello sviluppo della mutualità aperta e quella della costituzione di enti territoriali. La copertura che il sistema multi-polare deve comunque nel suo insieme garantire implica anche l uniformità dei contenuti della copertura complessiva in termini di prestazioni e servizi garantiti. Obiettivo questo che determina un vincolo di standardizzazione a carico della copertura complementare, sulla quale ricadrà l onere della copertura differenziale rispetto a quella garantita dal sistema pubblico. Il livello di standardizzazione della copertura complementare tendenzialmente universale e la sua coesistenza con coperture particolari di livello superiore costituisce un problema di enorme portata, in quanto investe la capacità finanziaria e l autonomia degli enti complementari. Nell ipotesi di scenario drammatico da cui siamo partiti, nel quale la copertura pubblica si attesta sul 50% della spesa che raddoppia, l impatto sul sistema complementare sarebbe pesantissimo. I rischi che si profilano, a prescindere dall erosione dei margini di differenziazione dei trattamenti aggiuntivi e fatto salvo il poco probabile innalzamento del trasferimento degli oneri sul sistema fiscale attraverso la politica agevolativa, sono quelli dell abbassamento concertato dei livelli generali di assistenza garantiti dal sistema complessivo o quello della perdita del requisito dell uniformità finale della copertura di sistema. Sullo sfondo delle criticità ora esaminate si profila il tema centrale e trasversale della governabilità del sistema multi-polare, cioè dell orientamento e del controllo delle formazioni che lo compongono, affinché le autonomie di cui sono espressione concorrano al conseguimento degli obiettivi della politica sanitaria nazionale. Tema

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per

Dettagli

Problema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti

Problema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti Problema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti La sanità integrativa è una realtà destinata a crescere in Italia per ragioni strutturali che metteranno sottopressione soprattutto alcuni settori

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte. Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop

Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte. Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop La spesa sanitaria mondiale Evoluzione del concetto di famiglia Invecchiamento

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

I Fondi Sanitari: aspetti legali

I Fondi Sanitari: aspetti legali I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

TASSO DI SOSTITUZIONE

TASSO DI SOSTITUZIONE TASSO DI SOSTITUZIONE Un tasso di sostituzione è adeguato quando evita per la generalità dei cittadini un eccessiva caduta nel livello di reddito ad un età di pensionamento coerente con l evoluzione demografica

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

l esperienza degli artigiani

l esperienza degli artigiani 1 l esperienza degli artigiani 2 Perché una mutua degli artigiani? L Associazione Artigiani si sta impegnando ormai da tempo per trovare soluzione alla questione ormai urgente e presente della copertura

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015 Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 11 febbraio 2015 LE COMPETENZE A) Analizzare I bisogni B) Creare C) Progettare D) Realizzare E) Valutare IL FARE QUALE SENSO DELLA PROGETTAZIONE Che cosa ci

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i Tra costi elevati e difficoltà nella cura: riabilitazione ed assistenza domiciliare e protesica. Il tema della cronicità. 21 maggio 2014 Sala MELODIA Centro Servizi Blocco B Fiera EXPOSANITÀ Bologna Ore

Dettagli

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

L evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari

L evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari Laura Crescentini L evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari Roma, 23 maggio 2011 Principali riferimenti normativi Art. 51 e art. 10 DPR

Dettagli

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata 18 giugno 2013 - Aula Magna Clinica del Lavoro Premessa La gestione e la regolamentazione

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore

Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore Obiettivi Ridefinire e riqualificare il rapporto tra volontariato e pubblica amministrazione nel quadro dell evoluzione del welfare regionale; Valorizzare,

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Milano, Palazzo Mezzanotte 15 maggio 2015 WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Indice Di cosa

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

Premessa. Relazioni Industriali

Premessa. Relazioni Industriali Piattaforma per il rinnovo contrattuale del CCNL Trasporti e Onoranze Funebri private (FENIOF) 2012 2014 1 Premessa Il settore delle imprese esercenti attività di servizi e trasporto funebre composto da

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE L. 1888 legge Pagliai (Legge Riforma sanitaria) istituzione Medici Comunali istituzione Medici Provinciali istituzione Direzione Generale Sanità L. 1890 legge

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale

Dettagli

La previdenza in Europa

La previdenza in Europa La previdenza in Europa Dati tratti da: «LEGISLAZIONE STRANIERA. MATERIALI DI LEGISLAZIONE COMPARATA» Camera dei Deputati, giugno 2013 Una premessa Le pensioni, in Italia come negli altri paesi europei,

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze Corso di Scienza delle Finanze Sistema previdenziale 1 Generalità sul sistema italiano Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

MODALITA DI RAPPORTO DELLA TERZO SETTORE OPPORTUNITA

MODALITA DI RAPPORTO DELLA TERZO SETTORE OPPORTUNITA Maria Maimone Direttore Politiche Sociali Comune di Genova MODALITA DI RAPPORTO DELLA CIVICA AMMINISTRAZIONE CON IL TERZO SETTORE REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI E

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI TRA RISPOSTE PUBBLICHE E PRIVATE

IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI TRA RISPOSTE PUBBLICHE E PRIVATE Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Facoltà di Sociologia Corso di Laurea Specialistica in Scienze per le Politiche Sociali e del Terzo Settore IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Welfare, integrazioni e necessità private e possibili soluzioni come le polizze LTC

Welfare, integrazioni e necessità private e possibili soluzioni come le polizze LTC Welfare, integrazioni e necessità private e possibili soluzioni come le polizze LTC La recente pubblicazione del rapporto Censis/Unipol Welfare, Italia 214 propone alcuni spunti e temi di riflessione su

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Programmazione Pubblica/Mercato

Programmazione Pubblica/Mercato Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità

Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità Corso di formazione per Tutori volontari 7 maggio 2013 Paola Atzei Area Formazione e Innovazione Centro Servizi per il Volontariato

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA

PROPOSTA DI DELIBERA COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERA Oggetto: ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA Il consiglio comunale di Como Premesso che: - Con l espressione testamento biologico (o anche

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP Gli iscritti 2 Il numero degli iscritti AdEPP al 2013 è pari a 1.416.245 unità, con un aumento percentuale del 15,7% tra il 2005 e il 2013. Se si considera

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

Collegio Provinciale IPASVI GORIZIA. Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità

Collegio Provinciale IPASVI GORIZIA. Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità Collegio Provinciale IPASVI GORIZIA Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità G. Valerio Per vivere da protagonisti la nostra professione, occorre conoscerla

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale RILANCIO,GOVERNOERAPPRESENTANZADELLEAUTONOMIESCOLASTICHE Lascuolaèun IstituzionedellaRepubblicachegarantisce,insiemealvalorelegaledeititolidistudiosu tutto il territorio nazionale, pari opportunità a tutti

Dettagli