L AUDITING DI MARKETING MUSEALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L AUDITING DI MARKETING MUSEALE"

Transcript

1 Consulenza per l impresa via Ponchielli Milano tel fax MODELLO DI AUDIMUSE, L AUDITING DI MARKETING MUSEALE

2 1. Audimuse, l auditing di marketing museale 1.1. Premessa Con questo documento cercheremo di definire l audimuse, l auditing di marketing museale, illustrandone le fasi operative i destinatari e gli obiettivi. Nella seconda parte vedremo invece il modello di questo intervento, seguendo non soltanto nel dettaglio le azioni che lo distinguono, ma anche gli output, i tempi, le persone coinvolte all interno di un museo e gli strumenti utilizzati. Gli obiettivi di questa breve trattazione sono di chiarire il significato e il senso dell auditing di marketing museale, e di vederne dispiegate le azioni e le modalità di intervento. 2

3 1.2. Definizione dell audimuse L auditing è l analisi delle politiche di marketing del museo che, senza imporre uno schema preconfezionato al quale far risalire i dati riscontrati, porta alla luce i fatti. Quando abbiamo un piano di marketing del museo? Quando il museo crea delle strategie e pianifica le sue azioni al fine del raggiungimento della sua missione culturale. Il piano di marketing del museo, spesso non scritto ma presente nel lavoro quotidiano, nelle progettazioni di mostre o di avvenimenti, nella creazione di progetti didattici, o nell elaborazione di particolari forme di gestione del museo, richiede costanti aggiornamenti e pianificazioni. Servono dei riferimenti per percorrere nuove strade, o migliorare le consuetudini, per prendere le decisioni e definire i nuovi piani operativi. L auditing di marketing museale fornisce un quadro chiaro della situazione museale utile alla valutazione delle proprie strategie. L obiettivo dell audimuse, è quello di fornire una visione oggettiva delle politiche di marketing del museo. L audimuse può servire a: musei piccoli e grandi dove non è presente un piano di marketing musei piccoli e grandi dove è presente un piano di marketing sistemi museali musei nascenti 3

4 1.3. Destinatari I destinatari dell'auditing sono: musei piccoli e grandi dove non è presente un piano di marketing Sono analizzate le procedure e gli atti di gestione, anche non scritti, che vanno a comporre la vita del museo nelle sue varie attività. Le osservazioni, i racconti, le esperienze hanno molto rilievo e disegnano lo stato del museo, tracciano i contorni della fotografia. L'auditing consiste in questo caso nella rilevazione delle strategie comunemente adottate all'interno del museo e nella loro formalizzazione. Sono evidenziate le procedure che funzionano e quelle che necessitano di una riprogettazione, oltre a quelle che assenti sarebbero comunque utili al completamento delle attivit à del museo. Il lavoro ha una funzione preparatoria alla stesura di un piano di marketing effettivo. musei piccoli e grandi dove è presente un piano di marketing Un piano di marketing ha sempre bisogno di una verifica e di un aggiustamento, e soprattutto vanno realizzate e collaudate le strategie indicate. In questo caso il lavoro consiste nel reperimento delle informazioni e nel monitoraggio della vita e degli spazi del museo, nella considerazione dei desideri, delle esperienze e delle motivazioni degli operatori interni, e nel confronto delle realizzazioni con il piano di marketing stilato. Si procede contemporaneamente a verificare la condivisione degli obiettivi e se questi sono adeguati alle esigenze e alle attività della struttura. Il lavoro presenta un panorama della situazione attuale del museo ed è la base da cui scaturiscono le azioni successive e le rinnovate strategie. Il passo successivo può essere la riscrittura dell'intero piano di marketing o di parti di esso. sistemi museali La struttura a rete di un sistema museale chiede un costante impegno di progettazione e di coordinamento delle strategie di marketing. Il lavoro dell'auditing in questo caso considera oltre agli elementi e alle caratteristiche delle singole realtà museali, anche il rapporto con il territorio e con i suoi principali agenti. La comunicazione e la gestione delle attività, la politica dei prezzi, la presenza di servizi aggiuntivi oltre a quelli canonici e prettamente culturali, la condivisione degli obiettivi e delle strategie. Questi sono alcuni dei punti chiave ritratti con una panoramica grandan golare. L'auditing è preliminare alla stesura del piano di marketing nel suo complesso o alla progettazione di singole politiche strategiche. 4

5 musei nascenti Gettare le fondamenta di un museo significa valutarne la fattibilità, stabilire gli obiettivi, definire le strategie: tutto ex novo. L'auditing in questo caso verifica la correttezza della progettazione, controlla e definisce le fasi che, dalla nascita di un museo in poi, sono da considerare. Le aspettative e i ruoli del personale, l'organizzazione degli spazi e dei servizi, la comunicazione del museo: questi sono alcuni dei punti chiave da verificare con l'auditing. Anche in questo caso la stesura del piano di marketing o la progettazione di strategie su singoli aspetti sono i passi successivi da compiere. 5

6 1.4. Obiettivi Gli obiettivi dell audimuse sono: fornire al museo e al consulente un quadro di riferimento per le decisioni. chiarire punti di forza e di debolezza, evidenziare vincoli per gli scenari di sviluppo. formalizzare le procedure usuali nella gestione del museo per poterle migliorare o per ampliare l'area di intervento e di attività del museo. creare il punto di partenza per la stesura del piano di marketing o per la verifica di quello preesistente. 6

7 1.5. Le modalità operative Raccogliere documenti e interpretazioni dai protagonisti del museo, rintracciare e ritracciare i fatti: queste sono le modalità d azione dell audimuse. Ecco in sintesi cosa si cerca di stabilire attraverso l articolazione delle fasi operative. Quale missione specifica ha il museo La funzione culturale rivestita nel contesto circostante Il funzionamento dell organizzazione museo La modalità di gestione delle informazioni al proprio interno Quali obiettivi sono perseguiti e come si traducono in obiettivi di marketing Quale comunicazione e come si articola Quali servizi sono offerti e la chiarezza dell offerta Altre strategie per la realizzazioni degli obiettivi Le relazioni del museo con il contesto circostante attraverso i segni della sua presenza in alcuni percorsi cittadini o territoriali 7

8 1.6. Le fasi operative Presentazione Un primo incontro di presentazione dell audimuse serve per stabilire l interesse a compiere questo tipo di intervento. E possibile in quest occasione conoscere la descrizione degli obiettivi e delle fasi operative dell audimuse, oltre che del metodo. Progettazione L'impostazione dell'auditing è la fase attraverso la quale si raccolgono le prime informazioni e in generale la documentazione necessaria ad avviare il controllo vero e proprio. Una relazione in forma di resoconto e di avanzamento del progetto prospetta i principali ambiti di analisi all'interno del museo. Inoltre si fissa una scaletta di incontri con gli operatori. L'auditing vero e proprio inizia adesso. Auditing: raccolta documenti, interviste, elaborazione Uno dei possibili passaggi è quello dell'intervista ai protagonisti della vita del museo. L'organigramma precedentemente raccolto aiuta ad avere un'idea dei ruoli e delle funzioni principali: la scaletta dell'intervista, tendente a rilevare le esperienze e le impressioni degli operatori, verterà sui nodi critici sulle possibilità ancora inespresse, sugli ostacoli, sulle potenzialità. Inoltre particolare attenzione verrà data alla condivisione della missione del museo. Il passaggio successivo è quello dell'analisi del sistema comunicativo interno. Il ruolo e la modalità dello scambio di informazioni all'interno della struttura, soprattutto nella valutazione della condivisione e utilizzo degli strumenti. E fondamentale capire quale immagine viene mandata verso l'esterno, a quali pubblici ci si rivolge e con quali mezzi: sono soprattutto indagate la coerenza dell'immagine e del museum profile, attraverso l'articolazione dei vari canali di comunicazione utilizzati dal museo, dall'ufficio stampa, fino al materiale interno del museo, passando anche per l'eventuale shop del museo, fino all'analisi del sito internet. A questo punto si arriva alla verifica delle strategie di marketing nel loro complesso, e quindi è considerata la presenza di particolari formule di abbonamento (fidelity card) e dei prezzi, l'assortimento dei servizi, e dei prodotti con particolare attenzione ad eventuali bookshop e merchandising, fino alla distribuzione e alla comunicazione natural mente. Il monitoraggio dello spazio del museo e del territorio circostante è un modo per verificare non soltanto le destinazioni d'uso degli spazi e la leggibilità dei percorsi interni, ma anche per osservare il rapporto con il sistema città /territorio nel quale il museo stesso è inserito. 8

9 Presentazione conclusiva Una presentazione interlocutoria serve a raccogliere ulteriori integrazioni per l ultima e definitiva versione della relazione sull intervento compiuto. L auditing viene presentato prima in forma privata e ristretta e poi secondo i desideri del museo anche in forma ufficiale. 9

10 1.7. Risultati attesi La visione chiara delle proprie azioni di marketing, della propria comunicazione interna, della realizzazione delle finalità contenute nella missione. Si ottiene di (ri)vedere le proprie politiche. Questa acquisizione di nuova consapevolezza sulle proprie politiche crea la base di partenza per la definizione di nuovi obiettivi, per concentrarsi sui vecchi, e talvolta per prendere decisioni a lungo rimandate. L auditing inoltre si può diffondere, seguendo le esigenze di politica interna e istituzionale, in modo modulare, aiutando la condivisione di tematiche o di attivit à del museo. 10

11 2. Il modello 2.1. Premessa Con questo modello si intende dare una visione complessiva del metodo dell auditing, oltre che fornire una descrizione articolata delle diverse caratteristiche. Nelle pagine seguenti mostreremo le azioni e i temi, una volta ripetute le fasi che lo contraddistinguono. Gli strumenti utilizzati dall analista e dal consulente di marketing nel compiere l auditing, vengono sinteticamente delineati nei prossimi paragrafi, e infine riportati negli allegati di questo documento. Sono poi definiti sinteticamente gli output previsti per il museo, fase per fase e azione per azione. I tempi delle diverse fasi completano la prima panoramica sul modello dell auditing. 11

12 2.2. Le fasi operative dell auditing Brevemente ripetiamo quali sono le fasi che costituiscono l auditing di marketing museale. Tra le fasi preliminari la presentazione e la progettazione: ossia i primi accordi relativi all intervento di auditing, la definizione delle aree di intervento e la previsione dei tempi. Abbiamo poi lo svolgimento delle interviste, delle varie analisi dei differenti temi riguardanti il museo, e, infine, del monitoraggio, a costituire il cuore dell intervento d auditing. Infine due incontri di presentazione conclusiva: uno intorno ad un documento di prelettura e di bozza per accogliere ancora integrazioni e correzioni eventuali, l altro volto a presentare definitivamente l auditing al museo. 12

13 2.3. Le azioni di auditing e i temi dell analisi Elenchiamo di fila le azioni e i temi che compongono l intervento di auditing per ognuna delle fasi. Presentazione e primi accordi Raccolta preliminare di documentazione Progettazione dell intervento Interviste Ricerca a tavolino Raccolta di altri documenti forniti dal personale del museo Analisi preliminare dei dati Definizione delle aree principali dell intervento Present azione e progetta zione dell auditing Identificazione delle persone e ruoli da intervistare Organizzazione delle interviste Elaborazione scaletta semistrutturata per l intervista Svolgimento interviste Realizza zione auditing: raccolta ed elaboraz ione dati Elaborazione interviste Trascrizione del contenuto delle cassette Lettura e confronto degli appunti Correzione degli eventuali errori di comprensione 13

14 Analisi della comunicazione interna Analisi della comunicazione esterna Analisi dei principali media utilizzati per la comunicazione interna Analisi del sistema informativo Analisi della condivisione interna delle informazioni Analisi della comunicazione e conduzione di mansioni operative nella comunicazione interna Analisi delle condivisione della missione culturale Analisi descrittiva della comunicazione del museo articolata in: Ufficio stampa Sito web Brochure, pieghevoli, poster e altro materiale cartaceo Immagine coordinata Pubblicazioni (scientifiche, didattiche e di altro genere): l aspetto della comunicazione e dell immagine del museo Realizza zione auditing: raccolta ed elaboraz ione dati 14

15 Bookshop: l aspetto comunicativo e dell immagine del museo Analisi dei diversi messaggi sui differenti formati, supporti e media utilizzati dal museo Sintesi e resoconto delle principali linee della comunicazione del museo Analisi dei servizi Elenco dei servizi del museo rilevati Elenco dei servizi desiderati o in procinto di essere attivati Descrizione della politica di servizi Nota: generalmente manca un piano e si osservano quindi i servizi che il museo comunica all esterno Realizza zione auditing: raccolta ed elaboraz ione dati Analisi della politica di merchandising Descrizione delle azioni volte a creare o realizzare una politica di merchandising Analisi della linea di merchandising esistente (plus insieme al mistery client del punto vendita) 15

16 Analisi di prezzo Analisi di distribuzione Analisi dei dati interni Descrizione e analisi delle politiche di prezzo Rilevazione e analisi di eventuali biglietti cumulativi, card cittadine o museali Verifica della visibilità e l efficacia di tali politiche o promozioni Descrizione e analisi dell erogazione dei servizi del museo fuori dal museo (mostre itineranti, il museo in piazza, etc.) Analisi delle statistiche interne Recuperare statistiche interne o raccolte di dati da rielaborare Stilare tabelle comparative e grafici Analisi del sistema interno di ricerca di mercato Realizz azione auditing: raccolta ed elabora zione dati 16

17 Monitoraggio del museo Monitoraggio: lo spazio intorno al museo Visita del museo come se si fosse un visitatore, turista o altro: valutare la presenza di confort e di servizi che agevolino la fruizione e la comprensione del museo e dei suoi contenuti. Visita e analisi del percorso nella città come se si fosse turisti o visitatori Verifica della visibilità e della presenza di segni e parole che riportano al museo Verifica della presenza di una conoscenza diffusa tra le persone/gli operatori commerciali/autisti/et c sul museo Realizz azione auditing : raccolta ed elabora zione dati MISTERY CLIENT PER I SERVIZI EROGATI (PLUS) ANALISI DEL SITO/I ( PLUS) Verifica di alcuni servizi specifici del museo (la didattica, il bookshop, la risposta al telefono, l accoglienza, etc.) Analisi del sito e della presenza web del museo 17

18 Presentazione interlocutoria dell auditing Presentazione ufficiale dell auditing Lettura incrociata del documento preliminare, sul quale apportare verifiche e integrazioni Presentazione dei risultati e dell analisi dell auditing e consegna della relazione definitiva Presen tazione prelimi nare Presentazion e definitiva dell auditing e conclusione 18

19 2.4. Gli strumenti Elenchiamo e descriviamo di seguito gli strumenti principalmente utilizzati per compiere un analisi di auditing. Presentazione Un primo documento di presentazione generale del metodo e di descrizione delle fasi operative. Rimane al museo e alla direzione con cui si è avuto il primo contatto e con cui si prenderanno eventualmente i primi accordi. Serve per definire e rappresentare modalità e temi dell auditing. Check list comunicazione interna Attraverso una serie di punti e linee guida si sviscerano le caratteristiche della comunicazione interna. In particolare sono curati gli aspetti relativi alla condivisi one delle informazioni e della missione. Check list sistema informativo In questo caso è proprio la prassi operativa (strumenti e modalità di utilizzo) nella comunicazione interna ad essere considerata: programmi informatici, tipologia di sistema informativo, strumenti di comunicazione e tipologia di utilizzo, grado di alfabetizzazione e di condivisione delle prassi operative. Check list comunicazione integrata I punti considerati in questa lista definiscono il quadro della comunicazione integrata del museo attraverso elementi diversi come aspetto e stili di conduzione degli operatori, aspetto e tipologia degli spazi front office e back office, e così via. Check list immagine coordinata A partire da alcune delle voci chiave che definiscono il manuale di id entità e il marchio di un museo, si chiariscono il grado di coerenza e di coordinamento all interno della comunicazione esterna del museo. Viene anche evidenziata la consapevolezza, da parte della direzione e dello staff della comunicazione, delle declinazioni nei diversi strumenti comunicativi e delle eventuali variazioni non controllate nei marchi e nella immagine del museo. Linee guida di analisi dello sponsor Alcune linee guida per stabilire la presenza e la tipologia di sponsorship stabilita in assenza di un piano comunicativo e di sponsorizzazione, e nel caso di sponsorizzazioni occasionali. Linee guida di analisi del bookshop o museum store Alcune line guida per definire la presenza di un eventuale punto vendita di libri o di prodotti specifici per il museo (cartoleria, gadget, artigianato artistico), e per verificare l integrazione con la missione del museo, oltre che con la politica comunicativa e di prodotto del museo. 19

20 Linee guida per una politica di prezzo Alcuni punti da considerare nell analisi della politica di prezzo in assenza di un piano strategico: in maniera particolare si considera la presenza di biglietti cumulativi, card, e simili iniziative. Linee guida per la visita intorno al museo Un insieme di note definiscono i punti focali nell analisi del territorio intorno al museo e cercano di evidenziare conoscenza e diffusione delle informazioni e della comunicazione dei valori, della missione e della presenza dei musei. Griglia ufficio stampa e rassegna stampa Una griglia per definire la prassi operativa delle attività di ufficio stampa e rassegna stampa. Check del sito web di un museo Lista di punti da considerare nell analisi della presenza web del museo. Viene considerata non soltanto l aspetto attinente all usabilità del sito, ma anche la coerenza con l immagine e la comunicazione del museo, oltre che con i propri obiettivi strategici. 20

21 2.5. Gli output previsti Alcune considerazioni iniziali Alcune delle fasi che abbiamo già descritto, entrando anche nel dettaglio delle azioni specifiche e dei temi trattati, prevedono degli output per il museo. Tra questi intanto la presentazione stessa, che abbiamo già visto tra gli strumenti della fase preliminare dell auditing, ma anche gli avanzamenti, ossia quei documenti che riportano fase per fase l avanzare del lavoro, e alcuni altri documenti operativi con tempistica e relazioni brevi. Il lavoro di elaborazione e di raccolta viene così condiviso e seguito anche dalla direzione, per arrivare alla fase cruciale della lettura incrociata della prima bozza. Si tratta di una prima versione, completa di tutti gli aspetti dell analisi, destinata esclusivamente alla direzione e ai più stretti collaboratori, per un ulteriore confronto sui temi affrontati. Infine la versione definitiva, che raccoglie i punti salienti dell auditing, e che viene presentata in forma ufficiale, e che verrà diffusa sempre a discrezione della direzione del museo. Di seguito una prima tabella illustra brevemente l articolarsi delle fasi e degli output previsti, articolazione che un secondo e successivo schema esemplifica. FASI DELL AUDITING Presentazione e primi accordi Progettazione dell intervento (definizione aree principali) Interviste Elaborazione interviste Analisi della comunicazione interna Analisi della comunicazione esterna Analisi dei servizi Analisi della politica di merchandising Analisi di prezzo Analisi di distribuzione Analisi dei dati interni Monitoraggio del museo Monitoraggio dello spazio intorno al museo Presentazione interlocutoria Presentazione ufficiale OUTPUT PER IL MUSEO Presentazione dell audimuse, completa di descrizione dell intervento e della metodologia Timing e breve relazione con una prima definizione delle aree di indagine e adattamento al caso singolo Brevi relazioni che riportano gli avanzamenti progressivi dell auditing tema per tema Documento preliminare Relazione finale Sintesi Abstract della relazione Documento di presentazione su diversi supporti 21

22 Fasi e output Presentazione primi accordi Presentazione dell audimuse Progettazione intervento Timing, breve relazione sulle aree di intervento, e adattamento al caso singolo interviste Analisi della comunicazione interna Analisi della comunicazione esterna Analisi dei servizi Analisi del merchandising Analisi di prezzo Analisi di distribuzione Analisi dei dati interni Brevi relazioni che riportano gli avanzamenti progressivi dell auditing tema per tema Monitoraggio del museo Monitoraggio dello spazio intorno al museo 22

23 Presentazione interlocutoria Documento preliminare o di prelettura Presentazione definitiva Relazione finale Sintesi Abstract della relazione Documento di presentazione su diversi formati 23

24 2.6. Fasi/azioni/obiettivi LE FASI DELL AUDIMUSE DETTAGLIO AZIONI AUDIMUSE OBIETTIVI DELL AUDIMUSE PRESENTAZIONE Presentazione Per conoscere audimuse: un intervento che analizza i fatti, e che ricostruisce le politiche del museo IMPOSTAZIONE PROGETTO Raccolta della documentazione Per consentire una prima documentazione tramite relazioni, report, pianificazioni Progettazione Per definire i confini dell intervento: le aree da analizzare, le persone/ruoli coinvolti, i tempi REALIZZAZIONE AUDITING Interviste Per conoscere le politiche strategiche attuate dal museo nell erogare servizi e nel realizzare la propria missione Analisi interna comunicazione Per verificare la presenza e il funzionamento del sistema informativo interno. Inoltre per definire il grado di condivisione di informazioni, progetti, prassi operative e stili comunicativi, dei valori e della missione, all interno del museo. Analisi della politica di comunicazione Analisi della politica dei servizi Analisi della politica di merchandising Analisi della politica di prezzo Per ricostruire le politiche di comunicazione del museo Per descrivere la politica e la pianificazione dei servizi del museo Per descrivere la politica di prodotto nel museo (merchandising e catalogo editoriale) Per descrivere la politica di prezzo, con particolari promozioni o card 24

25 Analisi della politica di distribuzione Analisi dei dati interni Per descrivere la politica di erogazione dei servizi fuori dal museo Per verificare il sistema interno di raccolta di dati e di elaborazione Analisi del sito/i PLUS Per verificare il sito, i suoi obiettivi, i contenuti, la comunicazione Monitoraggio del museo Verificare il confort, i tempi e gli spazi della visita come un visitatore Monitoraggio dello spazio intorno al museo Per capire se il museo è conosciuto nell ambito cittadino circostante, e quale rete di servizi, di informazioni, di conoscenza diffusa sul museo sia presente Mistery client per i servizi erogati PLUS Per verificare in incognito modalità di erogazione di un servizio (didattica, museum store, bookshop, altro) PRESENTAZIONE RISULTATI DEI Consegna prima bozza per la lettura Per confrontarsi e raccogliere eventuali integrazioni sul primo documento completo e destinato esclusivamente alla direzione Consegna documento finale Presentare i risultati conclusivi dell auditing alla direzione e a chi, nel museo o nell ambito istituzionale, può essere interessato ad avere una visione di insieme dei fatti e delle politiche strategiche del museo. 25

26 2.7. fasi/ strumenti Bonucchi & Associati srl FASI AUDIMUSE Presentazione Raccolta preliminare dei materiali Impostazione progetto Interviste STRUMENTI Presentazione (in formato doc e ppt) Check list ricerca e raccolta Timing Tabella intervistati e appunti Vedi scaletta in Per la realizzazione dell audimuse ( ) Sbobinatura interviste Griglia di decodifica per la sbobinatura Analisi comunicazione interna Check list comunicazione interna Check list sistema informativo Check list comunicazione integrata Vedi scaletta in Per la realizzazione dell audimuse ( ) Analisi della comunicazione esterna Per l immagine coordinata, per l ufficio e la rassegna stampa, per lo sponsor, e per il sito (breve): vedi scaletta in Per la realizzazione dell audimuse ( ). Vedi inoltre il check del sito web di un museo (PLUS) Analisi della politica dei servizi Vedi linee guida in Per la realizzazione dell audimuse ( ) Analisi della politica di merchandising Vedi linee guida in Per la realizzazione dell audimuse ( ) Vedi inoltre il check store (plus) Analisi della politica di prezzo Vedi linee guida in Per la realizzazione dell audimuse ( ) Analisi della politica di distribuzione Vedi linee guida in Per la realizzazione dell audimuse ( ) 26

27 Analisi del sito/i PLUS Vedi check del Web museale, nel caso di siti complessi (PLUS) Monitoraggio dello spazio intorno al museo Vedi check Intorno al museo + strumenti tecnici (registratore, videocamera, macchina fotografica) Mistery client per i servizi erogati PLUS Presentazione interlocutoria Presentazione Vedi check store (PLUS) Prima bozza per la lettura Documento finale 27

28 2.8. fasi/ persone coinvolte nel museo/ tempo LE FASI DELL AUDIMUSE DETTAGLIO AZIONI AUDIMUSE TEMPO RICHIESTO AL MUSEO PERSONE COINVOLTE NEL MUSEO TEMPO DI REALIZZAZIO NE PER OGNUNA DELLE FASI DEL PROGETTO PRESENTAZIONE Presentazione 1-2 ore al museo La direzione o delegati 1 mese ca. IMPOSTAZIONE PROGETTO raccolta della documentazione La direzione, o i responsabili della comunicazione nel consigliare e individuare le fonti Progettazione REALIZZAZIONE AUDITING Interviste Analisi comunicazione interna Durante le interviste, che impegnano circa due tre giorni, verranno trattati i temi dell auditing. La direzione, il responsabile della comunicazione, i ruoli fondamentali (dietro indicazione della direzione) 1 mese/ 1 mese e ½ ca. Analisi della politica di comunicazione Analisi della politica dei servizi Analisi della politica di prodotto Analisi della politica di prezzo Analisi della politica di distribuzione Analisi del sito/i PLUS

29 LE FASI DELL AUDIMUSE DETTAGLIO AZIONI AUDIMUSE TEMPO RICHIESTO AL MUSEO PERSONE COINVOLTE NEL MUSEO TEMPO DI REALIZZAZIO NE PER OGNUNA DELLE FASI DEL PROGETTO Monitoraggio dello spazio intorno al museo Mistery client per i servizi erogati PLUS PRESENTAZIONE DEI RISULTATI Consegna e discussione della bozza di prelettura Consegna e presentazione del documento finale 15 giorni tra una presentazione e l altra 29

Il marketing osserva il sistema: l analisi della Rete Museale dell Altovicentino

Il marketing osserva il sistema: l analisi della Rete Museale dell Altovicentino Il marketing osserva il sistema: l analisi della Rete Museale dell Altovicentino Bonucchi & Associati srl 1 Sommario Chi siamo Prima sperimentiamo L auditing di marketing museale è L auditing di un museo

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

Consulenza Aziendale di Direzione

Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale Consulenza e Assistenza per Indagini riguardanti il mercato potenziale, il grado di accettazione, la conoscenza dei prodotti da parte del pubblico/consumatore.

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA FSE. Struttura Nazionale di Valutazione

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA FSE. Struttura Nazionale di Valutazione VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA FSE Struttura Nazionale di Valutazione IL PUNTO DI PARTENZA Struttura Nazionale di Valutazione 1. L attività nasce come azione di sistema orientata

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

MENTORING MENTORING MENTORING FOR SALES & MARKETING B2B

MENTORING MENTORING MENTORING FOR SALES & MARKETING B2B I programmi di Mentoring sono un approccio multidisciplinare allo sviluppo del Leader al fine di aumentare la performance manageriale, acquisire e ampliare competenze di ruolo. MENTORING MENTORING FOR

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

(Impresa Formativa Simulata)

(Impresa Formativa Simulata) Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence:

OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence: OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence: riguarda il monitoraggio e l analisi di contenuti reperibili da fonti pubbliche, non riservate. L

Dettagli

COMUNICAZIONE E MARKETING

COMUNICAZIONE E MARKETING COMUNICAZIONE E MARKETING 1. Marketing e comunicazione per lo sviluppo dell impresa sociale Gli obiettivi strategici della proposta La società mondiale sta affrontando una serie di cambiamenti molto rapidi

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO «DVR _ STRESS LAVORO CORRELATO» Pagina 1 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09) conforme

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Controllo di Gestione Bilancio Sociale, Bilancio di Mandato e sistema informativo; l esperienza del Comune di Rimini

Controllo di Gestione Bilancio Sociale, Bilancio di Mandato e sistema informativo; l esperienza del Comune di Rimini l esperienza del Perugia, 30 marzo 2006 1 l esperienza del ovvero: le ragioni di un matrimonio Perugia, 30 marzo 2006 2 l esperienza del Controllo di Gestione Organigramma del Perugia, 30 marzo 2006 3

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE FUORISALONE 2011 12-17 APRILE PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE UN PROGETTO DI Porta Romana Design Edizione Fuorisalone 2013 Terzo appuntamento per Porta Romana Design 2013, dopo l edizione ad Aprile

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely La documentazione: funzioni e strumenti del servizio sociale integrato Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely NAPOLI

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

LE RICERCHE DI MERCATO

LE RICERCHE DI MERCATO LE RICERCHE DI MERCATO IL MARKETING: UNA DEFINIZIONE STUDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO DI UNA AZIENDA CON RIGUARDO ALLA PROGRAMMAZIONE, REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA DI SCAMBIO. QUESTE NORME

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

L azienda leader in Italia nel settore investigativo

L azienda leader in Italia nel settore investigativo L azienda leader in Italia nel settore investigativo Axerta - Investigation consulting Axerta è l azienda leader in Italia nel settore investigativo grazie al metodo di indagine, alle competenze multidisciplinari,

Dettagli

Apprendere in Rete in Tour Incontri Progetto did@tic

Apprendere in Rete in Tour Incontri Progetto did@tic Apprendere in Rete in Tour Incontri Progetto did@tic Didattica e tecnologia: il binomio inscindibile su cui Microsoft ha costruito Progetto did@tic un iniziativa di formazione per i docenti della scuola

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

Il Piano di Marketing

Il Piano di Marketing Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI

Dettagli

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato

Dettagli

Gli strumenti attivati: il portale web ReteVIA

Gli strumenti attivati: il portale web ReteVIA Formazione ed accompagnamento a supporto del processo di conferimento di funzioni in materia di VIA alle Province avviato con la l.r. 5/2010 Milano, 5 dicembre 2012 SEMINARIO LA VIA A PIU' VOCI. A CHE

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN Webquest2 Come si fa ricerca nel design? Con quali strumenti? Questa è un occasione per cimentarvi nella realizzazione di una semplice guida per designer ricercatori, uno di quegli opuscoli facili da maneggiare

Dettagli

IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013

IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020. Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020. Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020 Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020 Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020 Simona De Luca, Anna Ceci UVAL DPS Roma 11 luglio 2013 Indice 1. Indicatori: un modo

Dettagli

MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA

MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA Fornitore: Publisys Prodotto: Intranet Provincia di Potenza http://www.provincia.potenza.it/intranet Indice 1. Introduzione... 3 2. I servizi dell Intranet...

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

Design Briefing. Ester Liquori Design +39 328 0744522 info@esterliquoridesign.com www.esterliquoridesign.com

Design Briefing. Ester Liquori Design +39 328 0744522 info@esterliquoridesign.com www.esterliquoridesign.com Design Briefing Ester Liquori Design +39 328 0744522 www.esterliquoridesign.com Il questionario che segue ha lo scopo di aiutarci a raccogliere informazioni per il preventivo, la progettazione e le ulteriori

Dettagli

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Il «kit» di customer satisfaction 2.0 L AMMINISTRAZIONE Istituto Nazionale della Previdenza Sociale I numeri: 177 sedi 344 agenzie 20 mln

Dettagli

GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI

GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI Premessa L idea di redigere degli strumenti utili al lavoro delle segreterie regionali, va nella duplice direzione, da un lato, di uniformare

Dettagli

Alunni classi quarte Servizi Commerciali

Alunni classi quarte Servizi Commerciali UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli